La generazione di leader dei primi anni 2000 e quella seguente (Clinton-Bush-Obama) agivano sul postulato che l'introduzione dell'economia di mercato e la conseguente creazione di una classe media avrebbero creato in paesi come Cina o Russia una spinta verso la democrazia e che l'economia globale, creando interdipendenze troppo forti, avrebbe avuto l'effetto di placare ogni "prurito di mani". Stessa cosa fatta da Obama con l'Iran, cercando di ammorbidire le sanzioni in cambio di una politica più moderata (non costruite armi atomiche).
Col senno di poi sono errori, al tempo sembravano idee giuste, ma purtroppo ci siao resi conto che certa gente non cambia solo perché ha accesso ai mercati globali, vedi Cina.
Semmai è il perseverare con queste idee ad essere un gravissimo errore; la globalizzazione va ripensata, non sta portando automaticamente un'era di pace.