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mo-mo

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  1. Originariamente si trattava di un colossale impianto di ferrovie in miniatura (scala 1:87), con strade, canali, porti; poi è stato completato con una parte aeronautica. Da vedere assolutamente se si è in gita ad Amburgo.
  2. Mi è capitato di vedere da vicino il Concorde ("Concord" in inglese) all'aeroporto di Zurigo-Kloten in occasione dei grandi festeggiamenti per i suoi 50 anni (2002). Per l' atteraggio era stato dato un permesso speciale da parte dell'Ufficio federale per l'aviazione civile in quanto per il Concorde vi era un divieto generale a causa del rumore... "Rumore", un argomento di cui, sopra, mi pare non si è accennato. Il minimo servizio commerciale che svolgeva (AF e BA) era limitato infatti a pochi (rari) aeroporti, sempre quelli. Non era in questione il "bang" sonico ma il normale, esagerato rumore in atterraggio e decollo. Un aereo bandito dunque da quasi tutti gli aeroporti. Non è proprio vero che la sua nascita ha suscitato un' enorme ammirazione: è nato fra parecchie polemiche,...addirittura ridicola quella francobritannica sul nome. I francesi volevano il loro "Concorde", i britannici il loro "Concord". Una sfida,poi, fra l'Europa e gli USA. Visto che, probabilmente, sono il più o fra i più anziani qui potrei citare le prime impressioni di esperti o di potenziali passeggeri. Impressioni terre à terre... Per esempio la sua sezione interna che era simile a quella del CV-440 Metropolitan, altro che confort... Anche la sua "tecnologia avanzata",... beh, erano tempi in cui un jet militare era normalmente progettato per andare a 2 Mach, quindi si era tentato di proporre una velocità "militare" anche per un aereo civile. Altri tempi. Il Tupolev 144 lo aveva battuto con il primo volo commerciale fra Mosca e Alma Ata (oggi Almaty) il 26 dicembre 75. Solo merci e posta si dice: come filatelico ho parecchie "buste del primo volo". Ma l' impiego del Tu 144 è sempre stato un poco "segreto", fra i servizi molto particolari di Aeroflot. Un'osservazione finale: non vi sono certezze che il supersonico sovietico abbia veramente trasportato.... "veri" passeggeri. Non chiedetemi però una conferma!
  3. www.vbs.ch Sul sito del Dipartimento della Difesa (pagina dedicata a "Sostituzione parziale dei Tiger") vi sono indicazioni ufficiali sull'iter tecnico/politico che riguarda i Gripen E/F. Accanto anche un video sulle prove in Svezia del Gripen NG da parte di piloti/tecnici svizzeri avvenute a inizio maggio.
  4. mo-mo

    "Pilatus va all'offensiva"

    Secondo il "Times of India" (confermato da un articolo sulle "Luzerner Nachrichten" ) la firma del contratto per la fornitura di 75 Pilatus PC-7 MkII (+30 opzioni) alle IAF è prossima. Valore, secondo fonte indiana, 480 milioni di CHF (... stranamente molto di più, 700 milioni, secondo il costruttore). Hindustan dovrebbe poi costruire l'addestratore svizzero su licenza. Si attendono in ogni caso precisazioni circa questo "contratto del secolo" per Pilatus.
  5. La REGA non è un ente militare ma svolge attività di "service public" svolte in altri Paesi da enti pubblici, ev. anche militari. Quest'anno vi è la ricorrenza del suo 60° e, sui giornali, è molto presente con articoli e interviste. La sua flotta è ora composta da 17 elicotteri e da tre aeroambulanze. Le forniture dei "Da Vinci" sono completate, i sei EC 145 usati per i soccorsi in pianura rimarranno in servizio ancora per qualche anno. Ancora un paio di anni di servizio per i tre CL-604 "Challanger" che hanno recentemente subito importanti lavori di manutenzione presso Lufthansa Tecknik a Berlino. Con qualche polemica si è saputo che vengono usati anche per il trasporto negli USA di militari ammalati o feriti dalla base tedesca di Ramstein. In ogni caso la REGA è certamente un ente "in forma" che, grazie al suo finanziamento popolare (2,4 milioni di soci) può permettersi anche a breve termine spese importanti. La sostituzione dei sei EC 145 costerà 50 milioni di CHF, dei tre Challanger 150 milioni. www.rega.ch
  6. Fra il 2 e il 4 maggio scorsi un gruppo formato da piloti delle Forze aeree svizzere e da tecnici valutatori di Armasuisse ha effettuato alcuni voli test con il "Gripen" F a partire dall'aeroporto regionale/aziendale di Linköping/SAAB. L'aereo usato è una versione "D" (quindi biposto) modificata secondo il progetto che dovrebbe portare alle nuove versioni E/F. I voli si sono svolti nell'area del Mare orientale (Ostsee) fra il livello del mare e 12'000 m. Sono state verificate le caratteristiche della nuova versione e simulate operazioni di difesa e polizia aerea. L'aereo usato ha un motore GE F414G, serbatoi interni maggiorati, due postazioni subalari supplementari, una nuova avionica e il carrello principale modificato. In estate è prevista l'istallazione di un radar AESA. Le nuove attrezzature saranno valutate dai piloti/tecnici svizzeri nella seconda metà di quest'anno. www.vbs.ch
  7. Il sito del ministero della difesa pubblica oggi la notizia della valutazione finale, nella seconda metà del 2012, di nuovi droni da ricognizione (non armati) per le Forze aeree. Da modelli di nove ditte ne sono stati scelti due, entrambi israeliani. Si tratta dell' "Heron 1" di IAI e dell' "Hermes 900" di Elbit. La scelta avverrà nel 2014 e l'acquisto presentato nel "Programma d'armamento 2015". Dovranno sostituire gli attuali ADS 95 in servizio da 15 anni. La gestione sarà assicurata dalle Forze aeree ma è previsto, se richiesto, l'affitto alla Guardia di Confine o ai corpi di Polizia cantonali (quelli di confine soprattutto). www.vbs.ch
  8. Fare una classifica delle forze armate dei vari Paesi non è cosa facile anche perché la disponibilità dei materiali a disposizione (sulla carta) e/o la loro efficienza non sono facili da stabilire. A parte questo non ha un grande senso perché ogni forza armata, in questo caso la forza aerea, ha o dovrebbe avere dimensioni determinate da necessità dimensionali del Paese, di situazione geografica, di appartenenza o non ad alleanze, a disponibilità finanziarie e/o a scelte di politica nazionali. Poi i tempi sono cambiati. Come svizzero ho evidentemente simpatia per un Paese neutrale come la Svezia che, negli anni 50, aveva la quarta forza aerea da combattimento del mondo. Sempre in quei tempi l'Esercito svizzero (per 5 milioni di abitanti) aveva 850'000 soldati. Ma erano altri tempi. Il ridimensionamento ha toccato un po' tutti: la Germania innanzitutto, la Francia un po' meno, le necessità di spesa sono (anche) altre. In controtendenza la Turchia che ha le seconde (per numero di membri) forze armate della NATO. Ma è un motivo di vanto? Non mi pare. Resta il "caso" di Israele ma sappiamo la sua situazione/preoccupazione molto speciale in una regione calda.
  9. Il Consiglio federale (Governo federale) ha deciso oggi che la proposta d'acquisto di 22 Gripen sarà contenuta nel Programma d'armamento 2012 che sarà presentato in ottobre. Sarà pure proposta la creazione di un fondo alimentato con 300 milioni di CHF all'anno per l'acquisto degli aerei. La novità è però lo slittamento di due anni per le forniture. L'ordine sarà infatti fatto assieme ad altre 60/80 unità per le Forze aeree svedesi. Praticamente il primo aereo sarà consegnato nel 2018. Importante la garanzia di non tagliare in altri Dipartimenti (ministeri) e la decisione di consultare il popolo con una votazione popolare (referendum facoltativo).
  10. mo-mo

    "Pilatus va all'offensiva"

    Pubblicati oggi i conti di PILATUS per il 2011. Innanzitutto è stato registrato un utile record di 108 milioni di CHF (+23% rispetto allo scorso anno). Il fatturato è stato di 781 milioni di CHF (+14%) Il 60% del fatturato è stato generato da contratti governativi, il maggiore quello riguardante la fornitura (già avvenuta) di 25 PC-21 agli EAU. In diminuzione per contro la fornitura dei PC-12: ne sono stati consegnati 63 di cui 44 nelle Americhe. L'anno in corso è definito difficile, in ogni caso i risultati saranno probabilmente inferiori a quelli del 2011 a meno di qualche contratto importante. Continua l'impegno per la costruzione del prototipo del primo bireattore PC-24: il roll-out dovrebbe avvenire entro l'anno. I dipendenti sono 1'441 di cui 1'302 operanti nella capitale nidwaldese Stans.
  11. Sì, effettivamente il concetto di Stato e le realtà finanziarie dei Paesi del Golfo sfuggono ai nostri criteri occidentali. Eppure sono Paesi essenziali (lo aveva detto lo scorso anno anche il ceo di Pilatus) per i costruttori di aerei e di armi. Stipulare un contratto con loro è decisamente stressante, ci vuole pazienza, potere di convincimento, conoscenza della mentalità, fortuna...
  12. E' un bel riassunto della fallimentare situazione produttivo/commerciale del Rafale. Anche se non vi sono comunicazioni ufficiali il prodotto di Dassault ha vinto le valutazioni (tecnico-operative) in Svizzera e in India. Ma non basta certamente. I tempi non sono più quelli della guerra fredda quando, per es la Svizzera, poteva pensare a un acquisto fra 80 e 100 aerei. I problemi, anche per i relativamente pochi Stati che possono permettersi aerei da combattimento, sono ben altri o vi sono altre priorità. Quindi, prima di usare danaro pubblico, ci si pensa parecchie volte e mi pare non sia scandaloso fare i difficili. L'atteggiamento di Sarkò, nel problema Rafale, ha avuto momenti di incredibile ineleganza. E' sempre apparso chiaro che subiva anche le pressioni dell'anziano Dassault, finanziatore del suo partito.
  13. mo-mo

    "Pilatus va all'offensiva"

    Pilatus ha consegnato oggi alle Forze aeree svizzere i due PC-21 supplementari ordinati un paio di anni fa. La piccola flotta dei turbopropulsori è, per ora, composta da 8 apparecchi. Essa ha sostituito completamente, nell' "addestramento avanzato", gli F-5 F "Tiger II" (biposto). I nuovi piloti della Luftwaffe svizzera sono già formati da un paio d'anni con questi apparecchi che consentono di passare direttamente agli "Hornet" senza usare rumorosi jet. Pilatus ha pure segnalato in questi giorni l'apertura di un centro di servizio in India per i PC-12 in servizio nel Paese e in varie nazioni asiatiche.
  14. mo-mo

    "Pilatus va all'offensiva"

    Una fonte governativa svedese conferma l'interesse per i Pilatus PC-21. Si tratta infatti di sostituire gli aviogetti SAAB 105, decisamente obsoleti e concepiti negli anni 50! Non si sa però se sia una cosiddetta "offensiva di charme" per avere la conferma dell'acquisto del Gripen da parte della Luftwaffe svizzera. Vedremo.
  15. E' in corso, sull'aeroporto svedese di Ronneby, l'esercitazione "Lion Effort 2012" alla quale partecipano le aeronautiche militari della Rep. Ceca, dell'Ungheria, del Sud Africa e della Svezia. Si tratta in pratica di manovre dei "Gripen Users". La prossima è prevista per il 2015. Per la Luftwaffe svizzera si stanno presentando problemi. I Gripen E/F, se veramente acquistati, verrebbero consegnati solo nel 2020, quando cioè sarà operativa anche la prima squadriglia di Gripen E/F dell'aviazione svedese. Un pasticcio che si aggiunge a una situazione già pasticciata...
  16. Le squadriglie con Hornet sono le "11", "17" e "18". Se verranno acquistati i Gripen (22) saranno armate due squadriglie, quali non so. Quello che è certo è che non vi saranno più piloti di milizia, saranno tutti professionisti, per la Svizzera la fine di una tradizione... a buon mercato!
  17. Ho dimenticato la Patrouille suisse. Innanzitutto festeggerà il 50° nel 2014. Poi...non ci sono decisioni. I suoi Tiger saranno radiati (forse per ultimi) con gli altri. Il ministro Maurer non promette niente. E' francamente poco probabile che aerei costosissimi e presenti in numero limitato (Hornet/Gripen) siano usati (anche) per la PS. Si resterà sui turbopropulsori con la possibile trasformazione dell'attuale PC-7 Team in Patrouille suisse.
  18. Dopo (per ora solo eventuale) la firma del contratto d'acquisto di 22 Gripen saranno radiati subito gli F-5 Tiger II. Le forniture degli aerei svedesi avverranno dopo. Le squadriglie saranno cinque.
  19. Già che ho i dati del nuovo Gripen sottomano li trascrivo, si tratta di informazioni del VBS (Dipartimento della difesa svizzero) "Gripen" E (monoposto) Motore: 1 GE F414G Spinta max senza postbruciatore: 64 kN Spinta max con postbruciatore: 98 kN Peso a vuoto: 7'600 kg Peso max al decollo: 16'500 kg Lunghezza: 14,9 m Altezza: 4,5 m Apertura alare: 8,6 m Accelerazione max: > 200 m/sec Vel max al livello del mare: 1'400 km/h Vel max: Mach 2,0 "g" autorizzati: -3 fino a +9 Altitudine max d'ingaggio: > 16'000 m/sm Lunghezza di decollo senza e con postbruciatore: 800m/500m Lunghezza di atterraggio min: 500 m Armamento: 1 cannone da 27 mm Mauser BK27 Combattimento aereo: missili aria-aria Punti di attacco subalari: 10 (dieci) per missili aria-aria, serbatoi sepplementari, contenitori strumenti per ricognizione, contenitori per illuminazione obiettivi, armi aria-terra Confronto fra la nuova versione E e l'attuale C (fra parentesi) Peso a vuoto: 7,6 tonn (6,8 tonn) Peso max al decollo: 16,5 tonn (14 tonn) Peso max punti d'attacco laterali: circa 6 tonn (circa 5 tonn) Rendimento motore: 22'000 Lbs (18'000 Lbs) Punti d'attacco laterali. 10 (8)
  20. mo-mo

    "Pilatus va all'offensiva"

    In un'intervista al mensile svizzero Cockpit il ministro della difesa Maurer ha auspicato l'acquisto, da parte delle Forze aeree svedesi, dell'addestratore avanzato Pilatus PC-21. In proposito è stata segnalata la preparazione di un messaggio governativo all' indirizzo del Riksdag. Sarà dunque il Parlamento del regno ad autorizzare l'acquisto del turboelica. L'acquisto non è però direttamente legato alla faccenda Gripen per la Svizzera. www.skynews.ch
  21. Sul mensile svizzero "Skynews" uscito oggi vi è una lunga e interessante intervista al ministro della difesa U. Maurer in proposito al "Gripen". Conferma che era l'unica scelta possibile, ...improponibili gli altri due concorrenti a causa del prezzo complessivo per 22 apparecchi che non rientra assolutamente nell'attuale pianificazione politica della difesa nazionale. Dei 22 aerei si prevede (si è solo allo stadio di pianificazione però) di adattarne otto anche per l'attacco al suolo e quattro anche per la ricognizione. Correggo quanto ho detto sopra circa il Tiger. Il loro ritiro è previsto appena sarà firmato il contratto d'acquisto (non prima della primavera 2014). Vi sarebbe dunque un certo periodo con i soli Hornet ad assicurare la difesa/polizia aerea. Sul tutto pende la spada di Damocle del parere del popolo. Nell'unico sondaggio fatto finora i contrari a un acquisto superano il 60%.
  22. @vultur La Svizzera più nota (a livello turistico) è quella alpina, con tante valli, ma quella che conta è sull' Altipiano, detto anche Mittelland (Mediopaese). L'addestramento (con armi) è ancora possibile per le Forze aeree svizzere perché si svolge al nord (Norvegia, Regno unito/Mare del nord). Il vero servizio di sorveglianza/polizia aerea in Svizzera è condizionato dalla presenza di abitati e di zone turistiche. Le date e le ore di volo cono coordinate con i cantoni (Berna e Vallese per es.) e i comuni interessati (Meiringen, Sion...). Gli addestramenti primari (PC-7) e avanzati (PC-21) sono possibili anche in Svizzera perché si usano apparecchi poco rumorosi. Sopra si è detto delle scelte mono/bimotore. I Tiger sono stati l'ultimo acquisto di massa (110 apparecchi) fatto in altri tempi e il modello USA era relativamente a buon mercato anche se bimotore. Lasciano un buon ricordo per (si dice ufficialmente) la facilità di pilotaggio (anche per piloti militari non di professione) e il basso costo di gestione. Poi c'è l'immagine della Patrouille suisse sui Tiger fino, forse, al 2020... doppio post, +10%
  23. @GAMBA La scelta è per il futuro "Gripen" nelle versioni E (monoposto) ed F (biposto) basate sul dimostratore tecnologico definito "NG" presentato in India e in Brasile e ordinate (finora) dalle Forze armate svedesi in 10 esemplari. Le capacità minime non sono dunque assolutamente quelle del documento (rubato) del 2008 e pubblicato nei mesi scorsi un po' dappertutto. SAAB, dopo le prove in India, aveva affermato che il suo monomotore nella nuova versione era ormai solo di poco inferiore ai due altri contendenti europei. E' da presumere dunque che la famosa asticella posta a "6" (prestazioni dell'Hornet) sia più o meno raggiunta. Perchè dell'acquisto: motivo finanziario. Ventidue Gripen costano 3,1 miliardi di CHF (compresi addestramenti iniziali, armi, missili, pezzi di ricambio), Rafale e Typhoon un miliardo in più. La guerra fredda è lontana e le sovraddimensionate forze terrestri e aeree svizzere degli anni 50-80 sono un ricordo. Le priorità sono ben altre di questi tempi e le spese militari svizzere sono attualmente solo del 0,7% del seppur elevato PIL. Con un Esercito basato soprattutto sul sistema di milizia (obbligo di servire non pagato) si risparmia, evidentemente, sul personale e restano soldi per investimenti in armi. A parte gli aerei le prossime grandi spese riguarderanno la DCA, difesa contraerea che, in Svizzera, è parte delle Forze aeree. Tornando ai Gripen: l'industria svizzera sarà coinvolta eccome: soprattutto RUAG che gestirà il progetto per i prossimi decenni (40 anni) assieme a SAAB. Non vi sarà costruzione in licenza ma assemblaggio finale a Emmen (LU) con parti di costruzione svedese, parti costruite in Svizzera e il motore costruito in Svezia (VOLVO) su licenza USA. Appare chiaro che c'è qualche dubbio circa il fatto che l'aereo non esiste ancora... Anche nell'aviazione civile però vi è stata spesso questa situazione. Piuttosto occorre domandarsi se verrà veramente acquistato. Deciderà il popolo.
  24. mo-mo

    Arma dei Carabinieri

    L'Arma dei Carabinieri è nota non solo in Italia ma anche all' estero grazie anche alle uniformi vistose dei suoi componenti. Dovrebbe essere anche la forza di polizia più grande d'Europa. Per il suo costo ...beh, un certo numero di Stati europei ha bilanci della difesa inferiori a quelli dei CC. Carabinieri e altre forze dell'ordine italiane formano poi, assieme, il più grande gruppo "poliziesco" (scusate il termine) del continente. Forse in Italia non ci si rende conto di dimensioni e cifre "nazionali" nel settore della sicurezza. Ma è così. Se sono efficaci...
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