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Sangria

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  1. Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano. Quando e se gli spagnoli saranno in grado di condurre operazioni navali complesse, intendendo con questo se e quando saranno in grado di prenderne il comando, vedremo.
  2. Più o meno, anche se vanno dette altre cose relativamente alla PRF con le relative problematiche di distanza ambigua, alla risoluzione in distanza e in elevazione, alla polarizzazione, al filtraggio dei segnali e al data processing quindi alla fine non è poi del tutto vero quello che asserite anche se in teoria è perfettamente corretto. Tecnica radar è una materia estremamente affascinante e ci sono testi molto ben fatti che possono essere avvicinati anche da non esperti. Se trovo del materiale buono ve lo posto. Sig. Cartman, ad antenne non sono andato benissimo, 26 mi sembra, questa qua è tecnica radar, un 28 per colpa di una mia incertezza sul filtro di livello ma la materia mi piaceva un sacco...
  3. Allora, la potenza è direttamente proporzionale alla portata. L'equazione del radar infatti è Pr=(P G^2 l^2 s) / (4TT^3 R^4) dove Pt è la potenza trasmessa, G è il guadagno d'antenna, l è la lunghezza d'onda, s é la RCS, TT è il pi greco e R la distanza. Pr è la potenza ricevuta alla distanza R pertanto la portata sarà tanto più grande quanto potrò discriminare la potenza Pr che dall'equazione si evince essere una porzione infinitesimale della potenza trasemssa. Posso però non avere una enorme potenza tarsmessa se ho un elevato guadagno d'antenna e una lunghezza d'onda elevata (bassa frequenza, quindi), perché sono fattori quadratici. La potenza di picco si esprime come la potenza mediata per un determinato ciclo della frequenza portante che è in corrispondenza del valor massimo dell'impulso. Di solito la potenza di picco è circa la metà della potenza massima istantanea. Inoltre nel radar è di interesse la potenza media che è definita come la potenza trasmessa mediata sull'intero periodo di ripetizione degli impulsi. Quindi sipuò dimostrare che la Potenza media Pm=Ptf. il rapporto tra potenza di picco e potenza media è detto Duty cycle o ciclo di lavoro. Rispondo alla seconda domanda riprendendo l'equazione del radar. Se ho una lunghezza d'onda bassa (frequenza alta) il numeratore mi scende di un fattore quadratico. Posso mettere in luogo della lunghezza d'onda al numeratore la frequenza al denominatore (f=1/l dove l o lambda = lunghezza d'onda) dove già ci sono un termine al cubo e uno alla quarta. Credo si evinca cosa succeda. Devo aumentare la potenza trasmessa di un fattore quadratico all'aumentare della frequenza e non è banale. Altro fattore da considerare è che l'onda elettromagnetica in atmosfera subisce una serie di dissipazioni tra cui quella più importante è per assorbimento in aria, che è proporzionale al quadrato della frequenza e al mezzo di propagazione, quindi maggiore è la frequenza più perde energia, in maniera quadratica, tra l'altro. Ecco perché in acqua il radar non funziona, perché la frequenza è elevatissima rispetto alla densità dell'acqua e quindi si dissipa dopo pochi metri. Però la frequenza degli impulsi determina anche la risoluzione del mio radar che però determina una ulteriore riduzione, se elevata, del range di scoperta a causa del fenomeno dla distanza ambigua. La frequenza di ripetizione degli impulsi o prf (pulse repetition fequency) determina la massima distanza alla quale ci si attendono i bersagli. Con prf troppo elevate, però si può verificare un fenomeno detto dell'ambiguità in distanza, dovuto agli echi che si susseguono in ricezione alterando la percezione della distanza.
  4. La discriminante tra un long range radar e un radar come lo SPY è la capacità di superare la regione di diffrazione per un tratto considerevole. Le onde radio e quelle radar viaggiano nello spazio libero in linea retta. tuttavia le onde elettromagnetiche che si propagano all'interno dell'atmosfera terrestre non viaggiano così ma sono di solito incurvate o rifratte (legge di Snell). E' lo stesso principio per cui riesci a far "rimbalzare" le onde radio sugli strati più alti e ionizzati dell'atmosfera. Uno degli effetti della rifrazione, poi, è quello di aumentare la distanza dell'orizzonte, aumentando la copertura radar. Un altro effetto, non desiderato, è quello di introdurre errori nella misura di elevazione. L'effetto di incurvatura o di rifrazione delle onde radar nell'atmosfera è causato dalla variazione, con l'altezza, della velocità di propagazione, oppure dell'indice di rifrazione, definito come la velocità di propagazione nello spazio rispetto a quella nell'atmosfera. Si dimostra che l'indice di rifrazione varia in base alla quota e quindi le onde radio e le microonde vengono rifratte e quindi incurvate man mano con la quota fino a ritornare verso la terra. Le onde si incurvano e permettono di superare l'orizzonte. Quasi ogni radar è in grado di andare BLOS (Below lines of Sight) ma ci sono due problemi, il primo è che vanno calcolati gli errori di rifrazione e poi il lobo deve avere un angolo di elevazione ampio. Quindi si generano zone d'ombra importanti e certi bersagli non sono visibilli. Premesso ciò, parliamo di copertura a bassa quota. Nello spazio libero, dicevamo, le onde e.m. viaggiano in linea retta ma in atmosfera no e infatti a causa della rifrazione, come descritto sopra, possono andare oltre l'orizzonte geometrico. Un altro meccanismo che permette l'estensione della copertura radar oltre l'orizzonte è costituito dalla diffrazione. Le onde radar vengono diffratte parallelamente alla curvatura terrestre allo stesso modo in cui la luce viene rifratta da un bordo retto. La capacità delle onde elettromagnetiche di propagarsi parallelamente alla curvatura terrestre grazie alla diffrazione dipende dalla FREQUENZA o, più precisamente, dalle dimensioni dei bersagli rispetto alla lunghezza d'onda. Minore la frequenza più le onde vengono diffratte. Il meccanismo della diffrazione è importante specialmente per frequenze molto basse come le VLF per le quali essa permette comunicazioni a lungo raggio. Tuttavia, alle frequenze radar la lunghezza d'orda è piccola rispetto alle dimensioni della terra e viene diffratta poca energia. Quindi, ad opera di tale meccanismo la copertura radar non può essere estea molto oltre la Line of sight. Se consideriamo che a frequenze ottiche l'intensità del campo all'interno della regione di interferenza è essenzialmente uguale allo spazio libero possiamo determinare che il campo non penetra l'orizzonte. Sappiamo per esperienza di tutti i giorni che per frequenze ottiche o radar molto corte l'orizzonte rappresenta il limite approssimato di propagazione. tuttavia si dimostra che al diminuire della frequenza aumenta l'energia che si propaga al di là dell'orizzonte tuttavia l'ampiezza del campo in corrispondenza, e solo all'interno dell'orizzonte geometrico, decresce al diminuire delal frequenza. Può concludersi che se si desidera per i radar a bassa quota al di là dell'orizzonte geometrico nelal regione di diffrazione o di ombra la frequenza dovrebbe essere la più bassa possibile. Vice versa, se non devo andare oltre la regione di interferenza la freuqnza radar deve essere la più elevata possibile. A 500MHz la perdita di propagazione a una via è di circa 1db su miglio a quote basse (100 ft = circa 30 metri) mentre a frequenze alte è molto maggiore, fino ad avere 20-30db di attenuazione per frequenze intorno ai 2-4 Gb. 20db sono 100 volte, 30 db 1000 volte. Ecco la discriminante tra scoperta BLOS a lunga distanza o meno. Tutta questa prosopopea per dimostrare che NON E' VERO che le onde radar viaggino dritte, non sono lampi luminosi e in base alla frequenza superano o meno l'orizzonte. I radar long range lavorano in vecchia banda L mentre EMPAR e AN/SPY-1 lavorano rispettivamente in banda C ed S (vecchia denominazione). A 2-4 Ghz è fisicamente impossibile,c on le potenze in gioco, avere una detezione a bassa quota. Quindi basta illazioni, se esistono i long range radar un motivo c'è.
  5. A maggior ragione perché il sistema AEGIS integra un long range radar se non ne ha bisogno? Per la cronaca le versioni AEGIS sono la 7, la 8 e la A1. Perché si usa questo radar di scoperta 2D? Perché lo SPY-1 non fa detezione long range su bersagli bass quota mentre la fa su bersagli alti (e grazie al c...) combinando i due dati, il cms riesce a valorizzare le tracce. Morale della favola, manca qualcosa a livello di sensori alle f100 rispetto alle orizzonte.
  6. Non del tutto, la quota minima del bersaglio deve essere elevata, un bersaglio a bassa quota rischi di non batterlo. Comunque, lo SPY1 non è un long range radar.
  7. Il problema di non avere un long range radar non è quello di non battere un bersaglio, ma valorizzare la traccia. Lo SPY può vedere un bersaglio BLOS ma per progetto, oltre l'orizzonte la quota deve essere supriore ad un minimo dettato dai limiti costruttivi degli shields. Inoltre il software di gestione dei tracks non è assolutamente ottimizzato per la scoperta di bersagli lontani ma per l'ingaggio automatico di bersagli aerei definibili come minacce secondo il complesso algoritmo di AEGIS. Lo SPY-1 non fa scoperta a lungo raggio. Ai Ticonderoga, ad esempio, le tracce lontane vengono filtrate dal software di gestione del long range e passate dal cms una volta definite tracce aeree. Se dovesse fare tutto da solo, lo SPy rischierebbe di saturarsi in presenza di scenari ad alta densità di bersagli occasionali (nel mediterraneo, ad esempio, a 200 MN la norma).
  8. F100 are the best frigades all over the europe. I'd like to analyze the ship by hull, equipment, plant etc. but I guess they are wonderful units but BUT they aren't what they are not. They are greate frigades but only frigades, they can do something a DDG can do and more than a maestrale or a Santa maria can do but the cannot be used as ddg as well as a real ddg
  9. Per lo stesso motivo per cui io vado in giro con l'Ibiza e non mi sono comprato il BMW serie 7 impossibile poiché a fine Marzo entrerà ai lavori di fine garanzia.
  10. I never thinked F100 firgades has downgraded AN/SPY-1, I Say AN/SPY-1 Cannot be used, by project, as a long range early warning radar. A Destroyer without an early warning survey isn't a real DDG if it hasn't a EW plane as an E2 Hawkeye. You don't know if the CMS is the same as Arley Burke, I don't think so but maybe It's difficult believing Americans give the same CMS to another country with a smaller ship... The Link 11 secure data link is used by maestrale frigades that aren't cruisers or destroyers... Doria And Duilio use Link11B, i'm not sure witch type of link f100s have got. The Orizzonte's early warning capability is a power multiplier F100s don't have, it's a fact. If they are DDG they are quite light and projected for a rapid response area Defense and not for a long range air area defense and FREMM GP frigades are as good as a F100. Probably they are a bit weaker but they are integrated in a flett with two new generation and 2 old generation DDGG, the F100 wil be the only unit type in the armada 'cause the F100 are the Santa Maria's substitute.
  11. No, no e no. Lo SPY/1 non fa early warning, on ne ha le capacità, non è un radar di scoperta aerea a lunga gittata poiché il compito dello SPY-1 è quello di effettuare la localizzazione di bersagli multipli e non la scoperta long range. Se fosse così i Doria potrebbero fare a meno del S1850M e usare solo l'EMPAR, che ha prestazioni superiori sotto quasi ogni punto di vista. Inoltre i Burke e i Ticonderoga sono caccia diversi perché la US Navy ha una concezione delle unità superspecializzata e l'early warning viene effettuato con gli Hawkeye. Le F100 non hanno invece nessuna capacità né l'Armada ha capacità di dare supporto Early Warning in nessun modo. Ripeto che il 52C è stato sbarcato in favore del RAN40L e comuqnue il 52 C benché più vecchio ha caratteristiche dvierse dallo SPY ed è stato progettato per la scoperta aerea long range. Per la terza fase, guai a nona vere armamento di difesa di punto, solo che se hai PREVALENTEMENTE armamento da difesa di punto (64x4 essm contro 32 celle contenenti un mix di harpoon e SM2, ne ha di pià il Mimbelli, con 40 SM1), in fondo le F100 non hanno questa grand differenza di armamento rispetto alle Santa Maria Come fregate, le F100 sono eccezionali, come caccia, mi sembrano un po' leggerini, diciamola così. Se avere gli SM2 e gli Harpoon basta a dire che si hanno dei destroyer allora le Perry sono dei cacciatorpediniere.
  12. C2= Comando e Controllo Gli ESSM servono per fare difesa di punto, useranno certamente quelli, 32 celle per l'SM2 e 64 per l'ESSM. Le capacità Early Warning e di controlllo dello spazio aereo, le F100 non hanno questa capacità diversamente prego, senza polemica che mi si citi il sensore relativo a questa capacità. Per i Doria parlo del Thales/Selex S1850M 3D e per gli Ammiragli il 52C prima e il RAN40L adesso. Inoltre un DDG si differenzia da una fregata per le capacità C2 e C3 (Comando e Controllo e Comando, Coordinamento e Controllo); Parlo quindi non solo di CMS ma di capacità di coordinamento con le altre UUNN e in sostanza le capacità di fornire adeguato supporto per un comando complesso; già il fatto che non abbiano capacità early warrning fà sì che si debbano mettere in rete tutti i sennsori di tutte le unità per avere un quadro completo, non so se le F100 hanno la capacità di gestire le informazioni provenienti da sensori di unità diverse nella maniera con le quali vengono gestite dai caccia attualemnte in servizio no solo nella marina militare italiana. PEr i Destroyer nazionali è palese, per le F100 non è assolutamente scontato. Inoltre la preponderanza di armamento di autodifesa e di artiglieria di medio calibro evidenziano la vocazione "fregatesca" . Le F100 andranno confrontate con le FREMM e non con i Doria. Messa così, infatti, le 6 f100 andranno a confrontarsi con le 6 (e forse 8) FREMM con le quali condividono dislocamento, tipo di sensori, sistema C2 e compiti. Semplicemente in Spagna non ci sono unità da confrontare con De La Penne e Doria
  13. una considerazione, la portaerei franco italiana partirebbe tra dieci anni, a sostituire unità di prima linea di entrambe le marine. Verosimilmente si parla di classe di unità; a parte l'Alliance, che è sotto comando NATO battente però bandiera tedesca, ed è una nave bianca, non esistono unità militari comuni a due paesi o più, e sarebbe un'assurdità. Per entrambi la portaerei sarebbe CTOL poiché la Marina militare non ha mai optato per questo tipo di configurazione essenzialmente perché necessita di una propulsione a vapore per le catapulte e quindi quasi obbligatoriamente un reattore nucleare. Se comincia la joint Venture nucleare Franco italiana, la Portaerei CTOL per la MMI non sarebbe una panzana. Tra dire il fare c'è di mezzo molto mare ma non è un'idea così campata in aria. C'è una considerazione geopolitica di fondo, tuttavia, da fare. non so se avete notato quanto si stia stringendo il legame tra Roma e Parigi, con la prima generalmente subordinata alla seconda, in moltissimi campi. ALitalia + Airfrance, EDF+Enel, Fincantieri e DCN, MBDA, Eurosam, TAV, altri accordi commerciali... L'Italia ha finalmente trovato la stampella che le mancava dalal caduta del muro di Berlino, quando il nichilismo e il minimalismo in politica estera aveva determinato un appiattimento filoamericano. quello a cui assisto io è un progressivo distacco da Washington, che peraltro non considera più l'italia così strategica, ma con molta calma e raziocinio. Forse è solo una impressione ma si parla sempre più spesso francese, negli uffici che contano, in Italia.
  14. Per certe cose ci vorrà sicuramente Raytheon
  15. il problema non è il mancato supporto tecnico poiché siamo in grado di farcelo da soli, è molto di più basso profilo. Intanto il 52C è stato sostituito dal RAN40L con tutti i problemi di integrazione del caso ma anche le superiori capacità early warning, il sistema di comando e controllo è aggiornato all'ultima versione possibile e quindi siamo messi bene a livello di C2. Il problema è la munizione, che periodicamente deve essere revisionata... E non è a costo zero.
  16. E' irrilevante per i DLP avere un sM1 con secondarie funzioni antiship se ho i Teseo. Il Tartar è un bel sistema perché semplice, affidabile e relativamente poco costoso. Per la marina l problema non è relativo al fatto che sia vecchio anzi, lo ritiene un ottimo prodotto ma sono altri i problemi, e di più basso profilo.
  17. 1) L'aster block2 è un progetto di MBDA e quindi non francese. La Francia ha deciso di acquistarli, ma è una cosa diversa. Le capacità industriali e il Know how sono una cosa, spendibile a livello politico, avere le armi un'altra, spendibile in maniera diversa (vale di più la seconda se supportata dalla prima, vale di meno vice versa) 2) Come dicevo prima non è importante che l sistema funzioni o che venga installato ma che possa essere fatto. Oggi gli States possono minacciare, in determinati tavoli, di negare l'ombrello atomico, richiamando le nazioni a più miti consigli quando non allineate. Con l'avvento di una munizione non Usa è presente una alternativa addirittura più politically correct questo muta. Qui si analizza, come sempre, la cosa brutalmente dal conteggio delle baionette, che è l'ultima cosa da fare e quella tra l'altro meno importante. Oggi, se vuoi fare difesa antibalistica, devi chiedere il permesso a Washington, non ci sono alternative. Se hai bisogno di difendere obiettivi strategici da minacce balistiche non puoi prescindere da quello che decide Washington. Se Washington decide che quello non è un obiettivo strategic,o non lo difende, se il paese che ha bisogno della difesa non gli sta simpatico non gli dà i missili o interrompe il supporto. La nascita di un sistema missilistico alternativo non americano cambia le carte in tavola perché posso optare per un programma alternativo a quello stelle e strisce, tutto qua. Non si parla di tattica (uso questo sistema che è migliore di quello, gli ACBM sono più fighi degli ASTER, lancio quello e non lancio quell'altro) ma di strategia, e di quella molto, molto ad alto livello.
  18. Avevamo votato anche i referendum per togliere il finanziamento pubblico ai partiti ma è tornato... Le leggi si cambiano e questa era da cambiare già anni fa. L'Italia, poi, non ha esigenza di mantenere portaerei nucleari in quanto ha un modello di difesa che contempla come scenario il mediterraneo allargato e una unità che sta fuori un anno continuativamente non è contemplata nella dottrina navale italiana.
  19. La questione è un'altra e soloc hi fa vita d'arsenale può intuire. A Spezia stanno a marcire Audace, Ardito, Alpino, Carabiniere e altre unità minori. Sono lì perché smantellarle costa e anche se parzialmente cannibalizzate o cannibalizzabili, la Marina dovrebbe pagare qualche ditta affinché venga a prendersi queste navi, le bonifichi dall'amianto che ancora sta a bordo nonostante tutto (quello ce non poteva essere rimosso con l'unità in servizio) e la smonti pezzo per pezzo. Questo dopo che la COrte dei Conti avrà fatto la sua elucubrazione sul valore delle unità, sull'alienabilità dei vari pezzi ancora buoni etc. etc. etc. Insomma il Disarmo è una attività moderatamente costosa, non priva di grane e comunque dai tempi lunghi. Vendere le unità navali a qualche altra marina non solo permette di fare cassa, che per la Marina è del tutto irrilevante poiché i soldi vanno all'Erario, che userà come più gli aggrada, inoltre si saldano i rapporti con marine amiche, si vende tecnologia che per noi è obsoleta ma che in paesi emergenti è di alta qualità, permette la cantieristica e l'industria della difesa di lavorare con i services per diversi anni e risolve il problema dell'ingombro delle banchine. Detto ciò, l'articolo è stato scritto da un giornalista come tanti, pertanto se scrivono cappellate i nostri probabilmente le scrivono anche loro. Ad esempio dubito fortissimamente che il Grecale faccia parte dell'accordo e confido più nell'Aliseo o l'Euro, tanto per dirne un paio. Anche per gli anni indicati nutro seri dubbi, se non altro perché per essere pronte nel 2011 le navi dovrebbero andare in riserva praticamente domani. Il giornalista poi cita i tubi da 533mm di poppa che sono stati sbarcati qualche tempo fa. Con questo non smentisco la notizia, solo che le cose non vanno mai prese per oro colato. Comunque sia, se trovassimo acquirenti per le Maestrale sarebbe una buonissima cosa.
  20. E' normale e al limite del lapalissiano che un mero sistema missilistico, di per sé non faccia difesa strategica, ma avere una munizione sulla quale basare un programma è molto importante. Ad oggi solo gli Stati Uniti hanno capacità antibalistiche proprietarie. Senza avere un vettore autoctono, qualora volessimo dotarci di difesa antibalistica dovremmo optare per il SM-3 americano e quindi sottostare ai vincoli fortissimi di washington. Avendo un sistema proprietario la sudditanza in termini di difesa strategica viene meno. Lo scenario è questo, L'UE decide di adottare la munizione franco-italiana. Un programma europeo di difesa balistica renderebbe inutile, in Europa, doversi schierare per forza con Washington nel programma dello Scudo Spaziale. Polonia e Repubblica Ceca possono uscire dall'imbarazzo con Mosca e distendere i rapporti, nel frattempo la base di Ramstein perderebbe di importanza, dopo La Maddalena anche Scapa Flow vedrebbe salpare i sottomarini Yankee e persino Aviano vedrebbe ridimensionato il suo peso strategico. Un sistema strategico di difesa balistica basato su sensori e armi continentali ha una portata strategica enorme, altro che, perché comporterebbe anche la possibilità di dar vita a progetti europei volti ad ampliare e integrare le varie componenti. Tra vent'anni, probabilmente, lo scenario attuale sarà molto diverso, anche grazie al gioiellino di MBDA La guerra nucleare è una partita a poker dove tutti sono All In. Se io devo lanciare uno strike nucleare devo essere certo che gli obiettivi verranno colpiti altrimenti gli eventuali target mancati potrebbero consentire una risposta, e non è accettabile. Se mi devo trovare a dover pianificare uno strike contro bersagli in grado anche solo teoricamente di farmelo fallire non lancerò. Lo scudo spaziale si basa solo su quello, non sulla reale efficacia del sistema ma su quella potenziale. La posta è troppo alta per rischiare di essere nuclearizzati dal counter-strike. NEssuno sa, in questa partita a poker chi è pieno e chi bluffa perché non c'è la possibilità, come nella guerra convenzionale, di avere conflitti minori che mettano in evidenza le forze, quello nucleare è comunque totale e l'armageddon lo metti in atto solo se sei sicuro di vincere e per vincere bisogna sopravvivere e per sopravvivere bisogna evitare di prendersi supposte atomiche. La Russia, l'Iran (in prospettiva), la Cina, il Pakistan saprebbero, in caso di sistema SDI che potrebbero non conseguire il 100% degli obiettivi e quindi essere soggetti alla rappresaglia, anche a livello di mano morta, la peggiore, e quindi essere verosimilmente annichiliti essi stessi, pertanto non è necessaria la certezza che il sistema di difesa funzioni, ma semplicemente è importante che ci sia la possibilità che funzioni.
  21. Le armi sono strumenti. Sono strumenti di politica internazionale e in mano ad unaleadership illuminata (e forse è su questo che muovi i dubbi) sono strumenti di potenza enorme. Sì, un'arma muta le dinamiche geopolitiche. Lo ha fatto l'arco, l'ha fatto il carro, l'ha fatto l'arma in ferro fino all'arma atomica. Oggi avere un'arma che rende a livello strategico inutile avere armi atomiche come deterrente dà un vantaggio epocale
  22. L'Aster Block 2 è un'arma di importanza storica. Se e quando il progetto arriverà a compimento , vista la crisi economica e alcune dinamiche geopolitiche, un'arma apparentemente ordinaria potrebbe risultare essere la chiave di votla del nuovo ordine mondiale. "Perché mai" si chiederà qualcuno... Beh, se ci pensate su è molto semplice. Con l'Aster block 2 l'Europa si doterebbe di autonoma capacità antibalistica e addirittura un paese non nucleare come l'Italia potrebbe avere capacità di difesa antibalistica e quindi, benché privo di armi atomiche, trovarsi nella condizione di non dover temere l'arroganza delle potenze nucleari più o meno emergenti da una parte né dover rimanere soggiogata alle ingerenze politiche e militari di Washington con la sua scusa dell'"ombrello atomico" dall'altra rende l'Europa soggetto geostrategico nuovo. Una Europa libera dallo "scudo spaziale" americano e al sicuro dalle provocazioni nucleari di Mosca vedrebbe mutare non poco il suo peso in ambito internazionale con tutte le imprevedibili conseguenze. La stessa Italia, con questo progetto, si gioca una chances di entrare a far parte davvero, per laprima volta dal dopoguerra, nel club delle nazioni che contano a livello politico-militare. Un sistema in grado di ammutolire Teheran, di irridere mosca e di poter dire "no, Grazie" allo spilungone abbronzato della Casa Bianca sarebbe un traguardo importante. Una autonomia di scelte politiche e strategiche che però vedono l'ombra di una Franciaquale partner sempre più ingombrante, in una sinergia dove gli equilibri giocano ancora a favore di Parigi. Staremo a vedere.
  23. Sangria

    BPE

    Eh, ma non ci crederai, non tutti i piloti di av8 sono abilitati ad appontare sulle portaerei in quanto prevede una apposita abilitazione, da mantenere.
  24. Sangria

    BPE

    Mica ho detto che non abbiamo piloti, anzi, ho detto che non ne abbiamo, probabilmente, combat ready.
  25. Sangria

    BPE

    non importa tanto quanti aerei tu possa schierare in teoria ma quanti riesci a tenerne "combat ready" nel tempo. Ora cme ora, se sono 4 o 5 è grasso che cola, quiandi anche se avessimo una nimitz da 100.000 tonnellate potremmo schierare solo 4 o 5 aerei comunque. Le cose sono molto più complesse di come si vedono da fuori, in realtà è tutto collegato. Non basta avere una piattaforma in grado di far decollare un numero elevato di aerei, bisogna esser eing rado di mantenere in efficienza gli stessi, avere il personale addetto al controllo del traffico aereo adeguato, i piloti in numero e qualità adeguata etc. etc. Se mancano i soldi per l'esercizio non puoi schierare più di un certo numero di aerei perché semplicemente non si possono supportare in quel dato momento storico. Quindi, come al solito, si vanno aocntare le baionette quando in realtà non ha molto senso. E' come dire che l'Iran ha 24 F14 quando tutti sannoc he se decollano 7 è grassa e di questi chissà quanti riuscirebbero ad effettuare una missione combat.
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