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franzisket

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  1. ...E' di nuovo in edicola AVIAZIONE SPORTIVA ...dopo uno stop di alcuni mesi...sempre con la stessa casa editrice e stessa veste grafica....Volo Sportivo è un'altra rivista
  2. ....scusate ma ho un po' il dente avvelenato contro questo sopravvalutato personaggio...proprio uno "sborone" (detto alla romagnola)........credo dovuto anche al giudizio che aveva sui piloti italiani o sugli italiani in generale e che non ha mai mancato di denigrare nei libri successivi alla "Grande Giostra", vedi uno per tutti "La guerra nell'aria", dove nell'edizione italiana addirittura un generale dell'Aeronautica Italiana ha dovuto scrivere una prefazione apposita per prendere le distanze da Clostermann e dai suoi pregiudizi (fatti passare per fatti reali) sui piloti e sui soldati italiani.....insomma per me proprio un "triste" personaggio... ripeto...
  3. ....beh la recente storiografia ha notevolmente ridimensionato la figura e la carriera di pilota di Clostermann ....le sue vittorie accertate sono scese a 11 ...molti episodi da lui riportati si sono rivelati totalmente inventati alle prime verifiche.....diciamo che lui l'ha "raccontata" come voleva e serviva a lui...non dimentichiamoci di chi era figlio e la sua carriera politica ha avuto un grosso vantaggio dalle "corbellerie" da lui sparate nei suoi libri....certo questi episodi sono stati accertati negli ultimi decenni....se ci fermiamo agli anni '60 lui è ancora un "indomito cavaliere dei cieli" come si voleva dipingere.......invito tutti alla lettura di testi aggiornati sulla sua figura....(lasciamo stare internet o wikipedia x favore)
  4. ...Emmhhh...vorrei solo ricordare come Clostermann si sia poi rivelato, ed è noto, come un grande "pallonaro", sia nel descrivere le sue gesta, confondendo spesso quelle di altri per proprie, sia per la sua capacità di inventarsi di sana pianta episodi di cui dice di essere stato protagonista (uno per tutti l'episodio col Fw190 completamente giallo).....per vedere che opinione ne hanno gli studiosi aeronautici basta leggere come ne parlano sul volumetto della Osprey dedicato agli assi degli Spit IX....(uno per tutti, di come ridevano i suoi armieri di quando tornava dalle missioni e rivendicava uno o due abbattimenti, mentre invece aveva ancora il nastro sulle bocche d'uscita delle mitragliatrici)...
  5. ....cercavo informazioni riguardo un relitto di Sm79 (pare) a circa 10m di profondità a pochi metri dalla costa lungo la direttrice della testata pista di Maritsa sull'isola di Rodi...dalle parti recuperate sembrerebbe essere appunto un Sm79 armato però con una Breda da 20mm (??!!!) che dovrebbe essere precipitato subito dopo il decollo negli anni 1940/41.....qualcuno ha notizie riguardanti quest'episodio?
  6. ....vorrei segnalare un libro inglese uscito da poco sulle vicende del CAI italiano di Peter Haining "The Chianti Raiders" ..che malgrado sia scritto da un inglese, è attendibile ma soprattutto non parla male del personale e degli italiani in generale (insomma non ci sono i soliti luoghi comuni) ...........anche se è sempre da chiarire l'episodio che dà il titolo al libro, ovvero quello che fra i rottami di un Br20 gli inglesi trovarono appunto bottiglie di chianti e una forma di parmiggiano.
  7. .....Altre annotazioni prese qua e là: - la versione del 109 presa in considerazione è la E3 che era senza corazzatura per il pilota. - Le mitragliatrici italiane sono state considerate pessime (poche munizioni, rateo di tiro scarso e comunque non buone armi in generale). -Il P36 è stato il primo aereo di fabbricazione americana ad abbattere sia il primo aereo tedesco che il primo giapponese (non lo sapevo). -Giudizio finale sul 200 " ..the Mc 200 described in a WWII manual as "a somewhat unsightly contraption". Harsh words perhaps, and while Macchi's Saetta could outdive and outturn the Hurricane, it was much too lightly armed and the pilots who flew it were poorly trained" da Aeroplane september 2010
  8. Ecco la classifica con le singole voci- Me 109 E3: Overall performance 10 Tactics 10 Command and control 10 Training standard 10 Pilot morale 10 Pilot’s visibility 3 Radio equipment 10 Armour 1 Armament 7 Service and maintenance 7 Totale 78/100 Hurricane mark 1: Overall performance 8 Tactics 6 Command and control 9 Training standard 8 Pilot morale 10 Pilot’s visibility 7 Radio equipment 6 Armour 8 Armament 7 Service and maintenance 8 Totale 77/100 A6M2 Zero: Overall performance 10 Tactics 7 Command and control 5 Training standard 10 Pilot morale 10 Pilot’s visibility 9 Radio equipment 1 Armour 1 Armament 7 Service and maintenance 7 Totale 67/100 P-36/ Hawk 75: Overall performance 7 Tactics 5 Command and control 5 Training standard 6 Pilot morale 5 Pilot’s visibility 8 Radio equipment 8 Armour 1 Armament 6 Service and maintenance 5 Totale 56/100 Mc 200: Overall performance 6 Tactics 4 Command and control 4 Training standard 5 Pilot morale 5 Pilot’s visibility 10 Radio equipment 1 Armour 1 Armament 3 Service and maintenance 4 Totale 43/100 ..............effettivamente ( a parte che sono inglesi e quindi loro tirano dalla loro parte) sono stati un po' troppo severi con l'aereo italiano....forse l'ultimo posto ci sta...ma non con questo distacco....come per contro il secondo posto dell'Hurricane (ad un pelo dal Me 109) mi pare un po' troppo....... Che dire...aspettiamo i prossimi mesi con le nuove classifica con il Top fighetrs del 1941...vediamo che ne esce...
  9. ....ehehehe....questa è la stessa cosa che dice l'articolo....guarda un po' te....cioè che l'esperienza spagnola di combattimento coi monoplani russi convinse i tedeschi ad un approccio di combattimento aereo di nuova concezione basato su velocità ed armamento (e nuove tattiche)....mentre per gli italiani l'esperienza spagnola fu, paradossalmente, controproducente, cioè si credette che per battere i monoplani più moderni si poteva puntare su aerei "leggeri" (quindi poco armamento) e manovrabili ..........purtroppo per noi non ci accorse in tempo dell'errore.................(mettiamoci pure anche una certa "puzza sotto il naso" della Regia del tempo, che si credeva che solo in Italia si volasse veramente). Domani posto le classifiche dettagliate, senza i parametri riguardanti i piloti.
  10. ....scrivono che i piloti italiani erano addestrati più come piloti acrobatici che piloti da guerra, combattevano individualmente i loro duelli, senza una tecnica ed una tattica di combattimento "collettivo" e non avevano addestramento al tiro aria-aria....scrivono che molti piloti erano mandati a combattere senza aver sparato neanche un colpo prima...........insomma che la Regia Aeronautica come tattiche di combattimento era "one foot in the past" , e questo si rispecchiava nella preparazione "anacronistica" dei piloti.
  11. .....bene...preso e letto l'articolo e molto velocemente riferisco....allora sono stati presi come riferimento 5 aerei (uno per Inghilterra, Francia, Germania, Italia, Giappone) e come periodo storico il maggio-giugno 1940, gli aerei sono il me109 E3, l'Hurricane I, lo Zero, Mc 200 e Hawk 75 (P36). Sono stati presi 10 parametri compresi fra le caratteristiche dell'aereo (armamento, velocità, autonomia, corazzatura, abitacolo ecc) e le caratteristiche dei piloti dei velivoli (addestramento e morale) per ognuno dei parametri hanno dato un voto da 0 a 10, quindi il totale massimo finale è 100. La classifica finale è quindi questa: 1 Me 109 con 78/100 2 Hurricane con 77/100 3 Zero con 67/100 4 Hawk 75 con 57/100 5 Mc 200 con 47/100 L'aereo italiano ha avuto voto 1 in armamento e protezione, mentre ha preso 10 in visibilità (capirai che fatica!!) sul giudizio comunque ha pesato molto i bassi voti presi per le caratteristiche dei piloti, considerati pessimamente addestrati ed incapaci di trarre qualcosa di buono dai pochi punti positivi dell'aereo.
  12. ....Ho visto stamattina in edicola la rivista inglese Aeroplane con uno speciale dedicato a: Hurricane I, Hawk 75, Zero, Me 109 E, Mc 200 e dal titolo: "Who's the top fighter?".....stasera lo compro e me lo leggo.....
  13. ...il mio si è informato e mi ha detto che ha "cambiato editore" .......non capisco cosa possa significare....sul sito della Olimpia Editrice non dicono niente e risulta ancora....boh
  14. ...Credo che Rommel conoscesse benissimo sia la "sua" situazione che quella degli inglesi....è sempre stato consapevole fin dall'nizio dell'inferiorità quantitativa della sua Afrika Korps e da sempre "elemosinava" di avere anche solo una divisione in più da impiegare in Africa....ma gli hanno sempre risposto picche dalla Germania (salvo poi quando la situazione era ormai persa fargli arrivare quegli aiuti di mezzi e uomini che se fossero arrivati prima avrebbero potuto fare la differenza, invece così andarono inevitabilmente persi).........quindi si mosse al meglio di quello che poteva e sapeva fare............insomma cercò di ribaltare una situazione disperata e gli andò male (come secondo logica doveva accadere)........penso che a quel punto della campagna Rommel sapesse benissimo che la battaglia era persa.....poteva farci poco ormai...se non" un ultimo disperato tentativo " come hai detto tu...
  15. Mistero risolto!!!! Mi è giunta una dritta da un utente di un altro forum che il generale Pricolo nel suo libro di memorie scrive: "...Pochi giorni dopo la morte di Balbo, il Maresciallo Longmore, Comandante in Capo di tutte le forze aeree inglesi del Medio Oriente, fece lanciare da un aereo, sull’aeroporto di El Aden (Tobruk), un messaggio, a sua firma, di cordoglio e di ammirazione per il valoroso comandante delle Crociere Atlantiche. Il messaggio era contenuto in una scatola di latta legata da nastri tricolori. Il comandante della 5ª Squadra, Generale Porro, il giorno dopo fece lanciare un messaggio di ringraziamento. A sua volta Göring mi telefonò da Berlino per pregarmi vivamente di fargli avere un qualsiasi relitto dell’aereo di Balbo. Gli feci spedire il volante, contorto e bruciacchiato del posto di pilotaggio del nostro valoroso Maresciallo. Nessun capo militare italiano ha avuto tante testimonianze di stima." BENISSIMO.... credo di poter dire mistero risolto....la targa faceva parte del "souvenir" di Balbo che Pricolo mandò a Goering dopo una sua richiesta.....
  16. ...effettivamente hai ragione.....il fatto che invece di un regalo potrebbe essere una "preda" non l'avevo preso in considerazione........se così fosse....chi in Italia avrebbe potuto avere quel tipo di "souvenir"??
  17. Buongiorno a tutti, Un mio amico tedesco ha ritrovato nel 1989 sul sito della distrutta Karinhall (la sontuosa villa di campagna di Goering) insieme a tanti altri oggetti che facevano parte dell'arredamento anche questa targhetta in argento di 6cmx12cm con scritto "resti del volantino di comando dell'apparecchio del maresciallo dell'aria Italo Balbo- cielo di Tobruk 28-6-1940" . Probabilmente faceva parte di una "memorabilia" su Balbo donata a Goering da qualche personaggio italiano.....il fatto che la scritta sia in italiano mi fa pensare che il destinatario originale del pezzo non fosse Goering stesso, altrimenti l'avrebbero fatta in tedesco immagino, ma qualche personaggio o politico italiano, che poi l'abbia "girata" al "grassone"...........ecco, noi ci si chiedeva chi poteva essere questo personaggio italiano che ha fatto questo regalo.......magari esiste un foto d'epoca del pezzo completo, oppure da qualche parte un elenco dei "doni" che sono stati fatti in occasione di eventi ufficiali fra politici italiani e tedeschi.........l'unica cosa certa, secondo me, è che temporalmente il regalo dovrebbe essere stato fatto fra la fine del 1940 e il settembre del 1943 (per ovvi motivi !!).......qualcuno ci può aiutare???? http://img213.imageshack.us/img213/5667/balbo.jpg
  18. ...a me pare di ricordare che la semiala più lunga dell'altra fu adottata dalla macchi per risolvere il problema dell'autorotazione di cui erano afflitti i nostri primi monoplani (ad eccezione del re 2000)....il problema della coppia si poteva limitare posizionando la deriva di coda in maniera asimmetrica, cioè non centrata con l'asse della fusoliera (come nel Re 2005)......
  19. ...si credo anch'io che sia un Bis.....però è una mia supposizione....il Libia c'erano stati il 64°, 67° e 73° gruppo ....sarà di uno di questi gruppi il relitto dell'aereo?....non si conoscono le coordinate del ritrovamento (almeno io non le sò)....altrimenti qualche tentativo di recuperare l'aeroporto di partenza di poteva fare....
  20. http://www.dunes.it/sahara_aviation_safety/index.htm ....guardatevi le pagine di questo sito e vedete che hanno trovato in Libia nel deserto..... oltre ad un Ro è fotografato il relitto di un secondo SM79!!!! ...oltre a quello famoso di Cimolini, il MM 23881, la cui storia è ormai nota a tutti..... di quest'altro relitto qualcuno ne sa qualcosa di più?????
  21. ...........accidenti mi hai fregato!!!!!......se togliamo le riviste estere e ci concentriamo sul militare..............ebbene si.............rimane proprio solo Aerei......ma è proprio per questo che mi fa inc...... , sei lì praticamente da sola.....impegnati un po' di più con la "sostanza"....non accontentarti del 6 risicato che porti a casa tutti gli anni................si credo sia peggiorata parecchio rispetto a 20 anni fa...però capisco i salti mortali che bisogna fare per stare al mondo......quindi formato grafico allettante, grandi disegni e foto, testo il meno possibile..........e così si porta a casa la pagnotta.....che di questi tempi non è poco..... Come scrisse un famoso autore di storia aeronautica "la Delta editrice è il LIDL dell'editoria aeronautica italiana" .......(anche se parlava dei vari "speciali" che escono in edicola sugli aerei storici...quelli si che se li poteva evitare visto la bassissima qualità)...
  22. ............mica c'erano i fw190 nella Battaglia d'Inghilterra...............e la concezione "strategica" dell'uso dei caccia di scorta era diversa..........i P51 in Germania certamente erano anche forti di come doveva essere fatta una scorta bombardieri (conoscendo l'esperienza negativa di quella tedesca nella battaglia d'Inghilterra)
  23. ...la seguo anch'io dal primo numero che avevo accolto con grande sollievo....perchè finalmente in Italia avevamo la nostra rivista "storica" sugli aerei....ma che delusione....non raggiunge certo la qualità di quelle straniere, nè inglesi, nè quelle francesi, gli articoli sono traduzioni, in parte veramente pessime, di articoli usciti su riviste estere.......usano materiale, come foto scansionate da altre riviste, senza citarne la fonte..........gli articoli non si ripetono ovviamente in Aerei nella Storia, ma invece spesso sono riproposti quelli che erano pubblicati sulla rivista Aerei negli anni 70 e 80 nella sezione storica della rivista........i disegni di copertina e quelli interni sono realizzati con grossi e pacchiani errori.....vedi quello recente con il Buffalo e lo Zero!!!................anche in ambiente editoriale si fanno grasse risate della qualità della rivista della Delta Editrice.....basta leggere gli editoriali dei direttori di Storia Militare ( a cui spesso quelli della Delta attingono a mani basse rischiando la denuncia per plagio) e quelli dell'ormai scomparsa Aerofan ....quella sì era l'unica e seria rivista uscita in Italia di carattere storico (ed infatti ha chiuso)................insomma la Delta Editrice la vedo come molto moltissimo fumo e poco arrosto ( e quello che c'è non è suo certamente).............poi chiaro che se uno legge solo quello.....è sicuramente il top
  24. ......purtroppo Aerei e i suoi derivati sono fra le "più" pessime che esistono......grandi foto e disegni ma la sostanza è un copia e incolla generale preso a volte da altre pubblicazioni, oppure una riedizioni di loro articoli usciti tempo prima.........direi che fosse valida negli anni 70 e 80....ma da allora di male in peggio......
  25. franzisket

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    .....sono come i 3.0......3.1.....4.0.....nei programmi dei cpu.....diciamo "aggiornamenti" e migliore fatte nel tempo............per farla corta.........
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