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Capaneo

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  1. Verissimo. E sbaglia anche... nell'ultima lettera a Bertinotti ha sostenuto dati oggetti non corrispondenti a realtà sulla legge Fini-Giovanardi e opinioni quanto meno discutibili su come si poteva evitare l'indulto. In una recente uscita in TV ha dichiarato che gli elettori di destra sono "immorali" (come il coglioni di Berlusconi... però evidentemente Berlusconi non può dirlo, ma lui si... sarà più uguale degli altri!). Non solo: ha instillato nel suo pubblico l'idea, sbagliatissima, che la prescrizione equivalga alla colpevolezza. E anche sul caso Corona è, come sempre, sostanzialmente acritico nei confronti degli inquirenti, le cui tesi, dai toni che usa, sembrerebbe dare per scontate a prescindere. E' un peccato che stia scadendo, perchè è un gran giornalista. Uno che non ha peli sulla lingua. Purtroppo il fatto di essere diventato una piccola star da salotto, secondo me, lo induce ad accontentare il suo pubblico (che è di sinistra, pur essendo egli, ideologicamente, di destra ed allievo di Montanelli) e quindi a dire e scrivere certe cretinate.
  2. Bha... io non mi sono mai arrabbiato per il fatto che qualcuno esprima la sua opinione. Posso ritenere che quell'opinione sia sbagliata, addirittura idiota o intollerabile, ma non mi sognerei mai di irritarmi per il solo fatto che qualcuno la esprima. Per esempio, come ho già scritto nell'altra discussione, ritengo non ci sia alcun valido motivo per non riconoscere le coppie omosessuali e ritengo, conseguentemente, sbagliata l'opinione della Chiesa, ma mica mi da fastidio il fatto che la esprima! Anzi, fin tanto che ci sarà qualcuno che neghi quel diritto, ci sarò io a dirgli che sbaglia!
  3. Città del Vaticano è uno Stato (molto particolare... unico nel suo genere, ma pur sempre uno Stato), ma il Cattolicesimo è una religione ed esprimere opinioni in campo etico è il compito istituzionale di qualsiasi religione! In ogni caso, mi risulta che nulla vieti alla Spagna (rectius: ai suoi rappresentanti politici) di criticare le leggi italiane... come nulla vieta all'Italia (rectius: ai suoi rappresentanti politici) di criticare la politica statunitense... gira che ti rigira si tratta sempre di LEGITTIME opinioni LEGITTIMAMENTE espresse, che nessuno può impedire vengano diffuse, salvo rinunciare alla base stessa del sistema democratico.
  4. Sinceramente, non lo so come vengano pagate queste convenzioni. La Camera è un organo costituzionale, dotato di totale autonomia contabile (non è soggetto neanche al controllo della Corte dei Conti) e con fondi propri. Penso utilizzino quei fondi. In ogni caso, se fosse a spese dello Stato, sarebbe uno dei tanti privilegi dei parlamentari, ma il privilegio starebbe nel fatto che lo Stato paga una convenzione privata, NON nella possibilità di avvalersi di assicurazione sanitaria per il convivente. Per esempio, i parlamentari hanno il privilegio di una squadra di barbieri (e parrucchieri per le donne) sempre a loro disposizione... ovviamente pagata da noi cittadini. Mica questo vuol dire che, in Italia, la possibilità di avvalersi di barbieri e parrucchieri è limitata solo ai parlamentari... semplicemente loro ce li hanno gratis. Il privilegio sta nell'averli gratis, non nell'averli in sè. Egualmente, se la convenzione sanitaria fosse a spese dello Stato, il privilegio sarebbe costituito dal fatto di averla gratis, non dal fatto di averla (come vorrebbero far credere le Iene). Come per l'esempio del barbiere, infatti, ogni cittadino può stipulare convenzioni di quel tipo... certo, però, che il comune mortale è sicuro che le pagherebbe di tasca propria! Non lo so come abbia votato Diliberto... non so nemmeno se fosse in parlamento all'epoca. Considera, comunque, che gli stipendi dei parlamentari sono soldi pubblici (mica sono dipendeti privati), quindi, all'atto pratico, non è che cambi molto...
  5. Ricordo anche io il disonesto servizio delle Iene e ci ero cascato in pieno! Poi ho fatto una brevissima ricerca e ho scoperto che: Le camere hanno stipulato una convenzione PRIVATA con la Medital, che è una società di assicurazioni sanitarie. L'assicurazione copre anche i malanni dei conviventi dei parlamentari. Qualsiasi cittadino può stipulare simili assicurazioni. Io posso benissimo andare presso la clinica X e stipulare un contratto, in base al quale io pago un tot al mese e la clinica si obbliga a prestare assistenza sanitaria a chi io gli indico... a mia zia, al mio cane o al mio cavallo! Sono contratti PRIVATI, nei quali le parti possono convenire quello che vogliono. Le Iene, invece, hanno presentato la cosa come un privilegio... un vantaggio riservato ai soli parlamentari. Non che non ne abbiano di privilegi quei signori, ma non certo questo che è un normalissimo contratto privato, accessibile ad ogni singolo cittadino. Anche Diliberto (Comunisti Italiani) ha sbandierato per mesi questa cosa ai quattro venti, fin quando non l'ha fatto anche a Porta a Porta, in contraddittorio (e qui si è fregato!) con un altro parlamentare (la cui identità non ricordo) che lo ha sbugiardato (confermando quello che avevo scoperto anche io) fino a farlo balbettare! Da quel momento il parlamentare comunista non ha più osato tirare fuori l'argomento. Il danno della disinformazione, tuttavia, era già stato fatto... in giro per l'Italia, come confermato anche da questa discussione, ci sono molte persone che, in buona fede, si sono convinte che i parlamentari beneficino di simil-dico. Ed è falso!
  6. Non so cosa intendi per "pressioni politiche"; certo è che non mi pare abbiano mai obbligato nessuno a fare o pensare alcunchè. La Chiesa ti dice come si deve comportare un buon cattolico (e questo è il suo compito istituzionale!), poi chi si vuole adeguare si adegui... nessuno è obbligato a farlo! In questo compito, come ripeto da giorni, la Chiesa ha fallito, perchè gli italiani che si adeguano ai suoi dettami si contano sulla punta delle dita! Se per "pressione politica" intendi dire che la Chiesa cerca di convincere il prossimo delle sue tesi (come abbiamo visto, senza risultati!), allora è un suo sacrosanto diritto! Come io cerco di convincere te e gli altri interlocutori, come tu cerchi di convincere me, come Prodi cerca di convincere i suoi elettori, come Berlusconi cerca di convincere i suoi, come chi scrive sui giornali o sui libri o stampa manifesti cerca di convincere gli altri, così anche la Chiesa ha il diritto di cercare di convincere le persone. Si chiama democrazia! Hai il diritto di dare per i idiote le mie! Chi te lo vieta!? Ma non parlarmi di aprire gli occhi, perchè questo mi da veramente fastidio... dimmi che le mie idee sono stupide quanto vuoi, ma fammi il piacere di non insinuare che non siano le MIE idee; che qualcuno me le abbia messe in testa; perchè se c'è una cosa che ho sempre fatto, pagandone le conseguenze, è stato pensare con la mia testa, a torto o a ragione! Sapere amministrare ha poco a che vedere con il senso del dovere o della giustizia. Quelle sono qualità che di certo non fanno male, ma preferisco cento volte un ladro che faccia girare bene l'economia ad un onesto che non ha mai visto un bilancio nemmeno in fotografia! Senza contare il fatto che il presunto senso di giustizia e dovere di Rita Borsellino (dico presunto perchè mi stai trascinando nella assurda considerazione che quelle qualità le derivino per il solo fatto di essere sorella di un magistrato... mha!), non è minore al reale (e non presunto) senso di giustizia e dovere di tante persone che conosco personalmente... alle quali, per altri motivi, non affiderei mai la gestione neanche di un condominio! Mi accorgo adesso di questo: . Era esattamente la risposta che mi aspettavo... In realtà (finalmente lo posso dire... fremevo!) si tratta di una semplice convenzione DI DIRITTO PRIVATO che i parlamentari hanno siglato. Qualsiasi cittadino può fare altrettanto! Non c'è nessun privilegio... nessun DICO.
  7. 1. Certo che mi piace stare fuori dal gregge, ci mancherebbe altro! Tuttavia, lo faccio solo quando ne sento la necessità... se le pecore belano nel verso giusto (per quanto questo possa avvenire raramente), sono felice di belare anche io con loro, ma in questo caso... 2. Leviathan, sono molto più grande di te (e sospetto anche un minimo più preparato, per quanto possa essere politicamente scorretto farlo notare)... gli occhi li ho aperti quando tu giocavi ancora con i soldatini! Ricordati sempre che se mi avessi davanti, mi daresti del lei... mentre io ti darei del tu. Capisco che siamo su internet, ma non ti allargare troppo. 3. Presentarti chi? I DS bigotti? Mandami un PM che ti invito in Sicilia e te li presento... che vuoi che ti dica!? 4. A me la democrazia piace tantissimo, e la metto in pratica. Infatti non mi sono mai lamentato se qualcuno esprime la sua opinione. Al cospetto delle idee altrui, per quanto idiote, ho sempre risposto con le mie. La stessa cosa non vale per te e per molti altri. Infatti, non vi va giù che la Chiesa esprima la sua opinione! E lo dimostra, tra le altre cose, questa discussione. 5. Fammi capire, Rita Borsellino è automaticamente una buona governatrice, in quanto si spera che in famiglia ecc. ecc. ? Scrivi cose degne di uno stupidario! Al massimo si potrebbe pensare che sarebbe stata un buon magistrato, visto che Paolo non ha mai amministrato nulla, ha sempre e solo fatto il magistrato! 6. Vuoi parlare del perchè il meridione è un peso per il nord? Apri un'altra discussione... 7. Ovviamente, non ho MAI VOTATO CUFFARO!
  8. Ma che c'entra il fatto che la chiesa venga CITATA nelle dichiarazioni, con il fatto che questa influenzi o meno il voto degli elettori!? E' una considerazione di una idiozia disarmante! Fai discorsi assurdi... intellettualmente intollerabili! Hai citato dichiarazioni con le quali alcuni politici REPLICAVANO ad altre dichiarazioni di altri politici, i quali si erano irritati perchè la Chiesa, essendo l'Italia un paese libero e democratico, aveva espresso la sua opinione su questioni dai risvolti totalmente o parzialmente etici! E mi riferisco ad una citazione di Berlusconi e ad una di Bossi. Cosa c'entra questo con la presunta influenza della Chiesa sugli elettori? Io difendo A SPADA TRATTA la Chiesa su certe questioni e ritengo che l'attuale Papa sia il più grande intellettuale vivente... mi arrabbio quando qualcuno vuole vietare alla Chiesa di esprimere la sua opinione, eppure NON SONO CREDENTE! SONO AGNOSTICO! Non vorrei che, rispolverando qualche vecchio post nel quale difendo il diritto della Chiesa ad esprimere la sua opinione, ti venga in mente di dire che Capaneo è uso chiedere al parroco come votare! Saresti capace, da quello che vedo! Ancora, hai citato un'altra dichiarazione di Berlusconi in cui si fa riferimento alla famiglia formata da uomo e donna, pensando di dimostrare che il politico chiede al Papa come deve pensarla... mi viene da ridere, perchè mi ricordi tanto quella perla di saggezza di Confucio:"Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio". Se tu solo sapessi che l'idea che la famiglia sia formata da una coppia eterosessuale non ha nulla a che vedere con la religione... Se tu solo sapessi che i popoli antichi (tra cui i romani) si sposavano diversi secoli prima che la religione cattolica vedesse la luce... e, ovviamente, pur essendo l'omosessualità considerata una finezza presso alcuni di essi, la famiglia era NECESSARIAMENTE composta da UOMO e DONNA... Se tu solo sapessi che quando si parla di famiglia naturale, addirittura, si esprime un'idea in parte contraria a quella della Chiesa. E infatti per quest'ultima si richiede un rito, un atto di consacrazione che è estraneo alla famiglia naturale... tanto è vero che per i romani il matrimonio non era mai un atto, ma uno stato di fatto! Se tu solo sapessi lo 0.5% di questo, non ti verrebbe mai in mente che quella dichiarazione indichi una sottomissione del potere politico a quello della Chiesa. Ma anche le pulci hanno la tosse, come si dice dalle mie parti e quindi... Poi citi una dichiarazione di Marini, nella quale si legge "dobbiamo dialogare con tutti". Ebbè? Vedi sto talebano di Marini che vuole dialogare con tutti! Infine, sei andato a scovare un giornale on-line di quattro gatti sperduti che votano Forza Italia e scrivono articoli per propugnare il loro credo cattolico. E quindi? Gente di questo tipo ne trovi in tutti i partiti, anche nei DS (ne conosco PERSONALMENTE)! E allora? Sono troppo pochi (e comunque non riuscirebbero ad ottenere il consenso popolare) per influenzare seriamente i rispettivi partiti. Come dicevo prima, i bigotti sono ancor meno degli omosessuali! Poi citi un articolo del Corriere in cui leggo semplicemente che il Clero esprime la sua opinione sui dico! Chissà cosa mi aspettavo. Devi metterti in testa che, come tu hai il diritto di esprimere le tue debolissime opinioni in un volgarissimo italiano sgrammaticato, così Ruini e Ratzinger hanno il diritto di esprimere le proprie, in un italiano di gran lunga più elegante e piacevole del tuo! Poi chi legge deciderà se abbracciare la tua opinione o quella di Ruini... si chiama DEMOCRAZIA! E la storia ci dice che gli elettori italiani hanno scelto diverse volte di disattendere l'opinione del Clero! E su questioni fondamentali... alla faccia del dominio della Chiesa! Ancora, il tuo veloce ripassino via internet sulla storia di alcune leggi non ti ha aiutato per nulla... anzi... E infatti: Il divorzio è stato approvato da un REFERENDUM, cioè dalla gente... quindi parlare degli orientamenti dei partiti dell'epoca non ha senso... i singoli cittadini cattolici hanno votato a favore di quel provvedimento... i partiti non c'entravano nulla! In ogni caso, da un punto di vista puramente ideologico non è vero che la maggioranza dell'epoca fosse più laica di quella attuale... Da un lato, infatti, all'epoca anche partiti come il PRI (di cui ho pure fatto parte da giovanissimo, se ti interessa!) o il PSI, pur essendo laici, avevano molto rispetto per l'opinione della Chiesa... dall'altro lato l'attuale maggioranza altro non è che il rimasuglio di ciò che è stata la prima repubblica... UDeur e margherita, secondo te, cosa sono se non ciò che resta del vecchio asse DC-PSI-PRI?... e, dopo la mutazione ideologica dei DS, che differenza credi ci sia tra questi ed il vecchio PSDI?! In molti casi, addirittura, sono rimasti GLI STESSI UOMINI E LE STESSE DONNE! (Prodi, per esempio...). Quindi, se come dici tu (sbagliando ovviamente), nel 70 era più facile varare certe leggi, non mi spiego perchè adesso sia diventato difficile... se al governo ci sono... GLI STESSI UOMINI, mutatis mutandis, LE STESSE IDEOLOGIE! LA verità, al contrario, è che, all'epoca, era molto più difficile fare certe leggi... eppure, udite udite, le hanno fatte... e la gente le ha votate! Certo che se davvero la Chiesa ha intenzione di dominare le menti, devo dire che il Clero è composto da soli idioti... perchè, stando alla storia del Paese, hanno SEMPRE FALLITO! Su Rita Borsellino - che non è la figlia di Paolo, ma la sorella (ne dicessi una, anche solo una giusta!) - ti ripeto che si dovrebbe fare un'altra discussione... Solo qualche considerazione sparsa però: 1. E' risultata antipatica perchè si è candidata con la sinistra, quando il fratello Paolo Borsellino era simpatizzante di AN (è stato pure esponente del Fronte della Gioventù che io sappia). 2. Mi ha sempre stupito l'idea, tutta italiana, che se sei parente di una persona valente, per proprietà transitiva devi essere valente anche tu! Se sei fratello di Ramazzotti, sai cantare? Se sei figlio di Baggio, sai giocare a calcio? Se sei figlio di Rocco Siffredi. sai...? Se sei sorella di Paolo Borsellino, dove sta scritto che amministrerai meglio degli altri? Ovviamente da nessuna parte... ma ci vuole un QI di almeno 2,5 per capirlo e quindi... evidentemente gli italiani come Leviathan non sopportano, giustamente, il "clinetismo" (sic!... e anche un pò lol), ma il nepotismo... ah quello gli va benissimo! Infine, sai che ti dico: hai ragione! Perchè aspettare un processo con rito accusatorio prima di condannare una persona? por*a miseria, molto meglio buttarla subito in galere, anche solo sulla base di un sospetto manifestato da un ragazzino diciassettenne con problemi di ortografia! Ecchepalle! Mica abbiamo tempo da perdere noi!
  9. Irreale? Quindi i seguenti FATTI: Aborto; Divorzio; Novella del diritto di famiglia; Non sono reali secondo te? Rispondi. Spiegami i retroscena di quelle leggi... Da ultimo, i motivi per cui i siciliani votano Cuffaro sono tanti (e bisognerebbe aprire una discussione a parte), ma ti consiglierei di evitare la dizione "provati legami con la mafia"... perchè siamo ancora in fase di indagini preliminari e non c'è nulla di provato! Se ne parlerà in sede dibattimentale. Edit: stavo pensando... ma come si fa a scrivere qualcosa tipo: "la sicilia lecca i piedi alla CdL"..., ma por*a miseria, va bene che stiamo facendo discorsi un pò da bar, però non si può essere così superficiali... non si può aprire bocca su certi argomenti senza avere un minimo di cognizione sulla storia politica e sociale del Paese, altrimenti, come in questo caso, si fa solo un collage di slogan che altri ci (vi) hanno messo in testa (come lo slogan sulla Chiesa che domina tutto). Come si può parlare dei processi della gente se non si è ancora nemmeno capito che in fase di indagini preliminari non si raccolgono prove... mha!
  10. . Non dipende da me, dipende da te... il mio primo intervento mi sembra piuttosto chiaro. Ammetti che avevi letto male o no? Mi risultano decine e decine di sondaggi, pubblicati in tutte le trasmissioni di approfondimento, quali Porta a Porta, Matrix, Ballarò ecc. ecc. e ripresi anche da giornali, al di sopra di qualsiasi sospetto di partigianeria, tipo Il Corriere della Sera (sondaggio di Mannaimer, o come si scrive)... alcune di queste trasmissioni le puoi anche recuperare on-line. Di più: non so se tu ti interessi approfonditamente di meccanismi di partito... io si e, che tu ci creda o no, i partiti (a qualsiasi idiologia aderiscano) si preoccupano solo ed esclusivamente di raccattare voti... questo si traduce, all'atto pratico, nel suonare le corde giuste per solleticare i propri elettori, attuali e, bada bene, potenziali. Quando un partito insiste in una politica contraria agli omosessuali, vuol dire che la base elettorale, che consente a quel partito di esistere, spinge in quella direzione. Fatti due conti... Parli di aborto a sproposito... Per la cronaca, la legge sull'aborto è la n. 194 del 1978. Nel 1978, il Presidente del Consiglio era GIULIO ANDREOTTI (DEMOCRAZIA CRISTIANA) ! (ma la discussione sulla legge iniziò nel '75, con il governo MORO! - DEMOCRAZIA CRISTIANA!). Ci vuole coraggio (o quell'atteggiamento di chi continua a guardare il dito e non la luna che esso indica!) per affermare che nessun politico ha il coraggio di andare contro la Chiesa... dire una cosa del genere significa non avere capito un'H di come funziona la politica! E significa anche non avere coscienza della storia, neanche troppo remota, del nostro Paese! Significa, soprattutto, far finta di niente di fronte ad un fatto, un FATTO (non una OPINIONE) preciso: la legge è stata fatta sotto il DOMINIO della democrazia cristiana! Sempre per la cronaca: La legge sul divorzio passa nel 1970 (governo COLOMBO, DEMOCRAZIA CRISTIANA). Dopo l'approvazione, i seguenti enti raccolgono le firme per un referendum abrogativo: CEI (CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA... cioè, LA CHIESA); AZIONE CATTOLICA (non c'è bisogno di ulteriori commenti); una parte della DC Al referendum ci fù un'affluenza dell'87% (ottantasette percento... cioè, TUTTI I CATTOLICI ANDARONO A VOTARE!). Il divorzio passò con il 60% del voti (il SESSANTA PERCENTO DEI VOTI). Rifletti! La CEI e l'AZIONE CATTOLICA chiedono di dire NO al divorzio e invece gli italiani CATTOLICI, dicono in grandissima maggioranza SI! Con quale coraggio puoi affermare che la Chiesa domina le coscienze degli italiani, di fronte ad una STORIA (non opinioni ma STORIA... FATTI), come questa!? Ancora: L'attuale diritto di famiglia è frutto di una novella del '75... il governo in carica era presieduto da ALDO MORO (DEMOCRAZIA CRISTIANA)! La chiesa non era certo contenta di quella novella che aboliva la famiglia patriarcale ed equiparava in toto i figli nati dal matromonio e quelli nati al di fuori di esso! Giusto per amore di precisione, qualche parola sulle case chiuse: Le case di tolleranza furono chiuse a seguito della battaglia (iniziata nel 48 e conclusasi con la legge del 58), della parlamentare (SOCIALISTA... non CATTOLICA, ma SOCIALISTA) Lina Merlin... battaglia combattuta CONTRO la DESTRA che certamente era più vicina alle posizioni della CHIESA! Quindi, non capisco perchè parli di case chiuse... che c'entra la Chiesa!? Ora, di fronte a tutti questi FATTI (non opinioni!), come diavolo puoi credere che la Chiesa domini le coscienze degli italiani? La STORIA dimostra che gli italiani (e i politici da loro eletti), a torto o a ragione (e ripeto: a torto o a ragione), hanno sempre fatto CIO' CHE HANNO VOLUTO, FREGANDOSENE DELLA CHIESA! Ancora: Sul discorso dei tuoi colleghi, non intendo ripetere sempre le stesse cose... mi pare di essere stato chiaro nei precedenti interventi... se non riesci a cogliere la differenza tra il chiedersi il perchè delle opinioni altrui ed il farle proprie... bhe sono fatti tuoi! Una cosa devo precisarla, tuttavia. Per quanto, a volte, l'italiano medio (o la pubblica opinione o le masse o come le vuoi chiamare) non sia in grado di prendere la decisione giusta, in DEMOCRAZIA COMANDA LA MAGGIORANZA (la democrazia è, detta alla buona, una sorta di DITTATURA DELLA MAGGIORANZA)... quindi se non ti sta bene la cosa, vuol dire che stai propugnando un'altra forma di governo... magari un'oligarchia, non saprei... fai quel che vuoi, io, ormai da tempo, sono giunto alla conclusione che la democrazia è la forma di governo "meno peggio".! Da ultimo, vorrei ricordare a Marvin, se è possibile, di indicarmi gli estremi del provvedimento che istituisce i dico per i parlamentari... A Sbarulla, invece, rinnovo la richiesta di indicare le tutele delle quali sente l'esigenza in quanto convivente... insomma vediamo di guardare al problema da un punto di vista più pragmatico.
  11. Mik_re: Ho il riletto il mio primo post ed ecco cosa avevo scritto: "La verità è che, prima che alla destra, ai theodem o alla Chiesa (ma su quest'ultima bisognerebbe approfondire), le unioni tra omosessuali non vanno giù alla stragrande maggioranza degli italiani e di questo si deve prendere atto, prima ancora di iniziare anche solo a pensare di affrontare l'argomento. Soprattutto, si deve capire perchè gli italiani arriccino il naso quando sentono parlare di matrimoni gay o cose simili, pur essendo un popolo, nei fatti, molto più tollerante di quanto non si possa immaginare, anche, anzi forse soprattutto, grazie alla diffusione della mentalità cattolica (anche questo sarebbe da approfondire, per smentire i troppi luoghi comuni che ho letto pure in questa discussione). Io ci provo...". Non mi pare di avere scritto in cinese... l'intervento era ed è chiarissimo: stavo cercando di capire PERCHE' agli italiani non vanno giù le coppie omosessuali, non stavo esprimendo la mia personale opinione sulle coppie omosessuali. Davvero non capisco come tu possa sostenere il contrario... forse avresti dovuto leggerlo più attentamente tu quell'intervento. Ancora: credi che da siciliano doc, quando dico che il meridione è una palla al piede, io mi riferisca ai meridionali in quanto tali? Ma per favore! E' ovvio che ci sono tanti meridionali che si spaccano la schiena, ma è altrettanto ovvio che il sistema politico-economico meridionale è FALLIMENTARE e lo posso dire per certo, in quanto qui ci vivo! Il recente (e famosissimo) libro "La Casta" ha messo in evidenza come certe cose si verifichino in parti uguali sia al nord che al sud, e su questo non c'è dubbio. Ma al nord, almeno, si produce! Questo (è assurdo che debba precisarlo) non significa che condivida la soluzione dei tuoi colleghi... semplicemente, cerco di spiegarmi IL MOTIVO che spinge i tuoi colleghi a propugnarla... perchè capire quel motivo, significa capire il problema! Da ultimo, ti chiedi perchè ciò che in Europa è stato approvato in una settimana, da noi è ancora oggetto di polemica? Bhe, e allora ho scritto a vuoto sino ad ora! La risposta alla tua domanda la trovi nei miei precedenti interventi. In Italia non si fa ciò che si fa nel resto d'Europa, perchè gli italiani, a torto o a ragione, NON VOGLIONO! A Sbarulla: Mi pare di avere chiarito che pur facendomi schifo vedere due uomini che si baciano (probabilmente perchè anche io proietto me stesso nell'immagine), nessuno deve osare (ho usato questo termine!) mettere in discussione che possano farlo. Infatti, ho parlato della cosa solo per dimostrare che si tratta di uno dei tanti elementi che rende antipatici gli omosessuali all'opinione pubblica... e sfido chiunque a sostenere il contrario. Ancora, vorrei capire, se posso, di preciso di quali tutele senti l'esigenza... allo stato attuale, in realtà, le differenze maggiori tra una coppia sposata ed una convivente (eterosessuale) sono relative alla disciplina su separazione/divorzio... e dubito che la tutela che chiedi sia quella offerta da quelle discipline (altrimenti ti saresti già sposato).
  12. Però le cose bisogna capirle. Io non esprimo un giudizio di valore sull'opinione pubblica italiana. Io non ho espresso la mia opinione nascondendomi dietro l'italiano medio, io ho DESCRITTO l'italiano medio... che è cosa diversa. Io cerco semplicemente di spiegarmi il perchè delle cose. Se i tuoi colleghi propugnano la nuclearizzazione del centro-sud, io cerco di capire per quale motivo arrivino ad una tale soluzione... e la spiegazione mi apre ovvia: il meridione è una palla al piede per l'Italia (diciamo le cose come stanno) e questa situazione può portare a reazioni che, seppur esagerate ed esecrande, devono essere capite, se le si vuole combattere. Per gli omosessuali, il discorso è identico. Fosse per me avrei varato una legge seria (non i Dico!) per risolvere un problema che, tutto sommato, non è poi così grave... ma nel momento stesso in cui ho la pretesa di parlare della questione, devo prendere atto che l'opinione pubblica italiana è contraria e devo capire perchè. E il perchè l'ho spiegato nei miei interventi precedenti. Tra i vari perchè della contrarietà dell'opinione pubblica italiana alle coppie omosessuali rientra anche, e sfido chiunque a negarlo, la sovraesposizione delle associazioni gay e le manifestazioni di cattivo gusto. Penso che il discorso sia piuttosto chiaro. Questa opinione pubblica, che è tale a causa dei perchè che ormai sappiamo, fa sì che le parti politiche (che per mestiere cavalcano l'opinione pubblica) polemizzino da 6 mesi su una questione che si doveva risolvere in una settimana. E' chiaro il discorso o non è chiaro? E ora, per sgomberare il campo da ogni equivoco, la mia opinione: Ritengo opportuno che la legge si occupi organicamente solo delle coppie omosessuali, perchè per le eterosessuali è inutile (esiste già il matrimonio civile!) e in questo modo si evitano certe ipocrisie (vedi ddl dico) e si rispetta il principio di equità, in base al quale, non solo vanno trattate alla stessa maniera situazioni uguali, ma, ancor più importante, vanno trattate diversamente situazioni diverse! Questa legge dovrebbe permettere agli omosessuali di unirsi in coppie attraverso il compimento di un atto giuridico che regoli i diritti e doveri reciproci, senza limiti di tempo (come illogicamente previsto nel Ddl). Bada bene, attualmente gli omosessuali possono fare tutto quello che vogliono... attraverso la stipula di atti privati possono "ricreare" il matrimonio... l'utilità della legge è di evitargli i costi del notaio!
  13. 1. Io nel meridione più meridione d'Italia ci sono nato, ci vivo e ivi faccio un lavoro che mi consente di osservare i comportamenti umani più disparati dei miei conterranei, di tutte le classi sociali. Che ti piaccia o no, la religione cattolica è, qui come altrove, una sorta di formalità, che incide pochissimo sulle cose reali della vita quotidiana. Qui tutti si dichiarano cattolici, eppure tutti conducono vite sessuali più o meno libere ed utilizzano il preservativo. Qui tutti si dichiarano cattolici, eppure non ho ancora incontrato nessuno che si faccia remore nel divorziare o nell'abortire. Qui tutti si dichiarano cattolici, eppure ogni singolo genitore si strappa i capelli se il figlio dichiara di voler intraprendere il sacerdozio... e via dicendo. 2. Gli italiani non avrebbero votato il referendum sulla fecondazione assistita, a prescindere dalla Chiesa. La maggior parte della gente che conosco non va in chiesa da una vita, eppure solo due di queste sono andate a votare (io e mia sorella... ma io non mi sono fatto consegnare le schede di due dei quattro quesiti). Quando si fanno certe affermazioni, bisogna provarle... tanto più che qui stiamo parlando della storia del nostro paese... e la storia vuole i FATTI! Ora, i fatti sono che il popolo italiano ha votato, a larghissima maggioranza, provvedimenti che stanno agli antipodi dei valori propugnati dal Clero... e più di trenta anni fa!... girala come vuoi, ma questi fatti non li potrai mai cancellare! 3. Il meccanismo referendario è differente da quello delle elezioni. Astenersi, nel primo caso, è non solo perfettamente legittimo, ma anche un diritto sacrosanto! Questo avviene perchè con il referendum si fa ai cittadini una domanda che prevede tre risposte (e non due): "si", "no", "ritengo che il referendum non sia il mezzo opportuno per decidere". Se negli ultimi anni la terza risposta ha avuto grande successo, lo dobbiamo non certo alla Chiesa, ma a Pannella e compagni, che hanno abusato del referendum per sottoporre al popolo questioni di pura tecnica... ricordo la prima volta che andai a votare... si trattava di DICIOTTO (18) referendum... 4. I Dico solo formalmente si rivolgono anche alle coppie eterosessuali. E proprio qui sta l'ipocrisia della proposta! Se io convivo con una donna, voglio avere i diritti (e i doveri) delle coppie sposate, e non credo in Dio, non pensi che la soluzione sia semplicemente sposarsi in comune? Perchè elaborare una legge ad hoc che metta le coppie di fatto nella stessa identica situazione di una coppia sposata, quando quella coppia potrebbe, semplicemente... sposarsi!? La verità è un'altra... Le coppie di fatto nascono, storicamente, proprio per EVITARE i doveri tipici del matrimonio, in particolare gli obblighi derivanti dalla separazione e dal divorzio... ovviamente ad una tale assenza di obblighi si è sempre accompagnata l'assenza anche dei diritti... mi sembra sacrosanto. La questione dei diritti e dei doveri di due persone che formino una coppia di fatto è vecchia come il cucco e la scienza del diritto (come anche la Cassazione) se ne è occupata da prima che Prodi anche solo pensasse di candidarsi... La soluzione (del tutto condivisibile) è sempre stata nel senso di non regolamentare più di tanto le coppie di fatto, perchè, se così non fosse, si cadrebbe nell'assurdo di imporre alle persone ciò che loro non hanno espressamente voluto. Tizio e Caia decidono di non sposarsi proprio per evitare le conseguenze del divorzio e potersi fanculizzare ad nutum e tu adesso imponi loro proprio quegli obblighi ai quali, legittimamente, essi non si sono assoggettati?! E' una cosa che non ha senso. Quindi, se con i dico saranno previsti degli obblighi simili a quelli che scaturiscono dal matrimonio (e nella proposta si parla addirittura di obbligo di mantenimento!), stai certo che si tratterà di un istituto quasi inutile, al quale la maggior parte delle coppie di fatto non aderiranno... perchè le coppie di fatto hanno scelto di essere tali proprio per NON avere obblighi, siano essi fondati sul matrimonio, su un contratto o su quello che vuoi... Lo strumento, al contrario, sarà molto utilizzato dalle coppie omosessuali, in quanto per loro non esiste il matrimonio e i pacs sarebbero l'unico modo per sancire la propria unione con precisi obblighi e diritti. A me la cosa non da certo fastidio... ma evitiamo di dire che lo strumento è stato elaborato in vista delle coppie di fatto eterosessuali, perchè a queste ultime non interessa nulla dei dico... la legge è in favore solo e semplicemente delle coppie omosessuali. 5. Il matrimonio non è un contratto... certamente un negozio giuridico, ma non un contratto. La CdL non difende nè la famiglia cristiana nè quella naturale... la CdL cavalca l'opinione pubblica per mettere in difficoltà l'avversario, punto. 6. Infine, potresti, di grazia, indicarmi gli estremi del provvedimento (legge, decreto legislativo, regolamento o altro) che istituisce i pacs per i parlamentari? Sono davvero curioso!
  14. E quindi? Non è che se una cosa la dice Grillo, è necessariamente vera... in quell'articoletto che hai indicato ci sono i soliti vecchi luoghi comuni... mi ha deluso: mi aspettavo FATTI... Grillo faccia il comico (o il ragioniere) e se proprio non riesce a farne a meno, prima di affrontare certe discussioni, si preoccupi di capire la storia del nostro paese e della Chiesa. L'unica cosa che posso condividere è il fatto che certe cose dovrebbero essere approvate in una settimana, senza polemiche inutili di sei mesi! Ma non certo quel Ddl tecnicamente assurdo ed ipocrita, che è stato proposto sapendo che non sarebbe mai passato e al solo scopo di tenersi buona una parte dell'elettorato...
  15. Questo non mi risulta... Comunque, credo sia superficiale criticare la posizione della CdL facendo leva sui divorzi dei suoi leader... specialmente da parte di molti che non si fanno alcun problema di fronte ad orgogliosi comunisti che vanno alle Seychelles, accompagnati da due guardie penitenziarie (a spese nostre), come l'On. Diliberto, o ex comunisti con la barca a vela, come D'Alema... se incoerente è la prima situazione, a maggior ragione deve esserlo la seconda! In realtà, la CdL non si è mai mica schierata a difesa dell'indissolubilità del vincolo matrimoniale (nel qual caso potrei capire la vostra censura), ma della famiglia, che è cosa diversa. Che questa difesa ad oltranza sia dettata da esigenze elettorali, più che da sincero sentire, mi pare anche ovvio, ma resta il fatto che l'accusa di incoerenza è certamente mal formulata (per non dire stupida...). La verità è che, prima che alla destra, ai theodem o alla Chiesa (ma su quest'ultima bisognerebbe approfondire), le unioni tra omosessuali non vanno giù alla stragrande maggioranza degli italiani e di questo si deve prendere atto, prima ancora di iniziare anche solo a pensare di affrontare l'argomento. Soprattutto, si deve capire perchè gli italiani arriccino il naso quando sentono parlare di matrimoni gay o cose simili, pur essendo un popolo, nei fatti, molto più tollerante di quanto non si possa immaginare, anche, anzi forse soprattutto, grazie alla diffusione della mentalità cattolica (anche questo sarebbe da approfondire, per smentire i troppi luoghi comuni che ho letto pure in questa discussione). Io ci provo... Nel suo poderoso raga all'italiana di 15 minuti, intitolato "Io se fossi Dio", Gaber tuonava: "Compagno radicale, tu occupati pure di diritti civili e di idiozia che fa democrazia..." Cosa vuol dire? Vuol dire molto più di quanto si possa immaginare! Mettevi nei panni di un italiano medio... immaginate la sua lista di priorità. A quale posto credete che si collochi la voce: "riconoscimento delle unioni tra omosessuali"?! I problemi, cari miei, sono ben altri! Di fronte a sempre più famiglie che non arrivano a fine mese; di fronte alla disoccupazione dilagante; ad un capitalismo che, come giustamente ammonisce Bertinotti, nelle sfere più alte è "impresentabile"; di fronte all'insicurezza delle nostre strade; di fronte alle tasse sempre più alte; di fronte a tutto questo, cosa diamine volete che gliene importi all'italiano medio dei due froci (parole dell'italiano medio) che si vogliono sposare con l'abito bianco! In questo contesto, massacrarci gli zebedei con sei mesi di polemica inutile sui DI.CO. è, esattamente come diceva Gaber, "idiozia che fa democrazia"!. La gente ha la legittima sensazione che nei palazzi si sia discusso e si discuta ancora di questioni lontane mille miglia dalle sue esigenze quotidiane. E ha ragione! A ciò si aggiunge l'incredibile sovraesposizione delle associazioni di omosessuali... sono una minoranza che più minoranza non si può, eppure per mesi non si è parlato (e se ne parlerà ancora) che del loro problema, che, tra le altre cose, chiunque abbia un minimo di cognizione del diritto vigente (e sia intellettualmente onesto) sa essere infinitamente meno problema di quanto "loro" non vogliano far credere. (anche questo sarebbe da approfondire). Di fronte a tutto questo, per comprensibilissima reazione, l'italiano medio si incazza e i gay che, tutto sommato, lo lascerebbero del tutto indifferente, gli cominciano a venire a noia! Specialmente dove i problemi quotidiani di disoccupazione, mala-amministrazione et similia, sono più rilevanti, come in Sicilia o, comunque, nel meridione. Del resto, certe manifestazioni non aiutano, perchè sono di cattivissimo gusto, come di cattivo gusto è, per esempio, l'On. Luxuria, che pure rispetto profondamente. Io devo essere sincero e questo significa politicamente scorretto: a me vedere due maschi barbuti che si infilano la lingua in bocca dinanzi ad una telecamera (scena mostrata da Santoro qualche tempo fa) fa schifo. Massimo rispetto per quei due... facciano ciò che vogliono, sono sicuramente due splendide persone, ma vederli baciare mi disgusta, non ci posso fare nulla... è un riflesso che non posso controllare! E, seppur in misura minore, mi disgusta Luxuria, perchè è troppo palesemente maschio... è un maschio vestito da femmina, mi fa esteticamente schifo! Ha il diritto di fare il deputato e nessuno deve osare metterlo in dubbio o, come è avvenuto, aggredirla fisicamente, però è davvero di cattivo gusto... non potevano candidare Eva Robins? Quella si che ha una gran classe! Ora, siccome non credo di essere l'unico a cui lo stomaco fa su e giù quando vede certe scene, devo dedurne che Luxuria, come il gay pride, contribuiscono a fare incazzare ancor di più l'italiano medio. La destra ha perfettamente percepito l'opinione pubblica e la sta cavalcando. Se si vuole criticarla, quindi, piuttosto che tirare fuori lo stato di famiglia dei suoi leader, sarebbe più intelligente sottolineare che in più di 50 anni di governi direttamente o indirettamente cattolici non si è mai fatto nulla di concreto per le famiglie! E' questa la contraddizione... non certo i divorzi! La gente non fa figli perchè l'Italia ha una politica della famiglia vergnosa, da 50 anni a questa parte, e questi tirano fuori la difesa della famiglia solo quando devono mettere in difficoltà l'avversario politico! Avversario politico che non è certamente più dignitoso. Infatti: per metà è composto di quell'aerea politica che ha partecipato ai 50 anni di politica disastrosa per le famiglie e per l'altra metà è composto da gente che, pur sapendo quali sono i veri problemi del paese, rompe le balle da 6 mesi con una legge che non solo fa schifo ma, come già detto, nella lista di priorità dell'italiano medio non figura certamente! La Chiesa, in tutto questo, c'entra pochissimo. Contrariamente a quello che si pensa, infatti, il Clero ha pochissima influenza sulla vita politica del paese, proprio perchè così è la mentalità cattolica. Un protestante ci crede davvero a ciò che predica, un cattolico no! E' sempre stato così... per il cattolico medio (fatta l'eccezione, ovviamente, dei bigotti che sono ancor meno degli omosessuali...) la religione è poco più che una formalità, pochissimo incidente sulla vita di tutti i giorni! Lo dimostra chiaramente la storia di casa nostra. Negli anni '70 sono passati con maggioranze bulgare provvedimenti che hanno fatto rizzare i capelli al clero, come il divorzio e l'aborto. Se fosse vero quello che qualche ingenuo giovine scrive sui forum, l'Italia sarebbe una teocrazia... non è così perchè il cattolico vota ciò che ritiene giusto, a prescindere da quello che predica la Chiesa. Riteneva giusto l'aborto e lo ha votato... riteneva giusto il divorzio e lo ha votato... non riteneva giusto il recente referendum sull'inseminazione e non lo avrebbe votato a prescindere dalla posizione della Chiesa, così come si è rotto le balle della "questione omosessuale", a prescindere dal clero. So che l'idea del cattolico burattino nelle mani del Papa è molto cool in certi ambienti (e presso molti giovani), forse perchè è "facile", ma contribuisce a creare un fraintendimento nel quale chi abbia la pretesa di affrontare certi temi non può permettersi di incappare. Tanto precisato, non mi meraviglia la posizione del Clero sugli omosessuali... è una religione, cosa vi aspettate? In ogni caso, la Chiesa ha il diritto di esprimere la sua opinione come ogni altro e, contrariamente a quel che leggo, non mi pare voglia imporre niente a nessuno!
  16. Un conto è dire che bisogna attendere di osservare l'f22 in azione per comprenderne le reali capacità (affermazione che, messa in questi termini, non può che condividersi), altro è dire che si tratta di un aereo inferiore ai caccia degli anni 70... quest'ultima, più che un'opinione, mi pare un delirio! L'invisibilià, a prescindere dalle presunte reclame, è una realtà... e basta solo quella per rendere l'f22 superiore a qualsiasi altro caccia. Che c'entra il riferimento alle stragi? Mistero! In ogni caso, è inutile girarci intorno... è fin troppo facile capire che Flanker78 è molto affascinato (legittimamente) dalla serie Sukoi e sta "rosikando", perchè l'f-22 è un aereo migliore del suo prediletto. Partendo da questa, credo inconfutabile, premessa, che senso ha discutere oltre?
  17. Bhe, però se si guarda come una metafora ha il suo perchè...
  18. I su-27 e derivati (come l'f15 e altri caccia anni 70) hanno un fascino indescrivibile... ma ancora c'è qualcuno che si illude che l'f-22 non sia incredibilmente superiore? Andiamo... i problemi che avete definito di "dentizione" sono tutto sommato normali e facilmente risolvibili... non possono oscurare in nessun modo la validità del progetto. Io credo che nessun pilota, di nessuna nazionalità, preferirebbe volare su un su-27 (o un f-15) in azione contro un f-22... ammesso che non stia cercando il suicidio
  19. Il presupposto dei "gravi indizi di colpevolezza" per l'emissione di una misura cautelare, sussiste per qualsiasi delitto, compresi quelli di pedofilia. L'aggettivo "gravi" non si riferisce al fatto contestato, ma agli indizi... ci possono, quindi, essere "gravi" indizi di un fatto non grave, e indizi non gravi, di un fatto grave (come nel caso della pedofilia). Cioè: la legge dice "gravi indizi di colpevolezza" e non "indizi di aver commesso un fatto grave". Gravi indizi, altro non significa che, "indizi molto tosti... molto vicini ad una vera e propria prova"... nel caso di Rignano, gli indizi possono benissimo essere non gravi (cioè ancora lontani da una vera e propria prova... la cui emersione è riservata alla successiva fase dibattimentale, nel contraddittorio delle parti), ma comunque presenti.
  20. Per quello che so, in realtà, i giudici del riesame hanno scarcerato i presunti pedofili per mancanza di gravi indizi, il che non vuol dire che abbiano sconfessato l'intero impianto accusatorio... probabilmente gli indizi ci sono eccome, ma non sono "gravi".
  21. Un attimo! Se è successo qualcosa o non è successo niente, lo si potrà dire solo ed esclusivamente quando avremo davanti la sentenza definitiva! Ancora non è iniziato nemmeno il processo di primo grado e già la gente condanna o assolve, non si capisce bene in base a cosa. Per la cronaca, il Tribunale del Riesame non si occupa di stabilire se una persona è colpevole o innocente... semplicemente, verifica che sussistano i presupposti per tenere qualcuno in carcere prima ancora che sia stata emessa una sentenza definitiva, in un momento, cioè, in cui ancora non può dirsi se sia colpevole o innocente. Anche la Franzoni è stata, all'epoca, scarcerata dal Tribunale del Riesame, ma poi condannata in primo e secondo grado.
  22. Occhio: "PUR LASCIANDO QUESTE VIOLAZIONI NEL CAMPO PENALE, ELIMINANO LA DETENZIONE..." Quindi sbagli quando dici: "come specificato la sanzione sia pecuniaria k penale riguardo solo lo scopo di lucro" E sbagli due volte: Innanzitutto, infatti, la sanzione pecuniaria E' penale. (Per la cronaca, le sanzioni penali si dividono in detentive e pecuniarie. Quelle detentive sono la reclusione e l'arresto, mentre quelle pecuniarie sono la multa e l'ammenda. I reati si dividono in "delitti" e "contravvenzioni". I delitti sono puniti con reclusione e/o multa, mentre le contravvenzioni sono punite con arresto e/o ammenda.) Nel nostro caso, poi (e qui c'è il tuo secondo errore) l'uso del peer2peer è punito (a PRESCINDERE DALLO SCOPO DI LUCRO) dall'art. 171 comma primo lettera a)bis della legge sul diritto d'autore (che è rimasto COME URBANI LO HA SCRITTO E NON E' STATO MODIFICATO) con la MULTA (questo significa che è un reato e, per l'appunto, un delitto). Tra le altre cose, l'art. 174bis della stessa legge prevede una ulteriore sanzione amministrativa (a prescindere, quindi, dalla rilevanza penale del fatto) commisurata al prezzo di mercato dell'opera piratata e alle copie che il reo ha messo in circolazione. In conclusione, se Tizio, oggi, usa emule, commette sia un illecito penale (art. 171 comma primo a)bis) sia un illecito amministrativo (art. 174bis) e rischia, per quanto concerne l'aspetto penale, l'emissione di un decreto penale di condanna (strumento tipico che si usa quando il reato è punito con la sola pena pecuniaria). Questo decreto viene emesso de plano dal GiP, su richiesta del PM, e può essere opposto dall'imputato entro 15 giorni dalla notifica. In caso di opposizione si fa un normalissimo processo penale. Se non ti opponi, paghi la pena pecuniaria e passa la paura.
  23. Si ho letto il link e confermo quello che ho detto prima, per il semplice motivo che la modifica ha riguardato solo le fattispecie punite con pena detentiva e non quelle punite con pena pecuniaria. Oggi come oggi, se usi un peer2peer commetti un reato e, anche se non succede mai nulla al privato, un PM zelante potrebbe pure chiedere l'emissione del decreto penale di condanna.
  24. No. Se poi vuoi seguire il consiglio di FlyingWings, fai pure... nel 99,9% dei casi non succede nulla, ma un PM particolarmente zelante potrebbe farti notificare un bel decreto penale di condanna.
  25. Capaneo

    ADDIO GOVERNO pRODI

    Svolta? E' quello che è successo dal '48 al '94! Alla faccia del governo ideale.
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