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Scagnetti

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  1. Dall'articolo citato da Pinto, gli equipaggi abilitati al Tonka assieme ai restanti Tornado, sia a doppi comandi che adatti allo strike non convenzionale passano sotto il 155 gruppo, Pantere Nere, basato sempre a Ghedi, che si occupa anche delle missioni ECR. Il 154 sta integrando gli F-35, che presto dovrebbero essere abili, come in altri Paesi, anche allo strike non convenzionale.
  2. Da discussione (AMI) mea culpa per thread errato, riposto: Visto che la site activation per gli F-35 non è proprio facile, può in effetti darsi che il caldo abbia creato confusione tra la comunicazione del ministro con AMI o verso la conferenza stampa. Per me Decimomannu, a cui è iniziata la site activation (site activation che per gli F-35 non è proprio priva di spese e di risorse), con la scuola volo avanzata colà parrebbe la scelta più razionale, con l'eventuale rientro dei 5 F-35A dagli USA che hanno il comando sotto il nostro 156esimo gruppo per compiti addestrativi. Vedremo come e se si evolve.
  3. Boh, ho letto in giro molti commenti a proposito delle dichiarazioni del ministro. Sono tutti più o meno sconcertati, con qualche insider che propende leggermente per Trapani. Visto che la site activation per gli F-35 non è proprio facile, può in effetti darsi che il caldo abbia creato confusione tra la comunicazione del ministro con AMI o verso la conferenza stampa. Per me Decimomannu, a cui è iniziata la site activation (site activation che per gli F-35 non è proprio priva di spese e di risorse), con la scuola volo avanzata colà parrebbe la scelta più razionale, con l'eventuale rientro dei 5 F-35A dagli USA che hanno il comando sotto il nostro 156esimo gruppo per compiti addestrativi. Vedremo come e se si evolve.
  4. Non so se postalo qui o sulla discussione dedicata all'F-35, in quanto chiarisce aspetti generali e non solo svizzeri. Cmq: ad es. anche l'accordo con l'Italia e un contratto government-government. Tuttavia l'Italia non paga direttamente il Governo degli Stati Uniti, ma il JPO e indirettamente i vari fornitori. Il Dipartimento della Difesa USA negozia ogni anno con LM e P&W (e gli altri fornitori) spesso con aspre discussioni e voli di stracci i contratti, e gli assegna tramite la NAVY, considerata prime contractor, anche per gli aerei dell'USAF, i velivoli dei Paesi FMS e i sistemi integrati come ODIN. I valori dei contratti attualmente vertono sui lot, e cambiano di anno in anno. Non solo, ci sono modifiche ai contratti tra NAVY e i fornitori per adeguamento dei costi. Se qualche utente ha qualche cosa da correggermi, è il benvenuto. Ora, non è che tra Svizzera e Italia credo che cambi molto (anche se l'Italia è Paese partener di secondo livello e la Svizzera "semplice" acquirente off the shelf - questa differenza implica cose diverse dai pagamenti). Non ho alcun dubbio che la Svizzera abbia già pagato oltre un miliardo di franchi. Una parte di questi potrebbero essere destinati alla Milcon, cioè alla costruzione/adattamento della/delle basi - obbligatorio, vista la necessità di schermare l'operatività del velivolo da spie (se non sbaglio, abbiamo avuto un esempio di un cinese coinvolto in Svizzera in sospetta attività di intelligence tramite un albergo) e proteggere in ogni modo questo assetto delicato - e quindi fare parte degli offset concessi alla CH, visto che tale adeguamento sarà stato appaltato a società svizzere. Oppure riguardare l'acquisto dei famosi long lead time items o very long lead time items. Oppure prevedere già la produzione dei primi velivoli a Fort Worth in uno dei prossimi lotti (come detto, contratti soggetti a modifiche). L'unico modo per cercare di capirne di più è interpellare i decisori svizzeri, o tenere sotto occhio i contratti della Navy per gli F-35 (contratti che spesso non menzionano il numero specifico di velivoli contrattualizzati per gli utenti stranieri - cosa che ci ha fatto scervellare non poco per quanto riguarda le acquisizioni italiane nelle centinaia di pagine sulla discussione dedicata all'F-35).
  5. Un'analisi da parte ucraina delle conseguenze dell'operazione Spider Web e dei precedenti attacchi sull'aviazione strategica russa. Vengono analizzate anche le conseguenze logistiche e strategiche di tali perdite sulla flotta rimanente. Malgrado le affermazioni iniziali di 40 aerei colpiti, alla fine si parla di 8 TU-95 distrutti o gravemente danneggiati e di 12 TU-22. L'unica cosa che non mi torna è che vengono contati i 2 AWACS A-50 colpiti nell'ultima operazione come operativi e non come fonti di ricambio. https://www.pravda.com.ua/eng/articles/2025/06/26/7518841/
  6. Vedremo (forse se visibili) nei prossimi giorni -o le 2 famose settimane - se gli sforzi diplomatici avranno risultati concreti o meno. Forse ci sarà un termine anche alle operazioni israeliane Cmq la dichiarazione del cazzaro rosso mi sembra metta in imbarazzo le fazioni "più dialoganti" del regime iraniano, anziché incoraggiarle. Gli sforzi diplomatici dovrebbero essere riservati e non pubblici, ripeto anche per i militari USA in conflitto. Per quanto il regime iraniano puzzi dalla testa. Aridatece la diplomazia vaticana. O almeno Kissinger.
  7. L'unica spiegazione "razionale" che do alla dichiarazione di Trump è che sottointenda di sganciarsi dalla stretta di Neta, ma allora perché farsi coinvolgere in prima istanza? E il modo della sua "exit strategy" sarebbe cmq uno schiaffo in faccia agli iraniani. Ma propendo per una delle 2 ipotesi che avevo espresso nel mio precedente messaggio. Rispetto all'"apparato militare distrutto", malgrado tutto ho qualche dubbio. La fog of war sui risultati conseguiti incombe peggio che in una palude con umidità al massimo. Edit: ringrazia esplicitamente gli iraniani per aver bombardato in un modo o in un altro le proprie truppe. Un primo caso nella storia mai accaduto, a quanto ne ricordi. Fossi un militare USA dislocato lì avrei molto da ridire....
  8. Trump ringrazia l'Iran per la risposta debole e per aver avvertito dell'attacco. Non so se stia trollando gli iraniani oppure sia realmente un minus habens: https://truthsocial.com/@realDonaldTrump/posts/114734424268466099 Per non essere troppo criptico: se effettivamente la risposta dell'Iran fosse non solo stata telefonata, ma anche degna di volontà di trattare, perché sminuire/mandare a perepatrici il loro sforzo "diplomatico" rendendo pubblico il tutto?
  9. Quella che al momento ho letto come ricostruzione più aggiornata: B-2 Strikes On Iran: What We Know About Operation Midnight Hammer (Updated) basata soprattutto sulla conferenza stampa del U.S. Secretary of Defense Pete Hegseth e del Chairman of the Joint Chiefs of Staff U.S. Air Force Gen. Dan “Razin” Caine
  10. C'è stato qualche piccolo sviluppo. Cough. Gli USA sono entrati nel conflitto con i B-2: https://www.twz.com/news-features/u-s-has-attacked-irans-nuclear-facilities
  11. Tra gli altri assetti che dall'USA che sembra si avvicinino al Medioriente: 12 F-22 stanno facendo stopover in UK.
  12. A parte che secondo me il paragone tra Ucraina (che aveva già rinunciato da anni al proprio nucleare militare e non rappresentava in alcun caso una minaccia diretta alla Russia) e Iran non regge molto; L'ipotesi di cambio del regime e di una sirianizzazione dell'Iran IMHO è irrealistica, le opposizioni iraniane dopo le bombe, si sono ovviamente arroccate a difesa del proprio Paese. Io cmq nutro un certo rispetto verso le "Forze Armate regolari" persiane (soggette a continui e riusciti tentativi di castrazione da parte dell'IRCG), al contrario dei Pasdaran, che disprezzo profondamente. A parte essere un'organizzazione non unitaria basata su cosche tribali territoriali, coinvolta in una spartizione mafiosa dell'economia iraniana, è stata la mano più potente nella repressione del dissenso civile. Per non parlare che sono guidate da ignoranti sanguinari alla Totò Riina. Unica notabile eccezione che già avevo citato, Qassem Soleimani, fatto fuori qualche anno fa. E generalmente non sono complottista, ma mi viene da pensare che forse il suo carisma e la sua visione strategica potessero essere di incomodo ad altri notabili iraniani gelosi, che forse hanno fornito qualche informazione sui suoi movimenti all'esterno.
  13. Non solo: Trump (o il suo addetto ai social media, a volte ho il dubbio di persino se sia capace di usare Internet) ha risposto al suo post di sopra con un UNCONDITIONAL SURRENDER! a caratteri cubitali. Inoltre: Questi usi del "We", invece di "Israel" lascia pensare che oramai Trump si consideri parte in causa e che il ruolo USA sarà ancora più assertivo nel conflitto. Tuttavia, "can che abbaia non morde" e potrebbe significare il contrario. Cmq, come ho scritto sul thread sull'Ucraina, "Non voglio certo stare nella testa di Trump" (sarebbe disgustoso; io ho ancora una certa dignità) - e non ho voglia di analizzare più di tanto le sue esternazioni. Edit, sul piano più strettamente militare: Spike Missiles That Destroyed Air Defenses From Inside Iran Were Remotely Operated Iran shows evidence of how Mossad's anti-tank missiles and drones were deployed from inside the country during the war's opening barrage.
  14. Per sdrammatizzare un po' e farsi una risata. È forse rimetterò il mio vecchio avatar di Casco Nero. Che misi quando mi iscrissi al forum in risposta ai tanti che usavano come avatar foto di piloti con caschi senza essersi mai avvicinati a un velivolo.... @admin Ehm forgive me, prima del permban....
  15. @TT-1 Pinto @Ale9 Avevo già letto. Per favore, non affondate il coltello nella piaga-------
  16. Allora, dopo qualche giorno dallo scorso venerdì 13 le mie impressioni personali: Lo strike di decapitazione di Israele ha tolto di mezzo un bel po' di tronfi e furbastri dirigenti militari assetati di sangue, assieme a un buon numero di ingegneri e scienziati, questi ultimi non tutti coinvolti nel programma nucleare. Indiscutibilmente anche alcune strutture militari, radar, centri comando e basi militari di eccellenza sono state rese in grado di non nuocere – in modo cinetico o altro. Assieme ad alcuni siti fondamentali per il programma nucleare, magari non quelli fondamentali (protetti da centinaia di metri cubi di cemento), ma sicuramente molti centri di supporto nucleare importantissimi. E sicuramente molte delle capacità militari cinetiche iraniane. Aggiungo anche che molto probabilmente le capacità iraniane siano state compromesse, oltre che con mezzi cinetici di diverso tipo, anche da attacchi cibernetici e non convenzionali (compresa la corruzione di strutture importanti – sarebbe irrealistico pensare che gli israeliani, maestri di queste cose si siano limitati a usare solo ordigni e droni) di cui al momento gli effetti non vengono ovviamente divulgati. Colpiti sicuramente (come detto sopra) anche obiettivi militari convenzionali come basi aeree e alcuni lanciatori. Alcuni siti industriali per la produzione di armi militari convenzionali annichiliti. Detto questo, alcune considerazioni personali, basate da qualche lettura non certo degli ultimi giorni: La guardia della rivoluzione, o come cacchio la chiamano, non è una struttura gerarchica militare in senso stretto, ma assomiglia più che altro alla mafia. Ci sono fazioni, quasi capomandamenti in lotta tribale tra loro che hanno continuato a cercare di letteralmente annichilire le FFAA iraniane indipendenti da loro (soprattutto l’aeronautica militare tradizionale) per accaparrarsi fondi e potere. Tutte le brave persone eliminate probabilmente verranno sostituite a breve da altrettanti incompetenti senza alcuna capacità militare vera. IMHO l’unica eccezione, sia per carisma che per capacità strategiche era Qasem Soleimani, già fatto fuori nel 2020. Questi nuovi incompetenti a sostituire non solo i leader dei Pasdaran ma anche il Capo di Stato Maggiore, resteranno ancora incompetenti (anzi dovranno imparare qualcosa di base) e avranno paura di alzare un telefono a linea fissa o cellulare per timore di essere annichiliti immediatamente in un modo o in un altro, ma il vuoto direttivo presunto è aleatorio. IMHO Gli ingegneri sono invece insostituibili. Nulla da eccepire. Le FFAA iraniane, o come si chiamano nelle loro diverse branche (o branchie lovercaraftiane) non si sono mai basate sull’aeronautica, anzi messa in scacco dai pasdaran. La proiezione di potenza tramite velivoli tradizionali è sempre stata secondaria. Anche il ruolo di difesa aerea si basava su altro. La capacità di proiezione iraniana è da parecchi anni essenzialmente missilistica (da qui la mia domanda di sopra e ringraziane Vorthex e Flaggy). Capacità missilistiche, che malgrado le affermazioni di Neta, mi sembra rimangano abbastanza attive. (E non che io sia un cacadubbi di professione, ma interrogativi vanno posti, oltre che dai decisori e analisti militari anche da noi semplici analisti di un forum – per quanto educati dopo anni di studi o letture). I fascinosi Phantom e Tomcat superstiti servivano più che altro per dimostrazioni durante le parate. Neanche a me risulta che l’Iran abbia alla fine acquisito Flanker, ma solo qualche Mig-29. Tutti questi velivoli sono inutili senza moltiplicatori di forze, e se non distrutti al suolo, sarebbero scappati nelle basi a Est del Paese. Dove a maggior ragione non avranno alcun ruolo. (Anzi quasi quasi tifo per la non distruzione della decina di F-14 rimasti operativi). Mi scuso per il solito mio wall of text, saluto e ringrazio tutti, ma mio malgrado non mangio il popcorn.
  17. Volevo chiedere, per chi è più esperto di me: Senza contare sistemi visuali di avvistamento satellitare o di ricognizione aerea o terrestre e in base solo al rilevamento delle emissioni radar/elettromagnetiche; da parte dell'avversario, sarebbe più difficile individuare un sistema AA evoluto o un lanciatore fisso o su TEL? Quali sarebbero le diverse difficoltà?
  18. Tra le varie indiscrezioni sul conflitto attuale Israel-Iran ci sarebbe anche che gli F-35 israeliani sarebbero stati modificati per aumentare molto considerevolmente il loro raggio di azione, senza perdite di stealthness. Mi sembra improbabile, visto che sappiamo che durante lo sviluppo ogni libbra (se non oncia) di peso era fondamentale che fosse ridotta. Anche eventuali serbatoi conformal avrebbero avuto significativo impatto. E si scrive di assoluta necessità di rifornimento, non di semplice aumento del range. Cmq registro qui l'indiscrezione, da parte di account non proprio inaffidabile:
  19. Le notizie si succedono minuto per minuto. Al momento in corso attacco di missili balistici iraniani su Israele. Tom Cooper, che non è certo un sionista, nel suo post https://xxtomcooperxx.substack.com/p/playing-with-the-lions-tail cerca di fare un riassunto militare di quanto avvenuto fino ad ora, con interessanti considerazioni politiche, tra queste ultime: E sul piano militare: a cui aggiungere, forse i più importanti decisori: e
  20. A cui va aggiunto: Kulbaki, regione di Kursk - Russia. 11 giugno. Un edificio occupato da militari russi (a quanto sembra ospitava anche specialisti addetti ai droni) è stato neutralizzato in modo spettacolare dagli ucraini, sembra con 4 GBU-39: https://x.com/Roberto05246129/status/193...7914439055
  21. Certo, l'accoppiata GBU-57 MOP/B-2 sarebbe l'ideale, ma non tutti ne dispongono ovviamente. Anzi un solo Stato al mondo, ancora niente di paragonabile a quanto ne so da parte dell'unico altro attore mondiale capace. Ma gli Israeliani avranno pianificato le loro strategie da anni. (Su questo forum si è già discusso del possibile attacco della notte scorsa in svariati thread prendendo in considerazione capacità dell'IDF e la particolarità dei reattori iraniani, protetti almeno in alcune parti sensibili da centinai di metri cubi di cemento armato e altre contromisure, tra le quali la distanza di alcuni loro siti da Israele). Non svaluterei nemmeno la loro leggendaria creatività militare. Potrebbero anche aver sviluppato anche qualche altro tipo di ordigno o in mente qualche altro tipo di azione. Dal (poco probabile) intervento di boots on the ground da parte di ampie forze speciali, al coinvolgere l'unica nazione dotata di MOP e B-2. Oppure essere già consapevoli che l'Iran abbia già raggiunto un livello irreversibile nel campo del nucleare militare e porre cmq un freno a quanto l'Iran possa fare, decapitando vertici militari e ingegneri nucleari di massimo livello. Oppure cercare di imporre un cambio di regime iraniano. E/oppure il solito Neta che gioca cinicamente le carte di un'azione militare inutile per mantenere il suo potere anche per i prossimi mandati. Cmq al momento un serio BDA non è disponibile al pubblico. Leggiamo solo quello che ci passano le agenzie di stampa o al limite pagine web come: https://www.twz.com/air/israels-operation-to-destroy-irans-nuclear-program-enters-new-phase Io in ogni caso io personalmente non sto mangiando popcorn spensieratamente prima dei BDA, anzi sento una certa angoscia per un conflitto che probabilmente andrà avanti per molti mesi. (Conflitto iniziato ben prima dell'altra notte e che mi sembra ottimistico dare per terminato in 2 settimane come qualche esponente politico israeliano avrebbe comunicato).
  22. Tre nuovi F-35A per AMI hanno staccato le ali dal suolo in questi ultimissimi giorni: F-35A, LRIP-16, AL-31 (USA Bu 22-5830) MM7381, 32-26, primo volo a Cameri il 9/06/2025 F-35A, LRIP-16, AL-32 (USA Bu 22-5831) MM7382, 32-27, primo volo a Cameri il 9/06/2025 F-35A, LRIP-16, AL-33 (USA Bu 22-5832) MM7383, 32-15, primo volo a Cameri il 12/06/2025
  23. Io credo si stia sottovalutando da parte di RID per l'ipotetico 346FA a parte l'eventuale missione, la struttura di AMI e cosa siano gruppi e stromi, con i relativi necessari comandi e comandanti e soprattutto la logistica che mi pare venga data illusoriamente per scontata. (O forse si vuole proprio moltiplicare il numero di reparti, comandanti e personale addetto alle scartoffie in spregio di un riequilibro necessario tra personale, esercizio e acquisizioni?) Con eventuale addestramento inteso, per l'improbabile FA non si capisce se a fare l'antidrone (per tutto il territorio nazionale – su quanti stormi?), l'intercettore di slowmover (ancora una volta per tutto il territorio nazionale oppure solo come esempio per Voghera o Canicattì?) o addirittura l'aereo di attacco al suolo kamikaze contro Houti o Russia, (l'ultima ipotesi, con evidente grande gioia di chi piloterebbe i velivoli). RID oramai è supina alle esigenze di un’industria nazionale aerospaziale che spesso arranca nello sviluppo di droni di ogni dimensione e cerca di riciclare concetti come un “caccetto” anzi, un “caccetto-bombardiere” sprovvisto di tutte le necessarie recenti innovazioni come sensori avanzati, sensor-fusion, capacità di interazione complessa con altri assetti fondamentali in aria o a terra, per non parlare di stealthness. Last but not least: Cambierò magari il mio giudizio sull'utilità di un improbabilissimo M-346K/FA quando vedrò i russi schierare in Ucraina i simili Yak-130 in funzione antidrone o addirittura CAS. Ma malgrado sia un conflitto di attrito con i russi che hanno impiegato ondate umane suicide, e velivoli di prima linea stressati, i russi finora non sono stati così fessi da usare caccetti. Nemmeno in funzione antidrone contro attacchi di saturazione. Dopo tot anni di conflitto. E, a prevenire obiezioni inappropriate, il SU-25 non è certo un caccetto ricavato da un addestratore, ma un solidissimo mulo di attacco al suolo ognitempo. Oppure cambierò idea quando vedrò Israele, con i suoi sistemi di difesa aerea e di attacco al suolo sovraimpegnati usare i suoi M-346 in funzione CAS o antidrone (certo hanno tutte le possibilità di rendere i propri M-346 a livello K); tuttavia non ci hanno mai minimamente pensato. Ancora, dopo tot anni di conflitto.
  24. Auspicio che assumo anche io. Senza se e senza ma.
  25. Si è fatto il confronto con Pearl Harbour - paragone in parte inapplicabile, formalmente nessuna dichiarazione di guerra era stata comunicata né alcuna azione bellica degna di nota mossa. Su alcuni forum italiani si fa un paragone con le azioni degli incursori della marina italiana durante le 2 guerre mondiali, paragone forse calzante per la novità e l'ingegnosità dell'attacco, meno per le perdite materiali inflitte. Mi viene di pensare all'attacco degli Swordifish inglesi su Taranto. Devastante, strategicamente importante ed innovativo (i Jap lo studiarono attentamente per la preparazione di Pearl Harbour). Ma su alcuni siti italiani, frequentati principalmente da "marinai" c'è una certa tendenza a rimuovere completamente quell'episodio dalla memoria personale e storica. L'attacco dei talebani a Camp Bastion, si "limitò" a colpire 9 velivoli tattici. Ma rimase una spina nel fianco dei decisori militari e politici statunitensi che contribuirono a valutare che il gioco afghano non valesse la la candela. Ovviamente in Russia non vi sono decisori militari o politici in grado di formulare ipotesi di sgancio dal conflitto, indipendentemente dal volere dell'unico leader maximo in sella da decenni. Altrimenti verrebbero invitati per a discuterne davanti una cortese tazza di thè. O ad affacciarsi alla finestra del proprio seminterrato per invitare la propria bella ad affacciarsi a sua volta alla finestra. (L'ho sempre detto: certi slanci di affetto sono pericolosi, checché ne scriva il pessimo Jovanotti). Transeat. Prendo atto che sembra che gli USA non siano stati edotti preventivamente dell'attacco. Cosa impensabile fino a un anno fa, ma il Cazzaro rosso ha scompigliato totalmente le forze in campo. Gli USA vengono oramai probabilmente percepiti come una potenziale terza, quarta, quinta o settima colonna dall'UA. Ciò potrebbe cmq essere solo disinformatio. Vedremo nei prossimi giorni le reazioni da parte di PUC (la violenza è l'ultima risorsa degli incapaci, cit. il compiantissimo Asimov). E le reazioni del Cazzaro Rosso che attualmente occupa con pessimo gusto (architettonico e non) la WH. Intanto, viste anche le dichiarazioni dei russi che escludono vittime, prendo - senza sensi di colpa (non ci sarebbero morti - altro aspetto spettacolare e inedito di una tale operazione) - una porzione maxi di popcorn in attesa del battle assesment definitivo dei prossimi giorni.
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