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Giorni Vinti
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Tutti i contenuti di Flaggy
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Più adatto al 1° di Aprile...
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Il cerchiobottismo praticato da dilettanti cresciuti a pane e qualunquismo dà esilaranti risultati.
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Raggiunta la velocità che gli ha dato la denominazione: 280 nodi. https://www.flightglobal.com/news/articles/bell-v-280-hits-280kt-speed-goal-455289/
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Gli si potrebbe rispondere con altre domande... Che aereo si supponeva dovesse rimpiazzare l'F-15? Che aereo si supponeva dovesse rimpiazzare l'F-22? Ci sono pochi F-35 o qualcuno veramente crede che un tarocco di un aereo concepito oltre mezzo secolo fa per rimpiazzare il Phantom possa fare meglio di uno concepito 30 anni dopo per rimpiazzare l'F-16 e non l'F-15? Tagliare l'F-22 e non offrirlo per l'export (in particolare al Giappone in chiave anti-cinese) oggi appare sempre più come un grosso errore strategico. La Guerra Fredda era finita, ma trend e ambizioni cinesi dovevano essere chiari anche senza che ci si scomodasse ad ipotizzare l'attuale nuovo deterioramento dei rapporti con la Russia.
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A me par tanto un favore a Boeing da parte di un ex dirigente e che la cosa parta dal Pentangono e non dall'USAF ("forse" più titolata a dire quel che gli serve per fare quello che gli si chiede) mi pare piuttosto grave... Dal punto di vista dell'efficacia dell'operazione non so se abbia meno senso prenderne solo 12 (operativamente quasi influenti e forse dannosi logisticamente) o creare un precedente per togliere poi risorse ad altri programmi con ulteriori ordini che andrebbero solo a penalizzare gli acquisti di Lockheed-Martin F-35, su cui il nuovo segretario alla difesa si è dimostrato...poco tenero, anche se non è chiaro se a darli fastidio sia il brand o l'aereo...
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E della serie "Come Volevasi Dimostrare"... http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2776.html
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Le foto sono comparse oggi pomeriggio sul profilo Twitter di Leonardo, il che non significa che siano di oggi e tanto meno che l'aereo avesse il trasponder spento, cosa che mi pare abbastanza improbabile.
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Nuovi voli di certificazione e nuove immagini. Il carrello (decisamente meno sgraziato di quello vecchio…) stavolta è stato anche retratto. Alla radice alare (strana collocazione) sembrano essere stati introdotti dei generatori di vortici. Solitamente si mettono per favorire la transizione da strato limite laminare a turbolento che sta più attaccato agli elevati angoli di incidenza e ritarda lo stallo.
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Uno "Stealth Bomber" anche per la Cina?
Flaggy ha risposto a TT-1 Pinto nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
Potevano risparmiarsi l'immagine Fuzzy che da quando è apparsa mesi fa è ritenuta fake: è ricavata taroccando quella di un H-6. A quel punto per decenza è meglio il telo... Il bombardiere medio portebbe anche essere una variante biposto del J-20. https://www.janes.com/article/85813/china-may-be-developing-first-two-seat-stealth-combat-aircraft Ovviamente anche l'immagine del J-20 biposto è un tarocco... Quando si parla di cineserie c'è troppa gente che si diverte con Photoshop e quindi il rischio è più che altro quello far proliferare...aria fritta. -
Prime prove a terra. Certo che fa un po' impressione l'enorme fusoliera e il relativamente piccolo vano di carico (adatto a una dozzina di soldati equipaggiati) che non sfrutta la collocazione soprelevata dei motori e della trasmissione che "invade" la sezione dall'alto mentre il carrello lo fa dal basso col carburante in mezzo. Altra evidenza sono i 4000 cavalli dei motori (al momento quelli del grosso Chinook e in futuro i FATE). Ben più del doppio di quelli del Blackhawk che dovrebbe sostituire e che ha un vano di carico solo poco più piccolo. Anche l'NH-90, con poco più di metà di quella potenza, può trasportare una ventina di soldati equipaggiati sfruttando tutta la fusoliera fino al più sottile trave di coda. La velocità e l'autonomia (chilometrica, non oraria) hanno un prezzo, nonostante dei due concorrenti questo sia quello che di più assomiglia ad un elicottero "normale".
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Mai sostenuto il contrario, ma se proprio vogliamo essere pignoli hai scritto questo: Premetto che il J-20 è anche venuto dopo i rivali USA ed è anche per questo che ha adottato in modo apprezzabile la stampa 3D, approfittando della sua maturazione in termini di costi e di qualità realizzativa, che si è avuta soprattutto negli ultimissimi anni e che non c'era di sicuro ai tempi ad esempio dell'F-22 (che visti i bassi numeri ne avrebbe beneficiato più dell'F-35), sebbene la stampa 3D sia roba che nell'industria aerospaziale c'è da trent'anni. https://www.3dhubs.com/knowledge-base/aerospace-3d-printing-applications Per la ricambistica e per la componentistica che verrà è invece un'altra storia e ad esempio nel programma F-35 la percentuale di pezzi realizzati con questa tecnologia è destinata ad aumentare laddove i bassi numeri... https://3dprintingindustry.com/news/3d-printed-parts-save-lockheed-martin-f-35-program-45-million-144494/ ...la ricambistica... https://www.3dnatives.com/en/marines-3d-printing-f-35-stealth-fighter-151220184/ (ecco, magari senza esagerare con entusiasmi stile "rimpiazzo un pezzettino rotto spendendo 9 cent invece di cambiare tutto il portello spendendo 70000 dollari". ... o la forma e le caratteristiche meccaniche dei pezzi... https://www.flightglobal.com/news/articles/lockheed-outlines-cost-saving-design-tweaks-for-f-3-403787/ la rendono conveniente. Ah, il J-20 a rigore non è arrivato prima dei rivali USA.... https://www.flightglobal.com/news/articles/analysis-what-is-the-future-for-3d-printing-in-aerospace-399666/
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I cinesi non hanno inventato la nanotecnologia o lo stampaggio 3D (che gli altri applicano da un pezzo non solo e non tanto come alternativa per produrre le stesse cose senza magari marcati vantaggi di peso e soprattutto costo, ma come metodo per fare cose diverse che incrementino l'affidabilità e le prestazioni, come nei motori, dove i cinesi sono ancora indietro), come non hanno inventato i cannoni elettromagnetici o la propulsione rim driven che comunque non elimina la rumorosità di reattori e turbine e in generale di tutti i complessi impianti di bordo e che gli negli Stati Uniti sanno bene cosa possa o non possa fare, se nei Columbia hanno preferito il pump jet (ma con electric drive): negli Usa continuano a inventare di tutto e probabilmente lo applicano a ragion veduta. I cinesi hanno un gap tecnologico e numerico da colmare e quello che fanno è ciò che fa da migliaia di anni chi sta dietro e vuole rimettersi in pari: adattare alle proprie esigenze ed applicare aggressivamente quanto pensato altrove, che non è certo copiare bovinamente (non con le loro università che sfornano migliaia di ingegneri..), come dico da anni quando faccio notare che l'occidente sta dormendo e i cinesi correndo. Un rischio si, ma ben calcolato e bilanciato con buona dose di pragmatismo.
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Soffermandoci sull’aspetto della riduzione della traccia elettromagnetica, lo stato dell’arte attuale è quello di ottenere la stealthness di un velivolo in massima parte dalla forma dello stesso, non dai materiali. In futuro sarà ancora così, sebbene sia evidente che dalla forma non si possa ottenere più di tanto senza penalizzare altri aspetti e/o ricorrere a soluzioni radicalmente innovative. I materiali hanno invece una maggiore potenzialità, ma non a caso al di qua e al di là dell’oceano si parla di velivoli di sesta generazione in cui sarà possibile integrare in modo strutturale molto spinto le nuove soluzioni sui materiali e armonizzare meglio le esigenze stealth con l’aerodinamica (quelle che oggi sono frutto dei compromessi più penalizzanti per la stealthness, specie per il J-20 e ancor più per il Su-57). Per l’immediato si parla di pellicole/pannelli più o meno spessi da applicare i punti specifici della cellula (spigoli e bordi di pannelli e portelli) e non già di applicazione generalizzata all’intera superficie che, oltre che di difficile realizzazione pratica, di suo non renderebbe stealth nessun aereo che non lo fosse già di suo. L’applicazione di pellicole e pannelli ram è da sempre il punto debole dei velivoli stealth, perché interessa punti critici in cui non si è stati in grado o non è stato possibile di fare di meglio e perché richiede una manutenzione specifica che idealmente si deve tendere a ridurre/eliminare.
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La solita collezione di sfighe per l’F-35 con in più la balla che il rivestimento si stacca e va cambiato ad ogni volo. Si possono trovare in rete foto di F-35 con segni di usura, ma è più che normale che il rivestimento di un velivolo si deteriori (con pannelli più soggetti al fenomeno e altri molto meno o per niente). Di certo cose come quella sotto non succedono dopo ogni volo… Come sempre la verità non rispecchia un granché simili sparate. Fermo restando che la stealthness è legata in gran parte alla forma e che probabilmente un F-35 con la vernice che casca a pezzi è più stealth di quel bestione cinese dalle capacità tutte da dimostrare, comunque, se proprio vogliono fare confronti alla membro di segugio tra un cacciabombardiere medio e un cacciabombardiere pesante, che almeno si ricordino che di J-20 ce ne sono un pugno (pure con i motori “sbagliati”) a fronte di centinaia di F-35 in configurazione operativa.
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No bene... http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2762.html
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L'immagine originale e senza tarocchi... Chi ha fatto il tarocco è probabilmente spagnolo e a quibrescia.it nel 2015 devono aver preso immagini in rete alla membro di segugio... In Spagna quell'immagine tarocca piaceva anche nel 2017... https://www.cuartopoder.es/espana/2017/06/21/los-planes-especiales-de-armamento-peas-se-revelan-como-una-chapuza-politica/
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Probabilmente la bomba non è espolsa esattamente sul bersaglio che comunque è da considerarsi distrutto. Recente intervista a un pilota britannico di F-35B. https://hushkit.net/2019/01/15/interview-with-a-british-f-35b-lightning-ii-pilot-semper-fidelis-to-semper-paratus/ Ci sono anche dei voti… Fra i tanti due commenti di contorno.
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Interessante che finalmente si parli dell'applicazione di materiali capaci di modificare la loro forma. Se vogliamo, tutti gli attuali sistemi atti a modificare la geometria di un velivolo, (applicati magari alla sola ala) sono delle approssimazioni discrete e grossolane delle forme ideali che dovrebbe avere una superficie al variare delle condizioni al contorno.
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In combattimento tutto fa brodo e ridurre le distanze e le velocità porta a una qualche utilità nell’avere controllo anche quando l’aereo è in stallo, ma se l’avversario conserva la sua energia, perdere la propria non è una grande idea, perché a quel punto si rischia di essere ben dentro la no escape zone del missile avversario. L’utilità delle manovre da circo equestre è da tempo sotto esame, come lo era quando si parlava di Su-27 o, per restare negli USA, dell’X-31. La manovrabilità dell’F-35 in effetti è evidente, ma conta molto la capacità di cambiare assetto e direzione con facilità (maneggevolezza). Qui il velivolo ha molte carte da giocare, anche se a prezzo della perdita rapida di energia se non ci si limita a violenti e brevi cambi di direzione, perché può certamente generare sempre una elevata portanza incrementando l’AOA a valori assurdi, ma perdendo molta energia a causa dell’elevata resistenza che quegli assetti determinano. A ben guardare però il postbruciatore lo accendono comunque tutti, proprio perché di energia è sempre bene averne più possibile: ormai i missili IR non puntano stupidamente al calore dello scarico, ma al colore del velivolo, nel senso che non ne vedono solo la fiammata del motore, ma l’intera sagoma che si staglia nel cielo con tutta la sua gamma di temperature. Parallelamente anche le contromisure classiche, i flare, hanno perso molta della loro efficacia, tanto che si pensa a DIRCM e in futuro a sistemi hard kill che distruggano i missili in arrivo. Insomma, quando le distanze si fanno veramente serrate e la velocità cala a causa delle manovre, è probabilmente meglio riguadagnare energia per togliersi d’impiccio piuttosto che sperare di non essere visti a distanze ormai troppo ridotte per consentirlo. Fortunatamente in subsonico l’accelerazione dell’F-35 è bruciante e ai vertici della categoria. Detto questo il dogfight resta un terno al lotto e solitamente chi si mette in condizioni di sparare per primo vince anche se l'altro fa le capriole.
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Aerei futuristici o cosa?
Flaggy ha risposto a vivalux nella discussione Prototipi ed Aerei Sperimentali
Gli aerei supersonici a reazione hanno un difetto: sparano fuori dallo scarico gas combusti incandescenti a velocità piuttosto elevata e già solo questo fa un rumore del diavolo. L’andare a velocità supersoniche per definizione poi crea onde d’urto. Le puoi attenuare finché ti pare, specie a una certa distanza, ma sempre onde d’urto sono e provocano un bang anche a chilometri di distanza dal velivolo che le ha prodotte. Presto voleranno dimostratori di possibili futuri velivoli civili, in qualche modo eredi del Concorde, che renderanno tale suono più attutito (una specie di tonfo) e comunque restringeranno l’area in cui potrà essere udibile, ma sempre un bang sonico ci sarà, perché sempre delle onde d’urto saranno prodotte da quel velivolo. Vedi, parlare di motori a reazione e dire che non ci siano ugelli di scarico è una contraddizione in termini. Sul subsonico B-2 magari non sono così evidenti, ma ci sono. Un F-22 invece può volare in supersonico senza inserire il postbruciatore che farebbe una bella scia fiammeggiante, ma gli ugelli sono lì in bella vista, come in bella vista (stealthness permettendo...) c’è uno splendido caccia e non un’astronavetta di Star Trek o qualunque frittella volante estrapolata da foto o filmati regolarmente di pessima qualità. Le scie di condensazione nascono perché il vapore acqueo prodotto dalla combustione condensa e congela in microscopici cristalli di ghiaccio e l’umidità dell’aria circostante usa quei cristalli come nuclei su cui a sua volta condensarsi creando una scia più o meno persistente. Finché dai motori a reazione uscirà acqua, continueranno a formarsi scie di condensazione, ma non è così automatico lasciarsi dietro chilometriche scie: anche ad alta quota (un po’ generico…) dipende dalle condizioni atmosferiche. 8000 metri è una bella quota, ma non è detto che si formino se la temperatura non è sufficientemente bassa e l'umidità sufficientemente alta. Comunque si parla anche di modi più o meno validi per cercare di contrastarne la formazione controllando le emissioni allo scarico e le modalità di rimescolamento con l'aria estena. Le virate possono far cambiare direzione di qualsiasi angolo, da frazioni di grado a un giro completo di 360°, ma quello che conta è che il cambio di direzione avviene con un raggio di curvatura e l’accelerazione centripeta che nasce percorrendo quella traiettoria curva cresce al crescere della velocità a parità di raggio oppure al diminuire del raggio a parità di velocità. Vien da se che trasformare un velivolo supersonico in una specie di palla da biliardo volante, trasformi un aereo in qualcosa che dovrebbe resistere ad accelerazioni spaventose per cambiare direzione repentinamente. Se c’è un cristiano dentro, lo ammazzi. Se invece parliamo di un drone, dovrebbe comunque essere fatto con lo stesso metallo dello scudo di Capitan America. Ti farò sapere quando scopriranno il... vibranio. Magari chiederanno a Superman che ha già esperienza di robe strane come la kryptonite...Per il momento gli aerei (alcuni) reggono ad una decina di g, il che significa che sono in grado di generare una forza (aerodinamica) una decina di volte più grande del loro peso. Oltre li sfasci e comunque con 10g fai bella figura ad un air show, ma non in un film di fantascienza...Purtroppo nel mondo reale gli aerei bisticciano ancora con peso e robustezza che non vanno mai d'accordo fra loro. Idem per fermarsi in volo e ripartire là dove nessun uomo è mai giunto prima. La fisica ci dice che un corpo dotato di massa per modificare la sua velocità violentemente risulta soggetto a un’accelerazione elevata e questo significa che deve poter generare forze elevatissime. I motori e l’aerodinamica non fanno miracoli in questo senso e nemmeno le strutture che le devono reggere senza andare in pezzi. Non hanno ancora inventato i motori ad antigravità e per far stare in aria un oggetto che non sia un pallone o un dirigibile ci vuole qualcosa di meno...esotico. Gli Elicotteri, gli Harrier e gli F-35B stanno fermi in aria, ma nel farlo fanno una discreta fatica, lo fanno a bassa quota e non schizzano via come Goldrake subito dopo averlo fatto. Fatte queste premesse, concludo rispondendo alla tua prima domanda. No, non credo questa sia la sezione giusta: qui si parla di mezzi che, per quanto sperimentali, rispettano le leggi della fisica. Per tutto il resto c’è la discussione nella sezione off topic sugli UFO, che però qui non è che abbia molto seguito, perché Aereimilitari è essenzialmente un forum tecnico, dove si tende a discutere di cose tangibili e non di oggetti volanti non identificati, che come tali potrebbero essere tutto e anche non essere affatto degli oggetti volanti... Troverai quindi tante discussioni su specifici velivoli e su specifici aspetti tecnici (ci sono tante discussioni nella sezione aerotecnica su motori, portanza, accelerazione e onde d’urto). E’ quindi buona regola, prima di partire con mille domande su tutto lo scibile aeronautico, usare la funzione cerca e leggere le discussioni che possono aver già trattato gli argomenti oggetto dei propri dubbi, anche per capire come funziona il forum. Provare a spiegare il volo a partire dalle manovre da circo equestre attribuite agli UFO a chi non ha dimestichezza con la fisica e con il mondo dell’aviazione è qualcosa di troppo dispendioso (ci abbiamo già provato in passato ed è sempre finita in caciara), specie se il desiderio è cercare di dare un nome e un cognome a tutte le robe strambe che qualcuno vede in aria e non solo in aria. -
Il GE9X, col suo rapporto di compressione mostruoso di 60:1, adesso è finito sotto l'ala del nuovo Boeing 777 9X. https://www.flightglobal.com/news/articles/pictures-boeing-installs-ge9x-engines-on-777x-test-454827/
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Tu-22M - discussione ufficiale
Flaggy ha risposto a Unholy nella discussione Bombardieri & Attacco al suolo
L'articolo di RID sul Tu-22M3M. http://www.portaledifesa.it/index~phppag,3_id,2745.html -
Significato simbolico, utile appunto a chi non capisce una fava di cosa possa fare e soprattutto non possa fare un Tornado, ma che va bene per far passare il messaggio che i britannici sono sempre cazzuti (mentre invece sono pieni di immigrati...) e noi siamo delle pippe per le quali il qualunquismo e il populismo dilaganti sono cosa buona e giusta per alimentare un po' di sano nazionalismo condito con un pizzico di razzismo, che non guasta a chi cerca voti facili per soluzioni troppo facili a problemi complessi. Lasciamo stare quei link... Qui si parla di RAF - si spera in modo serio - e dobbiamo astenerci dalla politica che è stata pure bandita dal forum. Quindi anch'io mi taccio.
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E' in fase di sviluppo. Nessuno impiega operativamente il Captor a scansione elettronica, men che meno gli spagnoli. Andrà meglio a Kuwait e Qatar
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L'Italietta dovrebbe prender nota anche del fatto che l'articolo è presentato in modo discutibile con una foto di un Tornado che certo non farà molto contro i migranti. L'idea del pugno duro dato dall'utilizzo di mezzi militari è più ad uso e consumo del volgo visto che il problema è complesso e delicato. La RAF al massimo può pattugliare e la Royal Navy al massimo può intercettare qualche barca di trafficanti il cui fenomeno è in aumento, ma comunque tutto ciò non serve a nulla contro i migranti che si nascondono su treni e traghetti come a poco serve il muro "alla Trump" che pensano di fare a Calais, visto che molti si nascondono sui camion prima di arrivarci.
