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sorciverdi58

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Risposte pubblicato da sorciverdi58

  1. ....scrivono che i piloti italiani erano addestrati più come piloti acrobatici che piloti da guerra, combattevano individualmente i loro duelli, senza una tecnica ed una tattica di combattimento "collettivo" e non avevano addestramento al tiro aria-aria....scrivono che molti piloti erano mandati a combattere senza aver sparato neanche un colpo prima...........insomma che la Regia Aeronautica come tattiche di combattimento era "one foot in the past" , e questo si rispecchiava nella preparazione "anacronistica" dei piloti.

    Uhm... Se, da una parte, è vero che i ns. piloti erano "patiti" per l'acrobazia, è, parimenti, vero che dovevano utilizzarla, onde limitare il gap tecnologico dei loro mezzi aerei !!! Concordo, mio malgrado, invece, su certe tecniche di combattimento piuttosto vetuste e carenti in punto "combattimento collettivo", Franzischet.

  2. I piloti tedeschi che venivano dalla Spagna ci andarono a nozze.

    Quando i ragazzi degli Hurricane e degli Spitfire sopravvissuti IMPARARONO, allora perfino il pilota tedesco si accorse che doveva rispettare anche l'uomo nell'Hurricane, specie se c'erano amici suoi lì attorno. Il 109 è uno squalo tigre, ma anche lo squalo tigre deve guardarsi le spalle davanti a un branco di delfini.

    E' verissimo, Hobo: i piloti della Legione Condor acquisirono esperienza e tecniche nuove di combattimento aereo, nei cieli ispanici; esperienze che si palesarono subito determinanti, nell'esito dei primi combattimenti contro i piloti britannici.

  3. questa è una considerazione molto valida, bassa qualità tecnologica ma elevato numero

    e comunque per abbatterlo ci vogliono armi costose

    ritiro la mia prima scrittura laddove dicevo "è una c..... pazzesca" :pianto:

    Non ti preoccupare, juil789: stai percorrendo la mia medesima strada, circa la considerazione dell'utilità/bontà del progetto "Karrar".

  4. La "zanzara" volò anche dopo il conflitto, con due turbofan Mamba prodotti dalla britannica Armstrong Siddeley's .

     

    Ps. ma furono molti i velivoli occidentali della seconda guerra mondiale volarono con insegne svizzera.

    Non conoscevo l'esistenza di detto progetto, motogio. Certo che, vista la bontà del progetto "Zanzara", è anche logico che - a guerra conclusa - vi fossero stati tentativi di dotare detto bimotore di più prestazionali motori a reazione.

  5. Per mera completezza, segnalo come oggi - 30 agosto - ricorra proprio il 68° Anniversario dell'inizio della "Corsa dei Sei Giorni".

    E proprio oggi (nella notte), periva il Generalmajor Georg Von Bismark (comandante la 21^ Panzer), un vero "Junker prussiano", che già aveva combattuto (col grado di Colonnello) con Rommel, durante la Campagna di Francia, mentre il Felmaresciallo era al comando della celeberrima 7^ Panzer (la "Divisione fantasma"). Per intervento personale di Rommel, ex post, gli venne concessa la promozione a Generalleutnant, affinchè la vedova potesse percepire una pensione più lauta.

  6. segnalo inoltre che l'Ufficio Storico dell'Esercito Italiano ha recentemente posto in vendita il quartto volume dell'opera Gli automezzi da combattimento dell'Esercito Italiano relativo agli anni 1956-1975 ultima opera realizzata da Nicola Pignato (in collaborazione con il ten.col. Filippo Cappellano) ; se sarà come gli altri tre volumi precedenti è un testo da non perdere !!!

    A titolo esemplificativo, onde comprendere la bravura del prof. Pignato, segnalo:

     

    http://www.regioesercito.it/articolivari/espcor.htm

  7. perchè? volevo capire se questo tipo di comandi peggiorassero la maneggevolezza dell' aereo? no mi sembra affatto una domanda senza senso!

    Massiap, porta pazienza: il possedere un "doppio comando" è, al fine della manegevolezza del velivolo, totalmente ininfluente, poichè il comando è, comunque, SEMPRE UNO, per quanto sdoppiato !!!

  8. .

    Un cacciatore esperto (secondo me il migliore: Marseille), che andava prima in volo, poi a donne e poi a caccia in quest'ordine ed era un tiratore sceltissimo, la bassa cadenza di tiro non era un problema. Da trecento metri gli bastavano uno o due colpi centrati sul bersaglio in movimento (pazzesco), ma il novellino ha bisogno di un torrente di fuoco per avere almeno un centro, mica siamo tutti Marseille.

    Eh si, Hobo: la "Stella d'Africa" era proprio l'eccezione che conferma la regola: in genere, è sempre preferibile possedere un enorme volume di fuoco !!!

    A meno che, appunto, uno non si chiami Hans Joachim Marseille, il mitico "14 giallo", morto, a fine settembre 1942, per un banale incidente: il suo 109 viene colpito, Hans rovescia il velivolo, onde lanciarsi; ma, sciaguratamente, urta il timone di coda, perdendo immediatamente conoscenza (senza che il suo paracadute si apra) e andando, perciò, a schiantarsi sul Western Desert.

    Ma di Marseille ve ne fu uno soltanto, morto a neppure 23 anni, dopo aver conseguito la "Croce di Cavaliere, con Fronde di Quercia, Spade e Diamanti"; nonchè una medaglia d'oro al v.m., concessa personalmente da Mussolini.

  9. Eccovi ulteriori particolari e specifiche della fusione, tratte dalla fonte RAINEWS24.

    Ci sarà un gigante in volo nei cieli del mondo. United Airlines e Continental Airlines hanno ottenuto l'ok dell'Antitust Americano ed ora possono procedere alla fusione. Sotto il nome di United, con base a Chicago, le due compagnie voleranno insieme pronte a 370 destinazioni in 59 paesi (il 7% di tutto il traffico mondiale) con un giro d'affari di 29 miliardi di dollari, una flotta di circa 700 aerei e 87 mila lavoratori dipendenti nel mondo. Le due società dovranno però, questa la principale condizione posta dall'Authoritiy Usa, cedere 18 coppie di slot dell'aeroporto internazionale di Newark alla compagnia concorrente Southwest Airlines. Continental and United attualmente garantiscono 442 voli giornalieri da e per Newark Liberty. La cessione di queste coppie di slot avverrà a partire dal marzo 2011 e si completerà entro il giugno dello stesso anno.

     

    Entrambe le compagnie, come ha fatto sapere il dipartimento di Giustizia americano, hanno già deciso di accettare la disposizione dell'Antitrust statunitense. A questo punto manca solo la ratifica alla fusione (dopo l'ok dei rispettivi azionisti programmato per 17 settembre), prevista per il primo ottobre prossimo.

     

    United Airlines, il cui controllo è interamente della Ual Corporation effettua circa 3.400 voli al giorno verso più di 230 destinazioni negli Usa dai suoi hubs di Los Angeles, San Francisco, Denver, Chicago and Washington; ed ha anche la più vasta rete di collegamenti internazionali dagli Stati Uniti. Per la compagnia lavorano circa 46mila persone.

     

    Continental è a sua volta la quinta compagnia aerea del mondo e dispone di più di 2700 voli giornalieri verso America, Europa ed Asia, con 132 destinazioni nazionali e 137 internazionali. Con i suoi oltre 40mila dipendenti trasporta ogni anno circa 63 milioni di passeggeri.

     

    "L'unione di United e Continental creerà una compagnia di livello mondiale, che comporterà la nascita di un network industriale di punta per i nostri clienti e la comunità che servirà, oltre ad opportunità professionali per i nostri dipendenti e dividendi per i nostri azionisti" ha commentato Glenn Tilton, amministratore delegato e presidente di UAL Corporation.

  10. 1 Me 109 con 78/100

    L'aereo italiano ha avuto voto 1 in armamento e protezione, mentre ha preso 10 in visibilità (capirai che fatica!!) sul giudizio comunque ha pesato molto i bassi voti presi per le caratteristiche dei piloti, considerati pessimamente addestrati ed incapaci di trarre qualcosa di buono dai pochi punti positivi dell'aereo.

    Grazie, Franzisket, per la tua "prima" relazione, in merito all'articolo.

    Forse, il risultato della classifica era scontato.

    Sono, invece, rimasto basito, circa l'affermazione che i ns. valorosi piloti fossero "pessimamente addestrati": ma da dove hanno ricavato tale giudizio, a me totalmente incomprensibile ???

    Mah: il mondo è... proprio strano e vario !!!

    Ciao.

  11. Questi sono gli utilizzatori del Mosquito:

     

    Switzerland

    Swissair briefly operated a single interned reconnaissance Mosquito in 1944, but the aircraft was handed back to the Swiss Air Force, who used it as a test bed in 1945.

     

    comunque in Svizzera qualche piccolissimo utilizzo c'è stato alla fine

    Non lo avrei mai pensato, in effetti, che una "Zanzara" avesse - sippur con compiti "civili" - volato in Svizzera, durante il II Conflitto Mondiale !

    Esce fuori "sempre" una novità !!!

    Ciao.

  12. Bah....Secondo me è una fesseria:

     

    -Tecnicamente, magari funziona anche bene, ma è un sistema dal concetto complicato ed economicamente vantaggioso sin lì

    -Tatticamente è inutile

    -Sul piano operativo, se usato bene potrebbe anche essere utile in linea teorica, ma in pratica la vedo molto più dura

    -A livello di teatro lo trovo ininfluente

    -Strategicamente è inutilizzabile, visto che non va lontano

     

    In definitiva, non è nulla di veramente pericoloso...Molto fumo e ben poco arrosto. Poi magari per farci i soldi vendendolo a qualche generale-presidente africano va bene, ma per il resto... :thumbdown:

    Sky Night, il Karrar è - certamente - una carriola. Ripensa, però, a quanto ha sostenuto MC72; e, cioè, "un drone di bassa tecnologia, per un valore di Euro 100.000, bisogna annullarlo con un arma di ultima tecnologia; e altro che 100,000 Euro! La battaglia dal lato economico.... é costosa e, per di piú, non é 100% sicura, sempre ci scappa qualcuno".

  13. Quella foto rappresenta CERTAMENTE una esercitazione poiché l'articolo dalal quale è estratta è ANTECEDENTE allo sbarco vero e proprio. Infatti l'articolo http://www.marina.difesa.it/diario/2006/leonte_sbarco/index.asp (la foto è nella settima riga, seconda colonna) si intitola "Preparativi di sbarco sulle unità in navigazione alla volta del Libano " e descriveva come gliuomini del san marco, assieme ai lagunari, si stessero preparando allo sbarco, descrivendo le fasi che si sarebbero succedute. Le immagini, quindi, sono quasi tutte di repertorio.

    E mi pareva strano, infatti !!!

    Bravo, Sangria !!!

    Come scrivevo in precedenza, io pure mi ricordavo della presenza di sole truppe italiane, nel corso della "Leonte".

    Ciao.

  14. ciao sono galland ,ho visto il tuo modello (104) è accattivante , ma trovo le pannellature troppo evidenziate .

    io le farei nel prossimo modello naturalmente usando dei colori piu trasparenti tipo olio o polveri di creta , altrimenti se proprio ti trovi bene con le tempere diluiscile con il fiele di bue della maimeri

    sono nuovo del forum , ma presto sarò felice di mostrarvi i miei lavori ciao e a presto

    "De gustibus non disputandum est", galland: comunque, a me - sinceramente ! - pare un lavoro eccellente, quello realizzato da mamo 104 !!!

  15. Dato l'attuale chiaro di luna in bilancio prevedo che il mezzo di prossima probabile introduzione nelle FF.AA sia cotesto :

     

    Già, G-DOG, la tua raffigurazione del prox mezzo base del ns. Esercito è ben calzante: con tutti questi "chiari di luna", con tutte queste sistematiche riduzioni di spesa, non c'è più molto da stare allegri !

  16. Tutto aerei,non ha niente a che fare con Aerei,fu' un mezzo tentativo di un editore di ferrovie,finito presto,in Italia c'e' praticamente nulla d'interessante,io aerei li ho dal 1°numero del 1973 ai primi anni novanta,devi rivolgerti all'estero.

    marco

    Marco, sei propio nel giusto: nel ns. "Bel Paese" circola - rispetto al resto d'Europa - un numero irrisorio di riviste aeronautiche, degne di nota !

    Speriamo in un prossimo futuro, anche se - al riguardo - sono pessimista !

  17. Via libera dell'Antitrust Usa alla fusione di United Airlines, la compagnia aerea statunitense controllata da Ual, con Continental Airlines.Un'operazione da tre miliardi di dollari, tutta in titoli, che dara' vita alla piu' grande compagnia aerea del mondo per volume di traffico, cui manca solo l'approvazione degli azionisti, prevista il mese prossimo. Per ottenere il via libera, le due compagnie hanno dovuto accettare la cessione di alcuni slot all'aeroporto internazionale di Newark.

     

    Fonte: ANSA.

  18.  

    Il Mosquito è finito. In esso si entra da un portello inferiore sul lato destro che si apre verso il basso e dà sul pavimento della cabina.

    Con la tuta di volo e il paracadute, solo i più magri e i più forti riescono ad issarsi dentro tirandosi su a forza di braccia, per tutti gli altri, come me, è meglio che si infilano dentro, buttano sul sedile la borsa con le carte di navigazione e poi usano una banale scaletta per salire su e alla fina tirano su il paracadute, poi richiudono il portello.

    Prima entra il pilota che siede sulla sinistra, leggermente più in alto e in avanti del navigatore (che monta su per secondo).

    Fatto questo, buon rullaggio, pista libera, autorizzati al decollo, vento calmo. Qui è Hobo, grazie dell’attenzione, buona serata, chiudo.

     

    Hobo, che dirti: SEI UN MITO !!!

    Non finirò mai di ringraziarti per le tue "lezioni" !!!

    Ti saluto; e anch'io devo andare: la signora mi attende.

    Bye, bye, brother.

  19. Proprio per la sua somiglianza con l'immortale Defender credo che la Iveco stia cercando di proporre, in paricolare a Protezione Civile, VVFF, CC, Polizia di Stato (e magari anche locale), ma soprattutto Corpo Forestale, una valida alternativa nazionale. Che sicuramente verrebbe preferita ad un fuoristrada estero. Sull'affidabilità e sulla "resistenza" non ho dubbi, Iveco ha dimostrato di saper progettare mezzi del genere. Ma la Mahindra che fine ha fatto?

    Scusami, Tuccio, ma - personalmente - reputo gli indiani della Mahindra di una categoria inferiore alla ns. Iveco; e, pertanto, è preferibile che stiano lontani da eventuali bandi di gara.

  20. io non avevo letto l'autore e avevo preso per buono quello che c'era scritto ed è da quello che ho dato il mio giudizio non c'è stato nessun tentativo di Balbo di acquisire direttamente carri dalla Germania solo una richiesta a Badoglio

    Sostanzialmente, comunque, la cosa NON cambia molto, Vincenzo: direttamente o per interposta persona, il Trasvolatore Atlantico, avendo ben compreso la carenza della ns. Armata in Libia, in punto mezzi blindati e corazzati, cercò di ottenere i necessari rinforzi.

    Non dimenticare, infine, quanto al dott. Balbo fossero antipatici i Tedeschi (fu sempre filo Inglese, infatti): anche questo fatto potrebbe aver inciso perchè si giungesse ad una richiesta... indiretta, a mezzo di quel imbelle di Badoglio. Ma ciò, Vincenzo, è una mia mera congettura.

    Ciao.

  21. E' proprio questo il problema: colpirlo. Con un solo cannone, come sul Me-109 dall'F in poi, non è affatto facile specie per i novellini e per i non "cacciatori".

    Il FW-190A (a-8, o a-6 controllate) contemporaneo del Me-109 F e G aveva due Mg-17 nel muso e ben quattro cannoni MG-151 da 20 mm nell'ala. Il Me-109G aveva solo due mitragliatrici pesanti nel muso (13 mm) e il cannone nel motore e basta. In questo modo un novellino (categoria che oramai rappresentava la maggior parte dei piloti, dato che i veterani erano quasi tutti andati in "congedo" illimitato...) aveva difficoltà superiori a quelle che avrebbe avuto su un FW-190 perchè aveva un volume di fuoco inferiore.

    E' intuitivo che se sparo a in deflessione a un bersaglio che mi va da destra a sn con un cannone che mi fà Pum - Pum - Pum, è più difficile che se sparo con quattro cannoni e due mitragliatrici che mi fanno Tratatatatatatatatata.......

    Certo, Hobo: io facevo riferimento proprio al volume complessivo di fuoco, al fine di più facilmente centrare il caccia nemico !

    E, sotto questo aspetto, divergo dal pensiero di Vincenzo, in merito all'effettiva utilità del MK 108, in un duello fra "cacciatori dell'aria".

    A mio modesto giudizio, quel cannone era eccellente in funzione anti bombardiere; mentre era... da maneggiare con cura in uno scontro aereo !!!

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