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mo-mo

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  1. Continuo con un interessante articolo sull'affare franco-indiano pubblicato oggi su una rivista aeronautica svizzera. Titolo "JAI RAFALE" (W il Rafale) Riassumo: si parla dunque dell'acquisto (da confermare con il contratto) di 126 Dassault "Rafale" (ma potrebbero essere anche 200) con un costo fra i 10 e i 20 (?) miliardi di USD. I due aerei "Eurocanard" hanno dunque avuto la meglio dapprima sull 'F16IN, sull' F18 E/F e sul Mig 35 e, solo più tardi (in novembre), sul SAAB Gripen NG (dimostratore tecnologico che porterà alla realizzazione delle versioni E/F). Giornalisti indiani che avevano seguito la valutazione avevano dato la scelta del velivolo svedese con un 60:40. Dicevano che il Gripen aveva più potenzialità future e dava più possibilità di cooperazione industriale. Non è andata così. La scelta del "Rafale", nonostante l'eccellente impressione data dal Gripen, è stata generata soprattutto dalla potenzialità già oggi presenti sull'aereo di Dassault e sulla compatibilità (o integrazione) nella presente flotta dell' apprezzatissimo Mirage 2000 di cui 59 esemplari saranno modernizzati da Dassault per 2,4 miliardi di USD. Dassault giocava (quasi) in casa... Le informazioni dell'articolo sono basate su una visita dell'autore, lo scorso anno, presso le IAF e presso le HAL di Bangalore.
  2. Ma no! A noi piace la precisione.
  3. Scusa ho capito male. Come non detto! Nessun problema.
  4. Un altro punto "grigio" dell'operazione è la prevista prova, in Svezia, del dimostratore che prefigura le nuove versioni E/F. In maggio è infatti previsto l'invio di piloti svizzeri a Linköping per volare sul Gripen NG. Un po' poco, si dice, alcuni voli in confronto alle decine effettuate nel 2008, durante tre settimane, con i tre modelli.
  5. Markus Gygax: è un generale a tre stelle, ufficialmente in inglese (e quindi per la NATO) "Lieutnant general" , definizione che appare anche sul sito del ministero della difesa. www.vbs.ch Per il resto: la scelta governativa è il "Gripen" nelle future versioni monoposto (E) e biposto (F) derivate dal dimostratore tecnologico provato in India e Brasile (NG). Il Programma d'armamento 2012 prevederà l'acquisto di 22 esemplari per 3,1 miliardi di CHF comprese munizioni, missili, addestramento piloti e adeguamento della logistica esistente. Si dovrà contare poi sul convincimento del Parlamento e poi del popolo ... e non sarà una cosa facile. Non vi potranno più esservi nuove offerte da parte dei costruttori, il termine ultimo era il 31 ottobre 2011. Nuove offerte potrebbero essere presentate solo dagli Stati, nel caso specifico la Svezia o, eventualmente, la Francia per il Rafale o la Germania per il Typhoon.
  6. Intervista al ministro della difesa Maurer sull'edizione di stamattina della NZZ. Il consigliere federale conferma una volta di più il perché della scelta del Gripen, apparecchio da acquistare in 22 esemplari al costo di 3,1 miliardi di CHF. Solo una parte della cifra andrà a SAAB. L'ammontare comprende pure munizioni, missili, addestramento dei piloti e adattamento della logistica esistente. Quanto agli altri due concorrenti ha detto che il punto finale per le offerte è stato messo il 31 ottobre 2011. A favore di Rafale o Typhoon potranno farsi avanti solo gli Stati direttamente intreressati (Francia e Germania). L' offerta fatta da Dassault e EADS/Cassidian (abbastanza simile) era superiore ai 4 miliardi di franchi. Maurer si dice poi dispiaciuto che il documento confidenziale reso noto sulla stampa non era conosciuto ai tre costruttori interessati. L' inchiesta da parte della procura generale della Confederazione è in corso. Un funzionario del Dipartimento della difesa è indiziato.
  7. Proprio ieri il ministro dei trasporti Doris Leuthard, a nome del Consiglio federale, ha precisato che le offerte dei costruttori sono definitive. Ce ne potrebbero essere altre ma solo da parte degli Stati (Francia, Germania, Svezia, Stati Uniti). Per ora l'iter, oramai solo politicofinanziario, va avanti dunque solo con i Gripen.
  8. Il punto finale, ieri, con la conferma del Consiglio federale per il SAAB "Gripen" E/F. Presentazione in primavera del Programma d'armamento 2012 con la proposta d'acquisto di 22 apparecchi. Costo:... 3,1 miliardi era l'offerta ufficiale ma, forse, con l'intervento del Governo svedese il prezzo complessivo potrebbe scendere a 2,5 miliardi di CHF. Poi l'esame del Parlamento: sembra che i maggiori critici, provenienti dalla fila dell'UDC (molto patriottica e per un esercito forte) si siano calmati. Vedremo. Visto che siamo in periodo di Carnevale ( e in CH ce ne sono di molto importanti come a Lucerna e Basilea) è molto probabile che l'affare Gripen, Rafale, Sarkozy, Maurer, IKEA sarà... in maschera!
  9. ... Mah,... non è proibito certamente essere "fan" di qualcosa o di qualcuno. Nemmeno "simpatizzare" per il Dassault "Rafale" aereo che, finora, l'hanno pagato solo i contribuenti francesi (stranieri compresi). Ma la realtà è ben diversa e molto più seria. Mezzo mondo è in crisi e non ha certamente come prima preoccupazione l'ammodernamento delle forze armate con oggetti dai costi fuori misura. Il Rafale è un successo tecnico di un Paese che nel passato vantava una certa "grandeur". I tempi sono passati e il costruttore Dassault spera in un "estero" che sostituisca vendite all'AdA. Leggo nella lista "Svizzera": il "Rafale" ha vinto chiaramente la valutazione ma la scelta (comprensibile e condivisibile) è caduta sul Gripen. Prendi nota. Probabilmente l'India firmerà un contratto ma i termini (anche finanziari) precisi sono ancora da capire.
  10. Certamente l'aspetto politico è essenziale in aspetti che riguardano la difesa nazionale. Ho qualche dubbio circa i "buoni rapporti" con la Gran Bretagna. L' India, a partire dal governo del Pandit Nehru, era divenuta leader del gruppo dei cosiddetti "neutralisti" (India, Egitto, Indonesia, Jugoslavia)... ma "filosovietici" in funzione anticinese. E' vero che i tempi sono cambiati. Però, lo si poteva leggere su varie riviste aeronautiche europee negli ultimi mesi, la presenza industrialmilitare francese in India è importante da decenni.
  11. Ieri è entrato in servizio presso la REGA l'undicesimo e ultimo AW109SP Da Vinci ordinato. E' immatricolato HB-ZRP. Presso il costruttore varesino REGA ha ancora quattro opzioni d'acquisto.
  12. Ma certo che c'è già su Internet... scrivi Roma International Air Show e troverai le indicazioni...
  13. Il minimo che si possa dire è che è una ... vivace discussione! Complimenti e grazie per l'impegno. Novità. Oggi il corrispondente da Stoccolma della NZZ riferisce di un'informazione odierna alla stampa di (congiuntamente) SAAB e Ministero della difesa. In pratica si è affermato che si considera la Svizzera un partner strategico per lo sviluppo futuro del Gripen che resterà in servizio almeno fino al 2040, secondo le indicazioni del Parlamento svedese (Riksdag). Il contratto d'acquisto (se sarà autorizzato dal popolo) sarà stipulato fra Armasuisse e il Governo svedese (e non con SAAB quindi) secondo una regola che riguarda il commercio di armi. Nessun dettaglio circa l'offerta che, per ora, rimane fissata a 3,1 miliardi per 22 apparecchi. Proseguono in ogni caso le trattative. Quanto agli aerei: in Svizzera vi sarebbe una fabbricazione di componenti e il montaggio finale delle versioni E/F. Durante la conferenza stampa è pure stato evidenziato il successo delle compensazioni con l'Ungheria già concluse con tre anni di anticipo.
  14. Non fa niente, ognuno la pensi poi come vuole. A mio avviso è però un po' riduttivo essere (solo) un "fan" di (un questo caso) di un jet da combattimento. Certamente qui in Svizzera viviamo anche di certezze, contenti noi... Il Rafale ha vinto qui e nessuno lo discute, ha vinto pur avendo Dassault presentato compensazioni industriali decisamente inferiori (due miliardi di CHF in meno) rispetto agli oltre otto miliardi di franchi presentati da EADS/Cassidian. E le compensazioni erano parte integrante della valutazione. C'è anche qualcosa che (probabilmente) non va nella promozione del Typhoon: lo dice un forumista in altre parti di questi forum, io avevo espresso le mie perplessità tempo fa, all'inizio della valutazione. I tre concorrenti, nelle prove, erano assolutamente trattati alla pari. Non c'erano "congiure" anti Typhoon, ci mancava altro. Io mi baso su una documentazione variata (soprattutto in tedesco e francese) e nessuno mette in dubbio la superiorità del velivolo francese, pur con diverse sfumature. Dall' "interno" del gruppo di valutazione era persino uscita l'informazione (di dettaglio) che il Typhoon sarebbe stato sconfitto dall'Hornet in due particolari della valutazione. Non ci sono documenti che lo provano, però è stato detto. Per concludere... in modo "perentorio": il Rafale HA VINTO la valutazione in Svizzera ed è indiscutibile. Che poi sia una vittoria inutile è un altro discorso.
  15. Ci sarebbe il presidente Sarkozy dietro l'offerta (non ufficiale) alla Svizzera di 18 "Rafale" per il costo (scontatissimo) di 2,7 miliardi di franchi. L'offerta presentata ufficialmente lo scorso anno per 22 apparecchi superava i 4 miliardi di CHF. La notizia è di ieri e proviene dal Ministero della difesa francese ma è sfuggita a gran parte dei media svizzeri. L'iniziativa di Sarkò fa chiaramente parte della sua campagna/strategia elettorale. Dopo la vittoria indiana farebbe comodo anche un ordine della confinante Confederazione per contribuire a pagare le colossali cifre per la concezione e lo sviluppo del gioiello di Dassault. E il presidente ha un assoluto bisogno di fatti positivi che gli consentano di colmare il distacco (che gli danno i sondaggi) dal candidato socialista Hollande. Il "Rafale", anche se non scelto dal Governo per via del costo, ha chiaramente vinto la valutazione del 2008. Anche in questo forum sono stati pubblicati grafici che dimostrano la sua superiorità. Vedremo cosa capiterà in primavera con la pubblicazione del Programma d'armamento 2012. A proposito di pressioni francesi ricordo l'episodio degli anni 80: la presidenza di allora (Mitterand) aveva fatto pendere la bilancia dalla parte del Superpuma. Per battere sul tempo il Blackhawk statunitense il costruttore francese era stato invitato a fornire tre elicotteri Superpuma dell'azienda all'aviazione svizzera. Il fatto non ebbe contorni precisi ma condizionò gli acquisti successivi (24 Superpuma/Cougar).
  16. La guerra delle Falkland, parlo delle reazioni in Svizzera, aveva in generale suscitato un'iniziale sorpresa, poi comprensione e infine "entusiasmo" per la vittoria della democrazia su un Paese guidato da una giunta criminale. La democrazia in Argentina è ristabilita da tempo ma mi sembra buona cosa l'impegno militare britannico nella difesa di lontani territori (non poi tanto piccoli, 10'000 km2).
  17. A me non interessa niente di chi vince o perde, io ho seguito la competizione svizzera attraverso l'esame di decine di documenti. La valutazione svizzera (chissà quanto volte l'ho scritto) è stata seria e apprezzata in tutti i suoi aspetti dai costruttori invitati concorrenti. I fabbricanti sono stati invitati a preparare il programma proposto per la valutazione con appositi allenamenti dei piloti in Patria (Germania, Francia e Svezia). La presenza francese nella fase finale si è fatta sentire... e come! Niente di strano. La scelta è stata un'altra e giustificata da motivi finanziari. La pesantezza del consorzio EADS/Cassidian è stata evidenziata in molti interventi di specialisti, diretti interessati e giornalisti. Il prodotto Typhoon è quello che è, con il Rafale ha perso (tecnicamente) in India (lo dice Dassault), sempre con il Rafale ha perso (questa volta ufficialmente) la valutazione svizzera. Inventare scuse è poco elegante. Nessuno dice in ogni caso che è un cattivo aereo. E' chiaro che sono in ballo contratti miliardari ma i tempi sono quelli che sono e i problemi della difesa non sono certamente in cima alle preoccupazione dei Governi, né tantomeno, della gente comune.
  18. Come avevo già scritto (a più riprese) tempo fa il fatto che il Rafale provenga da un solo Paese, perdippiù con un forte potere presidenziale, una Francia poi molto presente in India da decenni con suoi prodotti e costruzioni su licenza, ha (a mio avviso) fatto la differenza. Non so da dove provenivano le informazioni recenti circa una presunta vittoria del Typhoon. In vari forum o giornali online si potevano leggere, di tanto in tanto, considerazioni circa la "pesantezza" del Consorzio EADS/Cassidian, la sua difficoltà di mostrarsi, la sua impossibilità di ridurre i costi di produzione e di eventuale vendita di aerei all' "esterno". Si pensi alla rinuncia, il mese scorso, di ogni commento sulla scelta svizzera da parte della rappresentanza del Consorzio nella Confederazione: una dimostrazione che è apparsa di (relativa) debolezza. Mi spiace per i "fan" del Tifone ma il "contorno" dell'aereo è stato/è piuttosto "astratto" e "debole"...
  19. mo-mo

    "Pilatus va all'offensiva"

    E' la nuova potenza industriale asiatica che si fa sentire. E' anche vero che la scelta del Pilatus PC-7 Mk II (è stato detto) è stata determinata da motivi esclusivamente finanziari (di convenienza). Vi è da chiedersi allora perché vi è stata (o è stata chiesta?) la partecipazione alla gara di modelli tanto diversi. L'uso chiesto è esclusivamente quello di addestratore primario per le urgenti necessità della IAF. Vedremo.
  20. Si tratta appunto di uno dei due giornali domenicali che ha rivelato la lettera. L'altro è la Sonntagszeitung.
  21. Dassault fornirebbe aerei con una minore capacità aria-terra, per il resto uguali a quelli dell' AdA. L'addestramento sarebbe poi concesso 24 ore su 24 su tutte le basi francesi. La Presidenza della Repubblica ha poi concesso l'uso dei satelliti militari Hélios 1 e 2 e dei dati provenienti dai radar degli AWACS. Il costruttore francese fa poi notare che il suo pacchetto addestrativo/operativo (con il supporto statale) è stato il migliore fra i tre concorrenti e consente operazioni assolutamente impossibili (per via del rumore) nella Confederazione. Insomma: la Luftwaffe svizzera diventerebbe una sorta di dépendence dell' Ada... Un po' tardi, chèrs Messieurs. La realtà è, anche, che nello stato attuale delle cose il presidente Sarkozy ha scarse probabilità di essere rieletto. E ci si dà da fare per dargli una mano: l'anziano Dassault, con la sua azienda, è uno dei maggiori "sponsor" del partito del presidente. Dunque: un successo nella vicina svizzera potrebbe servire...
  22. Dassault (e la Francia) offrono 18 Rafales per 2,7 miliardi di CHF. L'offerta ufficiale era di oltre quattro miliardi per 22 apparecchi. Che strano...veramente! L'offerta è contenuta in una lettera personale indirizzata ai 252 parlamentari federali svizzeri e riportata da due giornali domenicali. La proposta contiene la conferma dello spazio francese per addestramento ed esercitazioni di ogni tipo... Mah... Chissà se Dassault ha fatto una proposta di svendita simile all' India?...
  23. Eh sì, una tipica complicazione svizzera... Vedremo, a me non piacciono però le lettere anonime. A prima vista sembra una delle reazioni rabbiose del maggior partito svizzero (UDC) dopo il mediocre risultato del partito alle elezioni federali di ottobre. Il ministro della Difesa è però...UDC. Sulla stampa si legge però anche che nessuno dei tre costruttori partecipanti alla gara si è lamentato (finora) per le valutazioni e per le decisioni.
  24. mo-mo

    AXALP 2007

    Sul sito del Dipartimento della difesa sono pubblicate le date dell'esercitazione di tiro con aerei all' Axalp Ebenflüh di quest'anno : mercoledì 10 e giovedì 11 ottobre 2012 www.vbs.ch L'esercitazione nell'Oberland bernese ha ormai assunto un aspetto più spettacolare che di valore militare. La sua validità è ridotta alla precisione dei tiri in ambiente alpino molto ristretto. Le Forze aeree svizzere sono ormai costrette a compiere importanti esercitazioni al nord della Norvegia. In caso d'acquisto del Gripen si aprirebbero anche gli enormi spazi al nord della Svezia. Vi è già l' "idea" di invitare la Flygvapnet svedese a compiere dimostrazioni del Gripen all'Axalp. Vedremo.
  25. mo-mo

    "Pilatus va all'offensiva"

    PILATUS ha fatto registrare civilmente, in Svizzera, gli ultimi tre apparecchi dell'ordine di 25 PC-21 destinati alle Forze di difesa degli EAU. Il relativo contratto (520 milioni di CHF) è il maggiore, finora , per il costruttore della Svizzera centrale.
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