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Influenza suina


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INFLUENZA DA SUINI. 70 MORTI IN MESSICO, CONTAGIO IN USA

 

www.ansa.it

 

 

Potrebbe essere un virus influenzale mutato tipico dei suini e diventato capace di infettare e propagarsi tra gli uomini quello che sta facendo crescere l'allarme nel mondo, dopo gli almeno 60 morti e i quasi mille casi sospetti segnalati in Messico dove si ipotizza il blocco delle attivita' lavorative nella sua capitale, una megalopoli di 20 milioni di persone. Sono per ora otto le segnalazioni registrate anche negli Usa, dove le autorita' sanitarie ritengono che sia ''probabilmente troppo tardi'' per contenere la diffusione del virus in Messico. L'allerta e' alta, ha sottolineato l'Organizzazione mondiale della Sanita' (Oms), che ha annunciato un prossimo vertice, ed il timore e' quello dell'innescarsi di una pandemia influenzale umana.

 

La situazione e' particolarmente preoccupante a Citta' del Messico, dove - per prevenire il diffondersi dell'infezione - le autorita' hanno annunciato la chiusura a tempo indeterminato di scuole, asili, universita', e di tutti i centri culturali (cinema, teatri, biblioteche, musei). Il ministro messicano della Sanita', Jose' Angel Cordova Saavedra, ha lanciato l'allarme affermando che l'epidemia di influenza suina e' causata da ''un virus mutante altamente contagioso'', mentre le autorita' di Citta' del Messico hanno annunciato una vasta campagna di vaccinazione. Che l'allerta stia crescendo lo confermano pure gli esperti dell'agenzia governativa americana per la salute Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), secondo i quali il nuovo virus sarebbe capace di trasmettersi da uomo a uomo. Proprio tale elemento potrebbe innescare una eventuale pandemia. Finora, il virus in Usa non ha provocato decessi, ma il presidente Barack Obama sta seguendo l'evoluzione della vicenda, hanno reso noto fonti dell'amministrazione a Washington, e viene aggiornato costantemente. In Italia, il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio ha reso noto che il sistema sanitario e' ''allertato'' ma che al momento ''non ci sarebbero rischi''. Fazio ha comunque sottolineato che e' gia' disponibile ''un alto numero di dosi di antivirali per la popolazione, da utilizzarsi in eventuale caso di necessita''. In serata il ministero ha reso noto che sta valutando l'opportunita' di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere.

 

- I CASI: Il governo messicano ha annunciato che sono 20 i casi confermati di persone morte a causa della nuova variante del virus, ai quali bisogna aggiungere altri 40 decessi sospetti e 934 pazienti che potrebbero aver contratto la malattia. Per l'Oms, secondo alcune fonti, le vittime invece sarebbero 70, anche se non e' chiaro se sono attribuibili allo stesso tipo di virus. In un comunicato l'organizzazione mondiale della Sanita' riferisce di conferme di laboratorio per 18 casi. In Usa i casi sospetti sono 8, ma le persone contagiate non risultano adesso avere piu' sintomi.

 

- CITTA' DEL MESSICO, IPOTESI DI BLOCCO DELLA MEGALOPOLI Come misure preventive, le autorita' hanno deciso anche l'avvio di una vaccinazione di massa: un milione di dosi di vaccini saranno inviate alle autorita' della capitale dal governo federale. Misure di protezione per evitare il contagio sono state indicate alla popolazione: non visitare luoghi affollati, mantenersi lontani da persone con problemi respiratori, non condividere i pasti, ventilare le case e gli uffici. Il ministro della Cordova ha ammesso stasera che si sta perfino studiando la possibilita' di sospendere anche le attivita' lavorative nella capitale messicana, anche se finora non sono stati sospesi gli appuntamenti sportivi. Nelle strade della capitale messicana sono aumentate le persone che circolano indossando un mascherina di protezione.

 

- IN ALLERTA OMS E UE: La Commissione europea segue da vicino l'evolversi della vicenda in ''stretto contatto'' con l'Oms. Mentre cresce la preoccupazione: alcuni dei campioni di virus da malati in Messico hanno la stessa struttura genetica del virus che ha colpito la California, ha reso noto l'Oms.

 

- ESPERTI, TIMORE PANDEMIA UMANA: Se fosse confermato che la trasmissione del virus dell'influenza suina nei casi segnalati sia effettivamente avvenuta da uomo a uomo, cio' indicherebbe un salto di specie compiuto dal virus: il virus potrebbe quindi essere capace di infettare e propagarsi nell'uomo innescando il rischio di pandemia. Lo afferma il direttore del reparto di Epidemiologia dell'Istituto Superiore di Sanita' (Iss) Stefania Salmaso, secondo la quale sembrerebbe trattarsi di un virus che ''si e' rimescolato geneticamente nei maiali acquisendo caratteristiche nuove e che lo rendono capace di infettare l'uomo''. Anche per il direttore scientifico dell'istituto nazionale Spallanzani di Roma , specializzato nella diagnosi e cura di infezioni, Giuseppe Ippolito, c'e' un ''alto livello di attenzione'' tra le istituzioni nazionali e internazionali. L'influenza messicana, ha avvertito l'esperto di influenza Pietro Crovari, ''e' sicuramente una situazione che merita attenzione perche' puo' essere il punto di partenza di una pandemia''.

 

 

 

Le autorita' Usa ritengono che sia 'probabilmente troppo tardi' per contenere la diffusione del virus dell'influenza dei suini. Non e' chiaro, hanno aggiunto gli esperti, perche' il virus stia avendo effetti letali in Messico, mentre al di la' del confine si e' manifestato solo in forma lieve e in pochi casi. Secondo l'Oms i virus dell'influenza suina che stanno facendo vittime.

 

 

EDIT: non è insolito questo comportamento anomalo nei virus, basti pensare a Ebola Reston, poco più di un acciacco influenzale, rispetto ai ben più micidiali ceppi Bundibugyo, Zaire e Sudan.

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Ospite intruder

Se il prosciutti (italiani) parlassero, non so che lingua sarebbe. Intanto ecco le ultime novità:

 

"La situazione è seria che deve essere seguita con grande attenzione". Lo afferma il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità, Margaret Chan nel corso di una conferenza stampa a Ginevra dedicata ai casi di influenza di origine suina. "Non sappiamo ancora la possibile diffusione dell'infezione rispetto ai casi registrati in Messico e negli Stati Uniti". Chan ha detto che gli esperti ritengono che sia un nuovo virus che ha potenziale pandemico, ma non si sa ancora se possa causare una pandemia.

 

"Questa infezione - ha spiegato il direttore dell'Oms - non è stata registrata in altre parti del mondo". Gli esperti dell'Oms coinvolti nella valutazione del rischio di trasmissione stanno studiando il tasso di infezione e di ospedalizzazione per comprendere a fondo la pericolosità del virus, ma anche le fasce di popolazione maggiormente colpite che non sono anziani e bambini ma giovani adulti sani. "Si tratta di una nuova infezione e la situazione in questi casi evolve rapidamente".

 

In Italia il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, ha rilevato che si sta seguendo la situazione "con estrema attenzione, in raccordo con gli altri Paesi europei, ma senza allarmismi e senza sottovalutazione". Per il momento la malattia non ha un nome e le autorità sanitarie internazionali la definiscono genericamente come "influenza suina" o "''malattia simili all'influenza".

 

Il maggior numero dei casi si è registrato in Messico, dove il governo locale ha segnalato i primi casi a partire dal 18 marzo. La diffusione, però, è diventata molto più rapida a partire dal 23 aprile e attualmente, informa l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), a Città del Messico si registrano oltre 854 casi di polmonite.

 

Di questi, 59 sono morti. Altri 24 casi, con tre morti, sono stati segnalati nella zona centrale del Paese e quattro in una zona al confine con gli Stati Uniti. Negli Stati Uniti si registrano cinque casi in California e due nel Texas, più nove casi sospetti. A New York stati sottoposti a test 75 studenti che hanno lievi sintomi di una malattia respiratoria. Per due dei sette casi confermati è stato necessario il ricovero internazionale e nessuno di essi è morto. Dei casi segnalati in Messico, 18 sono stati analizzati in Canada e dai test di laboratorio risulta che si tratta di virus dell'influenza suina del tipo A H1N1, mentre altri 12 casi risultano geneticamente identici a quelli del virus dell'influenza suina del tipo A H1N1 segnalato in California.

 

Nella maggior parte dei casi, ha reso noto l'Oms, sono stati colpiti giovani adulti in buone condizioni di salute: un'anomalie rispetto alla tradizionale diffusione dei virus influenzali, che tendono a colpire innanzitutto bambini e anziani. "Questi gruppi tuttavia - rileva l'Oms - non sono stati colpiti in modo significativo in Messico". Per questo l'Oms sta lavorando in queste ore "in contatto costante con le autorità sanitarie di Stati Uniti, Messico e Canada per comprendere i rischi" e ha inviato diversi gruppi di esperti in Messico per lavorare a contatto con le autorità sanitarie locali.

 

ALLERTA IN SCUOLA NEW YORK - Decine di allievi di un liceo di New York, nel Queens, si sono sentiti male nelle ultime 48 ore e gli addetti alla sanità del comune hanno ordinato test a tappeto per accertare che non si tratti della febbre suina che ha fatto scattare l'allarme in Messico e di cui sono stati registrati finora otto casi, per fortuna non letali, in California e in Texas. Il liceo St. Francis Prep ha ordinato la sospensione di tutti i doposcuola dopo che ieri, per il secondo giorno consecutivo, decine di studenti con sintomi influenzali, si erano messi in coda davanti all'infermeria dell'istituto. "E' prematuro per ora gettare l'allarme: potrebbe essere normale influenza di tipo B, che colpisce tardi nella stagione, o qualcosa che non abbiamo mai visto", ha detto il medico scolastico Ross White. Negli Stati Uniti i sintomi della influenza derivata dai suini sono stati in genere leggeri, ma in Messico, dove sono stati registrati oltre mille casi sospetti, 60 persone sono morte a causa del virus. L'assessorato alla Sanità spera che i test condotti nel corso del week end sugli allievi confermino che si tratta di un ceppo di influenza noto. In caso contrario i campioni saranno inviati ai Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Cdc) di Atlanta per esami più approfonditi.(ANSA).

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Ospite caposkaw

c'è un libro molto interessante, Il quarto cavaliere. Breve storia di epidemie, pestilenze e virus del signor Nikiforuk Andrew.

non l'ho ancora comprato, sebbene continui a leggerlo a sbaffo, perchè il tenerlo a casa mi farebbe venire l'ulcera gastrica (fifa e arrabbiatura)....

se volete rovinarvi la vita, compratelo (lo dico perchè 'sta maialata l'aveva prevista!) :blink: :blink:

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Ospite intruder

Sono anni che si teme il bis della Spagnola, cioè una pandemia da un miliardo di morti (fatte le debite proporzioni). Non so se questa è la volta buona, ma prima o poi succederà.

 

Se dovessi consigliare dei libri, sicuramente il primo sarebbe Plague and People, di William O'Neill, e un altro è Guns, germs and steel - The fates of human societies, di Jared Diamond.

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Ospite intruder
si ma nel 2009 con scenziati che si fanno masturbazioni mentali infinite sulle materie più astruse e ancora non si riesce ad evitare una cosa del genere?

 

La scienza non è onnipotente, se un micro organismo muta, e nessuno può prevedere se lo farà e come lo farà, ci vuole del tempo per curare effetti della sua azione o per neutralizzarlo.

 

Per chi vuole approfondire seriamente la questione consiglio questo: http://www.cdc.gov/swineflu/

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Ospite intruder

L'influenza dei suini continua a tenere alta l'attenzione in tutto il mondo, anche se l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), che per oggi non prevede riunioni ne' comunicati ufficiali, mantiene il livello di allarme pandemico fermo alla fase tre. Sono 81 i morti (20 delle quali attribuite con certezza al virus dei suioni A/H1N1) e 1.324 sospetti in Messico, dove il governo ha messo in atto provvedimenti speciali per isolare i casi confermati e sospetti. Otto casi, di lieve intensita', sono stati accertati negli Stati Uniti (California e Texas) e due nuovi casi nel Kansas.

 

A questi casi si aggiungono otto probabili a New York e dieci in Nuova Zelanda. In Europa non si registrano casi, hanno dichiarato i Centri Europei per il Controllo sulle Malattie (Ecdc), ma la sorveglianza si intensifica ovunque. In Italia un uomo proveniente dal Messico con i sintomi dell'influenza e' risultato negativo dopo gli esami eseguiti nell'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. In Gran Bretagna si sta esaminando il caso di uno stewart proveniente dal Messico. Altri due casi sospetti, anche questi provenienti dal Messico, sono sotto osservazione in Francia, tre in Spagna e uno in Israele. Nel frattempo l'Oms ha reso pubblica la sequenza genetica del virus e ha distribuito le indicazioni per analizzarla ai laboratori di tutto il mondo. Esperti dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Ecdc) stanno lavorando a stretto contatto sua con le autorita' sanitarie degli Stati americani colpiti dal virus, sia con le autorita' sanitarie messicane. Gli esperti continuano a ribadire che il virus si diffondersi da uomo a uomo in modo simile a quello degli altri virus dell'influenza stagionale e che mangiare carne di maiale non e' rischioso.

 

 

www.ansa.it

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Ospite intruder

Gli Stati Uniti hanno proclamato lo stato d'emergenza per l'influenza da suini. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e' ''molto preoccupato per i recenti casi di influenza'' causata da un virus dei suini. Lo ha detto uno dei consiglieri per la Sicurezza Nazionale, John Brennan, aprendo il briefing convocato allaCasa Bianca sull'allarme causato dall'influenza. Brennan ha confermato che sono stati accertati una ventina di nuovi casi negli Stati Uniti e che la messa a punto di un sistema di sorveglianza e di comunicazione corretta e' considerato ''alta priorita'''.

 

 

Gli studenti di una scuola privata di New York domani e dopodomani non andranno a lezione in modo che le autorità sanitarie possano verificare se ci sono o meno rischi di contagio alla St Francis Preparatory School, nel Queens, dove otto alunni potrebbero aver contratto l'influenza causata dal virus A-H1N1 dei suini. I primi test effettuati sugli otto studenti da personale del Centers for Desease Control and Prevention (CDC) hanno confermato che i pazienti hanno contratto un'influenza di tipo non umano di tipo A, e non hanno escluso che possa essere quella dai suini. La scuola pertanto ha deciso di chiudere le sue attività per due giorni.

 

 

ITALIA: ATTIVATA L'UNITA' DI CRISI - E' stata attivata presso il ministero del Welfare l'Unità di crisi sull'influenza da suini. Lo ha detto oggi il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio. L'Unità di crisi, già al lavoro, è composta da quattro-cinque esperti e lavora in contatto costante con le autorità sanitarie internazionali per monitorare la situazione. "Ci stiamo preparando da anni, fin dai tempi dell'aviaria, ad affrontare un'eventuale pandemia di influenza", ha detto Fazio precisando che nessun caso e' fino ad ora stato segnalato in Italia.

 

"Al momento - ha proseguito Fazio - non ci sono in Italia né pericoli né rischi". Inoltre, ha proseguito, "abbiamo continui contatti con i Paesi europei per mettere a punto possibili strategie contro una possibile pandemia". Una eventuale pandemia di influenza "é un'emergenza alla quale ci si prepara da tempo", ha aggiunto, e "da tempo l'Italia ha scorte di farmaci antivirali". Oltre all'Unità di crisi, è attiva anche "la sorveglianza attraverso la rete dei medici sentinella", una rete collaudata da anni per la sorveglianza dell'influenza stagionale e che è in grado di dare segnalazioni sia sul virus sia sui sintomi. E' inoltre in corso presso gli uffici della Sanità marittima e aerea la distribuzione di volantini per i passeggeri in arrivo dalle zone a rischio, dal Messico in particolare. In arrivo fra due o tre giorni anche un numero verde per in passeggeri in arrivo dal Messico, o in partenza. "Stiamo inoltre valutando - ha detto infine Fazio - le iniziative da prendere nel caso in cui si rendesse obbligatoria la vaccinazione. Dalla prossima settimana ci occuperemo di questo". In caso di pandemia, ha precisato, la vaccinazione scatterebbe comunque nelle ultime due (cinque e sei) delle sei fasi di allerta fissate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

 

L'influenza dei suini continua a tenere alta l'attenzione in tutto il mondo, anche se l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), che per oggi non prevede riunioni ne' comunicati ufficiali, mantiene il livello di allarme pandemico fermo alla fase tre. Sono 81 i morti (20 delle quali attribuite con certezza al virus dei suioni A/H1N1) e 1.324 sospetti in Messico, dove il governo ha messo in atto provvedimenti speciali per isolare i casi confermati e sospetti. Otto casi, di lieve intensita', sono stati accertati negli Stati Uniti (California e Texas) e due nuovi casi nel Kansas.

 

A questi casi si aggiungono otto probabili a New York e dieci in Nuova Zelanda. In Europa non si registrano casi, hanno dichiarato i Centri Europei per il Controllo sulle Malattie (Ecdc), ma la sorveglianza si intensifica ovunque. In Italia un uomo proveniente dal Messico con i sintomi dell'influenza e' risultato negativo dopo gli esami eseguiti nell'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. In Gran Bretagna si sta esaminando il caso di uno stewart proveniente dal Messico. Altri due casi sospetti, anche questi provenienti dal Messico, sono sotto osservazione in Francia, tre in Spagna e uno in Israele. Nel frattempo l'Oms ha reso pubblica la sequenza genetica del virus e ha distribuito le indicazioni per analizzarla ai laboratori di tutto il mondo. Esperti dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Ecdc) stanno lavorando a stretto contatto sua con le autorita' sanitarie degli Stati americani colpiti dal virus, sia con le autorita' sanitarie messicane. Gli esperti continuano a ribadire che il virus si diffondersi da uomo a uomo in modo simile a quello degli altri virus dell'influenza stagionale e che mangiare carne di maiale non e' rischioso.

 

ansa

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Gli Stati Uniti hanno proclamato lo stato d'emergenza per l'influenza da suini. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, e' ''molto preoccupato per i recenti casi di influenza'' causata da un virus dei suini. Lo ha detto uno dei consiglieri per la Sicurezza Nazionale, John Brennan, aprendo il briefing convocato allaCasa Bianca sull'allarme causato dall'influenza. Brennan ha confermato che sono stati accertati una ventina di nuovi casi negli Stati Uniti e che la messa a punto di un sistema di sorveglianza e di comunicazione corretta e' considerato ''alta priorita'''.

 

 

Gli studenti di una scuola privata di New York domani e dopodomani non andranno a lezione in modo che le autorità sanitarie possano verificare se ci sono o meno rischi di contagio alla St Francis Preparatory School, nel Queens, dove otto alunni potrebbero aver contratto l'influenza causata dal virus A-H1N1 dei suini. I primi test effettuati sugli otto studenti da personale del Centers for Desease Control and Prevention (CDC) hanno confermato che i pazienti hanno contratto un'influenza di tipo non umano di tipo A, e non hanno escluso che possa essere quella dai suini. La scuola pertanto ha deciso di chiudere le sue attività per due giorni.

 

 

OMS: MONDO MAI COSI' PRONTO - Il mondo non è mai stato così pronto ad affrontare una potenziale pandemia, grazie agli enormi sforzi compiuti negli ultimi cinque anni. Lo ha affermato oggi a Ginevra il responsabile dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Keiji Fukuda, vicedirettore generale dell'Oms.

 

ITALIA: ATTIVATA L'UNITA' DI CRISI - E' stata attivata presso il ministero del Welfare l'Unità di crisi sull'influenza da suini. Lo ha detto oggi il sottosegretario al Welfare, Ferruccio Fazio. L'Unità di crisi, già al lavoro, è composta da quattro-cinque esperti e lavora in contatto costante con le autorità sanitarie internazionali per monitorare la situazione. "Ci stiamo preparando da anni, fin dai tempi dell'aviaria, ad affrontare un'eventuale pandemia di influenza", ha detto Fazio precisando che nessun caso e' fino ad ora stato segnalato in Italia.

 

"Al momento - ha proseguito Fazio - non ci sono in Italia né pericoli né rischi". Inoltre, ha proseguito, "abbiamo continui contatti con i Paesi europei per mettere a punto possibili strategie contro una possibile pandemia". Una eventuale pandemia di influenza "é un'emergenza alla quale ci si prepara da tempo", ha aggiunto, e "da tempo l'Italia ha scorte di farmaci antivirali". Oltre all'Unità di crisi, è attiva anche "la sorveglianza attraverso la rete dei medici sentinella", una rete collaudata da anni per la sorveglianza dell'influenza stagionale e che è in grado di dare segnalazioni sia sul virus sia sui sintomi. E' inoltre in corso presso gli uffici della Sanità marittima e aerea la distribuzione di volantini per i passeggeri in arrivo dalle zone a rischio, dal Messico in particolare. In arrivo fra due o tre giorni anche un numero verde per in passeggeri in arrivo dal Messico, o in partenza. "Stiamo inoltre valutando - ha detto infine Fazio - le iniziative da prendere nel caso in cui si rendesse obbligatoria la vaccinazione. Dalla prossima settimana ci occuperemo di questo". In caso di pandemia, ha precisato, la vaccinazione scatterebbe comunque nelle ultime due (cinque e sei) delle sei fasi di allerta fissate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).

 

L'influenza dei suini continua a tenere alta l'attenzione in tutto il mondo, anche se l'Organizzazione Mondiale della Sanita' (Oms), che per oggi non prevede riunioni ne' comunicati ufficiali, mantiene il livello di allarme pandemico fermo alla fase tre. Sono 81 i morti (20 delle quali attribuite con certezza al virus dei suioni A/H1N1) e 1.324 sospetti in Messico, dove il governo ha messo in atto provvedimenti speciali per isolare i casi confermati e sospetti. Otto casi, di lieve intensita', sono stati accertati negli Stati Uniti (California e Texas) e due nuovi casi nel Kansas.

 

A questi casi si aggiungono otto probabili a New York e dieci in Nuova Zelanda. In Europa non si registrano casi, hanno dichiarato i Centri Europei per il Controllo sulle Malattie (Ecdc), ma la sorveglianza si intensifica ovunque. In Italia un uomo proveniente dal Messico con i sintomi dell'influenza e' risultato negativo dopo gli esami eseguiti nell'Istituto nazionale per le malattie infettive Spallanzani di Roma. In Gran Bretagna si sta esaminando il caso di uno stewart proveniente dal Messico. Altri due casi sospetti, anche questi provenienti dal Messico, sono sotto osservazione in Francia, tre in Spagna e uno in Israele. Nel frattempo l'Oms ha reso pubblica la sequenza genetica del virus e ha distribuito le indicazioni per analizzarla ai laboratori di tutto il mondo. Esperti dei Centri statunitensi per il controllo delle malattie (Ecdc) stanno lavorando a stretto contatto sua con le autorita' sanitarie degli Stati americani colpiti dal virus, sia con le autorita' sanitarie messicane. Gli esperti continuano a ribadire che il virus si diffondersi da uomo a uomo in modo simile a quello degli altri virus dell'influenza stagionale e che mangiare carne di maiale non e' rischioso.

 

Ansa

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L'influenza da suini è arrivata in Europa, con la conferma ufficiale del primo caso in Spagna, dove si segnalano anche altri 17 casi sospetti. Sale in tutto il mondo il livello di allerta e intanto le cifre continuano a salire: sono 103 i morti e 1.614 i casi sospetti in Messico. I primi a reagire sono stati ieri gli Stati Uniti, che hanno proclamato lo stato d'emergenza. Numerosi i Paesi che invitano a non andare in Messico e che hanno fatto scattare misure alle frontiere. Cominciano a farsi sentire anche le prime ripercussioni economiche dell'influenza da suini, che oggi ha mandato a picco i titoli delle compagnie aeree sui mercati internazionali.

 

Ancora prima che venisse annunciato il primo caso europeo, oggi il commissario europeo alla Sanità, Androulla Vassiliou, aveva annunciato di voler convocare "una riunione straordinaria dei ministri della sanità dell'Ue in seguito all'allarme internazionale sull'influenza da suini", sperando che sia "il più presto possibile". In Italia "i rischi sono davvero insignificanti": ha detto oggi il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al suo arrivo al consiglio esteri della Ue. Frattini ritiene inoltre "utile attivare tutti i coordinamenti europei" sui rischi di epidemia da influenza da suini così come l'Unione europea ha già fatto sull'influenza aviaria. Nel frattempo è attesa oggi l'attivazione del numero verde del ministero del Welfare. Sempre il ministero, che ha attivato un'Unità di crisi sulla pandemia, sta studiando una strategia vaccinale. Negli aeroporti vengono già distribuiti i volantini preparati dal ministero con i consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle zone colpite dall'influenza da suini.

 

 

ansa

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L'influenza da suini è arrivata in Europa, con la conferma ufficiale del primo caso in Spagna, dove si segnalano anche altri 17 casi sospetti. Ma secondo i Centri europei per il controllo delle malattie (Ecdc) i casi sospetti nel Vecchio Continente sono in tutto 12, concentrati in Spagna, Francia e Gran Bretagna (Scozia). Sono negativi i controlli sui primi cinque viaggiatori italiani che, tornati da zone a rischio per l'influenza dei suini, con alcuni sintomi, si sono sottoposti in Italia ad accertamenti, ha detto a Milano il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio.

 

Intanto l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) non esclude la possibilità di alzare il livello di allerta per l'influenza da suini direttamente dalla fase tre alla fase cinque su un totale di sei.

 

Le cifre drammatiche continuano a salire in Messico: sono 149 i morti ("Siamo nel momento più critico" per l'emergenza virus, "e sfortunatamente i casi continueranno ad aumentare", ha detto in una conferenza stampa il ministro della sanità, José Angel Cordova, precisando che proprio per questa ragione le autorità "rafforzeranno ulteriormente le misure di prevenzione".) e oltre 1.600 i casi sospetti.

 

I primi a reagire sono stati ieri gli Stati Uniti (40 i casi accertati finora), che hanno proclamato lo stato d'emergenza. Numerosi i Paesi che invitano a non andare in Messico e che hanno fatto scattare misure alle frontiere. Cominciano a farsi sentire anche le prime ripercussioni economiche dell'influenza da suini, che oggi ha mandato a picco i titoli delle compagnie aeree sui mercati internazionali.

 

Ancora prima che venisse annunciato il primo caso europeo, oggi il commissario europeo alla Sanità, Androulla Vassiliou, aveva annunciato di voler convocare "una riunione straordinaria dei ministri della sanità dell'Ue in seguito all'allarme internazionale sull'influenza da suini", sperando che sia "il più presto possibile". In Italia "i rischi sono davvero insignificanti": ha detto oggi il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al suo arrivo al consiglio esteri della Ue. Frattini ritiene inoltre "utile attivare tutti i coordinamenti europei" sui rischi di epidemia da influenza da suini così come l'Unione europea ha già fatto sull'influenza aviaria. Nel frattempo è attesa oggi l'attivazione del numero verde del ministero del Welfare. Sempre il ministero, che ha attivato un'Unità di crisi sulla pandemia, sta studiando una strategia vaccinale. Negli aeroporti vengono già distribuiti i volantini preparati dal ministero con i consigli per i viaggiatori in partenza o in arrivo dalle zone colpite dall'influenza da suini.

 

ansa

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Ospite intruder

L'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) ha alzato il livello di allerta per l'influenza da suini dalla fase tre alla fase quattro, come ha annunciato ieri sera a Ginevra il vice direttore generale dell'organizzazione, Keiji Fukuda, dopo quattro ore di riunione del comitato d'emergenza. In Messico, dove il focolaio si e' manifestato, il numero dei morti e' salito a 152 mentre il virus arriva anche nella Ue, con tre casi accertati: due in Scozia e uno in Spagna. Negli Usa siamo a oltre 40 casi.

 

CINA: OMS, DIVERSI CASI SOSPETTI - Diverse persone sospettate di essere portatrici del virus dell'influenza da suini sono in osservazione in Cina. Lo ha reso noto Hans Troedsson, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nel Paese.

 

PER OMS NESSUN PAESE IMMUNE DA RISCHIO - Nella sua conferenza stampa, il numero due dell'Oms ha detto che ''nessun paese e' immune da rischio'' e che chiudere le frontiere nella speranza di arginare il virus non servirebbe a niente. Fukuda ha spiegato anche che la fase quattro indica ''un significativo aumento'' del livello d'allerta, ma che non significa che una pandemia e' ormai inevitabile. L'Oms a considera prudente per le persone malate di rinviare viaggi all'estero. Per mettere a punto un vaccino, ha poi aggiunto, ci vorranno sei mesi e per produrne in grossi quantitativi occorrera' molto piu' tempo.

 

 

MESSICO, BILANCIO MORTI SALE A 152

 

Il bilancio ''probabile'' e provvisorio dell'epidemia di influenza da suini in Messico sale da 149 a 152 morti. Lo ha annunciato il ministro della Sanita' messicano, Jose' Angel Cordova. Cordova, in una dichiarazione precedente, aveva evocato un possibile rallentamento nel ritmo dei decessi a causa dell'influenza dei suini.

 

OLTRE 40 CASI NEGLI USA - Quella degli Stati Uniti resta l'area piu' colpita, dopo il Messico, dall'epidemia influenzale. Gli esami di laboratorio hanno confermato 40 casi in cinque diversi stati (almeno 28 a New York, 11 in California, 2 in Texas, 2 in Kansas e 1 in Ohio). Il sindaco di New York, Michael Bloomberg ha detto che nella scuola del quartiere Queens, dove sono stati riscontrati i casi di influenza, potrebbero essere 100 gli studenti colpiti dalla sindrome influenzale. ''Abbiamo un unico focolaio di influenza in citta' ed e' in quella scuola'', ha detto il sindaco aggiungendo che tutti gli studenti colpiti hanno sintomi leggeri e, quel che e' importante, nessuno mostra segni di peggioramento''. In totale sono 6 i casi confermati in Canada. In giornata il Cdc di Atlanta ha annunciato un ammonimento ai cittadini americani a non recarsi in Messico, ''se non per motivi di forza maggiore''.

 

L'INFLUENZA ARRIVA IN EUROPA - E' un ragazzo spagnolo di 23 anni il primo caso di influenza da suini riscontrato in Europa. Il giovane era ricoverato da sabato scorso nell'ospedale di Almasa (Albacete) dopo aver accusato, di ritorno da un viaggio in Messico, i sintomi dell'influenza. Attualmente si trova in isolamento, come gli altri 17 casi sospetti. Ma quello spagnolo non e' l'unico caso riscontrato in Europa. In Scozia due persone sono risultate positive ai test. ''Si stanno riprendendo bene'', ha assicurato il ministro della Sanita', Nicola Sturgeon.

 

OBAMA, PREOCCUPAZIONE MA NON PANICO - Preoccupazione, prudenza, ma non panico: il presidente Barack Obama, che come ha ribadito la Casa Bianca non corre rischi di contagio, ha cercato di calmare l'America. L'influenza '' e' ovviamente causa di preoccupazione - ha spiegato - che richiede un aumentato stato di allerta, ma non e' motivo di allarme''.

 

CARNE SUINA MESSA AL BANDO - Cina, Ucraina, Kazhakstan, Filippine, Tailandia e gli Emirati Arabi Uniti hanno messo al bando carne di maiale proveniente da alcuni stati americani: lo ha confermato l'ufficio del Rappresentante Commerciale americano, l'equivalente del ministero del Commercio Estero.

 

 

ansa

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Qualche informazione sull'influenza suina dal CDC; ho grassettato alcuni passi che mi paiono importanti da sottolineare:

 

Swine Influenza and You

What is swine flu?

Swine Influenza (swine flu) is a respiratory disease of pigs caused by type A influenza viruses that causes regular outbreaks in pigs. People do not normally get swine flu, but human infections can and do happen. Swine flu viruses have been reported to spread from person-to-person, but in the past, this transmission was limited and not sustained beyond three people.

 

Are there human infections with swine flu in the U.S.?

In late March and early April 2009, cases of human infection with swine influenza A (H1N1) viruses were first reported in Southern California and near San Antonio, Texas. Other U.S. states have reported cases of swine flu infection in humans and cases have been reported internationally as well. An updated case count of confirmed swine flu infections in the United States is kept at http://www.cdc.gov/swineflu/investigation.htm CDC and local and state health agencies are working together to investigate this situation.

Is this swine flu virus contagious?

CDC has determined that this swine influenza A (H1N1) virus is contagious and is spreading from human to human. However, at this time, it is not known how easily the virus spreads between people.

 

What are the signs and symptoms of swine flu in people?

The symptoms of swine flu in people are similar to the symptoms of regular human flu and include fever, cough, sore throat, body aches, headache, chills and fatigue. Some people have reported diarrhea and vomiting associated with swine flu. In the past, severe illness (pneumonia and respiratory failure) and deaths have been reported with swine flu infection in people. Like seasonal flu, swine flu may cause a worsening of underlying chronic medical conditions.

 

How does swine flu spread?

Spread of this swine influenza A (H1N1) virus is thought to be happening in the same way that seasonal flu spreads. Flu viruses are spread mainly from person to person through coughing or sneezing of people with influenza. Sometimes people may become infected by touching something with flu viruses on it and then touching their mouth or nose.

 

How can someone with the flu infect someone else?

Infected people may be able to infect others beginning 1 day before symptoms develop and up to 7 or more days after becoming sick. That means that you may be able to pass on the flu to someone else before you know you are sick, as well as while you are sick.

 

What should I do to keep from getting the flu?

First and most important: wash your hands. Try to stay in good general health. Get plenty of sleep, be physically active, manage your stress, drink plenty of fluids, and eat nutritious food. Try not touch surfaces that may be contaminated with the flu virus. Avoid close contact with people who are sick.

 

Are there medicines to treat swine flu?

Yes. CDC recommends the use of oseltamivir or zanamivir for the treatment and/or prevention of infection with these swine influenza viruses. Antiviral drugs are prescription medicines (pills, liquid or an inhaler) that fight against the flu by keeping flu viruses from reproducing in your body. If you get sick, antiviral drugs can make your illness milder and make you feel better faster. They may also prevent serious flu complications. For treatment, antiviral drugs work best if started soon after getting sick (within 2 days of symptoms).

 

How long can an infected person spread swine flu to others?

People with swine influenza virus infection should be considered potentially contagious as long as they are symptomatic and possible for up to 7 days following illness onset. Children, especially younger children, might potentially be contagious for longer periods.

 

What surfaces are most likely to be sources of contamination?

Germs can be spread when a person touches something that is contaminated with germs and then touches his or her eyes, nose, or mouth. Droplets from a cough or sneeze of an infected person move through the air. Germs can be spread when a person touches respiratory droplets from another person on a surface like a desk and then touches their own eyes, mouth or nose before washing their hands.

 

How long can viruses live outside the body?

We know that some viruses and bacteria can live 2 hours or longer on surfaces like cafeteria tables, doorknobs, and desks. Frequent handwashing will help you reduce the chance of getting contamination from these common surfaces.

 

What can I do to protect myself from getting sick?

There is no vaccine available right now to protect against swine flu. There are everyday actions that can help prevent the spread of germs that cause respiratory illnesses like influenza. Take these everyday steps to protect your health:

Cover your nose and mouth with a tissue when you cough or sneeze. Throw the tissue in the trash after you use it.

Wash your hands often with soap and water, especially after you cough or sneeze. Alcohol-based hand cleaners are also effective.

Avoid touching your eyes, nose or mouth. Germs spread this way.

Try to avoid close contact with sick people.

If you get sick with influenza, CDC recommends that you stay home from work or school and limit contact with others to keep from infecting them.

What is the best way to keep from spreading the virus through coughing or sneezing?

 

If you are sick, limit your contact with other people as much as possible. Do not go to work or school if ill. Cover your mouth and nose with a tissue when coughing or sneezing. It may prevent those around you from getting sick. Put your used tissue in the waste basket. Cover your cough or sneeze if you do not have a tissue. Then, clean your hands, and do so every time you cough or sneeze.

What is the best technique for washing my hands to avoid getting the flu?

Washing your hands often will help protect you from germs. Wash with soap and water. or clean with alcohol-based hand cleaner. we recommend that when you wash your hands -- with soap and warm water -- that you wash for 15 to 20 seconds. When soap and water are not available, alcohol-based disposable hand wipes or gel sanitizers may be used. You can find them in most supermarkets and drugstores. If using gel, rub your hands until the gel is dry. The gel doesn't need water to work; the alcohol in it kills the germs on your hands.

 

What should I do if I get sick?

If you live in areas where swine influenza cases have been identified and become ill with influenza-like symptoms, including fever, body aches, runny nose, sore throat, nausea, or vomiting or diarrhea, you may want to contact their health care provider, particularly if you are worried about your symptoms. Your health care provider will determine whether influenza testing or treatment is needed.

 

If you are sick, you should stay home and avoid contact with other people as much as possible to keep from spreading your illness to others.

 

If you become ill and experience any of the following warning signs, seek emergency medical care.

 

In children emergency warning signs that need urgent medical attention include:

 

Fast breathing or trouble breathing

Bluish skin color

Not drinking enough fluids

Not waking up or not interacting

Being so irritable that the child does not want to be held

Flu-like symptoms improve but then return with fever and worse cough

Fever with a rash

In adults, emergency warning signs that need urgent medical attention include:

Difficulty breathing or shortness of breath

Pain or pressure in the chest or abdomen

Sudden dizziness

Confusion

Severe or persistent vomiting

How serious is swine flu infection?

Like seasonal flu, swine flu in humans can vary in severity from mild to severe. Between 2005 until January 2009, 12 human cases of swine flu were detected in the U.S. with no deaths occurring. However, swine flu infection can be serious. In September 1988, a previously healthy 32-year-old pregnant woman in Wisconsin was hospitalized for pneumonia after being infected with swine flu and died 8 days later. A swine flu outbreak in Fort Dix, New Jersey occurred in 1976 that caused more than 200 cases with serious illness in several people and one death.

 

Can I get swine influenza from eating or preparing pork?

No. Swine influenza viruses are not spread by food. You cannot get swine influenza from eating pork or pork products. Eating properly handled and cooked pork products is safe.

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Ospite intruder

Ti ringrazio, pensavo di postarlo io ma temevo di essere troppo presente su questo problema. Comunque ci sono alcune morti sospette fuori del Messico che fanno pensare che la situazione possa aggravarsi.

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Ti ringrazio, pensavo di postarlo io ma temevo di essere troppo presente su questo problema. Comunque ci sono alcune morti sospette fuori del Messico che fanno pensare che la situazione possa aggravarsi.

 

Appena avrò tempo mi piacerebbe consultare meglio il sito del CDC per capire meglio la vicenda, purtroppo la mia comprensione dell'inglese richiede tempi lunghi; ieri sera sul televideo leggevo che in realtà tra le vittime messicane solo in 7 sarebbe stato identificato con certezza il virus in questione. Leggendo superficialmente le notizie ho un'impressione di grande confusione, tra chi minimizza e chi prevede scenari apocalittici.

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Ospite intruder
Appena avrò tempo mi piacerebbe consultare meglio il sito del CDC per capire meglio la vicenda, purtroppo la mia comprensione dell'inglese richiede tempi lunghi; ieri sera sul televideo leggevo che in realtà tra le vittime messicane solo in 7 sarebbe stato identificato con certezza il virus in questione. Leggendo superficialmente le notizie ho un'impressione di grande confusione, tra chi minimizza e chi prevede scenari apocalittici.

 

 

Il problema è lo stesso della California, tutti vivono aspettando il Big One. Sappiamo che prima o poi Madre Natura ci castigherà e manderà una pandemia da almeno un miliardo di morti, e quindi ogni occasione sembra essere quella giusta (chiedo venia se sembra la pubblicità del caffè), dall'altro chi, per effettiva ragione, ridimensiona le notizie ai fatti certi, e chi, approfittando di questi giusti ridimensionamenti, tira un sospiro di sollievo e si affretta a minimizzare.

 

Ora, non so cosa ci sia dietro la Suina, potrebbe rivelarsi un falso allarme come l'Aviaria di sei anni fa, però attenzione a non prendere la cosa sottogamba.

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Scusate la stranezza dell'affermazione ma sento voglia di catastrofe ...

 

Purtroppo è evidente che la notizia sotto forma "catastrofica" vende molto di più, come spesso accade per altre vicende. In questo caso poi l'argomento specifico è particolarmente delicato in quanto difficile da gestire anche per gli addetti ai lavori. Potenzialmente il rischio di una pandemia esiste, così come quello che le mutazioni portino a ceppi particolarmente pericolosi, per cui verrebbe da pensare "meglio preoccuparsi per nulla, che rischiare di sottovalutare un problema potenzialmente gravissimo". D'altra parte, non si possono trascurare gli effetti di un allarmismo eccessivo; posso ipotizzare che crollerà il consumo di carne di maiale, nonostante le rassicurazioni degli esperti, il turismo nelle zone più colpite ne risentirà, le misure preventive porteranno costi e disagi alla collettività. Un bel dilemma, che non troverà soluzione anche dopo la crisi temo: ci sarà il fronte di chi dirà "ecco, era tutta una montatura della stampa e delle case farmaceutiche" e quello di chi dirà "visto che il disastro è stato contenuto grazie alle soluzioni adottate", come accaduto con aviaria e mucca pazza.

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Mah io sono tendenzialmente scettico su ogni allarme catastrofista lanciato dai mass media. Per esempio, quando si parlava di mucca pazza, in famiglia da me non abbiamo mai smesso di mangiare carne bovina, anzi ogni volta che qualche macellaio amico riusciva a procurarcela, ci facevamo anche delle gran belle fiorentine.

 

Per ora l'influenza se ne sta ben al di la dell'Atlantico, tranne qualche sparuto caso in Europa, un po com'è stato per l'aviaria anni fa (morti, sopratutto nel sud est asiatico ce ne sono stati, ma nulla di serio qua da noi).

 

Vedremo

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