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Crisi Israele - Iran


Flaggy

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Tanto tuonò che piovve.

Gli israeliani alla fine hanno attaccato siti del programma nucleare iraniano e non solo.

Uccisi il capo di stato maggiore, il comandante dei pasdaran e alcuni scienziati. 

https://www.rid.it/shownews/7350/israele-attacca-l-rsquo-iran-e-rsquo-guerra-colpito-il-programma-nucleare-e-il-vertice-politico-militare

https://www.corriere.it/esteri/diretta-live/25_giugno_13/israele-attacca-l-iran-forti-esplosioni-a-teheran-gli-usa-non-siamo-coinvolti.shtml

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Lo zampino del Mossad...

https://www.rid.it/shownews/7351/i-tentacoli-del-mossad-strangolano-l-rsquo-iran

Prima e presumibilmente non ultima risposta dell'Iran e qua si capisce perchè i razzi guidati gli americani li abbiano inviati in Israele piuttosto che in Ucraina: abbattere questi trabiccoli a elica è decisamente più cost effective con un razzo guidato piùttosto che con un costosissimo missile aria-aria.

La Giordania necessariamente chiude lo spazio aereo, ma in generale gli aerei evitano ciò che sta tra Israele e Iran...

 

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Certo,

l'accoppiata GBU-57 MOP/B-2 sarebbe l'ideale, ma non tutti ne dispongono ovviamente.

Anzi un solo Stato al mondo, ancora niente di paragonabile a quanto ne so da parte dell'unico altro attore mondiale capace.

Ma gli Israeliani avranno pianificato le loro strategie da anni. (Su questo forum si è già discusso del possibile attacco della notte scorsa in svariati thread prendendo in considerazione capacità dell'IDF e la particolarità dei reattori iraniani, protetti almeno in alcune parti sensibili da centinai di metri cubi di cemento armato e altre contromisure, tra le quali la distanza di alcuni loro siti da Israele).

Non svaluterei nemmeno la loro leggendaria creatività militare. Potrebbero anche aver sviluppato anche qualche altro tipo di ordigno o in mente qualche altro tipo di azione.

Dal (poco probabile) intervento di boots on the ground da parte di ampie forze speciali, al coinvolgere l'unica nazione dotata di MOP e B-2.

Oppure essere già consapevoli che l'Iran abbia già raggiunto un livello irreversibile nel campo del nucleare militare e porre cmq un freno a quanto l'Iran possa fare, decapitando vertici militari e ingegneri nucleari di massimo livello. Oppure cercare di imporre un cambio di regime iraniano. E/oppure il solito Neta che gioca cinicamente le carte di un'azione militare inutile per mantenere il suo potere anche per i prossimi mandati.

Cmq al momento un serio BDA non è disponibile al pubblico. Leggiamo solo quello che ci passano le agenzie di stampa o al limite pagine web come: https://www.twz.com/air/israels-operation-to-destroy-irans-nuclear-program-enters-new-phase 

Io in ogni caso io personalmente non sto mangiando popcorn spensieratamente prima dei BDA, anzi sento una certa angoscia per un conflitto che probabilmente andrà avanti per molti mesi. (Conflitto iniziato ben prima dell'altra notte e che mi sembra ottimistico dare per terminato in 2 settimane come qualche esponente politico israeliano avrebbe comunicato).

Modificato da Scagnetti
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Le notizie si succedono minuto per minuto.

Al momento in corso attacco di missili balistici iraniani su Israele.

Tom Cooper, che non è certo un sionista, nel suo post https://xxtomcooperxx.substack.com/p/playing-with-the-lions-tail cerca di fare un riassunto militare di quanto avvenuto fino ad ora, con interessanti considerazioni politiche, tra queste ultime:

 

Cita

The last not, because, originally, for today, Friday, 13 June 2025, a vote of confidence in Netanyahu’s cabinet was scheduled by the Knesset, Israel’s parliament: the ‘(beyond) far-right’ members of his cabinet were threatening to leave (if he wouldn’t attack Iran). Thus, Netanyahu, actually, had no option left but to attack Iran. He had to do that ‘today’ or his government would’ve collapsed and there would have been new elections in Israel, ‘with who-knows-what outcome’…

 

Cita

The actual question is now how to end this. That’s something Israel simply can’t do, no matter how much and what it might bomb and destroy in Iran - whether the last night, today, tomorrow or any time in the future: that outcome is depending on the survivability of the regime in control of the Islamic Republic of Iran. And that regime is no ‘monolithic bloc’, but consists of a number of ‘cliques’ or ‘interest groups’: people, mostly tightly related to the IRGC, and in control over different branches of the armed forces, different segments of the economy, and different urban centres.

Cita

Provided this (iranian) regime can survive the loss of so many top leaders at once, this is nothing else but Israel ‘playing with the lion’s tail’: in such case, this one is now going to go ‘for years’, and become particularly bloody

E sul piano militare:

Cita

However, if Israel is meanwhile striking IRIAF’s air bases… then this was a ‘mega blow’ upon Iran: it disabled much of its two IADS’, it disabled the ‘heart’ of Iran’s nuclear program, and now can go after almost any other targets it wants to destroy.

Cita

 

With a single blow, the Israelis killed:

Major-General Gholamali Rashid (CO IRGC Khatam al-Anbia missile force)

Brigadier-General Amir Ali Hajizadeh (CO IRGCASF)

Brigadier-General Dawoud Sheikhian (Deputy IRGCASF for Air Defence)

Brigadier-General Mohammad Pakpor (CO IRGC Ground Forces)

Major-General Alireza Tangsiri (CO IRGC Navy)

Major-General Ismael Qaani (CO IRGC Qods Force)

Major-General Alireza Soleimani (CO IRGC Basiji Corps)

Major-General Amir Musawi (Chief-of-General Staff Iranian Armed Forces)

Major-General Alireza Burdistan (CO Islamic Republic of Iran Army)

Brigadier-General Nasser Zada (CO Islamic Republic of Iran Army Aviation)

Admiral Amir Shahram Irani (CO Islamic Republic of Iran Navy)

 

a cui aggiungere, forse i più importanti decisori:

Cita

 

Major-General Mohammad Hossein Bagheri (Chief of General Staff) was killed in his home, as was,

Major-General Hossein Salami (CO IRGC; he was also killed in his home, together with members of his family).

 

e

Cita

 

Except for striking Iran’s IADS and nuclear facilities, the Israelis also went after assassinating all the top Iranian nuclear scientists they could find. As far as is known, air strikes on Natanz have killed:

- Abdolhamid Minoucehr

- Ahmadreza Zolfaghari

- Seyed Amirhossein Faghahi

- Matlabi-Zadeh, and

- Shahid Feqi (actually a notable radiopharmaceuticalist specialised in treating cancer)…

…while Mohammad-Mahdi Tehranchi, Abbas Fereydoun, and Ahmed-Reza Zolfaghari (one of six top Iranian nuclear scientists) were killed at their homes.

 

 

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Israele, dopo aver ridotto al silenzio i proxi dell'Iran, pare voglia regolare i conti con il mandante, che non può far molto di più che lanciare droni e tirare missili balistici. I primi di solito fanno poco, coi secondi mi sa che non si vincono le guerre, specie contro chi te li può abbattere e a volte li fa saltare direttamente sul lanciatore. Mirare alla casa di Khamenei è più che altro un messaggio politico. Israele, vuole colpire il programma nucleare iraniano (difficile fare qualcosa di veramente risolutivo come in Irak nell'81 visti i bersagli), ma forse spera anche di dare una spallata a un regime ben più traballante di quanto non sia quello di PUC, che finora è stato più abile di Khamenei a ottenebrare le menti e soprattutto disattivare i giovani.

https://www.rid.it/shownews/7355/israele-vs-iran-guerra-totale-colpita-la-residenza-di-khamenei-teheran-risponde-su-tel-aviv

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Una smentita ...

... jpost.com ... https://www.jpost.com/israel-news/defense-news/article-857689 ...

... eurasiantimes.com ... https://www.eurasiantimes.com/iran-claims-shooting-down-2-israeli-f-35s/ ...

La notizia dell'abbattimento è credibile?

... militarywatchmagazine.com ... https://militarywatchmagazine.com/article/two-israeli-f35-shot-down-iran-pilot-captured ...

🇮🇱

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Continua la campagna di eliminazione sistematica della leadership militare iraniana

La distruzione dei centri di comando e controllo può essere vista come una conferma che siamo solo all'inizio di una (dichiaratemente lunga) campagna volta a disarticolare la catena di comando e prima di procedere colpendo più estesamente altri bersagli.

 

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Volevo chiedere, per chi è più esperto di me:

Senza contare sistemi visuali di avvistamento satellitare o di ricognizione aerea o terrestre e in base solo al rilevamento delle emissioni radar/elettromagnetiche; da parte dell'avversario, sarebbe più difficile individuare un sistema AA evoluto o un lanciatore fisso o su TEL?

Quali sarebbero le diverse difficoltà? 

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All'Iran sono rimasti solo i missili..che al ritmo di un consumo di centinaia al giorno dureranno poco. 

È l'occasione finale di Israele di regolare i conti con l'eterno nemico. Penso che il regime cadrà tra poche settimane. Impossibile resistere a questa potenza di fuoco. 

D'altronde è una guerra tra F-35 e Tomcat...che non riescono neanche a volare..oltre 50 anni di tecnologia...

 

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18 minuti fa, Ale9 ha scritto:

All'Iran sono rimasti solo i missili .. che al ritmo di un consumo di centinaia al giorno dureranno poco. 

È l'occasione finale di Israele di regolare i conti con l'eterno nemico. Penso che il regime cadrà tra poche settimane. Impossibile resistere a questa potenza di fuoco. 

D'altronde è una guerra tra F-35 e Tomcat ... che non riescono neanche a volare .. oltre 50 anni di tecnologia ...

 

A onor del vero l'Iran possiede anche un certo numero di "moderni" caccia russi Sukhoi Su-35 Flanker M che dovrebbero essere più efficienti dei "rattoppati" F-14 Tomcat ...

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Inviato (modificato)
2 ore fa, Scagnetti ha scritto:

Volevo chiedere, per chi è più esperto di me:

Senza contare sistemi visuali di avvistamento satellitare o di ricognizione aerea o terrestre e in base solo al rilevamento delle emissioni radar/elettromagnetiche; da parte dell'avversario, sarebbe più difficile individuare un sistema AA evoluto o un lanciatore fisso o su TEL?

Quali sarebbero le diverse difficoltà? 

Ouanto meno il radar se viene acceso può essere rilevato e anche se venisse spento può ugualmente essere raggiunto da un moderno missile antiradar che “ricorda” la sua posizione. Il missile però ha una testata relativamente piccola e tendenzialmente distrugge l’antenna. I dati della posizione del bersaglio possono però essere trasmessi a una SDB che lanciata da alta quota può percorre decine e decine di chilometri e distruggere non solo l’antenna ma l’intero radar.

I TEL invece sono più rognosi anche se senza il radar sono poco utili, da cui la preferenza a distruggere il radar. Per loro natura tendenzialmente sono discreti anche se, nel caso comunicassero via radio con il posto comando della batteria, possono essere intercettati. Un radar SAR però li vede e può individuare le variazioni sul terreno dovute alla loro presenza e movimento, mentre un sensore all’infrarosso oggi “vede” oltre il calore di un eventuale lancio e del motore diesel.

Per colpirli però ci vuole precisione o testate a submunizioni e comunque info che se non provengono dai satelliti o da ricognizione non possono che arrivare dai sensori a bordo del velivolo che li attacca.

Un aereo come l’F-35 ha un AESA a bassa probabilità di intercettazione che potrebbe individuare radar e veicoli.

Il suo sistema di guerra elettronica AN/ASQ-239 può rilevare le emissioni, classificarle e disturbarle.

Il DAS dal canto suo osserva nel campo ottico/infrarosso a 360° rilevando lanci di missili e fonti di calore (veicoli).

L’EOTS potrebbe quindi identificarli con precisione e designarli.

Il pilota avrebbe la fusione di queste informazioni ottenendo la presentazione di un un singolo target da sensori diversi, aumentando le probabilità di individuare e colpire la minaccia rispetto a quanto farebbe con un singolo sensore, specie contro bersagli poco collaborativi.

1 ora fa, Ale9 ha scritto:

All'Iran sono rimasti solo i missili..che al ritmo di un consumo di centinaia al giorno dureranno poco. 

È l'occasione finale di Israele di regolare i conti con l'eterno nemico. Penso che il regime cadrà tra poche settimane. Impossibile resistere a questa potenza di fuoco. 

D'altronde è una guerra tra F-35 e Tomcat...che non riescono neanche a volare..oltre 50 anni di tecnologia...

Non credo che un regime come quello possa cadere sotto le bombe, come non è caduto sotto molte più bombe quello di Saddam.

Siccome nessuno invaderà l'Iran, la speranza è che le rivolte popolari riprendano forza e travolgano l'oscurantismo di Khmenei e della sua cricca di fanatici. Più facile a dirsi che a farsi.

1 ora fa, TT-1 Pinto ha scritto:

A onor del vero l'Iran possiede anche un certo numero di "moderni" caccia russi Sukhoi Su-35 Flanker M che dovrebbero essere più efficienti dei "rattoppati" F-14 Tomcat ...

I velivoli destinati originariamente all'Egitto se arrivano lo fanno col contagocce, non credo proprio siano operativi e non credo nemmeno che farebbero una reale differenza. Anche senza discutere sull'abilità dei piloti iraniani, gli israeliani hanno già ottenuto la superiorità aerea, attaccando a cominciare già dai mesi scorsi i radar della difesa aerea e riempiendo di buchi hangar e piste da cui potrebbero provenire le minacce, cosa a dire il vero sorprendente considerata la distanza e la ridotta disponibilità di aerocisterne.

Immagino comunque un grandissimo ricorso a serbatoi conformi e serbatoi subalari sganciabili (e sganciati in missione), oltre che ad armi con elevata portata.

Modificato da Flaggy
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Allora, dopo qualche giorno dallo scorso venerdì 13

le mie impressioni personali:

Lo strike di decapitazione di Israele ha tolto di mezzo un bel po' di tronfi e furbastri dirigenti militari assetati di sangue, assieme a un buon numero di ingegneri e scienziati, questi ultimi non tutti coinvolti nel programma nucleare.

Indiscutibilmente anche alcune strutture militari, radar, centri comando e basi militari di eccellenza sono state rese in grado di non nuocere – in modo cinetico o altro. Assieme ad alcuni siti fondamentali per il programma nucleare, magari non quelli fondamentali (protetti da centinaia di metri cubi di cemento), ma sicuramente molti centri di supporto nucleare importantissimi. E sicuramente molte delle capacità militari cinetiche iraniane.

Aggiungo anche che molto probabilmente le capacità iraniane siano state compromesse, oltre che con mezzi cinetici di diverso tipo, anche da attacchi cibernetici e non convenzionali (compresa la corruzione di strutture importanti – sarebbe irrealistico pensare che gli israeliani, maestri di queste cose si siano limitati a usare solo ordigni e droni) di cui al momento gli effetti non vengono ovviamente divulgati.

Colpiti sicuramente (come detto sopra) anche obiettivi militari convenzionali come basi aeree e alcuni lanciatori. Alcuni siti industriali per la produzione di armi militari convenzionali annichiliti.

Detto questo, alcune considerazioni personali, basate da qualche lettura non certo degli ultimi giorni:

La guardia della rivoluzione, o come cacchio la chiamano, non è una struttura gerarchica militare in senso stretto, ma assomiglia più che altro alla mafia. Ci sono fazioni, quasi capomandamenti in lotta tribale tra loro che hanno continuato a cercare di letteralmente annichilire le FFAA iraniane indipendenti da loro (soprattutto l’aeronautica militare tradizionale) per accaparrarsi fondi e potere.

Tutte le brave persone eliminate probabilmente verranno sostituite a breve da altrettanti incompetenti senza alcuna capacità militare vera. IMHO l’unica eccezione, sia per carisma che per capacità strategiche era Qasem Soleimani, già fatto fuori nel 2020.

Questi nuovi incompetenti a sostituire non solo i leader dei Pasdaran ma anche il Capo di Stato Maggiore, resteranno ancora incompetenti (anzi dovranno imparare qualcosa di base) e avranno paura di alzare un telefono a linea fissa o cellulare per timore di essere annichiliti immediatamente in un modo o in un altro, ma il vuoto direttivo presunto è aleatorio. IMHO

Gli ingegneri sono invece insostituibili. Nulla da eccepire.

Le FFAA iraniane, o come si chiamano nelle loro diverse branche (o branchie lovercaraftiane) non si sono mai basate sull’aeronautica, anzi messa in scacco dai pasdaran.

La proiezione di potenza tramite velivoli tradizionali è sempre stata secondaria. Anche il ruolo di difesa aerea si basava su altro. La capacità di proiezione iraniana è da parecchi anni essenzialmente missilistica (da qui la mia domanda di sopra e ringraziane Vorthex e Flaggy).

Capacità missilistiche, che malgrado le affermazioni di Neta, mi sembra rimangano abbastanza attive. (E non che io sia un cacadubbi di professione, ma interrogativi vanno posti, oltre che dai decisori e analisti militari anche da noi semplici analisti di un forum – per quanto educati dopo anni di studi o letture).

I fascinosi Phantom e Tomcat superstiti servivano più che altro per dimostrazioni durante le parate. Neanche a me risulta che l’Iran abbia alla fine acquisito Flanker, ma solo qualche Mig-29. Tutti questi velivoli sono inutili senza moltiplicatori di forze, e se non distrutti al suolo, sarebbero scappati nelle basi a Est del Paese. Dove a maggior ragione non avranno alcun ruolo. (Anzi quasi quasi tifo per la non distruzione della decina di F-14 rimasti operativi).

 

Mi scuso per il solito mio wall of text, saluto e ringrazio tutti, ma mio malgrado non mangio il popcorn.

Modificato da Scagnetti
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Gli Stati Uniti e Israele avrebbero modificato gli F-35 della Heyl Ha'Avir per aumentarne l'autonomia senza necessità di rifornimento in volo e senza compromettere la loro furtività ...

... middleeasteye.net ... https://www.middleeasteye.net/news/israel-and-us-modified-f-35-jets-enable-iran-attack-without-refuelling-sources-say ...

🇺🇸 & 🇮🇱

Modificato da TT-1 Pinto
***
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13 ore fa, Scagnetti ha scritto:

Capacità missilistiche, che malgrado le affermazioni di Neta, mi sembra rimangano abbastanza attive.

Con la sostanziale distruzione delle capacità belliche offensive dei proxy iraniani (Hamas ed Hezbollah) e in assenza di leve di carattere economico o politico capaci di fare pressione su Israele (la cosiddetta "comunità internazionale"), l'unico braccio armato iraniano rimenente contro Israele resta in effetti quello missilistico, al momento di tipo esclusivamente convenzionale e di scarsa capacità di colpire con sufficiente precisione obiettivi altamente paganti in territorio israeliano. Insomma, l'impressione è che si tratti di vettori sicuramente più precisi degli Scud iracheni ma non tanto più precisi da poter costituire un vero pericolo salvo che nel caso di impiego a massa nell'intento di saturare le difese avversarie e far sì che almeno qualcuno arrivi a target, con esiti comunque più di tipo propagandistico che concretamente suscettibili di minare il potenziale bellico israeliano.
Si tratta però di una modalità d'uso alquanto dispendiosa, il cui protrarsi nel tempo dipende - proprio come nel caso russo - da quante scorte di tali vettori sono disponibili e da quanto l'industria iraniana sia in grado di rimpiazzare tali scorte con materiale di nuova produzione.
Ritengo quindi che l'obiettivo strategico israeliano sia proprio la disarticolazione del complesso industriale alla base di questa catena logistica, l'incentivazione (brutto a dirlo, ma tant'è) verso gli iraniani a invogliarli a lanciare la maggiore quantità di missili nel più breve tempo possibile al fine di esaurirne rapidamente le scorte, e arrestare il progetto iraniano di costruire testate atomiche con cui armare i loro vettori poiché si può essere ragionevolmente sicuri - come recentemente sottolineato anche dal ministro Crosetto - che se l'Iran riuscisse a dotarsi di armi nucleari le utilizzerebbe accettando comunque fanaticamente il "martirio" come conseguenza della inevitabile e distruttiva ritorsione israeliana.

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