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Gian Vito

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  1. Gian Vito

    AN/SPY 1 Vs EMPAR

    Per prima cosa devo ringraziare Little Bird per l’aiuto. In effetti la lettura di quanto Gianni scrive, mi porta a sostenere che le considerazioni circa la PRT e tutto il resto, siano validissime ma non pregiudichino la trasmissione dei dati ad un numero superiore di missili in volo: se lancio gruppi di 4 missili, intervallati di 10”(circa 10Km), quando il primo gruppo arriva, poniamo a 60 km di distanza e passa sotto il controllo dei 4 illuminatori, nel frattempo, intervallati a 50, 40, 30, 20 e 10 km avremo complessivamente altri 20 missili in volo a cui inviare i dati correttivi, tramite i radar principali (non gli illuminatori). Tutto vero, tutto corretto, ma parliamo di soli 20 missili, mica 200. E se non si può, il fatto che l’EMPAR disponga di missili ad autoguida, non fa certo la differenza. Vi saranno, diversi ma simili, i problemi elencati. Ripeto: le vecchie rampe MK26 sono state sostituite con lanciatori verticali perché troppo “lente”. A che serve sparare 1 missile/sec se tanto non puoi guidarne più di 12? Le velocità di processazione non sono poi così basse… Un semplice F15 può inviare dati correttivi a 8 missili in volo.
  2. Certo di farvi cosa gradita vi riporto alcune parti di un articolo apparso su “Aerei superfile”del sett./ott.2003 a firma Giuseppe Fassari dal titolo “L’operazione pace in Galilea”. Analizza, dal punto di vista Siriano, i combattimenti aerei avvenuti con Israele tra il 1974 ed il 1985, fornendo le eventuali prove a sostegno. Sono 5 pagine fitte in cui vi è un elenco di cocenti sconfitte ammesse dai siriani ed alcuni episodi di vittorie, poche, contestate da Israele. Riporterò solo gli episodi contestati, riassumendoli. Nel giugno del 1982 tre Mig23 attaccano 4 F16. Il leader attacca con un R23 da 25km di distanza e abbatte un F16. Abbatte poi un secondo F16 (centro confermato dal gregario), ma la distanza è ormai ridotta e viene abbattuto da un Aim9L. Il giorno dopo avviene un altro combattimento, 4 contro 4. un Mig23 attacca ed abbatte un F16 con un R23, ma viene a sua volta abbattuto (in realtà erano F15). Vittorie negate da Israele, che però, da quel momento, ordina agli F16 di accendere sempre i postbruciatori ed affrontare i Mig23 frontalmente, per ridurre, prima possibile, la distanza ed il vantaggio degli Apex. Il giorno dopo ancora, è la disfatta Siriana: i radar guidacaccia sono “azzerati”e non meno di 150 aerei si affrontano nei cieli. I Siriani vengono fatti a pezzi dagli F15 e F16. Le vittorie Siriane dichiarate sono poche: 2 F16 e 1 F4 colpiti da Mig23, 2 F15 e 1 Kfir colpiti dai Mig21. Israele ammette , in seguito, la perdita dello Kfir ed un F15 danneggiato. Ma un reporter inglese, testimone dello scontro, dichiara di aver visto un F16 precipitare in fiamme. A questo punto i Siriani analizzano le possibili aree di orbita degli E-2 Awacs e quelle degli F15, e preparano la trappola. Una coppia di Mig23 riesce nell’intento ed abbatte con un R23 un E-2. Nessuno ci crede, però si evidenzia proprio allora un certo “ritardo” nella rilevazione delle formazioni aeree arabe, spiegabile solo con un “buco” nella copertura radar. Grazie al “buco” provvidenziale, 2 Mig23 abbattono 2 F4, solo per finire abbattuti dagli F15, arrivati tardi. La cosa più sconcertante è la mancata scoperta di un gruppo di Su22 e Mig23 che attaccano il quartier generale della 210° brigata corazzata distruggendolo insieme a decine di carri armati. Segue la fine delle ostilità. Gli israeliani dichiarano 85 a 0. I corrispondenti di guerra inglesi dichiarano sicuramente perduti 2 F16, 2 F4 ed almeno 3 A4. Gli israeliani negano, dopo un po’ ammettono 1 Kfir abbattuto e 2 F15 tornati alla base danneggiati così gravemente da essere inutilizzabili. La Siria ammette 60 aerei abbattuti dai caccia israeliani. Così le vittorie reali sarebbero 60 a 10. Le cose cambiano con l’arrivo di 50 nuovi Mig23 ML dotati dei nuovi missili R24. I Siriani cercano subito di tendere delle imboscate agli F15. Nel 1983, in due combattimenti, vengono abbattuti 3F15 ed 1F4 tutti con i missili R24. Perdite negate da Israele che, stranamente, da quel momento farà tenere alla larga gli F15, per i due anni successivi, dai Mig23ML, accettando combattimenti solo con gli altri tipi di velivoli! Solo con l’arrivo degli F15C, i piloti israeliani tornano ad affrontarli, e ne abbattono due. Conclusione: le perdite ammesse dalla Siria sono molto alte. Israele, nonostante le testimonianze nega tutto. I rottami degli F4 si sono visti, quelli degli F16, no. I due F15 sono stati colpiti gravemente, presumibilmente da testate massicce. Sono possibilista, e credo che vi siano molte spiegazioni possibili. Un aereo può essere dichiarato abbattuto e forse è stato solo danneggiato, lo si può dichiarare colpito dalla contraerea ed invece si è beccato un missile di sorpresa. Le fonti Israeliane sono affidabili, anche se un tantino…reticenti.
  3. Non a caso, la lista delle vittorie siriane (rintracciabile sul sito www.acig.org) attribuite ai Mig23 comprende pochi F4 confermati e numerosissimi F16 dichiarati e non confermati...
  4. Gian Vito

    AN/SPY 1 Vs EMPAR

    Si, mi pare lo avessi già scritto, eppure tuttora mi è un tantino oscuro...Perchè 12 si e 18 no? La guida è Command/inerziale con aggiornamento a metà traiettoria. Per la guida terminale credo non vi siano problemi. E' chiaro che "contemporaneamente" vada preso in senso lato: gli impulsi di correzione saranno inviati non contemporaneamente a tutte le armi in volo ma in sequenza. O c'è dell'altro? Potresti spiegarmi meglio il problema connesso all'antenna posteriore del missile? P.s.: ho cercato la discussione di cui avete detto tra Gianni e, credo, un ufficiale imbarcato. Senza successo. Riesci a dirottarmi sull'argomento? Grazie in anticipo, si impara sempre qualcosa.
  5. Concordo. Sull'E-2 in particolare. Però non è detto che i dati reali non siano stati secretati, benchè inviati agli americani in via confidenziale. Potrebbero essersi accordati (sto ipotizzando, non ci credo neanch'io) per creare un mito di invincibilità che, non dimentichiamolo, aiuta a vendere un bel po' di aerei. Sull'affidabilità ben superiore delle fonti israeliane non ci sono dubbi. Certo lo studio accurato di un Mig23 consegnato da un disertore e poi inviato negli Stati Uniti per ulteriori esami, denota comunque un notevole interesse per un avversario sicuramente pericoloso.
  6. Ottimo anche per l'autocostruzione in plastica. Molti utili suggerimenti. Io ho costruito un Fokker E-V (DVIII) in scala 1/72 con le vaschette di gelato! (Non tutte vanno bene, questione di tipo di plastica). Ho fatto proprio come descritto, preparando i disegni e tagliando opportunamente i pezzettini. E' anche piuttosto preciso.
  7. In sostanza gli Israeliani sostengono di aver abbattuto decine e decine di aerei avversari, praticamente senza perdite. Gli avversari, pur ammettendo una generale superiorità israeliana e l’impossibilità di affrontare gli F15, sostengono di aver abbattuto un E-2, parecchi F4 ed F16 ed anche qualche F15. Gli E-2 Awacs israeliani sono in grado di osservare i caccia nemici fin dal momento del decollo, ma, ovviamente, alcuni Mig23 ben posizionati potrebbero costituire una minaccia difficile da fronteggiare, se in volo avete solo degli F16 privi di armi a medio raggio. Su Wikipedia si dice che, secondo i piloti israeliani, il Mig23 supera in accelerazione sia l’F16 che l’F18. Non è specificato però a quale quota e in quale intervallo di velocità. Mi risulta che fino ai 1100 km/h il vantaggio (anche se modesto) sia dei caccia americani. Oltrepassato però il muro del suono, la musica cambia! Il Mig 23 passa da 1 a 2 mach in 2’e 40”ad alta quota (simile ad un F104G). L’F18C arriva poco oltre 1,7 mach e ci mette quasi 3 minuti. L’F16A arriva a mach 2, ma se fino a 1,5 mach può competere, da 1,6 a 2 mach ci mette un’eternità. Così, semplicemente, un Mig 23 può interrompere lo scontro e andarsene, specie se l’F16 è dotato solo di Aim 9. Naturale che un F16C50 con Aim 120 e radar APG68 non abbia nulla da temere, ma qui parliamo dei primi F16!
  8. Alcuni articoli sono apparsi di recente su "Aerei" ed anche su riviste estere. Gli abbattimenti riportati sono quelli che ritrovate un po' ovunque. Tutti fanno rilevare le incongruenze tra i dati israeliani e...La logica. Temo che anche qui dovremo attendere qualche altro decennio per conoscere la verità. Le fonti sono quelle che sono: ricorderete l'episodio del Mi24 che ha abbattuto l'F4...Pare adesso che non sia mai avvenuto!
  9. Gian Vito

    F-104 e G-91R

    Secondo me devi per prima cosa spruzzarlo di opacizzante, è ancora troppo lucido. Te lo dice uno che stava al 2° stormo con i G91R. Per la copertura mimetica: prova a realizzarla con del tulle traforato appoggiato su tre-quattro sostegni (rametti di legno sottili) e appoggia con la colla piccoli, numerosi, frammenti di foglie che poi provvederai a dipingere (se serve). L'effetto sarà molto più realistico. Se la foglia vera è grande 24 cm, in scala 1/48 diventa una foglia di 5mm!
  10. Volete anche il numero di telefono della figlia del costruttore? Mica le so tutte! Comunque continuiamo con qualche altra curiosità. I valori massimi di G sopportabili dalle prime varianti erano più bassi (max 8G sotto 0,85 mach; 7G per i modelli d’attacco), le serie più recenti oltre 0,85 mach arrivano a 7,5G. A velocità supersonica va bene, tra 0,85 e 1 mach (proprio dove molti supercaccia “tirano”di più) non è abbastanza. La differenza reale in manovra, comunque, date le velocità in gioco, non è elevata. Il valore di SEP (valutato sui vecchi MF) è di 170, superiore a quello dell’F18 (160) e solo poco inferiore a quello dell’F15A (190). Non è neanche il caso di considerare l’F4 (120). La spinta è altissima in decollo: la corsa minima è di 600m. Anche a pieno carico resta sui 1200 m. La velocità di salita è molto alta(15000 m/m), ma a media quota diversi caccia possono superarlo. I Flogger originali arrivano a 11000 metri in 1’ e 24”, tempo ridotto a 1’12” sui più recenti, siamo al livello di un F104. Il volo a bassa quota con ali a freccia massima non presenta nessuno dei problemi tipici di caccia come l’F15 e l’F16, i cui piloti devono sopportare 30 scosse da 0,5G ogni minuto, rendendo il volo un inferno. Il sistema radar attuale Saphir (Sapfir) 23, ha una portata notevole (60-90Km) e piene capacità look-down/shoot down, solo teoriche nei modelli iniziali. Il settore di scansione è di +/-30° (pochino). E’ in grado di seguire 6 bersagli contemporaneamente, attaccandone però solo uno per volta. Ha una capacità di discriminare bersagli in formazione stretta migliore di quella dell’APG 63 (F15) e dell’APQ 120 (F4), cosa spesso sfruttata tatticamente. I missili attuali (R24) hanno spinta superiore, maggiore velocità, portata reale di 40 km ad alta quota (16 a bassa) e reali capacità di attacco contro bersagli a bassa quota. Ci sono voci circa il possibile impiego degli R27 (Alamo) e R77 (Adder), non confermate. La versione a guida infrarossa è meno impiegata di quel che si creda, ma rende possibile l’attacco silenzioso, grazie anche all’eccellente RWR SPO-15. La dotazione di disturbo è completa, ma per quanto riguarda la guerra elettronica sto preparando qualcosina… La tattica impiegata dagli israeliani utilizzava estesamente sistemi di disturbo per ridurre la portata utile del radar del Mig23. Quando finalmente i Mig23 acquisivano il bersaglio (burn through) effettuavano il lancio degli R23, solo per cadere vittima degli Aim9, durante la fase di guida semiattiva. Vi ho trovato un bel sito sul Mig 23, i vari Wiki,Globalsecurity, ecc.ecc. di sicuro li avete già visti. http://backfiretu-22m.tripod.com/index.html
  11. Le forze armate si lamentano della carenza di fondi, eppure continuano a buttare denaro in numerosissimi, dispendiosi, poco convincenti, programmi di riequipaggiamento, con i loro bravi duplicati! Dettati da una assoluta mancanza di programmazione di lungo termine, unita, spesso, a faciloneria e incompetenza. Non si può sempre dare la colpa alla politica: il politico di turno non distingue una mina anticarro da una falciatrice. Ma chi propone una Centauro con cannone da 120? Chi ha favorito il Sidam, il leasing dei Tornado ADV e poi degli F16, il mantenimento fino allo sfinimento degli F104, il Mangusta senza il cannone… Ne conoscete altri? Basta ricordare un po’…Ne trovate a volontà!
  12. Il Mig 23 è un argomento interessante e, lo confesso, stavo per scrivere qualcosa, anche perché alla voce “Mig 23” non appariva niente (a parte la scheda tecnica). In effetti è un dato di fatto che, fino a tempi relativamente recenti, gli F16 israeliani abbiano avuto in dotazione solo armi a breve raggio. La mancanza di un sistema a medio raggio era particolarmente sentita ed è difficilmente sostenibile che, considerata la configurazione del territorio israeliano, un attacco di sorpresa ben preparato non abbia portato ad almeno qualche abbattimento da parte dei Mig 23. Voci e testimonianze, anche non di parte, sembrano confermarlo. La replica è sempre la solita: erano aerei senza pilota (tutti?). Il Mig 23 è sempre stato paragonato all’F4, un complimento non da poco, considerato che stiamo parlando di un monoposto monoreattore! Le prestazioni in manovra, all’inizio non esaltanti, nei modelli più recenti (Flogger G/K) sono state migliorate. Il Mig 23 arriva a 8,5G sotto 0,85 mach. L’accelerazione è sempre stata superba (20-22” da 600 a 1100km/h), la velocità massima è più che notevole (2,35 mach) e consentiva di ingaggiare gli F16 a distanza e disimpegnarsi ad alta velocità. In america gli F21 (Kfir) sono stati utilizzati per simularlo, in realtà il Mig23 è superiore allo kfir, anche in manovra (STR 14,1°/sec contro 9,6°/sec a 15000ft). Purtroppo ha dovuto affrontare avversari della generazione successiva: F15, F16 ed anche Mig29. Aerei con cui non può competere. Ma è superiore, specie a media quota a quasi tutti i caccia della sua generazione (come il Mirage F1). Il sistema d’arma comprende radar di buona portata, con buone ECCM e un sensore IR. I missili a breve raggio, R60 o R73, erano superiori alle armi similari del tempo; quelle a medio raggio, R23 o R24, paragonabili ai migliori prodotti con guida Sarh occidentali…E si potrebbe continuare.
  13. Si, anch'io ero appena nato, e non ricordo niente (era un Fokker, mi dicono). Perciò faccio risalire il mio primo volo all'anno 1983, ma come passeggero su di un piccolo aereo privato, sopra Treviso. Primo volo con comandi in mano? L'anno scorso, in California. Cosa si prova? Penso che le sensazioni cambino da persona a persona. Io provo una sensazione di calma totale, come mi ritrovassi nel mio naturale elemento...
  14. Gian Vito

    G-91

    Ho trovato il dato dell'impatto verticale sopportabile dal Viggen, negli atterraggi senza richiamata: 5 m/sec! (16,4 ft/sec)
  15. Gian Vito

    G-91

    Certo! E non è solo questione di gancio. I velivoli terrestri semplicemente non sono in grado di tollerare impatti violenti come quelli generati all’appontaggio (a parte i caccia svedesi Viggen). F14: impatto sopportabile= 26 ft/sec Dassault Etendard = 18 ft/sec Aerei terrestri = 8-15 ft/sec Per quanto riguarda l’uso di catapulte da basi terrestri: è stato applicato in Vietnam dagli A-4, qui però si intende, secondo me, l’uso di particolari rampe di lancio da cui velivoli come l’F100 o l’F104 potevano decollare con l’ausilio di potenti razzi JATO. Non sono sicuro che tali esperimenti siano stati eseguiti dai G91, ma è possibile.
  16. Mettiamola così: se il missile ha in vista il bersaglio, vuol dire che di mezzo non vi sono ostacoli. Se dopo il lancio l'elicottero si trincera dietro un boschetto...Addio traccia IR! Quanto alla spoletta: potrebbe attivare l'esplosione se incrocia un ostacolo a pochi metri di distanza, però presumibilmente, nelle condizioni tipiche di lancio, entrambe le opzioni sono argomento di discussioni accademiche... Parliamoci chiaro: l'elicottero può solo stare in difesa e sfruttare una occasione favorevole. Ma sono altrettanto convinto che, un giorno, sentiremo che un AH1Z (o un AH64D) in missione di pace ha abbattuto un vecchio Mig 21 pilotato da un mercenario troppo temerario...
  17. Ho letto "Il primo e l'ultimo", forse l'analisi più obiettiva degli avvenimenti che hanno interessato l'aviazione tedesca nella seconda guerra mondiale. Non a caso, Galland è stato uno dei pochi ad aver ricoperto incarichi direttivi oltre ad essere uno dei 101 assi con oltre 100 vittorie. La sua visione della realtà, lo rende attuale ancora oggi. Ne consiglio vivamente la lettura.
  18. Gian Vito

    AN/SPY 1 Vs EMPAR

    Qualche altro dato. Anche il libro "Armi e armamenti degli Stati Uniti" riporta per il sistema AEGIS il controllo di 18 missili Standard in volo + 4 in fase terminale. Secondo Tom Clancy la fase terminale guidata ha una durata di 4", il che implica un aggiornamento estremamente preciso durante la fase intermedia. Tutto sarà ovviamente superato con l'avvento dei nuovi Standard a guida attiva.
  19. Gian Vito

    Acustica nell'abitacolo

    Tratto da "Ali"(rivista anni '60): "sul Caravelle durante il volo di crociera non si superano, in fusoliera, gli 85-95db, essendo la parte più rumorosa della cabina, naturalmente, quella posteriore, più prossima ai reattori." Erano altri tempi, naturalmente.
  20. Ho una domanda per tutti i modellisti. Io costruisco aeromodelli esclusivamente in scala 1/72, ne ho ormai oltre 500...Da fare! La mimetica dei velivoli è più o meno sfumata, ma ho l'impressione che troppi modellisti esagerino con la sfumatura. Molto dipende dalla scala del modello e dal tipo. Però, se qualcuno di voi ha osservato da vicino un G91 o un F104, si sarà reso conto che il passaggio da un colore all'altro è questione di 5-10mm, che in scala 1/72 fanno circa 0,1 mm! Questo significa che l'aerografo dovrebbe coprire zone ben delimitate e non sfumare a volontà, come in certi modelli visibili un po' ovunque. Però l'occhio è in grado di percepire anche sottili sfumature e le linee nette non renderebbero bene l'effetto. Cosa ne pensate?
  21. Gian Vito

    Aereo vs Proiettile

    Il mio è più chiaro, ora ve lo mando, spero si legga bene.
  22. Gian Vito

    Aereo vs Proiettile

    No, non ti preoccupare, è solo un problema di traiettorie. Non so se qualcuno dei siti che avete indicato riporti unicamente la storia o anche uno schema dell'episodio. Io ricordo di averne visto un disegno esplicativo sulla rivista "Ali nuove" (che non potete trovare perchè è degli anni '50-'60, ne ho a dozzine, regalo di un'altro vecchio appassionato). Nel disegno è facile capire come è avvenuto l'impatto. Se invece ti riferisci all'episodio dell'F14, temo che diverse cose siano andate storte, di solito è una malaugurata concatenazione di eventi a provocare un incidente... P.s.: se trovo il disegno, lo invio.
  23. Qualche altro dato sulla diminuzione di velocità a causa dei carichi esterni: F104S con serbatoi d’estremità: 1,9 mach (velocità originale: 2,2 mach) Tu128 Fiddler con 4 aria-aria: 1,44 mach (1,65 mach) Mig27 con carichi esterni a bassa quota: 0,95 mach (1,1 mach) Mirage 2000 con 8 bombe 250 kg: 1100 km/h (1470 km/h) F84G con 24 razzi HVAR : velocità ridotta di 180 km/h Me 262 con 1 bomba SC250: velocità ridotta del 3,6% Me 262 con 2 bombe SC250: velocità ridotta del 7,3% Me 262 con 1 bomba SC500: velocità ridotta del 4,6% Ar234 con 1 bomba SC500 : 690 km/h (740) OV 1B Mohawk con 2 serb.ausiliari: 445 km/h (480) P51B Mustang con 2 serb.ausiliari: velocità ridotta di 56 km/h Se avete altri dati, scriveteli…Perché tutto aiuta a completare il quadro.
  24. E la micidiale T12 da 43600 libbre? Il B36 (e solo lui) ne poteva portare un paio...
  25. Poichè non mi ricordo dove ho letto il costo delle bombe in questione, intanto guarda questo: http://www.defenseindustrydaily.com/1045m-...b-bodies-03150/
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