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25 Aprile


Reggiane

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Sono appena tornato da piazza Duomo (milano ) e sto male, ho visto tante di quelle bandiere rosse come mai ne ho viste, molti dicono che i comunisti non esistono più in Italia, bhè io con i miei amici ne ho visti tanti, c'era una furgone aperto con su le casse dove veniva suonato a grande volume l'inno sovietico con dietro uno striscione con le facce di Mao e Stalin, dopo circa dieci minuti ne è passato un altro che intonava bella ciao :pianto::pianto:

Io e i miei amici volevamo andare a San Babila nel muretto dove ci mettiamo sempre ma è stato impossibile, eravamo in mezzo al nemico, era pieno pieno di comunisti :incazz::incazz::incazz::incazz: inoltre mi sentivo un pò osservato, avevo una maglietta con su scritto roma caput mundi con il disegno dell'elmo romano B-)B-)

Lungo il corteo c'erano anche molte bandiere del PD e poco dietro qualche bandiera dell'italia dei valori e li mi è venuto in mente Leviathan :P:P

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si dominus hai totalmente ragione....era solo una domanda quella fatta da me...anzi all'inizio mi sono anche raccomandato di evitar polemiche, e fino ad adesso sembra vada tutto bene, speriamo continui così....

 

nessuno però mi risponde: una volta era festeggiato o no il 4 novembre?

Sulla questione dei comunisti sì/comunisti no messaggio ricevuto!

 

Sulla festa del 4 novembre non saprei cosa dire; anche se non mi ricordo di essere mai stato a casa da scuola per festeggiarla. Perciò, avendo 31 anni, penso che sia un pò che non è più una festa "comandata". Ma di più non so dire!

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graziani di coglioni che inneggiano a stalin e a mao, purtroppo ne esistono ancora(per fortuna sempre di meno)!

 

non si rendono conto che con quelle bandiere è come andare in giro con la svastica...

ma non far confusione..

loro non centrano una mazza con la resistenza!

 

ritornado OT:

 

trascrivo la:

 

Lapide ad ignominia

 

Lo avrai

camerata Kesselring

il monumento che pretendi da noi italiani

ma con che pietra si costruirà

a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati

dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio

non colla terra dei cimiteri

dove i nostri compagni giovinetti

riposano in serenità

non colla neve inviolata delle montagne

che per due inverni ti sfidarono

non colla primavera di queste valli

che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio dei torturati

Più duro d'ogni macigno

soltanto con la roccia di questo patto

giurato fra uomini liberi

che volontari si adunarono

per dignità e non per odio

decisi a riscattare

la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare

ai nostri posti ci ritroverai

morti e vivi collo stesso impegno

popolo serrato intorno al monumento

che si chiama

ora e sempre

RESISTENZA

 

testo posto su una lapide a S. Anna di Stazzema

Modificato da Reggiane
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Adesso posto un testo non per fare polemica ma per esprimere democraticamente quello che l'altra parte pensa del 25 aprile:

 

25 aprile, lutto nazionale

 

Aprile. Venticinque. Liberazione quale dogma laico della tanto sbandierata religione civile della resistenza. Resistere contro un invasore (terribile) per incollare la propria etichetta alle uniformi di altri invasori: i veri “liberatori”. Si festeggia. Per cosa ? Sono forse stati i ventimila Italiani fascisti o presunti tali, cattolici, semplici critici e “figli di nessuno” un magnifico corpo sacrificale in un rito di purificazione necessario ? Per la libertà, la democrazia, la pace e la pacificazione ? No: il gelido e consapevole contrario affogato nel sangue della cieca vendetta, barbaramente scagliata contro vittime sempre inermi, spesso innocenti ed incolpevoli per qualsiasi giustizia. I suicidi, a migliaia, delle donne stuprate dai soldati Alleati; i furti, le torture e le violenze indicibili commesse dagli stessi. No, non c’è giustificazione, né fine legittimante. Appunto, quale fine ? Col senno di poi gli effetti di quell’epopea hanno smentito qualsiasi ipotesi e tesi, di buona e di mala fede. Di democrazia propriamente detta, infatti, non si può parlare, giacché solo il rito formale dell’elezione salva le apparenze. Il simulacro della democrazia rappresentativa, smacchiata da qualche tempo di ogni ipocrisia, ha perso qualsiasi pretesa di rappresentatività. La libertà di pensiero è stata saccheggiata dal sistema dei mezzi di comunicazione, che, lungi dall’essere plurale, libero e critico, pare persino peggiore negli effetti dell’azione propagandistica del fu Goebbels, perché mascherato, dunque subdolo. Si è imposto pertanto un “governo” tanto odioso quanto invisibile: quello delle minoranze, ovvero il contrario della democrazia. Passando rapidamente in rassegna aspetti più concreti si potrebbe facilmente rilevare come la politica monetaria (e gran parte di quella economica ) sia appannaggio dei tecnocrati di Bruxelles, dunque “sciolta” dall’interesse popolare. Si dovrebbe, inoltre, aggiungere che la politica estera e molto spesso quella interna (leggi stragi, “Gladio”, missioni di “pace”, basi militari) vengono protocollate dagli USA. Nel 1968 “the whole world is (was) watching” la peste libertaria diffusa dal “Movimento dei movimenti” e sfortunatamente anche i “liberati” Italiani stavano guardando. Così il preludio della globalizzazione americana (come a dire continuità nell’invasione) spazzò via con l’ultima generazione cresciuta ed educata nel precedente regime (gente che ha innegabilmente ricostruito l’Italia, essendo artefice del boom economico degli anni ’60 ) i valori di una Tradizione millenaria. Liberazione ? Sì, ma dalla serenità e dalla solidarietà di una società che faceva della comunità la sua struttura portante; da un’identità forte, caratterizzante, protettiva di fronte alla modernità; da una gerarchia di valori che poneva la cultura in cima ed il denaro in fondo; da un mondo in cui il corpo di una donna aveva il senso sacrale di rendere immortale l’umanità; dai giorni in cui mangiare significava sfamarsi, crescere e non consumare; da un modello sociale (certamente contaminato da errori e contraddizioni ) ed approdare ad uno individualista per il quale i bambini e gli anziani sono zavorra di cui liberarsi con denatalità, aborto, ospizi; da anni in cui non era l’abbigliamento il motivo di vergogna, bensì il comportamento, poiché la responsabilità (anche quella penale) era personale, non collettiva; dal bel Tempo antico in cui sacrificarsi per un Ideale o per gli altri si traduceva con eroismo, non con stupidità. Allora, festeggiare cosa ? Non si fa festa dei morti e della Nostra cara vecchia Patria ammazzata.

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Non si festeggia, comunque ci sono le manifestazioni militari, per inciso è la festa delle forze armate, e spesso si svolgono open day nelle caserme.

In ogni caso è sempre stata una festa d'importanza minore rispetto al 25 aprile e il 2 giugno, e fondamentalmente è giusto a mio parere. Forse bisognerebbe introdurre piuttosto una festa nazionale per celebrare l'unità d'italia.

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Secondo me andrebbero abolite le feste del 25 aprile e del 2 giugno e introdotte le feste del 4 novembre giorno della vittoria e del 21 aprile giorno del Natale di Roma!!!! Credo che entrambe le feste appartengano a tutti gli Italiani, rossi,bianchi o neri!!!!!

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ma tanto male sentire bella ciao?da come parlano alcuni di voi pare l'inno francese il 9 di luglio 2006!!!:rotfl: tornando seri io lo ritengo una canzone ci deve rendere orgogliesi di quelle persone che hanno combattuto per la nostra libertà che sono i partigiani. E per favore non paragonatemi l'inno di una dittatura con quello delle persone che sono morte per la democrazia

 

« Una mattina mi son svegliato,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

Una mattina mi son svegliato

ed ho trovato l'invasor.

 

O partigiano, portami via,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

O partigiano, portami via,

ché mi sento di morir.

 

E se io muoio da partigiano,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

E se io muoio da partigiano,

tu mi devi seppellir.

 

E seppellire lassù in montagna,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

E seppellire lassù in montagna

sotto l'ombra di un bel fior.

 

E le genti che passeranno

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

E le genti che passeranno

Mi diranno «Che bel fior!»

 

«È questo il fiore del partigiano»,

o bella, ciao! bella, ciao! bella, ciao, ciao, ciao!

«È questo il fiore del partigiano

morto per la libertà!» »

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Il giorno del natale di roma non mi sembra una ricorrenza utile per la repubblica italiana, mentre il 4 novembre è già festa delle forze armate.

Il problema è che la vittoria della prima guerra mondiale non cambiò nulla, anzi se possibile l'italia stava peggio di prima, mentre il 25 aprile prima e il 2 giugno poi hanno posto le basi della nostra democrazia e ci permettono oggi di confrontarci, qui come altrove, liberamente su tutti i temi, ci permettono di scegliere i nostri rappresentanti e di sentirci, almeno sulla carta, tutti cittadini alla pari e non sudditi o regnicoli come diceva lo statuto albertino.

Fortunatamente oggi le contrapposizioni riguardo a questi giorni sono relegate a sedicenti appartenenti ad ideologie destinate all'estinzione.

 

P.S. Sono d'accordo su bella ciao, purtroppo i soliti noti l'hanno trasformata in una canzone rossa, in modo esattamente analogo a quello usato per trasformare questa importantissima giornata in una festa comunista, senza dimenticare Socialisti, Popolari e Azionisti.

Modificato da Dominus
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A Kesselring

 

 

LO AVRAI

CAMERATA KESSELRING

IL MONUMENTO CHE PRETENDI DA NOI ITALIANI

 

MA CON CHE PIETRA SI COSTRUIRA’

A DECIDERLO TOCCA A NOI

 

NON COI SASSI AFFUMICATI

DEI BORGHI INERMI STRAZIATI DAL TUO STERMINIO

 

NON COLLA TERRA DEI CIMITERI

DOVE I NOSTRI COMPAGNI GIOVINETTI

RIPOSANO IN SERENITA’

 

NON COLLA NEVE INVIOLATA DELLE MONTAGNE

CHE PER DUE INVERNI TI SFIDARONO

 

NON COLLA PRIMAVERA DI QUESTE VALLI

CHE TI VIDE FUGGIRE

 

MA SOLTANTO COL SILENZIO DEI TORTURATI

PIU’ DURO DI OGNI MACIGNO

 

SOLTANTO CON LA ROCCIA DI QUESTO PATTO

GIURATO FRA UOMINI LIBERI

CHE VOLONTARI SI ADUNARONO

PER DIGNITA’ NON PER ODIO

DECISI A RISCATTARE

LA VERGOGNA E IL TERRORE DEL MONDO

 

SU QUESTE STRADE SE VORRAI TORNARE

AI NOSTRI POSTI CI RITROVERAI

MORTI E VIVI COLLO STESSO IMPEGNO

POPOLO SERRATO INTORNO AL MONUMENTO

CHE SI CHIAMA

 

ORA E SEMPRE

RESISTENZA

 

P.Calamandrei

 

Ce lo dice Piero perchè festeggiare il 25 aprile...

 

E' il giorno della LI - BE - RA - ZIO - NE dell'Italia e degli Italiani

dalla dittatura,

dalla censura,

dal razzismo,

dall'ateismo,

dalla repressione,

dal militarismo,

dalla violenza,

dalla schiavitù,

dal silenzio,

dalla GUERRA

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.: l'inno della Decima Flottiglia M.A.S.

 

Quando pareva vinta Roma antica

sorse l'invitta Xª Legione;

vinse sul campo il barbaro nemico

Roma riebbe pace con onore.

Quando l'ignobil otto di settembre

abbandonò la Patria il traditore

sorse dal mar la Xª Flottiglia

e prese l'armi al grido "per l'onore".

 

Decima Flottiglia nostra

che beffasti l'Inghilterra,

vittoriosa ad Alessandria,

Malta, Suda e Gibilterra.

Vittoriosa già sul mare

ora pure sulla terra

Vincerai!

 

Navi d'Italia che ci foste tolte

non in battaglia ma col tradimento

nostri fratelli prigionieri o morti

noi vi facciamo questo giuramento.

Noi vi giuriamo che ritorneremo

là dove Dio volle il tricolore;

noi vi giuriamo che combatteremo

fin quando avremo pace con onore.

 

Decima Flottiglia nostra

che beffasti l'Inghilterra,

vittoriosa ad Alessandria,

Malta, Suda e Gibilterra.

Vittoriosa già sul mare

ora pure sulla terra

Vincerai!

 

Bhè il 4 novembre è stata per l'Italia una quarta guerra d'indipendenza contro gli autriaci che a reso l'Italia unita nel suo complesso geografico, mentre il Natale di Roma è una festa che comunque celebra la nascita di quella che fu la più grande civiltà di quel tempo.

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essendo stata scritta bella ciao, io ci metto l'altra canzone partigiana più conosciuta:

 

Fischia il vento:

Fischia il vento,infuria la bufera

scarpe rotte eppur bisogna andar

a conquistare la rossa primavera,

dove sorge il sol dell'avvenir.

 

Ogni contrada è patria del ribelle,

ogni donna a lui dona un sospir

nella notte lo guidano le stelle,

forte il cuor e il braccio nel colpir.

 

Se ci coglie la crudele morte,

dura vendetta sarà del partigian,

ormai sicura è la dura sorte,

del fascista vile traditor.

 

Cessa il vento, calma è la bufera,

torna a casa il fiero partigian

sventolando la rossa sua bandiera,

vittoriosi al fin liberi siam.

 

 

per chi la considera troppo rossa c'è anche la variante che fa:

"...sventolando l'italica bandiera..." al posto di "...sventolando la rossa sua bandiera..."

 

 

graz per favore la smetti?

i tuoi ultimi posto non centrano niente con la resistenza....

e vorrei ricordare che la X flottiglia mas si è resa complice, se non colpevole, di crimini brutali contro i partigiani

Modificato da Reggiane
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Evitiamo di postare tutto il canzoniere pls, specie inneggiando a criminali di guerra.

Come ho detto sopra gradirei anch'io una festa per l'unità d'italia, ma la vittoria della prima guerra mondiale non è che abbia portato benefici all'italia: in cambio dell'istria e dell'alto adige abbiamo avuto carestia, povertà, dittatura e, alla fine, umiliazione, oltre che la perdita della maggior parte delle conquiste del '18.

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Evitiamo di postare tutto il canzoniere pls, specie inneggiando a criminali di guerra.

Come ho detto sopra gradirei anch'io una festa per l'unità d'italia, ma la vittoria della prima guerra mondiale non è che abbia portato benefici all'italia: in cambio dell'istria e dell'alto adige abbiamo avuto carestia, povertà, dittatura e, alla fine, umiliazione, oltre che la perdita della maggior parte delle conquiste del '18.

 

e gli stessi territori che abbiamo conquistato col sangue di 600.000 uomini le potevamo ottenere con la neutralità!!!

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nonsono gesta perdenti?! AH scusa allora gibilterra? la russia? l'eggitto? Tutti fronti dove abbiamo vinto?

Pero mai che ricordiamo cio che i nostri hanno fatto sul carso, mai qualcuno che parla degli arditi della marina o della finanza.

Sempre le solite due bojate su manco la fortuna no l'onore.

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Abbiamo liberato l'italia dal fascismo e dall'invasore nazista, e per questo, a mio parere, bisogna ringraziare soprattutto l'opera, da sempre sottovalutata, dei soldati italiani e alleati, più che dalla resistenza, da sempre sopravvalutata al punto che spesso mi sento dire "non c'era bisogno degli americani, potevano bastare i (compagni) partigiani", ad esempio di come la storia sia stata fraintesa

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Io non mi vanterei troppo del fatto che abbiamo sacrificato 460.000 soldati per conquistare qualche chilometro quadrato di terra. Per altro secondo alcuni storici avremmo potuto ottenerli in cambio del nostro non intervento: in questo modo l'Austria non avrebbe avuto un altro fronte aperto.

 

Ma stiamo andando OT

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Non si festeggia, comunque ci sono le manifestazioni militari, per inciso è la festa delle forze armate, e spesso si svolgono open day nelle caserme.

In ogni caso è sempre stata una festa d'importanza minore rispetto al 25 aprile e il 2 giugno, e fondamentalmente è giusto a mio parere. Forse bisognerebbe introdurre piuttosto una festa nazionale per celebrare l'unità d'italia.

L'unità però ha date incerte o, meglio, ne ha tante: la proclamazione del regno (19 febbraio 1861) potrebbe essere la prima. Ma lo stesso 4 novembre potrebbe andare bene, visto che l'unità della penisola di fatto giunge a compimento con la prima guerra mondiale.

 

Comunque per il 150° anniversario dell'Unità, nel 2011, sono previsti grandi festeggiamenti, la cui organizzazione è già in corso.

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