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Berkut

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  1. Nell''83 ricordo che i sovietici tirarono giù con un missile un volo pieno di civili...
  2. Dando per scontato che sia tutto vero, chiedo che senso abbia legare la stabilità di tutto il fronte a Bakhmut e poi non mandare manco le munizioni, contando che dall'altra parte si sa per certo che stanno a secco. Boh, onestamente non capisco il comando ucraino che stia facendo ultimamente.
  3. Tra le note di colore, mettiamoci anche "l'escalation" al confine tra Ucraina e Bielorussia.
  4. Sono manovre di routine?
  5. Pensare che sia stato messo a posta per fare "un dispetto agli USA" è eccessivamente paranoico?
  6. Questo "corso accelerato" non rischia di compromettere la qualità dell'addestramento? Non che credo ci sia molto scelta, e credo che comunque gli equipaggi ucraini abbiano un'idea di come si pilota un carro armato.
  7. Io credo possano provarci, anche con Taiwan, magari non nel breve ma nel medio periodo, anche perché se il disaccoppiamento delle economie procede speditamente come sembra (incontro Von der Leyen Biden di ieri) la Cina avrà ancora meno motivi, dato che in ogni caso quel cordone che ci lega è destinato a essere reciso. Il punto è che pare che qualsiasi cosa si faccia porterà prima o poi a uno scontro: se recidi i legame, tanto vale attaccare perché non si ha nulla (non letteralmente) da perdere; se non recidi i legami fornisci alla Cina le risorse tecnologiche ed economiche per potenziare l'apparato militare.
  8. A riguardo delle mazzate, i missili ipersonici cinesi non rappresentano una minaccia concreta per le portaerei USA?
  9. Mi ha colpito il fatto che abbiano sprecato ben sei Kinzhal.
  10. Quello che la Cina fa attorno a Taiwan non è troppo diverso da quello che fa la ruzzia, e ancora più simile è la dialettica anti occidentale che usano, come velleità egemoniche direi quindi che siamo lì, alla Cina manco solo il "grande salto militare" che la ruzzia ha fatto il 24 febbraio. La Cina può contare sulla vicinanza con Taiwan e sul fatto che per gli USA far arrivare uomini e mezzi nell'area non credo sia cosa così facile, a parte quelli che stanno stabilmente nella regione (non so il numero esatto). La logistica per la Cina dovrebbe essere teoricamente molto più semplice rispetto a quella degli USA, e inoltre la Cina si è di fatto esercitata l'anno scorso col blocco navale. Inoltre la TSMC fa gola, e averne il controllo totale potrebbe valere il rischio, dato che almeno per ora quasi tutti i chip da là vengono. Sull'intervento USA bisogna vedere: un conto è mandare armi all'UA un conto è un conflitto diretto contro la seconda economia del mondo, praticamente nel giardino di casa sua. Io di pragmatico venire dalla Cina post pandemia ho visto veramente molto poco, personalmente. Basti vedere la loro insensata gestione con la zero COVID che hanno abbandonato solo pochi mesi fa giusto perché altrimenti finivano veramente gambe all'aria, e tutto per non intaccare l'immagine di infallibilità del caro Xi; inoltre, avrebbero potuto comprare i vaccini occidentali, e non lo hanno fatto. Magari poi è opinabile, ma il pragmatismo avrebbe voluto, per la guerra in UA, non dico schierarsi al fianco dell'occidente, ma di certo i loro tentativi di apparire neutrali sono stati patetici se ogni due e tre sottolinei quanto siano belle le relazioni con la ruzzia. Potevano almeno guadagnarsi del credito politico, come fatto dalla Turchia, contribuendo a negoziare l'accordo sul grano, dato che gli stessi cinesi dicono di tenere al sud del mondo, e invece non hanno fatto nulla. Se avessero adottato una posizione più "neutrale" sarebbe stato facile acquisire influenza in UE, e l'UE di certo ha tutto l'interesse a mantenere buone relazioni con la Cina.
  11. Ci credo poco, lo si diceva anche di Putin col gas; quest'ultimo anno ha mostrato che le ideologie sono più importanti dell'economia. Basata su poco poi fino a un certo punto, secondo me: è basata essenzialmente su circa la stessa visione del mondo.
  12. È quello che Trump avrebbe fatto, e visto il tipo sono propenso a credere che ne sarebbe stato capacissimo. Notizia proprio di poco fa, tra l'altro. Speriamo bene, ce n'è bisogno: A proposito della mobilitazione in UA: https://www.economist.com/europe/2023/02/26/ukraine-finds-stepping-up-mobilisation-is-not-so-easy?utm_campaign=a.io_fy2223_q4_conversion-cb-dr_warm_global-global_auction_na&utm_medium=social-media.content.pd&utm_source=twitter&utm_content=conversion.content.non-subscriber.content_staticlinkad_np-steppingupmobilisation-n-mar_na-na_article_na_na_na_na&utm_term=sa.followers&utm_id=twq43006&twclid=2-5v4meyiet60l1rzv9arodilk
  13. Purtroppo non abbiamo la palla di vetro e in giro si legge tutte e il contrario di tutto. Il supporto occidentale è purtroppo determinante e non c'è alcuna certezza che rimanga a tempo indeterminato come piace ricordare ai vari personaggi, anche perché nel 2024 ci saranno le elezioni presidenziali in USA e non si può proprio prevedere cosa accadrà prima, dopo e durante. Per quanto riguarda le perdite UA, la pagina Twitter OSINT-I ogni tanto ne parla e fa le sue considerazioni, qui quelle relative all'area di Bakhmut: Che io sappia l'UA non dovrebbe aver carenza di uomini, o almeno non ho mai letto di questo tipo di problemi, ma è pur vero che non è interesse ucraino che se ne parli troppo; il fatto comunque che la ruzzia possa contare su un bacino di uomini e mezzo enormemente più vasto (sempre non tenendo conto della qualità, certo) credo sia comunque innegabile, e forse nel lungo termine questo aspetto potrebbe far sentire il suo peso. Inutile comunque fare paragoni con le maree umane sovietiche della Seconda Guerra Mondiale: tra ieri è oggi è diverso tipo tutto. Personalmente, inizio a essere dubbioso su questa fantomatica grossa controffensiva ucraina: doveva partire in inverno perché "in inverno il terreno è ghiacciato e solido, dunque per i mezzi è facile manovrare" e non è partita; poi ora si sta dicendo che dovrebbe partire in primavera ma in primavera c'è il problema della rasputiza dovuta allo scioglimento delle nevi, e inoltre pare non ci siano ancora abbastanza carri occidentali e munizioni di artiglieria; allora in estate? Ma in estate magari i ruzzi potrebbero intanto essersi riorganizzati... L'impressione che ho è che questa fantomatica controffensiva ucraina sia un po' come l'enorme offensiva ruzza che avrebbe dovuto prendere tutto il Donbas in poco tempo (abbiamo tutti visto cosa è successo per esempio a Vulhedar, giusto per dire il risultato più eclatante, né ci sono state grosse avanzate significative, se non a Bakhmut, e forse non userei il termine "significativo"), ovvero una trovata propagandistica per dare la speranza che qualcosa si muova. Pare mio ovviamente, che sono un pessimista.
  14. https://www.ilpost.it/2023/03/07/xi-jinping-stati-uniti-discorso/?homepagePosition=7 Volano stracci e la Cina accusa direttamente gli USA.
  15. Spero che il tempo dia loro ragione.
  16. Cioè Budanov sta suggerendo un'altra grossa offensiva di primavera e poi come va va si finisce la guerra? Popi popi! A volte mi piacerebbe leggere un lungo approfondimento sulla figura di dimon medvedev, sul perché sia così, se ci sia o se ci faccia, su quale sia il suo ruolo.
  17. Facciamoci una risata.
  18. China’s global lead extends to 37 out of 44 technologies that ASPI is now tracking, covering a range of crucial technology fields spanning defence, space, robotics, energy, the environment, biotechnology, artificial intelligence (AI), advanced materials and key quantum technology areas.
  19. Estremamente sospetto, anche alla luce delle informazioni di circa una settimana fa che segnalavano proprio movimenti sospetti da quelle parti, in preparazione di un possibile false flag.
  20. Perché quella sarebbe "una provocazione". Wishful thinking?
  21. Per mettere le cose in prospettiva può essere utile.
  22. Infatti la notizia mi aveva lasciato un attimo perplesso: è probabilmente la zona più difficile del fronte, dove i ruzzi hanno concentrato buona parte di quello che hanno, com'era possibile condurre proprio lì un contrattacco?
  23. A proposito di cosa dovrebbe fare l'Occidente con rischi annessi e connessi. https://time.com/6258132/what-the-west-must-help-ukraine-win-war/
  24. Tra l'altro la NATO è ai confini con la ruzzia da un decennio buono ormai, e la cosa non ha mai creato alcun tipo di problema, tant'è che, per dire, a Kaliningrad tutti andavano e venivano in totale tranquillità, per non parlare che S. Pietroburgo è quasi a un tiro di HIMARS dai confini estoni, e nessuno ha mai messo armi in Estonia per minacciare chicchessia. Semmai sono stati questi stati NATO brutti e cattivi che si sono fatti inondare di gas ruzzo, pagandolo di buon grado, e alla ruzzia andava benissimo così, nessuno si lamentava di niente. Nessuno si è concretamente lamentato manco per la Crimea e addirittura stavano per aprire un altro gasdotto tanto che la NATO era ostile. La NATO era talmente ostile che gli USA in Siria si sono coordinati coi ruzzi per le loro operazioni contro l'ISIS. No, la NATO non ha mai rappresentato una minaccia per nessuno, e questo la ruzzia lo sa benissimo, altrimenti non avrebbero sguarnito il confine con la Finlandia per dirottare tutto in Ucraina. Intanto da Beijing ci fanno sapere che... In teoria non c'è niente di intrinsecamente sbagliato o contestabile ma c'è solo un "piccolo" problema: non si menziona mai chi è l'aggressore e chi l'aggredito. Credo che all'UA andrebbe anche bene, dopotutto basta implementare il primo punto e poi tutto vien da sé. Per quanto riguarda la non espansione militare è chiaro a chi sia il riferimento, ma a questo punto prendiamo anche per buono questo punto: facciamo che demilitarizziamo tutta l'Europa e la ruzzia europea?
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