mariotv
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Airbus H-145 nuova generazione E' stato consegnato alla REGA il primo dei 9 elicotteri H-145 ordinati per sostituire gli omonimi apparecchi in servizio e il.cui aggiornamento.e' stato ritenuto irrazionale. Sono riconoscibili soprattutto per un rotore con 5 pale.
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Paesi che non hanno un'aeronautica militare
mariotv ha risposto a Filo nella discussione Aeronautica Militare
Sono anni che mi incuriosisce questo post..., curiosamente, per me, senza risposta. Forza, dai, l' argomento non e' poi così banale. -
Tornando in argomento... URC - Ukraine Recovery Conference Il 4 è 5 luglio prossimi si terra', a Lugano, una conferenza incentrata sulla ricostruzione dell' Ucraina alla quale partecipera' anche il presidente Zelensky. L' evento, promosso dal Governo federale svizzero, richiedera' un ampio dispositivo di sicurezza. Per questo motivo verra' autorizzato l' invio di 1600 militari quale supporto alle autorita' ticinesi. Prevista una restrizione temporanea dello spazio aereo. Essendo una regione " di confine" sara' coinvolta, ovviamente, anche l' AMI (nella normale attivita' di polizia aerea).
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Eurocontrol: voli ai livelli "pre-Covid" solo nel 2024 L' organizzazione europea di controllo del traffico aereo Eurocontrol pubblica le previsioni per la ripresa del traffico ai livelli pre-pandemia. I dati si possono leggere in vari siti. www.ticinonews.ch
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Completo lo scritto precedente. Ovviamente non entra in considerazione l' aeroporto di Basilea Mulhouse in quanto situato, totalmente, in territorio francese.
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Aeroporti militari: ritorno al passato?... Approfitto di un articolo della rivista SkyNews 5/22 per qualche informazione sulla "politica aeroportuale" delle Forze aeree svizzere. Durante la II.GM si erano approntati oltre 20 aeroporti con pista in dura di almeno 600 m × 40 m. Al termine della "Guerra fredda" le strutture aeroportuali con attivita' di aerei da combattimento sono state ridotte a tre: Meiringen, nel Canton Berna, base della squadriglia 11, Payerne, a cavallo dei Cantoni di Vaud e Friburgo, base delle squadriglie 17 e 18 ed Emmen nel Canton Lucerna. Nel marzo scorso un primo atterraggio, con gli Hornet, ad Alpnach nel Canton Obvaldo, base principale del Trasporto aereo. E' un esempio di un ritorno, almeno parziale, a una delocalizzazione..., senza pero' ricreare le unita' di volo del passato. Qualche anno fa e' stata...ridestata la "sleeping base" di Buochs nel Canton Nidvaldo, negli scorsi anni sono state fatte esercitazioni a Sankt Stephan nel Canton Vallese e a Mollis nel Canton Glarona. Da aggiungere le "parziali" esercitazioni di atterraggio sui due aeroporti intercontinentali di Zurigo Kloten e Ginevra Cointrin inseriti in ogni caso, nel servizio di polizia aerea 24/24. Praticamente escluso, invece, il tanto mitizzato uso di tratti autostradali, operazione in ogni caso molto costosa, di lunga preparazione e di impossibile deviazione della circolazione autostradale.
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Grazie per le indicazioni postate sopra. Quella della Patrouille suisse sta diventando, secondo me, una "saga" di esagerato gusto svizzero...La vetusta' dei Tiger rossocrociati della PS che con gli altri (24 in tutto) sono disarmati da qualche anno non giustifica piu' un mantenimento "milionario". C' e' gia' il PC-7 Team, basta cambiare il nome. Altre soluzioni non le vedo. Interessante anche l' articolo successivo. Nonostante la neutralita' in Svizzera c'e' effettivamente sempre stato uno spirito "militaresco". Il servizio militare non e' mai stato un' esperienza per ventenni...ma una sovrapposizione alla normale vita civile. Io ho iniziato la vita militare il 2 febbraio 1966 alla caserma di Buelach (canton Zurigo) e l' ho terminata alla caserma del Monte Ceneri, in Ticino, il 15 dicembre 1996... Quindi 30 anni di servizio militare come sottufficiale delle Truppe di trasmissione e al tempo stesso di redattore/regista televisivo. Indubbiamente l' Esercito svizzero aveva dimensioni medio grandi in un confronto internazionale...con 850'000 uomini. La struttura era articolata su 4 Corpi d' armata, con 12 divisioni, 9 brigate e un' aviazione / DCA di ca. 100'000 militari. La volonta' di difesa e' sempre stata forte anche se tradizionalmente "criticata" dall' area politica di sinistra. Non si e' mai trattato pero' di un esercito... di riserva. I cittadini (abili al servizio militare) si sentivano soldati anche nella vita civile. Quanto alla neutralita'... beh, mi pare stia diventando un valore con qualche certezza in meno. Grazie per l' attenzione. Mario
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Il Consiglio degli Stati insiste... Ieri, durante la discussione sul Programma d' armamento 22 si e' trovato il tempo per ribadire e votare il mantenimento di F-5 e Patrouille suisse oltre il 2025... Si comincia a esagerare, secondo me...
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PROGRAMMA D' ARMAMENTO 2022 Qualche aggiunta a quanto scritto sopra. Stamane l' esame e il voto da parte del Consiglio degli Stati (46 membri) che e' la Camera dei Cantoni del Parlamento federale svizzero. Nessuna sorpresa: 35 a 8, in cui i contrari appartengono all' area rossoverde, per l' acquisto di 36 F-35. Da un punto di vista numerico le Truppe d' aviazione avranno una flotta esigua...Ai tempi della Guerra fredda, fino agli anni 80, gli aerei erano quasi...600! Altri tempi. Per la Flab/DCA, che in CH appartiene da sempre all' aviazione, nessun problema. Acquisto dei Patriot votato all' unanimita' (2 miliardi di CHF). Con le unita' da acquistare, 4 attive e 1 di riserva, si copre un' area di 15'000 km2, pari al 37% della superficie del Paese. Si pensa gia', a medio termine, a qualche aggiunta... Vedremo.
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F-35 e Patriot: primo SI parlamentare Il.Consiglio degli Stati ha approvato oggi l' acquisto degli F-35 (6,1 miliardi di CHF) con 35 voti a 8. Unaminita' per l' acquisto (2 miliardi.di.CHF) di 5 unita'.di.Patriot.
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Patrouille suisse Fan Club Anche la PS ha un suo "Fan Club". E' stato fondato nel 1992 e conta ora 3860 soci. Inizialmente riferito solo alla formazione maggiore, si occupa da un po' di tempo anche della promozione del PC-7 Team, del Superpuma Display, dello Swiss Hornet Display.
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Neutralita': un "mito" ?... In relazione a quanto scritto sopra:... Si parla oggi, in Svizzera, di neutralita' della Confederazione come non mai nel recente passato. E' vero che nei sondaggi annuali degli ultimi decenni il " valore" di neutralita' e' sempre stato ai primi posti con percentuali attorno al 90%!... All' estero poi il concetto, riferito alla CH, si somma alla solita mucca Milka, agli orologi, al cioccolato, alle montagne, alle banche... Ora, il concetto di Stato neutrale puo' avere confini sfumati ed e' di questo che si discute attualmente nel Paese. E' un fatto che l' area di destra e' piu' sensibile al concetto di neutralita' rispetto alla CH progressista, pero' ci sono elementi identitari che si riferiscono alla difficilmente spiegabile "swissness" e che uniscono il Paese per quanto concerne una parte della realta' istituzionale. Insomma, e' molto piu' difficile essere neutrali che essere "di parte". Un difficile equilibrio che ci ha salvati durante la II GM, dal 40 al 45, con importanti e regolari contatti economico-finanziari con i due Paesi che ci circondavano, governati da regimi antidemocratici e criminali. Nessuno nega che ..." ci e' andata bene"! Quindi, rientrando nell' argomento militare, le "sfumature" ci sono gia' state e ci saranno anche in futuro. Non siamo pero' al livello di S e FIN. Mi scuso se ho divagato un po'.
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E' un bell' articolo quello pubblicato. Poi ci saranno sempre i prevenuti, gli ipercritici, gli acritici, i fan USA, ... Certo, mi preme sempre dire, la Svizzera non e', per es., la Grecia, l' opinione pubblica della Confederazione e' tradizionalmente smaliziata. Jet da combattimento non sono caramelle. Vedremo le discussioni parlamentari nella seconda meta' dell' anno...
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Finlandia e Svezia nella NATO?... In questa discussione interrotta...ormai parecchi anni fa, da segnalare che la richiesta di Finlandia è Svezia di entrare nella NATO si scontra, forse definitivamente, con il veto della Turchia di Erdogan. E' quanto si puo' leggere sulla stampa domenicale di vari Paesi che riferiscono su un' esternazione odierna del Presidente Erdogan consegnata oggi alla stampa.
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Alcune precisazioni (svizzere) su quanto scritto sopra. A differenza della realta' di Paesi esteri in Svizzera le sinistre sono contro (genericamente) il "militare"...da sempre e lo rimangono ancora. Quindi le firme non sono quelle di elettori "generici". Inoltre il minimo di 100'000 firme serve solo per chiedere di mettere in votazione un nuovo articolo di legge nella Costituzione federale che vieti l' acquisto di aerei USA. Occorre stabilire la data della votazione (quella "cosa" che in Italia chiamano referendum), votare e attendere il risultato. Non basta un SI nazionale ma occorre un SI in almeno 12 Cantoni. Nella storia delle iniziative federali, che datano del 1874, la percentuale di riuscita e' bassa. In questo caso specifico il primo sondaggio, di Tamedia, dava, poco tempo fa, i NO al 70%...! Insomma, in Svizzera la democrazia popolare ha un ruolo essenziale. Ci si puo' francamente chiedere se una certa "difesa nazionale" sia una necessita' primaria. Nessuno si scandalizza. Certo che la "grana" Ucraina e' un argomento in piu' per avere armamenti adeguati e aumento delle spese militari. I soldi ci sono, il Paese e' (per legge) modestamente indebitato, la Confederazione e' in forma come non mai. Quindi...via al rinnovo dell' Esercito: F-35, missili Patriot, rinnovo parziale delle truppe blindate, rinnovo totale dell' artiglieria, adeguamento della cosiddetta cyberdifesa...
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Fine impiego Esercito La chiusura, ieri, del WEF, ha pure comportato la fine del servizio sussidiario dell' Esercito svizzero a favore del Canton Grigioni. Dal 20 al 26 maggio sono stati in servizio, costantemente, 3750 militari delle Forze terrestri e delle Forze aeree. Ha pure preso fine, ieri sera, la limitazione dello spazio aereo attorno a Davos. Il Dipartimento della Difesa comunica che vi sono state 5 infrazioni dei divieti su territorio svizzero e 2 su territorio austriaco. Nessuna segnalazione da parte dell' AMI per quanto riguarda il territorio italiano confinante.
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www.skynews.com WEF 2022 in finale. Ognuno la pensi poi.come vuole ma il Forum, pur se condizionato quest' anno dalla totale assenza russa e di quella presidenziale USA, ha fatto notizia, come da parecchi anni. Condizionato dagli eventi, quest' anno, il viavai governativo di aerei a Zurigo - Kloten. Per gli interessati la rivista Sky News pubblica una prima serie di foto.
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...come Silvio Berlusconi che dice che Mussolini ha fatto (anche) cose buone. Mi sono spiegato?...Pero' mi spiacerebbe che il mio post iniziale prenda una brutta piega. Il WEF va avanti...
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Aspettavi solo il momento di scatenarti in affermazioni anti Schwab?... Non me ne importa niente. Non ho azioni nel WEF. Per me il buon gusto ha un altro significato. Dai che fa caldo...
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Davos 2022: meno "visibilita'" aerea negli aeroporti svizzeri. Il WEF di quest' anno e' dedicato, essenzialmente all' Ucraina. Ovvio. La manifestazione svizzera, da decenni organizzata nella citta' grigione, e' un affare per il turismo locale, per l' immagine del Canton Grigioni e della Confederazione. Invernale per tradizione, il WEF 2022 si svolge quest' anno in un ambiente "verde"... data la stagione. L' evento, come contorno, ha conseguenze marginali ma che sono...il massimo per gli appassionati d' aviazione, per gli spotter in particolare. Negli anni precedenti il Covid era una pacchia (fotografica) attendere fotografare/filmare aerei ufficiali soprattutto sull' aeroporto di Zurigo - Kloten. Il clou rappresentato dalle maxi presenze USA e russe. Dependances del massimo aeroscalo svizzero l' aeroporto di Zurigo Duebendorf e di San Gallo Altenrhein... Quest' anno le assenze obbligate russe e il non intervento del Capo della Casa Bianca hanno ridotto il numero dei velivoli ufficiali del 30%. L' interesse rimane e, su qualche forum, si possono gia' osservare foto che riguardano i trasporti aerei dei partecipanti al mega-meeting davosiano.
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Hansueli Loosli: nuovo "numero uno" Sulla rivista Cockpit (5/2022) il nuovo presidente di Pilatus si è espresso su alcuni argomenti della realta' aziendale. Gestita e gestibile la difficolta' dovuta alla parziale interruzione della catena dei fornitori di materiali. Conferma dell' interesse per la nuova versione del PC-7 definita MKX. Primi ordini forse entro l' anno. Conferma del mancato successo in Cina: sopravvalutato il mercato e sottovalutata la locale burocrazia. L' azienda conta ora piu' di 2300 dipendenti di una dozzina di nazionalita'. Ha dimensioni significative ma non e' certamente un gigante. E' assolutamente privata e deve generare guadagni. Lo richiedono gli azionisti che non sono certamente...benefattori.
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Futuro Patrouille suisse?...Risponde la ministra della Difesa Nell' edizione odierna il quotidiano Blick pubblica una lunga intervista alla ministra della Difesa Viola Amherd. La Consigliera federale si esprime su argomenti attuali (per la difesa nazionale CH) quali la firma urgente del contratto per gli F-35, le spese previste per la cyberdifesa, per una seconda tranche di mortai 16 da 120 mm su veicoli Piranha IV, per il progetto di un nuovo veicolo di comando. Inoltre l' aumento della cooperazione con la NATO... senza l' impossibile adesione. Di dettaglio, anche se "patriotticamente" sentito, il futuro della Patrouille suisse. Scontata l' uscita di scena dei Tiger nel 2025 si valutera', ha detto la ministra, una pattuglia con altri aerei. Sembra verosimile una "promozione" dell' attuale PC-7 Team , formazione apprezzata con presentazioni, evidentemente, di altro tipo.
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NO definitivo del Consiglio federale al mantenimento in servizio dei Tiger II oltre il 2025. Le Camere dovranno prendere atto.
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Decisioni Consiglio federale Il Governo federale svizzero ha deciso oggi che, dopo le approvazioni parlamentari, si firmi il contratto d' acquisto degli F-35 senza attendere l' esito di un' eventuale votazione popolare anti-jet cioe' entro fine marzo 2023. E' l' unico sistema per evitare di rifare I contratti con possibili aumento di prezzo. Pollice verso circa l' F-5. I Tiger II usciranno di scena, come previsto gia' lo scorso anno, alla fine del 2025
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Viola Amherd negli USA La ministra della Difesa svizzera Viola Amherd si e' espressa ieri al ritorno dal viaggio di lavoro negli USA dove ha incontrato esponenti del Dipartimento della Difesa e rappresentanti della Lockeed Martin. Le parti contraenti americane sono state rese edotte dell' eventualita' di una votazione popolare sull' acquisto degli F-35. In ogni caso si e' detta d' accordo per una firma del contratto entro marzo 2023, cioe' indipendentemente dall' eventuale iniziativa popolare anti-jet. Confermati gli affari di compensazione per oltre 4 miliardi di CHF (...che torneranno in CH). NO deciso a un' eventuale adesione alla NATO in quando incompatibile con la neutralita' del Paese ma accresciuta collaborazione militare con Paesi esteri soprattutto con gli USA. La domanda dei giornalisti si riferiva all' iniziativa finlandese pro-NATO, passo di un Paese, la Finlandia, con il quale la Svizzera ha, da alcuni anni, strette collaborazioni militari.
