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aerei WWII delle nazioni minori


mustang

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non mi sono fatto sentire prima xchè non avevo niente da aggiungere. tutti molto bravi ed informati :okok:. sui polacchi concordo che avevano aerei più avanzati dei nostri, ma i p.24 erano pochi. tenedo conto dell'addestramento dei piloti e del numero di aerei uno scontro diretto avrebbero perso, ma è ridicolo comunque! una domanda un po' OT ma che non merita un topic: I bombardieri da picchiata monoderiva con mitragliere dorsale molto vicino alla coda (es. l'SBD) non tranciavano la deriva? perchè un caccia a ore 6 tende a essere esattamente centrale quando spara.

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I bombardieri da picchiata monoderiva con mitragliere dorsale molto vicino alla coda (es. l'SBD) non tranciavano la deriva? perchè un caccia a ore 6 tende a essere esattamente centrale quando spara.

 

avevano un meccanismo di sicurezza nel brandeggio delle armi, che interrompeva il fuoco in corrispondenza della deriva, delle eliche , delle ali ecc. era una cosa comune a (credo) tutti gli aerei ww2

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Commonwealth Boomerang

Caccia d'emmergenza

Con la conquista da parte giapponese dell' Indonesia, lo stesso territorio australiano si trovava esposto ad un attacco diretto da parte delle forze dell'Impero Giapponese. La Royal Australian Air Force RAAF si trovava a corto di mezzi moderni con i quali affrontare questa grave minaccia. Le forniture di velivoli e di motori, specie per gli squadroni da Caccia, dipendevano in tutto dall'industria del Regno Unito, la quale, viste le intense operazioni belliche in Europa e nel Mediterraneo, aveva la priorità di rifornire la RAF. Inoltre l'altro forte alleato, gli Stati Uniti, non aveva ancora portato a regime la propria produzione bellica. Sorgeva allora la necessità, da parte australiana, di risolvere in casa la grave crisi corrente.

 

All'inizio del 1942, solo due velivoli erano in produzione in Australia: l'aerosilurante bimotore Bristol Beaufort, prodotto su licenza, e l'addestratore armato biposto Wirraway, prodotto dalla Commonwealth CAC. Il Beaufort montava dei Pratt & Whitney Twin Wasp da 1.200 hp i quali, pur non essendo indicati per l'utilizzo su un caccia, erano comunque gli unici motori con buone prestazioni disponibili in quelle circostanze. Il Wirraway, inoltre, fu utilizzato come punto di partenza per lo sviluppo del nuovo caccia.

1096499.jpg

Il risultato ................... fu il Boomerang

Il progettiista del CA-12 Boomerang, fu Fred David, un ingegnere austriaco di origini ebraiche che aveva lavorato nelle Heinkel, rifugiatosi in Australia dopo l'avvento del nazismo.

 

Il progetto fu impostato sulla manovrabilità, più che sulla velocità. La RAAF ne ordinò 105 CA-12 ; L'urgenza fu tale, che nel giro di 4 mesi era pronto il prototipo, volando per prima volta il 29 maggio dello stesso anno!!

Il Boomerang CA-12 si rivelò un apparecchio robusto e molto affidabile, grazie anche alle corazzature per la protezione del pilota, con un pesante armamento quale punto di forza. Le quattro mitragliatrici da 7,62mm e i due cannoncini Hispano da 20mm, tutti alloggiati nelle ali, gli conferivano una straordinaria potenza di fuoco. Ma le prestazioni restavano comunque piuttosto basse, a causa soprattutto della bassa velocità, di appena 470 km/h; sopra 4.600 m, poi, tali prestazioni si abbassavano ulteriormente. Era, nel complesso, un caccia nettamente inferiore al suo principale avversario, il Mitsubishi A6M "Zero".

Comunque nel 1943 cominciarono ad arrivare i piú capaci e potenti Munstang e Spitfire, che rimpiazzarono y boomerang dalla prima linea.

commonwealthboomerang.jpg

Edited by MC72
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ok sui boombardieri da picchiata. penso che il Boomerng non si perfetto ma sappia fare il suo lavoro.il motore non è lo stesso del Grumman F4F Wildcat? un altro aereo australiano interessante è il CA-15 KANGAROO, solo un prototipo ma sembra non male. http://it.wikipedia.org/wiki/CAC_CA-15

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Se non ne avete già parlato, aggiungo questi due:

 

Ikarus IK 2, prodotto in Iugoslavia, riuscì a sparare qualche colpo (era armato con 1 cannone da 20 mm e 2 mg da 7,92) contro i tedeschi nei primi giorni di guerra.

 

ikarus_ik-2.gifikarus_ik-2.jpg

 

http://en.wikipedia.org/wiki/Ikarus_IK_2

 

 

 

VL Myrsky, finlandese, prodotto in Finlandia, prese parte all'ultima parte della guerra.

 

vl_myrsky.gifvl_myrsky_1.jpg

 

http://en.wikipedia.org/wiki/VL_Myrsky

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Se non ne avete già parlato, aggiungo questi due

 

già...peccato che del IK-2 ne abbia già parlato io proprio all'inizio del topic insieme al migliori IK-3 e nel 5° messagio in alto vonparrish ha parlato dettagliatamente del Myrsky. comunque vabbè

Edited by mustang
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  • 1 year later...

Molto ma molto tempo fa lessi che al ritorno dalla consegna dei velivoli all'etiopia l'aereo svedese con i piloti cadde in campania. L'episodio sarebbe stato caratterizzato da notevoli gesti di pietà da parte delle popolazioni con successive manifestazioni di gratitudine svedese. Sapete niente?

 

Intanto il link con i dati dell'incidente.

L'anno successivo ci fu la commemorazione in loco da parte dei Cadetti dell'Aeronautica Svedese che satavano compiendo un giro di istruzione in Italia, accompagnati da alcune autorità.

 

Ciao.

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  • 2 months later...

Vorrei far notare anche i caccia belgi Renard R36. R37 ed R 38: il primo con motore in linea Hispano Suiza, un cannone da 20mm. e quattro mg da 7,7

Renard36-8.jpg

R37 era invece una rielaborazione della cellula del precedente con motore a stella Gnome Rhone K14 e quattro mg da 7,7 ed una grossa ogiva come i primi prototipi del FW 190 whatsthis.jpg

mentre R38 montava motore merlin II in linea e quattro mg da 7,7 e velocità di 545 km orarenard_r-38.jpg

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  • 4 weeks later...
  • 4 months later...

come avevo promesso anche se un po' in ritardo ecco questo topic. metto "minori" tra virgolette xchè penso che nessuna nazione meriti di essere definita minore se si impegna al massimo e sforna un buon aereo. esempio lo IAR 80 di cui abbiamo parlato nel relativo topic ( http://www.aereimilitari.org/forum/index.php?showtopic=12510 ). e poi se si ragiona così l'Italia è la + minore di tutte.

x ora mi sono concentrato sugli caccia yugoslavi x ora ma questo è un topic su tutte le naz. min..

tuttavia ho trovato poco e l'ho unito tutto qua:

 

IKARUS IK-2

 

 

l'IK-3 è bellissimo secondo me. ci vediamo domani e poi un'altra settimana. a me interesserebbero i Fokker

 

Non condivido minimamente !

La Yugoslavia aveva 6 aziende aeronautiche (Iar Orao, Ikarus, Letov, Rogozarsky, Soko, Utva), mentre quella che tu erroneamente definisci testualmente "la + minore", BEN 30 aziende.

Poi: non hai specificato quali Fokker e che di periodo/nazionalità: come certamente saprai, i Fokker della 1^ g.m. e post erano germanici, mentre quelli della 2^ g.m. e gli odierni, sono olandesi.

 

Piaggio P-108

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La Letov non era della Cecoslovacchia??

 

Senza volere aprire un OT, ma all'Italia non mancarono di certo i costruttori aeronautici, mancava forse tutto il resto, ma le aziende c'erano.

La Letov è stata sia Yugoslava che Ceca, ma non ricordo in quale anno abbia cambiato nazionalità: è lo stesso discorso della Fokker (prima germanica poi olandese)

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  • 2 weeks later...
  • 2 years later...

Volevo proporvi due modelli di velivoli olandesi:

 

il Fokker D.XXIII e il Koolhoven F.K.58:

 

Fokker D.XXIII

 

fokd23-3.jpg

 

Il Fokker D.XXIII era un caccia monoposto di costruzione inconsueta essendo essendo equipaggiato con due motori montati l'uno anteriormente e l'uno posteriormente rispetto alla cabina di pilotaggio, con eliche tripale rispettivamente traente e spingente .

Il principale scopo del progetto era di ridurre la resistenza aerodinamica, ma la sistemazione attuata per i motori offriva altri vantaggi secondari, incluso quello di poter volare con un solo motore evitando effetti di asimmetria nonchè la maggior protezione del pilota, che eliminava la necessità di piastre corazzate.

Il D.XXIII inoltre era il primo caccia a carrello a triciclo retrattile. il prototipo venne esposto al pubblico al Salone dell'Aeronautica di Parigi del 1938 sebbene il velivolo non avesse effettuato prove di volo, che ebbero luogo nel giugno del '39.

Esso era equipaggiato con due motori Walter Sagitta 1-SR da 540 cv. con 12 cilindri raffreddati ad aria, l'armamento era composto da due mitragliatrici gemelle da 7,9 nella fusoliera e un'arma da 13,2 all'attacco di ognuno de due travi di coda.

 

fokker-d-xxiii-prototype-fighter-01.png

 

In sede costruttiva vennero affrontati diversi problemi relativi al raffreddamento del motore posteriore. Furono presi in esame in alternativa diversi motori, fra i quali Junkers Jumo 210 G, l'Hispano-Suiza Cxr ed il Rolls Royce Kestrel XV. Nel dicembre 1938, anteriormente al primo volo del prototipo, vennero effettuati studi riguardanti la instaurazione di questi motori raffreddati a liquido, ma all'inizio della II GM erano in esame quali possibile alternative per la versione destinata alla riproduzione il Rolls Royce Merlin ed il Daimler-Benza DB 601, con una velocità massima prevista per ognuna delle versioni di 675 km/h.

 

r_D23-Marton.jpg

 

Sfortunatamente l'unico prototipo del D.XXIII venne distrutto nell'Hangar della Fokker a Schipol nel corso del primo attacco della Luftwaffe il 10 maggio 1940.

 

per info: http://ww2drawings.jexiste.fr/Files/Site.htm

 

http://it.wikipedia.org/wiki/Fokker_D.XXIII

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Koolhoven F.K.58

 

Koolhaven_FK.58.jpg

 

 

Il caccia Koolhoven F.K.58 venne completato nel 1938; la costruzione del primo prototipo venne effettuata in soli due mesi dopo il completamento del lavoro di progettazione.

Lo F.K. 58 aveva ali e piani di coda di costruzione lignea con rivestimento di compensato, la fusoliera era in tubi di acciaio ricoperta in metallo e tela e superfici mobili controllo con ordinate metalliche ricoperte di tela

 

Gfk58.jpg

 

Il primo prototipo, con la sigla di registrazione civile PH-ATO ed il numero di costruzione 58-01, effettuò il primo volo il 22 settembre 1938, con motore Hispano Suiza 15 Aa 10 da 1080 cv. radiale raffreddato ad aria, raggiungendo nella prova di volo inziale una velocità di 560 km/h. Il secondo prototipo (PH-AVA) effettuò le prove di volo nel febbraio 1939 con un motore simile a quello installato nel primo velivolo.

 

FK-58_5.jpg

 

In precedenza, il 10 ottobre 1938, il primo F.K.58 aveva effettuato delle domostrazioni alla presenza di autorità Francesi a Villacoublay; nel mese seguente, dopo il completamento delle prove di tiro a Cazaux, era stato stipulato dal governo Francese un contratto d'acquisto.

Il contratto, che comprendeva un totale di 50 velivoli, venne effettuato per conto del Ministero delle Colonie, poiché i caccia avrebbe dovuto essere impiegati nei territori coloniali Francesi quali l'Indocina.

Vennero ordinate due varianti, l'F.K. 58 A con lo Gnome-Rhone 14 N/16 radiale a 14 cilindri da 1080 cv. e l'F.K. 58 con l'Hispano-Suiza 14 Aa 10 a 14 cilindri radiale di uguale potenza.

Le consegne alla Francia ebbero inizio il 17 giugno 1939 ed il 24 settembre 1939 ne erano stati consegnati 18: di questi, 11 erano F.K. 58 A con motore Gnome-Rhone, i rimanenti con l'H-S.

Nel marzo del 1939 il governo Olandese ordinò 40 caccia F.K.58 equipaggiati con il motore Bristol-Taurus e poiché la fabbrica N.V. Koolhoven Vliegtuigen non aveva un'adeguata capacità produttiva, la produzione di 10 velivoli F.K. 58 A dell'ordinativo Francese venne subcommissionata alla Società Belga SABCA.

 

FK58vlucht.jpg

 

Al momento dell'invasione tedesca del Belgio, la fabbrica aveva completato otto cellule mentre le rimanenti due erano in fase di completamento, ma il governo francese non aveva consegnato nessun motore Gnome-Rhone.

Oltre ai 18 F.K. 58 consegnati nel periodo Giugno-Settembe 1939, la N.V. Koolhoven Vliegtuigen non completò la consegna del contratto Francese, e nessun velivolo di questo tipo venne consegnato alla Luchtvaartafdeling.

il primo prototipo precipitò il 4 gennaio 1940 presso l'aeroporto di Waalhaven (Rotterdam), mentre il secondo fu distrutto al suolo nella stessa base da bombe tedesche nel Maggio 1940.

La maggior parte dei 18 F.K. 58 consegnati alla Francia furono assegnati alle "Patrouilles de Protection" nel maggio 1940, ed il loro piloti erano profughi polacchi addestrati a Lyon-Bron.

I piloti polacchi trovavano la situazione per qualche verso comica, in quanto avevano "cellule olandesi, motori francesi, mitragliatrici belghe, piloti polacchi e cieli francesi".

Ogni "patrouille" venne assegnata alla difesa di una città francese; comunque non ci sono tracce della loro attività operativa.

 

fk58-1.gif


per info: http://en.wikipedia.org/wiki/Koolhoven_F.K.58#Specifications_.28F.K.58.29

 

Tutto il materiale deriva da "Dimensione Cielo n. 23 II".

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