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si quella... e mi sa che non è affatto una simil pannellatura http://causa-nostra.com/vril/cn1001/rx/Die-P-38-Lightning--P-38--r1001a03--q2.gif
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trovandoci in tema di ritocchi, io proporrei anche una stuccatura della parte superiore dei motori: la linea di giunzione è proprio un peccato da vedere
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il Centurion possiede le gonne sin dalla sua forma prototipa, mentre sul Leopard-1 le gonne sono iniziate ad apparire con la versione A1. in ogni caso, queste gonne non avevano chissà quali capacità contro un RPG-7, soprattutto se dotato di una munizione decente.
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SERVE DAVVERO IL NUCLEARE IN ITALIA?
vorthex ha risposto a Leviathan nella discussione Discussioni a tema
la Germania sarà la quarta volta che cambia idea sul nucleare in 5anni: è una decisione politica per azzerare i verdi, che stanno avendo buon gioco e per venire incontro all'isteria pubblica post-fukushima. la cosa divertente, è che la Germania, visto che le rinnovabili non possono sostituire "l'hard-were" nucleare, dovrà ricorrere a carbone e torba... altro che difesa dell' ambiente e della salute: si decide, forse, di abbondare un metodo che crea, stando all'AIEA, 0,014 morti/terawattora (il nucleare) per uno che ne crea 148 (il carbone). ovviamente, qualche buontempone ha proposto di sostituire tutto col solare: si dovrebbe aumentare di oltre il 70% la produzione energetica, per consentire un accumulo tale da sopperire ai limiti del solare... roba da matti. in Svizzera non si è abbondonato il nucleare: si è deciso di non sostituire i reattori quando questi scadranno tra il 2019 ed il 2034, cosa diversa ed anche con forti motivazioni politiche. ancora una volta, però, non si capisce come sostituire il nucleare, la svizzera ricava il 39% dell'energia elettrica da 5 reattori, e già si inizia a paventare una situazione di grave crisi, soprattutto per il cittadino che dovrà pagare bollette più care. vedremo nel 2020 se gli svizzeri saranno ancora favorevoli a questa idea. per il resto... si, un programma nucleare aiuta coi costi, ma esistono tanti paesi che non hanno il nucleare militare ma campano benissimo con quello civile, non è una discriminante economica così forte. c'è anche da dire, che molti altri paesi non hanno alcuna intenzione di abbondare il nucleare, quindi il discorso in sè non ha molto senso e va sempre contesutalizzato: se Germania e Svizzera decidono di buttarsi giù dal ponte, noi le seguiamo? comunque io trovo assurdo che la sfida sia tra nucleare e rinnovabile. le due fonti dovrebbe andare insieme, per eliminare i combustibili fossili, non per farsi le scapre, lasciando poi sempre lo spuracchio di una centrale termoelettrica 1850 style. -
oggi le prime prove...:) domani si inizia a fare sul serio
vorthex ha risposto a canta83 nella discussione Modellismo
ma tempera la usi dopo aver passato il trasparente lucido? io la usavo prima di passare all'areografo, poi, il passo aereografo-trasparenti vari-lavaggio ad olio, ha ucciso ogni ulteriore sperimentazione. -
il Centurion, il Cheiftain ed il Leopard-1 hanno le gonne... e non sono carri degli anni 70. teniamo comunque conto che le gonne non sono questa panacea e che, nel dopoguerra, non si era ancora compresa la potenzialità della testata HEAT abbinata al missile/razzo.
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veramente gli Shurzen servivano contro i fuciloni controcarro russi ed i proiettili HE, non tanto contro le cariche cave, essendo troppo sottili (all'epoca i lancia-razzi controcarro erano poco diffusi e poco efficaci tra gli alleati ed un proiettile HEAT sparato da cannone non si attiva con uno spessore così piccolo, infatti, anche le odierne "gabbie per polli", che sono molto più spesse degli Shurzen sono utili soprattutto contro razzi e missili, non certo contro i proiettili). verso la fine della guerra,infine, iniziarono ad apparire Shurzen retati, sia russi che tedeschi, maggiormente efficaci contro le HEAT sparate dai lanciarazzi, ma ugualmente efficaci contro le minacce cinetiche, almeno per quelli tedeschi. http://stugiii.com/schurzen.html comunque non è vero che lo Shurzen è morto... tutte le grambiulature dei carri occidentali derivano dagli Shurzen, al contrario dei Russi, che non avevano grambiulature fino alle fine degli anni 70. poi vabè, dallo Shurzen deriva anche il concetto di corazzatura spaziata, ma questo è un altro discorso.
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carro armato Centurion IDF 1967 scala 1/35
vorthex ha risposto a Gabriele19 nella discussione Modellismo
strano... la Centauro della Trumpeter ha le ruote in vinile, eppure io non ho avuto alcun problema: niente vernice, trasparente lucido, invecchiamento, trasparente opaco. comunque la pecca più grave, a questo punto, sono i cingoli in un pezzo unico, dalla AFV non me lo aspettavo! -
e perchè hai messo un tubo di pitot al posto del cannone da 20mm? l'esemplare che catturammo non mi pare subì di queste modifiche.
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il Lake Champlain è un incrociatore... non una fregata.
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carro armato Centurion IDF 1967 scala 1/35
vorthex ha risposto a Gabriele19 nella discussione Modellismo
bella realizzazione! ma parlami un poco del Kit... ero interessato ad alcune realizzazioni della AFV Club ma, visto che sono decisamente care, volevo sapere se davvero ne valevano la pena, come pare di capire in rete. -
non è un tantino troppo lungo il cannone da 20mm?
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Italeri ah-58d Warrior Scala 1/72 e REVELL He-70 G1 "Blitz" 1/72
vorthex ha risposto a super hornet nella discussione Modellismo
il prezzo è buono, anche se l'aereo mi sa di ciofeca senza fine. indubbiamente, il Kiowa Warrior non è affatto un soggetto facile: pattini sottili e poco resistenti, grandi trasparenti ed altre cosette. al massimo tu comprali e li conservi per quando avrai preso più mano. -
A cosa serve la Nave chiamata: "AirBus A380 On Board"?
vorthex ha risposto a AirplaneStudies nella discussione Marina Militare
ma è un banalissimo traghetto pittato di blue... non te lo fanno mica visitare. comunque, trovo un tantino assurda la tua idea di deportare la popolazione per allargare un aereoporto, che comunque non può essere allargato, visto che è circondato da autostrade. inoltre, la questione di sicurezza non è di certo legata alla valenza militare di Capodichino, che la possiede anche senza essere allargato, ma è legata alle rotte di atterraggio e decollo, che passano sopra i centri abitati, con il rischio che se un aereo cade, cade sulle case. al massimo, si è parlato di utilizzare le zone militari dello scalo a scopi civili, ma non ci si ricava un'altra pista. -
confermato quanto ci siamo detti in questi giorni sul topic di Qui Taranto... abbiamo la Bush in porto, scortata dal Gettysburg. a breve le foto... anche se è un pò umido. purtroppo la luce è quella che è... come sempre la macchina fotografica si mangia i giorni, modifica della CIA
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possiamo tornare In-Topic? grazie!
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si narra dove? l'IIAF, nel 1968, aveva addirittura espresso interesse verso il defunto F-111B... la gara fu piuttosto inutile, la scelta era già stata fatta. certo... e magari mangia solo fagioli... dai su, siamo seri! il ruolo "intimidatorio" lo svolgeva l'AWG-9, come ha fatto in molti scenari, non certo l'RCS dell'aereo.
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no, non ho la voglia di andarmi a contare i kills riportati da Acig.com, ad occhio l'F-4 ha avuto un buon ruolo, l'F-5 un pò meno, ma bisogna anche contestualizzare: l'F-14 era un caccia puro, senza capacità di attacco, mentre F-4 ed F-5 venivano usati anche in ruoli d'attacco (famose le foto dei due aerei carichi di maverick... altro che embargo ed armi sabotate). barando come scusa, aveva altri missili nelle prese d'aria? l'F-14 è, in maniera lampante, più adatto dell'F-15 per il teatro iraniano, così come è il contrario per il teatro israeliano: l'Iran è un paese molto grande, con un orografia difficilissima (niente guida caccia da terra) e lunghi confini da pattugliare, Israele no. va da se che un cacciatore progettato per combattare sul mare a grande distanza dalla base, vada meglio per l'Iran, mentre uno progettato per conquistare la superiorità aerea in uno spazio limitato (la Germania Ovest) vada meglio per Israele. contro i Foxbat russi bastarono un paio di lock senza aprire il fuoco... i russi si levarono il vizio di curiosare. comunque sono 79 quelli consegnati, non 78.
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bhe, 160 kills spalmati su 8anni di guerra (guerra totale, non scaramucce di confine o pace-enforcing contro un paese del terzo mondo), sono meno di 2 al mese, anche se una grossa fetta fu abbattuta nei primi mesi di guerra. se poi consideriamo che l'Iran riuscì ad avere spesso parti di ricambio tramite Israele e gli stessi USA, grazie all'Iran-gate e che in Vietnam il Kill-score americano fu, soprattutto nei primi anni, molto scarso, non sarebbe poi così incredibile come numero. http://s188567700.online.de/CMS/index.php?option=com_content&task=view&id=73&Itemid=47
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non proprio... anche sui Tomcat perduti non c'è molta chiarezza. gli Irakeni buffoneggiano dichiarandone 70... cioè praticamente tutti quelli che l'Iran aveva. gli occidentali variano da 3 confermati a 12-16, questi ultimi utilizzando anche dati di intelligence straniera. gli iraniani si attestano sulle cifre occidentali, specificando che i pessimi TF-30 facevano molti più danni dei Mig (sommando i 3 persi in duello aereo, i 4 dal fuoco di terra ed almeno 7 per problemi ai motori, si arriva alla massima cifra occidentale, almeno ogni tanto qualche numero si incastra a dovere), al contrario dell'AWG-9 che, stando ai piloti iraniani ed irakeni era impossibile da jammare e questo trova conferma nell'abiutudine irakena di darsela a gambe non appena il loro RWR trillava la presenza di un Tomcat durante Desert-Storm. comunque, mi è arrivato da pochissimo, oggi pomeriggio, "Iranian F-14 Tomcat Units in Combat" di Cooper e Bishop, pubblicato da Osprey. ad una prima occhiata si conferma quanto detto prima: molta mistificazione del vero operato dei Tomcat ed una vera e propria strage di aerei irakeni (159 confermati e 34 probabili), confermata anche da rapporti americani, che "osservavano" gli accadimenti, e da piloti irakeni. cosa buffa, sono stati gli stessi iraniani a creare parte di tale misitificazione, trasferendo gli abbattimenti dell'IRIAF alle unità di difesa aerea dell'IRGC (i guardiani della rivoluzione) per ovvie ragioni politiche, considerando la provenienza di macchine ed addestramento.
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acig.com ha il problema di riportare qualsiasi fonte e diceria. i dati vanno presi con le pinze ed incrociati con altre fonti, altrimenti capita di trovarsi con delle cose fuori dalla realtà, benchè il sito faccia sempre distinzione tra abbattimenti confermati e non, close call, etc... il problema è che i dati forniti dagli Iraniani sono davvero fuori dal comune, anche considerando il numero di Tomcat in serivizio, e troppo lontani da quelli elaborati, non si sa bene come, dagli analisti occidentali. tra le altre cose, i piloti iraniani giurano e spergiurano che nessun F-14 è finito nelle mani di russi e cinesi, cosa che invece molti in occidente sospettano. comunque, ammettendo anche che solo 1/3 degli abbattimenti sia reale, ci troveremmo sempre davanti ad un 50 aerei irakeni abbattuti, a fronte di manco una decina di perdite e considerando che la guerra durò ben 8anni e non fu una scaramuccia... ci potrebbe stare benissimo.
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il "davanti" della torretta del Leopard2, fino alla versione A4, è piatto. il disegno non sarà precisissimo, ma è corretto. dalla variante A5 in poi, il "davanti" ha assunto una forma decisamente più profilata a V.
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bhe si, passare dalla Turchia era anche una delle rotte note, avendo il pregio di portare i BUFF in una zona molto sensisbile e non coperta da stati cuiscinetto. ma stiamo divagando sensibilmente, torniamo In-Topic
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l'opera più completa sull'utilizzo iraniano del Tomcat dovebbe essere "Iranian F-14 Tomcat Units in Combat" di Cooper e Bishop, pubblicato da Osprey. considerando il buon nome della pubblicazione, dovrebbe essere discretamente affidabile, anche se resta da vagliare la buona fede degli intervistati.
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su youtube si trovano anche altri video di queste operazioni. certo che fa quasi ridere la scelta francese di non integrare sui loro Tigre un armamento missilistico aria-suolo, lasciando il compito ai vetusti Gazelle
