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Giorni Vinti
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Aggiornamenti (pochi) sull'adattatore che dovrebbe incrementare a 6 la capacità di trasporto interno degli AIM-120. https://www.thedrive.com/the-war-zone/adapter-for-f-35-internal-carriage-of-six-aim-120-missiles-is-progressing
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Premesso che le recenti stime trapelate sono una fotografia (più o meno accurata…) delle settimane e dei mesi scorsi e quindi vanno prese con le molle, visto che mezzi e addestramento delle truppe ucraine sono in continua evoluzione (mentre quelli russi sono in involuzione…), gli ucraini hanno effettivamente la possibilità di sfondare le linee russe, se consideriamo che il meglio dei russi è ormai impegnato ad esaurimento a Bakhmut, mentre altrove ci sono uomini mal equipaggiati e addestrati (si è visto con i ripetuti assalti fallimentari). L’aviazione russa? Costituisce un’incognita e un problema grosso, ma già durante l’offensiva di Kharkiv è stata la grande non pervenuta… I russi rifaranno lo stesso errore? Bisogna vedere se è stato un errore o un’oggettiva incapacità ad operare a supporto delle truppe di terra che venivano nel frattempo travolte. L’aviazione russa si è dimostrata di fatto incapace a condurre operazioni complesse e coordinate, persino nella difesa aerea, tanto che i Bayraktar ucraini inizialmente fecero stragi di mezzi, perché qualsiasi cosa in volo si dava per scontato fosse russa. Ora la situazione magari è cambiata, ma non so fino a quanto la cosa valga anche a terra: con un nemico che avanza rapidamente è difficile distinguerlo dagli amici se non si hanno le suddette capacità… Nel frattempo i mezzi russi si sono pure usurati con crescenti difficoltà a tenerli operativi (logistica e manutenzione sono cose per bippette occidentali…). Il vantaggio sono i numeri, ma gli equipaggi addestrati decentemente quelli sono e quello fanno (poco e male). Ciò che saranno in grado di fare i russi sarà il risultato di ciò che avranno nel frattempo imparato e delle limitazioni date dall’attrito di uomini e mezzi e dall’ottusità politica e miopia strategica che fin dall’inizio ha permeato ogni loro azione e che finora sono state l’alleato principale degli ucraini. Certo, se guardiamo le bandierine sulla mappa di Parabellum non c’è da stare tanto allegri, ma le bandierine sono mezzi (più o meno buoni) e uomini (più o meno addestrati e motivati). È evidente che il potenziale di un esercito non è il numero in se, ma la qualità di quel numero… Una qualità che si paleserà nelle prossime settimane…
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Ok...Non è un aereo particolarmente ben riuscito, ma hanno aperto una terza linea produttiva per assemblarlo... https://www.business-standard.com/companies/news/hal-starts-3rd-tejas-assembly-line-raises-capacity-to-24-fighters-yearly-123040700761_1.html
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Il tentativo di utilizzare l'aviazione da parte di entrambi può portare ancora all'abbattimento. Per capacità di individuare i bersagli e per precisione nel colpirli in questa guerra però sembrano i droni a far più danni e si insiste con le protezioni posticce sui mezzi...
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Almeno quando Bush aveva dichiarato "missione compiuta"in Iraq l'aveva fatto da bordo di una portaerei nucleare e non su cumoli di macerie e di cadaveri dei propri soldati. https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/04/14/prigozhin-mosca-dovrebbe-annunciare-la-fine-della-guerra_51edc530-a9c8-4682-99c5-e5876bf42cb2.html Le motivazioni di simili bippate vanno cercate nel fatto che la grande offensiva russa si sta spegnendo nel tritacarne di Bakhmut...
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Drone aggressor per l'USAF passa la critical design review https://www.rid.it/shownews/5650/fury-il-futuro-drone-aggressor-dell-rsquo-usaf-supera-la-critical-design-review
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Certo che è possibile...E' anche possibile (e contemplato) che il sistema di guida delle JDAM e dei GMLRS sia INS/GPS e che in caso di disturbo la guida GPS sia esclusa passando a quella inerziale...Non è che poi sia così scontato mandarli a spesso...
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Primo riassunto di Cooper dalla nuova piattaforma: i motivi dell'abbandono di medium li spiega lui... https://xxtomcooperxx.substack.com/p/ukraine-war-13-april-2023?fbclid=IwAR2OxYWrtuf-v8ZeORwfLKh2vWsIQABwqO-YNNIKiKshaNB3ztix55dmfPA
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Comunque più di quello che han fatto i russi viste le migliaia di morti ammazzati là e qua causati dalla gente coi sandali... L'armageddon nucleare in bocca a Medvedev e Soloviev diventa sempre più una barzelletta. Più che impaurirsi la gente rischia di infischiarsene di questi pagliacci...
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Non sottovaluterei che le opinioni pubbliche occidentali hanno digerito 20 anni di guerra in Afghanistan, dove morivano soldati a centinaia e dove le percentuali di bilancio della difesa dedicate erano a due cifre. Al di là delle spese militari, non pensiamo poi che tagliare gli aiuti all'Ucraina possa portare allo status quo le relazioni internazionali o azzerare sanzioni e loro conseguenze sulla vita di tutti i giorni e verso le quali si è mostrata resilienza e capacità di adattamento che hanno consentito di superare gran parte dei timori iniziali. Ormai gli equilibri son saltati e la cosa è chiara nelle cancellerie occidentali, ma anche presso l'oligarchia russa, che sa che PUC ha perso il ruolo di garante dei privilegi acquisiti e con lui rischia di andare a fondo... La posta in gioco è molto alta e la sedia di PUC non vale così tanto nemmeno per i russi...
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E niente, sembra che i russi non vogliano proprio farsi mancare nulla nel loro palmares criminale... https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2023/04/12/video-mostra-soldati-ucraini-decapitati-zelensky-il-mondo-reagisca_3185e8cc-ee83-45c4-9205-09d673d36593.html
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L'USAF sono 30 anni che ha fretta di disfarsi dell'A-10 e abbiamo già detto degli ucraini che si addestrano al simulatore sull'A-10 come sull'F-16 (in questo caso pure vero). Che lo facciano per farsi un'idea o perché tra un po'vedremo aerei americani in Ucraina non è dato saperlo...
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Le missioni CAS vengono eseguite sia da velivoli che da elicotteri. A-10 e Su-25 sono stati sviluppati essenzialmente per questo, armati di cannone e razzi ed eredi di una lunga tradizione nata ben prima degli elicotteri, ma nel tempo con sempre minore popolarità tra le forze aeree, per via dell’oggettiva difficoltà a colpire bersagli puntuali ad elevata velocità e per via dell’elevata vulnerabilità dei velivoli, incapaci di usare come protezione l’orografia del terreno come possibile agli elicotteri. Entrambi questi aerei sono dotati di rivelatori laser di bersagli puntuali segnalati dalle truppe a terra anche se un A-10 fa ancor meglio a prendere una colonna di carri perpendicolarmente alla strada e a tirargli una sventagliata da 30mm imbardando a destra e a sinistra. Sono però anni che l’USAF vuole far fuori l’A-10 e demandare completamente il supporto alle truppe di terra agli elicotteri dello US Army (comunque oggettivamente ormai bisognosi di un braccio più lungo) e oggi anche a droni, munizioni circuitanti e nel caso a velivoli come l’F-35 che colpiscano con armi di precisione da quote e distanze ritenute più sicure e tali da garantire tempi di reazione sufficienti. Persino B-1 hanno fatto missioni CAS sganciando bombe a guida GPS da quote alle quali si sentivano al sicuro, ma con velocità di intervento e carico bellico che un elicottero si sogna. Il Su-25 è un aereo spartano e viene utilizzato da entrambi i contendenti essenzialmente in missioni ventre a terra, sparando razzi in cabrata, con dubbia efficacia, ma è lì, sul campo di battaglia. Entrambi questi aerei sono praticamente privi di eredi e poco interesse nelle forze armate maggiori hanno anche i velivoli più leggeri e controguerriglia. Vulnerabili come non mai e dotati di scarso armamento e protezione non durerebbero niente in una guerra simmetrica. Il Ka-52 invece era nato come Ka-50 monoposto e non con quei due anomali posti appaiati. Una sorta di cacciabombardiere coi rotori, ma alla fine ci si rese conto che comunque era ingestibile da un solo pilota. Insomma gli elicotteri spesso vanno meglio, ma là sotto ci sono troppe cose da fare per un solo pilota, specie se il frullino viene riempito di aggeggi elettronici da maneggiare fra montagne, alberi e case.
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Con anche un po' di senno del poi, non è curioso. L’aviazione per le dottrine russe è sempre stata una sorta di artiglieria a lungo raggio e a scimmiottare lo “shock an awe” tipico di quelle occidentali otterrebbe solo risultati discutibili. Ma non è nemmeno questo il punto perché, al di là dell'incapacità russa di poter imporre la superiorità aerea per mancanza di ISR, mezzi e armamento all'altezza di questo compito, questa non era la loro intenzione. No, effettivamente c’è stato proprio un colossale errore di valutazione, perché tutti gli analisti concordavano sul fatto che le forze dispiegate non fossero sufficienti per un boccone così grosso come l’Ucraina. Lo si è detto in tutte le salse e se molti credevano che i russi non avrebbero attaccato non è tanto per incompetenza degli analisti, ma per la stupidità russa (o meglio della sua dirigenza) che ha portato ad attaccare nonostante fosse palese l'assurdità della cosa. PUC, che ormai vive in una bolla, in fondo credeva alla fantacazzata del colpo di stato che nel 2014 aveva messo al potere in Ucraina una classe dirigente invisa a gran parte della popolazione e che sarebbe bastato mostrare i muscoli per prendersi mezza Ucraina e lasciare il resto a un governo fantoccio. Sull’entità di questo fallimento, indiscutibilmente superiore alle aspettative a partire dal determinante disastro della battaglia di Hostomel, entrano in gioco tanti altri fattori non facilmente ponderabili in merito al loro contributo. La quantità è sempre stata considerata una qualità per i russi, ma l’ultimo sforzo di produrre nuovi armamenti portò allo schianto dell’URSS, quando ci si rese conto che non si poteva prescindere da un certo grado di costosissima sofisticazione. Una strada però difficile da percorrere da parte di chi ha un sistema economico che non favorisce l’innovazione e che nell’era post Guerra Fredda ha portato a una ulteriore generazione di costosissime armi imbottite questa volta di elettronica occidentale: un vicolo cieco per chi ha avviato la Russia sulla strada dell’isolamento e dello scontro ideologico. La Russia, corrotta e sotto embargo da anni, non ha un’economia in grado di sostenere contemporaneamente un arsenale nucleare con migliaia di testate e forze armate decenti e infatti PUC ha scelto di privilegiare il primo lasciando le seconde con qualche silver bullet e tanti bei residuati della Guerra Fredda, che ora tornano utili perchè li riescono ancora a mettere insieme in quanto rozzi e spartani. Altro che combattere con una mano legata dietro la schiena: sono veramente alla frutta e se mai vedremo qualche sparuto T-14 in Ucraina sarà probabilmente per fare l'ennesima figuraccia, visto che è un'inaffidabile ammasso di ferraglia imbottito di elettronica occidentale che possono ottenere solo sotto banco al mercato nero. Per quanto detto sopra, quelle russe sono state impostate come forze armate adatte a rapidi colpi di mano, ma che potevano andare in crisi in uno scontro simmetrico duraturo con nemici motivati e ben equipaggiati. Guarda caso gli ucraini… Dopo le spaventose perdite di uomini e mezzi (di qualità via via sempre più scadente al contrario di ciò che accade per gli ucraini), proprio sulla rotazione e il ricambio degli uomini non vorrei che ci si facesse dei film. La Russia è in crisi demografica, molti giovani a rischio mobilitazione sono scappati all'estero quando han capito che sarebbero stati solo carne da cannone mal addestrata e peggio equipaggiata, i galeotti sopravvissuti sono in scadenza dei 6 mesi di contratto e le perdite sono almeno 4 volte quelle ucraine con un tasso di recupero dei feriti disastroso. No, i numeri qui non aiutano affatto la Russia nel lungo periodo e l'inerzia o meno del conflitto la valuteremo dopo la rasputiza...
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Con varie brigate in formazione (Parabellum, se vogliamo crederci, ha parlato di 80000 uomini) e mezzi in arrivo, gli ucraini attaccheranno se e quando pronti, mentre la sorpresa è importante e questo ha scritto Cooper: il resto rischia di essere in gran parte fuffa, tra l'altro non so fino a che punto non voluta a seguito dei recenti sviluppi. Noto in effetti che la fuga di notizie abbia aggiunto incertezza ad incertezza, che i media raccolgono a piene mani. https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2023/04/11/lucraina-e-pronta-ad-attaccare-la-flotta-russa-nel-mar-nero_583085c8-2917-40ab-81a2-e3c64c725749.html
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Sintetizziamo con: “Aereoplani a Backmood”? Comunque si, l’aviazione si usa poco, e per motivi diversi fra i due contendenti. Gli ucraini hanno pochi datati aeroplani e rischiano di vederseli tirare giù da 100km di distanza, mentre i russi...Beh, i russi usano soprattutto razzi e bombe stupide che richiederebbero tante missioni... Le fanno? Hanno aerei che non possono sostenere mesi di operazioni: non hanno gli uomini per manutenerli e quelli che volano non riescono a colpire bersagli mobili, perchè privi di armamenti adatti ed equipaggi addestrati bene e soprattutto di una ISR che gli dica cosa colpire. I mezzi? Quelli ucraini sono anche migliori e migliore è l’addestramento e la motivazione degli uomini. Si è visto gli effetti devastanti sui russi quando gli ucraini hanno effettivamente messo in piedi una controffensiva. La palla di vetro non funziona, ma non mi aspetto che controffensive fatte come si deve possano sortire esiti analoghi agli attacchi condotti alla membro di segugio mandando mobik al massacro in quel di Bakhmut. Vedremo a posteriori perchè in guerra c’è poco di scontato...
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La resilienza dell'aeronautica Ucraina porta a mettere in pratica certi concetti...
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Qui il video della corsetta... C'è quanche dettaglio come la seghettatura prima dell'ugello (ma non dell'ugello di quello che è un normale F110) e il tettuccio incernierato davanti, ormai un classico per i velivoli che hanno il parabrezza e tettuccio in un unico pezzo (qui il montante intermedio come per l'F-35 è interno e serve come rinforzo).
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Sicuramente un paese parzialmente occupato e a maggior ragione in guerra non può entrare nella NATO, perché automaticamente scatterebbe l'articolo 5. La Russia ha invaso l'Ucraina già nel 2014 anche per impedirlo e Svezia e Finlandia ci si sono fiondate dentro (Turchia permettendo per la Svezia) proprio perché la Russia si è palesata da un lato come minaccia e dall'altro come impossibilitata ad opporvisi perché già (disastrosamente) impegnata in Ucraina. Fallito miseramente il piano di un governo fantoccio a Kiev, la Russia quindi ha per assurdo tutto l'interesse a mantenere sine die il contenzioso territoriale con l'Ucraina e infatti ha una buona ragione per puntare a una tragua più che a un trattato di pace con confini, anche ritoccati a suo favore, internazionalmente riconosciuti (dubito però che l'Ucraina o la comunità internazionale accetterebbero mai le annessioni). Se l'Ucraina invece riportasse i confini a quelli internazionalmente riconosciuti, a fronte di una Russia sconfitta e umiliata, portebbe chiedere di entrare nella NATO con qualche possibilità di successo (credo poche nel breve-medio periodo) e il fallimento di PUC sarebbe completo. Siamo però alla fantapolitica, lontana nel tempo e nei fatti dalla situazione attuale. Prematuro parlare di Ucraina nella NATO, se non per scopi politico-propagandistici.
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Le spese militari si fanno in ottica di difesa del proprio territorio e anche in ottica di impiego all'estero in concorso con i nostri alleati, dove in questi decenni abbiamo fatto ben altro che disinteressarci. La sola MM non è sufficiente e nemmeno le Alpi sono mai state considerate una difesa tale da trascurare l'AMI o l'Esercito. L'F-35 rientra in questo contesto del Mediterraneo allagato e NATO come e più di tanti altri sistemi.
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Lo status attuale è determinato solo dal fatto che i russi attaccano ottusamente con freddo, neve e fango anche dopo aver culminato, mentre gli ucraini aspettano...Non sarei così sicuro che stiamo assistendo a uno stallo... Eviterei di tirar fuori Napoleone e Hitler se non per dire che a parti invertite stavolta sono i russi ad aver stupidamente sottovalutato chi difende il proprio paese e chi non può accettare che il diritto internazionale si pieghi alla politica delle annessioni, sopravvalutando gli aiuti (Cina e India essenzialmente comprano idrocarburi, ma molto più che sorrisi di facciata al troglodita al Cremlino non è che possano fare).
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La leggendaria Armata Fossa è vissuta fin troppo a lungo su un grande mito, che di grande aveva in primis il numero più che milionario di morti ammazzati durante la Seconda Guerra Mondiale… Ciò che resta dallo sfascio dell’URSS è una montagna di mezzi mal tenuti e mal gestiti a causa di gente che combatte seguendo dottrine discutibili sapendo di non farlo per difendere la propria patria e a causa di risorse insufficienti, drenate dal mastodontico arsenale nucleare e spese ancor peggio a causa di un sistema economico-industriale arretrato e di una ormai ipertrofica corruzione. Le analisi delle molteplici ragioni dei fallimenti russi (in parte comunque imprevisti e imprevedibili) terrà occupati gli analisti per i prossimi anni...
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Non vedo la ragione per cui un velivolo più orientato all’attacco (ma comunque multiruolo) dovrebbe vedere favorita nelle consegne la MM, che ha anche bisogno di un caccia a protezione della flotta. Le MM è messa bene con i suoi AV-8B che volano poco e non hanno cellule alla frutta. Al contrario l’AMI ha visto un calo significativo nel numero dei suoi velivoli da attacco, gli sfruttatissimi Tornado e i non particolarmente robusti ma onesti AMX. L’AMI ha bisogno di velivoli di quinta generazione e ha bisogno di un vettore credibile da utilizzarsi per la deterrenza nucleare a doppia chiave. Il Tornado non basta più. I numeri? Quelli espressi fin da principio (circa 130) e su cui si sta cercando di tornare: almeno un centinaio per l’AMI (e per favore non torniamo sull’infinita e noiosa diatriba su quanti A e quanti B) e una ventina di B per la MM. Sono comunque questioni già discusse fin dall’inizio di questa discussione (basta cercare...).
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Wagner contenti come una Pasqua... Ho come l'impressione però che i loro commilitoni crepati a migliaia e un tanto al metro non risorgeranno... Per il resto è il solito disastro...
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A quanto pare l'AGM-183A non è destinato ad essere acquistato dall'USAF... https://www.rid.it/shownews/5637/l-rsquo-usaf-non-acquisira-il-missile-ipersonico-agm-183a-arrw