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Valerio Viaggi

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Tutti i contenuti di Valerio Viaggi

  1. "Parole diverse, le stesse prigioni", canta Guccini. Ecco cosa c'è di male. E per il marxismo in particolare c'è il non volere nessun benessere, ma rendere tutti uguali nella povertà, altro che ricco meno ricco (Lenin girava con una delle prime Rolls, per la cronaca).
  2. Senti, Putin è antipatico quanto ti pare, magari è pure mafioso, quasi sicuramente ha ordinato l'omicidio della Polikoskaya, ma nemmeno lui pretende che una pattuglia acrobatica straniera fumi i colori russi per far piacere a lui, se poi è uso per cortesia fumare anche i colori della nazione ospite e il nostro buon vicino lo pretende come favore personale a lui scavalcando ogni uso e consuetudine solo per far vedere che lui tiene cojones, vabbè, siamo alle solite. Infine sì, a me il Berlusca non va giù, e comunque pare che sia l'unico che sia andato in pellegrinaggio a Tripoli. Anche per questo non mi va giù.
  3. Non si tratta di essere razzisti, se la pattuglia acrobatica è libica usino quello che gli pare in case loro come altrove, ma la pattuglia italiana, o russa o americana, ha diritto di usare quello che gli pare. Se all'amichetto di Berlusconi (perfino Putin lo ha schifato) non sta bene, affari suoi, lasciamo la PAN a casa, soldi dei contriobuenti risparmiati.
  4. Personalmente trovo sterile che si stia ancora a perdere tempo dietro queste discussioni. I vari fascismi, e con ciò includo anche il comunismo, nascono tutti dal socialismo, da una sua interpretazione distorta. Tutti hanno lasciato dietro di sè una scia sconvolgente di morte e di dolore, non fa differenza se in nome di un elevato ideale o meno, anche perchè sarebbe il caso di cominciare di dirsi che ammazzare la gente in nome di un elevato ideale non la fa morire meglio, e un Lenin che scrive "non dobbiamo uccidere i kulaki in quanto individui, ma in quanto classe sociale", non fa differenza dai deliri hitleriani sulla razza.
  5. Se ne può sempre aprire uno apposito. Qualcuno ha voglia di farlo?
  6. Da quando in qua le isole del Dodecaneso fanno parte del territorio italiano? Quelle isole sono sempre state greche, appartenevano all'Impero Ottomano cui l'Italia le tolse dopo la sciagurata guerra del 1911. Greche erano e greche è giusto siano tornate, checchè sia stato sottoscritto a Losanna (e i turchi persero per i problemi balcanici, non certo per le misere figure dei generali italiani in Africa). Già l'hanno presa nel secchio inglesi e francesi a Suez (e loro qualche pratica più di noi ce l'hanno)...
  7. Ti consiglio un altro buon testo, "Si ammazza troppo poco: crimini di guerra italiani", di Gianni Oliva, edito da Mondadori (la frase che apre il titolo è del generale Robotti, in Yugoslavia). Wikipedia italiana da questo punto di vista, è stranamente incompleta, perché sia Del Boca che Oliva sostengono che i comandi alleati in un primo momento fecero pressione sugli italiani perchè i criminali di guerra fossero consegnati e che ci fu invece ostruzionismo da parte italiana, ostruzionismo appoggiato dal Vaticano e lo documentano con alcune lettere ed estratti di memorie di questo o quel generale. Una persona che conosce l'inglese MOLTO meglio di me, parlando della questione qualche tempo fa, mi disse che ne accennava Telford Taylor nel suo "Anatomia dei processi di Norimberga", ma che la cosa, nell'edizione italiana era sparita.
  8. I fatti vanno reso noti, non lasciati stare.
  9. Leggiti qualche buon libro sui crimini di guerra italiani, tipo "Italiani brava gente?", trovato in biblioteca ed estremamente documentato. Poi c'è anche un documentario della BBC, mai trasmesso in Italia, l'unico riferimento che si trova in italiano è questo e questo. Inoltre non è vero che gli angloamericani fermarono i processi contro i criminali di guerra italiani, non subito. In realtà in un primo tempo fecero pressioni perché fossero consegnati, ma il governo italiano, complice il Vaticano (leggi il libro che ti ho citato, è molto ben documentato), fece ostruzione. Il rapido deterioramento della situazione politica internazionale fece il resto.
  10. Non so se è questo, ma fu costruito in un solo esemplare.
  11. A dire il vero gli storici sono abbastanza concordi nel ritenere che la carestia fu VOLUTA E PROVOCATA da Stalin, non subìta: i commissari bolscevichi requisirono quantità eccessive di sementi ai contadini sapendo che non avrebbero potuto seminare nuovamente l'anno dopo con quello che gli lasciavano, oltre a depredarli di ogni altro genere alimentare, perfino il sego che veniva usato per le candele...
  12. Non è che ci fu un boom di simpatia, è che in un primo momento almeno i tedeschi furono visti come i liberatori che cacciavano gli odiati bolscevichi che avevano ammazzato un bel numero di ucraini (almeno un milione) nella cosiddetta dekulakizzazione. Quanto a campi di sterminio ed SS, i nazisti li pescarono in tutti i territori occupati, dalla Francia all'Ucraina e oltre.
  13. Ti ringrazio. La scoperta di quel coso mi ha letteralmente spiazzato.
  14. Credo voglia proprio dire quello, anche se la faccenda va vista sotto sfumature diverse: anche qui gli italiani non si erano comportati certamente bene: il fascismo fece danni incredibili nelle terre occupate (ricordatevi sempre che qualcuno, non ricordo se Mussolini o chi, proclamò ai soldati italiani in Yugoslavia, "Ricordate vi che qui non sarete mai abbastanza ladri, assassini e stupratori", e molti furono ben felici di obbedire). Alla fine della guerra, Yugoslavia, Albania, Grecia ed Etiopia, richiesero di poter processare una lista di criminali di guerra italiani, richiesta alla quale l'Italia, complice il Vaticano, fece muro di gomma. La mutata situazione internazionale fece il resto. In sostanza, se fu facile fare obbedire i francesi praticamente occupati dagli angloamericani, altrettanto non si potè fare con la Yugoslavia protetta (se anche se per poco) da Stalin.
  15. Se non ne avete già parlato, aggiungo questi due: Ikarus IK 2, prodotto in Iugoslavia, riuscì a sparare qualche colpo (era armato con 1 cannone da 20 mm e 2 mg da 7,92) contro i tedeschi nei primi giorni di guerra. http://en.wikipedia.org/wiki/Ikarus_IK_2 VL Myrsky, finlandese, prodotto in Finlandia, prese parte all'ultima parte della guerra. http://en.wikipedia.org/wiki/VL_Myrsky
  16. La guerra aerea è stata rivoluzionata dalla JDAM a guida satellitare, in altre parole dal GPS, non dalla "guida laser". E le versioni più evolute JDAM possono ormai essere lanciate da 50 chilometri di distanza volando a 40 mila comodi piedi, quindi, oggi, non credo si senta tutto questo bisogno di un aereo d'attacco Mach 3, anche se gli americani, per motivi geostrategici, potrebbero studiare un bombardiere ipersonico, e forse lo stanno già facendo (per quanto si sforzino di dire che gli equipaggi dei B-2 non risentono di missioni di 48 ore o baggianate del genere, credo, e i loro generali a quanto pare pure, che compiere le medesime missioni in 4-6 ore non sia poi tanto stupido). C'è poi da tener presente che l'SR-71 è nato in un periodo, la fine degli anni 50, in cui si pensava che i missili balistici lanciati da terra, o, al limite, da un battello sommergibile, potessero risolvere tutti i problemi.
  17. E con cosa suggerisci di sostituirli, coi telepati dei romanzi di fantascienza anni 50?
  18. Non credo che i nazisti sarebbero arrivati a Vladivostok semplicemente occupando Mosca: da lì fino al Pacifico è una bella camminata e non credo che i sovietici gliel'avrebbero resa piacevole nè facile. Inoltre la battaglia di Khalkin Gol (o incidente di Nomohan come lo chiamano i giapponesi), insegnò ai signori della guerra di Tokyo che l'Armata Rossa non era l'esercito zarista. Le perdite furono pesanti da entrambe le parti, 8-10 mila morti ciascuno dei contendenti diciamo, ma i giapponesi non si impegnarono più contro i sovietici. Il loro obiettivo poi era il petrolio dell'area sudest asiatica, non certo le foreste siberiane, e il prezzo da pagare ai padroni di quel terreno rischiava di essere troppo pesante. Infine i sovietici misero a frutto le lezioni di Khalkin Gol, soprattutto Zhukov a Stalingrado, mentre i giapponesi non impararono niente, e continuarono a fare la guerra come l'avevano sempre fatta, anche quando l'esempio sovietico gli aveva dimostrato che sprezzo del pericolo e abnegazione fino alla morte non aiutavano a superare gli sbrramenti fortificati e le unità meccanizzate moderne.
  19. Ho trovato questa immagine in rete, poco fa. Qualcuno ha idea se si tratta di uno scherzo, di un progetto, di una proposta o altro? Ho fatto una veloce ricerca in rete, ma l'unico altro Gato di cui trovo notizia, è un vecchio sommergibile diesel americano, credo della seconda guerra.
  20. Trovato poco fa, spero non sia già stato pubblicato: Classe Ohio (notare la disposizione degli alloggi equipaggio) Los Angeles Ethan Allen
  21. Se ben ricordo, si parlò di bombardiere invisibile (in Italia, stealth mi dice chi sa l'inglese meglio di me significa furtivo) enl 1977 0 78, quando, cioè, Carter cancellò il programma per l'acquisizione di 244 bombardieri B-1A per lo Strategic Air Command. Per un po' di tempo si favoleggiò di questo o di quello, chi ha più anni di me mi ha raccontato che a un certo punto uscì un modellino di plastica, italeri mi pare, di un fantomatico F-19 che, alla resa dei fatti, risultò azzeccarci come i cavoli a merenda, almeno nelle forme (arrotondate, mentre l'F-117 è tutto spigoli), l'unica cosa che avevano indovinato era il colore nero, ma la vernice radar assorbente è sempre stata di quel colore, come nell'U-2 e nell'SR-71, almeno credo sia quella la ragione. Il B-2 non fu nessuna sorpresa, perchè il programma non era segreto, ho visto un vecchio numero di rid che ne parla seppure a livello di congettura strutturale (è fatto così oppure così). E quando fu presentato, nel 1989 o 90, ero un bambino ma già appassionato e lo ricordo, si disse che non sorprendeva il fatto che fosse un'ala volante ma semmai che avessero abolito le derive verticali, e giù congetture sulla manovrabilità del velivolo e come veniva ottenuta. Infine, che c'entra Aurora? Nel numero di maggio di rid Andrea Nativi ha risposto abbastanza sprezzantemente a un lettore che chiedeva se era vero che Aurora fosse stato una copertura per stornare fondi, e il mitico Ebonsi di PdD, a me fece altrettanto. O sono cretini Andrea Nativi ed Ezio Bonsignore, oppure la storia non sta in piedi, e il fatto che ne parli l'ex direttore degli skunk works LM in un libro non fa difetto, ci sono presidenti USA, generali e ammiragli che hanno scritto libri sugli UFO, su Rosuell, sull'Area 51 infarciti di cretinate (gli alieni sarebbero golosi di gelato alla liquirizia, secondo uno di questi autori, un ex colonnello dei servizi segreti americani), non per questo sono diventati pilastri del pensiero occidentale in materia di incontri ravvicinati. E, del resto, se si vogliono stornare fondi per destinarli a un programma, black o meno, ci sono altri modi molto più fantasiosi: anni fa lessi sull'Espresso di uno scandalo scoppiato in America per le spese folli legate ad alcuni appalti, per cui la tavoletta della tazza del cesso di un aereo militare (quelli che ce l'hanno, ovviamente), risultava costare 700 dollari o qualcosa del genere, un cacciavite 400, una macchinetta per fare il caffè 2000, la relativa tazza (da caffè) 400... (alla faccia della Lavazza che col gusto di montagna di guadagna!)...
  22. Un paese devastato da una delle più spaventose guerre che la storia ricordi, che aveva appena perso 27-32 milioni di suoi cittadini, in mano per giunta a un criminale come Stalin che ne aveva ammazzati altrettanto, credi davvero che stesse a preoccuparsi di dare una sepoltura decorosa ai caduti, soprattutto nemici (visto quello che avevano fatto)?
  23. Anch'io provo a far 6 al superenalotto, assieme a qualche milione di italiani... provare non vuol dire riuscire. A volte si spara tanto per far vedere che ci sei, altre per il semplice nervosismo del comandante della batteria contraerea, altre alla sei al superenalotto, speriamo che me la cavo.
  24. I caccia "normali" di solito stanno 30 mila piedi sotto la quota di crociera di uno Habu, e anche quelli in grado di arrivarci, devono partire su allarme e non salgono a 80 mila piedi in uno schiocco di dita, gli occorrono dieci-venti minuti, e con l'aumentare della quota perdono potenza anche per la minore quantità di aria aspirabile dai loro reattori (per questo lo Habu utilizzava un cherosene particolare). L'SR-71 avrebbe potuto essere abbattuto da una macchina similare, che non era certamente il Foxbat e nemmeno il Foxhound.
  25. Be', se vogliamo parlare di persone preparate, Ezio Bonsignore non ha mai nascosto la sua personale disistima verso l'AMX, e Nativi ha smesso di parlarne male per non parlarne affatto (su rid e altre riviste) probabilmente per motivi economici (pubbliciità Alenia): entrambi hanno spesso opinioni politiche discutibilissime, ma non credo che la loro preparazione tecnica si possa discutere.
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