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sorciverdi58

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Risposte pubblicato da sorciverdi58

  1. Ulteriori particolari della tragedia.

    Fonte: DgTvOnline.com.

     

    I due aerei, uno monoposto e uno biposto, si sono scontrati in volo, per cause ancora da accertare, nel primo pomeriggio durante un’esercitazione a sud dell’isola di Creta. I due F16 facevano parte di una squadra di sei aerei da combattimento che, decollati dalla base di Souda, stavano simulando una battaglia aerea. Morto un pilota e altri due feriti. A sopravvivere all’incidente i due piloti del caccia biposto che sono riusciti ad eiettarsi, uno di loro però, è stato operato all’ospedale militare di Atene in seguito a diverse ferite riportate. Il corpo senza vita del pilota che non è riuscito a mettersi in salvo è stato, invece, recuperato da un peschereccio.

  2. Mah, come dico io: "misteri misteriosi".

    E' certo, comunque, che... NON è una cosa seria: poco ma sicuro !!!

    Anche perchè l'Olimpia rischia realmente di perdere utenza; e, di questi tempi, riconquistarla è cosa alquanto improba !!!

    Tanto per informare gli interessati, stamane, di buon mattino, ho interpellato un quarto edicolante, chiedendogli informazioni, circa "Aviazione sportiva". La risposta è stata simile alle altre, ricevute nei precedenti giorni: "Mah, avranno chiuso i battenti !".

    Riproverò, a breve, rendendovi edotti degli sviluppi.

  3. non vorrei sbagliarmi ma mi sentirei di dire come Fantozzi ........ "per me è una c...... pazzesca"

    Appena letta la notizia, anch'io - d'impeto - ho pensato (e scritto) la medesima cosa.

    Leggendo, però, i pareri degli altri, ho mutato giudizio sul Karrar: per quanto sia arma sorpassata, una certa utilità la possiede !!! Prova a riconsiderare, perciò, i precedenti commenti dei partecipanti al forum.

  4. io eviterei di prendere cose da wikipedia

    comunque per il rateo di salita senza la quota a cui è ottenuto è un numero inutile. anche il rapporto potenza peso sarebbe prima da decidere a che quota prenderlo (i motori sviluppano potenze diverse a seconda la quota).

    per il rateo di salita potrei dare numeri approssimati come questi: La 5 FN a 0 24 m/sec, a 3 km 17 m/sec a 6 km 15 m/sec (per i La-5 sono 16, 16, 13)

    per 190A (modelli intermedi) 19 m/sec 15 m/sec 15 m/sec, per il P-51D a 67" 17, 18, 15

    Dai tuoi dati, Vincenzo, denoto un netto miglioramento prestazionale, ottenuto dai "Lavca", con l'adozione del sistema di iniezione diretta del carburante. Se mi consenti il paragone, lo stesso beneficio lo puoi riscontrare - ad esempio - nei moderni motori automobilistici. L'adozione della "diretta" ha generato un miglioramento generale del rendimento del propulsore, con riduzione del consumo, soprattutto a regimi costanti !!!
  5. Quoto le osservazioni di Hobo; quando la Luftwaffe, arrabbiata con i piloti svizzeri che si permettevano di attaccare e distruggere i bombardieri tedeschi che attraversavano il confine al ritorno dai bombardamenti in Francia, invio i "distruttori" con il compito di attaccare i caccia elvetici e impartirgli loro una lezione i Me 110 dimostrarono tutti i loro limiti buscandole di santa ragione :asd:

     

    Certo, Motogio, che di esempi simili - nei secoli - la Confederazione Svizzera ne offrì pochini, considerando la "giusta" ostinazione al mantenimento della neutralità inter partes !!!

    Comunque uno la veda, onore ai piloti elvetici, sacrificatisi in quella circostanza !!!

  6. ora a dirla tutta non me ricordo quale tipo di potenza di emergenza usava l'Ash-82FN, ché c'è anche Ash-82FNV, meno comune, e dovrebbero usare due sistemi differenti se la memoria non mi sta giocando un o scherzo.

    l'armamento rimase uguale solo nel 1945 sul La-7 venne modificato per portarlo a 3 cannoncini

    Pertanto, Vincenzo, venne esclusivamente modificato il sistema d'iniezione del carburante, a parità d'armamento offensivo montato.

    Ti ringrazio.

    Ciao.

  7. il La-5 montava il motore M-82 (o Ash-82) quando la versione del motore è la 82FN il caccia è indicato in occidente come La-5FN, per sovietici era La-5 con motore Ash-82FN (similmente la variante indicata con La-5F era per i sovietici La-5 con motore Ash-82F)

    Perfetto; e grazie mille.

    Quindi il "Lavca", cui tu fai riferimento, è quello dotato di iniezione diretta del propulsore.

    Forse, venne migliorato/incrementato pure l'armamento ???

    Ne sai qualcosa, al riguardo, please ???

    Thanks.

  8. a me non risulta che il La-5 abbia una velocità di salita superiore al 190, generalmente parlando, anche se ha un vantaggio a specifiche altitudini (circa 1,5/3,5 km); successivamente con il La-5FN allora si può parlare di vantaggio fra i 0 e i 6km.

    Vincenzo, porta pazienza: ammetto di conoscere poco i caccia sovietici del II Conflitto, ma - al momento - NON mi sovviene quale sia la, da te citata, versione "La-5FN"; ovvero, in cosa diverga dalla precedente.

    Puoi, gentilmente, rendermi edotto ???

    Grazie, in anticipo.

    Ciao.

  9. per quel che ne sapevo io l'operatore radio era il mitragliere di coda.

    non vennero mai inviati 109 di scorta ai 110 in missione di scorta è uno delle tante leggende metropolitane

    credo, Vincenzo, dipendesse dai modelli, nonchè dallo specifico utilizzo del velivolo.

    Invece, vorrei precisare come - ma, probabilmente, è cosa nota a tutti! - come alcuni ME 110, nel 1943, fossero pervenuti anche alla Regia Aeronautica.

    Infatti - come ben indica il bravo Nino Arena, in "La Luftflotte dell'aeronautica italiana", Edizioni aeronautiche italiane, edito nel 1978 - i pochi (e, perdippiù, già "spremuti") Zerstorer (tipo "C 3") arrivati furono assegnati alla 235ª Squadriglia caccia notturna, di base a Lonate Pozzolo, comandata dal Cap. Aramis Ammannato (l'unico "cacciatore notturno italiano" a poter vantare l'abbattimento di un quadrimotore alleato, ai comandi di un DO 217, nella notte del 17 luglio 1943).

  10. Qualche foto del cockpit che sto finendo di assemblare

    DSCN1092-vi.jpgDSCN1093-vi.jpg

    DSCN1094-vi.jpgDSCN1096-vi.jpg

    DSCN1098-vi.jpg

    Ovviamente mancano ancora le cinture di sicurezza, che sto tentando di realizzare con striscioline di stagno, alcuni piccoli dettagli ed un po' di invecchiamento.

    Poi seguirà il quadro strumenti e quindi potrò chiudere la fusoliera e passare al vano motore.

    Commenti e suggerimenti sono ovviamente benvenuti.

    Alberto

    Alberto, definire la tua realizzazione - sippur in corso d'opera - una "opera d'arte" è cosa doverosa e, allo stesso tempo, lapalissiana !!!

  11. Non lo sapevo, comunque parlavo della divisione corazzata "tipo", non di una in particolare.

    Per carità, Hobo, non è mia intenzione fare polemiche.

    Del resto, quasi tutti confondono i quattro tipi di Sd. Kfz 234 prodotti; e la "Puma" è quella più celebre, nonchè quella che ispirò quasi tutte le successive autoblinde pesanti prodotte, in tutto il mondo !

    E, se proprio vuoi, pure il ns. cacciacarri "Centauro" vanta una... lontana discendenza dalla "Puma".

  12. Già, Hobo; fra tutti gli assi della caccia notturna tedesca, cito solamente il Maggiore Heinz-Wolfgang Schnaufer, soprannominato "Il Fantasma Notturno di Sint-Truiden": 121 vittorie aeree, conseguite ai comandi del BF.110, che si meritò l'alta onorificenza di "Cavaliere della Croce di Ferro con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti".

  13. Quali erano i pregi e difetti di questo caccia pesante della Lutwaffe??

    Grazie in anticipo per le risposte ciao

    P.S. Non ho trovato alcun forum riguardante questo aereo

    Guarda, riporto, di seguito, un... sunto (tratto da Wikipedia) che - in buona sostanza - ricomprende pregi e difetti del "Zerstorer". L'articolo indicato è, a mio avviso, sufficientemente esaustivo; e ti permetterà di conoscere a fondo il bimotore in questione.

     

    "La validità del Bf 110 come aereo da combattimento è sempre stata dibattuta vivacemente, tra gli Storici dell'Aviazione della Seconda guerra mondiale, arrivando a creare fazioni di "sostenitori" del Bf 110, che lo dipingono entusiasticamente; e fazioni di "detrattori" del Bf 110, che ne evidenziano i difetti e lo definiscono "mediocre". A tutt'oggi, è difficile trarre delle conclusioni completamente oggettive, senza eccedere nelle critiche o nelle lodi di questo aereo. Il problema fondamentale, al centro della disputa, è che nessuna versione del Bf 110 riuscì mai a combattere davvero efficacemente i caccia monomotori nemici di pari generazione o ad elevate prestazioni. Nel dogfight, il Bf 110 poteva vincere contro i caccia monomotori soltanto facendo ricorso a particolari tattiche e/o posizioni di vantaggio sul nemico e/o cooperazione con altri compagni di squadriglia. Inoltre, il pilota e il mitragliere di coda del Bf 110 dovevano essere, possibilmente, entrambi esperti e molto affiatati; per avere maggiori possibilità di sopravvivenza agli attacchi nemici.

     

    La maggior parte degli Storici dell'Aviazione concordano, comunque, nel definire il Bf 110 come il "cavallo da tiro della Luftwaffe" : un "tuttofare" che fu destinato a rimanere un po' in ombra, rispetto ai "cavalli da corsa" come il Messerschmitt Bf 109 od il Focke-Wulf Fw 190; ma che senza dubbio dimostrò di essere molto utile, versatile ed affidabile. Non si hanno notizie di particolari tendenze del Bf 110 a sviluppare guasti meccanici; ne di tendenze anomale a sviluppare "stalli" e "spin" durante il dogfight; ed operò sempre senza troppi problemi in qualsiasi condizione, anche nei climi più estremi, dalla Norvegia alla Libia.

     

     

    Il Bf 110 fu un aereo sicuramente eccellente per gli standard tecnologici ed aerodinamici della prima metà degli anni trenta. Ma poi, dalla seconda metà degli anni trenta agli anni quaranta, i notevoli e rapidissimi progressi tecnologici che si ebbero, a livello mondiale, nel campo della progettazione Aeronautica, fecero "invecchiare" precocemente il Bf 110, anno dopo anno, sino a farlo diventare un aereo tecnologicamente obsoleto già nella seconda metà della Seconda guerra mondiale; anche se i progettisti della Messerschmitt tentarono di mantenerlo sempre aggiornato. Le versioni F e G si potevano ancora considerare discretamente al passo con i tempi, nel 1942; ma poi dovettero soccombere definitivamente ai caccia nemici delle generazioni 1943 e 1944, come ad esempio gli americani P-38J, P-47 e P-51: più veloci del Bf 110 di ben oltre 100 km/h a tutte le quote, nonché dotati di migliori caratteristiche generali per il dogfight.

     

    Comunque, per tutta la sua carriera il Bf 110 mantenne un potenziale notevolissimo e, dalla versione C, ebbe anche una gradevole linea estetica, molto arrotondata e armoniosa. Nel complesso, quantomeno fino al 1942, il Bf 110 poté considerarsi un buon velivolo ed un'ottima macchina da guerra: abbastanza veloce, molto ben armato, facile e gradevole da pilotare; nonché molto stabile come piattaforma di tiro, il che aumentava le possibilità di colpire il bersaglio con le armi di bordo. Sicuramente, fu un aereo migliore di molti altri progetti di Caccia Distruttori dell'epoca, che si rivelarono troppo scadenti nelle prestazioni.

     

    Va infine notato che, nonostante i limiti del Bf 110, la Luftwaffe continuò a svilupparlo e migliorarlo fino alla fine della guerra; nonostante già dal 1943 si potesse già considerare un aereo "superato". Come Zerstörer, il Bf 110 fu affiancato ma non sostituito dai Messerschmitt Me 210 e Messerschmitt Me 410, i quali presentavano alcuni difetti e mancavano di alcuni pregi, per i quali i piloti tedeschi continuarono sempre a preferir loro il Bf 110. Come caccia notturno, il Bf 110 si dimostrò tatticamente valido per tutta la durata del conflitto."

  14. [/size]

    Non ho mai visto la versione militare della nuova campagnola, esiste..?

    Il defender visto l'utilizzo che ne fanno, limitato all'uso in patria, lo faranno durare ancora per qualche anno.

    In missione ci vanno i Lince.

    Indubbiamente, il Defender è un mezzo a... fine carriera, considerando che il progetto iniziale è ancora quello di fine anni 40.

    Quanto alla Campagnola, poi, al momento, NON esiste una versione militare vera e propria, che io sappia.

  15. Grazie ma ho riciclato quanto letto su un sito che ormai non ricordo. Se non incorro nelle severe regole dell' OT ti dirò che anni fa, in un intervista su Aviazione &Marina, ad un pilota della Aviazione di Marina dell' allora Germania Federale, si paraganava l'F104 alla Porche 911 e il Tornado ad un A4

    Il paragone è azzeccatissimo: le vecchie 911 "fuoribordo" NON erano facili da condurre (soprattutto al limite !); e, così, lo "Spillone" andava... trattato con i guanti bianchi !!!
  16. Basta usare Google o altri motori di ricerca.... :asd:;):rotfl:

     

    Giuseppe

    Beh, veramente, io alludevo a una ricerca all'interno del ns. sito; e, in particolare, entro i limiti del settore di riferimento. In concreto, nel caso che ci interessa, la ricerca sarebbe stato d'uopo effettuarla all'interno del settore "Modellismo": mi pare lapalissiano. Senza, quindi, utilizzare Google.
  17. Più semplicemente la conformazione dell'hellcat dava una maggiore visibilità come pure l'ala più grande una velocità d'atterraggio minore, naturalmente questo si pagava in velocità.

    Qualcuno ha paragonato l'hell ad una berlina e il corsair a un coupè

    Carino, Cap.med.cpl., il paragone, da te citato. Aggiungo che il Corsair era un... coupè per "esperti manici" (se mi concedete la similitudine, vale - anche per esso - il discorso fatto per il Mustang: NON era un velivolo da affidare a un pivellino !).

  18. E' vero, Hobo: Rommel marcò "ufficialmente" visita il 22 agosto, inviando un messaggio cifrato, diretto all'OKW di Berlino. Come immaginerai, a Bletchley Park intercettarono il messaggio; e, dopo, averlo decifrato, informarono il Comando dell'8^ Armata della novità. In pratica, si giocava a "carte scoperte", ma solo da una parte dei 2 contendenti: proprio la parte più debole !!!

     

    Porta pazienza, Hobo. Lo Sd. Kfz 234 era un eccellente autoblindo pesante a 8 ruote. Ma il nomignolo "Puma" si riferisce solamente alla versione 234/2; e, cioè, quella armata con l'ottimo cannone contro carro da 50/60 (il medesimo del Panzer III, nella versione "J"). Sciaguratamente, dette autoblinde NON giunsero MAI in Nord Africa, nonostante il propulsore fosse "tropicalizzato"; ma furono - abbodantemente - impiegate sui fronti europei, rappresentando il migliore veicolo da esplorazione, a disposizione della Wermacht.

  19. Diciamo che fu il destino che scelse il comandante dell'8°Armata inglese: se non erro doveva essere il generale W. Gott il comandante ma fu abbattuto mentre sorvolava le linee dell'Asse il 7 agosto 1942.

     

    L'unica speranza per l'Asse sarebbe stato una volta presa Tobruk rimanere e consolidare la posizione e nel frattempo conquistare o demolire ad ogni costo Malta.

    Ma con il senno di poi tutto è facile e gira e rigira la polpetta con l'entrata in guerra degli USA e il loro potenziale produttivo la guerra era bella che persa a lungo termine. Penso che Rommel dopo Tobruk sperasse di agguantare con gli ultimi respiri il Cairo prima che i rifornimenti americani completassero lo schieramento sulle linee di El Alamein ma una volta giunti era troppo tardi.

    Sei nel giusto, Hicks: Gott venne abbattuto, mentre sorvolava il Western Desert, da una coppia di Me 109 della Luftwaffe. Un destino - se vogliamo - simile a quello capitato a Isoroku Yamamoto: il Mitsubishi "Betty", su cui viaggiava, venne abbattuto - nell'Aprile 1943, nei cieli di Boungaville (in Melanesia) - dai P 38 "Lightning" del 339° Fighter Squadron.

     

    L'ingresso in guerra degli States - e concordo con te - fu la vera chiave di svolta del Conflitto.

  20. Metti un metro in obliquo mentre atterri e devi tirare su il muso e vedi quante centinaia di metri di pista non vedi e una Essex era lunga solo 260 metri, non uno o due chilometri come le piste a terra. Bisognava essere bravi e esperti.

     

     

     

     

    Non conosco come si comportava il Corsair in vite. Se alludi alla vite piatta. Ma credo che con un'elica di 4 metri e un motore da 2000 cavalli qualcosa te lo puoi inventare se sopporti le G e se sei in quota.

    Detto questo, direi che è sempre un ottima manovra per sbarazzarti di uno Zero che nella sua giornata fortunata ti si è messo in coda e non se ne vuole andare, dopo se ne esci o no sta a te... Hi hi hi hi

    Un consiglio: prova con la pedaliera e manetta su "idle"... Il pilota giapponese ti vedrà sparire di botto da davanti a lui e ti reputerà un Big Big pilota-San americano.

    Facevo riferimento, Hobo, ad un fatto, avvenuto durante una manifestazione aerea del dopoguerra (e, quindi, NON durante uno specifico combattimento, nei cieli del Pacifico), durante un'esibizione "a vite", nella quale il pilota riuscì a lanciarsi, ma l'F4U, anziché cadere, si rimise da solo in volo orizzontale e tornò verso la base, cadendo sulla pista, dove uccise o ferì diverse persone.

    Inoltre, Paolo Matricardi, "Aerei militari: caccia e ricognitori, volume 1", edito da Mondadori, nel 2006, faceva espresso riferimento a detto... "difettuccio".

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