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zander

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  1. Al di là di tutto, è cambiato soprattutto il supporto logistico alla flotta di velivoli. I vecchi contratti di supporto, concepiti per i T1 sotto l'egida NETMA-Eurofighter e adattati alle richieste nazionali, sono stati poco cost-effective e ne sono stati approntati di nuovi. Quello più fuori misura era quello tedesco, gestito da Airbus, costoso e lento, di cui le forze aeree tedesche e austriache si sono lamentati più volte. Oggi quei contratti sono scaduti (o sono in procinto di esserlo) e sono stati sostituiti (o sono in fase di sostituzione) da strutture logistiche più efficienti ed economiche. I miglioramenti sono stati tali che durante il concorso per la sostituzione degli F-16 danesi, Airbus ha potuto fornire alla commissione valutatrice della RDAF costi di supporto a prezzo fisso. http://www.aereimilitari.org/forum/topic/18229-request-for-clarification-for-evaluation-report-type-selection-of-denmarks-new-fighter-aircraft/ Non ho capito il senso di questa frase. In caso di trattativa (improbabile, sia ben chiaro...), l'aviazione svizzera avrebbe come controparte Airbus GE. O no? L'elenco delle possibili gare lo sappiamo tutti lascia il tempo che trova. Se c'era una una speranza oggettiva di vendita, quella era l'Arabia Saudita, e nel caso subito a seguire il Bahrein, molto legato alla monarchia saudita. Ma con la Brexit in corso penso che il tutto sarà rimandato a quando ci saranno più certezze sul futuro.
  2. Il sito web Mer er Marine ha pubblicato un reportage sui Rafale M a bordo della Charles de Gaulle, da poco rientrata dalla missione Arromanches 3. http://www.meretmarine.com/fr/content/charles-de-gaulle-succes-du-passage-au-tout-rafale La CdG è operativa dal 2001 e da pochi mesi dispone finalmente di un gruppo aereo di caccia-bombardieri composto solamente da Rafale M, avendo dismesso i Super Etendard Modernisés (SEM) alcuni mesi orsono. Il gruppo aereo imbarcato (groupe aérien embarqué o GAE) della CdG oggi è costituito da: 24 Rafale 2 E-2C Hawkeye 4 elicotteri di cui un Caiman marino. Finalmente la CdG sta operando per come fu concepita tanti anni fa e dispone nel Rafale di un sistema d'arma capace di fornire prestazioni nettamente superiori a quelle dei SEM. Ad oggi la Marine Nationale dispone di 42 velivoli, dei 46 consegnati dal 1999 (4 persi in incidenti). Originariamente la CdG fu pensata per ospitare 40 Rafale ed oggi può sicuramente ospitarne 30 senza problemi. Uno dei problemi che la MN ha imparato a gestire diversamente è lo spazio a bordo poiché, se il numero di velivoli è all'incirca lo stesso di quando era operativo il SEM, il Rafale è più grosso dei suoi predecessori e senza ali ripiegabili: 2 Rafale occupano all'incirca lo spazio di 3 SEM. Gli hangar sono accessibili dal ponte di volo tramite 2 ascensori, hanno una superficie di 3900 m2 (138 m di lunghezza, 29 m di larghezza e 6 m di altezza) sufficiente ad ospitare circa 20 velivoli e lo spazio è suddiviso in 2 semi hangar che possono essere separati da una parete taglia-fiamme in caso di incendio. Il Rafale è nettamente più sofisticato dei predecessori ed è bimotore mentre i suoi predecessori, SEM e F-8 Crusader, erano monomotori. Però come molti velivoli moderni, il Rafale facilita la manutenzione in quanto alla fine di ogni missione i tecnici connettono al velivolo il terminale Mermoz che rileva i guasti verificatisi in volo in modo da consentire ai manutentori di provvedere ad una veloce riparazione. La MN è soddisfatta del tasso di disponibilità del velivolo. Dopo 2 mesi e mezzo di operazioni, il GAE ha accumulato 500 voli circa e 2700 ore di volo, ed il tasso di disponibilità dei Rafale ammonta al 94% mentre quello degli E-2C è di poco inferiore. La logistica sulla CdG è stata rivista a fondo per poter garantire l'operatività del ponte di volo con varie configurazioni, permettendo là dove necessario di lasciare la pista sgombra anche con velivoli parcheggiati sul ponte. La costituzione di un gruppo aereo basato solo su Rafale M ha rivoluzionato anche la logistica della gestione dell'armamento, considerando che il Rafale può trasportare fino a 10 t di carichi contro i 5 del SEM: bombe da 250 kg, bombe AASM, missili da crociera Scalp EG missili AA Mica pod laser Damoclès, pod da ricognizione RECO NG sistema di rifornimento in volo “nounou” (buddy buddy) Da poco la CdG si è fermata per un periodo di manutenzione che durerà fino al 2018 per importanti aggiornamenti. Gli hangar saranno rivisti per ospitare al meglio i Rafale in previsione del futuro standard F3R previsto per il 2018 che prevede l'introduzione del Meteor. La missione Arromanches 3 ha consentito di mettere alla prova l'unità maggiore della MN con la certezza che lo stop consentirà di ripartire nel 2018 con un sistema di armamento all'altezza delle missioni future. Arromanches 3 che inizialmente non era nemmeno prevista, ha fatto ritardare di 5 mesi lo stop della CdG per poter dare supporto aereo alle truppe di terra iraquene e curde contro Daech, in particolare a Mosul e attorno a Raqqa.
  3. La ex portaerei britannica HMS Illustrious ha cominciato il suo ultimo viaggio dal porto di Portsmouth verso la Turchia, dove sarà smantellata. La HMS Illustrious è stata in servizio dal 1982 al 2014 ed ha operato in numerose zone calda, includendo Bosnia, Iraq e Sierra Leone. http://www.bbc.co.uk/news/uk-england-hampshire-38224115 http://www.theregister.co.uk/2016/12/07/hms_illustrious_goes_for_scrap/
  4. La Marine Nationale ha concluso una prova completa di uso della bomba a guida laser Raytheon GBU-24 Paveway III (1162 kg) sui Rafale M della portaerei Charles de Gaulle prima del dispiegamento nel Mediterraneo Orientale per la missione Agapanthe 3. Presso il centro della DGA all'île du Levant, la prova d'integrazione ha previsto un ciclo completo di imbarco, caricamento, catapultaggio e sgancio dai Rafale M. La bomba è trasportata in posizione ventrale. La GBU-24 Paveway III è già operativa dal 2015 sui Mirage 2000 e Rafale dell'Armée de l'Air. http://www.meretmarine.com/fr/content/le-rafale-marine-realise-un-cycle-complet-avec-une-bombe-dune-tonne
  5. Hai ragione! L'ora tarda e la fretta di postare l'articolo mi hanno fatto scrivere qualche stupidata di troppo...
  6. I limiti della forza aeronavale della Admiral Kuznetsov stanno emergendo. Il sistema di decollo a catapulta della portaerei ha grosse deficienze, al punto da influenzare seriamente la capacità operativa dei velivoli, costretti a decollare con un limitato quantitativo di armi e di carburante. Inoltre pare che solo un limitato numero di piloti abbia la capacità di operare dal mare. Recentemente sono stati fotograti 8 Su-33 e un Mig-29 stanziati presso la base siriana di Humaymin: si ritiene che essi siano velivoli della portaerei russa, dispiegati velocemente a terra non appena la portaerei è arrivata a largo della Siria per i manifesti problemi operativi in ambiente marino. http://www.janes.com/article/65775/russian-carrier-jets-flying-from-syria-not-kuznetsov Ricordiamo inoltre che il 21 novembre un MiG-29KR che stava orbitando attorno alla Kuznetsov in attesa del ripristino di uno dei 4 cavi di arresto, è precipitato per doppio guasto ai motori, costringendo il pilota all'eiezione, fortunatamente con successo. Gli articoli parlano di doppia failure ai motori, ma è possibile che il velivolo abbia esaurito il carburante durante l'attesa della riparazione deil cavo? http://www.thetimes.co.uk/article/russian-jets-can-t-take-off-from-putin-s-only-aircraft-carrier-zm7frhdkd?shareToken=b8690da693f8bfd37a6d1cfcfc76409c
  7. Il pilota ha sbagliato l'atterraggio. Non era quindi escluso che, se avesse continuato una manovra inziata male, avrebbe potuto concluderla anche peggio. Ha fatto bene il pilota (o l'istruttore per lui) a riattaccare, a ripensare per bene il punto di touch down e ad impostare una discesa per un atterraggio da manuale.
  8. Mi autocito e linko il video dell'incidente (dal minuto 1.07): https://www.youtube.com/watch?v=oFR5t4h-d0A&feature=youtu.be&t=106 L'incidente è avvenuto il 22 aprile.
  9. zander

    Marine Nationale

    Un Atlantique 2 della Marine Nationale impegnato in Siria è stato fotografato con 4 bombe a guida laser. Il velivolo è stato certificato nel 2008 per l'integrazione di questo tipo di armamento. Se inizialmente la sorgente laser doveva essere esterna, oggi grazie al sistema optronico Wescam MX20 il velivolo è in grado di designare autonomamente gli obiettivi. Il velivolo è in grado di portare fino a 4 bombe, GBU-12 da 250kg o GBU-58 da 125 kg. Ad oggi la MN dispone di 23 velivoli di cui 15 attualmente in linea e che beneficieranno di un programma di ammodernamento per consentire l'operatività fino ad oltre il 2030. http://www.meretmarine.com/fr/content/image-latlantique-2-en-mode-bombardier
  10. La CdG è in manutenzione e recentemente ha ricevuto le nuove eliche prodotte da Rolls-Royce Naval Marine secondo il disegno originale. Si tratta di eliche a 4 pale del peso di 20 t e del diametro di 6 m che consentono di spingere la portaerei fino a 27 nodi. Le eliche originali soffrirono di difetti di fabbricazione, al punto che durante una delle prime campagne in mare nel novembre 2000 una si ruppe. La CdG navigava da 7 anni con pezzi di ricambio prelevati dalla Foch e dalla Clemenceau, costringendo la nave ad una velocità massima di 25 nodi. http://www.meretmarine.com/fr/content/le-porte-avions-charles-de-gaulle-retrouve-ses-helices
  11. Gli Hornet spagnoli stanno invecchiando, e i vertici militari hanno deciso che la loro sostituzione sarà gestita in 3 fasi. Le 2 prime fasi riguardano l'EF-2000 mentre l'ultima fase riguarderà un drone di nuova generazione. La Spagna dovrà disporre alla fine del processo di 20 aerei Eurofighter «Typhoon II» in sostituzione degli Hornet. La forza aerea spagnola ha appena ricevuto i suoi 33 velivoli T2 a cui seguiranno 20 velivoli T3 (i T1 sono 17 velivoli - 2 persi in incidenti). Ma i vertici spagnoli si lamentano del fatto che se i velivoli T2 sono aggiornati, i T1 non lo sono. Quindi stanno valutando se upgradare i velivoli T1 oppure acquistare un nuovo lotto di T3. La decisione si farà da qui al 2020. Il Typhoon II diventerebbe così l'ossatura principale della forza aerea spagnola. http://psk.blog.24heures.ch/archive/2016/11/15/l-espagne-remplacera-ses-hornet-par-des-eurofighter-862481.html
  12. zander

    Red Arrows

    Sono solo parzialmente d'accordo. Tecnicamente sono perfetti e volano su un aereo molto prestante, ma mi hanno deluso su un paio di questioni. Le Red Arrows non hanno uno speaker che descriva l'esibizione in volo. Assistere alle esibizioni delle Frecce Tricolori con lo speaker che descrive le manovre ed assistere alle Red Arrows in silenzio è ben altra cosa. Lo speaker delle Frecce trasmette moltissime emozioni. Come secondo punto, nelle esibizioni a cui ho assistito io non mi è piaciuto il finale. Le Red Arrows presentano una serie di figure (sempre eseguite in maniera impeccabile) durante l'esibizione ma alla fine non eseguono una figura riconoscibile per il saluto finale, un passaggio in formazione ad esempio, con cui dicano: "OK abbiamo finito, arrivederci alla prossima volta". Ora provate a vedere scomparire le Red Arrows e non avere uno speaker che ti spieghi che cosa stia accadendo e capirete che ad un certo punto rimarrete un po' sbigottiti con la domanda che ronza in testa: "ma hanno finito o stanno per tornare? L'esibizione procede ancora o posso andara a casa?" Quindi li ho trovati un po' carenti dal lato "artistico". Le Frecce Tricolori sotto questo aspetto sono insuperabili.
  13. Vorrei segnalare agli amministratori un refuso sul nome della sezione "Altri Aerei -> Addestatori", che dovrebbe invece chiamarsi "Altri Aerei -> Addestratori".
  14. Eh eh, hai ragione. Ci sono cascato con tutti e due i piedi. Ma quando leggo certe notizie, ho sempre la speranza che siano vere...
  15. zander

    10000 aerei per Airbus

    Airbus ha celebrato la consegna del 10000° esemplare prodotto dalle sue catene di montaggio. Infatti il 14 ottobre un A350-900 è stato consegnato alla Singapore Airlines. Airbus consegnò il primo velivolo uscito dalle sue officine, un A300B2, ad Air France il 10 Maggio 1974. Airbus ha fatto tanta strada e quest'anno prevede di consegnare 650 velivoli. Attualmente Airbus ha una linea di prodotti che comprende 16 modelli, suddivisi tra 4 famiglie di aerei (A320, A330, A350 XWB e A380), ed un carnet di 6700 ordini ed i suoi aeroplani volano con oltre 400 compagnie in giro per il mondo. Gli ordini per 6700 velivoli significano per l'azienda 10 anni di produzione assicurata al rateo di produzione corrente. http://www.airbusgroup.com/int/en/news-media/press-releases/Airbus-celebrates-the-delivery-of-its-10-000th-aircraft~query=P3RlbmFudHM9YWlyYnVzZ3JvdXA%3D~.html
  16. La portaerei Ammiraglio Kuznetsov (55.000 ton) con una flotta di sette navi è passata nel Canale della Manica, vicino alle coste inglese e francese, per dirigersi nel Mediterraneo orientale, dove la flotta si unirà alle forze russe già presenti contro i ribelli in Siria. La flotta comprende la flotta del nord e parte della flotta del Baltico, ovvero il più grande dispiegamento della marina russa dalla fine della guerra fredda. Due ulteriori navi si uniranno a nord del Portogallo. La Royal Navy ha inviato la HMS Richmond, una fregata Type 23 e la HMS Duncan, un cacciatorpediniere Type 45 a monitorare la flotta russa. La nave ammiraglia della flotta russa però non gode di buona salute. Le immagini trasmesse su internet mostrano una nave che erutta fumo, e che è accompagnata da un rimorchiatore oceanico che dovrebbe trainarla in caso di uno dei non infrequenti guasti. E' scintillante fuori ma cadente a pezzi all'interno, come confermano i diversi ufficiali britannici che sono stati ospiti della nave russa negli ultimi 10 anni. La nave è nata con numerosi errori di progettazione e la sua storia è costellata di diversi incidenti. Il progetto fu impostato nel 1982 e la nave entrò in servizio nel 1990. L'impianto idraulico è così malmesso che per evitare rotture delle tubazioni, soprattutto durante l'inverno, l'acqua non circola per la maggior parte delle cabine e molte latrine non funzionano. La nave è mossa da un impianto a turbine a vapore alimentate da combustibile fossile che è così inaffidabile che la nave è accompagnata da un grande rimorchiatore oceanico pronto a intervenire ogni volta che si verifichi un guasto all'impianto di potenza. Un marinaio è rimasto ucciso durante un incendio a bordo durante una visita in Turchia nel 2009. La nave ha sversato anche centinaia di tonnellate di petrolio nel mare d'Irlanda durante un incidente di rifornimento nello stesso anno. Comunque è una nave grande, veloce e dotata di aerei moderni ed è diretta sul campo di guerra siriano mentre oggi la Royal Navy oggi non possiede alcuna portaerei e può solo sperare di riacquistare certe capacità solo tra un decennio. Inoltre anche certi sistemi di propulsione in dotazione alle navi britanniche non fanno sorridere gli alti vertici del ministero della difesa britannico, vista la storia recente del cacciatorpediniere Type 45. Infatti la Royal Navy ha annunciato all'inizio dell'anno che tutti e sei cacciatorpedinieri Type 45 saranno sottoposti a retrofit del motore dopo gravi problemi con interruzioni dell'alimentazione. http://www.telegraph.co.uk/news/2016/10/21/russian-carrier-plagued-by-technical-problems/ https://www.theguardian.com/world/2016/oct/20/russian-fleet-could-pass-through-the-channel-as-early-as-thursday-night http://www.mirror.co.uk/news/uk-news/first-sight-massive-russian-aircraft-9094290 http://reseauinternational.net/le-porte-avions-russe-amiral-kuznetsov-pour-renforcer-la-flotte-russe-en-mediterranee-au-large-de-la-syrie/ https://warisboring.com/your-aircraft-carrier-is-a-piece-of-crap-f3f52d299588
  17. Lockheed Martin, che ha sviluppato il sistema da combattimento AEGIS delle navi dell'US Navy e l'F-35, ha dimostrato la possibilità di comunicazione tra i 2 sistemi durante delle prove tenute a settembre presso il poligono di White Sands nel Nuovo Messico. Il test è stato effettuato tra un F-35B non modificato equipaggiato di MADL (Multi Function Advanced Data Link) ed una riproduzione basata a terra del sistema AEGIS installato a bordo dell'USS Desert Ship. L'F-35 ha rilevato un drone-bersaglio che simulava il comportamento di un missile da crociera, e ha trasmesso l'informazione al sistema AEGIS tramite il datalink MADL. Il sistema AEGIS ha ricevuto ed elaborato l'informazione per poi puntare un missile SM-6. Al momento questa funzione non è richiesta da alcun programma ufficiale. http://www.air-cosmos.com/euronaval-2016-quand-le-f-35-communique-avec-les-navires-84111
  18. E' passato qualche giorno dalla pubblicazione dell'articolo, ma foto non se ne vedono. A questo punto sono d'accordo a dire che si tratta di un pesce d'aprile fuori stagione.
  19. zander

    La Cina nello Spazio

    La Cina ha mandato in orbita 2 astronauti (taikonauti), Jing Haipeng e Chen Dong, con la navicella Shenzhou 11 (https://en.wikipedia.org/wiki/Shenzhou_program) verso la stazione spaziale Tianghong 2, per una missione della durata di 30 giorni. http://www.lastampa.it/2016/10/17/esteri/pechino-alla-conquista-dello-spazio-lanciati-in-orbita-due-astronauti-o3z0VDlFFJEAa2VDygEx5H/pagina.html http://video.repubblica.it/tecno-e-scienze/spazio-due-astronauti-sulla-iss-cinese/255684/255921?ref=search&refresh_ce http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/10/18/la-cina-vola-da-sola-miliardi-e-hi-tech-per-dominare-il-cosmo22.html?ref=search La Cina negli ultimi anni ha impostato un programma di esplorazione spaziale estremamente ambizioso. Il primo astronauta cinese fu Yang Liwei, decollato il 15 ottobre del 2003 con la Shenzhou 5. Nel 2008 la navicella Shenzhou 7 (https://en.wikipedia.org/wiki/Shenzhou_(spacecraft)) portò in orbita tre astronauti che rientrarono tre giorni dopo, con tanto di EVA da parte di Zhai Zhigang. Nel 2012 la Cina inviò 3 astronauti sulla stazione spaziale Tiangong 1 (https://en.wikipedia.org/wiki/Tiangong_program) e l'anno successivo la prima astronauta donna cinese. Nel 2007 la Cina lanciò la prima sonda scientifica attorno la Luna, dove orbitò per sedici mesi prima di essere intenzionalmente fatta precipitare sul suolo lunare. Un secondo tentativo è stato fatto, il primo Ottobre 2010. Nel 2011 la Cina ha messo in orbita la stazione spaziale Tiangong 1 ("palazzo celeste"). Recentemente però sembra che si sia verificata un guasto di qualche tipo, che l'ha mandata fuori controllo. Sembra che il modulo (pesante oltre 8 t), rientrerà nell'atmosfera terrestre nel 2017, lasciando l'orbita a 370 km. http://www.repubblica.it/scienze/2016/09/21/news/la_stazione_spaziale_cinese_e_fuori_controllo_precipitera_sulla_terra_fra_un_anno-148221176/?ref=search A settembre di quest'anno invece la Cina ha inviato in orbita la seconda stazione spaziale, la Tianghong 2, tramite il vettore Lunga Marcia-2F. La Tianghong 2 è stata progettata per rimanere in orbita due anni, a circa 390 chilometri dalla Terra. La stazione ospita anche un orologio atomico di progettazione cinese, il Cold Atomic Clock in Space (Cacs). La Tiangong 2 è larga 18,4 metri e pesa 8,6 tonnellate e costituisce una tappa intermedia del programma spaziale di Pechino che prevede di realizzarne una permanente con personale a bordo entro il 2022, del peso di 20 t. L'orologio atomico sarebbe uno strumento militare fondamentale per Pechino perchè sarebbe capace di individuare gli altrimenti invisibili sottomarini nucleari: gli interferometri atomici intercetterebbero le vibrazioni gravitazionali movimentate da questi colossi da 170 metri che muovono al passaggio 48mila metri cubici di acqua. http://www.repubblica.it/scienze/2016/09/15/news/la_cina_lancia_tiangong_2_la_stazione_spaziale_per_la_missione_piu_lunga-147843745/?ref=search
  20. Penso che al momento non ci sia alcun piano. Però attualmente i Typhoon sauditi adoperano il pod Thales Damocles, che è il pod da cui Thales ha ricavato il TALIOS. Se son rose fioriranno...
  21. Boeing ha deciso di contestare ufficilamente la scelta del governo danese di selezionare l'F-35 per sostituire gli F-16. Boeing ritiene che la commissione abbia enormente sovrastimato i costi di gestione di una flotta di F/A-18 Super Hornet con costi 2 volte superiori alle stime del Pentagono. La commissione avrebbe stimato che l' F/A-18 costi 122 milioni di dollari ad aereo mentre il DoD USA cita cifre di circa 78 milioni ad aereo flyaway. La commissione ha stimato che necessiterebbe di 38 Super Hornets per soddisfare i requisiti della RDAF, mentre sarebbero sufficienti solo 27 F-35 per gli stessi scopi. Questa valutazione è parzialmente basata sulla stima della vita in servizio del SH pari a 6000 ore, mentre Boeing afferma che la vita di servizio sia di 9500 ore contro le 8000 ore di volo dell'F-35. Vedremo che cosa succederà, anche se penso che Boeing stia conducendo una battaglia persa in partenza. http://www.popularmechanics.com/military/a22896/boeing-denmark-f35-purchase/
  22. Il pod di designazione laser di Thales di nuova generazione TALIOS (TArgeting Long-range Identification Optronic System) ha volato per la prima volta con il Rafale nel contesto del programma F3R del Rafale. Il prototipo del pod ha preso il volo per la prima volta sotto un velivolo monoposto il 27 luglio permettendo di raccogliere immagini realizzate di giorno e di testare le prestazioni di puntamento e di telemetria. Il TALIOS è il primo pod optronico a coprire l'intera catena di decisione critica dalla raccolta delle informazioni allo sgancio dell'armamento. Il TALIOS è equipaggiato con sensori opto-elettronici ed infrarossi di ultima generazione, ed è capace di stabilizzare e trattare le immagini raccolte. Le sue capacità includono: supporto alla penetrazione in profondità con missili stand off e al puntamento laser di munizionamento di precisione; identificazione di obiettivi aria-aria; appoggio aereo ravvicinato di giorno e di notte; gestione della Non-Traditional Information, Surveillance and Reconnaissance (NTISR); capacità giorno/notte; un canale TV a colori; trasmissione delle immagini raccolte ad alleati a terra o in volo, in quanto dotato di un data-link bidirezionale. Inoltre il pod accoppiato al Rafale F3R integra le immagini raccolte in una cartografia 3D installata nel sistema avionico del Rafale. Il primo volo del Talios è stato effettuato il 28 aprile di quest'anno con un Mirage 2000 (http://www.defens-aero.com/2016/05/dga-debute-essais-en-vol-pod-designation-laser-nouvelle-generation.html). Le prove e la messa a punto dell'integrazione sul Rafale proseguiranno per tutto il 2017 per entrare in servizio con i Rafale dell'AdlA e della Marine nel 2018. La legge di programmazione militare prevede 45 pod per l’Armée de l’Air e la Marine, di cui 20 già ordinati dalla DGA e le consegne del materiale di serie cominceranno nel 2018. http://www.air-cosmos.com/premier-vol-d-essai-sous-rafale-du-pod-talios-83905 https://www.thalesgroup.com/en/worldwide/defence/what-we-do-air-forces-air-forces-optronics/talios# https://www.thalesgroup.com/en/worldwide/aerospace/magazine/rafale-defence-realm
  23. 50 FW-190A3 di un totale di 72 aeroplani scomparsi 70 anni fa, sono stati trovati sepolti presso un aeroporto dell'Anatolia Centrale nella provincia di Kayseri. La cooperazione tra Germania e Turchia nel settore aeronautico cominciò a partire dalla fine della prima guerra mondiale, spianando successivamente la produzione in loco degli Junkers A-20. Nel 1941 Turchia e Germania firmarono un accordo in cui in cambio di minerali di ferro e cromo da portare in Germania, la Turchia acquistava 72 FW-190A3. Gli aeroplani, i cui pezzi furono prodotti in Turchia, arrivarono in loco nel 1943. Gli aeroplani fecero il loro primo volo il 10 luglio 1943 e furono distribuiti a 5 province. Dopo la seconda guerra mondiale gli Stati Uniti chiesero alla Turchia di disfarsi dei velivoli tedeschi per ricevere al loro posto, senza alcun costo aggiuntivo, velivoli americani. 50 FW-190 furono inviati a Kayseri per scomparire nel 1947. I velivoli ritrovati erano protetti da teli. http://www.hurriyetdailynews.com/over-50-missing-warplanes-found-buried-in-central-turkey-report-.aspx?pageID=517&nID=104962&NewsCatID=341
  24. La missione VA 231 di Ariane 5 ha lanciato con successo i satelliti Sky MusterTM II per l'operatore australiano NBN (National Broadband Network) e GSAT-18 per l'ISRO (Indian Space Research Organisation), l'Agenzia spaziale indiana. Con il volo del 5 ottobre, Ariane 5 ha stabilito il 74-esimo successo consecutivo eguagliando il record di Ariane 4. Il lancio è servito anche a sperimentare delle tecnologie che saranno applicate al futuro Ariane 6. Ad oggi Ariane 5 ha effettuato 145 lanci utili ed ha messo in orbita 623 tonnellate di materiale. http://www.arianespace.com/mission/ariane-flight-va231/ http://www.latribune.fr/entreprises-finance/industrie/aeronautique-defense/lancement-de-satellites-ariane-5-egale-le-record-de-sa-grande-soeur-ariane-4-605341.html
  25. In realtà considero la vendita dei velivoli francesi sotto una luce molto diversa. La Francia ha aiutato l'Egitto in un frangente difficile e ne ha guadagnato un'alleanza politico-militare strategica. La Francia ha ambizioni molto forti verso la Libia e guarda caso ha organizzato settimana prossima a Parigi una riunione con Egitto, Qatar, Emirati Arabi e Turchia per discutere della situazione. http://parstoday.com/it/news/middle_east-i46519-libia_prossima_settimana_incontro_internazionale_a_parigi_sulla_situazione_nel_paese E l'Italia? Non è stata invitata, perchè guarda caso in Libia ha interessi opposti a quelli transalpini. Ma se ricordiamo bene, Egitto e Qatar hanno comperato il Rafale mentre gli EAU sono in trattativa. Il gioco francese è quindi chiaro: stipulano accordi militari-economici-politici con questi paesi, condividono le tecnolgie del velivolo, e poi rientrano degli investimenti fatti nel settore aerospaziale militare non con rientro monetario diretto (anche se c'è anche quello) ma soprattutto come "sistema paese", ovvero guadagnando dai rapporti politico-diplomatici per imporre i propri interessi (in Libia in questo caso) con il supporto dei paesi alleati, ovvero clienti del Rafale. Pertanto al di là delle capacità tecnologiche del velivolo (prestazioni, sensori, 4a o 5a generazione, ecc.) e dei costi sostenuti per lo sviluppo, se il gioco riuscirà, il Rafale consentirà ai francesi di imporsi in certi ambiti e in questo caso in Libia (e che il signore ce ne scampi...). Forse soffro un po' troppo di dietrologia, ma ad assistere a certi eventi, mi risulta anche difficile non fare certe associazioni... Insomma, magari il ritorno economico dalla vendita di un pugno di Rafale non sarà alto, ma il ritorno in termini di rapporti strategici da giocare sullo scacchiere mondiale ha un valore enormemente superiore.
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