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Mostra il contenuto più apprezzato di 05/06/21 in tutte le aree

  1. Il Typhoon è venuto dopo ma, più che beneficiarne per portarsi avanti, ha arrancato prima e dopo col risultato che l’Eagle è da un pezzo che monta radar AESA (abbinato sull’EX a una miriade di aggeggi elettronici e a un cruscotto all’ultimo grido per gestirli al meglio) e può impiegare una discreta panopolia di armamenti, che lo rendono molto efficace anche in virtù del carico bellico e dell’autonomia consentite da un velivolo comunque più grosso dell’EF-2000 (e nell’aria-suolo penso che non ci sia partita). Il Typhoon solo ora (con la commessa Kuwaitiana) comincia ad essere prodotto con un radar AESA, che non è certo quello ipersofisticato a cui pensano i britannici per il retrofit dei loro TR2 e TR3 (che hanno ancora il Captor a scansione meccanica). L’EF-2000 come caccia ha dalla sua una bassa traccia radar, un armamento missilistico superiore (ma il Meteor resta comunque azzoppato se abbinato al Captor a scansione meccanica) e un’eccezionale capacità di manovra in regime supersonico, che la configurazione delta canard gli consente: basti pensare che con l’arretramento della portanza tipico del regime supersonico (che indicativamente passa dal 25 al 50% della corda), sia il piano canard che ovviamente l’ala si mantengono portanti, mentre il piano di coda dell’F-15 diviene deportante, sebbene ci sia stato comunque un miglioramento con l’installazione di un fly by wire digitale abbinato all’arretramento del baricentro (stabilità rilssata) sull’F15EX. Sono solo alcune considerazioni: gli aerei non si misurano a chi ce l’ha più lungo, ma un’eventuale analisi implica tanti aspetti riservati o semplicemente meno evidenti, che è difficile valutare per dare un giudizio complessivo.
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  2. Necessariamente, anche se probabilmente meno perchè è un velivolo intrinsecamente molto instabile, ma gli americani (non certo a digiuno di aerodinamica canard) globalmente ritennero più vantaggiosa una configurazione tradizionale, vuoi perchè il canard è ritenuto meno stealth, vuoi perchè piani di coda tradizionali si possono muovere in maniera differenziale (integrando gli alettoni), mentre i canard è meglio operino all'unisono (ed è così sull'EF-2000) per non generare flussi d'aria asimmetrici sull'ala. In ogni caso in subsonico tangibili vantaggi del canard non è che emergano prepotentemente...
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  3. Sarebbe interessante conoscere, ma, comprensibilmente, deve trattarsi di dati più che secretati, le considerazioni da parte israeliana delle missioni "operative" che gli F35 dello stato ebraico contro obiettivi , pesantemente difesi, di Hezbollah e dell' Iran in Siria. Anche se teoricamente non ci sono relazionifra Russia e Iran , non è un segreto che in Siria ci siano basi occupate stabilmente da personale (para)- militare iraniano e che sono comprese nel raggio di azione di batterie anti-aeree condotte da militari russi che provvedono alla protezione delle forze russe di terra presenti nell' area. Sarebbe importante sapere se gli F-35 siano riusciti ad avvicinarsi, e fino a quale distanza, a tali batterie senza essere scoperti e/o ai velivoli - come i Su30- che conducono "air patrols" . Già si può dire che, da parte russa, trapela una certa preoccupazione, perché pare che almeno in alcune occasioni ci sono stati raid israeliani con bombe da aereo, ma le batterie, anche le moderne S-400, non siano riuscite né a scoprire, e tantomeno "lockare" alcun velivolo e c'è il timore che l' F-35 possa addirittura avvicinarsi a tali batterie , senza essere rilevato, fino a poter usare contro di loro bombe a guida laser o GPS
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  4. La NATO ha dimostrato, scusate il gioco di parole, di essere davvero una alleanza a scopi prettamente difensivi. Nessun Paese della NATO, infatti, ha mai cercato di coinvolgere i partner per supportare guerre "di aggressione", anche la Francia nelle sue avventure in terra d' Africa. Da una parte non risulta che gli Stati Baltici abbiano o abbiano avuto seri piani per "strappare" territorio alla Federazione Russa o comunque di interferire pesantemente nella politica interna. Mentre i politici e gli W"intellettuali" Russi, soprattutto i nazionalisti, parlano apertamente di riacquistare i territori che facevano parte della Russia zarista. Nessuno a Riga o Tallinn parla di annettere San Pietroburgo, mentre a Mosca parecchi vorrebbero fortemente fare di Lituania o Estonia nuovi "oblast". Questo non è complottismo, ma constatazione della realtà dei fatti. Penso che queste persone non parlino a vuoto, le reputo intenzioni serie e proprio per questo le tre repubbliche hanno optato per far parte della NATO, proprio perché hanno motivi concreti per sentirsi minacciate. Bisogna poi dire che la Federazione Russa, come altri Stati, non ha alcun titolo per imporre ad altri Paesi sovrani di aderire o no ad alleanze, né può accampare diritti su Paesi che, dopo aver subito un duro trattamento dal 1944 al 1989, hanno liberamente scelto di essere indipendenti. Quello che preoccupa è che la "procedura" usata per la Crimea - invasione e subito un referendum più o meno spontaneo- potrebbe essere applicata per la zona di Narva in Estonia, dove vive una nutrita popolazione di lingua russa, e per le province orientali della Lituania, in modo da porre la NATO con tutte le sue divisioni e titubanze di fronte a un fait accomplì
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