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Ma mi spieghi dove sono le necessità italiche per avere circa 90-100 Eurofighter e 109+20 F-35 A/B? Visto che continui a dire che servono tanti aerei almeno prova a giustificarmelo.
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L'Aeronautica estende il leasing degli F-16A
Little_Bird ha pubblicato una discussione in News Aviazione
http://www.flightglobal.com/articles/2008/...lease-deal.html -
Hai detto bene, dagli il tempo e poi vediamo cosa diventa. Sono abbastanza "giovane", da non ricordare quello che è successo in F1 da 10 anni fa a ritroso, c'è stato qualche polita che agli esordi in F1 ha rischiato di vincere il mondiale il primo anno e l'ha portato a casa il secondo? Il grande Schumacher vinse il suo primo mondiale dopo tre anni di F1, mondiale a tavolino tra l'altro. Hamilton ha fatto tante cazzate dovute alla sua inesperienza, ma è stato anche sanziosato. Da quando dalla Ferrari se ne è andato Jean Todt gli errori ridicoli della scuderia non si contano, quest'anno su tutti. Sia McLaren (che politi) che Ferrari (che piloti) hanno fatto un mucchio di cazzate quest'anno, ognuno ne ha pagato le conseguenze ed è andata com'è andata. Prendersela con Glock poi... bà
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Vabbè ok :asd:
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I B sono inutili per l'Aeronautica, non in generale, per Marines, Royal Air Force/Royal Navy e Marina Militare (e mettiamoci pure Israele) sono fondamentali, per l'Aeronautica proprio no.
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GRANDE HAMILTON Il Mondiale è ritornato a chi di dovere. Complimenti a Massa, un pò mi dispiace, ma questo è gioco.
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Gruppo d'Intervento Speciale (GIS) dell'Arma dei Carabinieri
Little_Bird ha risposto a picpus nella discussione Esercito
Prima fai il VFP1 in una delle tre FF.AA. (EI, MM o AMI) e terminato l'anno fai il concorso per Allievi Carabinieri. C'è un topic apposito per parlare di concorsi a tutti i modi. -
Oggi la palla nel secondo tempo non ne voleva proprio sapere di entrare. Comunque se Mourinho non si decide a mette un centrocampo a tre (Viera, Zanetti e un terzo, anche Burdisso in attesa che si recuperano gli altri) quà la vedo beramente dura. Oggi il gioco tipo era palla lunga e pedalare, bà!
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NUOVI NOMI PER GLI ELICOTTERI AMI
Little_Bird ha risposto a old_admiral nella discussione Elicotteri
Mera curiosità, l'A129 CBT Mangusta come viene chiamato? AH-129C Mangusta? -
Flaggy: Io ho scritto questo: No, allora si vede che non leggi, quello che farei oggi e restando con i piedi per terra l'ho già scritto ed è diverso da quello che hai detto (meessaggio 911 e 915, in baese a come si evolve il bilancio). Le mie desiderata dei '90 sono tutt'altra cosa. Nei '90, col senno del poi, avrei fatto in un modo, oggi, in un altro, e oggi ci sono diverse alternative (e le ho indicate). Guarda, ho più volte precisato anche in altre sedi, che secondo le mie idee, non va solo tagliata la linea caccia, ma riformata l'intera difesa, quindi non non si tratta solo di dare una semplice sfoltatina sensa senso ai numeri, ma di riorganizzare il tutto, e sono due cose completamente differenti. Visto che dici che avre 200 o più di 200 o comunque quanti ne credi aerei per l'Aeronautica sia dovuto, mi spieghi ciò in base a quali requisiti è dato? Da parte mia dico che l'Italia deve assolvere a due obblighi, 1- difendere il territorio nazionale (e 160 velivoli multiruolo bastano e avanzano) e 2- partecipare alle missioni internazionali (e con 160 velivoli ne proietti per brevi periodi una ventina senza problemi (se hai soldi e supporti) e numeri minori (4-6) per lunghi periodo), e ci fai tranquillamente 30 anni (sempre se hai i soldi per mantenerli aggiornati e calcolando che una decina sicuro li perderai in incidenti vari). A te la palla.
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No, allora si vede che non leggi, quello che farei oggi e restando con i piedi per terra l'ho già scritto ed è diverso da quello che hai detto (meessaggio 911 e 915, in baese a come si evolve il bilancio). Le mie desiderata dei '90 sono tutt'altra cosa. Riguardo l'F-35, evita di consumarti le dita, almeno con con me, so che è un velivolo eccellente. Il problema è che senza soldi, puoi avere tutte le possibili ambizioni tecnologiche che vuoi, ma difficilmente le realizzerai.
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Il vostro cargo preferito
Little_Bird ha risposto a fighter nella discussione Aerei da Trasporto, AWACS e Aerocisterne
Chiudo il topic per esaurimento dell'argomento principale. -
NUOVI NOMI PER GLI ELICOTTERI AMI
Little_Bird ha risposto a old_admiral nella discussione Elicotteri
Allora confermi che venga chiamato UH-90? Ma è usato solo a livello internazionale come standard o anche "in gergo"? -
E' Flaggy, ma hai letto tutto quello che ho scritto? Io per prima cosa ho criticato le scelte fatte nei '90, perchè a quel tempo per prima cosa si doveva decidere di dedicarsi sulla monolinea (O F2000 O F35, lascio la decisione agli esperti), ma, fatto il danno, si deve correre ai ripari, quindi io critico la volontà di acquistare quanti più F-2000 possibile e la bellezza di 109 F35, questio io critico! Perchè? Perchè tutti questi aerei oltre a non poterceli permettere, non ci servono! Poi come ho già detto prima, è chiarissimo e sono il primo ad ammetterlo, che l'F-35 sotto buona parte degli aspetti è un aereo rivoluzionario, probabilmente il più avanzato che tra 5-6 anni volerà, non l'ho mai negato! Ma è da ottusi continuari a dire "ah che bello avremo F35 e F2000 avremo un mix ottimo bla bla bla" senza farsi il minimo problema circa tutto quello che dovremo sostenere per acquistarli, e senza dare uno straccio di sguardo ai bilanci della difesa. Ciò significa parlare di qualcosa che non si sa. Se permetti io da contribuente sono incazzato che lo stato butti al cesso i miei (vostri) soldi in questo modo, il che non succede solo per la difesa. Sia ben chiaro, non sono così pazzo da dire oggi "usciamo dal programma F35 e stop". Quello che penso l'ho scritto qualche riga più su in questo topic e anche altrove, circa il resto, già qualche topic precedente, facendo 2 calcoli in croce, si può dimostrare che con una forza complessiva di 145.000 unità (contro le 182.000 di oggi) lo strumento difesa è appena appena sostenibile, ciò vuol dire che oltre a tagliare gli uomini in eccesso (e ce ne sono fin troppi) bisognatagliare anche i programmi di cui si può fare a meno, e in questo rietra SIA la diminuzione di F2000 SIA la diminuzione dell'F35. Dovete capire una equazione basilare, se Francia e Germania pensano di fare tutto con rispettivamente 240 e 180 velivoli (indipendentemente dal tipo) con un bilancio ben più grosso del nostro, noi non possiamo pretendere che ci servano più di 200 velivoli tra AMI e MM con un bilancio ridicolamente più piccolo, considerato che le due nazioni su citate hanno ben altri interessi, molto più importanti di quelli Italiani, e che di certo non c'è un paese che ci affianca e che ci minaccia con decine e decine di Su-35 e Mig-33! Quindi è ovvio, palese direi, che noi con 150/160 aeromobili (tra MM e AMI) possiamo assolvere a tutti le missioni richieste dalla NATO e scritte nella Costituzione. Ricordo che durante Desert Storm mandammo la bellezza di 6 o 8 Tornado IDS, e che durante la guerra nei Balcani con tutto che giocavamo in casa ci limitammo a una trentina o poco più tra Tornado IDS/ECR e AMX, e che in piena Guerra Fredda ci difendavamo con uno scarso centianio di decrepiti F-104!! L'Olanda che in organico a "solo" 83 F-16AM, negli ultimi anni è stata ben più attiva dell'Aeronautica! Riflettete su queste cose, e chiedetevi se ci servono veramente più di 200 velivoli (sempre tra AMI/MM) o se con 160 totali ci possono bastare, fatevi due calcoli secondo i ratei di disponibilità media, secondo le richieste della NATO e UE, secondo gli obblighi della Costituzione, chiedetevi con 160 velivoli le nostre FF.AA. cosa sono capaci di dimostrare, e poi ne riparliamo.
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Io continuo a leggere solo delle non-risposte. Ancora non ho visto nessuno che mi spieghi il motivo per il quale è convinto sulla sostenibilità economica di spendere più di 35 miliardi, oppure su quale base voi dite che 200 velivoli (caccia più, caccia meno) sono necessari all'AMI, o come faccia l'AMI a mantenere in efficienza 200 velivoli, e pure se siete appassionati di aerei qualcosa sull'Aeronautica Militare Italiana la dovreste sapere, bà.
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Lo so che le ore di volo scarseggiano, chissà perchè dico in continuazione che è necessario diminuire gli ordini (o i requisiti) dei velivoli caccia con questo bilancio, chissà!!
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Perchè è l'unico aereo V/STOL che volerà in un futuro. Se poi tieni conto che per la difesa aerea andava bene anche l'Harrier allora credo che alla MM vada di lusso. Straquoto, ma noi i politi con addestramento bivalente ce li possiamo scordare, perchè non avremo i soldi per far addestra i piloti per entrambe le linee per fargli fare un pò tutto. Riporto i costi previsti dall'Olanda, per l'acquisto di 85 F-35A + 15 opzioni: €5.5 billion for the initial purchase and €9.1 billion for 30 years of service. Il che fa 14.6 miliardi di euro -tutto compreso- per 30 anni, per 85 velivoli (le opzioni non vengono contate), il che fa -sempre tutto compreso- circa 172 milioni di euro a velivolo. Se si usa lo stesso costo (ma sarebbe smabliato perchè l'Italia intende acquistare una parte consistente di B che stanno il 30% in più dell'A) viene: 172 milioni + 131 F-35 A/B = 22.532 miliardi di euro da pagarsi in circa 30 anni. Il che con un calcolo molto grossolano fa la bellezza di 751 milioni da pagare l'anno per 30 anni (a cui poi ovviamente vanno aggiunti quelli del programma Eurofighter).
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Prima che qualcuno inizi a criticare questa frase di Rick, spezzo una lancia in suo favore spiegandovi una cosa. L'Italia, sempre nella sua strana mentalità, ha deciso come sapete di dividere la linea caccia (Eurofighter) da quella strike (F-35), questo significherà (visto che non abbiamo un bilancio come quello della RAF o dell'USAF) che i piloti di Eurofighter si addestreranno solo in missioni di difesa aere, mentre quelli di F-35 si focalizzeranno soprattutto sulle missioni di attacco, e molto poco su quelle di difesa aerea (probabilmente limitati all'autodifesa), che per quanto si possa pensare, indipendentemente dal velivolo sono molto complesse e richiedono un incessante addestramento. Dico questo perchè non bisogna fermarsi a vedere le caratteristiche tecniche di un velivolo, ma tutta la realtà che sta intorno ad esso. Tra l'altro quanto scritto proviene da un'intervista al Gen. Camporini. Alla luce di questo, indipendentemente dalle reali capacità aria-aria dell'F-35, noi lo sfrutteremo molto poco, eccezion fatta per la MM.
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Direi di no, visto che già ci sono spalmati 13 miliardi per quel che riguarda l'Eurofighter, che così a occhio direi che ci toccherà pagare per altri minimo 15 anni a partire dal 2013. Se ci aggiungiamo altrimi minimi 8 miliardi che toccherà iniziare a pagare dal 2014 circa rischiamo praticamente di "ammazzare" il bilancio Difesa e i fondi extra del MSE, in poche parole buona parte dei fondi investimento sarà dedicata allacquisto di queste due piattaforme, riducendo all'osso i fondi per il rinnovamento di Esercito e Marina, senza parlare che l'addestramento sarà ai minimi storici. Io credo che l'unica opzione possibile sia: 1- finire la Fase 1 dell'F-35, ma abbandonare la Faco (riparmio di quasi 1 miliardo), posticipare l'acquisto degli F-35. 2- acquistare 80-90 Eurofighter, non sviluppare le capacità multiruolo. 3- radiare il prima possibile tutti gli AMX (abbandonare il programma MLU e radiarli da subito). 4- stabilizzarsi fino al 2020 con una linea di 80-90 Eurofighter e circa 70 Tornado IDS/ECR, in modo da far rifiatare le casse e attendere tempi migliori 5- dal 2019, immettere un requisito per 80-90 F-35A per l'AMI, da iniziare ad acquistare dal 2020, in prospettiva di sostituire i Tornado che verranno completamente ritirati entro il 2025. Ovviamente la MM dal 2015 si prenderebbe i suoi 20 F-35B, visto che sono necessari e li c'è poco da fare. Questo credo che sia il modo più economico possibile per ottenere la doppia linea e non abbandonare del tutto la fase di sviluppo considerata che già una buona parte l'abbiamo pagata. Il tutto sperando sempre che nella prossima decade ci sia un bilancio Difesa accettabile, sennò stiamo sempre da capo a 12.
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Circa il rinuncio alla tranche3, se fossimo solo noi a rinunciarci, gli altri tre paesi dovrebbero farsi carico (in modo ripartito) del nostro mancato finanziamento per sviluppare la suddetta tranche, le penali appunto stanno nel risarcire gli altri 3 paesi di questi costi aggiuntivi di cui si sono fatti carico. In pratica ci toccherebbe pagare lo sviluppo senza però comprare gli aerei. Riguardo il finanziamento del programma riporto questa tabella (sito Enrr): Ciò che segue sono parte degli investimenti annuali da parte dell'Italia il cui costo totale preventivato è di 18.100 milioni di euro il cui completamento è previsto nel 2015: 2001 => 463,0 milioni di euro 2002 => 717,9 milioni di euro 2003 => 564,6 milioni di euro 2004 => 421,2 milioni di euro 2005 => 451,6 milioni di euro 2006 => 56,6 milioni di euro 2007 => 456,6 milioni di euro 2008 => 238,6 milioni di euro (in tutto 878 milioni?) 2009 => previsti circa 888 milioni di euro 2010 => previsti circa 918 milioni di euro 2011 => previsto circa 1,1 miliardo di euro 2012 => previsto circa 1,1 miliardo di euro Il cui totale fa 4,883 miliardi, per completare il programma ne mancano ancora 13,2 miliardi circa, da pagare praticamente dal 2013 ad oltranza. Ovvero quando gli aerei avranno 20 e più anni sul groppone noi li staremo ancora pagando. ----- Per l'F-35 per ora non c'è nessun contratto firmato circa l'acquisto di X velivoli (i numeri che conosciamo sono sono il requisito stabilito da AMI e MM). Quindi per ora non c'è nessuna penale per un ipotetico abbaddono della fase di sviluppo. L'una cosa ad essere finanziata per ora è la Fase1 (sempre sito Enrr): I costi per l'italia per la fase di sviluppo come partner TIER 2 è di 1028,48 milioni di $, circa il 5% dei costi di sviluppo, con fine nel 2012 e sono stati ripartiti in molti anni, ecco un riassunto parziale: 2002 => (98,6?) milioni di € - 85 milioni di $ 2003 => 107,3 milioni di € - 104 milioni di $ 2004 => 126,0 milioni di € - 126 milioni di $ 2005 => 118,8 milioni di € - 152 milioni di $ 2006 => 148,7 milioni di € - 171 milioni di $ 2007 => 127,8 milioni di € - 154 milioni di $ 2008 => 94,8 milioni di € - 98 milioni di $ 2009 => previsti 68 milioni di $ 2010 => previsti 41 milioni di $ 2011 => previsti 27 milioni di $ 2012 => previsti 2 milioni di $ Nota: le cifre in $ sono quelle previste nel 2002, il valore in € del 2002 non è riportato nella nota aggiuntiva della difesa come gli altri valori. Per la fase 2° fase del programma, la Production Sustainment Development Follow-on (PSFD), sono previsti costi di 900 milioni di € con completamento nel 2047, all'interno di questa cifra dovrebbe essere compreso il costo dell'impianto di assemblaggio e manutenzione di Cameri. A questi costi poi vanno aggiunti quelli per l'acquisto vero e proprio degli F35, il quale varierà in base al costo del singolo aeromobile, del mix A/B e del numero totale di aeromobili acquistati, comunque stimabile a partire da un minimo di 7-8 miliardi per un totale di 100 aeromobili (media di 70 milioni ad aeromobile, AMI + MM), quindi stando bassi. I costi dei singoli velivoli a data 2005 erano questi: A 45 milioni di $, B e C 61 milioni di $. Però negli ultimi anni ci sono stati vertiginosi aumento del programma, ad ordine di decine di miliardi di euro (se fate una ricerca veloce troverete i numeri precisi), e mancano ancora diversi anni all'entrata in servizio del velivoli. Oggi per esempio su internet si trovano queste cifre: F-35 Joint Strike Fighter $ 115.0 $ 112.5 LRIP aircraft (estimates) ps. Ricordo che dal programma l'Italia avrà dei ritorni, quantificati in base alla sua partecipazione alla fase di sviluppo, e fin quì tutto ok. Il problema sta che il ritorno andrà a finire tutto nelle tasche di Stato e Industria, e non direttamente sul bilancio della Difesa, ente che invece stanzierà i fondi (o parte di essi) per tutto il programma. ---- EDIT Su Jane's si parla di una riduzione degli F-35B per la RAF da 150 a 85-100.
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Che le cazzate in passato siano state fatte non ci piove! Il problema è che si continua a farle anche oggi. Ma ad essere proprio terra terra, le opzioni per avere un apparato della difesa efficiente e ben calibrato alle esigenze del paese, sono due: 1- Si alzano i fondi e si mantengono gli attuali programmi e ambizioni (e allora serve un 1,5%, ripeto che oggi stiamo sullo 0,9-0,8 %). OPPURE 2- Si abbassano le pretese, si tagliano i programmi, si riorganizza il tutto, in funzione di una percentuale non superiore all'1%. Poi ovviamente c'è anche la terza ipotesi, tutta italica, cioè quella di mantenere gli attuali programmi e non alzare i bilanci, vedremo come andrà a finire.
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Mi baso sui documenti e sulle dichiarazioni rilasciate fino ad oggi, che anche se incerte sono le fonti più attendibili che esistono. 109 F-35: l'Aeronautica ha più volte ribadito che questo è il requisito minimo, aumentabile addirittura a 150, da valutarsi in futuro, dei primi 109 si avrà un mix A e B (esclusi quelli della MM), numeri sul mix sono anche usciti ma ora non li ricordo. Eurofighter, circa 100: e' chiaro che non si possono acquistare i 121 velivoli previsti, e che allo stesso tempo non si può annullare in toto la tranche 3 per i motivi che ho citato sopra, in conpenso è stato rilasciato che l'AMI si impegnerà a finanziare la cifra stabilita all'inizio del programma (che comprendeva 121 velivoli), ora i velivoli costano più di prima, e se a parità di spesa ho un costo maggiore per pezzo, è ovvio che avrò meno velivoli. Magari non 100 ma 90, o forse 105, questo sicuro non lo so, ma di certo c'è che basandosi sulle dichiarazioni ufficiali il risultato è quello che ho indicato. I costi dei due programmi li ho indicati in precedenza, e si aggirano sui 30 miliardi di euro in totale (cifra di massima ma più o meno attendibile). Già, però credo che non sei informatissimo neanche sulla situazione in Aeronautica. Alcuni dati per far capire la situazione in cui verte la Difesa, sicuramente off-topic ma che spero vi aiutino a capire perchè continuo a ripetere sempre le stesse cose: Solo alcuni dati per rinfrescare la memoria, dal 2002 al 2006 (con ministro della Difesa Martino), il bilancio della Difesa (in termini costanti rispetto al 2002) passa da 13.665,6 a 11.029,2 milioni di euro a (-19,2%); ma mentre aumentano le spese per il personale (+21%), quelle per l’esercizio e per l’investimento crollano con un -53,4% e un -60,7%. All’interno di queste due si assiste poi a dei veri e propri salassi con un -50% per formazione e addestramento, -67% per manutenzione e supporto e un’analoga percentuale per l’ammodernamento di mezzi e materiali. Il rapporto tra spese per la funzione Difesa e il Pil passa dall’1,09 allo 0,84% mentre la ripartizione tra le spese per il personale da una parte e quelle per l’esercizio più l’investimento dall’altra passano dal 48 e 52% nel 2002 al 72 e 28% del 2006. È quindi sufficiente sommare l’analisi su quanto fatto in precedenza e su quanto si sta facendo oggi (e in futuro, visto che la prospettiva è proprio quella di tornare indietro ai livelli del 2006) per comprendere come questi continui e ripetuti tagli non rispondano altro che ad una precisa scelta politica, della quale sfugge peraltro il fine. Una scelta che poggia su una continua, drammatica e per certi versi agghiacciante dimostrazione di totale e verticale ignoranza, incompetenza nonché incoerenza in fatto di politiche di sicurezza e di difesa di un Governo che si atteggia a grande protagonista sulla scena internazionale ma che, in realtà, altro non è se non un (volgare) baro ai tavoli da gioco, peraltro sempre più prossimo a vedere (si spera non in maniera drammatica) scoperto il proprio bluff. ---- Alcuni dati di quei Paesi che (per diverse ragioni) diventano spesso un parametro di riferimento e confronto con l’Italia, così, tanto per comprendere meglio la situazione: • il bilancio della Difesa del Regno Unito è passato dai 32,6 miliardi di sterline del 2007/2008 ai 33,6 del 2008/2009 (con un + 3,1%) e con la previsione di arrivare a 36,7 nel 2010/2011 (con un + 12,6% in 4 anni). Al cambio attuale, significa passare dai 41 miliardi di euro del 2007/2008 ai 42, 3 del 2008/2009, fino ai 46,2 del 2010/2011. • Il bilancio della difesa della Germania passerà dai 29,5 miliardi di euro del 2008 ai 31,1 del 2009 (con un incremento del 5,4%). • Il bilancio della Difesa della Francia passerà dai 30,4 miliardi di euro del 2008 agli oltre 32 del 2009 (con un incremento del 5,4%). • Il bilancio della Difesa spagnolo passerà dai quasi 8,5 miliardi di euro del 2008 agli oltre 8,2 del 2009 (con un taglio del 2,9%). --- Si noti infatti che con il bilancio 2009, le forze armate avranno a disposizione, in termini reali rispetto al 2000, meno fondi di quelli che avevano in quello stesso anno: meno di 11,2 miliardi di euro nel 2009, contro i meno di 11,9 del 2000, (-6%). In breve, siamo tornati indietro di almeno otto anni. Di più, secondo i dati contenuti nello Stato di previsione del ministero per l’anno 2009, si possono anche ricavare le cifre relative agli anni 2010 e 2011. Ebbene, si noti come le risorse per l’esercizio caleranno a 1.675 milioni di euro fra due anni e a 1.430 fra tre; quelle per l’investimento si assesteranno a 2.050 per 2010 e 2011. Anche volendo considerare che la ‘brillante’ idea di non arruolare nuovo personale produca una stabilizzazione delle relative spese, in pratica la funzione Difesa passerebbe dai 13.325 milioni di euro del 2010 ai 13.080 del 2001, determinando alla fine del periodo una ripartizione (come minimo) tra i vari capitoli di questo tipo: personale 73,4%; esercizio 10,9%; investimento 15,7%. Si tenga presente che il bilancio previsionale per il corrente anno è stato pari a 15.408,3 milioni di euro; questo significa che nel giro di tre anni, il taglio raggiungerebbe (nella migliore delle ipotesi) un bel meno -15%. E stiamo parlando dei soli valori monetari; ancora una volta, introducendo le opportune correzioni (cioè il tasso di inflazione degli anni in oggetto), il quadro si fa ancora più preoccupante. Un dato sopra tutti gli altri: nello Stato di previsione 2009 si indica chiaramente come, a partire dal 2012, il livello di (non) manutenzione dei mezzi e sistemi d’arma complessi garantirà un’efficienza operativa prossima allo 0%. Riporto che la ripartizione ideale delle funzioni personale/esercizio/investimento è: 40% / 30% / 30%, noi invece stiamo sulle percentuali che ho messo in grassetto. Ovviamente il capitolo esercizio riguarda l'addestramento del personale, mentre il capitolo investimento è dedicato all'acquisto e rinnovamento dei mezzi delle FF.AA. A titolo informativo, riporto che io, Rick e Enrr abbiamo provato a fare dei calcoli di massima, e per riportare quelle percentuali vicino ai valori ideali (siamo risciuti ad arrivale a 49,66% / 25,32% / 25,32% abbiamo tagliato di molto le forze armata, basandoci grosso modo su un modello a 145.000 (oggi sono 182.000), il tutto basandoci su un misero 1% del PIL da dedicarsi alla difesa (nella realtà però ci stiamo dirigendo verso lo 0,8%).
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Aspetta aspetta, dici che l'attuale governo ha alzato i fondi alla difesa? Ma dico hai letto i numeri preannunciati del bilancio difesa 2009? Vai a questo topic, ci sono indicati i numeri dei tagli (e non degli aumenti!) che sta effettuando questo governo: http://www.aereimilitari.org/forum/index.p...=9555&st=45 E' anche indicata, se si continuerà con questo scempio, la ridicola operatività delle 3 Forze Armate. Se vai su PDD trovi numeri ancora più precisi che fanno impallidire. Capisci perchè preferisco 50 caccia in meno ma con il resto operativi e con piloti addestrati che 200 caccia che a conti fatti servono solo per farsi belli? Tra le tante cose ho trovato anche questo, che come dissi in qualche messaggio precedente è la solita lista di cose rimandate per carenza di fondi: -i programmi per il nuovo aereo SIGINT e i satelliti athena-fidus sono congelati -il termine della consegna dei ch47f slitta dal 2015 al 2017 -il termine del programma FSAF slitta dal 2014 al 2020 (!!) -la consegna dei primi MEADS dal 2011 al 2012 -il completamento della costellazione cosmo-skymed viene posticipato di 1 anno E si tratta solo di una parte, perchè poi ci vanno aggiunti tutti i programmi che già da anni si rinviano perchè di soldi non ce ne sono. ---------- Io taglierei entrambi i programmi per fermarmi ad un totale di 150 aeri, già l'ho detto, ma a quel punto avere una doppia linea su 75 Eurofighter (1 e 2 tranche) e 75/80 F-35 è ridicolo, per questo sono sostenitore della monolinea.
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Questo è verissimo Legolas, ma perchè allora non si vuole capire che non ci possiamo permettere di comprare e mantere F-35 ed Eurofighter nei numeri richiesti dall'Aeronautica (109 + circa 100)?? E' tanto difficile star con i piedi per terra?
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Bè, se fin dall'inizio si fosse dediso di puntare tutto sull'Eurofighter in numeri onesti (140/150), si avrebbe avuto tutto il tempo (cioè fino alla radiazione dei Tornado) per sviluppare le capacità multiruolo del Tifone. Personalmente preferivo una monolinea su Eurofighter, ma sempre per assurdo se fosse stata anche solo su F-35 non è che mi sarei lamentato... anzi, a livello di economia di gestione sarebbe stato anche meglio, a livello da prestazioni tutto da dimostrare (come l'Eurofighter deve confermare le sue capacità multiruolo). Senza contare che a noi Italia l'adozione di un velivolo più caccia e forse meno bombardieri (come dite voi) non è che sarebbe stata una scelta sbagliata, considerato che non siamo ne l'Inghilterra, ne la Francia, ne gli USA, ne Israele.