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sorciverdi58

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Risposte pubblicato da sorciverdi58

  1. Certo, notare poi come il Corsair avesse praticamente la stessa velocità massima del P-47D, solo che il Corsair la raggiungeva a 6100 metri, il Thinderbolt turbocompresso faceva la stessa cosa, ma tre chilometri più in alto.

    Già.

    Sottolineo il fatto di come avesse un "brutto carattere", citando una celebre raccomandazione: non portarlo - MAI, per nessunissima ragione - a cadere in vite !!! Il velivolo, difatti, diventava INGOVERNABILE, e totalmente perdipiù.

  2. Mica ho parlato di parere negativo sul Corsair.

    Lo dotarono pure di radar. Il 31/10/1943 un F-4U2 caccia notturno effettuò la prima intercettazione tutta radar guidata dell'US NAVY, anche se la portata effettiva del radar AN/APS-19 (sotto la semiala destra) era sotto le 3 miglia e l'aereo doveva essere guidato fino a lì con il radar della portaerei o dei caccia di scorta.

    L' F4U era un aereo grosso e potente che andava usato in un certo modo.

    Il Corsair venne abilitato all'impiego su portaerei circa un anno dopo la sua entrata nell'inventario della Marina.

     

    "Early Navy pilots spoke disparagingly of the F4U as the "hog", "hosenose" or "bent wing widow-maker".[34] After all, the U.S. Navy still had the Grumman F6F Hellcat, which did not have the performance of the F4U but was a far better deck landing aircraft."

    Wikipedia.

    Perchè in realtà le prestazioni del Corsair facevano un po' paura anche a chi lo pilotava sui ponti delle navi...

    In rullaggio ad ali ripiegate su un ponte che balla era quasi divertente: non si vedeva niente e si avanzava con un mostro in sovraccarico di sette tonnellate e con un elica di 4 metri su un ponte largo meno di 30 metri. Solo sulle Midway il Corsair iniziò a sentirsi appena a suo agio.

    Infatti, Hobo, in un mio precedente intervento, avevo proprio parlato di come, onde poter utilizzare e sfruttare al meglio le indubbie doti del Corsair, fosse necessario "avere manico".

    In altri termini, il Corsair andava pilotato da personale esperto, al fine di evitare inconvenienti.

  3. volevo sapere se c'era qualcuno che poteva darmi materiale fotografico oppure consigli per fare il Sm.81 "Pipistrello" GRAZIE IN ANTICIPO

    Guarda che "Gabriele19" realizzò, recentemente, uno splendido esemplare del trimotore tuttofare della Regia.

    Contattalo, pertanto, onde farti dare tutte le "dritte" del caso.

    Auguri e... buon lavoro !

    Ciao.

  4. la Navy non aveva questa opinione così negativa del F4U infatti dopo la guerra si tennero i Corsair e radiarano gli Hellcat

    Questo, Vincenzo, è anche vero: il Corsair rimase, infatti, in servizio sino alla Guerra del Vietnam, alla quale participò, seppure con compiti d'appoggio: non è poco, considerando la celere evoluzione della tecnica, soprattutto nel campo aeronautico !
  5. ho chiuso il modello e attaccato le ali.. di sono tra le 2 delle belle differenze che non sono in grado di sanare per cui lo metto a riposo per un po' finchè non mi torna la voglia di portarlo a termine..

    Barone, ti faccio i miei migliori auguri !

    Ritengo proprio - considerata la... disperata situazione attuale - che tu ne abbia assoluta necessità !

    Cerca d'essere... ottimista, se possibile !

  6. Scusa sorciverdi58 ma non capisco quali siano i segreti dell'alleanza tra nazisti e Islamici radicali, o islamici in generale, visto che è su tutti i libri di storia.

     

    Anche la storia del Grand Mufti di Gerusalemme non è certo una novità, ma quale fu la sua reale importanza nella storia? Da quello che so io sono meno di 6000 gli Arabi che combatterono a fianco dei nazisti, nulla paragonati ai Turchi o a tutti i mussulmani appartenenti a etnie sotto dominio russo.

     

    Ma visto che non è l'argomento del 3d forse andrebbe aperto un Thread apposito dove poterne discutere.

    Ciò che tu scrivi, Motogio, è, parimenti, vero.

    Mi riferivo, in particolare, alla recente notizia/scoperta dell'esistenza dell'Einsatzkommando Ägypten, per sterminare gli ebrei di Palestina; notizia recente e ben sviscerata - in tutte le sue implicazioni - nel nuovo testo degli storici D.Dalin e J.F. Rothmann, cui facevo esplicito riferimento.

     

    Sarebbe d'uopo - e concordo con te, al riguardo - aprire una specifica discussione sull'interessante argomento.

  7. Be tra sei metri e tre c'è una bella differenza: tre metri sono la metà. Certo, se avessi potuto fare come i Marines che usavano spessissimo il Corsair da piste terrestri, avrei preferito il Corsair, ma su portaerei avrei preferito l'Hellcat.

    Certo, Hobo, che il dilemma - fra sicurezza nell'appontaggio e prestazioni generali - è bello tosto.

    Alla fine, come d'uso, dipendeva anche dal c.d. "manico" ai comandi o dell'Hellcat o del Corsair.

    In caso d'avverse condizioni meteo, durante la fase d'appontaggio, è palese che l'Hellcat vantasse una netta supeioriorità, nei confronti del Corsair.

  8. FONTE: ansa.it.

     

    La scatola nera dell'aereo dell' Henan Airlines protagonista la notte di scorsa in Cina di un incidente nel quale - secondo il piu' recente bilancio - sono morte 42 persone e' stata recuperata oggi e potrebbe fornire indicazioni sulle cause dell' incidente, secondo i mezzi d' informazione cinesi.

     

    Le altre 54 persone che erano a bordo al momento dell' incidente si sono salvate ma sette di loro hanno riportato ferite gravi.

     

    L'aereo, un Embraer 190 di fabbricazione brasiliana, e' uscito dalla pista subito dopo essere atterrato all' aeroporto di Yichuan, un piccola citta' di un milione di abitanti nel nordest del paese, e in seguito ha preso fuoco.

     

    L'aeroporto e' stato aperto un anno fa e, secondo il sito web della rivista Caijing, ''non avrebbe dovuto essere aperto di notte''. L'incidente e' avvenuto intorno alle 22 locali, quando la nebbia era fitta.

     

    Un testimone ha dichiarato all' agenzia Nuova Cina di non aver visto luci quando ha guardato dal finestrino. ''Poi l' aereo ha come rimbalzato sul terreno e si e' spezzato in due'', ha aggiunto.

     

    Un dirigente locale del Partito Comunista, il partito unico al potere in Cina, ha sostenuto invece che membri dell' equipaggio gli hanno riferito che le luci erano accese e che si stavano preparando ad un atterraggio ''normale'' quando e' avvenuto il disastro.

     

    La Embraer ha inviato in Cina un gruppo di tecnici, mentre le sue azioni si sono deprezzate del 3,9% alla Borsa di San Paolo.

     

    L'inchiesta ordinata dalle autorita' cinesi e' diretta del vicepremier Zhang Dejiang, arrivato la notte scorsa ad Yichun.

  9. Fonte: EURONEWS, circa 1 ora fa. Importante, in quanto si parla di "esplosione in volo".

     

    Maltempo e scarse infrastrutture stanno rendendo difficili le operazioni di rimozione dei resti dellincidente aereo avvenuto in Nepal. Un piccolo aereo di linea è precipitato a circa 80 km a sud della capitale, dopo aver preso fuoco in volo. A bordo cerano quattordici persone, tutte decedute.

     

    I passeggeri erano diretti a Lukla, punto di partenza del percorso di trekking verso il campo base dellEverest. Ancora sconosciute le cause del disatro. Probabilmente il maltempo ha costretto il pilota del velivolo, di fabbricazione tedesca, a tornare indietro. Alcuni testimoni parlano di unesplosione in volo. Difficile laccesso alla zona raggiungibile solo a piedi. Dal cratere, creatosi nellimpatto, i soccorritori stanno recuperando i resti. Le vittime saranno identificate allospedale di Katmandu. Il governo ha nominato una commissione di inchiesta che dovrà presentare un rapporto entro due mesi.

  10. Il Macchi C.200 "Saetta" un aereo molto simile al fiat g50, insomma un buon aereo anche se il migliore caccia italiano resta Il Macchi MC 205 Veltro

    E' assurdo paragonare il "Saetta" ad uno dei tre caccia della c.d. "serie 5": trattasi di velivoli appartenenti a generazioni profondamente differenti !!! E' cosa da tutti risaputa e accettata, caspita !!!

  11. Veramente, Hobo, Tobruk venne riconquistata (anche con il decisivo intervento del 31° Battaglione "Guastatori d'Africa" del Genio, che riuscì ad aprire un varco nelle formidabili difese britanniche, permettendo ai panzer delle 15^ e 21^ Division un "relativamente" agevole percorso) il 21 Giugno: all'alba, infatti, i difensori inglesi diedero inizio alle trattative della resa, che venne firmata qualche ora dopo dal generale Klopper, comandante della 2a divisione sudafricana. Tobruk era stata espugnata, lasciando, nelle mani delle forze italo-tedesche, circa 30.000 prigionieri, 2.000 automezzi, 30 carri recuperabili, 5.000 tonnellate di viveri, 2.000 tonnellate di benzina ed un grande quantitativo di altro materiale e munizionamento.

     

    Da considerare, poi, gli stretti legami esistenti con il Gran Muftì di Gerusalemme (che viveva, in esilio, a Berlino e frequentava Hitler in persona): recenti documenti nazisti, scoperti nel ministero degli Esteri tedesco e nel Servizio degli Archivi Militari di Friburgo da due studiosi (Klaus Michael Mallmann dell'Università di Stuttgart e Martin Cüppers dell'Università di Ludwigsburg) indicano che, nell'evento che portò alla sconfitta la Gran Bretagna in Egitto ad opera della Panzer-Armeè "Afrika" del Feldmaresciallo Erwin Rommel, i nazisti avevano progettato di inviare un'unità speciale, chiamata Einsatzkommando Ägypten, per sterminare gli ebrei di Palestina; e che essa cercava il sostegno arabo per evitare il sorgere di uno Stato ebraico. Nel loro libro i ricercatori concludevano che "il più importante collaboratore dei nazisti e un arabo del tutto anti-semita (nel senso di anti-ebraico) fu il Hājjī Amīn al-Husaynī, il Muftī di Gerusalemme".

     

    Hobo, se l'argomento ti aggrada, puoi consultare il tomo "La mezzaluna e la svastica. I segreti e l'alleanza tra il nazismo e l'Islam radicale", edito da Lindau, nel 2009, a firma degli storici D.Dalin e J.F. Rothmann.

  12. Il velivolo precipitato era uno dei tre Dornier Do 228 della piccola flotta della Agni Air (compagnia che possiede anche tre più grandi Jetstream 41, da trenta posti).

    Il sesto straniero morto nell'impatto era di nazionalita britannica; mentre il numero esatto dei periti ammonta a 14 (e non a 15, come, in un primo momento, veniva comunicato), di cui tre membri dell'equipaggio.

     

    Fonte: IN.DIES:

    Era decollato da Kathmandu, diretto a Lukla, pista di atterraggio alle porte della regione dell'Everest, quando il maltempo ha costretto il velivolo a tornare indietro. Sulla via del ritorno, l'aereo è precipitato vicino al villaggio di Shikhapur, circa 80 km a sud di Kathmandu, frantumandosi in numerosi pezzi.

    Le squadre di soccorso e gli elicotteri non hanno potuto raggiungere immediatamente il luogo dell'incidente, a causa del maltempo, la lontananza della regione e le inondazioni causate dalle forti piogge.

    L'aereoporto di Lukla, che viene utilizzato dai gruppi di trekking e per le spedizioni al monte Everest, ha una pista di atterraggio in pendenza di 550 metri di lunghezza ed è arroccato a una altezza di 2.757 metri. E' considerato uno degli aereoporti più difficili al mondo per gli atterraggi.

  13. guarda che lo so perche si è ammalato, non me lo dovevi dire te. Anzi soffriva di problemi di stomaco gia quando era un giovane sottotenente

    Senza contare, Chaffee79, che il Feldmaresciallo consumava - in pratica - il medesimo rancio dei suoi soldati, nonostante i ben noti problemi gastrici. E ciò - unito alla continua tensione, alla stramaledetta polvere/sabbia del Western Desert, al sonno sempre piuttosto precario, all'età (era di 5 anni più anziano di mio nonno) - lo indebolì vieppiù, incentivando l'insorgere di un principio di depressione !!!

  14. Però è un po' un mischiaticcio tra aerei navali e terrestri: i caccia navali sono soggetti a limitazioni e compromessi che quelli terrestri non hanno, non dovendo combattere da portaerei.

    E anche questo corrisponde alla verità, Hobo (mi sono... stufato di darti sempre ragione, caspita !!!).

    Però, ovviamente, è d'uopo sentire anche il parere di Vincenzo, che aprì la discussione in questione.

  15. Se leggi la prefazione capirai quanto è stato importante Moser per lo stesso Rommel, tanto da autorizzarlo ad aggiungere note sul suo diario quando lui non riusciva.

     

    Tuo nonno era del trentunesimo!?!?! Ho letto delle sue gesta insieme ai suoi compagni nel libro Takfir scritto dal P.C. Dominioni.

    Esatto, era capitano, proveniente, però, dal Complemento.

    Prese parte - per sua fortuna - alla sola 1^ Battaglia di El Alamenin: una grave malattia, occorsa al padre (mio bisnonno), ne determinò un precipitoso rientro in Italia. Successivamente, promosso maggiore, comandò un Battaglione del Genio a Candia (Creta). E, dopo il tragico 8 Settembre 1943, si mise... "definitivamente a riposo"; e ne aveva ben donde, avendo combattuto (lui, classe 1896) tutta la 1^ Guerra mondiale, la Guerra in Abissinia e la 2^ Guerra Mondiale.

    Si meritò - se ben ricordo - una medaglia di bronzo al Valor Militare, nonchè l'Onorificienza di Commendatore.

    Venne meno, purtroppo, nel 1977 (alla veneranda età di 81 anni), quando io avevo appena terminato il periodo liceale e mi ero appena iscritto al 1° anno dell'Università.

    Conservo, tuttora, un nitido ricordo del nonno, persona stimatissima e da tutti rispettata.

     

    E perchè credi che si sia ammalato Rommel se non per l'imbecillità degli ordini che riceveva?

    Alla fine secondo me si dev'essere reso conto di due cose: primo, gli uomini che comandava lo idolatravano e si fidavano di lui e, secondo, gli ordini che riceveva da Hitler di fatto tradivano la fiducia dei soldati, risultato: un bell'attacco di colecistite acuta, Heil !

     

    Riguardo all'attacco alle autoblindo inglesi portate da italiani, i bombardieri dividono il territorio in quadratini, tutto quello che suona strano nel loro quadratino lo attaccano: sicuramente avranno visto che gli uomini sventalavano qualcosa e i piloti si saranno detti: "Oh hai visto? M'è parso che ce n'era uno che addirittura sventolava una bandiera italiana! Sti inglesi......".

     

    Il problema è nel coordinamento tra alleati e tra gruppi. Ma gli Stuka hanno fatto secondo me un buon lavoro, anche se detto così può suonare male.

    Putroppo, Hobo, anche questa volta hai pienamente ragione: Rommel si trovava fra l'incudine (i SUOI soldati) e il martello (Hitler). Una triste realtà !!!
  16. Merita comunque una bella lettura in quanto sembra riportare proprio i pensieri di Rommel "nudi e crudi" e del suo aiutante Moser con note di redazione utili all'inserimento di questi nell'intero scenario/conflitto. Interessante anche i vari inserti in merito: le lettera a Young da parte di reduci e di P.C. Dominioni

     

    Buona lettura

    Confido nel tuo giudizio, Hicks.

    Moser, se ben ricordo, era il suo attendente personale.

    Importantissimo, poi, quanto scrive l'Ing. Paolo Caccia Dominioni, ex Comandante di mio nonno, nel battaglione del Genio dei "Guastatori d'Africa".

  17. Un volo della compagnia nepalese Agni Air si e' schiantato, con 15 persone a bordo, tra cui sei stranieri, dopo il decollo da Katmandu.

    Secondo un portavoce della compagnia aerea, al momento dello schianto imperversava il cattivo tempo.

    Dei sei stranieri, quattro sono americani e uno giapponese; mentre è sconosciuta la nazionalità del sesto.

     

    Fonte. ANSA.

  18. Io l'ho evitata appunto per questo. Ho però letto il diario del Maresciallo Bastico e di certo lui e le sue memorie vennero meno strumentalizzate rispetto a quelle del Feld. Rommel, partendo dal nome che gli diedero gli inglesi "la Volpe del deserto".

     

    In attesa di una biografia obiettiva ho letto questo DIARIO di ROMMEL, lo so non è molto, dicono essere le trascrizioni pari-pari del suo diario ma lo prendo con le pinze comunque.

    Ti ringrazio, caro "carrista", per la tua gentile precisazione, che condivido, soprattutto circa Bastico e le sue memorie.

    Darò una... vorace occhiata al "Diario di Rommel", in versione elettronica.

    Saluti.

  19. Io sarei molto curioso di sapere i particolari di quella vicenda. Se ce li puoi sottoporre, qui o in un topic ad hoc, sarebbe molto interessante.

     

    PS Non conosco questa pubblicazione. Spero che sia più onesta di quella di Desmond Young.

    Infatti, Hicks.

    Anni fa, lessi la biografia, scritta da Young: la trovai alquanto... faziosa, essendo pervasa da slogan e insulti contro i soldati italiani, indistintamente. Cosa che - come sai - NON è punto vera !!!

  20. ...il mio si è informato e mi ha detto che ha "cambiato editore" .......non capisco cosa possa significare....sul sito della Olimpia Editrice non dicono niente e risulta ancora....boh :huh:

    Mah, come dico io: "misteri misteriosi".

    E' certo, comunque, che... NON è una cosa seria: poco ma sicuro !!!

    Anche perchè l'Olimpia rischia realmente di perdere utenza; e, di questi tempi, riconquistarla è cosa alquanto improba !!!

  21. guardate se vi puo interessa la storia sui panzer III rifiutati dagli italiani in nord africa l'ho letta pochi giorni fa nel libro rommel di david faser.

    Capperi, Chafee79, conosco la celebre biografia di David Fraser "Rommel - l'ambiguità di un soldato".

    Il tomo, con la traduzione di Andrea Buzzi, venne pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore, nel 1995, nella collana "Le scie".

    Grazie, peraltro, per la tua puntuale e precisa informazione.

    Appena in grado, inoltre, leggerò detta biografia: la "Volpe del Deserto" è un personaggio che appassiona chiunque !!!

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