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La nato non sà combattere?


jolly rogers

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Non è la NATO che non sa combattere... Si è tanto parlato di ROE senza che neanche i ministri sapessero cosa siano, come tra l'altro non sanno molte cose sulle quali fanno leggi, le uniche cose che capiscono sono quelle riguardanti il mantenimento della poltrona, lì si che si sbizzarriscono con modello spagnolo, tedesco o altre ********* del genere!!! :furioso::incazz:

 

Ma boia ladra siamo in guerra o no?! Sarà mai possibile che per amazzare un terrorista bisogna avere paura delle reazioni dell'opinione pubblica? Ma sarà mai possibile che lascino dettare delle ROE ai politici e non ai militari? Gli unici autorizzati a farlo dovrebbero essere i vertici dell'Alleanza, nè gli americani nè i politici.

 

C'è estremo bisogno di uniformare non gli armamenti, che sono già standard, ma tutte le procedure addestrative e operative! Inoltre non si può pretendere che la NATO ci pari i fondelli e quando c'è da parare i fondelli agli USA tutti dicono che non si può. In Afghanistan è servito andare sopratutto per impegnare Al Queida (si scrive così?) a casa sua, limitando il rischio attentati.

 

Bisogna sparare, bombardare, cannoneggiare i talebani fino a sfinirli! Bisogna stanarli come topi a suon di granate! Abbiamo un arsenale tale da distruggere il mondo un paio di volte, possibile che ancora non si riesce a radere al suolo l'Afghanistan? Che ce li abbiamo a fare gli stormi da bombardamento? Mandiamo tutti i Tornado e i Ghibli in Afghanistan, è meno dispendioso che rimanere li altri innumerevoli anni con un contingente misero e i fucili con il tappo! Scarichiamogli addosso tonnellate di ordigni, finiranno prima o poi! E senza danni collaterali, quelli son problemi risolti da tempo grazie a bombe con la precisione di un cecchino. :ph34r:

 

Ma quand'è che capiranno che i politici non devono gestire questo genere di cose? Sono appannaggio dei generali e degli Stati Maggiori! Ci dovrebbero essere non regole di ingaggio, ma regole di appartenenza alla NATO: "Tu non vuoi sparare ai nemici? Bene, non mi servi, quando ti lanceranno una bomba sul Campidoglio io mi girerò i pollici!"

 

Scusate la digressione ma queste cose mi fanno ribollire il sangue... :furioso:

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Però queste ultime considerazioni di Gates sono più che condivisibili a mio parere.

Quoto dominus anch'io, quando si trattò di bombardare la Serbia, andammo giù abbastanza pesante, ora che dobbiamo impiegare uomini direttamente sul campo, e non solo aerei, la cosa inizia a cambiare...

In definitiva gli USA hanno subito un'attacco da una organizzazione terroristica che ha trovato asilo anche in Afganistan (poi mi devono spiegare xchè gli USA impiegano soltanto quanti? 20000 soldati contro i quanti? 150/200000 in Iraq, ma questo è un'altro discorso...), ed è giusto che i vari stati europei membri della NATO, intervengano TUTTI, in supporto agli USA, altrimenti a cosa servirebbe la NATO?? Ad organizzare 3 o 4 esercitazioni all'anno, dove siamo tutti fighi e cazzuti, e poi alla prova dei fatti...

Anche perchè non si tratta di spedire intere brigate corrazzate, o meccanizzate con tutta la logistica necessaria, ma task-force di 1500/2500 max 3000 soldati a testa.

Modificato da jolly rogers
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Tuccio sei molto ottimista sui danni collaterali, infatti le perdite civili non si possono evitare e bisogna andarci molto cauti perchè è facile parlare di tonnellate di ordigni a migliaia di km di distanza ma quando ti ritrovi la famiglia e i tuoi pochi averi distrutti cambia parecchio.

 

Jolly ti quoto in tutto, ma gli americani sono già ai massimi livelli d'impiego e l'iraq assorbe parecchie delle loro forze.

Personalmente sarei per utilizzare solo army e air force in Iraq e il solo USMC in Afghanistan semplificando il tutto, visto che i marines sono una forza polivalente che è benissimo in grado di sostenere un impegno come quello afghano.

Questa semplificazione potrebbe agire da moltiplicatore di forze.

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Le compagnie di supporto non servono ad un beneamato **** (perdonatemelo) se poi il comandante della missione non ne può disporre liberamente!

Le truppe e i mezzi in teatro basterebbero e avanzerebbero se non ci fossero i caveat a rovinare tutto.

Infatti se quando ai nostri soldati viene ordinato di sparare devono chiedere l'ordine a roma che ha 72 ore per rispondere, e che, di norma, se le prende tutte per far capire che il suo è un no (99% delle volte) ragionato, la loro utilità bellica fossero mille o un milione scende sotto zero.

E i canadesi hanno minacciato il ritiro se la situazione continua così, e non credo li si possa biasimare.

Solo che se si ritirano loro anche gli olandesi faranno altrettanto e mi sa che anche mr Gordon ci farà un pensierino, e gli americani non so se riusciranno a prendersi la patata bollente nella loro situazione

 

Dominus il tuo discorso vale unicamente per l'impiego delle truppe fuori dal quadrante ovest, ovvero il distretto di Herat e limitrofi. Qui dentro il comandante ha assoluta libertà di intraprendere le misure che ritiene necessarie per il controllo del territorio; poi lo sappiamo tutti che se per caso fa fuori dei civili viene silurato e da qua la sua giusta prudenza. La costituzione di un battlegroup porta 2 vantaggi:

- i talebani hanno iniziato ad operare in forze anche nel nostro settore (si parla di centinaia di uomini ad attacco) ed è quindi utile disporre di una unità di manovra quasi a livello reggimento;

- l'avere sul campo tale unità è il primo presupposto per fare allentare i caveat

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  • 3 settimane dopo...
Tuccio sei molto ottimista sui danni collaterali, infatti le perdite civili non si possono evitare e bisogna andarci molto cauti perchè è facile parlare di tonnellate di ordigni a migliaia di km di distanza ma quando ti ritrovi la famiglia e i tuoi pochi averi distrutti cambia parecchio.

Non credo che sa più produttivo rimanere li e farne lo stesso di danni collaterali, senza però risolverci un beneamato. So benissimo che la guerra è una cosa brutta, ma una guerra di logoramento è ancora più brutta.

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Avete visto lo speciale su corriere.it sull'Afghanistan?

QUI un articolo sulla nuova strategia (in sostanza FOB cioè piccole basi avanzate e maggiore contatto con la gente) dei nostri militari

QUI un articolo abbastanza terra-terra (ma almeno si inizia a parlarne) sulla modernizzazione del nostro esercito.

QUI una intervista al Ministro dell'Energia nonchè (e sopratutto) leader politico di Herat

QUI e QUI due bei video a bordo di elicotteri, di cui uno con intervista al comandante degli alpini a kabul

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Venerdì sera parlavo con un amico, il cui padre è un generale in pensione. Mi ha detto che tra le regole di ingaggio dei soldati italiani in afghanistan c'è il divieto di prestare aiuto a truppe di altri paesi in combattimenti se questi si svolgono fuori dall'area assegnata.

Questo mi rende un po' più comprensibile l'irritazione con cui a volte alcuni ufficiali stranieri parlano dell'impegno dei paesi NATO.

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  • 4 settimane dopo...

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