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nsauro

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Risposte pubblicato da nsauro

  1. Si, lo so, non è visibile nella sua interezza ma basta registrarsi gratuitamente per leggerlo.

     

    https://www.flightglobal.com/news/articles/analysis-lasers-and-scanners-illuminate-f-35-ramp-u-432983/

     

    E' un articolo interessante: si parla di stealthness e di come sia ottenuta non con una mano di vernice, ma lavorando sui materiali, sulla forma e sugli accoppiamenti.

    Al di là della RCS dell'F-35 definita come quella di un sassolino in confronto alla pallina da golf dell’F-117 e al pea (meglio scriverlo in inglese…) dell’F-22, quel che è interessante sono altri passaggi.

     

     

    In sostanza, per quanti sforzi si potranno fare con le versioni avanzate del Superhornet, l’F-18E non avrà mai la furtività dell’F-35, i cui pannelli stealth non rinunciano alla robustezza e alla durata richiesta ad una struttura pensata per resistere alle sollecitazioni di un caccia.

    Nemmeno l’F-22 potrà mai mantenere la sua bassa RCS senza le pesanti manutenzioni che invece non richiede il Lightning in cui cellula e stealthness sono state ancor più strettamente vincolate tra loro, trasferendo la robustezza della prima anche alla seconda.

     

    Ecco perché c’è una cura maniacale nel realizzare i pannelli strutturali con materiali radarassorbenti, nell’accoppiarli con precisione e nel vincolarli con elementi di giunzione opportunamente trattati e installati con precisione nei 10000 fori sulla pelle del velivolo.

    Prima ci volevano 4 ore e quattro uomini per preparare i fissaggi dell’ala sabbiandoli e pulendoli chimicamente per assicurare un’aderenza perfetta. Ora con un laser si vaporizzano le imperfezioni superficiali dei cosiddetti nut plate (i dadi che vengono fissati dietro a un pannello per avvitarne poi un altro) e l’istallazione avviene risparmiando due ore con una consistente riduzione dei problemi qualitativi. Per il futuro si pensa di evitare questa preparazione e possibilmente di installarli con sistemi automatizzati da un lato solo e comunque non da due uomini che lavorano ai due lati del pannello.

     

    Sulla stessa strada di ridurre tempi e costi, da un anno a questa parte il particolare rivestimento RAM delle prese d’aria è spruzzato da un robot in un’unica passata invece che in tre distinte intervallate da fasi di asciugatura e misurazioni intermedie.

     

    Più che di learning curve, si tratta di far evolvere i processi produttivi per migliorare la qualità riducendo tempi e costi. E’anche a cose di questo tipo cui si riferiscono i dirigenti LM quando promettono di rudurre i costi e non semplicemente di tirare il collo ai fornitori per paura di Trump.

     

     

    Molto interessante...

    I detrattori dell'F35 dovrebbero tener conto dei maggiori costi per il ripristino della minor furtività dell'F18E nei confronti del Lightning. Come sempre c'è chi si fa abbagliare dal costo iniziale inferiore che poi negli anni, con manutenzioni pesanti ecc. diventa superiore alla controparte.

  2. Mi pare di capire che ormai la tendenza per il futuro sia nel doppio rotore seguendo e migliorando la strada aperta dai russi. Temo che AW o Leonardo, come si chiama ora, rimanga indietro anche sta volta... Forse servirebbero troppe risorse da investire per buttarsi in quella direzione...

  3. Molto interessante!!! Grazie.
    Ma allora, se ho capito bene, varia l'incidenza delle pale mentre compiono una rotazione completa solo di un rotore, non di entrambi e i braccetti trasmettono l'inclinazione all'altro rotore, giusto?

  4.  

    https://www.f35.com/assets/uploads/downloads/13567/f-35fast_facts4q2015_.pdf

     

    Da questo documento di sintesi del 2015 risulta:

     

    3 F-35A LRIP 6

    3 F-35A LRIP 7

    2 F-35A LRIP 8

     

    Secondo l’articolo che ho postato sopra abbiamo invece:

     

    1 F-35A e 1 F-35B LRIP 9

     

    Almeno 6 sono già usciti dalla linea di Cameri.

    Si vede dunque già dalle LRIP una diluizione degli ordini (da 3 a 2 ordini per lotto) che ha stabilito il governo in risposta alla famosa mozione parlamentare che richiedeva un dimezzamento delle spese (rispetto ai 131 iniziali…) e che il ministro Pinotti ha indicato come “rimodulazione” per arrivare (comunque) ai 90 aerei indicati dal governo Monti, ma in un tempo più lungo.

     

     

    Trovo che sian numeri piccoli, questi velivoli servono, data la situazione internazionale, cn una certa fretta e sarebbe bene non aspettare l secondo decennio per avere un congruo numero di F35 in servizio, aerei che potrebbero benissimo dover essere impiegati in vere missioni di vere guerre il cui scoppio, come possiamo pensare, non aspetta che noi siamo pronti. Spero almeno che l'addestramento con i simulatori dei nostri piloti prosegua a buon ritmo,per non perdere ulteriore tempo prezioso, e che i velivoli già fabbricati a Cameri siano utilizzati come addestratori.

     

    È vero che i numeri sono piccoli e speriamo che nelle nostre fila il grosso dei velivoli non facciano la fine dell'EFA che è entrato in servizio già "vecchio" (o non più così innovativo) ma mi sorge una domanda:
    Rispetto agli aerei che andrebbero a sostituire (e visto che un F35 dovrebbe essere in grado di coprire più velivoli della vecchia generazione) il costo per ora di volo/addestramento/missione è vantaggioso o costa di più?
    Non vorrei che una volta nelle nostre forze armate debbano rimanere a terra perché non siamo in grado di mantenerli operativi o di far fare ai piloti poche ore di volo perché costa troppo e perché hanno paura che si rovinino... In una paese in cui la polizia non può andare di pattuglia perché non ci sono i soldi per la benzina non vorrei che ci ritrovassimo con degli F35 negli hangar a fare la muffa...
  5. In effetti non avevo ipotizzato di spingersi fino a quel livello, ma solo un po' oltre a dove si è arrivati.

    I russi, ad esempio, senza le competenze e i denari degli americani, un velivolo di quinta generazione lo hanno sviluppato.

    Penso che un velivolo con una stealthness non così spinta come quella dell'F-22 e dell'F-35, sarebbe stato alla portata degli europei e sarebbe potuto arrivare con tempistiche analoghe a quelle poi avute dai due velivoli che si sono divisi le risorse disponibili e sarebbe arrivato ben prima del T-50 che ha dovuto aspettare la fine di una crisi economica spaventosa che in Europa non c'è stata (non ai livelli di un crollo di sistema come nella ex Unione Sovietica almeno).

    Senza duplicare, motori, elettronica e struttura (e reltive spese di sviluppo) probabilmente sarebbe venuto fuori un bel gruzzoletto da reinvestire anche solo in parte in studi sulla stealthness (che comunque in Europa erano partiti ma mai concretizzati).

    Credo in effetti che il limite principale degli Eurocanard sia il fatto di non aver rappresentato un sufficiente salto rispetto ai velivoli precedenti con conseguente difficoltà a giustificarne il costo.

    Se sviluppi un aereo nuovo è anche opportuno metterci dentro qualcosa di veramente nuovo. Costa svilupparlo, ma te lo fa vendere in numeri maggiori e per più tempo.

    E' un dato di fatto che ancora oggi, nel 2016, gli europei si vadono soffiare commesse sostanziose a vantaggio di aerei nati magari 20 anni prima.

     

     

    Calcolando che stanno sviluppando il neuron che, anche se prototipo, credo sia superiore tecnologicamente al T-50, magari con i soldi risparmiati e unendo le forze forse sarebbero già più avanti, ma non avrebbero comunque avuto i numeri, le risorse e la conoscenza che hanno messo in campo gli USA per l'F35...

     

    Però forse l'EFA sarebbe arrivato nel periodo prefissato e sarebbe stato un'aereo all'avanguardia, non nato già vecchio...

  6. Forse, con i soldi risparmiati facendo un singolo aereo, si sarebbe potuto osare di più nelle specifiche, non dico facendo un aereo stealth all aspect come l'F-22 (perchè allora non c'erano le competenze), ma già qualcosa di analogo al Pak Fa.

    Non dimentichiamo che per l'EF-2000 si fece coscientemente la scelta di non farlo stealth, ma di arrivare a una consistente riduzione della traccia radar. Idem per il Rafale. Si sarebbe potuto fare di meglio, tanto gli aerei alla fine arrivarono comunque in servizio con un ritardo clamoroso e non riscirono ad anticipare l'F-22 che era decisamente più avanzato sotto questo punto di vista.

     

    Un aereo stealth avrebbe poi meglio figurato come multiruolo, aprendogli la strada come sostiuto del Tornado, garantendogli una lunghissima e cospicua produzione e di fatto sbarrando la strada all'F-35 in Europa, se non per chi avesse cercato uno STOVL (e probabilmente la Royal Navy non avrebbe cercato nè l'F-35B, nè il C).

     

     

    Secondo te, unendo le forze e i denari, avrebbero avuto le capacità (tecniche ed economiche) necessarie a progettare un velivolo di quinta gen, visti tutti i problemi e le difficoltà e aumenti di costi che hanno avuto gli USA (e che stanno risolvendo anche sull'F35), nonostante la loro maggiore esperienza con velivoli stealth?

  7. Oggi, grazie a quella scelta miope, i due eurocanard convivono da fratelli separati in casa, costano un botto, vendono poco, si fanno concorrenza più fra di loro che agli USA, sono in ritardo e dulcis in fundo hanno ammazzato la quinta generazione europea.

    Bel bottino...

     

    Intendi che se non si fossero separati l'Eurofighter sarebbe stato di 5° generazione o che ne avrebbero sviluppato uno successivamente?

  8. Grazie,

    avete ragione in pieno, era solo curiosità.

    Riguardo alla velocità, oltre che per sfuggire alle minacce, pensavo alla possibilità di raggiungere più in fretta l'obbiettivo, in casi di urgenza, o poter colpire, tornare a rifornirsi di carburane e bombe ed essere velocemente sul bersaglio per una nuova incursione, cosa utile, ad esempio, in caso di limitato numero di unità come col B2...

    Evidentemente , come dite voi, la velocità è in conflitto con gli altri requisiti, che sicuramente sono prioritari...

     

    Non ricordo dove, ma avevo letto di studi preliminari riguardo a futuri bombardieri ipersonici, sapete se sono reali (magari in un futuro lontano) o se sono ancora solo delle idee poco distanti dalla fantascienza?

  9. Più che un carrozziere sembra fatto in uno sfasciacarrozze, W la ruggine e l'erba alta!!!

    Forse più che di marketing si tratta di strategia militare. In America si usano le basi super segrete, Area 51 ecc per nascondere i nuovi progetti, in Russia sono più pratici, chi andrebbe mai a curiosare in una vecchia discarica o in un autodemolizione, magari vicino ai centri abitati? :asd::asd::asd:

  10. Wow!!!

    OT:

    Io ho visto solo degli F117 partire dalla base di Aviano per bombardare il Kosovo... Missione a parte, che emozione!!! Ti passavano sopra la testa di pochissimi metri...

    Quando partivano gli altri aerei (+ di 100 decolli a notte) era tutto normale, luci accese ecc. Poi sostituivano la normale illuminazione della pista con la luce blu e decollavano gli F117. Quando erano a un centinaio di metri dall'aeroporto accendevano una luce posteriore (forse per farsi vedere dagli altri F117???).

    Il rumore e le vibrazioni percepite erano diverse da quelle prodotti dagli aerei "convenzionali" ma erano tutto fuorché silenziosi...

    Fine OT

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