Vai al contenuto

ddl per regolamentare le agitazioni di addetti alla mobilità


dindon

Messaggi raccomandati

Dal penultimo post si rileva, come vi sia ancora nel nostro paese, un residuo di gente nostalgica del cattocomunismo assistenzialista :thumbdown: , che si ostina a tenere lontana l'Italia dal nuovo, in termini di garanzia dell'efficienza dell'intera struttura sociale e del benessere di TUTTI i cittadini (e non solo della casta dei fannulloni e degli scioperanti!), nuovo, ripeto, che si afferma, incontrastato, in tutta l'Europa!!! :adorazione:

 

guarda che accuse ridicole e tragi comiche mi becco: sostenitore di un regime che non c'è mai stato, di una prima repubblica che era anti comunista e non cattocomunista, con politici sicuramente meglio diegli attuali, non c'è limite alla sciochezze ormai, ovunque e in qualsiasi ambito in questo paese.

 

Guarda che i sindacalisti in Italia costituiscano una casta è indiscutibile: basta considerare come siano stati tra i principali responsabili della vicenda Alitalia, dall'inizio alla fine!

Comrpreso legolas? non sono stati dirigenti incapaci super pagati lottizzati la causa del fallimento di alitalia!!

ma dei... Sindacati!!! :rotfl:

 

Se scioperi virtuali e avvisi individuali di chi scioperano, sono il nuovo, bhè questo nuovo puzza di vecchio, puzza di società ottocentesca, e anche un pò di ventennio!!

 

 

@ dominus

Dico così perchè generalmente sono proprio dipendenti pubblici e dei trasporti quelli che sono sempre svantaggiati nella cotnrattazione (oltre che i giornalisti, se si guardano i cotnratti rinnovati più in ritardo ci sono anche loro)

A queste categorie i rinnovi del CCNL avvengono sempre in ritardo, con aumenti minimi e ridicoli.

Non so chi si ricorda nel 2003 (mi pare ) a Milano gli autisti dei bus scioperavano con disperazione anche se precettati e denunciati, anche durante le fascie di garanzia, per rinnovare un contratto scaduto da ben 3 anni!!!

Modificato da Leviathan
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 77
  • Creata
  • Ultima Risposta

Partecipanti più attivi

Partecipanti più attivi

Ospite galland

Fini: ''Non Soffocare Diritto Allo Sciopero Ma Armonizzarlo Con Altri''

Roma, 26 feb. (Adnkronos/Ign) - Non soffocare il diritto di sciopero ma armonizzarlo con tutti gli altri diritti dei cittadini. A sottolineare la necessità di contemperare e trovare un equilibrio tra queste due esigenze, costituzionalmente garantite, è stato il presidente della Camera, Giancarlo Fini, nel suo intervento alla presentazione della relazione annuale della Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Una necessità, questa, ancora più avvertita dal momento che, ha detto Fini, ''lo sciopero nei servizi pubblici essenziali diventa tanto più efficace quanto più ingente è il danno arrecato al cittadino-utente, il quale tende a diventare la vera controparte dei lavoratori in sciopero''.

 

''Il diritto di sciopero - ha sottolineato con forza il presidente della Camera - non può compromettere oltre misura il godimento di altri diritti della persona ugualmente garantiti in Costituzione, come il diritto alla salute, alla sicurezza, all'istruzione, all'assistenza e previdenza sociale, alla libertà di circolazione e di comunicazione, alla effettiva tutela giurisdizionale delle proprie ragioni''. Ma, ha subito puntualizzato, ''non si tratta, ovviamente, di soffocare il diritto di sciopero ma di armonizzarlo con l'esercizio degli altri diritti di tutti i cittadini in un'opera di bilanciamento che deve tener conto dell'evoluzione sociale''.

 

Il presidente della Camera pone anche un'altra questione. ''In una prospettiva ancora più ampia - ha rimarcato - c'è da chiedersi, in forma interrogativa, se lo sciopero, nei servizi essenziali, debba configurarsi come un diritto che qualunque soggetto collettivo, anche non adeguatamente rappresentativo, può esercitare allo stesso modo''. Nodi complessi ''che investono le fondamenta stesse del diritto del lavoro quale si è storicamente affermato nell'Italia repubblicana'' e la cui soluzione ''è stata per troppo tempo rinviata''.

 

Fini sollecita dunque ad ''avviare una riflessione sulla tenuta della vigente disciplina di settore per individuarne lacune e prospettare ipotesi di adeguamento alla nuova realtà''. Le regole del sistema creato dalla legge del 1990, ''sulla cui applicazione ben ha vigilato la Commissione di Garanzia'' sono figlie, ha sottolineato Fini, ''di un'importante stagione storica in cui, anche se in ritardo si è ravvisata l'esigenza di prevedere che il diritto di sciopero, in tutti i servizi pubblici essenziali, dovesse essere preannunciato per tempo ed esercitato nel rispetto di misure dirette a consentire l'erogazione delle prestazioni indispensabili''.

 

Ma, ha proseguito il presidente della Camera, ''l'esperienza applicativa di questi ultimi anni ha però dimostrato come i mutamenti dello scenario economico e sociale condizionino fortemente le dinamiche interne al sistema delle relazioni sindacali''. In particolare, va evidenziata ''la rilevanza assunta, da un lato, da azioni di sciopero di ampie dimensioni, atte a soddisfare pretese che, nella maggior parte dei casi, non rientrano nella disponibilità del datore di lavoro e, dall'altro, dalle astensioni spontanee dal lavoro poste in essere per reagire al mancato pagamento delle retribuzioni o alla inadeguatezza delle condizioni di lavoro: due indici, questi, di un quadro che tende a diventare sempre più critico ed entro il quale il sistema sindacale incontra difficoltà nell'assolvimento delle proprie tradizionali funzioni''.

 

E se alcune questioni possono essere riassorbite ''sul terreno politico delle trattative tra datori di lavoro e sindacati, ''a mio avviso è sempre più urgente - ha detto Fini - avviare una riflessione sulla tenuta della vigente disciplina di settore per individuarne lacune e prospettarne ipotesi di adeguamento alla nuova realtà''.

Link al commento
Condividi su altri siti

Dico così perchè generalmente sono proprio dipendenti pubblici e dei trasporti quelli che sono sempre svantaggiati nella cotnrattazione

 

Ma tu hai idea di come si (non) lavora nel pubblico?

Certo c'è tanta gente onesta, ma ci sono anche tanti che campano mangiando risorse ai cittadini.

 

ma dei... Sindacati!!!

 

Si, di coloro che hanno trasformato, con l'aiuto della politica in cerca di clientele, una compagnia aerea in un gigantesco ammortizzatore sociale e serbatoio di voti.

Modificato da Dominus
Link al commento
Condividi su altri siti

Dindon le fascie di oggi vanno piu che bene, se poi te sei un pendolare atipico svegliati prima per prendere i mezzi duranto l'orario di garanzia.

 

Guarda che sei fuori strada!

Il problema scioperi nasce solo dal fatto che, nel mondo di oggi, una minoranza sparuta riesce, senza subire ripercussioni, ad arrecare alla società civile un grave danno: trattasi d un ricatto vergognoso che molti cittadini, come me, non sono più disposti a tollerare.

Non è solo un problema di pendolari: anche chi deve partire non deve vedere rovinata la propria vacanza da scioperi selvaggi.

Per non parlare poi di situazioni che, pur essendo penalmente sanzionabili, vengono nel nostro bel Paese tollerate (vedi quando il personale dell'Alitalia di turno mandò certificati medici così a scioperare senza neanche perdere lo stipendio!)

Link al commento
Condividi su altri siti

Guarda che sei fuori strada!

Il problema scioperi nasce solo dal fatto che, nel mondo di oggi, una minoranza sparuta riesce, senza subire ripercussioni, ad arrecare alla società civile un grave danno: trattasi d un ricatto vergognoso che molti cittadini, come me, non sono più disposti a tollerare.

Non è solo un problema di pendolari: anche chi deve partire non deve vedere rovinata la propria vacanza da scioperi selvaggi.

Per non parlare poi di situazioni che, pur essendo penalmente sanzionabili, vengono nel nostro bel Paese tollerate (vedi quando il personale dell'Alitalia di turno mandò certificati medici così a scioperare senza neanche perdere lo stipendio!)

 

scusa tanto se chi sta nelle ferrovie prende una paga da fame e gli rinnovano il contratto ogni dieci anni, per non parlare dei "pedali della sicurezza" o dei semafori poco visibili, o degli eurostar che si spezzano in due.

Spero che questi loro ridicoli e insignificanti problemi che li spinsi a scioperare, una cosa gravissima, immorale e anti-progresso, non rovinino la tua vacanzetta

Modificato da Leviathan
Link al commento
Condividi su altri siti

scusa tanto se chi sta nelle ferrovie prende una paga da fame ............

Spero che questi loro ridicoli e insignificanti problemi che li spinsi a scioperare, una cosa gravissima, immorale e anti-progresso, non rovinino la tua vacanzetta

Non è la "vacanzetta" che è in pericolo, ma la libertà della cittadinanza, .... senza contare le conseguenze gravi per il Paese. Vedo che non desideri capire: me ne dispiaccio ma mi contendo di constatare che gli italiani incominciano a guardare con notevole favore ad una regolamentazione severa del diritto di sciopero.

Ricordo quando il grande Ronald Reagan, ricattato da controllori di volo che minacciavano il blocco dei voli e con esso il blocco della Nazione, ne licenziò 11.345 : stai tranquillo, ... da noi non accadrà mai!

Quanto alla paga che definisci "da fame" dei ferrovieri, a me non risulta proprio: magari mi puoi fornire delle cifre?

Modificato da dindon
Link al commento
Condividi su altri siti

Non è la "vacanzetta" che è in pericolo, ma la libertà della cittadinanza, .... senza contare le conseguenze gravi per il Paese. Vedo che non desideri capire: me ne dispiaccio ma mi contendo di constatare che gli italiani incominciano a guardare con notevole favore ad una regolamentazione severa del diritto di sciopero.

Ricordo quando il grande Ronald Reagan, ricattato da controllori di volo che minacciavano il blocco dei voli e con esso il blocco della Nazione, ne licenziò 11.345 : stai tranquillo, ... da noi non accadrà mai!

Quanto alla paga che definisci "da fame" dei ferrovieri, a me non risulta proprio: magari mi puoi fornire delle cifre?

Sai, dindon, non tutti hanno lo stesso concetto di libertà: ad esempio, tu pensi che Stalin avesse lo stesso concetto di libertà di Ronald Reagan?!?!?! Allora, non ti meravigliare se qualcuno lo ha diverso dal tuo!!! Io la penso come te, altri la possono pensare diversamente!

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è la "vacanzetta" che è in pericolo, ma la libertà della cittadinanza, .... senza contare le conseguenze gravi per il Paese.

Oh andiamo, anche io a volte uso il treno o l bus. c'è sciopero? Mi alzo prima o faccio un giro più lungo per tornare a casa, mi organizzo, mi faccio venire a prendere, per un giorno non muore nessuno.

 

ah scusa dimenticavo che scioperano perché si divertono a stare giorni senza stipendio.

 

Ammesso che la cittadinanza è favorevole a limitare per legge questi scioperi non mi stupirebbe, infatti nell'italiano medio vive forte pigrizia e menefreghismo tant'è che:

"lui sta morendo quell'altro ha problemi? chi se ne frega basta che non danneggino a me"

 

Evito di rispondere a certe provocazione che dimostrano solo (censurato da me stesso)

 

x dominus

Ho amici in trenitalia, se il 70% dei treni arriva in ritardo ( fonte : altroconsumo) non è colpa loro ma delle linea prive di manutenzioni che si ripercuote in un infinità di guasti e non c'è più il personale di riserva pronto a partire con un convoglio di scorta come era negli anni 50 ad esempio. Sulla qualità di trenitalia lo sappiamo tutti che è pessima ma la colpa non è del personale.

Sui vari viaggi che feci mi ricordo ancora l'incendio scoppiato nel vagone ristorante (40 minuti di ritardo) e gli immancabili ritardi del Lecce - Milano centrale.

 

ma di anedotti ce ne sono un infinita ad esempio continue lamentele per il pedale di sicurezza

http://it.wikipedia.org/wiki/Pedale_dell%27uomo_morto

 

Questo per citare i ferro tramvieri coloro che scioperano di più nel settore trasporti.

Modificato da Leviathan
Link al commento
Condividi su altri siti

Non sono solo i ritardi, e comunque il comportamento del personale non è assolutamente paragonabile a quello delle altre ferrovie europee, un pò come la cortesia in Alitalia.

Il fatto è che per anni sono stati abituati al posto fisso per nomina politica, e ormai pensano di essere intoccabili.

Link al commento
Condividi su altri siti

eh no dindon qui ti rigirri la frittata come ti pare, prima dici che le fascie non ti permettoni di andare a lavoro, poi mi dici che il problema è negli scioperi selvaggi. Beh gli sciperi selvaggi sono anche oggi vietati, solo che oggi tutti se ne straffotono di far rispettare la legge, come se ne sono strafottuti quando i tassisti hanno bloccato roma per due giorni.

 

 

Poi le ripercussioni ci sono eccome, calcola che la giornata di lavoro persa per sioperare si perde 3 volte.

 

Mi dispiace ma credo che non votero piu per il pdl.

Link al commento
Condividi su altri siti

eh no dindon qui ti rigirri la frittata come ti pare, prima dici che le fascie non ti permettoni di andare a lavoro, poi mi dici che il problema è negli scioperi selvaggi. Beh gli sciperi selvaggi sono anche oggi vietati, solo che oggi tutti se ne straffotono di far rispettare la legge, come se ne sono strafottuti quando i tassisti hanno bloccato roma per due giorni.

Poi le ripercussioni ci sono eccome, calcola che la giornata di lavoro persa per sioperare si perde 3 volte.

 

Mi dispiace ma credo che non votero piu per il pdl.

Poichè mostri di non avermi compreso, mi spiegherò ancor meglio.

E' un dato di comune esperienza che la società attuale, data la sua complessità, non può più tollerare il tipo di sciopero cui siamo da tempo abituati in Italia: qualcuno lo ha capito e sta provvedendo con ampia soddifazione di quanti, non sono pochi, che, come me, hanno sperimentato le conseguenze degli scioperi nei servizi pubblici.

Naturalmente, sia tu sia quelli che desiderano che le cose non cambino, possono votare a favore del partito degli immobilisti!

 

Da Leviathan attendo di sapere a quanto ammontano gli stipendi "da fame" dei suoi amici ferrovieri.

 

Dominus! .... parole sante!

Modificato da dindon
Link al commento
Condividi su altri siti

dindon se chi mi dovrebbe rinnovare il contratto non aspetta 5 anni io non scioperei per perdere le giornate di lavoro. Ma dato che la nostra casta politica è sempre d'accordo per aumentarsi il loro stipendio ma non quello del aglit purtroppo sono costretto a scioperare per avere un minimo aumento, che bada bene la maggior parte delle volte gli addietratri del mio contratto sono i soldi che io ho regalato al azienda scioperando. E se come dici te la società attuale non puoi piu tollerale allora dovrebbe garantire stipendi piu alti per quei lavoratori dei servizi essenziali.

Link al commento
Condividi su altri siti

Allora, distinguiamo:

- Eurostar City, Eurostar e AV fanno parte di una società, sono gestiti direttamente dalle ferrovie dello stato e sono treni di livello europeo. L'ho preso poco tempo fa per andare a Trieste e non avevo proprio nulla da lamentarmi

- i treni regionali sono gestiti da un'altra società e vengono pagati dalle regioni e dai pendolari. Qui siamo a livelli marocchini (così un marocchino mi ha detto). Questi treni sono uno vergogna ed uno scandalo, e ve lo dice uno che li usa tutti i giorni.

 

Sullo sciopero: se almeno avvertissero che Giovedì scorso m'hanno lasciato a piedi.... Comunque penso anch'io che questa legge sia troppo restrittiva e sono abbastanza intelligente da capire che chi sciopera non lo fa per sport o perchè vuole la giornata libera.

A volte penso che faccia bene rileggersi la Costituzione, che Berlusconi quella ancora non è riuscito a togliercela (:asd: ci ha provato ma ha preso una solenne palata sui denti)

Link al commento
Condividi su altri siti

Come sai bene, la Costituzione afferma che: "Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano."

(Art. 40. Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.)

E' una formula ovviamente sintetica che necessita di norme regolamentari ed attuative.

Nessun diritto costituzionale "va al macero", stai pure tranquillo e non allarmarti per una sacrosanta regolamentazione che, mi sembra, era attesa da tanti cittadini lavoratori.

Allora, distinguiamo:

- Eurostar City, Eurostar e AV fanno parte di una società, sono gestiti direttamente dalle ferrovie dello stato e sono treni di livello europeo. L'ho preso poco tempo fa per andare a Trieste e non avevo proprio nulla da lamentarmi

- i treni regionali sono gestiti da un'altra società e vengono pagati dalle regioni e dai pendolari. Qui siamo a livelli marocchini (così un marocchino mi ha detto). Questi treni sono uno vergogna ed uno scandalo, e ve lo dice uno che li usa tutti i giorni.

 

Sullo sciopero: se almeno avvertissero che Giovedì scorso m'hanno lasciato a piedi.... Comunque penso anch'io che questa legge sia troppo restrittiva e sono abbastanza intelligente da capire che chi sciopera non lo fa per sport o perchè vuole la giornata libera.

A volte penso che faccia bene rileggersi la Costituzione, che Berlusconi quella ancora non è riuscito a togliercela (:asd: ci ha provato ma ha preso una solenne palata sui denti)

Infatti, Rick, occorre leggersi la Costituzione, come dice bene dindon!!! :adorazione:

Link al commento
Condividi su altri siti

Il problema Rick86 è che non tutti sono in grado di comprenderla e interpretarla, forse a leggerla, se leggi il 5 post (di Legolas) nella sua ultima frase interpreta bene l'articolo, segue un mio discorso su come vengono aggirati gli articoli della costituzione

 

@ dindon

Che lavoro fai? così per curiosità...

 

EDIT

in serata la lega nord si dice contraria.

Bossi ha dichiarato che non si possono eliminare diritti sindacali

Modificato da Leviathan
Link al commento
Condividi su altri siti

Certo, l'art. 40 (Art. 40. Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.) riportato da dindon, come emerge "ictu oculi", è di difficile comprensione!!! :rotfl::rotfl::rotfl:

Link al commento
Condividi su altri siti

Perchè questa costituzione non la leggiamo tutta assieme:

Art. 36.

 

Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.

 

Art. 39.

 

L'organizzazione sindacale è libera.

 

Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.

 

Art. 40.

 

Il diritto di sciopero si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano.

 

E magari anche quest'articolo qua

 

Art. 1.

 

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

 

E magari andiamo anche a leggerci lo statuto dei lavoratori...

Link al commento
Condividi su altri siti

Art. 1.

 

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

Nel senso che, in particolare nel pubblico, un povero disgraziato lavora e dieci (se non più) guardano (sempre che siano presenti) e si fregano le mani!!! :thumbdown::furioso:

 

Rick, non scambiare la mia osservazione per una battuta e neanche come espressione di qualunquismo: è solo la constatazione amara di uno che ha più anni di te!

Link al commento
Condividi su altri siti

Ah su questo sfondi una porta aperta. E sul criticare le inefficienza delle ferrovie pure.

 

Ma sul diritto di scioperare, a condizione di avvisare per tempo (cosa che non sempre fanno) e di rispettare le fasce protette (cosa che ugualmente non avviene sempre), non si transige. E' uno dei cardini della democrazia.

 

Il problema che dici tu è un altro: l'impossibilità di licenziare i fannulloni. Ma con lo sciopero c'azzecca poco.

 

E poi, scusatemi, ma lo sciopero virtuale mi pare proprio una presa per i fondelli.

Modificato da Rick86
Link al commento
Condividi su altri siti

...

Il problema che dici tu è un altro: l'impossibilità di licenziare i fannulloni. Ma con lo sciopero c'azzecca poco.

...

Io invece credo di si e cerco di dimostrartelo con alcuni semplici passaggi.

 

Lo sciopero ed ancor di più il suo abuso, è lo strumento principe che dà un enorme potere ai sindacati nei confronti, sia dei datori di lavoro, sia dell'opinione pubblica.

 

I sindacati, pertanto, per conservare ed accrescere sempre più tale potere, devono incitare i lavoratori a scioperare e per ottenere ciò, non possono fare altro che, demagogicamente, blandirli e favorirli nella maniera più sfacciata possibile, finendo col proteggere le sempre più estese sacche di "fannullonismo"!

Link al commento
Condividi su altri siti

I sindacati, ................. finendo col proteggere le sempre più estese sacche di "fannullonismo"!

 

Personalmente condivido al 100% tutte le acute osservazioni di Picpus, ma vedo anche che le posizioni degli altri, a ben guardare, salvo Leviathan che è proprio un caso a parte, non sono poi dissimili.

 

Tutti ritengono che lo sciopero sia un diritto e che, anche alla luce degli abusi constatati, debba essere regolamentato.

Ci sono altri, oltre naturalmente a Leviathan, che in Italia temono

- la soppressione delle libertà costituzionali e del diritto di sciopero?

- l'insorgere della dittatura?

 

Rammento infine di aver viston negli anni '80, le foto di operai giapponesi dotati di quel senso civico ormai da noi semisconosciuo che, consci delle loro responsabilità verso gli altri lavoratori, prestavano la propri opera come sempre recando solo una fascia sl capo ove si poteva leggere: "IO STO SCIOPERANDO". Altre culture direte! ... sono daccordo con voi!

Modificato da dindon
Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...