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foto esplosione


dread

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finalmente sono riuscito a ritrovare una foto dell'esplosione (grazie Berkut), visto che era un pezzo che vi volevo fare una domanda, sul "fungo" cos'è quella specie di "corda luminosa" che pare girarci attorno? perchè non si forma in altre esplosioni?

 

T039858A.jpg

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finalmente sono riuscito a ritrovare una foto dell'esplosione (grazie Berkut), visto che era un pezzo che vi volevo fare una domanda, sul "fungo" cos'è quella specie di "corda luminosa" che pare girarci attorno? perchè non si forma in altre esplosioni?

 

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Di niente. Se ne vuoi altre te le dò, ne ho a volontà.

 

 

 

CIAO!!! :)

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finalmente sono riuscito a ritrovare una foto dell'esplosione (grazie Berkut), visto che era un pezzo che vi volevo fare una domanda, sul "fungo" cos'è quella specie di "corda luminosa" che pare girarci attorno? perchè non si forma in altre esplosioni?

 

T039858A.jpg

 

almeno qualitativamente... il fungo con il suo gambo sono la parte finale dell'esplosione: all'inizio l'esplosione è accecante il cui effetto distruttivo avviene radialemente rispetto all'epicentro

in un tempo infinitamente breve,

 

poi, quello che invece noi vediamo è l'effetto esplosivo che "ritorna indietro" verso l'epicentro per poi svilupparsi in verticale con tutti i detriti e vapori raccolti nell'esplosione.

 

 

guarda qui

 

http://www.angelfire.com/mi2/nucleare/images/film3.qt

Modificato da phoenix
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finalmente sono riuscito a ritrovare una foto dell'esplosione (grazie Berkut), visto che era un pezzo che vi volevo fare una domanda, sul "fungo" cos'è quella specie di "corda luminosa" che pare girarci attorno? perchè non si forma in altre esplosioni?

 

T039858A.jpg

 

almeno qualitativamente... il fungo con il suo gambo sono la parte finale dell'esplosione: all'inizio l'esplosione è accecante il cui effetto distruttivo avviene radialemente rispetto all'epicentro

in un tempo infinitamente breve,

 

poi, quello che invece noi vediamo è l'effetto esplosivo che "ritorna indietro" verso l'epicentro per poi svilupparsi in verticale con tutti i detriti e vapori raccolti nell'esplosione.

 

 

guarda qui

 

http://www.angelfire.com/mi2/nucleare/images/film3.qt

potresti spiegarti meglio,non ho capito quallo ke vuoi dire.... :P

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certo...

 

 

Ecco la sequenza di una deflagrazione nucleare simile a quella di Hiroshima del 6 agosto 1945:

 

 

1) All'inizio si verifica un'esplosione accecante di luce, che dura circa un decimo di secondo.

 

2) L'onda termica generata dal globo di fuoco è seguita dall'esplosione, sotto forma di onda di pressione che si propaga alla velocità di 350 m/s !!! :blink:

 

3) A questa sovrapressione segue una depressione, nota come "onda di ritorno", che genera venti di velocità maggiore di 800 km/h!!

 

4) Se il globo di fuoco ha toccato il terreno (come caso hiroshima), polvere, detriti e vapore vengono trasportati nella colonna ascendente di gas caldi e residui radioattivi, generando, appunto, la classica nube a fungo.

 

 

 

..cerchero di allegare anche uno schema...

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....ma scherzi?

 

...se non ricordo male il sito da cui avevo preso lo schema considerava gli effetti di un'arma nucleare su un centro abitato, in particolare, riferendosi ad una grande città come NY per rendere l'idea di quali fossero stati gli effetti dannosi, per ipotesi, di un'esplosione del genere.

Dallo schema infatti si può percepire quanto devastante sia l'azione di questo tipo di arma, tanto da investire in lungo in largo una città, o un'area di territorio, delle proporzioni di NY.

Modificato da phoenix
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la sovrappresione genereta dall'esplosione chiaramente diminuisce proporzionalmente man mano che ci allontaniamo dall'epicentro. Il potere di "radere al suolo" entro un certo raggio deriva dal fatto che gli edifici, e anche gli uomini, sono sensibili a particolari sovrappressioni (kPa o PSI (1PSI=7kPa), concettualmente è una grandezza fisica analoga ad una pressione o una sollecitazione meccanica) tali per cui gli edifici crollano. E' dunque interessante capire per fare almeno un'analisi qualitativamente corretta valutare i più significativi fattori in gioco, utili a tale scopo: quota di esplosione, quantità di Kton, conformità del terreno, tipo di strutture presenti, entità del danno che si vuol creare, natura del danno (da onda di pressione, di calore, onda elettromagnetica, radiazione, breve o lungo termine, etc..).

 

ciò nonostante è possibile trovare in rete varie considerazioni anche quantitative (raccolte dati, tabelle, grafici e qualche formula) molto semplici ed intuitive.

 

Ad esempio, ho trovato una fonte italiana che afferma quel che segue:

 

"La distruzione di edifici dipende dalla loro struttura costruttiva, dalla distanza a cui si trovano e dall'altezza a cui avviene l'esplosione. In definitiva un'onda di pressione origina una sovrapressione che si aggiunge alla ordinaria che è di 1Kg su ogni cm2 di superficie. Una sovrapressione di 0,35 Kg/cm2 è considerata sufficiente a distruggere la maggior parte degli edifici e gli ordigni nucleari generano una sovrapressione di 0,35 Kg/cm2 ad una distanza in Km proporzionale alla radice cubica della loro potenza esplosiva in chilotoni (1 chilotone = 1000 tonnellate equivalenti di tritolo). Vediamo degli esempi:

 

 

se la bomba è da 1 chilotone (1 Kton) segue che la radice cubica di 1 è 1 e cioè la distanza di distruzione è di 1 Km.

 

se la bomba è da 8 Kton segue che la radice cubica di 8 è 2 e cioè la distanza di distruzione è di 2 Km

 

se la bomba è da 27 Kton segue che la radice cubica di 27 è 3 e cioè la distanza di distruzione è di 3 Km

 

Si può da questi facili conti trarre subito una importante conclusione: le bombe più grandi distribuiscono la loro potenza distruttiva in modo molto meno efficace delle più piccole."

 

 

Wiki riporta una formula estremamente efficace, abbinata al suo grafico. La formula fornisce la portata della sovrapressione (GR_op) in funzione della quota di esplosione (H) e dei kton (che supponiamo pari a 1kton) la cui rappresentazione grafica sono le isobare tra 1 e 50 PSI.

 

Se intrepretiamo il grafico che: tracciando una parallela all'ascissa a quota 500, notiamo che si sviluppa al suolo una sovrappresione di 5 PSI nel raggio di 350 m, di 3 PSI tra 350 e 700, di 2 PSI tra 700 e 1300 m e di 1 PSI tra 1300 fino a 2100 m.

 

Un edificio in cemento armato ha circa tra i 4 e 6 PSI (uno "normale" ha tra i 2 e 3 PSI).

 

 

Blastcurves_1.png

 

 

Dunque una bomba di 1kton fatta esplodere a 500m di altezza provocherebbe un onda di pressione ed una addizionale sovrapressione tale da "radere al suolo" nel raggio di 350 metri.

 

Si capisce benissimo che, a parità di kton, se volessimo aumentare i PSI dovremmo sacrificare la portata del danno e ridurre la quota di esplosione.

 

Oppure posso fissare come ingognita la quota a cui voglio far detonare la bomba per avere, un certo effetto (PSI) entro una certa portata (GR): fissiamo una parallela all'ordinata che coincide con la portata voluta (supponiamo 500 m) e scopro che la mia bomba da 1 kton è insufficiente per generare 20 PSI entro il raggio prefissato: allora, o diminuisco la portata del danno oppure incremento i kton.

 

Tutte ciò sono considerazione che nascono manipolando l'equazione, provateci è molto interessante! Io sono appassionato di queste cose :D

Modificato da phoenix
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Tutte ciò sono considerazione che nascono manipolando l'equazione, provateci è molto interessante! Io sono appassionato di queste cose

forse lo sarei anch'io se ci capissi qualcosa :huh:

no, dai! ...problemi con la matematica o con la fisica? ...forse sono stato poco chiaro? ...in effetti ho scritto molto velocemente!

 

Se sono stato poco chiaro fammi sapere... ok?

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non ho problemi ne matematici ne fisici, anzi a dir la verità mi piacerebbe andare a fare fisica delle alte energie

 

solo che è difficile il discorso e curve così complesse non le ho ami studiate, magari se mi ci metto d'impegno

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...capire le curve è semplice, scegline una, la percorri e vedi come cambiano reciprocamente quota e portata... ...concettualmente suona come un equilibrio (sempre di 1 kton si tratta) tra queste due grandezze per ogni curva che stai considerando.

 

 

..se tracci, in corrispondenza del valore (esempio) 500 m un retta parallela alle ascisse, intersecherai le curve in vari punti (uno con la curva da 3 PSI, un punto con quella da 2 ecc..), ad ogni punto trovato corrisponde un valore della portata sulle ascisse: quel valore è il dato cercato, ovvero che risponde alla domanda:

 

A quale distanza, se faccio esplodere la bomba di 1kton da una quota di 500 m, si avvertono gli effetti di 3, 2 e 1 PSI?

 

 

e dirai che... "a parità di quota (non a caso è un tratto costante y=500)..." blablabla..

 

...impare ad interpretare i grafici è uno strumento molto potente.. ..per fortuna ho avuto un prof. che ci ha addestrato molto bene in questo, arrivando ad interpretare il famigerato diagramma Ferro-Carbonio (la cui complessità a quei tempi era per i più avvero domoralizzante)! Ma è di una banalità estrema se hai capito i concetti base...

 

diagramma-ferro-carbonio.gif

 

 

oppure, lo stesso vale per gli aeronautici quando a scuola esaminano i diagrammi di manovra, di raffica, ecc... tutti molto interessanti!

Modificato da phoenix
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tracciare una parallela e capire il valore ci sono

 

io mi riferivo a capire l'equazione, dedurre conclusioni da essa, ecc

 

per esmpio le due costanti 9.54 e 3.01, sono qualcosa presente anche in altre formule?

 

e poi non ho ben capito cos'è la sovrapressione

Modificato da dread
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tracciare una parallela e capire il valore ci sono

 

io mi riferivo a capire l'equazione, dedurre conclusioni da essa, ecc

 

per esmpio le due costanti 9.54 e 3.01, sono qualcosa presente anche in altre formule?

 

e poi non ho ben capito cos'è la sovrapressione

....le costanti riportate nella formula sono valori di natura sperimentale.

 

 

riguardo all'equazione: fissi il parametro H, svolgi i calcoli, e trovi il corrispondente GR, tutti i valori H fissati in coppia con i corrisponenti valori GR forniscono le coordinate di tutti i punti del grafico; da cui trarre le varie conclusioni..

 

 

riguardo alla sovrappressione: è molto semplice e si intuisce dal nome:

 

In condizioni ambiente c'è una certa pressione; la bomba genera, tramite un onda di pressione (shockwave) una pressione, dunque "addizionale", a quella atmosferica (che è di 1kg/cm^2=100kPa=14 PSI), cioè una sovrappresione, misurata, nel nostro esempio, anglossassonicamente in PSI.

 

Affinche il palazzo crolli devo "aggiungere", attraverso un onda di pressione, una quantità pari a 5 PSI (esempio) per farlo crollare. Devo dargli una "mazzata" da 35 kN (3500 kg) su ogni metro quadro della sua superficie (questo è il concetto :D )!

 

 

Per completezza cito la definizione:

 

Sovrapressione:

"La pressione temporanea o transitoria, espressa solitamente in la libbra per ipollice quadrato, eccedente la pressione ambiente, associata ad un'onda di pressione di un'esplosione."

Modificato da phoenix
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