picpus Inviato 8 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Aprile 2009 Fondamentalmente è un problema di mentalità: australiani e canadesi, di cui parliamo al momento, ma più in generale, i popoli anglosassoni e nordeuropei, quale che sia la qualità e la quantità dei mezzi di cui dispongono, NON SI PIANGONO ADDOSSO e pensano, sempre e solo, a fare il loro dovere nel miglior modo possibile, privilegiando, comunque, la preparazione psicofisica e professionale degli uomini, senza parlare, ad ogni piè sospinto di ... "missioni di pace"!!! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 8 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Aprile 2009 (...) senza parlare, ad ogni piè sospinto di ... "missioni di pace"!!! :adorazione: Condivido tutto il tuo intervento ma queste sono proprio sante parole! Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
diavolo rosso Inviato 8 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 8 Aprile 2009 Fondamentalmente è un problema di mentalità: australiani e canadesi, di cui parliamo al momento, ma più in generale, i popoli anglosassoni e nordeuropei, quale che sia la qualità e la quantità dei mezzi di cui dispongono, NON SI PIANGONO ADDOSSO e pensano, sempre e solo, a fare il loro dovere nel miglior modo possibile, privilegiando, comunque, la preparazione psicofisica e professionale degli uomini, senza parlare, ad ogni piè sospinto di ... "missioni di pace"!!! :adorazione: Condivido tutto il tuo intervento ma queste sono proprio sante parole! Quoto totalmente anche io quanto detto. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 9 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2009 (modificato) Ehm... Io anche ammiro la programmazione delle FFAA dei paesi anglosassoni, con quello che ho detto intendevo dire che, appunto perchè sono convinto che le FFAA di un Paese servano a mettere in pratica la diplomazia, e scusate il cinismo, non vorrei che finissimo per avere delle FFAA modellate come ascare di quelle USA o NATO nelle missioni di pace. UNIFIL II, a parte le varie considerazioni sull'utilità, ha dimostrato che siamo in grado di pianificare e condurre autonomamente una missione all'estero, nella fattispecie nel nostro cortile di casa. Per quanto riguarda l'appaltare a ditte esterne ogni cosa, direi che la cosa può funzionare per quanto riguarda la gestione delle basi sul territorio nazionale, ma se addirittura i pochi SIGINT che avremo li daremo in mano a degli imprenditori (che, ricordo, non fanno beneficienza) cadremo nel ridicolo. A quel punto non ci resta che aspettare di vedere la difesa aerea appaltata a qualche contractor. In UK i tanker ed alcuni velivoli per guerra elettronia sono gestiti da privati, vero, ma sono società che operano soprattutto sul territorio nazionale e nelle esercitazioni NATO, soprattutto i secondi. Non mi sembra però che gli ultimi acquisti inglesi in tema di EW siano gestiti in appalto... E poi sempre lo stesso discorso: ci sono alcuni servizi pubblici che non possono essere privatizzati per natura. Il trasporto di feriti gravi o il trasferimento urgente di organi, per esempio, viene effettuato gratis dal 31°. Vorrei vedere chi ci riuscirebbe a guadagnare con un'attività del genere, anzi, questo già si fa, ma costa al contribuente forse anche di più. Piuttosto che suggerire la privatizzazione di quei 4 trasporti VIP che abbiamo, che pensassero a privatizzarsi le auto blu, e magari a cambiare quel cavolo di VH-3D con un decente VH-101, magari evitando di regararlo puntualmente al Pontefice che i soldi per un elicottero vaticano li avrebbe pure... Modificato 9 Aprile 2009 da Tuccio14 Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Rick86 Inviato 9 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 9 Aprile 2009 Attenzione che, penso, Tuccio voleva dire un'altra cosa a proposito delle FFAA Canadesi. Ovvero il rischio che vada persa la capacità di agire in autonomia nel Mediterraneo allargato (il Canada, solo per fare un esempio, ha forze armate perfette per proiettare potenza a condizione di andare a ruota di qualcun altro mancando molti degli assetti necessari per proiettarle). Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 10 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 10 Aprile 2009 (modificato) Non che noi abbiamo tutti sti assetti per proiettare è... loro in compenso 5 C-17 Globemaster ce li hanno... noi? Tre Santi? Modificato 10 Aprile 2009 da Little_Bird Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Little_Bird Inviato 10 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 10 Aprile 2009 Un pò di buone nuove e notizie interessanti dall'AM. Rome Advances Key Air Platform Programs Aviation Week & Space Technology Apr 13 , 2009 , p. 30 Andy Nativi Genoa Italy green-lights airborne intel platform and approves F-35 facility Printed headline: Jamms Tomorrow Italy’s importance as a player in premier military aircraft development continues to grow. The latest sign: Politicians are backing the final assembly of the F-35 in-country. At the same time, they are giving renewed impetus to buying a joint intelligence platform. Although the parliamentary committees involved have no funding authority, and the votes are nonbinding, the decisions carry political weight. Some flavor of G550 will provide the basis of Italy’s sigint program, though the prime contractor has yet to be decided. Credit: ISRAEL AEROSPACE INDUSTRIES Parliament has approved the construction of a Lockheed Martin F-35 final assembly and checkout/maintenance, repair, overhaul and upgrade (FACO/MRO&U) to be built at Cameri AFB. Overall cost is estimated to be €605 million ($792 million). This includes infrastructure and tooling costs, as well as a Lockheed Martin support fee for helping with the setup. In parallel with the F-35 decision, the parliament also OK’d the Joint Airborne Multisensor Multimission System (Jamms). This is an intelligence, surveillance and reconnaissance platform cofunded by the air force and RIS, Italy’s equivalent of the U.S. Defense Intelligence Agency. The Jamms program is intended to provide a replacement for a single Alenia G-222VS currently used in this role. The budget for the Jamms program is €280 million, including logistics support for the first five years. The senate approval is conditional on the signature of an industrial agreement aimed at granting to Italian industry a return in the F-35 proportionate to the participation level. The senators also want an annual report on the program. The F-35 FACO would also become the cornerstone of a long-term plan to establish an aerospace district involving the military and industry—including Alenia Aeronautica, AgustaWestland and Alenia Aermacchi. What remains to be determined is who would foot the FACO bill. Finmeccanica has already signaled it is not willing to make the investment, with the costs therefore falling to either the defense or economic development ministry. The defense ministry says the facility would need to be ready by the end of 2012 and would provide 600 new jobs. The site would also produce Dutch and possibly Norwegian aircraft and would also offer a potential logistics support base. Italy also wants to provide support for U.S. F-35s based in Europe, though this has still to be negotiated by the two governments. The defense ministry is releasing further details of its participation in the overall program. Its initial estimate of procurement costs totals $12.09 billion covering the purchase of 22 F-35B Stovl (short takeoff/vertical landing) aircraft for the Italian navy, an additional 40 F-35Bs and 69 F-35A for the air force. A further $4.5 billion is estimated to be required for initial logistics support. The air force now plans to form two full F-35B squadrons to be based in Amendola, replacing the AMXs there. Amendola is in southeast Italy and is close to the navy’s proposed F-35B base at Grottaglie in the Puglia region. The F-35As would equip another 3-4 squadrons. Studies are underway over the feasibility of reducing support and training facilities, by sharing them across the services. While air force officials acknowledge that the F-35B is more expensive and has less range and payload compared with the A model, they say it’s well suited for expeditionary air warfare. Gen. Daniele Tei, chief of the air staff, notes that deployment of the Tornado fighter bombers to Afghanistan has been hampered by infrastructure issues. “With the F-35B, this kind of problem will be eliminated,” he says. Nevertheless, the final number of F-35s to be acquired will be decided later, pending the definition of a new defense white paper and by the actual funding. The ministry says development and production are potentially worth $11 billion to Italian industry, with a further $1.5 billion on offer from the FACO/MRO&U. The majority of the business will go to Alenia Aeronautica, while parent Finmeccanica is pushing the government and the defense ministry to try to obtain greater involvement for the avionics and electronics companies. Several legislators made strong recommendations in this regard. In terms of airframe delivery for the Jamms program, the first aircraft is expected to be handed over 36 months after contract signature. The defense ministry has not told legislators about the system provider or the aircraft integrator, except for the choice of platform—the Gulfstream G550. Three bidders were originally competing; however, the Boeing offer was discarded as its 737-based proposal was deemed unsuitable. There are two G550-based offers: Israel Aerospace Industries teamed with several Finmeccanica subsidiaries, and a proposal from Lockheed Martin. The latter bidder may have the edge, since all the key subsystems and sensors are within its realm. The aircraft will have synthetic aperture surveillance radar, as well as a full signals intelligence-electronic support measures suite. It is also to be equipped with an electro-optic surveillance system. The planned two Jamms aircraft are to be jointly operated and managed, and will be based in Sigonella, where NATO will build up its ISR capabilities with the Global Hawk UAV. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Tuccio14 Inviato 13 Aprile 2009 Segnala Condividi Inviato 13 Aprile 2009 Grazie Rick per la precisazione, è quello che volevo dire. Comunque mi fa piacere si pianifichino anche i SIGINT ed i sostituti del G222-VS, anche se vorrei ancora capire con che soldi si finanzieranno. Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nicolò Inviato 14 Novembre 2009 Segnala Condividi Inviato 14 Novembre 2009 Finanziaria 2010 http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/fram...dc&parse=no il rapporto "funzione difesa/PIL" è stimato per l'esercizio finanziario 2010 allo 0,90 per cento, con un differenziale di ben mezzo punto percentuale rispetto alla media dell'1,42 per cento dei principali paesi europei con cui l'Italia si confronta sul paino internazionale; Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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