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Capaneo

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  1. Mhh perchè 7 a nomina politica? Io ne conto 15...
  2. La riforma della costituzione, per la cronaca, è stata fatta secondo l'art. 138 Cost., cioè secondo le modalità che hanno stabilito i padri fondatori che qualcuno tanto stima. Del resto, adesso ci sarà un referendum popolare... quindi la riforma sarà fatta propria o rifiutata dall'intero popolo... sarà la gente a decidere altro che una maggioranza parlamentare! In ogni caso, diffidate sempre delle maggioranze troppo ampie... che, per quanto possa sembrare paradossale a prima vista, sono la negazione della democrazia. Durante i primi tempi di vita dell'unione europea (allora la CEE) si adottavano le decisioni ad unanimità, fin quando una volta il Belgio (se ricordo bene) non votò un provvedimento che TUTTI gli altri membri volevano... ci si rese conto, allora, che se c'è qualcosa che è contro la democrazia, questo è dare la possibilità ad un solo componente di un'assemblea di imporre il proprio volere a tutti gli altri... in quel momento, la regola dell'unanimità aveva attribuito al Belgio un potere sostanzialmente dittatoriale... che aveva provocato uno stallo. Da allora si cambiarono le regole, e adesso le decisioni si prendono a maggioranza... perchè questo è l'unico sistema veramente democratico. Ora, va bene cercare un consenso ampio quando si tratta di Costituzione, ma senza esagerare... è da 25 anni che si cerca di cambiare la Carta e non ci si riesce proprio perchè si rincorre la chimera dell'ampia maggioranza. E poi voglio vedere come fai a trovare un accordo con le forze dell'estrema sinistra, che hanno detto chiaramente che la Costituzione deve rimanere quella che è.
  3. Capaneo

    salve a tutti

    Ciao Mike, io sono iscritto al forum di AMVI (uso il-2) ma sono riuscito a volare con uno di voi solo una volta (con Rebel che ringrazio ancora per la disponibilità ) poi un pò per mia mancanza di tempo, un pò perchè tutti i server adesso hanno la 4.05 ( -.- ) sono rimasto off-line...
  4. La sinistra radicale non la vorrebbe proprio, mentre quella più moderata la vorrebbe molto simile a quella proposta dalla CDL... ma per ovvie ragioni politiche voterà no. Del resto, questa riforma ha fatto proprie le idee e le modifiche che da circa 20/25 i costituzionalisti propugnano. Se escludi la parte estrema della sinistra, alla fine i due schieramenti sostanzialmente concordano su quello che dovrebbe essere cambiato e su come farlo... ci può essere qualche problema di mero dettaglio, ma nulla di più. Per questo qualcuno ha detto: intanto votiamo questa e poi, al massimo, facciamo un pò di labor limae. Perchè, in effetti, la sensazione è che se non cambiamo questa volta, perdiamo proprio il treno.
  5. Non capisco il tuo ragionamento... Secondo te sarebbe antidemocratico attribuire al primo ministro poteri più penetranti rispetto a quelli del presidente della repubblica? Democrazia = potere al popolo. Primo ministro = signore in giacca e cravatta eletto dal popolo Presidente della Repubblica = signore (molto anziano) anch'egli in giacca e cravatta NON eletto dal popolo, ma da un'assemblea, sulla base di un compromesso politico. Io sarò pazzo, ma a me sembra molto più "democratico" attribuire poteri più penetranti a chi è stato eletto dal popolo e non ad altri soggetti... In ogni caso, per quanto riguarda il federalismo, la riforma introdurrebbe il principio di "sussidiarietà" (nuovo art. 120 Cost.). In base a tale principio, si fissano degli standards in relazione ai servizi fondamentali (sanità in primis)... se qualche regione non riesce ad assicurarli per i suoi cittadini, interviene lo Stato, integrando i fondi o in altro modo. In virtù di questo principio, se ben messa in pratica (e sottolineo "se"), la riforma potrebbe anche far in modo che le differenze tra regione e regione si colmino parzialmente... quanto meno quelle differenze che trovano diretta causa nella mancanza di fondi e/o strutture adeguate, e non nel malcostume dei lavoratori. Vorrei ancora precisare che è un errore mistificare più di tanto la nostra attuale Costituzione. Innanzitutto, coloro che l'hanno scritta non erano esattamente i padri fondatori della rivoluzione americana... ma, tranne qualche raro caso di eccellenza, signori del tipo Andreotti e Scalfaro (che sono appunto due noti costituenti ancora in voga). D'altra parte, la Costituzione attuale non è tutto questo granchè. La prima parte è identica a quelle di tutti i paesi c.d. civili, mentre la seconda (quella oggetto della riforma) è un volgare compromesso tra le forze politiche che avevano battuto il fascismo; cattolici, liberali, repubblicani e comunisti hanno semplicemente elaborato un testo che permettesse il "continuo patteggiamento" che caratterizza da sempre la vita politica del nostro paese... basta andarsi a leggere i verbali dell'assemblea costituente. Questo sistema è stato, bisogna ammetterlo, efficacissimo e ci ha permesso, nei primi anni del dopoguerra, di diventare la settima potenza economica che oggi siamo. Tuttavia, mutata la situazione, si rivela, già da qualche tempo, inadeguato... è da circa 20/25 anni che si discute di una penetrante riforma (in Italia i tempi sono sempre bibblici, lo sapete). In particolare, si vorrebbe (lo hanno sempre detto i costituzionalisti) attenuare un parlamentarismo troppo forte che, proprio perchè basato sul continuo patteggiare delle varie forze politiche, esautora il potere decisionale che dovrebbe spettare, mai come di questi tempi, al potere esecutivo. In questo senso, la riforma è davvero penetrante. Ciò che la caratterizza, infatti, non è tanto il fatto che i ministri siano nominati dal Premier, ma i meccanismi che regolano le crisi di governo. Attualmente, le forze politiche rappresentate in parlamento hanno piena libertà di allearsi fra di loro, anche in piena legislatura e a prescindere dal voto popolare. Basti pensare a quello che è successo al primo governo Berlusconi ed al primo governo Prodi. Il popolo aveva votato il Cavaliere e la sua politica di centro-destra. Dopo qualche mese, la Lega toglieva la fiducia al governo e si alleava con il centro-sinistra. Scalfaro (allora presidente della Repubblica) coglieva al volo la palla e nominava un governo "tecnico", molto vicino alla sinistra. In altre parole: il popolo aveva votato X, ma, dopo circa 8 mesi, si vedeva governato da Y e per i successivi 5 anni! Evviva la democrazia... e vedi che bella Costituzione che è la nostra! Qualcosa di simile è avvenuto quando Bertinotti ha fatto cadere Prodi. Se la riforma dovesse essere approvata, questo non potrebbe più succedere. Ed infatti, nel caso che il governo, per qualsiasi motivo, cada, delle due l'una: 1. O la maggioranza uscita dalle urne indica un nuovo premier (c.d. "sfiducia costruttiva); 2. Oppure, si torna a votare ed il popolo, il SOVRANO, deciderà da chi farsi governare. Questa riforma introduce nella nostra Costituzione qualcosa che i "padri fondatori" (dei miei stivali, mi permetto di aggiungere...) non sapevano neanche cosa volesse dire. E cioè il rispetto del voto popolare, l'idea che il governo deve sempre essere l'espressione di un voto e non di un accordo politico tra i partiti. ...e ho scritto troppo, come al solito...
  6. Capaneo

    Forza professore

    Serax, ti faccio i miei più sinceri in bocca al lupo per la tua laurea Tanto detto, se vogliamo parlare delle riforme del centro destra in tema di giustizia, facciamolo... però facciamolo bene. Metti in evidenza i punti che non ti convincono e ti rispondo, ma se ti limiti ad elencarle, non ti discosti molto da chi critica, per esempio, la riforma Moratti, senza nemmeno sapere di che cosa si tratti. Della inappellabilità delle sentenze di assoluzione avevo già parlato (anche troppo forse) in un mio precedente intervento. Per quanto riguarda l'art. 606 c.p.p., forse ti riferisci al primo comma e non al secondo, comunque è una modifica che non mi pare abbia alcuna ombra ed è dettata per la necessità di armonizzare il sistema alla luce della inappellabilità di cui sopra... La modifica dell'art. 52, ne ho parlato ampiamente in altri forum, non ha cambiato sostanzialmente nulla, perchè altro non ha fatto che cristallizzare un'interpretazione giurisprudenziale vecchia quanto il codice stesso... si è trattato, più che altro, di una manovra politica pre-elettorale. La legge sulla prescrizione, da ultimo, ha dato una trasparenza al sistema penale, che prima questo non aveva, essendo rimessa la declaratoria di estinzione del reato al potere discrezionale del giudice in ordine al rapporto tra circostanze attenuanti/circostanze aggravanti. Anche della Costituzione, se vuoi, possiamo parlare, ma non ho capito, di preciso, cosa non condividi... il federalismo? la riduzione del numero dei parlamentari? le nuove funzioni del Senato (tra l'altro già proposte in sede di costituente)? o il fatto che il premier sarà eletto direttamente dal popolo? In ogni caso, non vedo alcuna differenza tra il tg4 ed il tg3... e le Iene non fanno solo satira... le Iene hanno fatto 5 anni di politica... sembravano il tg3 di Italia1, ma con una grossissima differenza: mentre i telegiornali schierati non smuovono nemmeno mezzo voto, perchè chi li segue ha già una precisa opinione politica e voterebbe in una certa direzione a prescindere da quello che vede in televisione; al contrario le trasmissioni che si rivolgono ad un pubblico trasversale (come le Iene e simili) possono fare la differenza. E' lo stesso meccanismo in virtù del quale Berlusconi è l'editore di Travaglio, ma impazzisce quando il corriere si schiera con Prodi. @Leviathan Forse non mi sono spiegato bene, anche perchè ho preferito esprimermi per provocazione. Ai link che ho inserito più sopra potrai trovare tutte le informazioni necessarie... in ogni caso, nel fine settimana avrò il tempo, se lo vorrai, di spiegarti analiticamente cosa è il signoraggio e perchè, oggi, pagare il debito pubblico significa, per lo più, arricchire banchieri, restituendo dei soldi che... non abbiamo mai ricevuto in prestito!
  7. Capaneo

    Forza professore

    Mi puoi spiegare bene questa cosa? grazie Come avevo già accennato in un mio intervento precedente, il debito pubblico è, essenzialmente, denaro che il popolo deve alla banca centrale (prima la banca d'italia e ora bankitalia, che è una componente della banca centrale europea)... e la banca d'italia (ora bankitalia) è una S.p.A. partecipata dalle banche private. Questo denaro noi popolo italiano non lo dobbiamo alla banca centrale, perchè questa ce lo ha effettivamente prestato, ma in virtù di un meccanismo (in contrasto con la nostra Costituzione) che si chiama "signoraggio" e in base al quale bankitalia si comporta come se la moneta di nuova emissione fosse di sua proprietà, mentre invece è di proprietà del popolo. C'è stata una Sentenza di un Giudice di pace che ha condannato bankitalia a risarcire un cittadino per il danno da signoraggio... e siamo adesso in attesa della sentenza della Cassazione. Della questione si sta occupando la Adusbef, vi linko qualche documento, compreso il modello di citazione messo a disposizione di ogni cittadino: http://www.adusbef.it/consultazione.asp?Id...rca=signoraggio http://www.adusbef.it/download.asp?Id=3502 Annullare il debito pubblico (che in realtà è un credito pubblico!), oggi, in Italia, significa sottoporre i cittadini ad enormi sacrifici in favore dei banchieri di mezza Europa... al contrario, l'indebitamento pubblico è una delle più efficaci manovre per ridare fiato ad un'economia in crisi... Prodi, basta guardare al suo passato, è l'amico delle banche per eccellenza... mai le apparenze hanno ingannato come oggi ingannano troppi Italiani...
  8. Capaneo

    Forza professore

    La verità è che, purtroppo, 9 cittadini su 10 non hanno la più pallida idea della ratio, degli effetti, delle cause, dei meccanismi di funzionamento e dei possibili sviluppi di nessuna delle riforme che il precedente governo ha messo in cantiere. La gente è convinta che, a causa di Berlusconi, in questi cinque anni si sia fatto in modo che solo i ricchi possano andare a scuola; che ci si possa sparare in faccia per strada e poi invocare la legittima difesa; che i giudici siano subordinati al potere politico; che se ci si fa una canna si va a finire in galera; che i delinquenti verranno tutti assolti a causa di prescrizioni varie o impossibilità di appello per il PM... e chi più ne ha, più ne metta! Da un lato la sinistra è stata eccezionale nel creare questa disinformazione, e dall'altro la destra è stata penosa nel farsi capire da alcuni strati della popolazione. Purtroppo, quando per 5 anni programmi come "le iene" e "mai dire gol" (per citarne solo alcuni) inculcano nella testa dei telespettatori che Berlusconi = male e dall'altra parte c'è solo Fede, che viene seguito da quattro gatti e per giunta tutti già di destra, che voterebbero il cavaliere a prescindere... poi va a finire che sulla maggior parte dei forum che frequento tutti criticano ogni singola riforma di Berlusconi, ma ancora non ho trovato nessuno che mi dimostri di conoscere veramente le riforme. Questa stessa discussione ha già dimostrato che, per alcuni, l'inappellabilità delle sentenze di assoluzione da parte del PM equivarrebbe ad impedire ai delinquenti di essere condannati... E non avete idea di quello che ho dovuto leggere (su altri forum) riguardo a canne e legittima difesa... In ogni caso, Prodi non farà alcuna riforma... il centro-sinistra, paradossalmente, in Italia è una forza molto conservatrice... Edit: se c'è una cosa che odio è un bilancio statale in pareggio! Un sano, ragionato, indebitamento pubblico fa stare bene il popolo... il pareggio, da un lato, si costruisce solo con i sacrifici della povera gente, e dall'altro giova solo a chi è già ricco (banche in primis)... purtroppo, però, causa europa unita l'indebitamento ragionato ce lo scordiamo... è una sintesi estrema ovviamente, ma penso che il messaggio sia stato compreso
  9. I punti di attacco, negli aerei a geometria variabile che li hanno sotto le ali, cambiano inclinazione a seconda delle esigenze... e questa immagine è esplicativa
  10. Vabè, non saranno certamente eccezionali i collegamenti interni della Sicilia, ma non esageriamo... mi sa che qualcuno ha un'idea un pò distorta dell'isola. Ho letto un intervento in cui si descriveva un tizio che riceveva inchini ed entrava nei bar senza pagare ciò che consumava... è un po' una mistificazione... Io, da parte mia, ho fatto tutta l'università da pendolare, Palermo - Caltanissetta, e so quindi, per esperienza diretta, che il treno impiega circa 2 ore (e fino a Termini è a doppio binario) per percorrere quella tratta, mentre con l'auto, via autostrada, ci vogliono circa 1 ora e 40 minuti... non mi sembra che la situazione sia poi così tragica. La Palermo - Catania e la Palermo - Messina, poi costituiscono una buona rete autostradale (ci sono altre regioni d'Italia che non hanno nemmeno mezzo metro di autostrada...), alla quale si aggiunge la statale da Caltanissetta ad Agrigento che, seppur un pò pericolosa (ma è colpa degli automobilisti), ti fa arrivare dal centro preciso dell'isola sino alla valle dei Templi in meno di un'ora. Insomma ad essere sincero, in 29 anni di esistenza da siciliano, non ho mai avuto chissà quali grosse difficoltà a muovermi all'interno dell'isola... semmai, i fastidi li ho incontrati quando l'isola l'ho dovuta lasciare... sai la fila per il traghetto e quei 3km in 3 ore...
  11. Capaneo

    Pena di morte

    Nel penale la difesa tecnica (cioè l'avvocato) è obbligatoria... per fortuna, mi permetto di aggiungere, in quanto se si permettesse all'imputato di difendersi da solo, questi rischierebbe di rovinarsi con le sue mani. Nel civile, in alcuni casi, ci si può difendere da soli... ma si tratta di causette di scarsissimo valore, di competenza del giudice di pace. Per quanto riguarda il reddito di un avvocato medio, questo dipende da tanti fattori... il foro, il settore di cui si occupa, il periodo (perchè trattandosi di libera professione ci sono sempre gli alti e i bassi) e, addirittura, anche il fatto di essere figlio di un avvocato già abbastanza conosciuto... Purtroppo, infatti, in Italia, i giovani avvocati hanno grossissime difficoltà ad ingranare e ritrovarsi, subito dopo la laurea, con lo studio già avviato ed i clienti dietro la porta può fare la differenza. In ogni caso, un avvocato medio ha un reddito decisamente superiore ad un impiegato, anche di alta categoria, e, in genere, leggermente superiore a quello di un giudice... ma i sacrifici che si fanno per avviare lo studio e lo stress quotidiano della professione, in Italia, sono a mio parere eccessivi.
  12. Secondo me, dipende dal criterio che si usa per stabilire cosa è prioritario e cosa non lo è. Se, per esempio, usiamo un criterio basato esclusivamente sul rapporto km/tempo (che a me sembra il più corretto), allora dubito che possano indicarsi situazioni più critiche di quella dello stretto. Nell'entroterra siciliano, certamente, le tratte non sono gloriose, ma il rapporto km/tempo è di gran lunga migliore rispetto a quei 3km in 3 ore che caratterizzano lo stretto. Alle vostre obiezioni, io potrei agevolmente rispondere rigirando la domanda: che senso ha migliorare le tratte interne alla sicilia se poi si devono perdere comunque 3 ore per percorrere quei famosi 3 km che la dividono dal resto d'Italia? In ogni caso, il discorso priorità, a mio parere, lascia il tempo che trova. Nessuno ha mai sostenuto che altre tratte non necessitino di miglioramenti... il ponte sullo stretto è un progetto a lungo termine che non esclude interventi su altre situazioni. Del resto, solo la parte più moderata della sinistra ha una posizione possibilista con un occhio ad eventuali altre priorità, ma i vari comunisti italiani, verdi e altri esponenti della sinistra radicale, sono contrari al ponte, a prescindere da tutto il resto e, sinceramente, fatico non poco a capire la loro posizione... mi sembra davvero solo e semplicemente un volgare pregiudizio nei confronti di chi ha proposto l'opera.
  13. Keynes Io sono da sempre un keynesiano convinto, ma ho l'impressione che in europa, ormai da un bel pò, siano prevalse le politiche monetariste (Prodi è tutto sommato un monetarista convinto)... la stessa europa unita è fondamentalmente la festa dei monetaristi... peccato. (non a caso sono euro-scettico da sempre). Inutile dire che sono più che favorevole al ponte... forse molti di quelli che sono contrari non hanno mai avuto la necessità di attraversare quei 3 km di mare o forse hanno sempre usato l'aereo... ma è davvero grottesco, nel 2006, in un paese c.d. civile, che un cittadino debba impiegare 3 ore per spostarsi di 3 km... e altri hanno già indicato, meglio di me, i vantaggi in termini di posti di lavoro e rilancio dell'economia... C'è la mafia? Bene, allora combattiamola, ma di certo non possiamo rinunciare a costruire le infrastrutture perchè esiste questo problema... cosa dovremmo fare qui in sicilia? Smettere di costruire case e strade perchè c'è il rischio che gli appalti finiscano alle imprese mafiose? Mi sembra davvero assurdo. P.S. sono siciliano
  14. Capaneo

    Pena di morte

    Io sono sfavorevole alla pena di morte, per tutte le ragioni che chi mi ha preceduto in questa discussione ha ben elencate, tuttavia devo mettere qualche puntino sulle "i" in relazione al sistema del gratuito patrocinio in Italia (non so come funzioni negli USA). Ho notato che si tende a fare confusione tra gratuito patrocinio e difensore d'ufficio... sono due cose totalmente differenti. Il difensore d'ufficio è, puramente e semplicemente, un avvocato nominato dal giudice, perchè l'imputato/indagato non ha provveduto a nominarne uno di sua fiducia. La nomina prescinde del tutto dalla situazione economica dell'imputato... quest'ultimo può essere anche Berlusconi, ma se non nomina un difensore di fiducia, il giudice ne assegnerà uno d'ufficio. La locuzione “d'ufficio”, infatti, altro non significa che “ad iniziativa dell'uffcio” (ex offcio dicevano i latini)... l'ufficio, in questo caso, è il giudice ovviamente. L'avvocato d'ufficio, salvo appunto il caso di ammissione al gratuito patrocinio, è pagato dal cliente e non dallo Stato, esattamente come un difensore di fiducia... l'unica differenza sta nel soggetto che lo ha nominato (il magistrato o lo stesso imputato/indagato). Il gratuito patrocinio è un istituto del tutto diverso, che si basa sul presupposto che l'imputato non abbia un reddito sufficiente a pagare il proprio avvocato, sia esso di fiducia o d'ufficio. Così, per restare all'esempio di Berlusconi, se questi non nomina un suo difensore, sarà il giudice ad assegnargliene uno d'ufficio, ma sarà il cavaliere a pagarlo. Del resto, se l'imputato è un poveraccio, allora può scegliersi l'avvocato che più gli piace, ma sarà lo Stato a pagarglielo... in questo caso avremo un difensore di fiducia (e non d'ufficio), ma pagato dallo Stato (perchè l'imputato, in quanto povero, è stato ammesso al beneficio del gratuito patrocinio). Teoricamente, il poveraccio può nominare anche l'avv. Giulia Buongiorno (quella che ha difeso Andreotti) e lo Stato si farà carico delle spese. Ho detto “teoricamente”, per un motivo molto semplice: lo Stato paga gli avvocati dei soggetti ammessi al gratuito patrocinio, corrispondendo compensi pari alla media tra le tariffe massime e quelle minime. Questo significa che un avvocato che può permettersi il lusso di chiedere ai propri clienti somme pari a tariffe ben superiori a quelle medie (come, appunto, un principe del foro del calibro di Giulia Buongiorno) non avrà alcun interesse ad assistere una persona ammessa al gratuito patrocinio e quindi rifiuterà il caso. In estrema sintesi, le persone con reddito basso, possono essere assistite da avvocati di “qualità” media/medio-alta. Questo avviene perchè il mercato reale, a causa del soprannumero di avvocati che affligge il nostro paese, è tale che le tariffe realmente applicate dai professionisti “normali” (non quindi da Taormina o la Buongiorno) siano un po' più basse di quelle formalmente previste. Quindi, avere la possibilità di pagare un avvocato con tariffe medie, significa, nella realtà, potere usufruire di un avvocato di qualità medio/medio-alta. Se, poi, il poveraccio si trova difeso da un avvocato scarso... bhè peggio per lui che se lo è scelto... lo Stato gli ha dato comunque la concretissima possibilità di scegliersene uno medio/medio-alto. Del resto, per un avvocato di qualità media i gratuiti patrocini sono una manna dal cielo... nel libero mercato, infatti, non otterresti compensi superiori e il fatto che sia lo Stato a pagare ti evita il fastidiosissimo onere di “inseguire” a destra e a manca un cliente per farti dare quello che ti spetta. (Non so perchè ma, in Italia, il cliente tipico dell'avvocato fa sempre storie prima di tirare fuori anche solo un euro). Per quel che concerne il nostro Paese, quindi, la storia del poveraccio che finisce male perchè non può permettersi l'avvocato è per lo più una leggenda metropolitana. Nella realtà i poveracci sono difesi da avvocati di qualità media o medio-alta che, in quanto tali, offrono garanzie più che solide in ordine alla professionalità con la quale tratteranno il caso. Certamente è meglio essere difesi da Giulia Buongiorno, ma vi posso assicurare che se una persona è veramente innocente, in genere, un avvocato medio riesce a vincere la causa... poi ripeto, se l'avvocato, invece che medio, è scarso, allora la colpa è dell'imputato che se lo è scelto, pur avendo la possibilità di farsi assistere da uno migliore. In questo specifico settore, direi che lo Stato sociale funziona abbastanza bene. Per la cronaca, il limite di reddito sotto al quale si ha diritto al gratuito patrocinio è di circa 9.000 euro l'anno.
  15. Tutti i caccia moderni hanno il sistema FBW, l'F-16 è stato il primo. Bhe, allora sarà stato aggiornato successivamente, come del resto avevo già dubitato nel mio primo intervento In ogni caso, anche per sola curiosità, ti riportoquello che c'è scritto su "Take Off" (un'enciclopedia aereonautica della De Agostini, che ho comprato, in fascicoli, quando avevo 14 anni... cioè nel '92/'93... per chi l'avesse, pag. 366, secondo volume) : A parlare è Don Kilgus (un pilota di f-15). "L'Eagle, così come il Phantom II, è dotato di un sistema analogico di controllo del volo, chiamato CAS (Control Augmentation System, sistema di aumento del controllo)". "Questa è una delle grandi differenze tra l'Eagle e il Fighting Falcon. L'F-16 è dotato di un sistema FBW (Fly-By-Wire, comandi di volo elettrici) e così fra te e i comandi deve necessariamene esserci un calcolatore elettronico." Per curiosità, riporto anche quello che dice dopo: "Io non vorrei mai volare con l'F-16, perchè è privo di un sistema di riserva per l'azionamento meccanico dei comandi, che sarebbe invulnerabile all'EMP (impulso elettromagnetico), l'enorme ondata di energia elettrica liberata da un'esplosione termonucleare, che può rovinare i sistemi degli elaboratori, spazzando via la loro memoria". Tornando più specificatamente in topic, io non so se ci siano delle differenze tra il FBW dell'F16 e quello dell'F-15, però se ho capito bene come funziona il FBW, con esso inserito, il pilota non dovrebbe potere superare i limiti critici di AOA, mentre in Lomac, a differenza che in Falcon, questo succede eccome... e succede ancor di più con il Su-27, che con il FBW c'è nato. Da qui una serie di domande mi sorgono spontanee: Uno dei due simulatori simula male il FBW. E' Falcon oppure Lomac? In altre parole, nella realtà il FBW impedisce davvero al pilota di superare i limiti di AOA (come avviene in falcon) oppure no (come avviene in lomac)? Oppure, più semplicemente, Lomac NON simula il FBW, anche se questo è presente in quei velivoli?
  16. Io uso, con risultati non eccezionali, il-2, perchè sono un romanticone e il nemico lo voglio seccare da 100m con il cannoncino e non da 20 km con un missile Però ho anche fatto un giretto su lomac e su falcon e penso che il secondo non sia poi così poco fedele nel riprodurre le dinamiche di volo. L'f-16 è noto per la sua facilità di guida... per quello che so, non si ha la necessità di trimmarlo continuamente e comunque il FBW te lo tiene come su dei binari e impedisce (o almeno dovrebbe) che il pilota superi l'AOA critico e i limiti strutturali dell'aereo. L'f-15, al contrario, non mi pare abbia un sistema FBW... o quanto meno, così ho appreso dalla vecchia enciclopedia Take Off del '92... non so se adesso l'eagle sia stato aggiornato con un tale sistema... Insomma, mi pare più che verosimile che il falcone sia molto più facile da pilotare. E' vero, in ogni caso, che lomac rende meglio le "sensazioni" del volo... ci sono piccoli dettagli che fanno la differenza... per esempio anche solo il fatto che la testa del pilota si muove (sotto l'azione delle forze G) quando si compiono le manovre... e anche la grafica gioca un ruolo importante nelle percezione che si da al pilota virtuale. Comunque, se volete la sfida vera, provate il-2... localizzare il nemico con il solo uso dei tuoi occhi ed abbatterlo, con il solo uso di cannoncini e mitragliatrici, da 150-200m di distanza, controllando, nel frattempo, l'effetto torcente dell'elica, il passo dell'elica, la miscela e i flaps, senza nessun sistema di bordo che possa darti una mano in qualche modo... è una sensazione unica A volte penso che i piloti della seconda guerra mondiale siano stati una specie di supereroi
  17. Capaneo

    Forza professore

    Non so cosa intendi con l'espressione "Nel Tribunale"... Se intendi durante il processo vero e proprio, allora in quella fase il PM sostiene la pretesa punitiva dello Stato, nei confronti dell'imputato. In altre parole, cerca di convincere il Giudice che l'imputato è colpevole e va punito. Nella fase delle indagini preliminari, invece, raccoglie le fonti di prova per riuscire a capire se l'indagato ha commesso o meno un determinato reato. Se si convince in tal senso, allora, esercita l'azione penale, cioè chiede che si instauri un processo (o lo instaura egli stesso, con la citazione diretta, nei casi in cui è previsto) nel quale farà ciò che ho detto prima. In teoria, egli dovrebbe anche raccogliere elementi di prova in favore dell'indagato, ma difficilmente succede.
  18. Capaneo

    Forza professore

    Mha, guarda, la legge sull'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento è l'ultimo dei problemi del sistema giudiziario italiano... anzi, per certi versi potrebbe avere il benefico effetto di ridurre un pò il carico di lavoro sui giudici. In ogni caso, se se ne vuol parlare, bisogna avere ben chiaro come funziona e come si inserisce nel sistema, altrimenti si fa solo disinformazione e confusione. Tra il processo di primo grado e quello di secondo grado c'è una differenza pratica enorme... considera che se il primo può durare anche diversi anni, il secondo, nella stragrande maggioranza dei casi, si risolve in una sola ed unica udienza, per il semplice motivo che, di norma, non c'è istruzione dibattimentale. Le testimonianze sono già state rese nel primo grado, e così le perizie e la Corte di Appello si limita a ri-giudicare il caso sulla base delle evidenze probatorie già acquisite. Questo succede nel 99% dei casi... così non è successo, per fare solo un esempio, per il delitto di Cogne, perchè è stata disposta una nuova perizia e nuovi mezzi di prova. Per capire a fondo come funziona la legge e quali concrete conseguenze potrebbe avere, bisogna tenere bene in mente quanto ho appena detto. Un procedimento penale, infatti, globalmente considerato, funziona così: Ce'è una prima fase, le indagini preliminari, nella quale il PM raccoglie le fonti di prova (non le prove, ma le fonti di prova). Nel fare ciò, dispone di mezzi potentissimi... può disporre intercettazioni, pedinamenti, ispezioni... un PM, quando conduce un'indagine, fa letteralmente la radiografia dell'indagato. Di recente, in ossequio al principio accusatorio, anche alla difesa è stata data la possibilità di condurre indagini difensive, ma esse non sono nemmeno lontanamente paragonabili, quanto ad incisività ed efficacia, a quelle del PM. Ed invero, è molto raro che un avvocato proceda ad indagini difensive, anche perchè hanno costi proibitivi per un privato comune mortale. Raccolte le fonti di prova, il PM, se lo ritiene, esercita l'azione penale (attraverso la citazione diretta o la richiesta di rinvio a giudizio, a seconda dei casi). Solo a questo punto si arriva, finalmente, al giudizio di primo grado, che è caratterizzato dalla istruzione dibattimentale. Quest'ultima è la fase in cui si creano le prove, nel contraddittorio tra le parti. Per questo motivo il processo di primo grado dura diversi anni... bisogna sentire i testimoni, i periti ecc. ecc. Create così le prove, difficilmente, anzi quasi mai devo dire, esse vengono in qualche modo modificate nel successivo grado di giudizio. La Corte di Appello si limita a ri-valutarle, punto. Per rendere l'idea, immagina, che il giudice del primo grado (per esempio il Tribunale in Composizione monocratica) sia appena uscito dalla camera di consiglio con la sentenza in mano e, a quel punto, un tizio arriva prende il fascicolo sulla base del quale il provvedimento è stato emesso e dice "ok, adesso io questo lo porto ad un altro Giudice e faccio emettere una sentenza anche a lui". Questo è l'appello nella pratica, un "doppione" e nulla di più. Questo doppione, storicamente, è entrato a far parte degli ordinamenti giuridici, quale strumento a favore dell'imputato e non dell'accusa. E' questa la sua unica e vera funzione, ma se si volesse ragionare per estremi, si potrebbe benissimo sostenere che un solo grado di giudizio è più che sufficiente. Semplicemente, la Costituzione dice che ogni imputato (bada bene, imputato e NON PM) ha diritto ad un doppio grado di giudizio. Siccome, in ambito penale, c'è di mezzo la libertà individuale delle persone, allora si vuole che il caso sia giudicato almeno due volte, ma è un meccanismo che tutela l'imputato, non l'accusa. A quest'ultima è stata estesa la possibilità dell'appello, ma ciò non è una necessità; nulla vieta, a livello Costituzionale, di levargliela... è un surplus e nulla di più. Ora, siccome quando il PM ha perso non c'è alcun rischio per la libertà personale di nessuno, che problema c'è nel negargli la possibilità di un doppione del processo appena svolto? L'accusa, come ho già detto, gode di incredibili poteri nella sua attività di raccolta delle fonti di prova... se, nonostante una tale posizione di vantaggio, non è riuscita a dimostrare la colpevolezza dell'imputato, perchè darle la possibilità di instaurare un giudizio che è del tutto identico al primo? I magistrati sono pochi e carichi di lavoro, dobbiamo chiamarli in causa solo quando è strettamente necessario. Questa è la ratio della legge. Qualora dovessero emergere nuovi elementi di prova, al contrario, sarebbe necessario un nuovo processo... ed infatti, in questo caso, non è precluso l'appello del PM, ma in una tale situazione, appunto, il nuovo processo non sarebbe un "doppione" del primo. Del resto, il PM può sempre ricorrere in Cassazione e, in questo modo, si assicura un pieno giudizio di legittimità. Ora, la possibilità di appello nel caso di nuove evidenze probatorie e quella del ricorso in Cassazione, sono più che sufficienti ad assicurare la protezione della società dalle aggresioni dei delinquenti. La legge, quindi, mi pare più che saggia. Tra l'altro, mi pare che in diversi paesi occidentali viga un simile sistema... ma sinceramente non sono molto informato al riguardo.
  19. Capaneo

    Forza professore

    In realtà anche oggi il PM ha il dovere di ricercare elementi di prova a favore dell'imputato (Art.358 del c.p.p.), solo che non lo fa mai, come non lo faceva prima del '88. La bontà del sistema accusatorio, comunque, si basa, tra le altre cose, proprio sul presupposto che, a prescindere dal dato formale, non può chiedersi ad un essere umano che ricopra il ruolo di accusatore di ricercare elementi di prova a favore dell'accusato. Non conosco le esperienze processuali di altri paesi, ma non penso siano esistiti luoghi in cui il sistema inquisitorio è stato applicato in maniera tale da assicurare le garanzie dell'imputato, perchè è un sistema sbagliato in sè. Non a caso, del resto, è tipico dei regimi e mai delle democrazie. Per quanto concerne l'attuale sistema giudiziario, certamente non è quello che ci si aspetterebbe da un paese civile, ma, quanto meno formalmente, è di stampo fortemente accusatorio. Il problema, semmai, nasce da due fattori principali: 1. Giudici e PM sono "colleghi". 2. I magistrati sono troppo pochi. Il n. 1 porta a situazioni inimaginabili: si è tanto criticato Berlusconi per la riforma del sistema-giustizia, ma la verità è che la gente comune non ha la minima idee di quello che succede nelle aule. Ho visto con i miei occhi un Giudice, in aula, chiamare il PM, che era in ritardo, al telefono e, dandogli del tu, dopo averlo salutato come due vecchi amici, invitarlo ad affrettarsi. Immaginate la faccia dell'imputato... Tra le altre cose, queste situazioni non fanno paura ai vari Berlusconi, che hanno i mezzi per contrastarle, ma alla gente comune, che, per un motivo o per un altro si trova coinvolta in un processo e non può far altro che subire. Dal n. 2 dipende, invece, la proverbiale lentezza del processo in Italia. Ma ogni volta che si prova a fare una riforma per adeguare il numero dei magistrati alle reali esigenze della società, magari anche razionalizzando l'impiego di quelli che già ci sono, ci si imbatte in un muro di cemento armato. Per quanto riguarda il signoraggio, il problema non è tanto il meccanismo di produzione della moneta in sè, quanto il fatto che Bankitalia (e le altre banche degli altri paesi) si comporta come se la moneta di nuova emissione fosse di sua proprietà, mentre, al contrario, stando alla Costituzione, è di proprietà del popolo. Ovviamente per cambiare un tale sistema (e io non credo che sarà mai cambiato) ci vuole un forte movimento internazionale, ma non solo... è anche indispensabile contemperare l'esigenza di una maggiore giustizia e trasparenza con quella di evitare il collasso del sistema bancario che sarebbe letteralmente spazzato via se, da un giorno all'altro, si trovasse costretto, magari dalla Cassazione, a restituire ad ogni singolo cittadino italiano quanto gli spetta a titolo di signoraggio.
  20. Capaneo

    Forza professore

    Salve. Seguo questo forum da qualche tempo, ma mi sono registrato solo adesso, perchè ho appena scoperto la sezione "off topic" e, per carattere, non riesco a trattenermi dal prendere parte a certe discussioni Premessa: Io sono di destra, ma tutt'altro che berlusconiano. Tanto precisato (per onestà intellettuale) devo dire che ho pochissima fiducia in Prodi e nel suo governo. Mettendo da parte, per un attimo, la composizione della maggioranza e lo scarto di voti troppo esiguo per assicurare la governabilità, ciò che mi ha particolarmente colpito (in negativo) è stato (ed è) il continuo ricorso del Professore al concetto di concordia. Si tratta, a mio parere, di un modo come un altro per non fare nulla. L'Italia è stata incatenata, per quasi 50 anni, ad una politica fatta di continue mediazioni e patteggiamenti che, nel lungo periodo (e sottolineo, nel lungo periodo) hanno provocato il collasso del sistema (collasso del quale la nostra generazione, io ho 29 anni, sta pagando le conseguenze). Le riforme (di qualsiasi genere) che, nei paesi c.d. civili, sono intervenute con una certa tempestività, in Italia si sono fatte aspettare per anni e, quando sono arrivate, hanno rivelato una logica del tutto corporativistica... l'obiettivo è sempre stato quello di un' "equa" spartizione, piuttosto che di un reale interesse del popolo. Faccio solo qualche esempio: L'Italia ha avuto un processo penale ispirato a principi inquisitori fino al 1988! Falcone e Borsellino (pace all'anima loro) rivestivano la carica di "Giudice Istruttore". Si tratta di una figura rilevantissima nel "vecchio" processo penale (ah, sapevate che il codice di procedura penale è stato emanato dal governo fascista?) che, in estrema sintesi, racchiudeva in sè la funzione inquirente e quella giudicante. Oggi, per ognuno di noi, è principio irrinunciabile di civiltà che colui il quale è chiamato a giudicare una persona, sia un soggetto diverso da colui il quale è chiamato a sostenere un'accusa contro di essa. Immaginate di avere una pendenza contro il vostro vicino di casa... bene, cosa pensereste se quest'ultimo fosse il giudice chiamato a decidere la causa? Vi scandalizzereste presumo. Ecco, fino al 1988 (cioè l'altro ieri!) in Italia, durante la fase delle indagini preliminari, un imputato veniva giudicato da colui il quale... lo accusava! Altro esempio è la scuola pubblica. Anche questa è di stampo fascista (Gentile, il filosofo del regime) e solo ora si sta cercando di cambiarla. La politica del compromesso e del "mettiamoci tutti d'accordo" ha generato di questi mostri. Ha fatto sì che in Italia dominasse l'immobilismo. Ha impedito che si facessero le riforme necessarie, per 50 anni. Ha impedito una seria lotta alla mafia (che è l'unico vero, grande problema del sud) e ha generato un paese spaccato, in cui il nord trascina il resto... chiarisco che io sono di Palermo. Berlusconi, nel bene e nel male, ha cercato di fare una politica differente. Dopo 50 anni di consociativismo, l'Italia andava rivoltata come un calzino e per farlo era inevitabile lo scontro. Non puoi cambiare il sistema-giustizia se non entri in conflitto con i magistrati; non puoi cambiare il sistema-scuola se non entri in conflitto con gli insegnati; non puoi cambiare il sistema burocratico se non entri in conflitto con gli impiegati pubblici ed affini e non puoi creare le infrastrutture necessarie allo sviluppo se non entri in conflitto con chi, da quella mancanza, trae profitto. Questo succede, perchè la democrazia (per quello che nella mia breve vita ho potuto comprendere) non è esattamente, quanto meno in Italia, come il cittadino medio la intende. In democrazia, il potere non è unico, ma ripartito tra una moltitudine di soggetti; il popolo (cioè il governo eletto) è uno di questi soggetti, certamente il più importante, ma non il solo. Qualcuno vuol forse negare che confindustria costituisce un potere in grado di influenzare i governi? E confindustria la elegge il popolo? E le banche? E i sindacati? La burocrazia è o non è una forma di potere sostanzialemte distinta dal popolo? Questi poteri (che si possono anche definire lobbies), una volta che hanno messo le radici, altro obiettivo non hanno se non quello di mantenere lo status quo. Ritornando al sistema-giustizia, la magistratura è uno di questi poteri e, come tutte le lobbies, altro non fa che lottare per mantenere lo status quo. E così anche i burocrati e gli insegnati. Se vuoi riformare un determinato settore, devi necessariamente scontrarti con chi, in quel settore, ha messo radici ed ha tutto l'interesse a che le cose non cambino. Ovviamente si tratta di conflitto civile, come deve essere in una democrazia. Da questo punto di vista, il governo, unico potere che mi rappresenta veramente, deve avere la voglia e la capacità di sostenere lo scontro con le lobbies per portare a termine determinate riforme. Prodi ha rinunciato in partenza a questo scontro... ha detto: "io voglio tornare alla prima Repubblica... a quando non si faceva nulla e ci mettevamo 40 anni per riformare il sistema penal processuale fascista"... e la gente, purtroppo, si è fatta ingannare. Ecco, è indubbio che i 5 anni di governo Berlusconi siano stati caratterizzati da continui conflitti e Prodi, con ogni probabilità, l'ha spuntata perchè ha fatto leva su questo dato, sfruttando l'ingenuità della gente, che non ha capito che quei conflitti non erano un "male", ma il segno tangibile che Berlusconi stava facendo una politica differente... sbagliate o no, le riforme le stava mettendo in cantiere e questo è già un fortissimo elemento di novità per il nostro paese. A me questo basta e avanza per negare qualsiasi fiducia a Prodi ed al suo governo, ma ci sarebbe anche da parlare del programma economico (alzare le tasse in periodo di vacche magre è assurdo), della politica estera e di tante altre cose. Voglio chiudere facendo una domanda, e dando uno spunto, riguardante il debito pubblico: Chi è il creditore? Il problema è più articolato di quello che sembra ed io sto cercando di capirlo da qualche tempo... fate una ricerca su google inserendo la parola "signoraggio". Io ho studiato un pò il problema, ma per capire se questo meccanismo è davvero messo in pratica bisognerebbe vedere i bilanci dello Stato e quelli di Bankitalia... e io non ho molto tempo a disposizione. Certo è che la adusbef (organizzazione per la tutela dei consumatori) se ne occupa e un Giudice ha emesso una sentenza di condanna a carico di Bankitalia... ...se dobbiamo fare grossi sacrifici per pagare sto benedetto debito pubblico, mi pare il minimo che la gente sia messa a conoscenza di chi sia il creditore, o no?
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