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freenick

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  1. E quindi la conclusione di questo bel discorso (in parte condivisibile) quale sarebbe? Dobbiamo forsa buttare via tutto il nostro know how tecnologico che ci è costato fatica e quattrini, la nostra industria e la nostra capacità di renderci indipendenti. Arrenderci ad un ruolo di meri fornitori e vassalli?? No grazie, preferisco buttare un po' miliardi ma continuare a conservare un minimo di dignità.
  2. Non solo è possibile applicare RAM al Typhoon, ma è già stato fatto sin dall'inizio. Sono applicate al bordo d'attacco alare, alle alette canard ed alla presa d'aria. Inoltre la LO non è solo RAM e stive interne. Il Typhoon ha una forma studiata per ridurre quanto più possibile la traccia radar (perlomeno frontale) mentre questo concetto non era neanche nella mente dei progettisti dell'eagle. Inoltre contano molto i materiali ed il Typhoon ha un vantaggio notevole essendo la cellula costruita in gran parte in materiali compositi che rifletto le emissioni radar molto meno delle leghe metalliche usate per i caccia di quarta generazione. A parità di armamento poi (4 AMRAAM), le armi del Typhoon sarebbero solo quelle semirecesse in fusoliera che non penso impattino in maniera sostanziale sulla RCS frontale.
  3. Dalla forma delle superfici di controllo e del muso credo si tratti un prototipo YF-22. L'equivalente per il Raptor dell'X-35 per il Lightning, quindi nulla di scandaloso a trovarlo all'AMARC.
  4. Complessivamente può darsi (e non ne sono convinto), ma Rick ha proposto il Rafale per il ruolo AA lasciando come aero d'attacco/multiruolo il Lightning II. Francamente penso anch'io che il Rafale sia il miglior caccia imbarcato attualmente disponibile sul mercato se consideriamo esclusivamente il ruolo di caccia puro. In un dog fight se potessi scegliere vorrei avere a disposizione un aereo aerodinamicamento più avanzato e prestante di un Hornet che ha preso le vitamine e in tutti i parametri il Rafale ha prestazioni dinamiche superiori, avrà presto l'AESA oltre ad avere sistemi elttro-ottici integrati e non contenuti in un serbatoio sganciabile modificato...
  5. Si tratta di un'ottima cosa per la NATO e per l'Europa. Ma, se ora la Francia rientra in tutto e per tutto nella NATO, non dimentichiamoci che non ha mai smesso di farne parte. Non era per scelta pienamente integrata nella catena di comando, ma e` sempre stata un membro dell'alleanza atlantica tenuta a rispettare per esempio l'Art. 5. Nulla a che vedere con paesi occidentali e antisovietici ma neutrali come Svezia o Svizzera. "The unity of NATO was breached early on in its history, with a crisis occurring during Charles de Gaulle's presidency of France from 1958 onward. De Gaulle protested the United States' strong role in the organization and what he perceived as a special relationship between the United States and the United Kingdom. In a memorandum sent to President Dwight D. Eisenhower and Prime Minister Harold Macmillan on 17 September 1958, he argued for the creation of a tripartite directorate that would put France on an equal footing with the United States and the United Kingdom, and also for the expansion of NATO's coverage to include geographical areas of interest to France, most notably Algeria, where France was waging a counter-insurgency and sought NATO assistance. Map of the NATO air bases in France before Charles de Gaulle's 1966 withdrawal from NATO military integrated command.Considering the response given to be unsatisfactory, and in order to give France, in the event of a East German incursion into West Germany, the option of coming to a separate peace with the Eastern bloc instead of being drawn into a NATO-Warsaw Pact global war, de Gaulle began to build an independent defence for his country. On 11 March 1959, France withdrew its Mediterranean fleet from NATO command; three months later, in June 1959, de Gaulle banned the stationing of foreign nuclear weapons on French soil. This caused the United States to transfer two hundred military aircraft out of France and return control of the ten major air force bases that had operated in France since 1950 to the French by 1967. Though France showed solidarity with the rest of NATO during the Cuban missile crisis in 1962, de Gaulle continued his pursuit of an independent defence by removing France's Atlantic and Channel fleets from NATO command. In 1966, all French armed forces were removed from NATO's integrated military command, and all non-French NATO troops were asked to leave France. This withdrawal forced the relocation of the Supreme Headquarters Allied Powers Europe (SHAPE) from Rocquencourt near Paris to Casteau, north of Mons, Belgium, by 16 October 1967. France remained a member of the alliance, and committed to the defence of Europe from possible Communist attack with its own forces stationed in the Federal Republic of Germany throughout the Cold War."
  6. Ovviamente hai ragione, chiedo venia per la distrazione. Concordo poi che non avrebbe senso aspettare l'F-35 causando un gap temporale durante il quale gli F-5 non volerebbero senza essere sostituiti ...e di soluzioni "gap filler" noi ne sappiamo qualcosa (stendiamo un pietoso velo). Credo invece che, una volta arrivato il momento di sostituire gli Hornet, sarebbe saggio acquistare un ultriore lotto dell'aero scelto per la sostituzione del Tiger II, cosicchè la linea risulti omogenea.
  7. Beh i 87 aerei venduti fin'ora non saranno un successo spettacolare, ma ha fatto meglio di tutti gli aerei di nuova generazione disponibili oggi sul mercato (F-35 non lo sarà ancora per qualche anno a venire). Typhoon: 72 Arabia Saudita + 15 Austria (e pare sia cosa fatta 24 Oman) (tot. 87) Gripen: 14 Ungheria + 14 Rep. Ceca + 26 Sud Africa + 6 Tailandia (tot. 60) Super Hornet: 24 Australia Rafale: 0 Raptor: 0 (e sbloccando le esportazioni dubito otterebbe grandi ordini dati i costi insostenibili)
  8. freenick

    Soko Novi Avion...

    Magari sarebbe stata proprio quella spintarella necessaria a spronarci per avere un po' più a cuore la nostra difesa aerea. Magari ora non avremmo dovuto prenderi Tornado F.3 ed F-16ADF in leasing ed avremmo una lina più allo stato dell'arte senza aspettare la maturazione del Typhoon e con qualche bell'assetto AEW&C e batterie di Patriot... L'esistenza di una minaccia reale e percepita come tale è l'incentivo migliore che conosco per spingere governi di qualsiasi colore a dare alla difesa il giusto peso.
  9. Ti quoto in pieno. Non sono assolutamente d'accordo con la decisione di spostare temi di carattere militare e che hanno a che fare con la difesa e le tematiche generalmente trattate in questo forum nell'attuale sezione. Questo tema non è ne off-topic, ne tantomeno irrilevante ai fini di questo forum. Decisioni di questo genere mi deludono molto.
  10. Francamente a me risulta che il "contratto ombrello" sia legato proprio al numero complessivo di aerei in base al quale si calcola la quota di partecipazione industriale. D'altra parte legarla ad un ammontare fisso di moneta non avrebbe senso economico data la volatilità dei tassi di cambio, inflazione e costi imprevedibili di ogni programma. Ergo il contratto ombrello prevede 620 aerei per i quattro partner di cui 121 per l'Italia e di conseguenza la nostra partecipazione industriale (italiana, da non confondersi con quella Finmeccanica, che dopo l'acquisto delle attività avioniche britanniche è salita sostanzialmente..).
  11. La spiegazione per gli Hummer è semplice: sono dell'esercito Spagnolo che opera con gli Italiani nella medesima area.
  12. Quoto in toto. Questo governo è semplicemente scandaloso, ma d'altra parte non mi aspettavo nulla di diverso...
  13. Scusami, ma se per catturare i partigiani sono stati fucilati dei civili il crimine è stato commesso dai tedeschi ovvero quelli che hanno dato l'ordine e premuto il grilletto, non dai partigiani che non hanno (magari vilmente) ceduto al ricatto. Tanto per chiarire chi sono i veri autori di un crimine contro l'umanita: i nazi-fasciti che fucilavano civili inermi o chi cercava alla meglio di opporre resistenza ad un regime del terrore??!
  14. Spero veramente che l'eventuale asse La Russa - Silvio prevalga sulle "ragioni di Giulio". In ogni caso il fatto che la sinistra italiana vada in piazza a manifestare contro i tagli alla difesa mi sembra una svolta epocale, vuoi vedere che pian pianino cambierà l'atteggiamento generale della politica e della retorica nostrane nei confronti delle forze armate??!! Temo di farmi delle illusioni, ma ci spero.
  15. No infatti l'Argentina non è più quella dell'82, bensì è molto peggio: ha gli stessi mezzi di allora che nel frattempo sono diventati straobsoleti e ne ha meno per ovvie ragioni.
  16. Articolo molto interessante, grazie Rick. Tuttavia non mi trova d'accordo su tutti gli aspetti dell'analisi. Mi sembra infatti che si auspichi l'abbandono dei vaneggiamenti netcentrici Rumsfeldiani (come fa Nativi su RID) però nel contempo si contesta l'utilità di investire in assetti pesanti e pregiati con grande potenza di fuoco e sviluppo tecnologico (cosa che Nativi non fa, anzi!). E' vero che nei teatri operativi di oggi non servono Raptor e Typhoon, bensì rustici A-10 ed Alpini con i muli, tuttavia oggi si ordinano sistemi d'arma che saranno pronti all'impiego fra 10 anni e restaranno in servizio per altri 30, quindi bisogna creare uno strumento adatto a contrastare qualsiasi tipo di minaccia simmetrica o meno che sia. Creare un esercito da peace-keeping e/o controguerriglia incapace di condurre una guerra "vera" contro un avversario tecnologicamente all'altezza, sarebbe un errore terribile che ci esporrebbe a gravissimi rischi. Non tanto per il fatto che una guerra potrebbe scoppiare (cosa sempre possibile in una prospettiva di 40 anni ed oltre), ma perchè verrebbe a mancare il potenziale di deterrenza esercitato dalle forze armate occidentali: oggi nessuno si sognerebbe di scatenare una guerra convenzionale contro di noi perchè sa che si esporrebbe a perdite insostenibili, venendo a mancare questa condizione la possibilità di conflitti su vasta scala (all-out war) tornerebbe ad essere concreta (con la lotta per le risorse energitiche come movente). Inoltre l'investire su armamenti tecnologicamente avanzati crea dei grandi ritorni tecnico-industriali che si ripercuotono positivamente sull'economia civile, venendo meno questa condizione le forze armate costituirebbero solo una voce di spesa (cosa che oggi non sono in realtà nei paesi con un'importante industria del settore). Non vedo inoltre come si possa pensare di abbandonare la logica "industriale", in occidente il soldato è destinato a diventare una figura professionale e qualificata e non è possibile tornare indietro semplicemente perchè mancherebbe la "manodopera" (manpower) per contrastare eventuali nemici sul piano dei numeri e della disponibilità a subire ingenti perdite (è una questione di benessere, livello d'istruzione e cultura - valore della vita percepito dalla società). Tornando ai teatri odierni, non dimentichiamoci che la superiorità sul campo dei soldati occidentali nei confronti delle bande armate è data proprio da una combinazione degli assetti più tecnologici, ovvero quell'ISTAR (Iron-triad, satelliti, UAV, etc.) che consente una stragrande superiorità nella consapevolezza della situazione tattica e della potenza di fuoco garantita dal supporto aereo e d'artiglieria. Venendo a mancare queste condizioni cosa distinguerebbe un fante con AR-70/90 (o M-16) da un insorgente con AK-47?
  17. Spero ancora nel parlamento, ma visto l'atteggiamento recente (approvazione DPEF in 8 min. che virtuosi, ma fateci il piacere!) ne dubito molto. Intanto quel che si prospetta è esattamente ciò che temevo di più: aumento dell'impegno nelle missioni (flessibilità e Tornado in Afghanistan) a fronte di tagli molto pesanti sul fronte dell'esercizio ovvero la voce più importante proprio per le missioni internazionali. ...magari ci fossero davvero le toghe rosse e si blindassero Ilvio, così forse potremmo avere la chance di diventare un paese appena decente ed io potrei tornare a votare per quel centro destra responsabile e liberale che rappresenterebbe le mie idee, ma che nel nostro paese non esiste.
  18. Vi segnalo un articolo di Beppe Severgnini dall'Afghanistan sul Corriere di oggi. http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_25...44f02aabc.shtml Veramente bello.
  19. Fossi in loro terrei conto dei seguenti fattori: Il Super Hornet potrebbe essere un'ottima soluzione perchè oltra ad essere completamente multiruolo potrebbe (chiedo conferma) essere anche imbaracato sulla Sao Paulo al posto degli Skyhawk. Il Gripen è perfettamente in grado di svolgere tutte le missione richieste e costa meno di tutti gli altri (è anche l'unico monomotore cosa che presenta sia svantaggi che vantaggi). D'altro canto non credo che il Gripen abbia l'autonomia necessaria a coprire un territorio come quello brasiliano a meno di non affrontare i costi legati ad operare con piccoli nuclei su molte basi disperse sul territorio. Typhoon e Rafale sarebbero ottimi ma costano moltissimo. Il Su-35 potrebbe non essere una cattiva idea ottimo aereo, multiruolo, grande autonomia, prezzo d'acquisto conveniente, al prezzo di un'affidabilità in genere inferiore ai mezzi occidentali (costi di manutenzione) e la necessità di ricostituire tutti gli arsenali con armamento russo.
  20. freenick

    120 Caccia per il Brasile

    Secondo flight international il Brasile avrebbe emesso una RFP per l'acquisto di 120 caccia multiruolo in grado di sostituire gli attuali AMX, F-5BR e Mirage 2000 (ex AdA). Gli aerei per i quali il Brasile a chiesto di formulare offerte sarebbero: Typhoon, Rafale, Gripen, Super Hornet, e Su-35. Articolo in inglese: Brazil has revived its delayed search for a next-generation multirole combat aircraft, and in early June issued requests for information to five bidders for its new F-X2 contest. Its initial requirement is for a batch of 36 fighters, although the total programme is for 120 aircraft to be delivered from 2014 until post-2020. Bidders for the new contest have been restricted to the Boeing F/A-18E/F Super Hornet, Dassault Rafale, Eurofighter Typhoon, Saab Gripen NG (Next Generation) and the Sukhoi Su-35. The selected type will replace some of the Brazilian air force's Alenia/Embraer AMX ground-attack aircraft and its upgraded Northrop F-5 fighters, plus a recently acquired batch of ex-French air force Dassault Mirage 2000s. Industry sources say the RFI requests the delivery of an "established, proven airframe" with supersonic performance, network connectivity and multirole capabilities. The document does not specify whether companies should offer an active electronically scanned array radar with the aircraft, but says both within- and beyond-visual-range air-to-air missiles should be supplied. The F-X2 programme also includes an offset requirement worth 100% of the total acquisition costs, with licensed manufacturing of the selected fighter's airframe, avionics and engines requested during the life of the programme. Brazil's earlier F-X fighter contest was abandoned in 2005 due to budgetary pressures, and the replacement project had been tipped for launch early this year. However, the defence ministry's new shortlist will come as a disappointment to Lockheed, which was interested in offering its F-35 Joint Strike Fighter. Speaking earlier this month, Embraer officials said that unlike the previous contest, local industry will not be encouraged to partner directly with the bidding F-X2 companies, and that the Brazilian government and air force will instead head this part of the project.
  21. Mi permetto di dissentire sulle capacità di sopravvivenza di un Mangusta, che vanno ben al di là di un singolo colpo da 7,62. Cito da army-technology: "The airframe provides ballistic protection against 12.7mm armour piercing rounds. The engines are armour protected. The main rotor has ballistic tolerance against 12.7mm rounds." Federation of American Scientists: "simple engine controls with automatic engine management, fast start-up, high power for fast transit, low specific fuel consumption for endurance, low signatures, fast engine response for agility, robust design and emergency rating for battlefield survivability, low fuel consumption for secure return and low maintenance. " Vectorsite.net: "The fuselage is built mostly with composites and designed to be crashworthy, with the aircrew sitting in Martin-Baker "Helicopter Armored Crashworthy Seats Mark 1 (HACS 1)". The cockpits have flat window panels, with the window panels on the right opening for crew access. The window panels can be blown off in an emergency for a rapid escape. The fuselage can resist hits from up to 12.7 millimeter (0.50 caliber) projectiles. The main rotor has four blades, while the tail rotor has two. The rotor blades are made of composite materials and are also designed to withstand 12.7 millimeter projectile hits, and tolerate 23 millimeter projectile hits. The blades can chop through tree branches 15 centimeters (6 inches) thick. The rotor hubs use elastomeric bearings that do not require lubrication. The main rotor driveshaft is hollow to allow fit of a mast-mounted sight. The fixed "taildragger" landing gear is heavily braced by shock absorbers. The stub wings can be raised 3 degrees and lowered 12 degrees from the horizontal. The initial production Mangusta has no built-in armament. Its main weapon is the US-built TOW wire-guided anti-tank missile." Brochure AgustaWestland: http://www.agustawestland.com/dindoc/AW129.pdf
  22. Certo che vale anche per noi, ci mancherebbe altro! Per fortuna che c'e` l'UE a mitigare certe tendenze interventiste in economia mai del tutto dimenticate dalla politica italiana, spero proprio che la si smetta di buttare soldi pubblici in aziende decotte per ottenere qualche voto dalla casta di turno. Mi auguro che l'UE ci faccia un cazziatone tremendo per il prestito ponte cosi` in futuro ci penseremo due volte prima di ripetere cose del genere.
  23. Quoto. Sono anni ormai che spero si verifichi la tua terza ipotesi, integrazione fra chi ci crede e che gli altri si arrangino e ne paghino le conseguenze. Inutile assorbire tutti "for the sake of it" senza fare progressi (scusate l'inglese ma non mi veniva quell'espressione).
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