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samurai

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Risposte pubblicato da samurai

  1. Non è proprio così, se infatti leggi l'articolo da me postato vedrai che ci sono polemiche a riguardo... e poi più che il pilotaggio in sè si questionava l'opportunità di utilizzare personale femminile in ruoli di prima linea, tra i quali appunto la destinazione ai reparti di caccia e attacco

  2. .....quanta ipocrisia sulle donne......vi assicuro che le crocerossine svolgono il loro lavoro in condizioni estreme......con prestazioni eccellenti, freddezza coraggio e forza sono alla base del loro lavoro....tutti ricordano gli 11 della Somalia....ma nessuno ricorda mai che li è morta anche una crocerossina......(in Somalia ha trovato la morte la giovane sorella Cristina Luinetti, e tantissime hanno dato la vita in zone di guerra da sempre) da sempre le donne lavorano in prima linea tra enormi rischi a svolgere un lavoro INDISPENSABILE..........le crocerossine tra pallottole e bombe si.... e piloti donna no!!!!!!!mha!

    noi abbiamo diritto a rivendicare parità di diritti perché da sempre abbiamo la parità di doveri e responsabilità.......che colpa abbiamo noi se i nostri vertici militari sono rimasti al medioevo.......credetemi se vedeste in che condizioni lavorano medici e infermieri donne della CRI, ma anche di Emergency Medici senza frontiere, ecc. Sparirebbero tutte le vostre opinioni sull'impossibilità di mandare donne militari in ruoli operativi.

     

    …..tra l’altro io sono contraria a favoritismi, poiché piu l’addestratore è severo e rigido, piu si impara, se è vero che con le donne sono piu tolleranti, credetemi non è un vantaggio…..io ho imparato di piu da persone dure e intransigenti che dai bonaccioni tolleranti……..piu saranno rigidi piu le donne (soldato pilota marinaio medico ecc) saranno migliori e preparate

     

    PS

    comprese povere dottoresse che lavorano di domenica pomeriggio con un caldo asfissiante..................c'è n'anima pia che mi porta un gelato!!!!!! :pianto: ................

     

    Ciao collega... se ti consola anch'io questa domenica sto lavorando!!! :rolleyes:

     

    oltre ad essere medico sono ufficiale di complemento della Marina, perciò, pur con i limiti della mia opinione personale, credo di parlare con cognizione di causa quando dico che inserire il personale femminile nei ruoli operativi di prima linea, compresi gli ufficiali medici aggregati alle unità combattenti, sia una forzatura

  3. Ciao Tommy, benvenuto... non te la prendere, ovviamente vai giustamente fiero della tua laurea, e certamente hai conoscenze tecniche molto superiori alla parte di forumisti, me compreso, che svolgono altre professioni nella vita e per i quali l'aviazione è solo un hobby.. rimani con noi, sono certo che potrai illustrarci con competenza numerosi argomenti!

  4. l'ultima volta che gli iraniani ci hanno provato, con i barchini dei pasdaran in attacco dalle piattaforme petrolifere, la us navy ha dato loro una sonora lezione.. se poi consideri che l'U-212 è una generazione avanti ai kilo... se l'apparato ASW usa si addestra contro il todaro (il cui equipaggio ha una professionalità anni luce avanti rispetto ai marinai iraniani/cinesi/indiani), non dovrebbe avere insormontabili difficoltà contro i sommergibili di Teheran..

  5. mh. qualche puntualizzazione:

    da concorrente (quale sono) per l'accademia di livornod della MMI, sul bando di concorso vengono posti i medesimi test fisici/attitudinali/ecc sia agli uomini che alle donne, così come non esiste una riserva di posti per il sesso femminile.

    anzi, se vogliamo, alle donne sono richiesti esami medici in più che gli uomini non sono tenuti a fare.

    quindi, almeno in via legale/istituzionale, non vi è differenza nella MM tra uomini e donne.

     

    detto questo, non so come vadano le cose dentro la marina perchè non ho contatti, tuttavia ho ancora troppa fiducia e ammirazione per quell'ambiente per pensare che sia composto da raccomandati o che abbia perso i suoi valori.

     

    In bocca al lupo per l'ammissione!!

    e comunque ti auguro di conservare i tuoi ideali e la tua ammirazione

  6. ehm ragazzi è solo un prototipo la coccarda lo fatta a mano con paint NON SONO UN GRAFICO cavolo, e non ho proposto nuovi modelli ma il modello è sulla base di paperinik e appena ho tempo faccio anke quello con il tricolore del typhoon

    purtroppo non o molto tempo e con paint si fa fatica..ma almeno c provo e c metto la buona volonta di fare la grafica del cappello

     

    hai fatto un ottimo lavoro, i particolari possono essere definiti in seguito

  7. Comunque, ecco cosa è successo negli USA 10 anni fa

     

    The Navy's Poster Girls

    By Richard Grenier

    Washington Times

    October 14, 1997

    The Navy felt a "race" was on to beat the Air Force and become the first service to place women in a combat aviation squadron. It was very eager for all the good publicity it was sure would ensue if it won the race, establishing the Navy as the shining, exemplary, woman-friendly military service. The Navy was thus in something of a fix when Kara Hultgreen went and killed herself, since if the Navy knowingly sent to the fleet substandard female pilots it bore itself a heavy share of responsibility.

     

    "I owed it to the Navy," said training officer Patrick Burns, speaking of his sworn testimony to the Naval Inspector General's office on the F-14 training records of Lt. Carey Lohrenz -- who trained right along with Kara Hultgreen -- and has now been removed from carrier flight status on being graded "dangerous" as a pilot. As is the fashion these days Carey Lohrenz is of course now suing the Navy, accusing it of gender discrimination -- although training records disclosed by Lt. Burns show she's a far worse pilot than even Kara Hultgreen, who killed herself in 1994 on her approach to the carrier USS Abraham Lincoln.

     

    The fatal accident came as no surprise to these women's training officers, who from the time the female pilots were sent to the fleet were waiting grimly for an accident to happen. But why did these training officers graduate substandard pilots? Because, testified training officer Burns, they were told by their commanding officer, "You guys don't understand, this is bigger than all of us. These women are going to graduate no matter what."

     

    The Navy has subsequently felt obliged to do quite a bit of lying, first claiming the Hultgreen accident was due to "mechanical failure" (a claim shown to be quite false). And it was only when Lt. Patrick Burns, knowing the training records of these ladies, decided to provide them to Elaine Donnelly of the independent Center for Military Readiness that the true story began to leak out.

     

    Asked by the examiners if he knew that making public these women's training records was forbidden by the Privacy Act, Mr. Burns answered that if he were walking down the street and saw somebody's house on fire he wouldn't worry too much about people's privacy concerns when he dragged them out of the flames in their underwear. Having made decisions "in the best interest of the Navy and the nation without regard to personal consequences," exactly as prescribed by the published Core Values of the U.S. Navy, Lt. Burns received last week a special award from the independent Center for Military Readiness. But his forthcoming promotion, he's been told, is "on hold."

     

    The grand lines of military decisions and events are often concealed from the general public by arcane procedures and a blizzard of military acronyms. But it's hard to miss the Pentagon's general slant on gender issues given a childishly simple fact. Women in the military services are not only allowed but encouraged to strut about wearing their uniforms and decorations before Congress and television cameras whenever advancing the feminist cause. But the Pentagon forbids male active-duty officers like Lt. Burns to appear in uniform when testifying on gender issues (and when interviewed by me), apparently fearful that their uniforms might give the "male" viewpoint too much authority.

     

    When they appear on television in civilian clothes these male witnesses give the impression of being some sort of Pentagon civilian employee. Whereas, all spiffy in Navy blue and gold, Carey Lohrenz and Kara Hultgreen, with their failing and near-failing grades in flight training, must have appeared the very model of the modern female warrior. How the Pentagon justifies this quite rigid discriminatory policy, so obviously stacking the deck in favor of feminist agitators, has never been explained.

     

    But it will take more than spiffy uniforms to make up for the miserable training records of Lts. Lohrenz and Hultgreen. With a year-long investigation on "Integration of Women into Carrier Air Wing ll," the Naval Inspector General's office, after stalling for more than two years, has finally released a report including excruciatingly detailed records to substantiate Carey Lohrenz's commanding officer's judgment that her flying was "dangerous," "unsafe," "undisciplined," and "unpredictable." She "scared everyone but herself." Her training records show Lt. Lohrenz to be a far worse pilot than even the late Kara Hultgreen.

     

    But the Inspector General's report confirms some embarrassing facts: the late Kara Hultgreen was retained in the training program and graduated to the fleet despite a failing grade and four major flying errors (called in Naval Aviation lingo "Downs"), two of which were similar to mistakes she made on the day she died. Lt. Lohrenz earned even lower scores and an astonishing seven "Downs" -- her last failing grade not recorded as it would have categorically prevented her deployment to the fleet.

     

    But the most disturbing general fact is that America's military services now habitually grovel before congressional feminists. And since the Soviet collapse alleviates outside pressure, our feminists have gone into overdrive in their grand mission to turn our military into a wonderful social experiment proving women are men's equal in absolutely everything. The Navy has something to show for its efforts to accommodate feminists' demands, of course. Naval Aviation already has no fewer than two Poster Girls. One has been removed from carrier flight status as a danger not only to herself but to anyone who came near her. And the other is dead. I suppose you'd have to call it a qualified success.

  8. Strano vizio?

    In che senso?

    Ovvero come si dovrebbe fare secondo te?

     

    Comunque vorrei dirvi che il numero di NH-90 NFH(46 ordini anche se su questo sito dice che sono stati già ridotti a 40: http://digilander.libero.it/en_mezzi_milit...html/nh90.html) è commisurato non soltanto al numero di navi e "piazzole" disponibili.

    Vi sono anche altri fattori in gioco.

    Il fatto è che ormai con i grossissimi problemi finanziari che affliggono l'MM(come tutte le FF.AA. del resto) tu devi ordinare 46 elicotteri per riuscire a tenere in condizioni di volo almeno la metà di essi(essendo ottimisti).

    Non è mistero infatti che ormai la "cannibalizzazione" avviene anche con le macchine nuove pur di tenerne in condizioni di volo qualcuna.

    Uno dei costi principali sta infatti,oltre che nel carburante,nell'approvviggionamento delle parti di ricambio e soprattutto nelle revisioni che gli elicotteri devono fare allo scadere di tot ore di volo.

    Vi assicuro che i soldi risparmiati riducendo l'ordine di 10 NFH non sarebbero certo reinvestiti per la spesa operativa(è come se dicessi:"ok,compro 10 elicotteri in meno e con quei soldi ci compro il carburante e le parti di ricambio"...NON E' COSI').

    Poi vi posso dire che la linea AB.212,pur con tutti i suoi limiti,età ecc ecc,viene impiegata molto intensamente in quanto è un'elicottero "tuttofare"(ad esempio è impiegato anche nella lotta antincendio) e le navi anche se non sembra richiedono un grosso impegno di questi mezzi.

    Le navi infatti ormai in effeti escono poco nel senso di navigazioni brevi sia come tempo che come distanze,ma questo tipo di "mini crociere" avviene abbastanza spesso e ogni volta che una nave se ne esce per la sua settimanella di navigazione ecco che tu devi prendere e mandarci il tuo bel elicotterino.

     

    Personalmente quindi credo che il numero di NH-90 NFH non debba essere ridotto ulteriormente.

     

    Analisi pienamente condivisibile... tra l'altro l'usura operativa di un aeromobile navale è molto maggiore di quella di un mezzo aereo di base a terra. Tra l'altro l'elicottero è integrato nei sistemi difensivi/offensivi della sua unità, non è un optional che può essere lasciato a terra

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