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Guerra in Libia 2011 - Odissea all'alba


admin

Messaggi raccomandati

Decollati due F16 italiani dalla base di Trapani

22 marzo, 09.23

Due F16 italiani sono decollati pochi minuti fa dalla base militare di Trapani Birgi dove ha sede il 37° stormo dell'Aeronautica militare. Top secret la destinazione dei due caccia

Fonte: Repubblica.it

 

Decollati due F18 canadesi da Trapani

22 marzo, 09.36

Due caccia F18 canadesi sono appena decollati dallo scalo militare di Trapani Birgi dove è di stanza il 37/mo storno dell'aeronautica militare. Proseguono così i decolli e gli atterraggi, intensificatisi ieri, che hanno visto in cielo Tornado e F16. Il livello di allerta nella base rimane "bravo 00"

Fonte: Repubblica.it

 

Ha ormeggiato nel porto di Tripoli il rimorchiatore italiano

22 marzo, 09.49

L'armatore Augusta Offshore, società proprietaria del rimorchiatore Asso 22, in una nota annuncia che "questa mattina alle 8.30 ore italiane, il rimorchiatore Asso Ventidue ha ormeggiato nel porto di Tripoli. L'equipaggio è stato autorizzato dai militari libici a bordo a contattare familiari e compagnia. Confermiamo che tutti i membri dell'equipaggio stanno bene. In questi giorni l'attività di Asso Ventidue si è limitata a monitorare le coste libiche". La vicenda, conclude la nota, "non può considerarsi conclusa"

 

Luigi Chiavistelli, comandante del rimorchiatore 'Asso 22', da stamattina ormeggiato nel porto di Tripoli, poco fa è riuscito a chiamare sua moglie, a Gaeta. "Mio marito mi ha riferito che tutto l'equipaggio sta bene - ha spiegato Maria Chiavistelli all'Ansa -, ha detto anche gli hanno restituito il telefono cellulare e che ora potrà chiamarci. Non sa la situazione come si evolverà ma mi ha ribadito più volte di stare tranquilla"

Fonte: Repubblica.it

Trapani, decollati tre Tornado e altri due F-16

22 marzo, 10.57

Sono appena decollati dall'aeroporto militare di Trapani Birgi tre tornado. Nella base è di stanza il 37/o stormo dell'Aeronautica militare

Due aerei F16 sono appena decollati dallo scalo militare di Trapani-Birgi dove si trova il 37/o Stormo dell'Aeronautica militare. Gli F16 servono a garantire la difesa degli altri velivoli impiegati nella missione Odyssey Dawn. Non è stata resa nota la destinazione dei caccia intercettori

 

22 marzo, 11.32

Altri tre tornado sono appena decollati dalla base militare di Trapani Birgi. In precedenza ne erano partiti tre seguiti dopo qualche minuto da due F-16

Fonte: Repubblica.it

 

Daily Telegraph: F15 americano cade in Libia, pilota salvo

22 marzo, 11.02

Un F15 americano si sarebbe schiantato al suolo in Libia a causa di una probabile avaria, il pilota è stato soccorso dai ribelli. La notizia è riportata dal sito del britannico Daily Telegraph

 

Fonti ufficiali dell'esercito Usa confermano la notizia di un jet Usa caduto in suolo libico. Le fonti affermano che un membro dell'equipaggio è salvo ed è già stato recuperato, l'altro è "in via di recupero". L'aereo, secondo le fonti, è precipitato per "cause tecniche", non perché colpito dal fuoco nemico

 

22 marzo, 12.03

Fonti militari americane hanno reso noto che anche il secondo pilota del caccia precipitato in Libia è stato soccorso con successo. Secondo quanto dichiarato da Nicole Dalrymple, portavoce dell"Africa Command" americano, entrambi i piloti si sono fatti espellere dal velivolo prima dello schianto e hanno riportato ferite di poco conto

Fonte: Repubblica.it

Fonte, The Telegraph, US fighter jet crash lands in field near Benghazi

Ricostruzione crash F-15E Strike Eagle

 

Rientrati a Trapani 2 Tornado italiani

22 marzo, 11.42

E' atterrato pochi minuti fa alla base militare di Trapani Birgi uno dei 6 Tornado italiani decollati questa mattina dall'aeroporto dove ha sede il 37° stormo dell'Aeronautica militare. Il Tornado rientrato sarebbe uno dei mezzi utilizzati per il rifornimento dei Tornado Ecr

 

E' atterrato alle 12.18 alla base militare di Trapani Birgi il secondo tornado dei sei caccia decollati nella tarda mattinata di oggi dall'aeroporto militare dove ha sede il 37° stormo dell'Aeronautica militare

Fonte: Repubblica.it

 

Raid aerei spagnoli da base Decimomannu

22 marzo, 12.14

Secondo giorno di attività per i caccia multiruolo F18 Hornet dell'Aeronautica militare spagnola che hanno compiuto nuovi raid sulla Libia nell'ambito dell'operazione "Odyssey Dawn". Due coppie di velivoli sono decollate di primo mattino, accompagnate dall'airtanker, e hanno fatto ritorno alla base aerea di Decimomannu poco prima di mezzogiorno. Anche oggi, come già era accaduto ieri, le autorità militari, in ossequio alle disposizioni ricevute dal Ministero della Difesa, non hanno dato nessuna informazione ai giornalisti che da domenica seguono le attività di volo fuori dal perimetro dell'aeroporto militare "Giovanni Farina"

Fonte: Repubblica.it

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Lo Schieramento di Mezzi della Coalizione per la Guerra in Libia

 

Stati Uniti (Operazione Odyssey Dawn)

· Sottomarini classe Los Angeles USS Newport News (SSN 750), USS Providence (SSN 719), USS Scranton (SSN 756) e USS Florida (SSGN 728), classe Ohio.

· Cacciatorpedinieri USS Barry e Stout (classe Burke).

· LHD Kearsarge (LHD 3), classe WASP, con i quattro velivoli AV-8B Harrier II+ imbarcati ed MV-22, e LPD Ponce (LPD 15), classe Austin, con a bordo i Marines del 26th Marine Expeditionary Unit (MEU).

· Nave comando Mount Whitney (LCC/JCC 20).

· Nave di supporto Lewis and Clark (T-AKE 5), fregata Robert E. Peary e il rifornitore Kanawha.

· 2/4 Aerei da guerra elettronica EA-18G Growler, 4 P-3C Orion per sorveglianza marittima, un EP-3E Aries per sorveglianza elettronica.

· 3 Bombardieri B-2, con missioni in volo non-stop dalla base Whiteman nel Missouri, 10 caccia F-15E (1 precipitato vicino Bengasi per avaria tecnica, entrambi i piloti in salvo) e 8 F-16CJ ad Aviano.

· In arrivo anche il gruppo navale per assalto anfibio Bataan Amphibious Ready Group, con le navi Bataan, Mesa Verde e Whidbey Island.

· 1 EC-130H

· 1 EC-130J

· 1 U-2

· 1 Global Hawk

 

Francia (Operazione Harmattan)

· Portaerei Charles de Gaulle, con 8 Rafale F3, 6 Super Étendard Modernisé, 2 E-2C Hawkeye, 2 elicotteri EC725 Caracal e 1 SA330 Puma.

· Cacciatorpedinieri Jean Bart e Forbin.

· Fregate Dupleix e Aconit, rifornitore Meuse.

· 8 Rafale, 2 Mirage 2000-5, 2 Mirage 2000-D, 6 tanker KC-135 e una piattaforma AWACS E3F.

· C-160G

 

Regno Unito (Operazione Ellamy)

· 1 sottomarino classe Trafalgar

· Fregate Westminster (Type 23) e Cumberland (Type 22).

· 10 Typhoon e 4 Tornado GR4 schierati a Gioia del Colle.

· 2 E3-D Sentry, 1 Sentinel R1, 1 R1 Nimrod, 1 TriStar, 2 VC-10, C-17 e C-130.

 

Italia

· Portaerei leggera Giuseppe Garibaldi con bordo 8 AV-8B Harrier II Plus, 3 elicotteri da pattugliamento marittimo EH-101 e 2 elicotteri AB-212.

· Cacciatorpediniere Andrea Doria e Mimbelli, fregata Euro e Fenice, nave rifornitrice Etna, pattugliatore Libra, Sirio e Borsini, LPD San Marco.

· 4 Tornado ECR, 2 Tornado IDS, 4 F-16, gli Eurofighter del 36° stormo di Gioia del Colle e 4 Eurofighter del 4° Stormo dislocati a Trapani Birgi.

 

Canada (Operazione Mobile)

· Fregata Charlottetown, classe Halifax

· 6 CF-18

· 2 C-17

· 2 C-130J

· 1 CC-150

 

Spagna

· 4 F-18 a Decimomannu.

· 1 tanker 707, 1 CN-235.

· Fregata F-100 Méndez Núñez, 1 sottomarino S-74 Tramontana

 

Grecia

· 4 F-16

· 1 EMB-145 Erieye

· 2 AS.332 Super Puma

· 1 Fregata

 

Belgio

· 6 F-16 schierati a Sigonella.

 

Danimarca

· 6 F-16 schierati a Sigonella.

· 1 C-130J

 

Norvegia

· 6 F-16 (intervento attualmente sospeso in attesa del chiarimento sulla questione del comando).

 

Emirati Arabi Uniti

· 24 fra Mirage e F-16 (intervento annullato per dissidi sulla questione del Bahrain)

 

Qatar

· 4 F-16.

 

Fonte: Difesanews

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Libia: sito opposizione, famiglia Gheddafi prepara fuga in Algeria

La famìglìa dì Gheddafì starebbe preparando la fuga del colonnello Muammar ìn Algerìa, ìn vìsta dì una caduta del suo regìme.

Secondo quanto scrìve ìl sìto dell’opposìzìone lìbìca ‘al-Manara’, “Motasem Gheddafì, fìglìo del colonnello Muammar Gheddafì, e’ rìtornato dì recente ìn Lìbìa dopo una vìaggìo ìn Algerìa.

Sì rìtìene che la sua vìsìta ìn Algerìa sìa stata organìzzata per preparare una fuga della famìglìa Gheddafì verso quel paese”.

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Libia: al-Jazeera, caccia coalizione attaccano aereo libico diretto a Bengasi

I caccìa della coalìzìone ìnternazìonale hanno attaccato oggì un aereo mìlìtare lìbìco che sì dìrìgeva da Trìpolì verso Bengasì.

Lo rìferìsce la tv araba ‘al-Jazeera’.

Secondo l’emìttente del Qatar, l’attacco e’ avvenuto mentre ìl caccìa lìbìco sorvolava una zona che dìsta 60 chìlometrì da Bengasì.

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Prima missione francese da portaerei 'Charles de Gaulle'

22 marzo, 17.44

Prima missione francese sulla Libia con il coinvolgimento della portaerei 'Charles de Gaulle': due caccia-bombardieri Rafale sono decollati oggi dall'ammiraglia della Marina Militare di Parigi, ma solo per operazioni di ricognizione. Lo ha reso noto il colonnello Thierry Burkhard, portavoce dello stato maggiore interforze, secondo cui nessuno dei due velivoli ha aperto il fuoco. La portaerei aveva lasciato domenica pomeriggio il porto di Tolone per raggiungere il teatro operativo davanti alle coste libiche

Fonte: Repubblica.it

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Combattimenti a Misurata e Zintan

22 Marzo 18:30

Scontri sanguinosi fra esercito e ribelli a Misurata e Zintan. Considerevoli quantità di carri armati in azione. Libia ostile anche per i giornalisti: sequestrati dalle forze di Gheddafi reporter e free lance.

Fonte: Adnkronos

 

Sotto comando NATO l'embargo sulle armi ai danni della Libia

Fonte:Ansa.it

Modificato da wingrove
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Libia: Usa, esteso raggio no fly zone

22 marzo, 18.28

WASHINGTON, 22 MAR - Il Pentagono afferma che le forze della coalizione stanno continuando ad ampliare il raggio di azione della no-fly zone sulla Libia e che Gheddafi non sta rispettando le risoluzioni Onu. Il segretario americano alla Difesa Robert Gates annuncia intanto che gli Usa saranno in grado di passare il comando delle operazioni agli alleati in pochi giorni. 'Questa non e' una missione Nato - spiega -. E' una missione in cui l'apparato Nato potrebbe essere utilizzato per il comando e il controllo'

Fonte: Ansa

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Francia cede, ok a comando Nato

PARIGI, 22 MAR-La Francia e' 'favorevole' a un comando integrato della Nato 'in sostegno alle forze della coalizione presenti in Libia'. Il presidente Sarkozy e il presidente Usa Obama, nel corso di un colloquio telefonico, si sono 'accordati sulle modalita' di utilizzo delle strutture di comando della Nato in sostegno alla coalizione' in Libia. I 2 presidenti hanno constatato che le operazioni hanno gia' permesso di limitare il numero di vittime tra i civili. Lo ha riferito una nota dell'Eliseo

ANSA.it

Modificato da wingrove
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Se posso, vorrei puntualizzare sull' F-15E Strike Eagle dell'USAFE caduto per un'avaria stamane in Libia. Partito da Aviano dopo essere stato rischierato dalla sua base di appartenenza a Lakenheath (UK).

 

Da questo filmato al secondo 13 si legge la registrazione:

 

http://www.youtube.com/watch?v=k57f52zonmU

 

Quii una carrellata di foto dell'apparecchio abbattuto oggi:

 

http://www.airliners.net/search/photo.search?regsearch=91-0304&distinct_entry=true

 

Infine un'anteprima:

 

1730568.jpg

Modificato da foxtre
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Gheddafi ricompare: "Vinceremo noi"

22 marzo, 22.44

"Alla fine vinceremo noi": così il colonnello Gheddafi che è ricomparso per parlare ai fedelissimi davanti al suo bunker, in diretta televisiva..

Fonte: Repubblica.it

L'Olanda invierà uomini e aerei

23 marzo, 00.01

L'Olanda ha intenzione di contribuire alla missione Nato per monitorare e rafforzare l'embargo delle armi contro la Libia con sei caccia F-16, circa 200 soldati, un dragamine e un aereo cisterna DC-10 per il rifornimento di carburante. Lo hanno annunciato oggi il primo ministro olandese Mark Rutte e il ministro della Difesa Hans Hillen.

Fonte: Repubblica.it

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Liberati a Tripoli tre giornalisti occidentali

23 marzo, 07.06

Sono stati liberati nella notte a Tripoli i tre giornalisti occidentali - due reporter dell'agenzia France Presse e un fotografo della Getty Images - arrestati il 19 marzo dalle forze libiche presso Ajdabiya, nell'est della Libia. Lo ha constatato un giornalista della stessa France Presse.

Fonte: Repubblica.it

 

Pentagono: 336 voli e 108 raid dall'inizio dell'operazione

23 marzo, 07.37

Gli aerei della coalizione internazionale coinvolti nell'intervento in Libia hanno effettuato 336 voli e hanno lanciato 108 raid aerei dall'inizio dell'offensiva, sabato scorso. Lo ha precisato il Pentagono. I voli effettuati dagli usa sono stati 212, mentre gli altri paesi della coalizione coinvolti in questa fase delle operazioni aeree (Francia, GB, Italia, Canada, Spagna, Belgio e Danimarca) ne hanno realizzati 124.

Fonte: Repubblica.it

 

Esplosioni e colpi di contraerea all'alba a Tripoli

23 marzo, 08.10

Diverse esplosioni e pesanti colpi di contraerea hanno scosso all'alba la zona occidentale di Tripoli. Stando a quanto riferisce la Cnn, nell'area è presente una grande base militare.

Fonte: Repubblica.it

 

Daily Star: Geddafi in buker nel deserto con 40 amazzoni

23 marzo, 08.37

Il leader libico Muammar Gheddafi si nasconde in un bunker segreto nel deserto, circondato da 40 amazzoni. Lo rivela oggi il tabloid britannico Daily Star, citando fonti dell'intelligence militare. Oltre alle amazzoni, pronte a morire per salvare la vita al colonnello, Gheddafi sarebbe protetto anche da mercenari, pagati con l'oro della sua riserva personale. Le fonti non escludono che il leader libico possa lasciare il paese e cercare rifugio nello Zimbabwe di Mugabe, a causa dell'intervento militare della coalizione internazionale. Ieri sera, Gheddafi è apparso nella sua residenza-bunker di bab el-aziziya, a tripoli, e ha dichiarato che il regime "vincerà questa battaglia", lanciata "da un gruppo di fascisti che finirà nella spazzatura della storia".

Fonte: Repubblica.it

Fonte: Daily Star, Gaddafi on the run

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Decollati nella notte due f18 canadesi da Trapani

23 marzo, 09.02

Due F18 canadesi sono decollati nella notte dalla base militari di Trapani-Birgi dove ha sede il trentasettesimo stormo dell'aeronautica militare. Proseguono così ininterrottamente le operazioni militari nella base siciliana. Ieri sono decollati sei tornado e quattro F16 italiani.

Fonte: Repubblica.it

Germania ritira le navi dal teatro delle operazioni

23 marzo, 11.22

Il governo tedesco ha deciso di ritirare tutte le sue forze militari nel Mediterraneo, che finora facevano parte del quadro delle operazioni messe in atto dalla coalizione anti-Gheddafi. Un portavoce del ministero della Difesa ha confermato che due fregate e due motovedette della Marina tedesca, con un totale di 550 uomini a bordo, sono state di nuovo poste sotto il comando tedesco. Sono anche stati ritirati i sessanta-settanta soldati tedeschi che finora avevano preso parte alle missioni di ricognizione degli aerei Awacs sui cieli del Mediterraneo.

Fonte: Repubblica.it

 

Decollati da Trapani sei Eurofighter italiani

23 marzo, 11.49

Sei Eurofighter italiani sono decollati pochi istanti fa, a poca distanza l'uno dall'altro, dalla base di Trapani Birgi. Gli Eurofighter provengono dalla base militare di Grosseto.

Fonte: Repubblica.it

 

Due Tornado inglesi partiti da Gioia del Colle

23 marzo, 12.13

Due Tornado britannici si sono alzati in volo dalla base di Gioia del Colle dell'Aeronautica militare italiana. Non si sa se siano diretti verso i cieli libici o se siano decollati per una fase di addestramento. Anche due Eurofighter italiani sono decollati dalla stessa base ma, secondo quanto riferito da fonti dell'Aeronautica, solo per la consueta routine addestrativa.

Fonte: Repubblica.it

Via libera da Norvegia per sei F-16

23 marzo, 12.31

ll governo norvegese ha approvato la partecipazione dei suoi sei F-16 all'operazione di no-fly zone sulla Libia. Lo ha annunciato al Parlamento di Oslo il primo ministro Jens Stoltenberg. I jet norvegesi al momento, agiranno "sotto il comando americano per il Nord Africa", alla luce delle notizie che annunciano una rapida assunzione del comando dell'operazione da parte della Nato.

Fonte: Repubblica.it

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La Nato affida all'Italia il controllo sull'embargo armi alla Libia.

L'Italia avrà un ruolo di primo piano nella missione della Nato con il comando marittimo per il rispetto dell'embargo delle armi, responsabilità affidata al contrammiraglio Rinaldo Veri. La Nato, in effetti, è pronta a intervenire «se e quando richiesto» per la realizzazione della no-fly zone prevista dalla risoluzione 1973 dell'Onu, ha detto la portavoce dell'Alleanza atlantica in una conferenza stampa a Bruxelles, dove è in corso un vertice che dovrebbe definire i compiti e il livello di coinvolgimento dell'Alleanza nel quadro del mandato delle Nazioni Unite.

 

Per la componente marittima dell'operazione gli stati membri della Nato hanno offerto finora 16 navi: la nave ammiraglia per il comando e controllo delle operazioni, che sarà italiana, dieci fregate (di cui quattro turche, una canadese, una spagnola, una britannica, una greca, una italiana e una americana), tre sottomarini (uno italiano, uno spagnolo e uno turco) e due navi appoggio (una italiana e una turca).

 

Il sole 24 ore, La Nato affida all'Italia il controllo sull'embargo armi alla Libia.

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Londra: distrutte forze aeree libiche

LONDRA, 23 MAR - Le forze aeree libiche non esistono piu': lo ha detto, secondo la Bbc, l'Air Vice Marshal della Raf Greg Bagwell a Gioia del Colle dove sono di base i caccia britannici. 'Il loro sistema di difesa integrata e le reti di comando e controllo sono gravemente degradati che possiamo operare con relativa impunita'', ha precisato Bagwell aggiungendo che Tornado e Typhoon britannici tengono le truppe di terra libiche sotto osservazione e sono pronti ad attaccarle 'ogni volta che minacciano i civili'.

Fonte: ANSA

 

Al via missioni F16 danesi

23 marzo, 18.40

Sono entrati in azione nel quadro dell'intervento militare contro la Libia anche sei F-16 danesi. Lo ha annunciato il comando tattico dell'aeronautica danese in un comunicato: "Nel corso delle ultime 24 ore, gli F16 danesi hanno lanciato bombe di precisione su obiettivi in Libia per la prima volta". La Danimarca ha messo a disposizione dell'operazione sei F16, basati a Sigonella per questa operazione, e 132 militari

Fonte: Repubblica.it

Difesa: oggi due missioni aeree dei Tornado italiani

23 marzo, 18.56

Due missioni aeree in Libia sono state compiute oggi dai Tornado ECR italiani, scortati da caccia F-16. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa. In particolare, alle 14 circa sono decollati da Trapani due F-16 (con funzioni di difesa aerea e scorta), due Tornado ECR (Electronic Combat Reconnaissance) e un C130J con funzioni di rifornimento in volo (AAR - Air-to-Air Refuelling). Il C130 J è rientrato alla base dopo aver rifornito gli altri aerei in volo. Gli altri quattro velivoli "hanno proseguito verso l'area assegnata", facendo ritorno alle 16.10 circa. Alle 14.30 circa sono poi decollati, sempre dalla base di Trapani, due F-16 e quattro Tornado di cui due Tanker per il rifornimento in volo. I velivoli hanno effettuato una missione analoga alla precedente rientrando in base alle 16.40 circa

Fonte: Repubblica.it

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Raid aerei su Misurata

Tripoli, Libia - Dopo l’attacco il silenzio dal rais

 

14:32 - mercoledì 23 marzo 2011

 

(WAPA) - Gli aerei della coalizione occidentale hanno lanciato due raid nella zona di Misurata, città della Libia in mano ai ribelli dove sono stanziate le forze del colonnello Gheddafi. Lo ha affermato oggi un residente della zona, testimone dell’accadimento.

Alcuni cittadini affermano che dopo l’attacco aereo, avvenuto in tarda mattinata (ora locale), i tank e l’artiglieria delle forze leali al rais hanno smesso di sparare.

"Finora gli aerei degli alleati hanno bombardato due volte. Alle 00:45 (le 23:45 di ieri), stanotte e poi di nuovo poco meno di due ore fa", ha testimoniato a "Reuters" al telefono da Misurata un abitante di nome Saadoun.

"(Le forze fedeli a Gheddafi) non hanno più sparato un solo colpo dopo l'attacco aereo".

(Avionews)

 

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Su Twitter le comunicazioni militari degli aerei in missione in Libia

23 mar, 2011

 

Il feed Twitter di Huub Roem, un olandese ex membro delle forze armate, che si descrive come “guru delle radiocomunicazioni”, riporta alcune trasmissioni fra velivoli militari in missione in Libia catturate dall’inizio delle operazioni e messe online. Roem afferma di ascoltare comunicazioni militari da almeno 25 anni, passando per la guerra nei Balcani fino ai messaggi della CIA sui cosiddetti “rendition flights”, al fine di poter “conoscere la verità senza la propaganda militare o politica”. Un paio di giorni fa è stato intercettato il messaggio di un aereo della US Air Force EC-130J Command Solo della Pennsylvania Air National Guard dedicato alle Psy-Ops (ora chiamate MISO – Military Information Support Operations). Il messaggio, trasmesso in inglese, francese e arabo, recita:

 

“Navi o battelli libici: rimanete ancorati. Non lasciate i porti. Il regime di Gheddafi sta violando una risoluzione delle Nazioni Unite che ordina di fermare le ostilità nel vostro paese. Se cercherete di lasciare i porti verrete attaccati e distrutti immediatamente. Per la vostra sicurezza non uscite dai porti”.

 

Roem fa ovviamente in gran parte affidamento sulle comunicazioni non crittate trasmesse in UHF/VHF dagli aerei tenuti a segnalare periodicamente la loro posizione al controllo del traffico aereo, per evitare sorprese in volo. Tuttavia la sua strumentazione gli permette di cogliere anche altre informazioni sensibili provenienti da aerei di cui è nota la posizione, riportandole intervallate su twitter per non mettere in pericolo i piloti.

 

Alcuni dei suoi tweets degli ultimi giorni:

 

• “PSYOPS è decollato di nuovo! nr di coda USAF EC-130J 00-1.934 nominativo STEEL 74 in volo vicino alla Libia a FL250.

 

• “USAF nominativo SNAKE 13, formazione di due F-16C della base di Spangdahlem diretti a NAS Sigonella WKG 123,625 MHz Malta ACC”

 

• “PANTE 11 e PANTE 12 Tornado del 50° stormo dell’Aeronautica Militare, appena passata Roma diretti a Trapani-Birgi”

 

• “Volo FURY 23, USAF, bombardieri B-2A della Whiteman AFB attualmente in volo oceanico vicino al Canada diretti al CONUS (Stati Uniti continentali) di ritorno dalla missione in Libia”.

 

• “USAF, Boeing KC-135 Stratotanker nr coda 57-1.488 identificativo EXXON 01 partito da Mildenhall diretto in Libia per unirsi alle operazioni degli F-15E”

 

• “Attualmente sei USAFE F-15E del 494 FS di Lakenheath, Regno Unito, sopra le coste francesi diretti in Libia per missione Odessy Dawn, identificativo PANTHER 69″

 

• “Avviso ai naviganti W0544/11 Posizione di uno UAV Global Hawk 364020N, 0150053E 15 NM”.

 

• “RAF Sentinel R1 nr coda ZJ693, identificativo SNAPSHOT 01 sopra il Mediterraneo”

 

Il radioamatore fornisce anche alcuni consigli all’US Africa Command: “@USAfricaCommand state attenti, uno dei vostri Weasel F-16CJ dal 23FS di Spangdahlem ha il suo transponder Mode S acceso! NON è sicuro!”.

 

Per seguire il feed:@FMCL

 

Fonte: Difesanews.it

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La Russa: "Fino ad oggi 10 missioni"

24 marzo, 11.17

Fino ad oggi la nostra aviazione militare ha compiuto sulla libia 10 missioni e "32 sortite senza aver mai registrato nessuna emissione radar sul suolo libico" e, quindi, non c'è stato bisogno di "nessun intervento attivo", cioè l'uso di missili per 'accecare' la difesa aerea libica. Lo ha riferito il ministro della Difesa Ignazio La Russa, nel corso della sua informativa alla camera sulla crisi libica.

Fonte: Repubblica.it

Operative nuove sanzioni Ue

24 marzo, 12.18

Con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della Ue, sono diventate operative le nuove sanzioni della Ue contro il regime libico di Gheddafi, che colpiscono in particolare l'Ente petrolifero nazionale libico (Noc) e sue cinque affiliate. Accogliendo la risoluzione dell'Onu, i 27 stati europei hanno allungato anche la lista delle persone alle quali è vietato l'ingresso nei 27 paesi della Ue e alle quali sono congelati gli averi. Nel nuovo pacchetto (il terzo dall'inizio della crisi libica) le persone prese di mira diventano 39 per il bando dei visti e 38 per i beni congelati. Le entità economiche verso le quali sono assunte le stesse misure salgano invece a 20. Oltre alla Noc, le sussidiarie prese di mira sono la Azzawia Refining, la Ras Lanuf Oil and Gas Processing Company (Rasco), la Brega, la Sirte Oil Company e la Waha Oil Company che, secondo la Ue, sono "sotto il controllo di Muammar Gheddafi e quindi fonte potenziale di finanziamento" del regime. L'effetto indiretto del provvedimento è arrivare a proibire ogni transizione su produzione e esportazione di petrolio, anche se l'impatto sul mercato del petrolio libico sarà limitato in quanto il settore è praticamente bloccato dall'inizio del conflitto tra il governo di Gheddafi e i ribelli. Prima del conflitto, la Libia produceva 1,6 milioni di barili al giorno. Contro la Libia, la Ue sta anche preparando l'interdizione dello spazio aereo civile: la decisione è già presa, ma per metterla in pratica l'iter è un pò più complesso e richiede un pò più di tempo

Fonte: Repubblica.it

 

Decollati due tornado e un Awac da Trapani-Birgi

24 marzo, 14.14

Sono decollati intorno alle 14 dalla base dell'Aeronautica italiana di Trapani Birgi due Tornado italiani e un Awacs della Nato. Sono gli unici movimenti del primo pomeriggio, dopo che in mattinata erano partiti prima due caccia F18 canadesi e due F16 italiani: un'attività, quindi, ben più modesta rispetto a quella della giornata di ieri.

Fonte: Repubblica.it

 

Abc: Caccia francese abbatte aereo libico che violava no-fly zone

24 marzo, 14.22

Un caccia francese ha abbattuto un aereo libico che stava tentando di violare la no-fly zone. E' quanto riporta, con una breaking news, il sito dell'emittente americana Abc. Si tratta della prima volta, scrive Abc, che un aereo libico sorvola la no-fly zone. Secondo quanto riportano fonti militari francesi citata da Abc, il velivolo, un Galeb mono-motore, sorvolava la città di Misurata.

Fonte: Repubblica.it

Fonte: ABCNews, Gadhafi's Warplane Shot Down by French Fighter Jets in Misrata

 

Francia non conferma abbattimento aereo libico

24 marzo, 16.00

Il ministero della difesa francese no ha confermato l'abbattimento di un aereo da combattimento libico che avrebbe violato la zona di interdizione al volo sulla Libia: è quanto riporta il sito della Bbc. Un portavoce del ministero ha reso noto che un comunicato ufficiale sulle operazioni in corso verrà diffuso nelle prossime ore.

Fonte: Repubblica.it

 

Un aereo delle forze libiche fedeli al colonnello Gheddafi è stato attaccato e distrutto da un Rafale francese ieri nella zona di Misurata. Secondo quanto comunicato da una nota di Parigi, un AWACS E-3F ha segnalato la violazione della no fly zone ad una pattuglia di caccia, che ha colpito la macchina appena atterrata con un ordigno teleguidato AASM (Armement Air-Sol Modulaire, pure denominato A2SM) da 250 kg. Secondo fonti statunitensi citate dalle agenzie l’aereo distrutto sarebbe un Soko G-2 Galeb.

Fonte: Dedalonews

 

Nel corso delle ultime missioni, un velivolo AWACS della coalizione ha rilevato un aereo in volo nella zona di Misurata. Un Mirage 2000 ed un Rafale sono entrati in azione confermando la presenza di un caccia (in realtà un modesto addestratore G2A-E Gaben) che operava in violazione della Risoluzione ONU 1973. Il Rafale ha condotto un attacco al suolo con l’AASM (Armement Air-Sol Modulaire), distruggendo il velivolo che intanto era atterrato alla base di Misurata, città teatro degli scontri più violenti delle ultime ore. All’inizio si era pensato al primo abbattimento di caccia libico in volo in violazione della zona di non-sorvolo, ma poi il Ministero della Difesa francese ha confermato la distruzione al suolo del velivolo durante l’attacco alla base, senza però confermare l’identità del velivolo “ostile”.

Fonte: Difesanews

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RAF: Aeronautica libica neutralizzata

 

24 mar, 2011

 

Parlando dalla base aerea di Gioia del Colle, il comandante della Royal Air Force delle operazioni aeree sopra la Libia, Vice Maresciallo dell’Aria Greg Bagwell, ha riferito che l’aviazione libica “non esiste più come forza combattente”.

 

Bagwell ha affermato che la forza aerea libica è stata neutralizzata dall’azione della coalizione: “Stiamo applicando una sostenuta e incessante pressione sulle forze armate libiche. La loro forza aerea non esiste più come una forza di combattimento, e il suo sistema integrato di difesa aerea e le reti di comando e controllo sono state notevolmente degradate al punto che siamo in grado di operare in Libia con impunità. Mentre continuiamo a far rispettare la no-fly zone, stiamo vigilando sul popolo innocente della Libia assicurando protezione dagli attacchi. Abbiamo le forze di terra libiche sotto costante osservazione, e noi le attacchiamo ogni volta che minacciano o attaccano i civili o i centri popolati”.

 

Con l’arrivo martedì notte dei Tornado GR4 a Gioia del Colle, tutti gli aerei inglesi assegnati all’operazione Ellamy sono ormai in posizione stabile.

 

La presenza dei Tornado, insieme ai caccia Typhoon dedicati al pattugliamento della no-fly zone, e agli assetti di supporto, sorveglianza e ricognizione, garantiscono l’impegno del Regno Unito all’operazione internazionale coordinata autorizzata dalla Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSCR) 1973.

 

I Tornado, neutralizzata la minaccia, vengono ormai impiegati per ricognizione aerea, tornando alla base con tutto l’armamento con cui sono decollati.

 

L’attenzione è ormai puntata sull’Operazione NATO Unified Protector (Risoluzione UN 1970), ovvero garantire l’embargo navale sull’arrivo di armi alla Libia, il congelamento dei beni personali delle autorità fedeli a Gheddafi e il loro divieto di spostamento. L’embargo è messo in opera attualmente da sei navi della coalizione sotto il comando italiano, a cui se ne aggiungeranno altre 10. In totale sono state assegnate alla missione una nave comando italiana, quattro fregate turche, una canadese, una spagnola, una britannica, una greca, una italiana e una americana, tre sottomarini (uno italiano, uno spagnolo e uno turco) e due navi appoggio fornite da Italia e Turchia. Dirige le operazioni il Viceammiraglio Rinaldo Veri del Comando Marittimo Alleato NATO di Napoli, mentre l’Ammiraglio USA Samuel J. Locklear rimarrà il riferimento delle operazioni aeronavali della missione Odyssey Dawn.

 

Il blocco selettivo di navi sospette consentirà di tagliare l’approvigionamento clandestino di armi come il sistema antiaereo a corto raggio SA-24 Grinch di fabbricazione russa.

 

Intanto la Portaerei Cavour ha iniziato le prime prove di qualificazione per le operazioni sul ponte di volo nelle acque del Golfo di Taranto con i velivoli AV-8B del Gruppo Aerei Imbarcati, mentre collauda anche il Sistema di Combattimento.

 

fonte Difesanews.it

 

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VIDEO: Odyssey Dawn

24 marzo 2011

 

Difesanews

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Soluzione diplomatica

25 mar

Nella riunione di martedì, Francia e Gran Bretagna presenteranno "una soluzione politica e diplomatica" sulla Libia. Lo ha annunciato il presidente francese Nicolas Sarkozy. "Ci sarà certamente un'iniziativa franco-britannica per dimostrare che la soluzione non è solamente militare", ha detto Sarkozy, precisando di voler "associare la Germania" a questi sforzi.

 

No embargo all'export petrolifero

25 mar

I leader dell'Unione Europea riuniti a Bruxelles, intanto, hanno deciso per il no all'embargo dell'export petrolifero come proposto dalla Germania, a favore invece di misure per impedire al regime di Gheddafi di accedere agli introiti di gas e petrolio. "L'Ue ha reagito velocemente per implementare le sanzioni imposte dalle risoluzioni dell'Onu 1970 e 1973'', si legge nelle conclusioni diffuse a tarda notte

 

Raid e scontri nella notte

25 mar

Nuovi violenti scontri tra milizie fedeli al colonnello e insorti si registrano ad Ajdabiya, nell'est del paese. L'inviato della Bbc parla di bombardamenti da parte dei lealisti contro obiettivi degli insorti, fin dalle prime ore della giornata. La città è circondata dalle truppe del regime e la popolazione è intrappolata al suo interno. Diventa sempre più difficile procurarsi cibo, acqua ed elettricità. Le forze della coalizione sono intervenute con raid contro le postazioni delle brigate di Gheddafi poste a difesa della porta occidentale di Ajdabiya, lo riferisce l'inviato della tv araba 'al-Jazeera', che ha mostrato in diretta le colonne di fumo che si levano verso il cielo dalla zona colpita. Nella notte Tornado britannici avevano lanciato missili su blindati libici che minacciavano i civili.

 

Fonte: Adnkronos

Modificato da wingrove
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Rafale abbatte un aereo libico (a terra)

 

Rafale.jpg

 

 

 

Dal 23 marzo gli aerei militari francesi non operano più esclusivamente nella zona di Bengasi, e nelle ultime notti sono stati impegnati in una più intensa attività operativa.

 

Nel corso delle ultime missioni, un velivolo AWACS della coalizione ha rilevato un aereo in volo nella zona di Misurata. Un Mirage 2000 ed un Rafale sono entrati in azione confermando la presenza di un caccia (in realtà un modesto addestratore G2A-E Gaben) che operava in violazione della Risoluzione ONU 1973. Il Rafale ha condotto un attacco al suolo con l'AASM (Armement Air-Sol Modulaire), distruggendo il velivolo che intanto era atterrato alla base di Misurata, città teatro degli scontri più violenti delle ultime ore. All'inizio si era pensato al primo abbattimento di caccia libico in volo in violazione della zona di non-sorvolo, ma poi il Ministero della Difesa francese ha confermato la distruzione al suolo del velivolo durante l'attacco alla base, senza però confermare l'identità del velivolo "ostile".

 

In un'altra missione dieci velivoli dell'Aeronautica Militare e della Marina francese hanno condotto un attacco notturno con missili SCALP-EG (Storm Shadow) contro un sito operativo delle forze aeree di Gheddafi. In particolare la missione è stata condotta da due Mirage 2000D e due Rafale, partiti dalla base di Solenzara (Corsica) e dalla Francia continentale (base di Saint-Dizier), e da due Rafale con pod da ricognizione RECO NG, assistiti da due Super Etendard decollati dalla portaerei Charles de Gaulle, al largo delle coste della Libia. Altri due Rafale in configurazione tanker hanno preso parte all'operazione. L'obiettivo era una base aerea militare isolata, situata a circa 250 km a sud della costa.

 

Alla data del 24 marzo, quasi venti aerei sono stati coinvolti nell'Operazione Harmattan e in missione di ricognizione e pattugliamento della no-fly zone.

 

Quattro missioni d'interdizione sono state condotte da due Mirage 2000D e quattro Rafale dell'Armée de l'Air, oltre a pattugliamenti congiunti di Rafale e Super-Etendard della Marine Nationale. Questi aerei sono dotati di bombe AASM e GBU-12 così come di missili aria-aria Mica.

 

Per condurre queste missioni, gli aerei da combattimento sono stati supportati da tanker C135F e da un E3F AWACS partiti dalla Francia, oltre che da un Hawkeye e dai Rafale in configurazione da rifornitore lanciati dalla CdG, parte della Task Force navale francese TF473, al comando del Contrammiraglio Philippe Coindreau.

 

 

25/03/11

 

http://www.difesanews.it

 

Modificato da Blue Sky
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Arrivati a Decimomannu 6 F-16 olandesi

 

25 Marzo 2011 - 7:33 am

 

Sei F-16 della Koninklijke Luchtmacht sono arrivati eri a Decimomannu dalla base di Leeuwarden assieme ad un tanker KDC-10. In questa fase la loro missione, ha precisato il governo dell’Aia, sarà di partecipare alle operazioni di embargo del traffico aereo verso la Libia senza prender parte a missioni di combattimento. L’Olanda ha anche deciso di contribuire alla missione con una unità navale, il dragamine "HNLMS Haarlem" (M853).

(Dedalonews)

 

 

 

 

 

Aereo libico distrutto al suolo a Misurata

 

25 Marzo 2011 - 7:54 am

 

Un aereo delle forze libiche fedeli al colonnello Gheddafi è stato attaccato e distrutto da un Rafale francese ieri nella zona di Misurata. Secondo quanto comunicato da una nota di Parigi, un AWACS E-3F ha segnalato la violazione della no fly zone ad una pattuglia di caccia, che ha colpito la macchina appena atterrata con un ordigno teleguidato AASM (Armement Air-Sol Modulaire, pure denominato A2SM) da 250 kg. Secondo fonti statunitensi citate dalle agenzie l’aereo distrutto sarebbe un Soko G-2 Galeb.

(Dedalonews)

 

 

 

 

 

Emirati Arabi, 12 aerei in Libia

 

11:58 - venerdì 25 marzo 2011

 

Dubai, Emirati Arabi Uniti - Dovrebbero essere sei Mirage e sei F-16

 

(WAPA) - Ieri il segretario di Stato statunitense Hillary Clinton ha accolto la decisione degli Emirati Arabi Uniti, Eau, di partecipare alla missione che si sta svolgendo in Libia in applicazione alla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza dell'Onu con un importante contributo, costituito da 12 aerei.

 

I caccia multiruolo coinvolti nel pattugliamento per il rispetto della no-fly zone dovrebbero essere sei Dassault Mirage e altrettanti F-16: lo ha riferito l'agenzia di stampa di Stato "Wam", citando il ministro degli esteri, lo sceicco Abdullah bin Zayed al-Nahayan.

 

Secondo la Clinton questo passo "Sottolinea sia l'ampiezza di questa coalizione internazionale sia la profondità della preoccupazione nella regione per la difficile situazione della popolazione libica".

(Avionews)

Modificato da matteo16
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RIBELLI ENTRANO AD AJDABIYA

25 mar

I ribelli sono entrati questa sera da est nella città di Ajdabiya, in mano alle forze leali al colonnello Muammar Gheddafi. Lo riferisce la tv satellitare Al Jazira citando gli insorti. Molti combattenti appartenenti alle forze di Gheddafi sono stati presi in ostaggio dopo una dura battaglia con i ribelli, ha aggiunto la tv. Le forze pro-Gheddafi si trovano adesso posizionati ad ovest di Ajdabiya.

 

TRIPOLI, PRONTA AD ATTUARE ROAD MAP DELL'UA

25 mar

Tripoli si è detta "pronta ad attuare la road map" proposta dall'Unione africana per mettere fine alle ostilità in Libia. Lo ha affermato il rappresentante del regime di Muammar Gheddafi ad una riunione dell'organizzazione africana ad Addis Abeba

 

Fonte: ANSA

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Coalizione colpisce Zliten, Watia e Tajura

26 marzo, 00.02

La coalizione internazionale ha effettuato raid aerei ieri sera sulla città di Zliten, 160 km a est di Tripoli. Lo ha riferito la tv di Stato libica, "Siti civili e militari sono stati presi di mira dai bombardamenti dell'aggressore crociato colonialista", ha detto la tv, senza precisare gli obiettivi colpiti. La città costiera di Zliten si trova una cinquantina di km a ovest di Misurata.

Anche la regione di al Watia, a sudovest di Tripoli è stata colpita da missili di lunga gittata della coalizione mentre la zona di Tajura, periferia est della capitale, è stata colpita da tre esplosioni in successione su un sito militare di radar che attualmente è in fiamme. Nel corso delle ultime ore i caccia bombardieri della coalizione hanno effettuato raid anche su Adigiabia dove sono asserragliati i soldati di Gheddafi.

Fonte: Repubblica.it

 

Ajdabiya è caduta nelle mani dei ribelli

26 marzo, 00.07

La città libica di Ajdabiya è caduta stamani nelle mani degli insorti. Lo riferiscono giornalisti della France Presse sul posto. Secondo al Jazeera, che cita fonti dei ribelli, questi ultimi avrebbero catturato molti soldati delle truppe di Muammar Gheddafi che ora tengono in ostaggio.

Fonte: Repubblica.it

 

Usa e alleati potrebbero fornire armi agli insorti

26 marzo, 00.08

Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno considerando la possibilità di fornire armi agli insorti libici per aiutarli a sconfiggere le forze del colonnello Gheddafi. Lo scrive il Washington Post nel suo sito online. Secondo il quotidiano statunitense, la Francia vorrebbe addestrare e armare i rivoltosi e l'amministrazione Obama ritiene che la risoluzione dell'Onu che ha autorizzato l'intervento internazionale in Libia sarebbe abbastanza "flessibile" per consentire tale assistenza, "se credessimo che questo fosse il modo giusto di procedere", ha detto il portavoce del presidente Usa, Jay Carney. E' una "possibilità ", ha puntualizzato, secondo il Wp.

Fonte: Repubblica.it

 

Sotto comando Nato 4 navi italiane

26 marzo, 00.44

Dalle 24 di ieri sono state trasferite sotto il comando Nato le navi italiane Giuseppe Garibaldi (portaeromobili), fregata Libeccio, la nave rifornitrice Etna e il pattugliatore Comandante Bettica per partecipare alle operazioni di embargo previste dalla Risoluzione 1973 dell'Onu per l'Unified Protector. Lo rende noto lo Stato maggiore della Difesa. Tutte le unità navali alleate che partecipano a questa attività - precisa una nota - sono poste alle dipendenze dell'Ammiraglio di Squadra Rinaldo Veri nella sua funzione di Comandante Nato di Mcc (Maritime Component Command), di stanza a Napoli.

Fonte: Repubblica.it

 

Ribelli ringraziano Francia: "Ma ora lasciate il Paese"

26 marzo, 00.11

Gli insorti ringraziano il presidente francese, Nicolas Sarkozy, per il suo intervento armato in Libia ma aggiungono che ora "le forze straniere" dovrebbero lasciare il Paese. E' quanto si legge in una lettera del capo del Consiglio nazionale di transizione di Bengasi, Mahmoud Jibril, indirizzata a Sarkozy e pubblicata da Le Figaro. "Nel mezzo della notte - ha scritto Jibril - i vostri aerei hanno distrutto i blindati che avrebbero massacrato Bengasi. I libici vi vedono come dei liberatori e la loro riconoscenza sarà eterna". Tuttavia, ha aggiunto Jabril, "non vogliamo forze straniere. Non ne abbiamo bisogno. Abbiamo vinto la prima battaglia grazie alle vostre forze ma vinceremo la prossima con i nostri mezzi". La Francia è stato il primo paese che ha riconosciuto a governo di Bengasi un ruolo "legittimo" di interlocutore del Paese.

Fonte: Repubblica.it

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Ribelli, conquistata anche Brega

26 mar

Gli insorti libici hanno ripreso Ajdabiya e Brega, 160 km da Bengasi, dopo che era stata riconquistata una settimana fa dai governativi. Lo hanno fatto dopo una notte di combattimenti, con il sostegno degli aerei della coalizione. A ovest i lealisti assediano Misurata, controllata dai ribelli, con l'esercito del rais che controlla gli ingressi della città e i cecchini che sparano dai tetti. Carri armati marciano verso la città. Il bilancio dei morti sarebbe salito a 115 mentre aerei della coalizione internazionale bombardano le posizioni del regime. Intanto, la tv di Stato riferisce che i raid aerei della coalizione hanno fatto strage di civili a Sabha, nella Libia centrale. E mentre il comitato militare Nato discute sulle regole d'ingaggio, il presidente Usa Barack Obama spiega che la missione ha evitato una catastrofe umanitaria.

 

Carri armati Gheddafi verso Misurata

26 mar

I carri armati di Muammar Gheddafi avanzano da ovest verso Misurata, la città portuale libica stretta tra Tripoli e Sirte. Lo riferisce una fonte dei ribelli. La città, riferisce la fonte, è "sotto un intenso fuoco di artiglieria" da parte delle forze leali a Gheddafi, che martellano Misurata con le batterie posizionate a est, mentre i corazzati e i soldati tentano di penetrare da ovest. A Misurata, città ribelle circondata dalle forze dell'esercito libico da giorni, "sono in azione bande armate" secondo quanto riferito dal governo.

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La Russa: "E' passato tutto in mano alla Nato"

27 marzo, 12.13

"Questa mattina i capi di stato maggiore della Difesa della coalizione della Nato hanno predisposto definitivamente il piano della no-fly zone plus e tutto praticamente è passato sotto l'egida della Nato, sia l'embargo navale che è comandato da un ammiraglio italiano sia le operazioni aeree". Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Ignazio La Russa presente questa mattina a Cesano Maderno per partecipare ad una cerimonia promossa per l'Unità d'Italia.

Fonte: Repubblica.it

 

Atterrati in Sardegna aerei Emirati Arabi Uniti

27 marzo, 14.30

E' cominciato nel primo pomeriggio il rischieramento in Sardegna dei velivoli degli Emirati Arabi Uniti che parteciperanno alla coalizione che su mandato dell'Onu dovrà garantire la no fly zone sulla Libia. Alle 14.00 nell'aeroporto "Mario Mameli" di Cagliari-Elmas è atterrato un Airbus-330 con materiali e personale logistico.

Fonte: Repubblica.it

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