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FCAS - Accordo franco-tedesco per un caccia di nuova generazione
zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
Questa mattina la Tribune, dopo le bordate dei giorni scorsi, ha ospitato l'intervento di Françoise Dumas, presidente della commissione della difesa e delle forze armate del parlamento francese, che ha ribaltato i toni degli articoli dei giorni precedenti, ha buttato acqua sul fuoco delle polemiche e ha teso un ramoscello d'ulivo ai tedeschi. La presidente della commissione ha ricordato la stretta collaborazione franco-tedesca in Sahel e la necessità di collaborare per poter meglio gestire gli eventi internazionali. I compiti futuri sono di tali dimensioni che sarà necessario sviluppare insieme sistemi che i singoli paesi non saranno in grado di affrontare. Un chiaro invito alla distensione. https://www.latribune.fr/opinions/tribunes/la-france-et-l-allemagne-ont-besoin-l-une-de-l-autre-pour-eviter-le-declassement-technologique-et-une-perte-d-influence-880790.html Questo pomeriggio sempre sulla Tribune è infine comparso un articolo che invece fa sperare ad un riavvicinamento delle parti e ad un accordo imminente sullo SCAF: https://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/scaf-des-negociations-au-bord-du-precipice-a-un-accord-inespere-880878.html Stay tuned! -
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
L'articolo di Meta Defense è interessante anche perché accenna al Tempest. Nel frattempo dalla Tribune partono nuove bordate contro i tedeschi. Un altro fantomatico think tank, chiamato Vauban, sermoneggia sulle relazioni storiche franco tedesche cercando di trarre lezioni per dipanare la situazione presente. Fondamentalmente tedeschi e francesi hanno destini diversi. Da decenni i francesi hanno eletto i tedeschi come interlocutori esclusivi per la difesa e politica estera con l'obiettivo di spingerli a puntare alto su programmi comuni, ma i tedeschi hanno sempre preferito la dimensione europea e guardato agli Stati Uniti mentre la Francia da sempre avrebbe una vocazione mondiale... Le differenze tra i due stati sono molto ampie. Oggi Parigi e Berlino hanno obiettivi militari totalmente diversi. La Francia ha come nemico l'islamismo mentre la Berlino vedrebbe come nemico la Russia. Di conseguenza la Francia concepisce un esercito autonomo e dinamico in grado di operare ovunque, mentre Berlino pensa ad un esercito statico e integrato (sclerotizzato...) nella NATO. LA Francia è dotata di armi nucleari mentre la Germania no. Due visioni completamente diverse. Questa differenza di obiettivi si riflette ad esempio nei nuovi carri da battaglia in quanto Parigi vorrebbe un carro polivalente per ambito urbano mentre Berlino punta ad un carro molto più pesante. L'articolo critica ancora la Germania perché difende le proprie industrie firmando contratti di dubbia moralità con Israele, Egitto e Algeria, paesi poco raccomandabili. La grande critica di Vauban ai tedeschi nell'ambito della cooperazione militare è racchiusa da questa affermazione: I francesi sono scontenti che nel carniere dei diversi programmi militari in corso con i tedeschi nel corso dei mesi il workshare sia diminuito a favore dei tedeschi, con grande insoddisfazione francese. In conclusione l'articolo critica pesantemente la leadership francese che si è legata troppo al mondo teutonico, senza avere in comune obiettivi, lingua cultura, mentalità e costituzione: L'articolo non dice molto di più di quanto già non si conoscesse, ma che mette in luce tutto lo sciovinismo di cui sono capaci i galletti. Un'altra bordata sparata dalla Tribune che avrà provocato ulteriore gastrite a Berlino. https://www.latribune.fr/opinions/armement-les-erreurs-allemandes-de-la-france-880193.html -
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
Qualche considerazione sul perché il progetto SCAF è arrivato a questo livello di tensione. Il 13 luglio 2017 a margine del consiglio di difesa franco tedesco Emmanuel Macron annunciò l'intenzione dei due paesi di sviluppare un nuovo velivolo militare per sostituire le flotte esistenti. Il peccato originale risiede nell'annuncio che Macron fece senza avere prima lanciato uno studio di impatto con la Direzione Generale degli Armamenti. I francesi e tedeschi hanno visioni molto diverse su cosa significhi investire in difesa e armamento. I tedeschi sono molto cauti nel vendere e concedere esportazioni militari all'estero. In un rapporto del senato francese del 2020 le aziende militari francesi hanno denunciato la sempre crescente renitenza tedesca a concedere licenze d'esportazione provocando numerose difficoltà, quasi arrivando ad invocare di pensare a prodotti German-free, alla stessa stregua dei componenti ITAR Free. Poi sono sorti i problemi già noti. La Spagna è entrata nel progetto SCAF, modificando gli assetti dell'alleanza e la richiesta tedesca di accedere e condividere i segreti industriali, cosa a cui Dassault si oppone strenuamente. Germania e Francia hanno soprattutto esigenze di difesa diverse. La Germania ha bisogno di un sistema per proteggere il territorio nazionale e la popolazione, mentre la Francia ha bisogno di un mezzo per poter operare militarmente anche in teatri stranieri. Il risultato è che la Francia ha bisogno di un mezzo polivalente, capace di operare anche dalle portaerei e di portare anche armi nucleari, mentre la Germania ha bisogno di un mezzo prevalentemente da difesa aerea. L'amministratore delegato di Dassualt Eric Trappier ha ventilato l'ipotesi di un piano B, qualora la situazione precipitasse. Il piano B consisterebbe nello sviluppo ulteriore del Rafale in versione F4, migliorando connettività, velocità di trasferimento dati e ulteriori integrazioni, sfruttando anche l'esperienza del progetto Neuron. https://www.marianne.net/societe/defense/pourquoi-couple-franco-allemand-se-dechire-autour-du-scaf-le-projet-davion-du-futur http://www.senat.fr/rap/r19-642/r19-6421.pdf https://www.meta-defense.fr/it/2021/03/22/larrive-probable-des-verts-au-gouvernement-allemand-menace-le-programme-scaf/ A proposito del Defence Command Paper rilasciato qualche giorno fa dal governo britannico ecco un riassunto: https://ukdefencejournal.org.uk/summary-of-the-uk-defence-review/ https://ukdefencejournal.org.uk/uk-to-increase-f-35b-fleet-beyond-48-jets/ -
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
Riporto la seguente frase: L'articolo lo abbiamo segnalato anche noi e abbiamo ben evidenziato i toni da fanboy utilizzati sul rispettato e ben noto quotidiano di economia francese, che hanno colpito e irritato i tedeschi, ma evidentemente era tutto studiato a tavolino. Lo scontro tra francesi e tedeschi ormai è a vari livelli e su numerosi progetti militari, indice di una diversa visione su politica estera, difesa e industria. I tedeschi tra pochi mesi voteranno per il rinnovo parlamento ed è rimasto poco tempo per firmare un accordo. Infatti il prossimo parlamento potrebbe anche bocciare il progetto SCAF, se il partito dei Verdi dovesse andare al potere. I Verdi non sono in linea di principo contrari allo SCAF, ma assolutamente non vogliono sentire parlare di armamento nucleare o di droni (robot assissini). Alla fine fine le forze armate sono un'espressione della volontà del parlamento e del governo e gli aerei lo strumento di cui possono disporre per mettere in atto gli atti parlamentari e governativi. La decisione di cassare l'F-35 ne è un esempio. https://ecfr.eu/article/how-germanys-greens-could-spell-the-end-for-the-franco-german-fighter-jet/ Comunque secondo l'ultimo articolo della Tribune, le trattative tra Airbus e Dassault proseguono ed Airbus avrebbe fatto una nuova proposta a Dassault e l'accordo potrebbe essere in vista. La fine dello SCAF non farebbe bene a nessuno e probabilmente un effetto a catena si riverserebbe su altri programmi. https://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/scaf-operation-deminage-pour-airbus-880249.html -
La Nigeria ha firmato un contratto d'acquisto per 24 M346, non è chiaro quale versione, con prime consegne già partire da quest'anno. Gli M346 sostituiranno gli Alpha Jet. http://psk.blog.24heures.ch/archive/2021/03/15/le-nigeria-commande-le-m-346 -870729.html
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Rilasciato il nuovo piano della Difesa britannica. Il governo acquisterà almeno 48 F-35. Sarà aumentato il numero di testate nucleari da 180 a 260. Documento lungo che richiede discussioni più ampie. https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/969402/The_Integrated_Review_of_Security__Defence__Development_and_Foreign_Policy.pdf http:// https://www.thesun.co.uk/news/14349304/boris-to-hike-nuke-arsenal-and-deploy-more-troops/
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Il 10 marzo 2 Typhoon FGR4 in forza alla RAF e operativi da Cipro hanno lanciato per la prima volta in impiego operativo dei missili Storm Shadow contro Daesh, colpendo l'obiettivo. https://www.raf.mod.uk/news/articles/raf-typhoons-conduct-strikes-against-daesh-in-support-of-iraqi-ground-forces/ https://theaviationist.com/2021/03/15/raf-typhoon-fgr4s-carry-out-air-strike-on-daesh-in-iraq-using-storm-shadow-cruise-missiles-for-the-first-time/
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Ha effettuato il suo primo volo operativo un Rafale F3-R armato di 2 missili Meteor. Lo step evolutivo successivo del Rafale è la versione F4, firmata nel 2019 e prevista per il 2024. Sono previsti miglioramenti in: modernizzazione legata all'intelligenza artificiale, Link 16 block 2 nuovo data link tattico LDT link inter-Rafale Tragedac bomba AASM 1000 missile AA MICA NG jammer INCAS E' previsto un MLU per il 2035. https://www.air-cosmos.com/article/le-rafale-muscle-son-jeu-24359
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Il ministero della Difesa francese vuole accelerare sui motori dello SCAF. http://www.opex360.com/2021/03/08/scaf-le-ministere-des-armees-veut-accelerer-la-mise-au-point-des-moteurs-du-futur-avion-de-combat/ -
Il governo britannico è intenzionato a rivedere pesantemente l'organizzazione delle forze armate britanniche. Il Sunday Times ha messo le mani su una copia del piano. https://www.thetimes.co.uk/article/1f658620-7e91-11eb-8de9-4ee21426ea3f?shareToken=362f301e88c581ba6a81cef811490e72 Vediamo i piani per la RAF: - 11 velivoli ISTAR dismessi (45% in meno)... Islander e Sentinel entrambi ritirati alla fine dell'anno, - BA-146 rimpiazzati con aerei in leasing, - 14 C130J usati dal SAS dismessi, - E7 ridotti da 5 a 3, con un gap di 2-3 anni da essi all'E3, - 24 Typhoon (presumibilmente Tranche 1) ritirati anzitempo, - 45 elicotteri da trasporto (41% della flotta) dismessi, - acquisizione di F35 conclusa con i 48 ordini firmati e niente più, - Investimento sul Tempest Da diverso tempo BAe Systems si lamentava dell'F-35, aereo rivoluzionario, di cui teoricamente era sviluppatore alla pari degli americani ma che nella pratica ha sviluppato meno di quanto originariamente previsto. Da una parte BAe Systems si è dichiarata soddisfatta del guadagno economico e dell'accesso a tecnologie stealth, ma dall'altra è rimasta delusa dall'essere stata relegata ad un ruolo inferiore nello sviluppo di alcuni sistemi del velivolo (come l'avionica ad esempio), pur avendo firmato un contratto di co-sviluppatore. Il rischio di vedere sfumare le competenze ingegneristiche nel settore degli aerei militari avanzati acquisite con il Typhoon e costi di gestione superiori al previsto sull'F35 devono avere spinto il governo britannico ad una drastica decisione. Visto che il governo punta decisamente sul Tempest, vediamo alcuni punti cardine dell progetto: nuovo motore più efficiente con sezione calda capace di temperature mai raggiunte prima, riduzione della segnatura IR e minore produzione di diossina, nuovo Radar con Multi Function Radio Frequency System capace di rilevare una capacità di dati pari al traffico internet della città di Edimburgo ogni secondo al fine di dare al pilota la massima situation awareness. nuovo sistema di generazione e distribuzione efficiente della potenza elettrica ai sistemi di bordo uso della wearable technology e ampio uso della realtà virtuale in aiuto al pilota. Le informazioni saranno proiettate direttamente sul visore del pilota e il cockpit sarà riconfigurato ad ogni missione. Massima attenzione sullo stato psicologico del pilota, con sistemi eye tracking e sensori di onde celebrali per rilevare lo stato psicologico e di stress del pilota. Alcuni sistemi sono già stati collaudati sul Typhoon. Collaborazione tra MBDA e BAe sviluppare un'interfaccia di gestione delle weapon più efficiente per il pilota. https://www.youtube.com/watch?v=OfckUdzx_sg Tra qualche anno vedremo se le scelte saranno state azzeccate o se queste decisioni si saranno rivelate azzardate.
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
Eric Trappier, amministratore delegato di Dassault, ha confermato le difficoltà incontrate dal progetto SCAF, ma ha dichiarato di crederci ancora e che ci siano margini per il riavvicinamento delle parti. Tuttavia Dassault ha preparato un piano B nel caso in cui la situazione precipitasse. https://www.usinenouvelle.com/article/dassault-evoque-un-plan-b-en-cas-d-echec-du-projet-d-avion-de-combat-du-futur.N1068239 -
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
Quello che colpisce è che un giornale importante come La Tribune abbia deciso di pubblicare un simile articolo. Se da una parte descrive bene alcuni dei motivi di scontro tra francesi e tedeschi, poi scivola nello sciovinismo più spinto, con toni da fanboy da forum. Perché un giornale come La Tribune, giornale equiparabile o quasi al Sole 24 Ore in Italia, ha pubblicato un articolo simile? Chi c'è dietro questo think tank chiamato Mars che ha firmato l'articolo? Quale è lo scopo dell'articolo? E' una semplice sequela di accuse contro i tedeschi? Oppure è un messaggio da parte di qualcuno che cerca di forzare la mano ai tedeschi, nascondendosi dietro questo think tank e con l'avvallo della Tribune, per riportarli su posizioni più vicine a quelle francesi prima di un divorzio doloroso? O veramente pensano che i britannici mollino il "bluff del Tempest" per ritornare ad abbracciarsi ai francesi? Mi è parso di capire che SCAF e Tempest siano 2 progetti abbastanza diversi, high end il primo e un po' più undersized il secondo. Potrebbero mai collaborare francesi e britannici con requisiti così diversi dopo un fallimento abbastanza recente alle spalle? -
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
2 articoli interessanti sullo SCAF: https://rusi.org/commentary/fcas-franco-german-spanish-combat-air-programme-really-trouble https://www.latribune.fr/opinions/scaf-faut-il-perseverer-dans-l-erreur-878756.html Del secondo vale la pena notare come in Francia diversi ambienti siano arrabbiati degli atteggiamenti tedeschi, e posso immaginare anche l'opposto. -
La situazione dell'ammodernamento del Tigre è molto complicata. Durante la stesura dei requisiti iniziali, la Bundeswehr concesse all'ALAT francese di fare prevalere i loro requisiti, con il risultato che la Bundeswehr si trovò ad operare un elicottero più leggero di quello necessario. Ora che è in sevizio il Tigre risponde poco alle necessità tedesche e risulta poco affidabile e scarsamente disponibile. Sembra quindi che la Bundeswehr stia boicottando il programma di ammodernamento del Tigre e stia spingendo sul parlamento tedesco per l'acquisto dei Boeing AH64 Apache. Viene in aiuto il cambio di amministrazione americana: Biden ha congelato il ritiro di 10000 soldati dalla Germania. I tedeschi daranno veramente un taglio al Tigre? Ovviamente questo scontro sta influendo non poco sugli altri programmi congiunti, in primo luogo lo SCAF. http://www.opex360.com/2021/03/01/lallemagne-songerait-elle-a-remplacer-ses-helicopteres-dattaque-tigre-par-des-ah-64e-apache-americains/
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Il progetto franco-tedesco di aggiornamento di mezza vita dell'elicottero EC665 Tigre (variante Mk3) del valore di 5,5 miliardi di euro è in difficoltà, e Merkel e Macron ne hanno discusso al summit intergovernativo del 5 febbraio. La variante Mk3 migliora le capacità esistenti e ne introduce di nuove, soprattutto nello scambio di dati e nel combattimento cooperativo. Per l’Aviation légère de l’armée de Terre (ALAT) il miglioramento consiste nel connettere il data link dell'elicottero al sistema d’informazione e di comunicazione (SICS) del programma Scorpion. Più in generale, si tratta di dotarlo del sistema di gestione aerea MUM-T in modo che sia in grado di comunicare con i droni o di armarlo con il futuro missile MBDA MHT (High Tier Missile). Situazione Francese Nel novembre 2019, l'OCCAr (Organisation Conjointe de Coopération en matière d'ARmement) ha assegnato un contratto di supporto globale ad Airbus Helicopters al fine di aumentare la disponibilità delle Tigri in servizio con le forze francesi, tedesche e spagnole. Questo accordo di supporto a lungo termine garantisce la disponibilità e la manutenzione del Tiger oltre i prossimi dieci anni e copre elementi critici come il miglioramento continuo e il trattamento dell'obsolescenza, nonché le riparazioni e la consegna dei pezzi di ricambio garantiti da tutti i fornitori. Inoltre questo contratto soddisfa le esigenze individuali di ogni cliente, a seconda dei loro scenari operativi e di implementazione. Questo porterebbe, nel caso della Francia, alla garanzia di un tasso di disponibilità dei pezzi di ricambio fino al 98% e alla semplificazione della logistica. Secondo gli ultimi dati disponibili, la disponibilità di ALAT Tigers era del 31% nel 2020, rispetto al 26% di tre anni prima. Situazione Tedesca La Bundeswehr, che dispone di circa 50 elicotteri UHT Tiger, è restia ad andare avanti vista la scarsa disponibilità operativa. A fine 2019 solo 8 elicotteri su 53 erano in condizioni di volo. Inoltre, la flotta ha dovuto essere immobilizzata nell'agosto 2019, a causa della scoperta di bulloni difettosi nel sistema di controllo del rotore. Un problema che non aveva colpito gli elicotteri Tigre dell'ALAT, né quelli della FAMET (Fuerzas aeromobiles del Ejercito de tierra). In ogni caso, senza un percorso modernizzazione, il Tiger prima o poi sarà condannato lasciando il campo aperto ai concorrenti. Da qui l'insistenza francese nel raggiungere un accordo con Berlino. Ma questa vicenda anticipa le difficoltà che ci si aspetta quando arriverà il momento di modernizzare altri sistemi d'arma progettati in cooperazione, come il sistema di combattimento aereo del futuro (SCAF) o MGCS (il carro armato da battaglia del futuro). http://www.opex360.com/2021/02/18/berlin-fait-un-blocage-sur-la-modernisation-de-lhelicoptere-dattaque-franco-allemand-tigre/
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Sei sicuro che fossero proprio Mirago 2000 N? LA N è la versione per l'attacco nucleare, facilmente confondibile con altre...
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
I disaccordi tra Parigi e Berlino riguardano principalmente i diritti di proprietà intellettuale. Per sviluppare il dimostratore dello SCAF le aziende devono mettere in campo tecnologie esistenti e pensare a quelle future. Dassault ritiene che il background aziendale costituisca il patrimonio tecnologico incedibile, in particolare quello attinente alla supply chain nucleare. La Germania teme di dover finanziare un sistema militare e di trovarsi tra le mani un sistema d'arma senza però averne il controllo. Questo è uno dei contenziosi più spinosi. Un altro punto di scontro è la divisione del lavoro tra Dassault Aviation e Airbus dopo l'ingresso della Spagna nel programma franco-tedesco. L'elemento centrale del futuro "sistema di combattimento" è l'NGF (Next Generation Fighter), che è l'aereo stesso. La Spagna, quindi Airbus in Spagna, rivendica la sua quota. I dati di ripartizione del lavoro sono: 32,5% per Airbus-Germany, 32,5% per Airbus-Spain, 35% per il prime contractor Dassault Aviation. Questa proposta è inaccettabile per l'azienda francese. Ma all'orizzonte si stagliano i dubbi di alcuni esperti: forse il progetto sta nascendo vecchio in partenza? Lo SCAF entrerà in servizio nel 2040, ma sembra proporre tecnologie esistenti in forma solo più avanzata. Guardando agli Stati Uniti, la visione è da una parte aggiornare sistemi esistenti e sempre verdi (B-52 su tutti), sviluppare sistemi nuovi (F-22 e F-35) e infine concepire sistemi rivoluzionari, come l'X-37. Perché la rivoluzione del campo di battaglia aereo è legata alla graduale cancellazione del confine tra atmosfera e spazio. Non è un caso che l'aviazione francese sia stata appena ribattezzata ufficialmente "armée de l’air et de l’espace" o che gli Stati Uniti abbiano fondato la nuova US Space Force, separata dall'US Air Force. Il movimento è generale. La sfida è riuscire ad operare non solo dallo spazio, per intelligenza, comunicazione o geolocalizzazione, ma nello spazio, contro altri "oggetti spaziali" per neutralizzarli. Per questo sono necessarie nuove tecnologie, come veicoli spaziali in grado di volare in orbita o suborbitale. L'orbita bassa si trova ad altitudini comprese tra 500 e 2.000 km, mentre gli aerei da combattimento oggi volano ad un'altitudine compresa tra 10 e 15 km. E' qui che constatiamo il salto tecnologico, che non interessa solo i militari: la proliferazione di costellazioni di satelliti, la necessità di rifornire stazioni orbitali, il turismo spaziale o l'eventuale ritorno del trasporto aereo supersonico richiede le stesse tecnologie, nei materiali o nei controlli di volo. Gli americani sono in prima linea in materia con il discretissimo programma Boeing X37, un veicolo sperimentale senza pilota che ha già effettuato sei voli. O quello del volo ipersonico, anche sotto forma di alianti. La Francia ne è interessata, ma solo nel contesto della deterrenza nucleare per lo sviluppo di nuovi missili aria-superficie o testate nucleari. Gli americani sono in prima linea in materia con il programma Boeing X37, finanziato dalla NASA e dal Pentagono. Si tratta di un velivolo sperimentale senza pilota che ha già effettuato sei voli, l'ultimo ancora in corso. Sierra Nevada Corporation ha recentemente ricevuto un nuovo programma, Dream Chaser. I cinesi sono ovviamente in corsa, senza che siano disponibili molte informazioni affidabili. Da parte europea c'è il progetto Space Rider dell'Agenzia spaziale europea, che dovrebbe fare il suo primo volo nel 2023. Ma non sembra interessare molto al governo francese. Senza essere in grado di finanziare entrambi, le autorità francesi sembrano timide riguardo alle tecnologie rivoluzionarie che ci attendono, preferendo riprodurre quella esistente migliorandola. Che si tratti di future portaerei, droni (Eurodrone), sottomarini SSBN, lanciatori spaziali come Ariane 6. E i futuri aerei da combattimento SCAF. L'incontro tra Emmanuel Macron e Angela Merkel del 5 febbraio per il momento non ha sortito nulla. https://www.lopinion.fr/edition/international/scaf-si-on-se-trompait-d-avion-combat-237043 https://www.reuters.com/article/us-germany-france-defence-idUSKBN2AH2I8 -
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
E' vero che finanziariamente i francesi pesano molto in Airbus, ma penso che il peso ricada principalmente sul comparto civile e che il comparto militare sia ben separato da quello civile e guidato da altre logiche. Mi fatto sorridere la dichiarazione del parlamentare francese. Negli ultimi anni i francesi non hanno più costruito in cooperazione alcun caccia. Hanno tentato qualche approccio con i britannici, tentativo fallito nel giro di un amen. A questo punto sarebbe bello che fossero rese pubbliche le opinioni dei britannici e dei tedeschi sui francesi... E Brexit o no, pare proprio che in ambito aerospaziale militare francesi e tedeschi rimpiangano i britannici, mentre gli italiani fortunatamente si sono accasati bene fin dall'inizio. Io non penso che la cancelliera faccia una brutta figura, semplicemente penso che lei abbia rimarcato che il progetto è a guida francese ma che il progetto nel suo insieme debba essere paritario, difendendo così le istanze tedesche. Le aziende sono allo scontro, vediamo che cosa sancirà la politica. Airbus Germany è una grande azienda in grado di tenere testa a Dassault. Se la politica non definirà obiettivi diversi, non credo che si farà mettere i piedi. -
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zander ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Caccia
Francia e Germania continuano a litigare. Le visioni e gli interessi sono molto diversi, ovvero la Germania è orientata verso un approccio industriale mentre la Francia punta verso obiettivi prettamente militari e strategici. Le differenze di visione tra i costruttori continuano a alimentare sospetti e rivalità. Secondo una fonte, le divergenze sono tali che si ipotizza la costruzione di due prototipi anziché uno solo, come supposto in origine. Un parlamentare francese ha affermato che sarebbe stato più facile lavorare con gli inglesi, con i quali - ha detto - condividono la stessa cultura militare. Sarebbe bello ascoltare qualche voce tedesca visto che tedeschi e britannici lavorano sul Typhoon. Mah... Comunque la politica sta lavorando per appianare le divergenze. https://www.latribune.fr/depeches/reuters/KBN2AH2J5/defense-paris-et-berlin-tentent-de-surmonter-leur-divergences-sur-le-scaf.html -
Quando il paese rimane senza corrente elettrica, e scopri che... la colpa è stata di un aereo militare... Ieri pomeriggio 2 Rafale appartenenti al 4e escadrille aérienne della base di Saint-Dizier-Robinson, in addestramento di penetrazione a bassa quota volavano talmente bassi che uno dei due (biposto) ha tranciato tre cavi della tensione elettrica, lasciando il paese di Le Castellet, vicino a Manosque in Provenza, senza corrente elettrica. I 2 aerei sono atterrati in emergenza presso la base di Orange. Il velivolo che ha tranciato i cavi ha subito dei danni ma nessuno, sul velivolo o a terra, è rimasto ferito. Questo tipo di incidente non è frequente presso l'Armée de l'Air, comunque in passato si è verificato qualche incidente simile: un Transall vicino a Tarbes il 31 agosto 2016 un Mirage F1CR a Monteynard-Avignonet il 23 giugno 2014 un elicottero Puma è andato perso con il suo equipaggio nel 2006. Qui le immagini del velivolo: Fonti: https://lemamouth.blogspot.com/2021/02/un-rafale-peut-aussi-couper-une-ligne.html?m=0 https://www.francebleu.fr/infos/insolite/deux-rafales-de-l-armee-de-l-air-frolent-un-village-a-80-metres-du-sols-dans-les-alpes-de-haute-1613591702
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Nuovo numero di Eurofighter World. https://www.eurofighter.com/files/magazine/Eurofighter_World_2021-01.pdf
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La portaerei britannica HMS Prince of Wales ha qualche problema di dentizione. Pare che la nave, nell'arco di due anni, sia stata in mare per soli 87 giorni dal giorno dell'entrata in servizio. Nel 2020 la portaerei ha sofferto due allagamenti, ad ottobre in sala motori e a maggio nella zona dell'equipaggio. https://www.telegraph.co.uk/politics/2021/01/02/exclusiveleaky-hms-prince-wales-spends-fewer-90-days-sea-two/ https://www.dailymail.co.uk/news/article-7484261/HMS-Prince-Wales-bomb-site-Sailors-board-3-2bn-warship-slam-crew-quarters.html
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Dopo il via libera dal parlamento tedesco, Eurofighter GmbH e NETMA hanno firmato il contratto Quadriga per la Luftwaffe. 38 velivoli di nuova costruzione sostituiranno velivoli T1. https://www.eurofighter.com/news-and-events/2020/11/eurofighternetma-sign-quadriga-contract-for-new-eurofighter-typhoons
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La Turchia ha testato per la prima volta il sistema S400. https://formiche.net/2020/10/turchia-s400-russia-test-usa/ Pare però che le prime prove non siano andate bene. https://formiche.net/2020/10/crisi-gas-turchia-grecia-ue/
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L'India potrebbe comperare altri 36 Rafale? L'IAF ha come obiettivo l'acquisto di 83 LCA MK1A, ma dopo questo obiettivo l'IAF potrebbe affiancare 36 Rafale. Nel Dassault consegnerà nel 2023 l'ultimo esemplare. Gli esemplari del nuovo contratto dovrebbero costare meno di quelli acquistati nel 2016. Le crescenti tensioni con la Cina stanno dietro alle valutazioni del governo indiano. https://www.air-cosmos.com/article/rafale-vers-un-nouveau-contrat-en-inde-23701