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ZSU-23-4


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Mi cerco una Panda in demolizione e ce lo monto sopra  :lol:

non sarebbe male come idea.... :D:D:D

 

Seriamente, pensavo che la torretta si potrebbe montare sulle jeep, così le recuperano e le danoo all'esercito

Modificato da ale92
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Piccolo appunto: quella torretta pesa più di una jeep ;)

Già pesa MOOLTO più di una JEEP, figuriamoci du una Panda. E se lo montiamo su una Panda sai cosa facciamo? La Pizza Margherita!!! Ci mancano solo pomodoro, olio, mozzarella e basilico!!! :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

 

 

 

CIAO!!! :)

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  • 1 mese dopo...

E' un Tunkguska M1, un sistema di difesa aerea a corto raggio Russo davvero temibile.

Ha due cannoni gatling da 30 mm con rateo di fuoco di 5000 colpi al minuto e missili SA-19 (non mi ricordo la denominazione russa) che possono ingaggiare bersagli sia aerei sia terrestri in un raggio di 6 km, per quanto riguarda i missili e di 3 per i cannoni.

Insomma altro che sidam!

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I SA-19 Grison hanno la denominazione di 9M311.

 

Quelli indiani sono della sottoversione M1, la più avanzata disponibile.

 

Questi missili hanno un raggio d'azione che arriva a 10.000 metri di distanza, ma sono (per fortuna) limitati nella quota massima di ingaggio: non arrivano oltre i 4000 metri di quota.

 

Questo significa che basta volare a quote superiori ai 4000 metri per stare abbastanza al sicuro, e non è un caso che le quote da 4000 a 5000 metri siano oggi quelle preferite dai velivoli d'attacco in zone "calde".

 

Gli elicotteri, invece, se la cavano peggio: le loro quote operative, infatti, non superano i 2000-3000 metri.

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Come molti sistemi sovietici, il Tunguska è apparentemente una bestia spaventosa, poi a guardare bene mostra i suoi limiti.

 

Il sistema di guida dei missili SA-19 è a dir poco preistorico.

 

In pratica il radar principale scopre i bersagli e ne calcola i dati, che passa al sistema di tiro.

Secondo il bersaglio, il sistema (e/o l'operatore) sceglie se ingaggiarlo con i cannoni o con i missili.

A questo punto il bersaglio viene inquadrato dal radar di inseguimento, e se si è deciso per il missile, viene sparato un missile.

Quest'ultimo contiene, in coda, una sorgente luminosa.

Il sistema di inseguimento ottico acquisisce questa sorgente luminosa, e la guida contro il bersaglio attraverso un radiocomando.

 

Si tratta davvero di un sistema obsoleto, che in occidente è caduto in disuso da decenni.

 

Infatti:

- se il bersaglio lancia flares, questi possono ingannare il sistema di guida confondendolo e impedendogli di agganciare la sorgente luminosa del missile.

- nei primi secondi dal lancio, il fumo e le fiamme del motore a razzo del missile nascondono completamente la sorgente luminosa del missile e pertanto il sistema ha una portata minima molto elevata, entro la quale è cieco.

- Se c'è nebbia o fumo il sistema funziona male o non funziona affatto.

- Se il bersaglio arriva con il sole alle spalle la luce solare interferisce con la rilevazione della sorgente luminosa.

- Il sistema di radiocomando può essere agevolmente jammato.

 

Il vantaggio è che il missile è relativamente semplice: non ospitando delicati componenti come un sistema di guida radar attivo o semiattivo, può essere sottoposto a maggiori accelerazioni senza dover usare materiali sofisticati e costosi.

Inoltre i sovietici avevano il terrore delle capacità di jamming occidentali, e pertanto non hanno voluto puntare su sistemi a guida radar attiva o semiattiva, nè a guida infrarossa, e con l'uso dei laser hanno sempre avuto molti problemi (ad esempio, le prime versioni del Grison avevano una spoletta laser che poi è stata sostituita da una molto meno sofisticata spoletta radio, perchè dava troppi problemi).

 

D'altro canto, dobbiamo rammentare che il Tunguska è essenzialmente un sistema antiaereo basato su cannoni, in cui l'utilizzo dei missili è un optional aggiunto.

Se funziona, bene, se non funziona restano i cannoni.

 

EDIT

e alla fine non ho risposto alla domanda: può ingaggiare un solo bersaglio per volta, solo con un missile o solo con i cannoni (o magari prima con il missile e subito dopo con i cannoni, o viceversa... ma mai assieme).

 

Ah poi ho scritto che i sovietici temevano le ECM occidentali, e quindi non si capirebbe come mai hanno scelto un radiocomando che in via teorica è ancor più facile da jammare.

In effetti non è proprio così: il radiocomando parte dal lanciatore per cui si presuppone una potenza di trasmissione elevata, più difficile da jammare rispetto al debole ritorno radar di un piccolo sensore attivo/passivo montato su un missilotto.

Inoltre, le frequenze del radiocomando si possono cambiare con una certa periodicità e con poca spesa, complicando il lavoro dei programmatori dei sistemi ECM, mentre un radar semiattivo o attivo lavora su una determinata frequenza e cambiarla è una grossissima spesa perchè in pratica si deve cambiare tutto il sensore.

Modificato da Gianni065
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In pratica se ho capito bene le nuova munizione Davide funziona in modo più moderno, ma con lo stesso principio del SA-19, i radar della nave scoprono e inseguono il bersaglio, la posizione viene inviata alla munizione trammite "data link" che manovra per colpirlo.

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La differenza sostanziale è che nel Davide il data link si limita a fornire la posizione del bersaglio, poi è il proiettile che pensa a guidarsi.

 

Invece il SA-19 è radiocomandato a tutti gli effetti, e questo impone al sistema antiaereo di conoscere bene anche la posizione del missile oltre che quella del bersaglio. Posizione che è acquisita tramite la sorgente luminosa.

 

Il sistema Davide è molto più efficiente e moderno, e molto meno sensibile a disturbi di qualsiasi natura.

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Non posso più editare il messaggio precedente ma ci tenevo a precisare che in effetti quello del Davide non è nemmeno un vero e proprio data link, ma quello che in gergo viene definito "fascio direttore line of sight" o "beam riding".

 

In pratica un'antenna emette un fascio molto stretto che colpisce il bersaglio.

Fascio laser o - come nel caso del Davide - un fascio di onde radio.

 

Il sensore sul missile o sulla munizione non fa altro che mantenersi esattamente al centro di quel fascio finchè colpisce il bersaglio.

 

Quindi non è un data link in senso stretto, in quanto nessuna informazione viene comunicata al sensore (nè la posizione del bersaglio, nè i comandi di guida).

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Di fatto il SA-19 è l'ultimo arrivato, in effetti.

 

Ma ci sono sistemi migliori in fatto di prestazioni, come il SA-15.

 

In ogni caso, nessun elicottero può ritenersi al sicuro quando il nemico è ben dotato di semoventi antiaerei, indipendentemente dalla loro portata.

 

Come insegna l'abbattimento del Tornado di Bellini e Cocciolone, nel corso della battaglia come niente ti ritrovi sotto il fuoco di un semovente sbucato da chissà dove e chissà quando.

 

Lo stesso vale per un elicottero: mentre ti dirigi verso la formazione di carri nemici, può succedere che non ti accorgi che in mezzo al boschetto che stai superando ci sta un Tunguska che prende la mira...

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Hai ragione non ci ho pensato gianni.

Ma con il visore IR non viene notato lo stesso?

 

Ma secondo voi gli sa russi si fanno distrarre facilmente dalle contro misure che sono inefficaci?

Un sa 19 a che velocita arriva?

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