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Il concetto e i tipi di navi sono molto variati negli ultimi 40 anni.

 

Quella che oggi chiamiamo una fregata, 40 anni fa sarebbe stato una specie di incrociatore leggero...

 

 

Allora diciamo che fino alla fine della seconda guerra mondiale, le navi erano più o meno classificate in questo modo:

 

Portaerei (inutile spiegarla)

 

Corazzate : unità potentemente armate, pesanti (anche fino a 60.000 tonnellate), fortemente corazzate. Di solito erano armate con 9 cannoni di grosso calibro, anche fino a oltre 400 mm, ed erano veloci.

Il loro ruolo: fino all'arrivo delle portaerei, erano le navi da battaglia vere e proprie.

 

Corazzate tascabili: unità delle dimensioni di un incrociatore, ma armate come una corazzata. Punto debole: la corazzatura scarsa.

Il loro ruolo: agire con la tecnica mordi e fuggi, specialmente contro i convogli.

 

Incrociatori: unità più leggere della corazzata, armate con cannoni di medio calibro.

Il loro ruolo: la scorta antiaerea ai gruppi navali, la scorta di convogli, assicurare il pattugliamento di vaste aree marittime.

 

Cacciatorpedinieri: unità specializzate nella lotta antisom.

 

Fregate: poco usate durante la II GM, erano unità sottili, destinate a compiti di scorta leggera e ricognizione, pattugliamento di piccole aree marittime.

 

Corvette: ancora meno usate, erano destinate a essere usate per il pattugliamento costiero.

 

Dragamine: unità specializzate nella lotta alle mine.

 

 

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Oggi la situazione è diversa.

 

Le corazzate di fatto non esistono più, gli incrociatori sono appannaggio solo delle grandi Marine (in pratica solo USA e Russia) ed hanno funzione prevalentemente antiaerea (USA) e antiaerea/antinave (Russia).

 

I cacciatorpedinieri sono unità molto grandi, che poche marine possono permettersi, ottimizzate nella lotta antisommergibili e antiaerea: sono destinati a sostituire nei prossimi anni gli incrociatori.

 

Le fregate sono le unità più diffuse, multiruolo (antisom, antiaerea, antinave).

 

Le corvette sono una versione povera delle fregate, usate prevalentemente per la lotta antisom o per il pattugliamento delle zone marittime economiche (la fascia di circa 200 miglia dalla costa).

 

I dragamine ormai non esistono più, sostituite dai cacciamine che dispongono di minisommergibili teleguidati per identificare e distruggere le mine.

 

Poi ci sono le unità anfibie, che vanno dalle navi da sbarco (LST, LPD ecc...) alle portaelicotteri d'assalto (LHA), e poi i rifornitori di squadra e le unità logistiche in genere.

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mi è sempre sorto un dubbio per quanto riguarda i combattimenti navali.

 

Io ho sempre pensato ( sicuramente sbagliato) che durante un combattimento navale non ci fossero ne vincitori ne vinti.

Infattim i sono sempre chiesto. se io ho 2 navi, queste due si sparano addosso a vicenda, entrambedanneggiate ed entrambe affondate, non c'è la possibilità di scapapre con una nave perchè le armi di oggi vanno molto più veloci delle navi stesse..

 

Quaklcuno mi illumina?

 

Vorrei sapere come avviene un combattimento navale in pratica.... :helpsmile:

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Un tempo il combattimento navale era semplice.

 

Le corazzate si fronteggiavano a grandi distanze (durante la seconda guerra mondiale si andava anche a oltre 20 km di distanza) e si sparava.

 

Era importante valutare bene la distanza, puntare bene le batterie, e chi era più previso colpiva per primo e affondava il nemico.

 

Con l'avvento delle portaerei, è stata l'aviazione a dominare anche la scena navale, e le corazzate sono scomparse.

 

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Oggi le cose sono più complesse.

 

Se non ci sono aerei di mezzo, due navi possono affrontarsi a colpi di missili antinave che hanno una gittata di 50-100 km o di cannone (uno solo) che ha una gittata di 20-30 km.

 

Innanzitutto bisogna scoprire la nave avversaria.

Una nave, per effetto della curvatura terrestre, ha un orizzonte radar di 40 km.

Se la nave nemica è più lontana, entrano in gioco le ESM che rilevano i radar nemici a una distanza anche doppia.

 

Quindi chi per primo ottiene un dato certo sulla posizione del bersaglio, può lanciare i suoi missili antinave.

La nave nemica potrà tentare di abbattere i missili antinave con i propri sistemi antimissile, e quindi contrattaccare.

 

Insomma, vincerà chi per primo, utilizzando i suoi sistemi elettronici e di armamento, riuscirà a individuare il bersaglio e a colpirlo.

 

Scontri seri tra navi ormai non ce ne sono da molti anni: infatti l'aviazione navale, compresi gli elicotteri imbarcati sulle fregate, ha dominato tutti gli scontri navali recenti.

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Oggi si ritiene che gli scontri nave-nave siano improbabili.

 

Le flotte occidentali non danno molto peso a questa minaccia, infatti le navi sono armate con una manciata di missili antinave (di solito da 4 a 8) ed il cannone è ridotto a un singolo pezzo in calibri abbastanza ridotti (57, 76, 100, 127).

 

I sovietici ci tenevano di più, dovendo compensare la mancanza di portaerei, e armavano le loro navi con vere e proprie batterie di missili antinave (anche 24 missili) e cannoni da 130 mm.

 

Già le nuove navi russe seguono ormai la tendenza occidentale.

 

In molti casi, se una nazione ritiene di doversi difendere da navi nemiche, preferisce dotarsi di piccole unità come le motovedette lanciamissili, che essendo piccole e veloci, hanno più possibilità di creare problemi seri anche a unità più grosse.

Questa tendenza è tuttoggi seguita da molti paesi, fra i quali spiccano Israele e Taiwan.

 

Proprio durante i conflitti arabo-israeliani ci sono state vere e proprie battaglie navali a colpi di missili antinave, tra le motovedette lanciamissili di opposte fazioni.

Manco a dirlo, gli Israeliani hanno vinto tutti gli scontri.

 

Il motivo di questo parziale disinteresse verso gli scontri fra navi, nasce dal fatto che oggi si ritiene che la vera minaccia per le navi siano gli aerei da combattimento e i sottomarini.

 

Ciò è particolarmente vero, ed è stato dimostrato nella Guerra delle Falkland.

Le unità inglesi non sono mai state minacciate dalla pur potente flotta argentina, mentre hanno subito gravi perdite ad opera dei Mirage, degli Skyhawk e dei Super Etendard.

 

Viceversa, la grossa flotta argentina è stata paralizzata dalla presenza dei sottomarini nucleari inglesi.

 

Peraltro, quasi tutte le nazioni del mondo hanno flotte destinate ad operare nei pressi delle proprie coste, nel raggio d'azione dei velivoli di terra.

 

Invece, tutte le marine che navigano "oltremare" dispongono di portaerei convenzionali o CV/STOL e/o di sottomarini nucleari, che si occuperebbero del contrasto antinave.

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I sovietici avevano realizzato una sola classe di portaerei, le Kiev.

erano portaerei V/STOL, come la Garibaldi, e operavano gli inaffidabili YAK-38.

 

Ne furono costruite tre, più una quarta mai completata.

Sono state tutte radiate.

 

Poi fu costruita la Kuznetsov, capoclasse di una serie di portaerei convenzionali, che dovevano imbarcare le versioni navali dei SU-27, MIG-29 e SU-25.

 

La seconda unità non fu mai completata, così è rimasta in servizio solo la prima.

 

Peraltro, lo stato di efficienza della nave è pessimo, perchè la Russia non dispone di idonei cantieri (la nave fu realizzata in Ucraina).

 

I sovietici ed i russi non sono mai riusciti a padroneggiare le tecnologie delle grandi portaerei (a cominciare dalle catapulte), e tutto sommato non gli interessava molto.

 

In una ipotetica guerra, ai sovietici interessava invadere l'Europa da terra, mentre la guerra navale era demandata a una flotta impressionante di sottomarini atomici e convenzionali.

 

E comunque, russi e cinesi non hanno una tradizione marinara, e questo è importantissimo per capire il perchè di certe scelte.

 

Una cosa simile accadde alla Germania e all'Italia durante la II GM: nemmeno una portaerei.

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sì esattamente

non so se sia della stessa classe ma non credo

ma perchè non c'è una portaerei vera e propria? in altri post si è detto del sempre minor utilizzo degli aerei V/STOL e dove è il vantaggio?

non credo che ci sia una differenza d costi.. oppure si???

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beh allora sarebbe produttivo per le aziende e per la marina iniziare la produzione di una vera portaerei ed i relativi aerei... così si da lavoro e ci si copre in difensiva.

 

adesso non esageriamo che l' italia non ha gli aerei per riempire una portaerei!

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