Vai al contenuto

La guerra delle Falkland/Malvinas


samurai

Messaggi raccomandati

Sono Argentino, ho vissuto il periodo delle Falklands/ Malvinas in carne ed ossa, mi è andata bene perché sono classe 61 e la guerra la hanno supportata le classe 62 e 63. Dopo aver letto ingenerale il forum vorrei segnalarvi alcuni punti fondamentali che per me hanno segnato la sorte di questa guerra.

 

 

 

 

  1. La guerra ha dimostrato che una flotta non può fare a meno di una componente AEW per riuscire a "vedere" oltre l'orizzonte. La FFAA approfittò di questo per effettuare loro attacchi e i britannici hanno pagato il prezzo.
  2. Incompetenza dell'alto comando argentino di fare una guerra prima di avere tutti gli Super Etendard. Bloccate le consegna della Francia sotto richiesta del suo alleato Nato. All'inizio della guerra l'Argentina disponeva solo 4 aerei e 5 missili. Pensate cosa sarebbe accaduto si la flotta fosse stata attaccata con 8/12 missili e non con 1 alla volta.
  3. La differenza fra leva e professionista. Le truppe britanniche conoscevano il mestiere, ma i coscritti argentini avevano il morale a terra ed erano logorati del freddo dopo un lungo periodo in trincea oltre al "nonnismo" dei suoi superiori.
  4. L'inutilità dei Comandanti Argentini e la in-comunicazione fra i militari politicizzati e militari di carriera. Le Difese di porto Argentino erano bene disposte in modo d'affrontare un assalto frontale e non dalla retroguardia.
  5. La capacità logistica/ intelligence della GB ovviamente appoggiata della NATO( I satelliti spia americani hanno dato le posizioni di tutte le unità argentine) - Oltre in Argentina si parlava della scelta di San Carlos come punto per il D Day grazie alle informazioni date di un Kelper che era in GB al momento dell'attacco.
  6. La lega con quale erano costruite le unita Type 42 se incendiavano facilmente, considerate che la carica esplosiva dell'Exocet che ha colpito lo Sheffield non ha affondato la nave ma fu l'incendio provocato del suo motore ed il mare mosso.La carica non era esplosa.
  7. Le bombe lanciate degli argentini non hanno esploso: Le bombe utilizzate della FFAA durante il conflitto erano in maggior parti da 500 Kg (ironia d'origine inglese) ed argentine da 250 e 125 kg tutte convenzionale con la carcassa in ferro.
     
    Tutte lanciabili in caduta libera o frenate con il paracadute, dopo i primo attacco alla flotta, le ultime sono state utilizzate sempre meno.
     
    Dovuto alla quota necessaria per il lancio, molto bassa, per evitare la fitta contraerea inglese gli argentini utilizzarono le spolette delle bombe a elica, che per semplice azione di forza aerodinamica attiva mezzo una vite la spoletta.
     
    Però i piloti argentini volavano cosi basso che al lancio le bombe non riuscivano a innescarsi. Molte bombe hanno semplicemente rimbalzato sull'acqua e saltato la nave ed in altri casi semplicemente trapassato le navi britanniche di una parte all'altra.
     
    Oltre a questo le condizioni climatiche estreme durante l'inverno in quella regione, piogge e nevischio provocarono molte volte che le spolette no si siano innescate dovuto a che erano ghiacciate. Se gli argentini fossero stato in grado di risolvere questo problema e tutte le bombe che sono andate a bersaglio fossero esplose oggi la storia sarebbe una altra.
  8. Un riconoscimento ai piloti argentini che con loro Skyhawk a volte arrivarono a volare a 2 m sul mare o ad urtare contro le antenne delle fregate inglese nell'intento di risalire ed evitare di schiantarsi. Non erano Kamikaze.

 

 

Nota:AermacchiMB 339:

 

Aermacchi MB 339: Alle 10,10 ore del 21/05/82 un MB-339(4-A-116) dell'aviciòn naval pilotato del capitano Guillermo OwenCrippa, in volo di ricognizione su SanCarlos avistò la fregata F-56"Argonaut"attaccandola con suoi razzi da 127 mm e suoi canoni da 30 mmprovocando danni alla nave. L''informazione della presenza di questanave nel canale al COFAS portarebbe all'undimento della Ardent (F124).

Modificato da Condorito
Link al commento
Condividi su altri siti

Condorito se prima delle Mk-82 per trapassare lo scafo di qualche nave inglese provavate a usare el borracho Galtieri, la storia seguramente sarebbe stata un'altra. Se vi mancano le munizioni non ti preoccupare. Noi qua in Italia ormai siamo pieni di gente che non farebbe brutta figura appesa a un pilone subalare con una spoletta in bocca, se vuoi ve li spediamo tutti e voi magari li usate come bombe da esercitazione, appena sganciati poi spalancano subito gambe e braccia: sono ottime bombe frenate per cui vanno benissimo a bassa quota.

Modificato da Vultur
Link al commento
Condividi su altri siti

Certamente, la sconfita delle FALKLANDS, ha servito al popolo argentino per liverarsi della "Dictadura"....e ai giovani della mia generazione a conoscere la democrazia... Qui in italia potremmo usare oggi i personaggi che tu dici ma come EXOCET!!!!!

Modificato da Condorito
Link al commento
Condividi su altri siti

Tornando alle Bombe...Galtieri solo avrebbe sporcato la Glasgow di colore marrone.... hhihihihihi ciao...

La HMS Glasgow (D88) è stata il primo cacciatorpediniere lanciamissili della classe Type 42. La costruzione venne iniziata dalla Vickers Shipbuilding and Engineering nei cantieri di Barrow-in-Furness. Durante la sua vita operativa prese parte alla Guerra delle Falkland dove venne colpita da uno dei raid aerei argentini durante lo sbarco a San Carlos; la bomba passò la nave da parte a parte ma non esplose. La nave venne raddobbata in mare e rimase operativa per alcuni altri giorni, fino a quando l'arrivo di altre navi Type 42 ne permise il rientro in Inghilterra. da:Robert Jackson, Destroyers, frigates and corvettes (in inglese), Rochester, Grange Books, 2000.

 

L'areo era un A 4 B ( C-248) del del 5° Gruppo al comando del 1° Tenente Gavazzi , Fausto caduto per fuoco amico su Goose Green. La bomba era una Mk 17 da 1000 lb.bbomba MK-17 (1.000 lb) omba MK-17 (1.000 lb) bomba MK-17 (1.000 lb)

Modificato da Condorito
Link al commento
Condividi su altri siti

Non so se se ne è già parlato, ma un altro velivolo abbondantemente usato alle Falklands/Malvinas fu l’elicottero e tra gli elicotteri fu sicuramente il piccolo Westland Scout (Wasp per la Royal Navy) a conquistarsi un posto d’onore.

Oltre alla ricognizione aerea avanzata, uno dei ruoli in cui lo Scout eccelse fu quello del MEDEVAC per l’evacuazione dei feriti.

Lo Scout è un elicottero minuscolo e leggero, con due uomini d’equipaggio e una turbina da mille cavalli. I feriti possono essere assicurati anche su cofani antivento fissati ai pattini esterni.

La cabina ampiamente vetrata dello Scout lo rende ideale per la ricognizione e la ricerca & soccorso, ma allo stesso tempo espone l’equipaggio ai colpi nemici. Le sole protezioni per i piloti erano i giubbotti antiproiettile e una sottile paratia antischegge in carbonio posta sotto i due seggiolini.

Inutile dire che la grande maggioranza delle missioni di soccorso era svolta dal principio alla fine sotto il fuoco nemico.

A questo si aggiungevano, come sempre, il clima subantartico di quelle isole, assolutamente impossibile e i Pucarà nemici.

Westland Scout con missili anticarro SS-11.

 

1958948.jpg

 

 

La notte sul 14 giugno 1982, il capitano pilota dell’esercito Samuel Drennan e il suo copilota/mitragliere, il caporale Jay Rigg, vennero chiamati d’urgenza sulle pendici del monte Tumbledown, dove le Guardie Scozzesi e due battaglioni Gurkhas stavano attaccando Port Stanley.

I Marines argentini sul Tumbledown e sul Williams, che dominano la città, resistevano accanitamente e le perdite iniziavano ad essere elevate da entrambe le parti.

Drennan e Rigg con il loro Scout iniziarono a recuperare feriti a trasportarli alla più vicina main dressing station.

A un certo punto i due vennero chiamati direttamente sulla linea a del fronte, dove bisognava evitare le granate dei mortai argentini semplicemente basandosi sugli sbuffi e cercando di calcolare dove sarebbe caduta la prossima.

Drennan non riesce a ottenere un contatto visivo con le truppe amiche a terra fino a che a un certo punto non vede uno che agita il fucile sopra la testa e così il pilota inglese decide di dirigersi su di lui.

Drennan e Rigg atterrano. Rigg deve scendere a rintracciare il ferito da trasportare. Trovatolo, lo riporta in dietro e lo assicura sui pattini dell’elicottero; poi i due ripartono subito per l’ospedale da campo più vicino.

Sarà solo dopo molte ore che Drennan e Rigg sapranno, grazie a una conversazione con i colleghi durante una pausa dei combattimenti, che erano scesi dritti in un campo minato e che quello con il fucile non li voleva affatto dirigere nell’atterraggio, ma si era sbracciato e sgolato inutilmente per cercare di segnalare il pericolo e quando aveva visto che Drennan non capiva, si era buttato subito a terra in attesa dell’inevitabile esplosione.

Che però miracolosamente non ci fu (e Rigg era pure sceso a terra!).

 

Un altro ruolo dell’elicottero fu quello antinave. Il 25 aprile 1982, i Westland Wasp decollati dalla HMS Endurance e dall’HMS Plymouth, allertati da un Wessex dell’HMS Antrim, lanciarono missili Aérospatiale AS-12 contro il sottomarino argentino ARA Santa Fe, che aveva appena rifornito la guarnigione argentina a Grytviken, Georgia del Sud. Fu il primo attacco aereo della Royal Navy contro un sottomarino nemico dai tempi degli U-Boot.

Il sottomarino argentino, già seriamente danneggiato dal Wessex dell’Antrim e da un Sea Lynx decollato dall’HMS Brilliant e impossibilitato ad immergersi, venne portato dal suo comandante a incagliarsi a Grytviken, dove il relitto rimase per anni.

Il relitto dell'ARA Santa Fe irrimediabilmente incagliato a Grytviken, nella Georgia del Sud:

 

sail3.jpg

 

 

 

 

santafeaveriado.jpg

Modificato da Vultur
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 4 maggio 1982 il cacciatorpediniere HMS Sheffield aveva da poco sostituito l'unità gemella, l'HMS Coventry, nel ruolo di picchetto radar al limite della flotta che stava sbarcando truppe nella baia di San Carlos, quando venne improvvisamente attaccato e affondato dal micidiale attacco di due Dassault Super Etendard, che riuscirono ad avvicinarsi a pelo delle onde e a lanciare i loro Exocet. L'attacco era stato così improvviso e così ben condotto, che gli inglesi a bordo dello Sheffield ebbero meno di 10 secondi di preavviso prima di essere colpiti dai missili.

Priva dello Sheffield, nei giorni seguenti la flotta da sbarco si ritrovò momentaneamente priva di copertura radar e gli argentini, sotto la guida di un P-2 Neptune e di due Super Etendard, i cui piloti cabrarono brevemente per scoprire i bersagli nemici con i loro radar guidamissili, attaccarono.

La zona, per la sua conformazione geografica collinare, per fortuna degli inglesi non si prestava molto ai lanci con gli Exocet, per cui attaccarono gli A-4 Skyhawk e i Dagger con bombe frenate.

I piloti degli A-4 e dei Dagger (IAI Nesher) della Forza Aerea Argentina si dimostrarono estremamente aggressivi e ben addestrati, attaccando a pelo delle onde con il parabrezza coperto di sale e avvicinandosi alle navi nemiche fino a sorvolarle. Al limite della loro autonomia (a più di 500 chilometri dalla costa argentina), gli aerei argentini facevano più rifornimenti in volo dai KC-130, poi volavano ad alta quota per risparmiare carburante e solo sulle isole scendevano a bassissima quota sfruttando il territorio montagnoso per nascondersi ai radar nemici fino all'ultimo.

La HMS Ardent, una fregata Type 21, guidava la linea delle navi britanniche, quando venne attaccata e ditrutta. Nel primo attacco un pilota argentino la sorvolò mentre la bombardava a una quota talmente bassa che si portò via un metro di albero della fregata.

Qua si vedono gli Skyhawk e i Dagger argentini all'attacco nella baia di San Carlos. La grande nave in primo piano dovrebbe essere la nave bacino da sbarco HMS Intrepid, letteralmente sorvolata dagli aerei nemici. Le altre navi dovrebbero essere le navi da appoggio logistico Sir Galahad (distrutta) e Sir Tristam.

Al minuto 01:00 dall'HMS Intrepid parte qualcosa: dovrebbe essere un missile superficie-aria Sea Cat, che abbatte un A-4. Al di là della spettacolarizzazione, penso che ci sono scappati un casino di morti.

 

Modificato da Vultur
Link al commento
Condividi su altri siti

ATTACCO ALLA HMS INVINCIBLE.

Versione Argentina.

 

A fine di Maggio del 82 l'Ammiraglio Woodward manteneva le sue CV a distanza delle isole.

Il COATLANSUR e FAS, nel frattempo, inesorabilmente erano riusciti a localizzare la posizione di una di queste due portaerei. Da tempo analizzavano i dati dei movimenti delle PAC e grazie ai rilevamenti ottenuti del radar di sorveglianza Malvinas ( CIC,Centro de Informacion y Control). Avevano la certezza che situata in una posizione a 100 miglia a sud-est da Puerto Argentino( Stanley) nella parte posteriore della flotta c'era la HMS INVINCIBLE o la HMS HERMES. Gli Argentini erano pronti ad usare l' ultimo missile MM 39 Exocet a loro disposizione.

Il 28 maggio del COATLANSUR decise di attaccare con con gli Super Etendard / Exocet ,la pianificazione della missione richiedeva un doppio rifornimento in volo d'andata e ritorno dato che le distanze da percorrere erano quasi 500 miglia dalla Base Aeronaval di Rio Grande in Tierra del Fuego.

La FFAA esigeva d' intervenire con una squadra a fine d'aumentare la potenza di fuoco dell'attacco.

La scelta ricade sugli A-4C Skyhawk di San Julian per la loro capacità di rifornimento in volo e la maggior autonomia di ossigeno .

reaba1.jpg

Data l'estrema complessità e pericolosità dell'operazione, si avevano richiesto dei volontari. Si sono presentati due capi squadriglie, il 1° tenente José Vazquez e1° tenente Ernesto Ureta. A loro si concesse la possibilità di designare i loro gregari: 1°tenente Omar Castillo, il tenente DanielParedi e il guardiamarina Gerardo Isaac . Uno resterebbe come riserva.

La mattina del 29 maggio gli A-4C Skyhawk di San Julian si alzarono in volo per Rio Grande.

Problemi con un KC-130 Hercules fece ritardare la missione fino al giorno successivo.

L'ATTACCO:

30 Maggio 1982

 

Alle 11:25 decollarono da Río Gallegos gli Hércules KC-130 verso il punto di rifornimento a 55º 30' S / 58º O.

HérculesC-130, matricola TC-69, Nominativo "Cacho". Equipaggio:Vicecomodoro Luis Litrenta, Capitano Guillermo Destéfanis, MaggioreFrancisco Mensi, Cabo Principal Juan Perón, Cabo Principal JuanTello, Suboficial Auxiliar Hugo González, Suboficial AuxiliarVicente Reynoso e Suboficial Auxiliar Manuel Lombino. Decollò da RíoGallegos alle 11:25ore e rientrò a Comodoro Rivadavia alle17:25ore.

HérculesC-130 matricola TC-70, nominativo "Gallo". Equipaggio: Mayor Roberto Briend, Vicecomodoro Roberto Noé, Mayor MiguelSánchez, Capitán Osvaldo Bilmezis, Suboficial Mayor Juan Cufré,Suboficial Principal Carlos Golier, Suboficial Principal RobertoCaravaca, Suboficial Auxiliar Héctor Sosa e Suboficial Auxiliar JuanMarnoni. Decollò da Río Gallegos alle 11:25 y e rientrò alle17:15 ore.

 

Ale 12:30 fanno lo stesso da Río Grande i due Super Etendard (nominativo"Ala") e quattro A-4C Skyhawk ( nominativo"Zonda"). Ogni Skyhawk armato con 3 bombe da 250 kg (BRP).

1er Teniente José Vázquez (C-301), 1er Teniente Ernesto Ureta (C-321),1er Teniente Omar Castillo (C-310) y Alférez Gerardo Isaac (C-318).Teniente Daniel Paredi era di riserva.

 

I veri e proprio protagonisti di questo attacco sono stati 2 Super Entedard dell' ARMADA matricole 3-A-202 pilotato del C.C. Alejandro Francisco,portava il MM 39 sul pilone destro del velivolo e matricola 3-A-205pilotato del T. N. Luis Collavino in funzione d'appoggio.

reaba3.jpg

La posizione del bersaglio era 51° 38' S / 53° 38' O. Dopo aver fatto rifornimento i velivoli dovevano scendere a volo rasante (100 piedi) i Super Entendard al centro della formazione e due Skyhawk per ogni fianco. Era prestabilita una velocità di 420 nodi fino a 100 miglia del bersaglio. A questo punto i SUE alzarono leggermente quota ed attivarono loro radar ottenendo due bersagli,uno piccolo ed uno grande. Rimanendo "agganciati" al bersaglio a quasi 20 miglia dell'obiettivo il leader lanciò l' MM39. Prima di rientrare alla base, fu comunicata la posizione agli Skyhawk che solo dovevano seguire la scia dell'Exocet. Nuovamente i piloti argentini avevano sorpreso agli Inglesi arrivando da un punto inaspettato.

invincible2.gif

La prima cosa che hanno visto i piloti del gruppo "Zonda" è stata una densa colonna di fumo che si alzava nell'orizzonte. L'impatto dell'Exocet segnalava il bersaglio ma aveva allertato le navi di scorta e le PAC Britanniche. Quando ormai la nave era visibile ai piloti argentini, un missile ,(forse un Sea Dart), colpì l'A4C del1er Teniente Vázquez, che si spezzo in due disintegrandosi in mare.Cinque secondi prima del lancio delle bombe l'AA centro in pieno lo Skyhawk dell' 1er Teniente Castillo, che esplose (sembrerebbe che suo motore sia andato a finire sul ponte della nave ). I due superstiti lanciarono loro bombe, Ureta per primo crede d'aver fatto centro sul ponte. Gli Skyhawk si allontanarono facendo manovre evasive non prima di riuscire a notare il denso fumo nero che proveniva della nave. Presero direzione verso il punto di rifornimento allontanandosi in volo rasante. Sono rientrati a Rio Grande alle 16,00 ore.

 

Bibliografia:

 

La guerra de las Malvinas – Ediciones Fernandez Reguera. Bs As Argentina

 

Sito Ufficiale della FUERZA AEREA ARGENTINA. http://www.faa.mil.a..._conflicto.html

 

Armamentos y Poder Militar- Editorial SARPE

 

http://it.wikipedia....Invincible_(R05)

 

Note:Ho intentato di narrare questo evento in modo sintetico e imparziale.Senza entrare nella fantascienza del dopo guerra.

 

Gli inglesi non hanno mai riconosciuto questo attacco diretto alla HMS INVECIBILE ed in alcuni casi si presentano diverse versioni :

1)che il Exocet abbia centrato la carcassa dell'Atlantic Conveyor o sia stato deviato delle CME ed perfino abbattuto di un pezzo da 114 mm della HMS Avenger !.

 

2) Inoltre, hanno affermato che la nave attaccata dagli A-4C Skyhawks era la HMS Avenger, che era stata la cortina di fumo bianco a nascondere la portaerei. Molti specialisti hanno detto che i piloti argentini confonderono il ponte di volo del piccolo elicottero anti-sommergibile della HMS Avenger, con il ponte di volo della CV ed erroneamente hanno pensato che il fumo generato della Avenger era stato causato dalla esplosione dell'Exocet. (Il fumo visto dai piloti argentini Skyhawk non era solo bianco, ma anche nero.)

 

3) Il 5 febbraio 1982 la Marina Australiana annunciò, dopo mesi di trattative, di aver accettato la proposta della Gran Bretagna per la vendita della Invincible al costo di 175 milioni di sterline, per sostituire la HMAS Merlbourne. Il 1Giugno del 1982 il primo Ministro Australiano, Malcolm Fraser notifica al governo Britannico che la Marina Australiana non intendeva acquistava la Invincible .

 

4)Oltre a tutto questo, l'HMS Invincible non si è vista in Port Stanley fino alla fine di luglio 1982, e quando tornò in Inghilterra nel settembre del 1982, sembrava avere una striscia grande sul lato sinistro (il lato attaccato dai Exocet e Skyhawks) appena riverniciata.

 

 

Per concludere:

 

Dice al suo tempo il comandate del esercito Spagnolo J. Romero Briasco.

"Riconoscere che la HMS INVENCIBLE fosse stata colpita, sarebbe lo stesso d'accettare la totale vulnerabilità della Task Force..."

 

Dal diario di guerra del CIC Malvinas.

30/05/82

... 15:40: Gran revuelo de helicópteros ingleses sobre la flota. Los Harrier de las PAC aterrizan en puntos distintos de los que despegaron.

Modificato da Condorito
Link al commento
Condividi su altri siti

nonostante mi stiano decisamente più simpatici gli argentini, trovo un tantino difficile nascondere per 30anni il danneggiamento di una portaerei e la morte di un discreto numero di uomini.

 

 

Sai a volte anch'io mi faccio la stessa domanda, anzi per 30 anni mi sono fatta questa domanda. Ho una raccolta di libri sulle Falklands / Malvinas fatta durante questi anni . Misteriosamente la nave fu l'ultima della TASK FORCE a lasciare l'atlantico Sud. Il 29/07/82. Il viaggio di ritorno durò 51giorni. Arrivata a Portmount il 17/11/1982. Perchè? 166 giorni inalto mare quasi un record mondiale di permanenza per questo tipo di nave. ( Ricordarsi che era una portaerei leggera) Considerando che la guerra era durata solo 45 giorni. La verità la sanno solo i due piloto degli Skyhawk, sopravvissuti ed i politici.

 

 

 

 

Entrando in fantapolitica

 

Pero mi viene di pensare ancora alla guerra: che crollo politico /economico avrebbe causato si la seconda Flotta della NATO sarebbe stata colpita al cuore con aerei A 4C e tecniche della seconda guerra mondiale?

Chi avrebbe pagato il prezzo politico?La Signora Tatcher?

Ancora c'era la guerra fredda e si alposto degli Skyhawk fossero stati Mig, Sukoi o Tupolev dell'ultima generazione all'epoca?

Cosa hanno attaccato i "Zonda"? Ma dei piloti sono morti in quella missione.

Per fortuna degli Argentini la sconfitta portò alla Libertà e la democrazia.

 

Cosi è rientrata in Porto la HMS HERMES dopo una guerra en el Atlantico Sud.

 

01_hms_hermes.jpg

 

 

http://www.maritimeq..._hermes_r12.htm

 

 

cosi rientrò la HMS INVINCIBILE dopola guerra...il dubbio resta. Ben verniciata!!! ( Non riesco a scaricarla ha dei diritti riservati)

 

http://www.flickr.co...69054/lightbox/

Modificato da Condorito
Link al commento
Condividi su altri siti

Condorito, quello che tu citi è una leggenda metropolitana molto diffusa, ad oggi, in Argentina. Essendo io molto amico di un ex addetto militare italiano all'ambasciata di Buenos Aires, ti posso confermare che nulla di tutto ciò viene sostenuto a livello delle FFAA argentine.

 

Per quanto riguarda le foto, ti ricordo che l'Invincible era entrata in servizio da due anni, mentre la Hermes era pronta per essere radiata, e di anni ne aveva gia 30 sul groppone.

 

In nessun modo, poi, è possibile riparare in mare danni da bombe, bisogna rientrare in arsenale, e nulla di tutto ciò è mai trapelato.

 

Quindi, si tratta di uno dei tanti 'near miss' con cui due piloti, a ragione o a torto, sono convinti di avere colpito, ma non hanno colpito nulla. Se ricordi, la stampa argentina dell'epoca pubblicò anche un fotomontaggio con la Invincible avvolta dal fumo...

Link al commento
Condividi su altri siti

ti ringrazio... ma da una occhiata qui http://www.faa.mil.a..._conflicto.html

Scusa sono tornato a leggere il tuo messaggio...

Tu dici: "Condorito, quello che tu citi è una leggenda metropolitana molto diffusa, ad oggi, in Argentina. Essendo io molto amico di un ex addetto militare italiano all'ambasciata di Buenos Aires, ti posso confermare che nulla di tutto ciò viene sostenuto a livello delle FFAA argentine."

Quindi l'attacco all HMS INVICIBILE non è mai esistito anche si è sul sito ufficiale della Fuerza Aerea Argentina?

Modificato da Condorito
Link al commento
Condividi su altri siti

no, l'attacco c'e stato, che sia stata colpita è falso. Misterioso che sia ad oggi sul sito ufficiale FAE, devo dire, cosi' come la dicitura 'non riconosciuto dagli inglesi'.... e così come 'colpito da AM39 e da bombe'.... hai voglia riparare un danno simile, poi senza morti o feriti a bordo? Mah...

 

per dire: lo stesso sito, riporta anche la Hermes danneggiata, con anche:

 

Aunque no pudo ser confirmado oficialmente, el hecho de que los aviones que operaban desde el Hermes hayan dejado de hacerlo desde el momento del ataque, ofrece claros indicios de que pudo haber sido dañado.

 

insomma, la Hermes danneggiata e senza possibilità di fare operare aerei, la Invincible colpita.... e gli Harrier, da dove decollavano, dagli incrociatori?

 

Si vede che anche in FAA si è aperta l'epoca del revisionismo. Peccato.

Modificato da madmike
Link al commento
Condividi su altri siti

no, l'attacco c'e stato, che sia stata colpita è falso. Misterioso che sia ad oggi sul sito ufficiale FAE, devo dire, cosi' come la dicitura 'non riconosciuto dagli inglesi'.... e così come 'colpito da AM39 e da bombe'.... hai voglia riparare un danno simile, poi senza morti o feriti a bordo? Mah...

 

Certamente sono d'accordo con te... il problema è che questo tema è stato sempre un X FILE da parte inglese e di propaganda da parte degli argentini. Ho tentato di proporre la versione Argentina dei fatti in modo imparziale e allo stesso proponendo commenti o fatti da entrambi parti per lasciare la possibilità di risposta concreta sul tema. Benvenute tutte le persone come te che apportano un pezzo di verità. Non fu una passeggiata per nessuno la giù e credo che la verità sia il minimo riconoscimento che meritano i caduti Inglesi ed Argentini.

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutto è possibile, specie in mare e a 500 chilometri dalla costa, ma io non ho mai sentito dell'Invincible o della Hermes danneggiate. Attaccare una nave per un'altra non è poi così difficile. Anche i missili non è che sono infallibili.

Ma non è che i rapporti risalgono al tempo della junta militare????

Modificato da Vultur
Link al commento
Condividi su altri siti

Tutto è possibile, specie in mare e a 500 chilometri dalla costa, ma io non ho mai sentito dell'Invincible o della Hermes danneggiate. Attaccare una nave per un'altra non è poi così difficile. Anche i missili non è che sono infallibili.

Ma non è che i rapporti risalgono al tempo della junta militare????

 

Sito Ufficiale della FUERZA AEREA ARGENTINA. http://www.faa.mil.a..._conflicto.html

Link al commento
Condividi su altri siti

In nessun modo, poi, è possibile riparare in mare danni da bombe, bisogna rientrare in arsenale, e nulla di tutto ciò è mai trapelato.

Infatti .... il punto è proprio questo .... possibile che, ormai sono passati trent'anni, da parte britannica si sia riusciti a non far trapelare nulla ?

Giova ricordare che a bordo dell' Invincible vi era un equipaggio composto da 1000 persone, senza considerare il reparto volo (fonte : Jane's Fighting Ships 1982-83 ) .... e per trent'anni, nella democratica Gran Bretagna, sarebbero riusciti a tappare la bocca a così tanta gente, sia pur vincolandola al segreto militare ?

Scusatemi .... ma mi sembra una cosa assai poco credibile ....

 

P.S.

Senza considerare, inoltre, che c'erano anche gli equipaggi delle altre navi che componevano il corpo di spedizione.

A questo punto il numero delle persone coinvolte sale a diverse migliaia .... e la Signora Thatcher sarebbe riuscita a mettere la museruola a tutti ?

Modificato da TT-1 Pinto
Link al commento
Condividi su altri siti

Ci mancava solo il controllore depositario di indicibili segreti che se ne sta zitto per 30 anni di processi e che poi magari li racconta al bar...

Cavolo, adesso che la cosa è stata resa pubblica in un forum, i servizi segreti gli daranno la caccia.

Beh, fortunatamente per lui non ha visto più di quello che dicono i tracciati radar e cioè nulla di nulla...

Altrettanto fortunatamente alla leggenda metropolitana del danneggiamento della portaerei britannica ci credono in pochi, per quanto sia anche plausibile, nonostante la totale assenza di prove e testimoni britannici, mentre a tutte le vaccate che son state dette su Ustica purtoppo ci credono in molti.

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

Allora .... diciamocela tutta .... la "Invincible" fu effettivamente colpita e affondata dagli Argentini .... ma quei marpioni degli Albionici la sostituirono con la "Illustrious" ....

 

sazfw8.jpg

 

.... fu quella la nave che rientrò a Portsmouth a conclusione della campagna ....

 

Leggete qui .... http://www.abovetopsecret.com/forum/thread166587/pg1 .... e .... buon divertimento .... ;)

Link al commento
Condividi su altri siti

Beh, fortunatamente per lui non ha visto più di quello che dicono i tracciati radar e cioè nulla di nulla...

 

Tracciati radar convenientemente scomparsi... non mi inoltrerei... se era in uno dei centri i cui le registrazioni vennero cancellate come fai a sapere che non ha visto niente?

Link al commento
Condividi su altri siti

Tracciati radar convenientemente scomparsi... non mi inoltrerei... se era in uno dei centri i cui le registrazioni vennero cancellate come fai a sapere che non ha visto niente?

Se..se..se...

Se gli asini avessero le ali...

Sono i fatti quelli che contano e non ciò che dice di aver visto uno che non ha tutti gli elementi per valutare le cose.

Su Ustica ci sono molti e molti altri elementi (compresi altri tracciati da cui non è sparito proprio nulla) che devono essere messi assieme per rendere plausibile qualsiasi scenario e uno che racconta al bar di aver "visto cose che voi umani non potreste immaginarvi" non è un valido elemento probatorio, soprattutto se si scontra con elementi probatori importati.

Ma poi di che stiamo a partlare? Del sesso degli angeli?

Questo non ha detto assolutamente nulla...Ecco appunto, meglio non inoltrarsi...A discutere del nulla non si viene a capo di nulla...

Leggiti la discussione come dice Vortex. Penso di aver sufficientemente motivato il mio punto di vista...

Quanto a ciò che è successo nell'Atlantico del sud, almeno qui abbiamo la possibilità di non piegare la Storia al più squallido complottismo come è stato fatto qui per anni..

 

A me non sembra che i britannici avessero tutta questa necessità di nascondere la verità.

Sebbene quella guerra sia stata vinta ci si è resi immediatamente conto dell’inadeguatezza della difesa aerea della flotta, con l’incapacità di individuare i velivoli avversari a distanze decenti e l’inefficienza della difesa di punto.

Due risposte abbastanza rapide furono l’installazione di sistemi Phalanx sulle navi e la realizzazione di elicotteri AEW.

La stessa Ark Royal, terza unità della classe Invinciblee ancora in allestimento, entrò in servizio con due sistemi Phalanx: quale migliore ammissione dell’inadeguatezza delle difese di queste navi...

Oltre a questo si capì abbastanza presto che nemmeno la star della guerra, il famoso Harrier, era poi questo esempio di invincibilità.

Era decisamente inferiore a un velivolo standard e solo l’effetto sorpresa nascose i suoi difetti nelle prestazioni e nel sistema d’arma: gli Harrier FA2 vennero molto dopo a rimediare con radar e missili alle prestazioni da aereo d'attacco al suolo.

Insomma i britannici rischiarono di brutto contro un nemico con mezzi inferiori e non è che nascondere che le portaerei siano state colpite abbia senso in questo contesto...e nemmeno possibile perché se troppe persone conoscono la verità è inevitabile che questa venga prima o poi a galla.

 

Anche l'immagine della Hermes con la vernice rovinata e della Invincible che pare nuova non penso proprio possa provare alcunchè.

Se poi anche la Hermes fosse stata colpita come afferma qualcuno, anzi, danneggiata così gravemente che nemmeno ha più fatto decollare aerei dopo l’attacco, beh, perché allora non hanno riverniciato anche la Hermes?

 

E perché centinaia di uomini a bordo di 2 portaerei non hanno mai detto nulla? E le decine di tecnici che hanno dovuto riparare quei danni? Anche loro zitti per 30 anni?

Non è più plausibile che 2 (DUE) piloti argentini si siano semplicemente sbagliati in buona fede?

Non sarebbe mica la prima volta che succede...

Modificato da Flaggy
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora
×
×
  • Crea Nuovo...