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Thunderalex

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  1. Lungi da me fare propoaganda ai pacifinti, ho trovato però molto interessante e giustamente impietoso con la situazione della nostra Difesa, questo articolo.. Al di là delle solite diatribe sull'art. 11 sulle quali sono stanco di entrare nel merito, il giornalista fa notare (credo giustamente) che prima di pensare a rafforzare le forza di proiezione, si dovrebbe pensare a rendere decente la sgangherata difesa dei nostri cieli. E non so dargli torto quando analizza gli sprechi connessi alle commesse dell'EFA. Riporto: Il problema della Difesa, oggi, non coincide più con la protezione dei confini, poiché quando forze aeree e navali assumono il controllo delle periferie, oramai, la sorte è segnata. Oggi, si considera più coerente la “difesa d’area”, ossia la preclusione a potenziali assalitori d’entrare nello spazio aereo e marittimo nazionale, che non coincide precisamente con i confini stabiliti dai trattati. In altre parole, può essere considerato ostile un velivolo che sta dirigendosi ad alta velocità verso lo spazio aereo nazionale quando è ancora in aree internazionali se è – facciamo un esempio – nel Canale di Sicilia: se, invece, lo stesso velivolo si trova nel golfo della Sirte, non può essere considerato ostile. Ciò non significa, però, che nel primo caso si spari immediatamente. Per la difesa marittima, ovviamente (date le diverse velocità) questo margine si riduce, ma diventa assai più arduo definire ed individuare minacce nascoste (tipicamente, un sommergibile). La carta costituzionale, però, non ammette operazioni di guerra all’esterno di tali confini (…strumento di offesa…), forse con una sola eccezione: la scorta dei convogli marittimi (che fa parte della difesa) in periodi di forte tensione internazionale o di guerra attuata/dichiarata da altro Paese. (...). Le forze terrestri richiedono un diverso approccio: è chiaro che, quando si perdono cieli e mari, la loro sorte è segnata. Per questa ragione si è passati dagli eserciti di leva a quelli professionali: i grandi numeri degli eserciti napoleonici non servono più, soprattutto nelle nazioni meno estese territorialmente. Sul loro uso – sempre nell’ottica dell’art. 11 della Costituzione – oramai è chiaro che sono diventate forze mercenarie al servizio d’altri paesi. (...) Se qualcuno attentasse veramente allo spazio aereo e marittimo italiano, quali mezzi avremmo per difenderci? La prima obiezione che si può porre è ovvia: l’Italia fa parte di un’alleanza, e quindi la difesa sarebbe garantita da… Tutto vero, ma le Forze Armate italiane, con che cosa potrebbero partecipare alla difesa? Ad oggi, gli aerei destinati alla nostra difesa sono 34 F-16, usati, presi in leasing dagli USA: 34 aerei per difendere lo spazio aereo del Mediterraneo centrale, del Tirreno e dell’Adriatico. Una bubbola. Se visiterete i siti ufficiali dell’Aeronautica Militare, potrete essere contagiati dal fervore con il quale s’attende il prestigioso Eurofighter “Tifone” – i primi aerei sono stati consegnati a due reparti di volo – il quale nacque, come progetto, nel 1983. Sì, avete letto bene: venticinque anni fa. Direte: adesso è finito. Balle, osservate la scansione del programma: Il programma, diviso in tre tranche, è così ripartito[1]: 1° Tranche: 148 aerei in produzione nel periodo 2003/2007 2° Tranche: 236 aerei in produzione nel periodo 2007/2012 3° Tranche:236 aerei in produzione nel periodo 2012/2017 L’Italia aveva preso l’impegno d’acquistare in tutto 121 velivoli ma, ad oggi, ne sono giunte solo poche unità. La ragione? Ritardi, problemi, compromessi difficilissimi (ed onerosi) fra le nazioni che hanno partecipato al programma – Gran Bretagna, Germania, Italia e Spagna (c’era anche la Francia ma, nel 1985, quando comprese l’andazzo, se ne andò e costruì da sola il Rafale) – e la frittata è compiuta. A complicare la faccenda, nel 2012 gli USA inizieranno le consegne dei primi F-35 (più moderni rispetto al Tifone), e negli stessi anni dovrebbe venire alla luce un nuovo caccia di V generazione, made in Russia con collaborazione indiana. Di fatto, l’ultimo Tifone vedrà la luce quando da anni voleranno velivoli di V generazione, mentre il Tifone è ancora un aereo di IV generazione: forse con un “più”, ma sempre di quarta. Per intenderci: il Tifone è un velivolo che se la potrà giocare ad armi quasi pari con F-16, F-15, Mig-29 e Su-27 nelle loro ultime versioni. Il problema è che i velivoli sopraccitati – russi o americani – entrarono in servizio proprio negli anni nel quale il Tifone veniva appena disegnato sulla carta: un ritardo epocale. Difatti, sono già previsti (per gli aerei appena consegnati!) interventi di retrofit per ammodernarli: non dovrebbe essere roba nuovissima? Il tutto al “modesto” costo di 100 milioni di euro il pezzo: fatevi due conti, quando il futuro F-35 ne costerà circa un terzo in meno. E, nel frattempo, chi difendeva i cieli italiani? Un’accozzaglia d’aerei vecchissimi – gli F-104 nati negli anni ’50, più volte rimodernati, ma di fatto inutilizzabili – oppure bombardieri (velivoli da strike[4]) come il Tornado, adattati per fare il caccia quando erano stati progettati per tutt’altre missioni. Per capirci: adattare un Tornado per la caccia, è come installare un motore Porsche su un furgoncino e poi andare a correre a Monza[5]. Infine, la soluzione intermedia: prendere in leasing 34 F-16 ex Guardia Nazionale USA e tirare a campare. Sperando che appaia il Tifone (subito da aggiornare). Se, per come hanno pianificato la difesa aerea, la classe politica ed i vertici militari potrebbero essere accusati d’attentato alla Costituzione (se la Costituzione prevede che qualcuno debba provvedere alla difesa nazionale, e poi non lo fa, qual è il reato?), molto hanno fatto in altri campi. La portaerei Cavour è stata pensata in un diverso periodo storico, il che – se teniamo presente il dettato costituzionale – conduce ad un paradosso. Quando c’era il Patto di Varsavia, costruivamo navi per la difesa dei convogli – ben sapendo che sarebbe stato difficile, con quel poco, sfuggire ai sottomarini russi – mentre quando quello spettro si è volatilizzato costruiamo una nave per l’assalto anfibio! Cosa significa? Vuol dire, semplicemente, che la nave sarà integrata in una delle tante task force euro-americane che dovranno far rispettare l’ordine neocoloniale nel pianeta: altro che Costituzione, siamo tornati alle avventure delle “quarte sponde”! In altre parole, forniremo agli USA (e non solo, visto che siamo presenti in gran copia in Libano, ma sotto comando francese) la “carne da cannone” necessaria per le agognate “avventure” del grande “amico” Bush (domani, del suo successore)! E la Costituzione? Che ci va a fare, per i mari, una nave italiana che ha come compito precipuo quello di sbarcare tank su una spiaggia “nemica”? E la difesa delle acque italiane?Quella è affidata soprattutto ai sommergibili (sui mezzi aerei, abbiamo già “dato”), ma i sommergibili italiani non sono in grado di lanciare missili, nemmeno i più moderni classe U-212. Perché? Non si sa, è così e basta. La differenza non è di poco conto: un missile colpisce a 50-100 chilometri di distanza, un siluro ad una decina o poco più, esponendo il battello a notevoli rischi. Il nome dei battelli – quel “U”[9] – richiama l’origine tedesca dei sommergibili: difatti, si tratta di una collaborazione italo-tedesca. Nemmeno i più recenti battelli della classe U-212 saranno dotati di missili, mentre la piccola Grecia ha optato per i tipi U-214, che hanno questa possibilità. La piccola Grecia si comporta come una nazione che intende difendersi e nulla più: volete rischiare? Sappiate che possiamo colpirvi a distanza con i nostri sommergibili. Uno strumento militare enormemente più costoso, ma meno efficiente come quello italiano, invece, conduce a spendere tanto per poi dover sempre rimanere all’ombra di qualche “santo protettore”. Il quale, in cambio, chiederà sempre di sorreggerlo nelle sue mire imperiali. La Grecia (paese NATO), durante la guerra del Kosovo, si permise il lusso di negare agli USA il porto di Patrasso, e non partecipò in alcun modo alle operazioni. Chi afferma che l’Italia è tuttora una nazione colonizzata, quindi, ha elementi per confermarlo anche sul piano squisitamente “tecnico” (che, poi, solo tecnico non è), poiché le scelte sopraccitate, nell’ottica di soddisfare i requisiti costituzionali in ambito di difesa, sono semplicemente sciagurate ed anticostituzionali. Costituzione calpestata, spese inconcludenti e sudditanza totale alle scelte di potenti paesi esteri: è quello che accade da decenni.
  2. Ormai non è neanche più una battuta: se sali su aerei russi fai testamento. Vergogna!
  3. Thunderalex

    Miss italia 2008

    Avercene un harem di mostri così...
  4. Spero proprio non li "espulga" ma si limiti ad espellerli! Non so proprio in che stato verrebbero ridotti una volta espulgati...
  5. E infatti si vedono poco e niente o solo per rappresentanza. E qui ti do ragione. Siamo il paese delle auto blu.
  6. Beh... le due Lamborghini sono state re-ga-la-te dalla fabbrica. E per chi non lo sapesse le volanti alla Polstrada le comprano le società autostradali (guardate il logo sulle fiancate).
  7. Thunderalex

    mansioni volontari vfp1

    Sulle cosiddette "corvè" in effetti non so dire. Io ne feci tante...
  8. Thunderalex

    mansioni volontari vfp1

    Essenzialmente quello che faceva un tempo il "soldato di Leva": servizi vari con una pseudo categoria, guardie, conduttore, incarichi negli uffici...etc... inoltre i VFP1 potranno essere impiegati in operazioni entro e fuori dal territorio nazionale sulla base del livello di preparazione raggiunto. Comunque, in sintesi, manovalanza. Se devi farlo fallo per passione.
  9. Northrop Grumman si è aggiudicata un contratto da 5.1 miliardi di dollari per la progettazione e costruzione della nuova portaerei a propulsione nucleare Gerald R. Ford (CVN 78), prima unità della nuova classe di portaerei che sostituirà le Nimitz. I miglioramenti della classe Ford rispetto alle piattaforme della precedente generazione riguarderanno cambiamenti al ponte di volo, tra cui l’integrazione delle 4 catapulte elettromagnetiche (EMALS) e nuovo sistema di cavi d’arresto, nuovo sistema di movimentazione delle armi e degli aerei ed un’ isola ridisegnata per accomodare il nuovo Dual Band Radar (DBR) sviluppato all’interno del programma Zumwalt. Tutto questo comporterà un aumento del rateo di sortite degli aerei imbarcati del 25%. Verrà installato anche un nuovo impianto nucleare basato su 2 reattori, e la capacità di generazione di energia elettrica sarà 2 volte e mezza superiore che sulle Nimitz; possibilità di integrazione di future tecnologie e un ridotto carico di lavoro per i marinai che godranno di migliori standard abitativi, con un equipaggio più piccolo (4660 persone) dedicato alla gestione e manutenzione della nave e conseguenti costi di gestione inferiori per la Marina. La componente imbarcata sarà costituita da 75 mezzi fra F/A-18E/F, F-35C, EA-18G, E-2D, MH-60R/S, ed in futuro UCAV, mentre per l’autodifesa saranno presenti a bordo sistemi ESSM (Evolved Sea Sparrow Missile), RIM-116 Rolling Airframe Missile (RAM) e CIWS (Close-In Weapon System) Phalanx. Ogni unità della classe costerà circa 8 miliardi di dollari e rimarrà in servizio per 50 anni, avrà un dislocamento a pieno carico di circa 100.000 tonnellate lunghe, lunghezza di 333 metri ed una velocità di 30 nodi, con una disponibilità operativa superiore del 25% rispetto alle portaerei della classe Nimitz. Tutte cose che si sapevano già ma rileggerle è uno spettacolo.
  10. Non dico che non fosse animato da buone intenzioni, ma non era Ataturk.
  11. Attenzione però a non cadere nell'errore opposto di idealizzare quel periodo: lo Shah era un feroce dittatore e svendette il paese agli americani. Le immagini che vediamo si riferiscono sempre solo a Teheran mentre nel resto del paese le enormi sacche di emarginazione dettero facile gioco agli estremisti per la conquista del potere. L'Iran sarebbe potuto diventare il modello per i paesi musulmani del XX secolo e invece la miopia e l'arroganza della classe dirigente, rimasta cieca e sorda di fronte alle esigenze molto più terrene della gran massa della popolazione ancora contadina e profondamente legata a fanatiche tradizioni religiose ancestrali ed arretrate, ne determinarono il suicidio politico.
  12. Eh? Comunque "BELLO"! Abbiamo di nuovo uno spauracchio! Fioccheranno di nuovo quelle bellissime spy-story del dopo-guerra e 007 non sarà più annacquato!
  13. Thunderalex

    finito!

    ... almeno potrebbe mettere un titolo consono.
  14. Intendi dire che si tratta di una "velata" minaccia all'Occidente? Altrimenti o è OT o è un abile maniera per aggirare il divieto di fare bagarre in questo topic... Comunque bravo!
  15. Proprio alla vigilia della prima consegna C-27J per il programma Joint Cargo Aircraft, prevista per fine mese, la commissione Difesa della Camera USA potrebbe proporre tagli al programma JCA. Nel mirino sarebbe la quota di velivoli destinati all’ U.S. Air Force. Lo riferisce il sito web della testata statunitense The Hill che cita documenti parlamentari. Dei sette velivoli da finanziare con la richiesta budget 2009 la commissione sarebbe intenzionata a finanziarne solo quattro. A giustificare la decisione di tagliare per il prossimo anno da 264 milioni di dollari a 151 milioni il budget JCA, il fatto che l’acquisizione dei quattro velivoli finanziati per il 2008 ricade sull’ anno successivo. Ma, secondo quanto ipotizza The Hill, quotidiano specializzato in cronache parlamentari, sullo sfondo ci sarebbe la convinzione della commissione che il nuovo aereo supporti le esigenze cargo dell’ esercito e non quelle dell’ aviazione. I documenti citati sul sito di The Hill riferiscono che la commissione ritiene che l’ USAF «non è in grado di articolare un piano di impiego del Joint Cargo Aircraft né di spiegare i ruoli e le missioni del velivolo. Di conseguenza, non è conveniente assegnare all’ USAF un velivolo per quello che è un tradizionale profilo di missione dell’ Army». Beninteso, questa sarebbe solo una prima presa di posizione della commissione responsabile del procuement, passibile di modifiche e di emendamenti nel corso dell’iter parlamentare dei finanziamenti del programma. Nulla di definitivo è detto né per la camera né tanto meno per il senato, ma l’eco della notizia è gia rimbalzata negli USA. Il Mansfield News Journal, testata locale della cittadina dove ha sede il 179th Airlift Wing riprende la vicenda e la mette in relazione con il previsto arrivo dei C-27J nella locale base della Guardia Nazionale. L’ipotesi avanzata è che, in caso di effettivo stop alla quota JCA destinata all’ aeronautica, al Mansfield Lahm Airport gli otto C-130 operativi e destinati ad essere sostituiti dai JCA potrebbero essere invece rimpiazzati dai C-130 J o restare in linea se questi ultimi venissero destinati alla sola USAF e non anche alla Guardia Nazionale. Alenia Aeronautica commenta a Dedalonews queste notizie come «le solite schermaglie delle lobby parlamentari che periodicamente si ripropongono» e che sono una costante nel procurement statunitense. Per la casa costruttrice del C-27J non c’è nulla di concreto, «la produzione e le consegne procedono secondo i piani, senza ritardi» e gli ordini rimangono invariati con al momento «sei esemplari ordinati e finanziati».
  16. Però non è giusto, signori moderatori!! Lui mi provoca!
  17. Ma perchè? Silvio non aveva il diritto di pensarla diversamente?
  18. Acc... sono stato vittima della censura. Pardon. Comunque, nel frattempo "La comunità internazionale è unita nel deplorare le azioni militari della Russia e nel condannare i tentativi unilaterali e illegittimi di alterare con le armi i confini della Georgia". Lo ha detto il vice presidente degli Stati Uniti Dick Cheney in una conferenza stampa a Palazzo Chigi con il premier Silvio Berlusconi seguita al colloquio tra i due dopo gli ordini di oggi del presidente russo Dmitri Medvedev di creare basi militari russe in Ossezia del Sud e Abkhazia. Dal canto suo il nostro Presidente Giorgio Napolitano ha dichiarato in una conferenza stampa che si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica finlandese Tarja Halonen: "A mio avviso è assolutamente chiaro che non potranno essere prese a cuor leggero dalla Russia altre decisioni lesive dell'indipendenza di Stati vicini ai suoi confini", ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Napolitano ha sottolineato che la posizione assunta dall'Italia nella crisi russo-georgiana non fa rilevare "nessuna contrapposizione con altri partner europei". I rapporti tra Italia e Russia, ha concluso, "non sono diversi da quelli della Russia con altri Stati europei, non sono rapporti personali, sia chiaro, ma fra Stati e governo, rapporti che non impediscono all'Italia di esprimere le sue posizioni di dissenso rispetto alle decisioni della Russia".
  19. Non è che mettendo ventisette faccine ti dai ragione... Le commesse non vengono MAI rispettate (odio parlare per assolutismi ma quando ci vuole ci vuole) e l'esempio della Romania era per far intendere che, nel caso uno dei principali committenti non dovesse riaspettare le sue quote, ci sono nazioni pronte a farsi avanti per compensarle. P.S. Si scrive Rumsfeld, con la "d".
  20. Certo dire solo 50 è un'assurdità ma dire DEVE acquistarli tutti pure... E' successo, succede e succederà ad ogni commessa militare un ridimensionamento degli ordini o il dirottamento delle proprie quote ad altri paesi. Per esempio la Romania potrebbe scegliere degli F-16 di seconda mano per sostituire i suoi anziani MiG-21. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato Corneliu Dobritoiu precisando che tale decisione deve essere presa in un ottica che vede l’F-35 diventare il caccia standard NATO nei prossimi dieci anni e che la Romania sarebbe isolata se non avesse un aereo compatibile con questo. Se lo dice la Romania...
  21. Cosa volevo dire? Non lo so! Ma so che ho ragione...!!
  22. Giudicheremo dal tempo che ci vorrà per rivederla operativa.
  23. Accidenti... Picpus dieci minuti fa stava immettendo un messaggio. Non lo ha fatto e si è addirittura disconnesso. Sono preoccupato...
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