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Thunderalex

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  1. Il riarmo della Russia: http://www.ansa.it/opencms/export/site/not..._736657772.html Anche se io pensavo di aver letto da qualche parte che "la" Iuri Dolgoruki in realtà dovrebbe essere un sottomarino nucleare. Non sapevo nulla di questa nuova portaerei russa.
  2. E non dimentichiamo che truppe USA in Afghanistan sono state impegnate in combattimento oggi dopo che alcune decine di taleban hanno attaccato la principale base americana nella provincia di Khost, nel sud est del Paese. Non è che non stiamo a parlare di singoli episodi mentre invece si sta preparando qualcosa di più grosso?
  3. Stavo proprio leggendo questo prima che tu lo postassi e mi stavo ponendo delle domande spero solo paranoiche...
  4. Per la cronaca ci sono anche 21 feriti più o meno gravi. La speranza è che il bilancio non si aggravi.
  5. Intanto l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce) chiede che Mosca accetti una nuova missione europea: 100 nuovi osservatori, tra cui anche dieci carabinieri italiani, per vigilare sull’effettivo rispetto del cessate il fuoco. Difficile che Mosca glielo neghi.
  6. Diciamo che ho preso la palla al balzo visto che, a torto o a ragione, prevedevo ci sarebbe stata la solita teoria di messaggi di circostanza, dall'odioso acronimo R.I.P. a ma anche al suo svolgimento. Preferisco dire con sincerità e vera partecipazione che ritengo intollerabile la notizia di queste giovani vite spezzate dall'assurdità della guerra, di tutte le guerre, che cavarmela con una trita formula retorica. Dall'altro lato ricordo che al solito non conosciamo e non conosceremo il numero esatto di quelle vittime immolatesi ancora più assurdamente a causa di chi ha loro instillato un criminale odio religioso per i suoi fini che sono comunque politici ed economici.
  7. Io condivido molto del tuo livore verso il regime dittatoriale di Putin ma questo non deve farti chiudere gli occhi sui crimini e le porcate di Saakashvili che non è certo uno stinco di santo. In ogni caso non sarebbe competenza della Russia processarlo.
  8. Sono attonito! E' anche incredibile che l'ANSA non ne parli. P.S. Non condivido la frase R.I.P. che molti di noi usano mettere alla fine di commenti su notizie simili. Sicuramente esagero e non interpreta il pensiero di cordoglio che si vorrebbe esprimere ma suona come una specie di lavaggio della propria coscienza con disarmante liquidazione della tragedia di volta in volta avvenuta.
  9. Truppe della Nato in Afghanistan sono state impegnate in combattimento oggi dopo che alcune decine di taleban hanno attaccato la principale base americana nella provincia di Khost, nel sud est del Paese. Lo hanno detto abitanti del posto e funzionari provinciali. La base, Camp Salerno, ieri è stata attaccata da da un kamikaze a bordo di una autobomba, che si è fatto esplodere davanti a un ingresso uccidendo 10 civili. L'attacco, fatto da un gruppo di 30 taleban, è iniziato la notte scorsa, ha detto alla Reuters il governatore di Khost, Arsala Jamal. All'attacco, ha detto Jamal, hanno partecipato sei kamikaze e i combattimenti sono ancora in corso. "Sei taleban sono stati uccisi dopo che hanno fatto esplodere le cariche che avevano addosso, Due bambini sono stati uccisi e altri due feriti, insieme a una donna", ha detto il governatore. La Nato ha respinto i taleban anche con l'intervento dell'aviazione e i guerriglieri si sono rifugiati in alcune case in un villaggio vicino, ha detto Jamal. Secondo alcuni abitanti del posto, diverse case sono state bombardate dagli aerei della Nato. Camp Salerno si trova vicino alla città di Khost e al confine con il Pakistan. "Abbiamo poche informazioni al momento perché i combattimenti proseguono, ma ho sentito parlare di kamikaze. La base è anche bersagliata da tiri di mortai e lanciagranate", ha detto alla France Presse un responsabile dell'Isaf, la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, della Nato. Camp Salerno, che prende il nome dallo sbarco dei paracadutisti americani del 505th il 14 settembre 1943, fino al marzo 2003 ospitava i militari italiani della Task force Nibbio e fino a tutto il 2004 è stata una delle più grandi basi operative in Afghanistan.
  10. Ma perchè? Siamo in una sezione Off-Topic? Comunque il post di Dindon non mi pare così grave: di analisi del genere se ne leggono quotidianamente su giornali, riviste e libri sull'impero Russo. In modo che la mannaia della censura non cada anche sulla mia testa, mi spieghi cosa c'è che non va?
  11. Beh... il Kossovo è un tantinello più recente e maledettamente più simile come situazione.
  12. Le dichiarazioni del segretario generale della Nato Jaap de Hoop Scheffer su un uso sproporzionato della forza da parte della Russia in Georgia sono "inaccettabili" per Mosca, ha detto il rappresentante permanente russo presso l'Alleanza atlantica Dmitri Rogozin in una intervista al quotidiano ufficiale 'Rossiskaia Gazeta'. Mosca "intende rivedere le sue relazioni con la Nato" a causa di quelle dichiarazioni: "poco serie, tanto più da parte di un'organizzazione che ha usato la forza in modo assolutamente sproporzionato contro la popolazione civile, soprattutto nel quadro del conflitto del 1999 in Iugoslavia", ha detto Rogozin. E torniamo sempre allo stesso punto...
  13. Non mi pare se ne siano presa la responsabilità. La mia è ovviamente una illazione. Se vuoi però possiamo continuare questo dialogo fino alla notte dei tempi e l'ultimo post, se ci tieni, te lo lascio...
  14. Mmah... Fatto 30 hanno fatto 31. E' proprio a fine mandato che i presidenti americani fanno le porcate "migliori" mi pare.
  15. Vedo già Medvedev farsela sotto... Noi siamo sempre convinti che le regole del mondo Occidentale valgano ovunque. Coi Russi ci vuole altro. Cancellazione di debiti, concessioni, ecc... E' sicuramente quello che si sta facendo sottobanco con buona pace della faccia del signor Bruni messa in mostra.
  16. No, no. Qualcuno gli ha fatto credere che l'Occidente non sarebbe rimasto a guardare in caso di un improbabile intervento Russo. Anzi, sarebbe bastato lo sguardo dell'Occidente ad impedirlo... Dietro ci deve essere una spy-story da far impallidire Ian Fleming. Le solite porcate sulla pelle degli innocenti.
  17. Si... ma ha avuto appena il tempo di colpire per primo! Poi ha sbatturo contro un muro bello duro ed è stato inxxxxto RIPETUTAMENTE! Ma che si aspettava? Credo solo che qualcuno lo abbia incautamente illuso.
  18. Boh...? Il «faro della democrazia», come George Bush aveva recentemente chiamato il regime georgiano la settimana scorsa, aveva già perso parecchia luce alla fine del 2007: e certo non può più essere considerato un fulgido esempio da additare ai paesi vicini e in genere agli stati emersi dal disfacimento dell'Urss. Solo un anno fa la Banca mondiale aveva proclamato che quello georgiano era «il miglior governo riformista del mondo»: ma di fronte all'incalzare di un'opposizione finalmente unita, con le strade del centro invase quotidianamente da una folla infuriata per il mancato benessere, con accuse gravissime (tentato omicidio di un ricco finanziere) portategli da un suo ex ministro, Saakashvili ha pensato bene, a Novembre, di ricorrere al «metodo pakistano». Ha prima scatenato la polizia con estrema violenza contro i manifestanti: 550 feriti, tra cui giornalisti e lo stesso ombudsman (difensore civico), con uso di bastoni, cannoni ad acqua, gas lacrimogeni e pallottole di gomma; tutte le organizzazioni internazionali per i diritti umani hanno energicamente protestato. Quindi ha proclamato lo stato d'emergenza; ha chiuso manu militari tutti i media indipendenti, compresa la rete televisiva Imedi, la maggiore del paese, acquistata precedentemente da Rupert Murdoch; ha fatto infine presidiare dall'esercito tutte le strade e i luoghi nevralgici di Tbilisi. Non trovando di meglio per giustificare questa svolta assai poco democratica, Saakashvili ha detto che si è trattato di una scelta «per difendere la democrazia» e ha accusato Mosca di esser dietro alle manifestazioni anti-regime, di preparare un colpo di stato e di puntare nientemeno che a riannettersi la Georgia. A questo punto la strategia del presidente Saakashvili - che ha fatto del recupero del controllo su Abkhazia e Ossezia del Sud un punto centrale della sua politica - è stata quella di internazionalizzare la crisi, facendo pressioni su l'Unione europea e sull'Onu perchè prendessero posizione contro "l'invasione russa". Saakashvili è riuscito così a inserire il dossier Abkhazia in cima alle preoccupazioni della comunità internazionale. Il passo successivo per il presidente georgiano è stato ottenere dalle organizzazioni occidentali la legittimità e la forza per portare avanti la sua battaglia in sede internazionale. Quello che serviva al presidente era una sorta di 'attestato di democrazia' dell'occidente che poteva essere concesso solamente alla luce di elezioni elettorali democratiche, regolari e legittime. A maggio il ministro Kezerashivili dichiarava: "Una cosa è certa. "La Georgia non è impazzita". Tbilisi non ha alcuna intenzione di imbarcarsi in un conflitto contro la Russia che saprebbe tanto di 'Davide contro Golia'. "Non avremmo neanche unità sufficienti per affrontarla", ha ammesso poi in una intervista lo stesso Saakashvili. Il risultato si è visto...
  19. "Ai" nel senso di dolore? Ci va l'h" lo stesso... Comunque l'ipotesi non è peregrina e potremmo approfondire. Occhio, però. Il fatto che la "prima" Guerra Fredda" ci sia andata bene non deve farci venire il lusso di pensare che la "seconda" non sfoci mai in una guerra "calda", caldissima, termonucleare...
  20. Secondo i programmi il sottomarino dovrebbe ora trasferirsi a Groton (Connecticut) fino ad inizio ottobre (con periodi di attività in mare), poi a New York dal 10 al 15 ottobre (nell’ambito delle celebrazioni del Columbus Day). Certo in questo periodo ferragostano è difficile avere notizie.
  21. Il Massif viene accreditato alla Spagna...?? http://www.army-technology.com/projects/ivecomassif/
  22. La mia fonte è "Il Libro Nero degli Stati Uniti". E non la chiamano così che i veterani della II Guerra Mondiale, forse... ma non importa: siamo OT.
  23. Saccenza per saccenza il termine "Old Glory" tecnicamente si riferisce alla versione con 48 stelle usata dal 1912 al 1959.
  24. Beh... insomma. Manca solo la stella su Stars & Stripes ma direi che Israele è ancora lì solo perchè è un pezzo di USA in Medio Oriente. E al contrario di Portorico direi che Israele elegge anche il Presidente. Eccome!
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