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Ed ecco la prima leggina "ad personam" ...


typhoon

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Partecipanti più attivi

Comunque è ora di capire che all'italiano frega di arrivare a fine mese senza debiti, e non ne può fregare di meno delle televisioni di Berlusconi. Per l'italiano Berlusconi con le sue televisioni può farci quello che vuole anche ficcarsele nel cu**.

già l'italiano medio come fa a vedere la pagliuzza nell'occhio del Berlusca se c'ha una trave nel c..o?

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qualcuno pur di attaccare fa di tutto:

-se berlusconi copia da prodi ne il primo ne il secondo per questo è un incapace, semplicemente il secondo si trova a livello legislativo la pappa pronta

- prodi non fu certamente fermato ne da Scanio ne da bertinotti (sopratutto si ci chiede berty che centrasse), tra l'altro prodi voleva l'inceneritore di acerra e altri due inceneritori e i militari delle discariche

-berlusconi e prodi hanno indviduato gli stessi siti

DIFFERENZE:

il carcere ai manifestanti

GLi OSTACOLI:

-i manifestanti sono di ogni provenienza politica

-i sindaci che si sono opposti sono di ogni appartenza politica

-la magistratura intervenne anche lei

 

 

Questo lo stato delle cose liberalmente ci si può informare da internet

@ picups e marcello:

continuate ad attacarmi vi prego avere voi due e come avere le mitiche commisioni mitrokin&telecom serbia insieme

Anzi scegliete chi di voi è scaramella e chi igor marini siete troppo forti

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Agli Italiani importa che Berlusconi risolva i problemi che li riguardano e se poi si risolve anche i suoi a loro non importa, l'importante che assieme a queste leggi che la sinistra definisce ad personam ci siano anche le leggi a favore del popolo!!!!!!

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e quale sarebbe, ad esempio, il beneficio che avrebbe avuto il popolo italiano dalla legge Gasparri (legge in una materia in cui il centro-sinistra ha tante colpe almeno quanto il centro-destra)? Rischiare la multa europea che dovranno pagare tutti i cittadini?

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Ospite intruder
già l'italiano medio come fa a vedere la pagliuzza nell'occhio del Berlusca se c'ha una trave nel c..o?

 

 

L'italiano medio, se potesse, farebbe esattamente quello che ha fatto e fa Berlusca e magari peggio. Siamo un popolo che dà buoni consigli solo in attesa di poter dare cattivo esempio.

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L'italiano medio, se potesse, farebbe esattamente quello che ha fatto e fa Berlusca e magari peggio. Siamo un popolo che dà buoni consigli solo in attesa di poter dare cattivo esempio.

 

A me dell'italiano "medio" (non so nemmeno cosa sia!) importa poco; quello che conta è che gli ITALIANI, dopo aver sperimentato per breve tempo tutte le caratteristiche negative del non-governo Prodi, hanno deciso in conseguenza ed hanno spedito a casa un gruppetto di persone che hanno dimostrato di non essere capaci neanche di amministrare un condominio.

Ora non resta che stare a guardare ....

naturalmente, quelli che non hanno null'altro da fare, potranno, come in passato, dedicare la loro attenzione e le loro critiche alle bandane, alle corna, alle scarpe con il tacco, alle televisioni, leggi ad personam, attricette, conflitto di interessi, ecc.

 

Concludo con un consiglio per le persone serie e concrete (Leviathan: puoi passare oltre!): in luogo di concentavi sui particolari banali e scontati che hanno ormai annoiato gli italiani, datevi da fare per realizzare una critica valida e costruttiva opponendovi ad eventuali indirizzi di governo pregudizievoli per l'Italia e proponendo alternative di buon senso, praticabili e credibili!

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Vorthex, ma che razza di persone scrivono in quel forum? :P :P

 

Pazzesco comunque come riescano sempre metterci in mezzo gli amevicani bvutti e cattivi, assassini inquinatovi vadioattivi :P :P

Sarebbe adattissimo per una persona di nostra conoscenza!!! Perché non ce la mandiamo?!?!?!

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oh picpus invece di coprirti ulteriormente di ridicolo leggi sotto.

la cura per te potrebbe essere legarti e farti imparare a memoria mani sporche dopo forse avrai il dono del comprendonio

 

nel tornare in tema la leggina salva rete4 è pronta (il paese avrà anche altri problemi ma prima vanno risolto quelli di berlusconi poi si vedrà)

ROMA - Nessun passo indietro. Nonostante le proteste dell'opposizione (e anche qualche malumore nella maggioranza), il governo non ritira l'emendamento al decreto 'salva-infrazioni' in materia di frequenze televisive. Dopo che il provvedimento è stato giudicato ammissibile dalla presidenza della Camera, l'opposizione ha iniziato l'ostruzionismo in segno di protesta. Il segretario del Pd, Walter Veltroni, attacca: «Penso che sia sbagliato nel merito e nel metodo e quindi, in quanto cosa sbagliata, hanno l'opposizione che si meritano».

 

L'EMENDAMENTO - Per il governo, l'obiettivo dell'emendamento è evitare il rischio di deferimento dell'Italia davanti alla Corte di giustizia Ue nell'ambito della procedura di infrazione avviata da Bruxelles nel 2006 sulla compatibilità di alcune norme del Testo unico della radiotelevisione e della legge Gasparri con la legislazione europea. Partito democratico e Italia dei valori sostengono che l'emendamento voglia aggirare la sentenza della stessa Corte di Strasburgo sul caso Europa 7-Retequattro - che nel gennaio scorso ha sentenziato che il sistema di assegnazione delle frequenze radio-tv in Italia non rispetta il diritto comunitario - evitando che quest'ultima vada sul satellite.

 

LE REAZIONI - Il Pd ha presentato circa 20 sub-emedamenti alla proposta di modifica del governo. La linea dell'opposizione è quella di avviare un vero e proprio ostruzionismo con lunghi e numerosi interventi. «L'emendamento del governo sulle frequenze radiotelevisive non ha i requisiti di necessità e urgenza che la Costituzione richiede - afferma Roberto Zaccaria, deputato del Pd - ma risponde alle concrete esigenze del gruppo Mediaset. Da quando si è aperta la procedura di infrazione europea contro la legge Gasparri per limiti alla concorrenza - aggiunge Zaccaria - il titolo Mediaset sta perdendo vistosamente in Borsa (-10% nell'ultimo mese, -19,6% negli ultimi sei mesi, -35% nell'ultimo anno). Il tentativo di eludere frettolosamente questa partita, tra l'altro in controtendenza rispetto alle indicazioni della Corte di giustizia, risponde a una logica del tutto estranea al confronto parlamentare. Non sorprende quindi - conclude Zaccaria - che l'emendamento, appena presentato in tutta fretta, sia stato difeso prima ancora che dal sottosegretario Romani, dal presidente di Mediaset Confalonieri, nel corso di una conferenza stampa a Cannes». Confalonieri ha dichiarato che querelerà Zaccaria per queste affermazioni.

Critiche anche dall'ex ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni (Pd): «Non vorrei che ci fosse un limite invalicabile oltre il quale non valgono tutti i discorsi sul confronto, quel 'se po' fà' di Berlusconi. E che quel limite invalicabile fosse segnato dal cartello 'proprietà privata'. Mi auguro che non sia così». Per il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, si tratta di una norma «criminogena per salvare Rete4. Ancora una volta - ha affermato l'ex pm - Berlusconi si fa una legge a suo uso e consumo». Beppe Giulietti, responsabile comunicazione dell'Italia dei valori, definisce l'emendamento una «norma ad aziendam che difficilmente potrà essere ritirata, perché gli impegni presi sia a livello politico che a livello familiare difficilmente potranno non essere onorati». Anche l'Udc rivolge un appello all'esecutivo a ritirare l'emendamento. «Mi auguro che il governo - dice il segretario Udc, Lorenzo Cesa - tolga dal decreto questo aspetto molto delicato che peraltro riguarda il gruppo Mediaset. Forse è opportuno che se ne discuta in Parlamento in modo sereno e non che si inserisca in un decreto all'ultimo momento».

 

IL GOVERNO - Per il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani, l'emendamento del governo «risponde pienamente ai rilievi dell'Unione europea» e «Retequattro non c'entra nulla». Sul punto più contestato, quello che consente a chi ne abbia titolo di continuare a gestire gli impianti fino al passaggio definitivo al digitale terrestre, Romani afferma che «la gestione degli impianti non va confusa con la concessione o l'autorizzazione a trasmettere: Retequattro non c'entra nulla». La replica del sottosegretario si concentra sugli aspetti tecnici del provvedimento: «Le osservazioni di carattere politico e ideologico mi sembrano anomale rispetto al contenuto». «Troppo rumore sull’emendamento al decreto in discussione alla Camera che l’opposizione ha ribattezzato «salva Rete 4» Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, Paolo Bonaiuti, ha precisato che si tratta di un provvedimento che va incontro alle esigenze della Unione europea e nasce con l’obiettivo di evitare la procedura di infrazione ai danni dell’Italia. «Tanto allarme è fuorviante, c’è troppo rumore per nulla», il suo commento.

corriere.it

 

Nessun passo indietro. Il governo non ritira l'emendamento al decreto 'salva-infrazioni' in materia di frequenze televisive. Un situazione che ha portato Walter Veltroni a pronunciare parole dure: «È un emendamento sbagliato nel metodo e nel merito. E come tutte le cose sbagliate nel metodo e nel merito avrà l’opposizione che merita».

 

Di Pietro: «Berlusconi si fa una legge a suo uso e consumo»

Antonio Di Pietro punta dritto su Silvio Berlusconi per l’emendamento del governo sulle tv al dl in esame alla Camera. «Il Presidente del Consiglio - accusa- si fa una legge a suo uso e consumo. Questa volta il governo ha presentato una proposta criminogena per salvare Rete4. Ancora una volta saranno gli italiani a pagare per Silvio Berlusconi. E' un emendamento per aggirare la sentenza della Corte di Giustizia europea e quella della Corte Costituzionale italiana, che danno ragione a Europa7», afferma.

 

«Piuttosto che dare immediata esecutività a quella sentenza, come sarebbe avvenuto in qualsiasi Paese democratico, il nostro Governo risponde con un emendamento per aggirarla. Quella gara fu vinta da Europa7 a cui non è stato mai permesso di trasmettere fin dal 1999. Oggi Rete4, se dovesse passare questo emendamento, continuerebbe a farlo, in barba a qualsiasi rispetto delle leggi e delle sentenze», denuncia sul suo blog il leader di Idv. «Berlusconi - conclude l’ex Ministro- è un uomo di cui non ci si può fidare e che antepone gli interessi delle sue aziende a quelli della collettività che dovrà pagare 350 mila euro al giorno con effetto retroattivo dal primo gennaio 2006 per vedere Emilio Fede: 127 milioni di euro annui, questo il prezzo pagato a Rete 4 dagli italiani».

 

Vietti: «Una forzatura da parte del governo»

Anche l’Udc chiede al governo di ritirare la norma 'salva Rete4' inserita nel dl sugli adempimenti comunitari all’ esame della Camera. Nel suo intervento in Aula a Montecitorio, Michele Vietti ha definito una forzatura dal parte del governo voler inserire a tutti i costi questa norma nel dl e imporne l’approvazione in tempi forzati. Il sottosegretario alle Comunicazioni Romani - ha detto Vietti - ha sostenuto che la norma non è un emendamento salva-Retequattro e che sui media è scattato un allarme ingiustificato.

 

«In realtà l’emendamento non mi sembra affatto rassicurante: al comma 3 si sostituisce il sistema delle licenze con un meccanismo di autorizzazione generale e soprattutto si stabilisce che tutti i soggetti che ne hanno titolo continuino a trasmettere fino all’attuazione del piano delle frequenze in digitale. Disposizioni nelle quali leggo un modo per impedire l’ingresso nel mercato tv di Europa 7 al posto di Retequattro». Anche volendo applicare l’interpretazione minimalista di Romani, il governo tenta comunque di strangolare il dibattito. Su questi temi, l’Udc si dice «disponibile al dialogo senza pregiudiziali se l’emendamento verrà ritirato - ha concluso Vietti - e ripresentato in un altro contesto».

 

lastampa.it

 

persino il PD farà opposizione (blandissima ovviamente)

queste sono le urgenze del paese

Modificato da Leviathan
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Lev tu continua a strapparti i capelli per rete 4.

 

Questo sarà il mio ultimo post, perchè tanto i toni della discussione sono sempre gli stessi, cioè dare dell'idiota a chi la pensa diversamente. Chiudo. Chiedo a chi voglia parlare seriamente e in modo non fazioso (anche criticando) dei provvedimenti del governo di continuare nel topic "Buon Governo".

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il valore della legalità in questo paese conta sempre meno, semmai fosse contato qualcosa; che sia tratto costitutivo dell'italiano quello di non rispettare le leggi e le regole?

Lo è senz'altro! ... particolarmente a sud di Firenze! .... ma, diciamo pure, che lo stato fa molto poco per indurre o costringere i residenti in italia al rispetto delle regole.

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Lo è senz'altro! ... particolarmente a sud di Firenze! .... ma, diciamo pure, che lo stato fa molto poco per indurre o costringere i residenti in italia al rispetto delle regole.

decisamente poco visto che nello Stato stesso, in un po' tutti gli schieramenti, c'è chi non le rispetta e tuttavia rimane al suo bel posticino. Se i politici sono i primi a non rispettarle come si può pretendere che lo faccia la gente normale? Che esempio forniscono?

Modificato da Montgomery
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decisamente poco visto che nello Stato stesso, in un po' tutti gli schieramenti, c'è chi non le rispetta e tuttavia rimane al suo bel posticino. Se i politici sono i primi a non rispettarle come si può pretendere che lo faccia la gente normale? Che esempio forniscono?

E' strano ipotizzare che i politici, oggi, possano dare l'esempio: sarebbe sufficiente che ci amministrassero saggiamente!!!

Essi ci rappresentano ossia sono come il resto degli italiani che peratro li sceglie.

In passato era molto diverso, ma oggi l'illegalità e la corruzione toccano tutte le categorie e, ritengo, che la situazione italiana sia peggiore di quella degi altri paesi progrediti.

In sostanza siamo vittime ed artefici di un deterioramento morale.

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Marcello, tutta la politica economica di Tremonti (a partire dalle sue idee personali per arrivare al tipo di finanziaria che, mi ci gioco la camicia, farà a Dicembre) le ritengo non solo sbagliate ma pericolose per il paese.

 

La forza dell'euro, Maastricht e il mercato comune europeo, tanto criticati da Tremonti ci stanno proteggendo dal costo del petrolio che ha raggiunto livelli assurdi (se il petrolio aumenta del 5% e l'euro si rafforza in egual misura, noi continuiamo a pagare lo stesso prezzo al barile). Tremonti vorrebbe limitare l'autonomia della BCE (alla base della forza dell'euro) e riconsegnare ai governi le decisioni di politica monetaria (vi ricordate le svalutazioni competitive, tanto per fare un esempio?). Inoltre ha pesantemente criticato il fatto che l'Italia abbia partecipato da subito all'euro. La penso in maniera opposta a lui ovviamente, e penso anche che la Storia li abbia dato torto.

 

Non ritiene la stabilità dei conti pubblici una priorità (e lo ha ampiamente dimostrato) pensando di poter fare sviluppo tramite debito. La cosa funziona bene nella teoria, ma noi altro debito non possiamo permettercelo con 70 miliardi di interessi da pagare all'anno.

 

Sono cose comunque di cui abbiamo parlato abbondantemente in una vecchia discussione in cui, miracolosamente, propaganda ed ideologia non erano di casa. Anzi, se vuoi rispondimi li e riapriamola (centrodestra e centrosinistra, confronto sulle idee)

 

Per quel che riguarda il lavoro fatto fin'ora, lo condivido nei tre punti più significativi (sicurezza, immondizia ed esteri), non ho problemi a dirlo, ma:

- Rifiuti e sicurezza erano e sono emergenze su cui c'è poco da girarci intorno: che il governo si chiami PD o PDL, le misure da prendere erano quelle. L'unico motivo per cui Prodi non aveva agito erano i comunisti, comunisti che sono (ma vaaaiii) scomparsi dal parlamento.

- Sulla politica estera le ROE in A-stan, de facto, erano già state abolite da Parisi come si è appreso solamente ora. Anche qui, non lo si è detto pubblicamente per via dei comunisti che ora non ci sono più. Noto con piacere una sostanziale continuità in Libano, nonostante le sparate propagandistiche pre-elezioni

 

Ma, come detto prima, aspetto Tremonti al varco della prima finanziaria ;)

 

Sono anche curioso di vedere (con un misto di scetticismo e di tenue ottimismo per via del Ministro degli esteri, che stimo e ritengo persona competente) come reagirà l'Italia ad una eventuale crisi internazionale stile Libano, dove, volendo, ci sarebbe lo spazio per agire da nazione Leader.

 

Ultimo, l'europeismo del governo sarà messo alla prova il prossimo semestre, con Sarkozy che vorrà imprimere una decisa accelerata alla politica di Difesa comune. Saremo la solita italietta o agiremo da grande paese europeo mettendo in campo tutto il nostro potenziale ed aspirando a posizioni di primo piano?

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Marcello, tutta la politica economica di Tremonti (a partire dalle sue idee personali per arrivare al tipo di finanziaria che, mi ci gioco la camicia, farà a Dicembre) le ritengo non solo sbagliate ma pericolose per il paese.

 

Non sono uno strenuo difensore di Tremonti ma non mi sembra che gli atteggiamenti che gli attribuisci gli appartengano: verificherò.

In ogni caso, Tremonti non è arbitro delle nostre scelte in materia economica/fiscale/finanziaria: esiste un governo del quale, non essendo io schierato, giudicherò severamente, a scadenze semestrali, l'operato. Oggi è ancora troppo presto!

Mi limito, per il momento, a criticare coloro, non sono pochi, che ancor prima dell'insediamento del IV governo Berlusconi, già ne criticavano il futuro operato: a costoro dico: "Vigilate, controllate e criticate, ma con saggezza e senza pregiudizi ideologici perchè, in caso contrario, la vostra credibilità svanirà completamente ed il Paese resterà privo di dei benefici connessi a quella funzione, che giudico essenziale, che compete alla opposizione".

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E' strano ipotizzare che i politici, oggi, possano dare l'esempio: sarebbe sufficiente che ci amministrassero saggiamente!!!

Essi ci rappresentano ossia sono come il resto degli italiani che peratro li sceglie.

In passato era molto diverso, ma oggi l'illegalità e la corruzione toccano tutte le categorie e, ritengo, che la situazione italiana sia peggiore di quella degi altri paesi progrediti.

In sostanza siamo vittime ed artefici di un deterioramento morale.

Magistrale il tuo intervento, Marcello!!! :adorazione::adorazione::adorazione:

 

I parlamentari si chiamano rappresentanti del popolo: perché dovrebbero essere diversi dal popolo medesimo?!?!?!

 

Se fossero diversi, sarebbe anomalo!!!

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Scusate ma dato che qui si parla di leggi ad personam perchè sulle manovre del governo non parliamo nel topic "Buon Governo" oppure come dice Rick nel topic "centrodestra e centrosinistra, confronto sulle idee"?? così non duplichiamo la discussione e diamo una continuità logica.

Qui si può parlare solo delle presunte leggi salva Silvio.

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Se fossero diversi, sarebbe anomalo!!!

 

Ringrazio ed apprezzo le tue considerazioni .... però - ammettiamolo pure - è molto triste che si debba fare simili constatazioni.

Ci resta sempre la speranza che la parte migliore del Paese possa imporsi e costituire un punto di riferimento etico cui i giovani possano ispirarsi.

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Magistrale il tuo intervento, Marcello!!! :adorazione::adorazione::adorazione:

 

I parlamentari si chiamano rappresentanti del popolo: perché dovrebbero essere diversi dal popolo medesimo?!?!?!

 

Se fossero diversi, sarebbe anomalo!!!

 

mah, ad esempio, perchè io non sono un ladro, non ho commesso reati e non trovo giusto essere rappresentato da persone che reati li hanno commessi (non ricordo quanti, ma mi pare che una ventina siano i condannati in via definitiva in Parlamento); non penso che gli altri paesi non conoscano i reati nella società (o sono l'Eden?), eppure l'idea di avere una quota di parlamentari che rappresenti quella parte di popolo criminale non pare toccarli giacchè il solo pensiero di avere dei condannati in Parlamento è rigettato dalla politica stessa in primis, oltre che dalla società civile.

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