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PROGRAMMA D' ARMAMENTO 2022 Qualche aggiunta a quanto scritto sopra. Stamane l' esame e il voto da parte del Consiglio degli Stati (46 membri) che e' la Camera dei Cantoni del Parlamento federale svizzero. Nessuna sorpresa: 35 a 8, in cui i contrari appartengono all' area rossoverde, per l' acquisto di 36 F-35. Da un punto di vista numerico le Truppe d' aviazione avranno una flotta esigua...Ai tempi della Guerra fredda, fino agli anni 80, gli aerei erano quasi...600! Altri tempi. Per la Flab/DCA, che in CH appartiene da sempre all' aviazione, nessun problema. Acquisto dei Patriot votato all' unanimita' (2 miliardi di CHF). Con le unita' da acquistare, 4 attive e 1 di riserva, si copre un' area di 15'000 km2, pari al 37% della superficie del Paese. Si pensa gia', a medio termine, a qualche aggiunta... Vedremo.
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F-35 e Patriot: primo SI parlamentare Il.Consiglio degli Stati ha approvato oggi l' acquisto degli F-35 (6,1 miliardi di CHF) con 35 voti a 8. Unaminita' per l' acquisto (2 miliardi.di.CHF) di 5 unita'.di.Patriot.
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Patrouille suisse Fan Club Anche la PS ha un suo "Fan Club". E' stato fondato nel 1992 e conta ora 3860 soci. Inizialmente riferito solo alla formazione maggiore, si occupa da un po' di tempo anche della promozione del PC-7 Team, del Superpuma Display, dello Swiss Hornet Display.
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Neutralita': un "mito" ?... In relazione a quanto scritto sopra:... Si parla oggi, in Svizzera, di neutralita' della Confederazione come non mai nel recente passato. E' vero che nei sondaggi annuali degli ultimi decenni il " valore" di neutralita' e' sempre stato ai primi posti con percentuali attorno al 90%!... All' estero poi il concetto, riferito alla CH, si somma alla solita mucca Milka, agli orologi, al cioccolato, alle montagne, alle banche... Ora, il concetto di Stato neutrale puo' avere confini sfumati ed e' di questo che si discute attualmente nel Paese. E' un fatto che l' area di destra e' piu' sensibile al concetto di neutralita' rispetto alla CH progressista, pero' ci sono elementi identitari che si riferiscono alla difficilmente spiegabile "swissness" e che uniscono il Paese per quanto concerne una parte della realta' istituzionale. Insomma, e' molto piu' difficile essere neutrali che essere "di parte". Un difficile equilibrio che ci ha salvati durante la II GM, dal 40 al 45, con importanti e regolari contatti economico-finanziari con i due Paesi che ci circondavano, governati da regimi antidemocratici e criminali. Nessuno nega che ..." ci e' andata bene"! Quindi, rientrando nell' argomento militare, le "sfumature" ci sono gia' state e ci saranno anche in futuro. Non siamo pero' al livello di S e FIN. Mi scuso se ho divagato un po'.
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E' un bell' articolo quello pubblicato. Poi ci saranno sempre i prevenuti, gli ipercritici, gli acritici, i fan USA, ... Certo, mi preme sempre dire, la Svizzera non e', per es., la Grecia, l' opinione pubblica della Confederazione e' tradizionalmente smaliziata. Jet da combattimento non sono caramelle. Vedremo le discussioni parlamentari nella seconda meta' dell' anno...
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Finlandia e Svezia nella NATO?... In questa discussione interrotta...ormai parecchi anni fa, da segnalare che la richiesta di Finlandia è Svezia di entrare nella NATO si scontra, forse definitivamente, con il veto della Turchia di Erdogan. E' quanto si puo' leggere sulla stampa domenicale di vari Paesi che riferiscono su un' esternazione odierna del Presidente Erdogan consegnata oggi alla stampa.
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Alcune precisazioni (svizzere) su quanto scritto sopra. A differenza della realta' di Paesi esteri in Svizzera le sinistre sono contro (genericamente) il "militare"...da sempre e lo rimangono ancora. Quindi le firme non sono quelle di elettori "generici". Inoltre il minimo di 100'000 firme serve solo per chiedere di mettere in votazione un nuovo articolo di legge nella Costituzione federale che vieti l' acquisto di aerei USA. Occorre stabilire la data della votazione (quella "cosa" che in Italia chiamano referendum), votare e attendere il risultato. Non basta un SI nazionale ma occorre un SI in almeno 12 Cantoni. Nella storia delle iniziative federali, che datano del 1874, la percentuale di riuscita e' bassa. In questo caso specifico il primo sondaggio, di Tamedia, dava, poco tempo fa, i NO al 70%...! Insomma, in Svizzera la democrazia popolare ha un ruolo essenziale. Ci si puo' francamente chiedere se una certa "difesa nazionale" sia una necessita' primaria. Nessuno si scandalizza. Certo che la "grana" Ucraina e' un argomento in piu' per avere armamenti adeguati e aumento delle spese militari. I soldi ci sono, il Paese e' (per legge) modestamente indebitato, la Confederazione e' in forma come non mai. Quindi...via al rinnovo dell' Esercito: F-35, missili Patriot, rinnovo parziale delle truppe blindate, rinnovo totale dell' artiglieria, adeguamento della cosiddetta cyberdifesa...
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Fine impiego Esercito La chiusura, ieri, del WEF, ha pure comportato la fine del servizio sussidiario dell' Esercito svizzero a favore del Canton Grigioni. Dal 20 al 26 maggio sono stati in servizio, costantemente, 3750 militari delle Forze terrestri e delle Forze aeree. Ha pure preso fine, ieri sera, la limitazione dello spazio aereo attorno a Davos. Il Dipartimento della Difesa comunica che vi sono state 5 infrazioni dei divieti su territorio svizzero e 2 su territorio austriaco. Nessuna segnalazione da parte dell' AMI per quanto riguarda il territorio italiano confinante.
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www.skynews.com WEF 2022 in finale. Ognuno la pensi poi.come vuole ma il Forum, pur se condizionato quest' anno dalla totale assenza russa e di quella presidenziale USA, ha fatto notizia, come da parecchi anni. Condizionato dagli eventi, quest' anno, il viavai governativo di aerei a Zurigo - Kloten. Per gli interessati la rivista Sky News pubblica una prima serie di foto.
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...come Silvio Berlusconi che dice che Mussolini ha fatto (anche) cose buone. Mi sono spiegato?...Pero' mi spiacerebbe che il mio post iniziale prenda una brutta piega. Il WEF va avanti...
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Aspettavi solo il momento di scatenarti in affermazioni anti Schwab?... Non me ne importa niente. Non ho azioni nel WEF. Per me il buon gusto ha un altro significato. Dai che fa caldo...
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Davos 2022: meno "visibilita'" aerea negli aeroporti svizzeri. Il WEF di quest' anno e' dedicato, essenzialmente all' Ucraina. Ovvio. La manifestazione svizzera, da decenni organizzata nella citta' grigione, e' un affare per il turismo locale, per l' immagine del Canton Grigioni e della Confederazione. Invernale per tradizione, il WEF 2022 si svolge quest' anno in un ambiente "verde"... data la stagione. L' evento, come contorno, ha conseguenze marginali ma che sono...il massimo per gli appassionati d' aviazione, per gli spotter in particolare. Negli anni precedenti il Covid era una pacchia (fotografica) attendere fotografare/filmare aerei ufficiali soprattutto sull' aeroporto di Zurigo - Kloten. Il clou rappresentato dalle maxi presenze USA e russe. Dependances del massimo aeroscalo svizzero l' aeroporto di Zurigo Duebendorf e di San Gallo Altenrhein... Quest' anno le assenze obbligate russe e il non intervento del Capo della Casa Bianca hanno ridotto il numero dei velivoli ufficiali del 30%. L' interesse rimane e, su qualche forum, si possono gia' osservare foto che riguardano i trasporti aerei dei partecipanti al mega-meeting davosiano.
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Hansueli Loosli: nuovo "numero uno" Sulla rivista Cockpit (5/2022) il nuovo presidente di Pilatus si è espresso su alcuni argomenti della realta' aziendale. Gestita e gestibile la difficolta' dovuta alla parziale interruzione della catena dei fornitori di materiali. Conferma dell' interesse per la nuova versione del PC-7 definita MKX. Primi ordini forse entro l' anno. Conferma del mancato successo in Cina: sopravvalutato il mercato e sottovalutata la locale burocrazia. L' azienda conta ora piu' di 2300 dipendenti di una dozzina di nazionalita'. Ha dimensioni significative ma non e' certamente un gigante. E' assolutamente privata e deve generare guadagni. Lo richiedono gli azionisti che non sono certamente...benefattori.
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Futuro Patrouille suisse?...Risponde la ministra della Difesa Nell' edizione odierna il quotidiano Blick pubblica una lunga intervista alla ministra della Difesa Viola Amherd. La Consigliera federale si esprime su argomenti attuali (per la difesa nazionale CH) quali la firma urgente del contratto per gli F-35, le spese previste per la cyberdifesa, per una seconda tranche di mortai 16 da 120 mm su veicoli Piranha IV, per il progetto di un nuovo veicolo di comando. Inoltre l' aumento della cooperazione con la NATO... senza l' impossibile adesione. Di dettaglio, anche se "patriotticamente" sentito, il futuro della Patrouille suisse. Scontata l' uscita di scena dei Tiger nel 2025 si valutera', ha detto la ministra, una pattuglia con altri aerei. Sembra verosimile una "promozione" dell' attuale PC-7 Team , formazione apprezzata con presentazioni, evidentemente, di altro tipo.
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NO definitivo del Consiglio federale al mantenimento in servizio dei Tiger II oltre il 2025. Le Camere dovranno prendere atto.
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Decisioni Consiglio federale Il Governo federale svizzero ha deciso oggi che, dopo le approvazioni parlamentari, si firmi il contratto d' acquisto degli F-35 senza attendere l' esito di un' eventuale votazione popolare anti-jet cioe' entro fine marzo 2023. E' l' unico sistema per evitare di rifare I contratti con possibili aumento di prezzo. Pollice verso circa l' F-5. I Tiger II usciranno di scena, come previsto gia' lo scorso anno, alla fine del 2025
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Viola Amherd negli USA La ministra della Difesa svizzera Viola Amherd si e' espressa ieri al ritorno dal viaggio di lavoro negli USA dove ha incontrato esponenti del Dipartimento della Difesa e rappresentanti della Lockeed Martin. Le parti contraenti americane sono state rese edotte dell' eventualita' di una votazione popolare sull' acquisto degli F-35. In ogni caso si e' detta d' accordo per una firma del contratto entro marzo 2023, cioe' indipendentemente dall' eventuale iniziativa popolare anti-jet. Confermati gli affari di compensazione per oltre 4 miliardi di CHF (...che torneranno in CH). NO deciso a un' eventuale adesione alla NATO in quando incompatibile con la neutralita' del Paese ma accresciuta collaborazione militare con Paesi esteri soprattutto con gli USA. La domanda dei giornalisti si riferiva all' iniziativa finlandese pro-NATO, passo di un Paese, la Finlandia, con il quale la Svizzera ha, da alcuni anni, strette collaborazioni militari.
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www.sphair.ch Mi permetto una piccola intromissione dall' estero. La premessa e' che in Svizzera non esiste una vera Accademia aeronautica. Gli interessati a diventare pilota militare si presentano a 17 anni presso una sede dell' Aeroclub svizzero. In Ticino a Locarno. Ogni anno sono circa 800 (in tutta la CH). Se superano tutte le selezioni vengono promossi "piloti" con il grado di "primotenente" (secondo grado di ufficiale). Quanti ogni anno?... Una dozzina...: meta' piloti di jet, meta' di elicottero! Molti i chiamati pochi gli eletti verrebbe da dire. La mia domanda: quale e' la percentuale, in Italia di chi termina la formazione in Accademia con l' effettiva promozione a pilota?...Grazie.
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La Patrouille suisse era nata in modo "poco istituzionale" per iniziativa di alcuni piloti professionisti nell' occasione dell' Expo 64 tenutasi a Losanna. Tempi di guerra fredda... La pattuglia, inizialmente con 4 aerei, si presentava con HS Hunter armati e con livrea mimetica della normale dotazione. Poi il passaggio a 6 velivoli. La dismissione dell' elegante caccia bombardiere britannico ha messo "in crisi" la pattuglia anche perche' l' eventuale aereo successore, il BAe Hawk, era gia' usato dalla RAF britannica. Per prova si e' provato con i Tiger II... poco visibili perche' "sottili" e senza livrea particolare. Un concorso fra grafici ha poi portato a un efficace design... Futuro: la Patrouille suisse e' solo una formazione e non un' unita' , i piloti sono componenti delle tre squadriglie che operano su Hornet con occupazione parziale con la PS nella misura di ca. il 30% del normale lavoro. Con la realta' passata come premessa e' escluso l' acquisto di aerei specifici. Oltre tutto esiste gia' il PC-7 Team...
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Primo "SI" a F-35 e Patriot, "NO" a dismissione dei Tiger nel 2025. E' iniziato ieri l' iter politico di esame e approvazione del Programma d' armamento 2022 consistente nell' acquisto di 36 F-35A e di 5 unita' di missili Patriot. L' esame e l' approvazione sono stati della Commissione per la politica di sicurezza del Consiglio degli Stati. I commissari hanno pero' bocciato la dismissione degli F-5 Tiger II nel 2025!...C' e' di mezzo l' amata Patrouille suisse.... Piu' in generale: sara' ora il turno dell' analoga commissione del Consiglio Nazionale, poi l' esame e la votazione definitiva dei plenum delle due Camere legislative federali. Firma dei contratti, si spera, nel marzo 2023.
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Patrouille suisse dopo il 2025?... E' iniziato a Berna l' iter politico di esame e approvazione del Programma d' armamento 2022 che comprende l' acquisto di 36 F-35A e di 5 unita' di missili Patriot per le Forze aeree svizzere. In particolare, come primo ente politico, si e' riunita la Commissione di politica di sicurezza del Consiglio degli Stati, cioe' della Camera dei Cantoni. Senza problemi ha autorizzato i due acquisti. Una sorpresa e' pero' stata la decisione di soprassedere al ritiro dalla flotta degli F-5 Tiger II nel 2025. Si tratta, in particolare, di mantenere in vita la Patrouille suisse per alcuni anni ancora dopo la data prevista dal Governo. Vedremo, in un prossimo futuro, cosa dira' l'analoga commissione del Consiglio nazionale e, quel che piu' conta, il parere e il voto finale dei 246 parlamentari delle due Camere federali.
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70. REGA Il Presidente della Confederazione e ministro degli Esteri Ignazio Cassis (...che e' anche cittadino italiano) ha partecipato oggi alla celebrazione del 70. anniversario del noto ente di soccorso aereo svizzero. Il ministro, medico di formazione e ufficiale superiore dell' Esercito, ha sottolineato l' importanza che questo grande e per vari aspetti singolare ente privato ha per l' intero sistema sanitario svizzero. La REGA dispone di una flotta di 19 elicotteri e di 3 aeroambulanze per il lungo raggio. Quest' anno sono previste tre giornate delle porte aperte: a Berna, Sion e Locarno. Sulla base ticinese il 1. Ottobre 22.
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Per via del tempo...ahime' passato ho il ricordo, abbastanza preciso, dell' impatto che aveva avuto nell' opinione pubblica occidentale l' abbattimento dell' U-2 statunitense. I dettagli, i retroscena "militari" che ho appena letto non erano certamente noti. Nonostante l' imbarazzo occidentale per la...figuraccia yankee vi era, in vari ambienti, un certo fastidio per la comprensibile arrabbiatura del notissimo segretario del PCUS di allora Nikita Krusciov... Bastava la guerra fredda e non erano necessarie provocazioni...si diceva anche. Vabbe' e' passato tanto tempo. Buona settimana a tutti!
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Sistema droni ADS 15. Sono giunti a Emmen da Israele, negli scorsi giorni, i primi due esemplari del programma di droni ADS-15, apparecchi prodotti da Elbit e ordinati in sei esemplari parecchi anni fa. La loro prima entrata in servizio e' prevista entro quest' anno. Immatricolazione: D-11/12/13/14/15/16. Sostituiranno droni di costruzione svizzera gia' fuori servizio da mesi. Oltre a impieghi per le Forze aeree essi saranno usati anche per conto di forze di polizia cantonali e, soprattutto, per l' Ufficio federale delle dogane e della protezione dei confini. Sicuramente "di casa" , dunque, lungo i confini ticinesi con le province di Como e Varese. www.vbs.admin.ch
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La rivista aeronautica SkyNews.ch, che mi pare di aver gia' citato in passato, ha pubblicato un numero speciale, uscito oggi, dedicato totalmente all' F-35 in relazione al previsto acquisto in 36 esemplari da parte delle Forze aeree della Confederazione. Il fascicolo e' stato stampato in 11'000 esemplari. Contiene un' intervista alla ministra della difesa Viola Amherd che conferma e precisa i criteri di scelta dell' aereo, scelta finale avvalorata da quella della Finlandia, Paese con il quale la CH ha, da anni, stretti legami "militari" soprattutto per comuni problemi che riguardano le due aviazioni. Da un punto di vista istituzionale la consigliera federale spera che la possibile "votazione popolare" sull' argomento (se non sara' ritirata l' iniziativa anti F-35) avvenga entro il febbraio 2023. La pubblicazione e' ricca di dati..., in ogni caso non e' per specialisti ma per un pubblico generico, non necessariamente competente di cose militari. Occorre pero' dire che il "militare", in Svizzera, assume un' importanza fra la popolazione sconosciuta altrove in Europa. Si vuole sapere, non si vogliono cose nascoste, si vogliono certezze. Per la Svizzera sono previsti 36 F-35A Block-4. In confronto agli apparecchi attualmente in produzione, presenteranno una serie di migliorie: in particolare con il pacchetto "Technology Refresh TR3" gli aerei disporranno di un 25% in piu' di capacita' informatica. Lo standard Block-4 comprende 50 migliorie o nuove capacita' soprattutto per quanto riguarda la ricognizione. Un dettaglio: come la Norvegia anche la CH richiede l' istallazione di un paracadute di frenaggio.