Vai al contenuto

zander

Membri
  • Numero contenuti

    593
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    62

Tutti i contenuti di zander

  1. L'incidente non è stato banale ma fortunatamente i danni sono stati abbastanza contenuti, in volo e a terra. Qui di seguito il video della collisione. https://aerobaticteams.net/en/news/i350/Two-Patrouille-Suisse-aircraft-collided-in-mid-air.html https://www.youtube.com/watch?v=zZqJmfmsUW4
  2. Un F-16 C americano è precipitato in Corea del Sud. Il pilota si è eiettato con successo ed è stato portato in ospedale per controlli. Le ormai immancabili videocamere hanno ripreso il momento dello schianto. https://www.aerotime.aero/articles/video-shows-moment-usaf-f-16-crashes-in-south-korea
  3. In Cina è da poco uscito Born to Fly, storia d’azione ambientata tra i piloti dell’aviazione militare cinese. https://www.ilpost.it/2023/05/13/born-to-fly-cina-cinema/?homepagePosition=4 https://www.youtube.com/watch?v=1vMhgnz4gFc
  4. Il Regno Unito potrebbe fornire i missili Storm Shadow alle forze armate ucraine. https://www.washingtonpost.com/national-security/2023/05/08/britain-ukraine-long-range-missile/ https://www.kyivpost.com/post/16837
  5. Un breve video riguardante il prototipo del prossimo glass cockpit del Typhoon https://www.youtube.com/watch?v=pNTnoi2g57g
  6. Riprendo questo thread per un breve aggiornamento sulla situazione industriale britannica. La lobby industriale britannica Make UK in un rapporto appena pubblicato ha rilevato che le aziende manifatturiere si affidano maggiormente ai fornitori locali di fronte alle enormi difficoltà logistiche, sollevate dalla Brexit, dal Covid e dalle incertezze geopolitiche. Le conseguenze negative della Brexit sull'economia britannica sono state ampiamente documentate. E alcuni effetti positivi? La lobby del settore Make Uk riferisce che le aziende manifatturiere britanniche, colpite dall'aumento dei costi e dalle conseguenze della Brexit, stanno intensificando il ritorno delle loro catene di approvvigionamento optando maggiormente per i fornitori locali. Infatti lo studio di Make UK deplora "la pressione incessante sulle catene di approvvigionamento delle aziende a causa dell'aumento dei costi e dell'incertezza geopolitica", che porta a tempi di consegna "inaccettabili". L'aumento dei costi, in particolare con l'aumento dei prezzi delle materie prime, ma anche dei trasporti e dell'energia, sembra essere il primo fattore di interruzione delle filiere. Ma anche la carenza di manodopera, in particolare nel personale logistico, e i ritardi ai valichi di frontiera per le merci provenienti dall'UE (principalmente il porto di Dover) complicano notevolmente e interrompono le catene di approvvigionamento. In risposta, i produttori continuano a rilocalizzare i propri fornitori, il 40% lo ha fatto nell'ultimo anno e un numero simile prevede di farlo nei prossimi dodici mesi, che conferma una tendenza già citata in un precedente rapporto di maggio. Molto preoccupate per le loro difficoltà logistiche, le aziende britanniche stanno anche investendo in strumenti tecnologici per gestire le loro forniture e adeguare il numero dei loro fornitori. Allo stesso tempo, i fornitori dell'UE sono meno disposti di prima della Brexit a rifornire le aziende del Regno Unito, aggiunge Make UK, che sottolinea in particolare "le difficili relazioni politiche" tra Londra e Bruxelles, mentre il 20% dei fornitori del Regno Unito è con sede nell'UE, secondo Make UK. Stephen Phipson, direttore generale di Make UK, accoglie con particolare favore il compromesso tra Londra e Bruxelles, annunciato a fine febbraio, riguardante le disposizioni post-Brexit in Irlanda del Nord, e vuole vedere in esso "l'inizio di un nuovo capitolo" tra Regno Unito e Ue. Infatti, dopo mesi di tensioni, Rishi Sunak e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen hanno presentato a fine febbraio un nuovo accordo modificando il protocollo nordirlandese, che dovrebbe proporre soluzioni pratiche alle difficoltà di approvvigionamento e alle preoccupazioni politiche create dal vecchio compromesso. https://www.latribune.fr/economie/international/quand-le-brexit-pousse-les-entreprises-britanniques-a-relocaliser-leurs-fournisseurs-954273.html https://www.makeuk.org/insights/reports/no-weak-links-building-supply-chain-resilience
  7. Consegnato il primo Dassault Rafale F4.1 alla Difesa Francese https://aresdifesa.it/consegnato-il-primo-dassault-rafale-f4-1-alla-difesa-francese/
  8. La Spagna sarebbe interessata ad acquistare altri Eurofighter. https://aresdifesa.it/la-spagna-interessata-ad-acquistare-altri-eurofighter/
  9. Leonardo e la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (Armaereo) del Ministero della Difesa hanno firmato un contratto per l’ aggiornamento della flotta dei C-27J Spartan. https://www.lastampa.it/torino/2023/03/07/news/un_restyling_per_il_velivolo_cargo_made_in_torino_destinato_allaeronautica_militare-12681584/?ref=LSHBBC-BH-I0-PM16-S3-T1
  10. Raggiunto il traguardo delle 1000 ore di volo con l'IPA 6 britannico. https://world.eurofighter.com/articles/ipa6milestone
  11. Collisione in volo tra un Mirage 2000 e un Sukhoi Su-30 biposto dell'IAF. https://www.bbc.co.uk/news/world-asia-64437573
  12. La guerra in Ucraina ha portato all'aumento degli idrocarburi. Joe Biden ha chiesto ai sauditi di aumentare l'estrazione di petrolio per calmierare i prezzi del greggio, ma i sauditi hanno rifiutato la richiesta, accendendo uno scontro che potrà avere delle conseguenze. BAe Systems, che ha contratti lucrosi sia negli USA che in Arabia Saudita, potrebbe potrebbe essere costretta a dovere supportare o una nazione o l’altra, ed in entrambi i casi si vedrebbe negata dei contratti nell’altra nazione. Lo stabilimento di Warton, dove si producono i Tyhoon, potrebbe risentirne proprio ora che il governo tedesco ha levato l’embargo all’esportazione di armi verso l’Arabia Saudita. Vedremo come procederanno gli eventi. https://www.theguardian.com/business/2022/oct/16/bae-systems-in-middle-of-dogfight-between-saudis-and-biden-over-oil
  13. I soldi non sono l'unico argomento di questo possibile acquisto. Attualmente l’Austria non può ottenere il meglio della tecnologia militare USA perché non ha sottoscritto alcuni accordi con gli USA. E’ ben noto che i Tifoni austriaci non sono armati con gli AMRAAM perché gli USA non li hanno concessi. Alla stessa maniera, per ottenere gli F-35 prima l'Austria dovrà firmare diversi accordi con gli USA e poi potrà cominciare a discutere del possibile contratto.
  14. La Turchia ha attivat0 con Eurofighter dei colloqui informativi per l’acquisto di 80 velivoli, stante l'impasse per l'acquisto degli F-16 americani. L'acquisto di Eurofighter dovrà comunque passare il vaglio americano, vista la presenza di componenti ITAR sul velivolo. http:// https://www.rid.it/shownews/5194 Leonardo ha consegnato altri 2 velivoli al Kuwait: un biposto e il primo monoposto E con questi siamo a 6. https://www.leonardo.com/it/news-and-stories-detail/-/detail/eurofighter-typhoon-kuwait-fifth-sixth Infine, il governo tedesco ha tolto il bando alla vendita di armamento ai governi saudita e emiratino (EAU). Pertanto potrebbero ripartire i colloqui per la vendita di Eurofighter ai sauditi, oltre che di altri equipaggiamenti. http://www.opex360.com/2022/10/01/berlin-a-fini-par-lever-ses-restrictions-sur-les-ventes-de-biens-militaires-a-larabie-saoudite-et-aux-emirats-arabes-unis/
  15. Testato con successo il prototipo di un kit per la lotta agli incendi. Il kit è in grado di rilasciare 20000 l d'acqua in 10 s. Per confronto il CL-415 ne rilascia 6000. http://www.opex360.com/2022/07/26/airbus-a-teste-avec-succes-un-avion-de-transport-a400m-atlas-transforme-en-bombardier-deau/ https://www.youtube.com/watch?v=k9u5ZA3GP7k
  16. Il Congresso degli Stati Uniti ha stanziato 100 milioni di dollari per addestrare i piloti ucraini all'uso di F-15 e F16, al posto dei velivoli di concezione sovietica in uso. https://www.msn.com/en-gb/news/world/ukraine-moves-closer-to-getting-f-15-and-f-16-fighter-jets-as-washington-approves-training-programme/ar-AAZEARs
  17. Qualche altra considerazione sulla scelta svizzera e l'arrabbiatura (con 2 z...) francese: https://aresdifesa.it/rafale-alla-svizzera-la-francia-era-pronta-a-cedere-le-tasse-dei-frontalieri/
  18. Il governo britannico ha cancellato il programma dimostratore Loyal Wingman Mosquito, da affiancare al Tempest. https://www.ainonline.com/aviation-news/defense/022-06-25/uk-cancels-mosquito-loyal-wingman-demonstrator-program
  19. L'azienda svedese Saab fornirà computer safety critical per il flight management e l'airspace integration all'Eurodrone. In passato Saab ha coordinato i lavori del progetto « European Detect and Avoid System » [EUDAS], nel quadro del Programma Europeo di Sviluppo Industriale nel settore della Difesa [PEDID] della Commissione europea. Il ruolo di Saab sarà essenziale poiché l'Eurodrone sarà certificato per volare nello spazio aereo civile, permettendo di effettuare voli diretti senza predisporre in anticipo aeroporti d'atterraggio d'emergenza, cosa che permetterà di ridurre il consumo di carburante. http://www.opex360.com/2022/07/07/le-suedois-saab-va-simpliquer-dans-le-programme-de-drone-male-europeen-conduit-par-airbus/
  20. Ancora ombre sul progetto Euro MALE. Al Parlamento francese e nell'Unione Europea vi sono ancora alcuni dubbi sul fatto che il motore proposto da Avio possa essere completamente ITAR free. Se così non fosse l'Unione Europea potrebbe togliere le sovvenzioni al progetto. http://www.opex360.com/2022/05/25/la-commission-europeenne-pourrait-retirer-sa-subvention-au-projet-de-drone-male-europeen/
  21. 2 Rafale dell'Armée de l'Air si sono toccati in volo durante un'esibizione all'Airshow di Cognac, oggi 22 maggio alle 12.40. Un pezzo della deriva di un velivolo è caduto in una zona residenziale. I 2 velivoli sono poi atterrati e non si registrano altri danni a persone o cose oltre a quelli subiti dai 2 velivoli. http://www.opex360.com/2022/05/22/deux-rafale-sont-entres-en-collision-lors-du-meeting-aerien-de-cognac/ https://www.charentelibre.fr/faits-divers/deux-rafale-du-meeting-aerien-entrent-en-collision-degats-et-grosse-panique-a-gensac-la-pallue-11023435.php https://www.sudouest.fr/charente/cognac/deux-rafale-se-heurtent-en-vol-lors-du-meeting-de-l-air-de-cognac-11029225.php https://twitter.com/FranckMee/status/1528456034255265792
  22. Il 6 maggio si sono tenute nel Regno Unito le elezioni politiche locali dove il partito di governo ha subito una pesante sconfitta. Ma la sconfitta più cocente è stata subita per il rinnovo del parlamento dell'Irlanda del Nord, dove per la primo volta nella storia ha vinto lo Sinn Fein, il partito repubblicano. Preciso che lo Sinn Fein ha vinto per numero di seggi ma non è sicuro che riuscirà a garantire l'elezione del primo ministro. La sconfitta è stata così bruciante che le implicazioni politiche sono immediatamente arrivate a Londra, dove il governo da tempo incolpa il protocollo firmato con l'UE come principale causa del malessere nord irlandese. A questo punto settimana prossima il governo potrebbe proporre una legge per stralciare unilateralmente la parte del protocollo UK-UE che impone i controlli doganali tra Irlanda del Nord e resto della Gran Bretagna. L'azione sarebbe del tutto unilaterale ed illegale e l'UE ha ammonito che la reazione sarebbe una guerra commerciale a colpi di dazi su prodotti britannici, proprio durante una crisi economica che sta colpendo duramente la popolazione britannica, uscita dalla pandemia ma alle prese con l'aumento dei beni a seguito della guerra Russia Ucraina. Sembra che il Regno Unito volesse già a febbraio / marzo stralciare una parte del protocollo, ma lo scoppio della guerra ha fatto desistere il governo, che si era reso conto di avere bisogno del supporto dell'UE per fronteggiare la Russia. Ora, se il governo di Londra decidesse di stralciare una parte del trattato nel bel mezzo della guerra, che cosa accadrebbe? https://www.theguardian.com/uk-news/2022/may/10/liz-truss-preparing-to-tear-up-northern-ireland-protocol-reports
  23. Su alcuni camion russi attrezzati con jammer catturati in Ucraina sono stati trovati dei componenti elettronici sofisticati di origine britannica. Il ministero degli Interni britannico sta indagando come sia stato possibile. PS: purtroppo l'articolo completo è nascosto dal paywall. https://www.telegraph.co.uk/business/2022/05/02/investigation-launched-british-components-russian-weapons-systems/
  24. Vediamo se questa voce sarà confermata. https://www.corriere.it/esteri/22_maggio_01/voci-gerasimov-ferito-settimane-decisive-guerra-0b01aca0-c95d-11ec-9820-58d31043d436.shtml
  25. La Francia sta valutando la vendita di 4 Rafale M della Marine Nationale per promuovere la firma di un nuovo contratto con l'India. Dassault Aviation sta attualmente partecipando a due gare, una per l'Aeronautica Militare indiana (114 velivoli), l'altra per la Marina indiana (fino a 57 velivoli in più tranche). La Marina indiana deve in particolare armare la sua prima portaerei "Made in India", la INS Vikrant (262 m), che entrerà in servizio nel 2023. Nell'ambito di questa gara, il Rafale M ha effettuato prove coronate da successo a gennaio a Goa su piattaforma terrestre. Questo dispositivo consentirebbe agli indiani di avere una flotta omogenea tra la Rafale terrestri e la Rafale imbarcati. Secondo fonti concordanti, la vendita di quattro Rafale M usati secondo lo standard F3R dovrebbe dare un vantaggio competitivo alla Francia nei confronti degli americani nel contesto della gara indiana per equipaggiare l'INS Vikrant. Questi quattro velivoli recentemente modernizzati potrebbero infatti essere rapidamente messi in servizio sulla portaerei indiana. Il Rafale Marine ben si adatta alla configurazione della portaerei indiana in termini di dimensioni: può in particolare utilizzare agevolmente gli ascensori dell'INS Vikrant, al contrario dell'F-18. L'F-18 intanto non ha completato del tutto i test, iniziati lo scorso dicembre. Dopo alcune battute d'arresto logistiche, dovrebbe riprendere i test a maggio. L'India potrebbe decidere a fine anno per un totale di 26 velivoli, di cui due biposto Air dedicati all'addestramento. L'AdlA e la Marine stanno valutando come rinfoltire le flotte di Rafale nel caso in cui i contratti fossero vinti. La Marine si priverebbe di 4 velivoli, ovvero il 10% della flotta, considerando che 4 velivoli sono andati perduti negli anni passati. Anche l'AdlA sta valutando le conseguenze della cessione di velivoli usati alla Croazia e alla Grecia. Se l'India acquistasse i 26 Rafale (di cui 4 usati), la Marine Nationale farebbe partire il programma di rinnovo della flotta. Il primo ministro indiano Narendra Modi arriverà in Francia a breve anche per parlare di questo importante fascicolo. https://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/rafale-marine-la-france-etudie-la-vente-d-appareils-d-occasion-au-profit-de-l-inde-915349.html
×
×
  • Crea Nuovo...