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sorciverdi58

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Risposte pubblicato da sorciverdi58

  1. Fonte: ADNKRONOS.

    L'aviazione militare mauritana è stata impegnata oggi in un'insolita operazione. Per oltre cinque ore, gli aerei dell'esercito hanno sorvolato vaste aree del Paese, non per monitorare i movimenti di qualche banda criminale, bensì per spargere tonnellate di sementi. Questo nel quadro degli sforzi intrapresi dalle autorità di Nouakchott per fermare il deserto che avanza inesorabilmente, come riferisce l'agenzia di stampa locale indipendente 'Al-Akhbar'.

     

     

    Questa operazione di 'semina aerea', che si svolge in questa stagione già da vari anni, ha interessato una superficie di ben 9.240 chilometri quadrati e ha privilegiato quelle aree della Mauritania che è più difficile raggiungere via terra, in particolare nelle regioni di Adrar, Trarza, Inchiri e la zona a nord della capitale Nouakchott.

     

     

    Quanto alle specie vegetali seminate, si tratta soprattutto di alberi selezionati per la loro capacità di adattamento al clima delle aree interessate dal progetto, come ha spiegato il ministro con delega all'Ambiente e allo Sviluppo sostenibile, Ba Hassinou Hamadi.

     

     

    Alcune settimane fa, le autorità mauritane avevano annunciato l'intenzione di piantare entro la fine dell'anno 200mila alberi per creare una 'cintura verde' attorno alla capitale, stretta tra l'oceano da un lato e il deserto dall'altro. Un programma questo che si inscrive nel quadro del più ampio progetto della 'Grande Muraglia Verde', inaugurato nel 2005 dall'Unione africana allo scopo di creare una barriera arborea lunga 7.000 chilometri e larga 15, che si estenderà dal Senegal a Gibuti.

  2. è una nave d'assalto anfibio e la sua struttura "tozza" è bene o male in linea con quella delle mistral o delle nostre future LHD.

     

    piuttosto,si sa se la spagna ha già pensato a una portarerei "vera" per sostituire la PDA?

    Che io sappia, IamMarco, NON vi sono ancora notiize confermate, circa la nuova "vera" portaerei ispanica.

  3. Gianvito, scusa, ke significa la frase ke compare sotto i tuoi post Mivel az embereket szàrnyak nélkül nem lehet angyalnak nevezni,

    baràtoknak hìvjuk őket? O è 1 skerzo ke fa explorer solo a me?

    E' una frase in lingua magiara (ungherese), il cui significato - all'incirca - è il seguente: "Pensieri personali, i sentimenti, le speculazioni circa il mondo della vita quotidiana. Scritti, ricordi e desideri."

  4. Se non sbaglio la pianificazione vera e propria dell'Operazione Barbarossa iniziò proprio nelle metà del 1940 quindi l'invio dei 250 panzer III offerti all'Italia a giugno non avrebbe intaccato nessun piano verso oriente.

     

    Ritengo che quei 250 carri panzer III(o molti di essi) promessi non andarono comunque sul fronte orientale ma si può dedurre che furono comunque allestiti per il teatro africano e mandati successivamente in Libia con altre insegne.

    Infatti la 5. Leichte-Division (da cui nacque poi la 21° divisione panzer) inizio l'addestramento per un intervento in nordafrica già nel luglio 1940.

    Sono del tuo stesso parere, Hicks: l'organizzazione dell'Operazione Barbarossa NON sarebbe stata intaccata dall' invio dei 250 Panzer III alla ns. Armata in Libia.

    E', inoltre, vero che dalla trasformazione della 5^ divisione Leggera nacque la mitica 21^ Panzer (il cui nocciolo era costituito dal 5° Panzer-Regiment), di cui il Generalmajor Johann von Ravenstein fu il primo Comandante.

     

    si pareccchi mesi ma ciò non toglie 250 panzer III in meno quindi una divisione panzer in meno e come hai detto te probabilmente qualche carro in meno alle altre

    Vincenzo, non dolertene, ma io la penso come Hicks: quei carri sarebbero, comunque, finiti in Nord Africa (pensa allo sbarco del DAK a Tripoli, a febbraio 1941), senza... danneggiare la pianificazione dell'invasione dell'URSS.

    Ciao.

  5. 250 panzer III nel giugno del '40 mi sembra alquanto poco verosimile, significava iniziare l'operazione barbarossa con una divisione panzer in meno.

    Anche più, Vincenzo, di una Panzer-Division.

    Però, l'invasione dell'Unione Sovietica era schedulata per la primavera 1941: a parecchi mesi di distanza, quindi, dall'ipotetica fornitura alla ns. Armata in A.S.I..

  6. Ho finalmente rimesso mano al modello....dopo aver applicato le decals, ho provato a riprodurre le toppe bianche...non è stata un'impresa delle più semplici, il bianco Tamiya pur essendo un bel bianco, è piuttosto ostico nel volersi far spruzzare :-D. Alla fine ho ottenuto il risultato sotto, che pur non essendo esattamente ciò che volevo, ci si avvicina molto. Ora una mano di lucido, i lavaggi, poi.....gli "effetti speciali"

    Eccellenti progressi, Kit: complimenti sinceri e vivissimi !!!

    Rimango, ovviamente, in attesa - a questo punto - del... risultato finale.

    Ciao.

  7.  

    Scommetto che un giovane ufficiale pilota tornato dalla Spagna che cominciasse a dire quello che di nuovo aveva imparato, in Italia veniva messo in cattiva luce dai comandanti, o addirittura visto come un agitatore perchè le sue idee andavano contro quelle (arcaiche) dominanti.

    I vecchi non amano vedere un giovane che sembra saperne più di loro, specie quando quello che sa si rivela vero.

    In altri paesi, soprattutto in Inghilterra e nei paesi che da essa derivano (alcuni dei quali sono i più grandi del Mondo) è l'opposto: prima guardi quello che fa il tuo superiore, poi lo fai tu con lui (molta pratica), poi lo fai da solo. L'ultimo passo è che tu insegni a quelli dopo di te, nello stesso modo in cui ti hanno insegnato: i tre passi.

    In Italia, per ragioni politiche e di casta scommetto che i giovani piloti veterani della Spagna vennero invece dispersi ai quattro venti, o incoraggiati a lasciare.

    Ma questa è solo una mia idea e probabilmente mi sbaglio.

    E invece, caro Hobo, ritengo proprio che il tuo concetto sia valido e sottoscrivibile: è probabile che i Comandanti di Gruppo o di Stormo abbiano... trascurato (per non usare un verbo più "cattivo") quanto loro descritto dai giovani cacciatori, reduci dai cieli ispanici !!!
  8. :okok: ....ehehehe....questa è la stessa cosa che dice l'articolo....guarda un po' te....cioè che l'esperienza spagnola di combattimento coi monoplani russi convinse i tedeschi ad un approccio di combattimento aereo di nuova concezione basato su velocità ed armamento (e nuove tattiche)....mentre per gli italiani l'esperienza spagnola fu, paradossalmente, controproducente, cioè si credette che per battere i monoplani più moderni si poteva puntare su aerei "leggeri" (quindi poco armamento) e manovrabili ..........purtroppo per noi non ci accorse in tempo dell'errore.................(mettiamoci pure anche una certa "puzza sotto il naso" della Regia del tempo, che si credeva che solo in Italia si volasse veramente).

     

    Domani posto le classifiche dettagliate, senza i parametri riguardanti i piloti.

    Che la Regia avesse la "puzza sotto il naso", Franzisket, mi pare cosa vera, purtroppo !!!

    E grazie, una volta ancora, per le tue prossime classifiche dettagliate, senza i parametri riguardanti i piloti.

    Ciao.

  9.  

    La fonte da cui sono tratte queste informazioni è "I segreti della guerra d'Africa" di Luigi Romersa.

    Ti ringrazio, Hicks, per le tue preziosissime informazioni.

    Conosco il corrispondente di guerra Luigi Romersa, il quale venne incaricato - direttamente da Mussolini, nel 1944 - di indagare sulle “armi segrete del Fuhrer” (wunderwaffen).

    Tra l'altro, il dott. Romersa - recentemente scomparso, all'età di 90 anni - fu corrispondente di guerra, durante il II Conflitto mondiale; nonchè uno dei più famosi inviati speciali italiani, nel dopoguerra.

    Personalmente, ritengo plausibile la notizia dei 250 Panzer III, da Romersa riportata nel suo libro. Probabilmente, invece, sono da valutare con prudenza le sue affermazioni, circa l'esistenza di una bomba atomica nazista, realizzata dal team del fisico Kurt Diebner.

  10. E pensare che Aerei,JP4,nascono bene,per non parlare delle estinte Aerospazio,interconair,alata,io oramai leggo solo straniero.

    Venerdi' chiaccheravo con un vecchissimo appassionato d'aviazione,e con esperienza mica da ridere nel campo,come aziende,leggeva alcuni JP4 che gli ho regalato,lui ha tutti i numeri fino agli anni novanta,gli "sono cadute le braccia",un netto calo,aerei oramai e' solo monografico,e noioso,JP4 solo civile,anche se e' lontano da airliner world,vera bibbia dell'argomento,volare interessa ai piloti,agli appassionati quasi nulla,aeronautica e difesa,cosette interessanti,a chi piace sapere tutto sugli efa.

    marco

    Che dire, Marco: mi vedo costretto - in buona sostanza - a sottoscrivere il tuo pensiero. Certo che lo faccio controvoglia; ma tant'è !!! Se questa è la realtà della situazione, varrebbe - forse - la pena di citare il titolo dell'unico film, girato in coppia da Troisi e Benigni: "NON CI RESTA CHE PIANGERE".

  11. che la velocità del proiettili del mk 108 sia inferiore a quella del mg 151 è un dato e io stesso la postai (525 contro 805 alla bocca per i Mine) ma sta di fatto che secondo la lw entrambi le armi avevano 400 metri di gittata efficace (come già ho postato) e 400 metri è oltre le distanze comuni di combattimento, da tenere presente che almeno nel modello c il proiettile del mk 108 è molto meglio disegnato (come si evince dal dato sulla perdita di velocità) e che essendo il proiettile circa 3,5 volte più pesante risente di meno degli eventi esterni. poi se hai i dati sulla parabola dei proiettili (anche il 20 a 300 metri seguirà di sicuro una parabola), i dati degli abbattimenti dei mustang secondo il tipo di proiettile (fra l'altro supposto) sarei felicissimo di leggerli. poi se si basa tutto su una certa letteratura anti mk 108 (che è sicuramente carente in velocità iniziale per essere l'arma perfetta) diffusa sul web e altrove non mi sembra utile continuare al discussione

    Che vi sia "una certa letteratura anti MK 108", Vincenzo, è cosa facilmente appurabile; e, forse, sarebbe d'uopo chiedersi il perchè la MAGGIOR PARTE degli storici distingua l'efficacia dell'uso del 30 mm, a seconda che sia in funzione anti-bombardiere o contro-caccia nemico !

    Io direi di fare così: prima di chiudere la discussione sul 30 mm., ascoltiamo anche il parere di altri utenti il Forum.

    E' palese, comunque, che rispetterò la tua opinione, Vincenzo, in merito all'efficacia... "erga omnes" del MK 108, a prescindere da quale sarà il parere della maggioranza delle risposte pervenute !!!

    Ciao.

  12. Infatti so che sull' F-15E per esempio è stata montata la nuova interfaccia JHMCS giàda un pò di tempo e che verso Aprile c' èstato un altro finanziamento per montare altre JHMCS su altri F-15E.

    Corretto, lion1994: guai ad arrestarsi, davanti al progresso incombente, anche riguardo all' Helmet-Mounted Cueing System !!!

  13.  

    Un giorno a un ppl italiano ho chiesto: scusa che classe di spazio aereo è quello intorno a linate ? Scena muta.

    Tanto per parlare di qualita.

    In effetti, Luigi, non sei il primo pilota che parla in questi termini. Certo che la... scena muta del ppl, a fronte di una tua banale domanda, lascia veramente basiti !!!

  14. gli hispano suiza, così si chiamavano i cannoncini usati dagli inglesi e non oerlikon che invece erano il progenitore dei 20mm degli emil, erano apprezzate e temute infatti ho scritto che erano potenti ma poi ho fatto notare che avevano nel modello II la stessa celerità di tiro del mk 108, cosa che è facilmente verificabile, che avete ingiustamente criticata come bassa. fra l'altro anche i "vecchi" "oerlikon" degli emil erano apprezzate e temute anche se si tratta di un arma inferiore alle HS.

    Vincenzo, non te la prendere, ti prego !

    Il Rheinmetall-Borsig MK 108, in grado di abbattere bombardieri (come il Boeing B-17 Flying Fortress o il Consolidated B-24 Liberator) con soli tre o quattro colpi ed un caccia con un unico colpo, era meno preciso, aveva una corta gittata (anche a causa della cortissima canna, lunga soli 58 cm.) e una velocità del proiettile decisamente inferiore a quello dei più perfomanti MG 151. Senza contare, che il tiro era a... parabola, e NON teso (come invece si verificava con il 20 mm.).

    Tali caratteristiche - a mio modo di concepire un duello alle alte quote - determinano che il 30 mm. era eccellente, se utilizzato (a distanza ravvicinata, visto che il tiro utile era intorno ai 400 m.) contro i grossi e scarsamente manovrieri quadrimotori. Quando, invece, si trattava di affrontare un agile caccia avversario, beh, allora, le cose cambiavano !!! Difatti, per quanto a me noto, il 30 mm. abbattè ben pochi Mustang !!!

  15.  

    Questo non venne capito dagli istruttori degli anni venti e trenta, che addestrarono i piloti italiani della seconda guerra mondiale (ma non venne capito manco allestero: solo i tedeschi e i giapponesi se nerano accorti perché avevano già combattuto in Spagna e in Cina e avevano capito che esistevano nuovi aerei le cui prestazioni cambiavano le regole).

     

    Però, hobo, pure NOI combattemmo durante la Guerra Civile Spagnola, facendo esordire i nuovi monoplani (vedi il Fiat G 50, che poi... regalammo ai franchisti), anche se è vero che il grosso dei ns. cacciatori volava con i biplani Fiat C.R. 32 !!!

    Quindi, fummo i soli a... NON comprendere gli effettivi sviluppi del combattimento aereo ???

  16. ciao,

    quel CA313 e' una vera reliquia!,dalle foto sembrano scattate nei primissimi anni 50,e forse e' una delle ultime foto di un 313 ancora esistente in circolazione,e' l'unica foto dove appare?.ti mando un MP.

    marco

    E pensare, mkobau, che la Regia utilizzò il Ca 313 (nonchè l'assai simile Ca 314-B, nella versione nota anche come Ca.314-RA, cioè Ricognizione - Aerosiluranti ) ANCHE come aerosilurante, oltrechè nel suo ruolo naturale di ricognitore (bombardiere leggero).

    Comunque sia, quell'aereo fu, veramente, presente su tutti i fronti di guerra.

  17. Fonte: ANSA.

    L'aeroporto di Fiumicino compie mezzo secolo. Cinquant'anni vissuti fra splendori e polemiche, in attesa di un rilancio che sembra, finalmente, all'orizzonte. Per ricostruirne la storia pero', e' necessario tornare piu' indietro nel tempo ed andare al lontano 1946 quando si prospetto' la necessita' di fornire la Capitale di un aeroporto piu' grande di Ciampino.

     

    L'anno dopo una commissione interministeriale tra varie opzioni giudico' la pianura di Fiumicino l'area piu' idonea per la costruzione della struttura: una decisione destinata ad innescare accese polemiche e accuse di corruzione. La mattina del 20 agosto '60 comunque, a cinque giorni dall'apertura dei Giochi Olimpici di Roma, Giuseppe Togni, all'epoca ministro dei Lavori Pubblici, consegnava a Giulio Andreotti, appena nominato ministro della Difesa, il nuovo aeroporto di Fiumicino per avviarne la gestione.

     

    La sera dello stesso giorno, alle 18.20, nello scalo romano non ancora del tutto operativo ma in grado di alleggerire il traffico aereo di Ciampino, atterrava il 'Convair' del Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi. La notte tra il 14 e il 15 gennaio 1961, poi, con il trasferimento delle compagnie aeree il Leonardo da Vinci entrava definitivamente in attivita'. A quei tempi Fiumicino si presentava con un unico corpo centrale, l'ex terminal C oggi unificato all'ex B e rinominato Terminal 3.

     

    La maggior parte dei passeggeri effettuava le operazioni di accettazione alla stazione Termini per poi raggiungere in pullman l'aeroporto (all'epoca non c'era l'autostrada ne' tantomeno la ferrovia: l'unica via di collegamento con il Leonardo da Vinci era rappresentata dalla Via del Mare). Oltre ai check-in, la farmacia, l'edicola, una banca, un bar e l'ufficio postale erano i servizi essenziali. Passerelle e scalette in metallo, dopo il controllo passaporti e la Dogana, consentivano ai viaggiatori di raggiungere a piedi gli aerei. Tragitto che veniva compiuto in senso contrario da chi invece arrivava a Roma: partenze e arrivi avvenivano infatti su un unico piano. Erano quelli gli anni della Dolce Vita. Nella Capitale sbarcavano i divi del Cinema d'oltre Oceano, Burt Lancaster, Richard Burton, Liz Taylor e tanti altri che attiravano in aeroporto decine di fotografi. Intanto, con il passare del tempo, Fiumicino cominciava a subire le prime trasformazioni.

     

    Vennero realizzate opere di ampliamento dell'aerostazione internazionale, il prolungamento della pista n. 2, quella perpendicolare al mare, costruita la terza pista e l'aviorimessa per i Boeing 747 di Alitalia. Nel 1974 la nascita di Aeroporti di Roma, la societa' che, come concessionaria esclusiva per la gestione e lo sviluppo del sistema aeroportuale della Capitale, avvio' la propria attivita' a partire dal luglio dello stesso anno.

     

    Attualmente il sedime aeroportuale si estende su 1.400 ettari. Cinque i terminal, quattro le piste, 359 i banchi check-in, 86 le uscite di imbarco. Nel 2009 il Leonardo da Vinci ha visto transitare 33.811.637 passeggeri, di cui 12.629.323 sui voli nazionali e 21.182.314 sugli internazionali. Nei primi sei mesi di quest'anno si e' gia' arrivati a registrare un totale di 16.704.734 presenze. Numeri destinati a salire velocemente: anche senza considerare l'eventuale assegnazione delle Olimpiadi a Roma, si calcola che nel 2020 i passeggeri aumenteranno a 55 milioni e a 90-100 milioni entro il 2044.

     

    Di qui il piano di investimenti di AdR che, dopo il 'via libera' al riequilibrio delle tariffe aeroportuali, prevede un'estensione del sedime aeroportuale di ulteriori 1.300 ettari e una nuova aerostazione di quasi un milione di metri quadrati concepita secondo i piu' moderni standard tecnologici e impiantistici. Nei terminal sara' integrata la futura ferroviaria che consentira' il collegamento diretto con il centro di Roma, oltre ad una stazione del people mover automatico che colleghera' le nuove strutture aeroportuali con gli attuali Terminal della zona sud.

     

    Ancora: almeno 100 le uscite d'imbarco delle nuove strutture, di cui il 70 per cento dotate di loading bridge. L'incremento della capacita' in vista delle previsioni di traffico per il 2044, poi, prevede la realizzazione di ulteriori piste di volo, oltre ad altre 140 piazzole di sosta per aeromobili e un nuovo sistema di vie di rullaggio per consentire un agevole deflusso degli aerei.

  18.  

    Circa l’efficacia di questi dispositivi, può essere illuminante un episodio: durante una esercitazione in Ungheria un Mi-17PP ha provocato il blocco totale di tutte le emissioni radio, radar, ILS ecc. dell’aeroporto internazionale Budapest-Ferihegy. L’elicottero era a oltre 100 km di distanza.

    Gian vito, capperi: un risultato SPAVENTOSO, veramente, in punto potenza d'oscuramento, considerando la distanza dell'elicottero dall'aeroporto magiaro.

    Non ne ero a conoscenza; e, anzi, grazie per il mare di preziose informazioni, contenute nel tuo ottimo articolo !

  19. e poi mi togliete un' altra curiosità?perchè si può fare il passaggio da pilota militare a civile ma non da civile a militare?

    Perchè, ferdy, per diventare pilota dell'Aeronautica Militare Italiana, devi - conditio sine qua non - aver frequentato l'Accademia di Pozzuoli; e questo puoi farlo solamente entro una determinatà età (e previo conseguimento di diploma di Scuola media Superiore).

  20. Non solo......

    Tutti gli F 15 statunitensi subiscono dei costanti aggiornamenti, specialmente nell' avionica, dalla sostituzione di uno strumento analogico ad uno digitale, al radar.

    E, d'altra parte, guai se così non fosse: il progresso aeronautico NON consente... soste intermedie.

  21. Il Morosini è - come la Nunziatella, la Teuliè e la Douhet - una Scuola Militare, accessibile - previo concorso pubblico - per i soli Liceali.

    Tieni, peraltro, presente che l'esserti diplomato presso uno dei suddetti Istituti, NON ti garantisce l'automatico l'ingresso presso una delle Accademie in questione: Livorno o Pozzuoli.

    E' palese, comunque, che un vantaggio - rispetto agli altri concorrenti - lo avresti, essendo già avvezzo alla vita militare.

    Auguroni !!!

    Dimenticavo di sottolineare una cosa importante: onde poter accedere a uno dei sopra-elencati Istituti, devi frequentare il LICEO, e SOLAMENTE esso: se provieni da un Istituto tecnico, allora devi attendere di aver conseguito il diploma, per poi effettuare il concorso d'ammissione in Accademia.

  22. io parlo di efficacia dell'armamento, che alla fine è quello che conta. vero i tardi gustav possono montare un mk 108 nel muso e i tardi 190A quattro mg 151 nelle ali quindi con vantaggio per il mk 108 per la posizione e per la potenza del proiettile e vantaggio per i 151 per numero di proiettili. i Gustav originali hanno probabilmente una leggera perdita in manovrabilità orizzontale rispetto ad un F-4, (e in vantaggio su tutto il resto) i gustav-6 che sono ulteriormente appesantiti un ulteriore perdita in questa ma le prestazione in salita non mi sembrano peggiorate a livello di un F-4, ma dovrei contrrollare. quale sarebbe la fonte de " praticamente toglievano quasi tutta la visibilità anteriore." più armi non significa più efficacia, ma forse problemi ad avere armi di calibro maggiori efficenti. non erano ottime già avevano problemi con i bombardieri nel 40, gli oerlikon sono cannoni potenti e fra l'altro nella versione montata inizialmente sugli hurricane hanno la stessa celerità di tiro del mk 108 (e ovviamente non la stessa potenza)

    Però, Vincenzo, a me risulterebbe che gli Oerlikon da 20 mm. fossero armi ben apprezzate dai piloti inglesi; e, nel contempo, assai temute dagli avversari, siano essi cacciatori o bombardieri !!!

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