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samurai

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Risposte pubblicato da samurai

  1. No,semplicemente ora è elicotterista.

     

     

    Non sono per niente d'accordo.

    Ti ricordo che l'addestramento dei piloti della Marina è effettuato negli USA con la US Navy.

    Chi decide se il tizio in questione ha le capacità per pilotare un'aereo come l'Harrier lo decidono gli americani,non noi.

    Qualunque pilota di AV-8B ha tra l'altro la carrier qualification presa volando sui T-45(e fino a qualche anno fà sui T-2),per poi volare con uno squadron di AV-8B dei Marines.

    Non è quindi uno sprovveduto,nè tantomeno uno alle prime armi,bensì un pilota formato che se fosse americano probabilmente sarebbe a pilotare un F/A-18 sul ponte di una supercarrier(e sbaglio o quasi tutti dicono che i piloti della US Navy sono i migliori del mondo?).

     

    Detto questo sappiamo benissimo che l'errore di pilotaggio è sempre possibile,anche da parte dei piloti più esperti di qualunque Forza Armata o nazione.

    Il pilota se ha fatto un'errore(attenzione però,questo lo state dicendo voi) ha comunque pagato finendo a volare sugli elicotteri(che non è certo un gioco per ragazzini incapaci).

     

    errare è umano, purtroppo succede anche nella mia professione.. chiedo scusa, non intendevo accusare (tra l'altro senza averne nè le competenze nè la conoscenza dei fatti) il pilota di scarsa professionalità, ma mi sono espresso male.. intendevo dire che, forse, a volte la MMI richiede al suo personale prestazioni eccessive, visto pure che le ore di volo sono spesso risicate.. per il resto se il tuo collega continua a volare evidentemente è perchè ha dimostrato di averne le capacità.. anzi forse avrebbero dovuto mantenerlo in servizio con il Grupaer.

    Chiedo scusa al pilota in questione, che del resto non frequenta il forum e non può darci la sua versione dei fatti, e per "estensione" anche a te che "rappresenti" la categoria!! ;):)

  2. Bombardieri d'alta quota sovietici! Mi pareva superfluo specificarlo ma forse non lo era(ricordo che parliamo degli anni novanta).

    I Libici superstiti erano intercettabili dagli F-104S e dalle navi dotate di Standard.

    Non mi è chiaro perché intercettare un missile balistico tattico degli anni sessanta dovrebbe essere più facile che intercettare un missile balistico tattico degli anni cinquanta o viceversa, anche perché la balistica non segue le mode, comunque l'Hercules ha intercettato anche sé stesso in modalità balistica.

     

    Intanto il problema erano le rampe fisse, dato che i missili sarebbero venuti da sud e non da est (vedi 2 scud libici su lampedusa), poi il fatto che l'operatività dei nike negli ultimi anni era più teorica che reale.. poi che fosse un'ottima arma negli anni 50-60 sono io il primo a dirlo, ma ormai nel 1991 era già amplissimamente obsoleta e superata... va bene una pausa di riflessione ma rimanere 15 anni senza un sistema missilistico a lungo raggio credibile è frutto soprattutto della cronica mancanza di fondi (vedi la lunghissima permanenza in servizio del bellissimo ma ormai superatissimo starfighter, con i successivi update ASA e ASA-M). Se l'AMI avesse avuto i fondi, avrebbe schierato i Patriot a dispetto della loro scarsa efficacia antimissile, via via emendata nelle versioni successive.. e poi le batterie Patriot hanno un'alta mobilità, il vero punto debole degli Hercules (e il vero motivo per il quale negli anni 70 l'Us Army li radiò, vista la scarsa praticità dei modelli di lanciatori mobili proposti)

  3. contro missili balistici negli anni 60, non contro missili tattici... e comunque nazioni potenzialmente ostili nel mediterraneo negli anni 90, Siria, Libia e Algeria, erano dotate di Tu-22, Su-24 e Mig 25, bombardieri contro i quali il nike hercules avrebbe potuto operare, se le rampe non fossero state fisse...

  4. è la versione ufficiale, ma è stata ampiamente contestata da numerosi ingegneri e piloti con pluridecennale esperienza di appontaggi, e comunque se la Hultgreen fosse stata un uomo, non le sarebbe mai stato consentito di pilotare un tomcat, dato che le sue prestazioni erano sotto la media

  5. Non del tutto ininfluente rispetto alla "pausa di riflessione" a tempo indeterminato dev'essere stata la scoperta che il 100% o quasi di successi del Patriot durante Desert Storm in realtà erano insuccessi al 100% o quasi, mentre già si parlava di SAMP/T, THAAD e CORPSAM.

     

    Insomma... il patriot nel 1991 era un sistema antiaereo avanzato efficace anche a bassissima quota, con una secondaria capacità antimissile... gli SCUD iracheni, in realtà profondamente modificati rispetto all'originale sovietico, erano armi terroristiche, non veri missili tattici... ricadevano sul territorio saudita e israeliano a pezzi, (come bidoni di spazzatura aperti, secondo una definizione dell'epoca) il patriot spesso colpiva i serbatoi vuoti, non la testata di guerra.. e infatti la minaccia fu eliminata colpendo i lanciatori mobili con gli aerei e le forze speciali ( vedi Bravo Two Zero...).. anche se poi, per motivi di propaganda, si glorificava il Patriot, al fine di non diffondere il panico tra la popolazione civile

  6. io credo che uomo o donna non fa differenza.se riesce a pilotare un Eurofighter o un altro aereo militare,vuol dire ke e "forte".quindi io non discuterei

     

    anche Kara Hultgreen riusciva a pilotare il suo F-14, prima di ammazzarcisi sopra perchè qualcuno doveva dimostare di essere politically correct

  7. Più che prossimi al pensionamento già pensionati dalla storia ;)

     

    Il Nike Hercules era all'epoca uno dei missili antiaerei più performanti, entrato in servizio con l'Us Army nel 1958, nonostante l'opposizione dell'Air Force che lo vedeva come un'inutile duplicazione del suo intercettore teleguidato Bomarc, era stato progettato per proteggere gli Stati Uniti continentali, i paesi della Nato e i paesi amici dell'estremo oriente dalle flotte di bombardieri dell'Urss. Con una velocità di punta superiore a Mach 3 questo missile bistadio era in grado di intercettare persino i più moderni bombardieri d'alta quota dell'USAF, come il B-58 Hustler, e, in ingaggio frontale, l'SR-71 Blackbird. Adottato dall'AMI nei primi anni 60, con un "colpo di mano" che aveva sottratto il controllo dei sistemi missilistici d'alta quota all'EI (che in cambio dal 1973 acquisì il controllo delle batterie Hawk dell'aeronautica), per molti versi costituiva la controparte "unmanned" dell'F-104 starfighter, in quel binomio missili/intercettori su cui si basava la difesa aerea della Nato negli anni 60. Ne esisteva anche una versione a testata nucleare, destinata a distruggere le eventuali formazioni di bombardieri nemici in quota, ma venne presto abbandonata, per l'alto rischio di detonare un ordigno atomico sul proprio territorio. All'apice della guerra fredda le postazioni Nike hercules sul territorio USA erano oltre 140. La diminuita minaccia dei bombardieri, in uno scenario dove i missili balistici prima e i cruise dopo acquisivano sempre maggior importanza, e gli svantaggi del sistema (gli impianti erano fissi, la mobilità tattica puramente teorica, l'elettronica ormai obsoleta) portarono ad una rapida radiazione del sistema negi primi anni 70. Gli ultimi hercules metropolitani furono smantellati nel 1974, quelli schierati in Alaska nel 1979. Gran parte dei paesi della Nato radiarono il sistema tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90. In italia, dove le rampe erano concentrate nel nord-est, a protezione delle soglia di Gorizia, il Nike hercules, obsolescente già a partire dagli anni 80, avrebbe dovuto cedere il passo al Patriot nel 1991, ma le solite ristrettezze di bilancio costrinsero a mantenere in attività il vetusto intercettore per altri 15 anni, ormai al solo scopo di mantenere in vita un minimo di capacità tecnica dei reparti in attesa di sistemi moderni. L'ultimo lancio è avvenuto nel 2006, per l'occasione l'hercules al posto della livrea verde sfoggiava un singolare "special color" tricolore.

    Spesso paragonato al SA-2 Guideline sovietico, in realtà era la controparte del sistema SA-5. Rispetto al guideline il Nike non ebbe mai modo di essere utilizzato operativamente, le sue dimensioni, circa il triplo del missile russo, ne impedivano all'atto pratico qualsiasi mobilità tattica. Esercitazioni negli anni 70 hanno rilevato un rateo di abbattimenti del 5%, che può sembrare basso. Tuttavia gli SA-2 Nordvietnamiti, con un rateo di successo reale del 2%, riuscirono a mettere in crisi le pur potenti forze aerea statunitensi. Il Nike poteva anche essere utilizzato come arma superficie-superficie, con opportune modifiche al sistema di controllo.

  8. NO!!! nè per la marina nè per l'esercito nemmeno per l'Italia........la vita è così bella e sprecarla per un ideale mi sembra assurdo......è totalmente al di fuori del mio pensiero.

     

    .......La vita l'amo e non la sprecherei mai per nessuno..........

     

    ......a parte i figli.....per loro si, darei tutto anche la vita se servisse.........ma questo lo faremmo tutti!!!!!

     

    ... e infatti lìistinto materno è femminile, seguire i propri ideali e difendere il proprio Paese (bandiera, tradizioni e soprattutto famigliia) è l'essenza del carattere virile

  9. PS: la mia ragazza si è fatta un anno di servizio militare, volontaria (e in Svezia è una cosa molto comune sia per i maschi che per le donne), su un caccia-mine nel baltico (non precisamente una cosa di tutto riposo). Vi garantisco che è una donna equilibrata e normale, a riprova che quando si parla di queste cose vanno considerati gli individui, senza generalizzare. Conosco altre ragazze che si sono fatte un anno di militare, nessuna ha avuto problemi

     

    Nessuna di queste ha fatto servizio in prima linea

     

     

    no è la conferma che la natura è perfetta..........infatti alla fine delle guerre c'è il piu alto tasso di natalità....queste sono le leggi della natura e della sopravvivenza della specie, di cui noi donne nè siamo il cardine principale.

     

    Beh, di solito questo è (era) dovuto all'enorme sproporzione tra donne in età fertile e giovani uomini, il ciclo c'entra poco, a mio modestissimo parere

     

    Rick l'atteggiamento per le donne al fronte non riguarda solo l'Italia, ma tutti gli eserciti occidentali....

     

    Non si mandano donne al fronte, punto. Nè in Svezia, nè in Italia nè in Israele. La donna in occidente è vista innanzitutto come la madre dei nostri figli e come tale deve essere protetta prima di tutto.

     

    Hai idea che choc sociale avrebbe procurato se -ad esempio- invece del Tenente Scott O' Grady in Bosnia fosse stata abbattuta un pilota donna....e magari fosse caduta in mano delle milizie serbe (gente che con le violenze e gli stupri ci scriveva i trattati...)?!?!?!?! Prova a immaginare caro Rick, e vedrai che non è un discorso anacronistico.

     

    Comunque io gioco a tennis e ti propongo uno studio molto noto nell'ambiente: "la miglior tennista del ranking femminile, perde -male- con il tennista numero 200 del ranking maschile"....vedi tu, se fisicamente il requisito può essere mai lo stesso.

     

    Come non quotarti!!

  10. resta il fatto che il paese che ha la società e le forze armate più paritarie del mondo, Israele, non utilizza le donne in combattimento, con ciò privandosi del 50% degli effettivi di prima linea. Sarà perchè sono anacronistici e "mussoliniani" o perchè hanno la più lunga e continuativa esperienza di combattimento dell'Occidente?

     

    PS: la Svezia non combatte una guerra da 300 anni

  11. è un dato di fatto che quasi sempre nelle soldatesse in missioni operative il ciclo sparisce (per forte stress, malessere e :censura: )....quindi il problema del ciclo nelle donne in ruoli operativi non si pone, come ti dicevo sparisce......qlc sia la causa.

     

    il fatto che lo stress operativo alteri la fisiologia femminile è una conferma indiretta di quanto detto

  12. .....e io nuovamente ti dico perchè crocerossine....reporter medici di emergency sono pieni di donne che vanno in prima linea a costo della vita a fare BENE il loro lavoro....e le donne pilota e soldati no!!!!!!!! (e non dirmi come qualcuno che le donne non hanno nervi saldi coraggio e freddezza........chi dice questo non ha mai avuto a che fare con le donne e non sa quanto siamo st***ze e cattive) a mio parere c'è molta ipocrisia nei nostri vertici militari, che accettano una donna nel ruolo di medico o crocerossina, ma hanno ancora grandi difficoltà a vederla come combattente e loro pari in tutto.......sarà che temono che dopo la divisa dovranno dividere anche il potere.....dato che un generale donna capo di stato maggiore è impensabile se non è mai stata in ruoli operativi e sul campo.............bhè perchè mi sembra evidente che puntiamo in alto guarda la mercher

     

    Carissima collega, come medico e ufficiale (con qualche esperienza delle donne, per di più.. :adorazione: ) credo di poter dare un'opinione personale... ancora una volta ti ripeto che non si mette in dubbio la professionalità femminile, quanto l'attitudine femminile a combattere, uccidere e morire sul campo... non è un caso che nell'Us Army in Iraq i casi di stress post traumatico siano doppi nelle donne rispetto agli uomini, cosa che sta portando a un radicale ripensamento del ruolo combattente femminile.. nè è un caso che l'esercito occidentale con maggior esperienza di combattimento, e il primo ad aver introdotto la coscrizione obbligatoria femminile, lo thsal israeliano, non utilizzi le soldatesse in ruoli di prima linea.

     

    per il resto quoto in pieno gli amici Paperinik e Voretex

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