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uavpredator

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  1. quella della invisibilità è una leggenda e non parlo dell'F-35 ma proprio del concetto di Stealth se potessi vi inviterei a vedere i tracciati radar di recenti "missioni" dove la "traccia" di alcuni presunti aerei a bassa osservabilità risulta chiara e nitida e facilmente inquadrabile insomma tutto è relativo non risultano aerei invisibili, ma ci sono aerei che "vedi" quando loro hanno lanciato le loro armi e stanno in rotta di evasione e non li prendi più, quindi più che mai è necessario avere armi a "braccio lungo" anche aria superficie, senza di quelle non c'è speranza per nessuno suite o non suite di protezione e questo è il primo punto ma la minaccia quale è ? se dobbiamo attaccare forze nemiche con copertura radar di tipo 3D provvisti di apertura sintetica ad agilità di frequenza e con protezione ai disturbi di portata superiore alle 200 miglia, allora un aereo a bassa visibilità è opportuno ( attaccare quindi paesi come la Russia, la Cina, la GB, gli USA, la Francia e forse la Germania...) per il resto del mondo con radar anni 90' basta qualcosa di veloce e preciso ( non ci credevo neanche io ma un 104 aveva un traccia più piccola di un F18) io spero che non ci chiamino mai a missioni contro quei paesi....sopra citati riguardo alla suite elettronica di protezione il problema è conoscere le minaccie, o meglio avere un archivio dati delle tracce radar di tutte le forze ostili con frequenza, locazione, modalità di agilità etc poi basta inserire (per modo di dire") i dati e la suite ti protegge disturbando e rilevando le minacce e siamo al secondo punto...siete certi che tali informazioni siano disponibili a tutti ? chi le ha le tiene strette perchè è questo il vero tassello di forza di una componente aerea...conoscere il nemico ora ripasserò come un ostico nemico dell'F35 ma non è così il fatto è che ci servono tante altre cose per svolgere la funzione istituzionale che il paese ci ha demandato..e lo sapete che in questi giorni per l'emergenza a Roma non potevamo decollare con gli HH3F (ancora fermi per il noto incidente) e solo gli UH212 fornivano assistenza SAR e se dovevamo andare a Ponza a prendere 5/7 persone o andava l'Esercito con i suoi CH47 ( ma credo che siano troppo grossi per atterrare sulla piazzola dell'Isola) o dovevamo chiedere alla Marina...non è una bella cosa per chi lavora in AM quindi meno voli pindarici e più sostanza se volete veramente bene a questo paese...la guerra e le armi super sofisticate per conflitti non di tipo asimmetrico "non ci servono" buone feste a tutti UAVPREDATOR
  2. per risparmiare carburante gli Atlantique volavano con un solo motore in funzione...no credo che l'ATR72 previsto abbia una autonomia simile ma con due motori accesi, ma certo non atlantica, quando andiamo di là facciamo 4 tappe Italia/Francia / GB/ Groelandia /(Canada) /USA e si potrebbe fare benissimo con l'ATR (cha circa 2000 miglia nautica di autonomia max.) UAVPREDATOR doppio post +10%
  3. non sono tipo da scherzi....è una attività usuale sia in rischieramento che in esercitazioni complesse che attualmente viene eseguito con i C130J all'uopo attrezzati con sistemi di salvataggio ed altro...ma parlo di missioni sul mare di oltre due ore di volo pensavo che la cosa fosse conosciuta anche perchè sulle riviste spesso se ne parla come di aerei di supporto UAVPREDATOR
  4. esatto....ma un pattugliatore serve pure all'AMI quando deve scortare gli aerei che attraversano bracci d imare o altro, cosa che adesso facciamo con il C130J UAVPREDATOR
  5. i nostri F35 saranno di versione serie C.... gli Usa avranno la versione "first" e su questo non ci sono dubbi o tentennamenti la GB ed Israele la "second" come alleati e come investitori primari noi se restiamo siamo nel terzo gruppo insieme ad Olandesi e Australiani a seguire tutti gli altri... ora su Cameri e sul lavoro di montaggio ben venga pure ma ricordiamoci che è una compensazione industriale e non tecnica certe tecnologie non sono nel montarle ma nel produrle un conto è verniciare un aereo un conto è avere la formula della vernice produrla e magari venderla ad altri...e guadagnarci sopra la FACO assomiglia ad una licenza di costruzione e montaggio ( e forse di manutenzione) che potrebbe dare molto lavoro ma anche scarsa autonomia..per fare un esempio quando hanno dato la licenza alla Fiat per il 104 l'unica cosa che non veniva assemblato in casa era il J79 che arrivava inscatolato dagli USA ed il radar Nasar... ma tornando alla definizioni di "degrade" e cercando di quantificarla numericamente i -tecnici- dicono che se l'aereo USA vale 10, quello GB varrà 8, ed il nostro 6/7 e allora da piloto io dico...ma se facciamo un pacchetto di strike multiforze, come successo in Serbia o Kuwait o Iraq se ci sono aerei di caratteristiche diverse a me i radar mi inquadrano e a loro no ? non mi sembra una bella cosa UAVPREDATOR
  6. gli ATR72-500 o altro saranno solo dei pattugliatori con poche o scarse capacità antisom che peraltro ormai non servono più..di fatto una piattaforma come l'Atlantique è sprecata per il pattugliamento e inutile per scoprire sommergibili o meglio sottomarini in quanto si riferiva a tecnologie di scoperta anni 60/70 quello che serve oggi è un pattugliatore con radar di scoperta e sistemi optronici ognitempo la scoperta antisom aerea la fanno meglio gli elicotteri con i sonar filabili in mare o le boe radio peraltro sia per la velocità che per l'autonomia che per il carico utile di missione macchine come l'EH101 sono ampiamente sufficienti....non serve dunque un mezzo di capacità atlantiche...ed anche all'estero le flotte aeree antisom le stanno radiando e nuovi aerei stentano a essere non dico costruiti ma anche pensati la Marina Militare non ha nessuna intenzione di mettere soldi in progetti per pattugliatori ( e nemmeno equipaggi) e con la fine degli Atlantique (2012) vedremo pure quella degli equipaggi interforze..il resto è controllo delle acque territoriali soccorso e vigilanza e per questo bastano gli ATR72...quanti ? credo che i soldi disponibili siano per 4 macchine (per un totale di 90 milioni di Euro con consegne dal 2012) e che il costo di 90 cadauno sia un refuso chi le possa esercire è tutto da decidere ma l'AMI ha estremo bisogno di pattugliatori ad oggi volano solo 8 macchine Brueget 1150 (delle 18 consegnate) una è andata distrutta e le altre sono state accantonate come pezzi di ricambio in quanto la linea è chiusa dal 1983... non esitono peraltro ipotesi di acquisizione per progetti sofisticati come il B737 Patrol ASW che nemmeno è certo che si produca a quei costi (200 milioni di dollari a macchina) attualmente volano 3 Atr42 GdF patrol (ma sol 2 hanno apparecchiature) e 2 ATR42 delle Capitanerie con un ordine per il 3 che però è fermo in attesa di decisioni di cui sopra UAVPREDATOR
  7. il controllo che facciamo noi Italiani si limita alla fascia costiera...i 339 CD sono autorizzati al sorvolo del territorio albanese sino a 15 miglia interne non mi risulta che ci sia copertura o difesa aerea oltre (tipo accordo con la Slovenia) anche perchè la Grecia è molto vicina e i suoi cieli sono interdetti al traffico militare non autorizzato di qualsiasi paese NATO e per i noti motivi di attrito con la Turchia, quindi è meglio stare alla larga..... per quanto riguarda la crisi dell'UEO e dei tagli ai bilanci militari, sicuramente un paese che non sta bene è l'Ungheria, seguito da Grecia, Danimarca ed Irlanda poi il Portogallo e noi con la Spagna...i paesi come Romania, Bulgaria ed Albania ed in parte la Polonia risentiranno meno della crisi perchè meno aperti alla globalizzazione ed al libero mercato ed alle Banche indebitate, erano e resteranno poveri e dignitosi (più o meno) gli altri che avevano tentato la strada del libero mercato si sono compromessi una fetta di futuro..e non per tornarci ma certi programmi militari ambiziosi (JSF, etc.) falliranno perchè ci sarà uno sfilamento dei soggetti causa crisi economica. UAVPREDATOR
  8. la situazione dell'Albania non è molto confortante per ora ci sono volanti 3 AB205 ex AVES su 5 forniti e 4 AB206 sempre ex AVES su 5 più qualche altro elicottero come gazelle, ecuril, e forse qualche alouette...nulla di ex russo vola c'è un idea di fornirgli qualcosa (ma dovrebbe pagare qualcuno) dei restanti G222 ex AMI di cui 18 sono in revisione per il Governo Afgano..mentre per AMX o 339A sempre ex AMI nulla si è concretizzato. il rischio è che una forza aerea che non voli per tanti anni si ritrovi poi a saltare una generazione o due di velivoli pagando uno scotto troppo alto per l'addestramento. Se noi siamo in crisi loro lo sono di più e questo è un dato oggettivo peraltro gli elicotteri albanesi sono eserciti a rotazione da varie forze militari o para militari per mantenere l'addestramento e sostanzialmente usati per il soccorso, ma mi dicono che non hanno i soldi per il carburante necessario ad addestrare un buon numero di nuovi piloti per elicotteri, per i piloti di aerei gli Albanesi da qualche anno mandano allievi a Latina e poi a Lecce 2/3 anno ma poi che fine fanno una volta in patria non ci è conosciuto...qualcuno si sa che è passato a volare con una compagnia low cost civile UAVPREDATOR
  9. gli AMX non potevano andare in quanto non sono macchine - ognitempo - li' d'inverno è dura I Tornado sono in configurazione Recce con i Pod Reccelite della Rafael e sistema di trasmissione Link 16 in grado di trasmettere in tempo reale informazioni digitali e non con i centri comando ( hanno anche un sistema di scambio di dati con altre piattaforme tipo Predator) (gli AMX nulla di tuto ciò) I Tornado del 6° hanno software e apparati in grado di eseguire missioni di Interdiction strike, anche se le armi di caduta non sono state portate , ma ci sono quelle NATO ed in caso di necessità in poche ore si riconfigura la macchina. I sistemi di auto difesa sono i classici Pod flare e chaff, mentre i Sidewinder L non servono in quanto i Taleban non hanno aviazione Le missioni operative cominceranno una volta finito l'Inverno (febbraio/marzo) e si potrà portare gli aerei ad Herat in Hangar riscaldati, per ora solo missioni diurne di ambientamento ghiaccio permettendo - non ci sono sistemi deacing di handling e gli aerei sono parcheggiati fuori e se c'è il ghiaccio non riesci nemmeno ad aprire il tettuccio. i costi per ora di volo dipendono se effettuati in Italia o all'estero da chi fornisce il carburante e dal pagamento delle indennità di volo quindi è un dato fortemente variabile ma la forchetta per un Tornado per missioni di 2h/volo si aggira intorno ai 10.000 dollari per un AMX siamo tra i 6.000 ed i 7.000 dollari UAVPREDATOR
  10. vedi Flaggy..posso darti del tu..io non vogli arrivare da nessuna parte esprimo una mia opinione oppure in questo forum non si puo? forse non ho letto il regolamento bene ma se uno esprime i dubbi su una macchine cosa fa lesa maestà della Patria...d'altronde essere contro corrente e far ragionare mi sembra in questo momento opportuno in quanto di soldi ce ne sono pochi, e quelli che servono per la difesa sempre dalle nostre tasche devono esseri presi , che poi ci lamentiamo "io mi fermo agli anni 70" è un modo di dire perchè in quegli anni si pensava in grande anche dal punto di vista aeronautico e i progetti si sfornavano al ritmo di 8/10 l'anno e ora ? tutto qui sulle imprecisioni ognuno se ne assume le responsabilità e poi se sono grosse o piccole le vostre o le mie non mi interessa, io ci ho vissutio e lavorato vicino a certe macchine e voi ? ora state tranquilli andate a letto sereni con una foto dell'JSF sul cuscino così per farvi sentire al passo coi tempi ma permettete pure ad altri di dissentire sul mezzo o su quello che si sa UAVPREDATOR
  11. il 339 non perde le ali in regime transonico se no quelli di Pratica non ci sarebbero più... il Tornado è stato sperimentato a 1,6 a bassa quota e dopo una leggera picchiata e non si è disintegrato negli Usa dovevano andare in molti ma i 12 che ci sono stanno tornando e non per le ferie ma perchè l'uscita dal programma di sviluppo non ci permetterà di mettere bocca, resta un gruppo con funzioni di osservatori 4/6 tecnici ancora da stabilire è vero che ci sono missili che possono essere lanciati oltre il regime transonico, ma io mi riferivo in genere ad armi aria superfice e pure sul Raptor per il lancio a velocità oltre mach 1 hanno avuto problemi ma è un problema di turbolenza e compressione dell'aria non perchè il missile va più piano... UAVPREDATOR
  12. sui cerotti troverete poco o nulla....non sono sistemi omologati NATO quindi non hanno la certificazione MIL...e di fatto non potrebbero essere usati ed è per questo che a parte qualche foto interna, su quelle in rete non si trova nulla.. però di segreto c'è poco forse è più corretto dire "riservato" questi adesivi durante il volo si scollavano e l'aereo ritornando non li aveva più...peraltro e questo è una cosa che va detta andavano messi in punti in cui fosse assicurata la non ingeribilità da parte delle prese d'aria, anche pezzettini di nastro in un motore possono causare problemi, quindi capite che non stiamo parlando di una cosa speciale ma di un accorgimento operativo "locale" nel 1991 bastava qualche strisciolina per accecare parzialment le difese e i BOZ chaffavano centinaia di metri di alluminio ma solo quando si attivavano i radar di acquisizione besrsaglio mentre per quelli di scoperta lontana il sistema non interagiva e allora o volavi con gli EA6 USA mettevi le striscioline per sperare... UAVPREDATOR
  13. rispondo da pilota....della velocità di 1,6 mach (a che quota poi ci si riferisce ? non so che farmene) a me serve un mezzo che abbia prontezza alla manetta per tirarmi fuori dai guai...pure il 339 arriva a velocità supersoniche basta metterlo in picchiata e l'AMX non è da meno quindi non è sulla velocità che si deve ragionare ma sull'agilità la manegevolezza, la spinta a disposizione ed il carico utile il Tornado a quota di 120 piedi raggiunge a carico operativo gli 1,6 mach ma non ci si può andare per bombardare è buona solo per il profilo di pre target, non esiste arma che può essere lanciata a velocità supersonica, neanche i missili se non li superi appena lanciati e ti ritornano addosso.....quindi certe superlative prestazioni sono inutili chi è del mestiere se fosse ascoltato dai politici e dagli industriali....si eviterebbero "uccelli senza becco", non denigro il mezzo o il progresso se così lo possiamo considerare, ma buttare i soldi si per far ricchi qualche texano o californiano la supremazia USA sugli aerei è finita con l'F16 un aereo veramente innovativo e sta continuando con l'F18 clone dell'YF17 scartato al concorso l'F22 è un rebus e vorrei vederli super sofisticati come sono rischierati che so a Herat..ma quanti ne volerebbero che hanno bisogno di un hangar climatizzato e deumidificato....sul B2 ho già detto e allora perchè volano ancora con il B52, loro te lo posso assicurare invidiano il nostro EFA, e pure il Tornado mentre l a USNAVY aspetta più soldi per l'F18 E o super Hornet malgrado consumi come un 747 comunque che la vena ingegneristica sugli aerei si sia esaurita è possibile pure con la musica per me tutto si è fermato agli anni 70'....oggi solo elettronica, e stealth se te li danno, ma le cellule di oggi mi sembrano tutte ugualilar test è chiaro che un F16 block 50 o un F18 E sono almeno per i prossimi 10 anni aerei superiori al JSF e ci sarebbero molto utili oggi con un risparmio tale che potremmo comprarci pure un Awacs e qualche maritme patrol sbaglio ? UAVPREDATOR
  14. ho letto con attenzione in questo forum tutti gli interventi e non posso esimermi da intervenire avendo letto alcune considerazioni di tipo tecnico ed altre di tipo economico che non corrispondono alla realtà dei fatti fotografata ai primi di dicembre 2008. Di fatto si è conclusa a novembre la prima fase di analisi di un gruppo di lavoro Interforze che ha stilato una relazione a tutti i propri Stati Maggiori e i dati che circolano liberamente non essendo classificati..hanno portato ad un generale raffreddamento sulla macchina JSF cito alcuni brevi riscontri costo - le macchine costeranno dai 208 milioni di dollari in giù e questo a prezzi 2008, cosa vuol dire in giù..che più ne compri e più risparmi se l'AM ne comprasse 100 li pagherebbe 105 milioni di dollari (sempre che tutti gli altri confermino gli ordinativi) ciò crea sconcerto come si può pianificare un acquisto con un prezzo così ballerino e con l'obbligo per tutti i paesi di comprare le quantità stabilite nella fase di industrializzazione ? già qualche paese ha chiesto chiarimenti al riguardo e ciò è l'anticamera del ritiro dal novero degli acquirenti... prestazioni - le prime indicazioni danno esiti sconcertanti..la macchina in test è lenta e pesante con un carico alare elevato che pone grosse difficoltà nella manovrabilità, peraltro si spera molto nel nuovo motore F136 ma il suo sviluppo costa molto in termini temporali ed economici e aggiunge costo a costi utilizzo - la macchina dovrebbe essere un vero multi ruolo ( caccia, first strike, combat patrol, interdiction strike, appoggio tattico) ma tutte queste specializzazioni da dover espletare hanno portato a compromessi tecnici che fanno si di avere una macchina mediamente buona ma non eccellente...mi diceva un relatore come l'aspirina buona per tutto ma che non è la soluzione ottimale per certi mali costo aggiuntivi - la macchina sarebbe venduta no "full optional" e ogni paese dovrebbe accollarsi ulteriori costi di softwerizzazione in relazione all'utilizzo....da stabilire in funzione del numero tecnologie - è ufficiale le macchine di esportazione non avranno le tecnologie stealth e di capacità operative delle macchine USA, per non rischiare che alcune segrete manufactorig cadano in mano ostili conclusioni- ad oggi si rischia di comprare una macchina dai costi enormi....circa 300 milioni di Euro c/uno che fa la metà del lavoro di un F16 ed 1/4 di quello di un F18, rischiando di pagare noi i costi di sviluppo di un mezzo che è ritagliato per le esigenze di superpotenza degli USA, e che non avrebbe senso utilizzare contro i Taleban...dove bastano gli A10 ( ed avercerli) gli Australiani si tireranno fuori..perchè dicono che che senso ha pagare un mezzo per quello che non fa o anzi che fa ma quello degli alleati... sulla capacità bellica poi si parla di sole 2 bombe LGb per lo CTOL e 4 per lo STOL...ma mi pare che ci sono altri aerei che costano meno che hanno capacità superiori.... noi Italiani resteremo alla finestra ma la sensazione generale, e particolare che il JSF sia una colossale operazione commerciale dell'industri aerea statunitense che ha sbandierato per certi alcuni target ( e qui la stampa specializzata ha pubblicato ampi reportage sui pregi di una macchina che nemmeno volava...) insomma il tutto assomiglia ad una operazione tipo - i prodotti tossici finanziari - che hanno fatto fallire tante banche e che sempre da certe menti furono partoriti - io spero che il Presidente Obama, in costanza di una crisi seria ed importante, prenda delle decisioni fondamentali anche sul JSF in relazione ai soldi da mettere in bilancio peccato si rischia come per il B-2 (21 aerei costruiti) L'F22 che vola solo con l'Usaf per non parlare dell'Osprey io credo che l'industria aeronautica statunitense sia in crisi vera di progetti, e profili di missione, confusa dagli indirizzi che la politica in questi anni non ha saputo dare tra il ruolo di superpotenza e quella di potenza impegnata ad esportare democrazia con conflitti asimmetrici a bassa tecnologia speriamo che lo Stato Maggiore ben coadiuvato dla Ministeri della Economia ripeta scelte vincenti come lo fu quella del C-130J che se stavamo ad aspettare l'A400 ( altro futuro dinosauro che secondo me mai sarà un successo) dovevamo affittare i MD80/82 della defunta Alitalia UAVPREDATOR
  15. l'utilizzo di armi di precisione ha obbligato ad una rivisitazione delle tipologie di vettori/armi e della loro quantità quando furono presi i Tornado in 102 esemplari si lanciavano solo bombe Iron senza guida terminale ed il CEP era di 400/550 metri con equipaggio addestrato quindi per distruggere un obiettivo non aereale, un ponte un centro comando o un deposito era necessario pianificare almeno 3 missioni da quattro aerei l'una per avere la certezza di distruggere l'obbiettivo quindi parliamo di 12 missioni/target oggi con una sola missione si ottiene ciò, anzi un Tornado con 4 LGB può colpire 4 target da quote di sicurezza quindi il rapporto si fa 1 missione di oggi è pari a 48 missioni di 15 anni fa - è ovvio che i soldi è opportuno spenderli per acquisire armi di queste caratteristiche e magari pochi vettori capace di portarli il futuro saranno gli UAV da bombardamento tipo il progetto Neuron, ma anche il Predator B può dire la sua almeno al livello di operazioni prevedibili oggi una guerra convenzionale ( con la nucleare non vince nessuno) o si vince in pochi giorni 1/2 settimane o non si vince più quindi i grandi bombardieri i vettori di bombe per le distruzioni a tappeto non servono a nulla e lette le ultime relazioni del gruppo di lavoro sull' F-35 credo poco pure in questo mezzo che fa più o meno quello che potrebbe fare un EFA armato con LGB peraltro anche l'AMI e finalmente, ha cominciato l'integrazione delle aria superfici con la piattaforma Typhoon e gli inizii sono incoraggianti.. UAVPREDATOR
  16. i cerotti erano anzi sono striscioline di alluminio adesivo della lunghezza in cm. pari alla lunghezza (in cm.) delle onde dei radar di puntamento conosciuti (in genere buoni solo per gli asserviti ai cannoni/mitragliere) ne venivano attaccate una diecina a mezzo nei punti anteriori della fusoliera (in genere sul cono radar e sino alla ordinata delle prese d'aria) le usavano gli Americani in Vietnam, gli Israeliani...e pochi altri un mezzo semplice che ripeteva le stesse caratteristiche delle striscioline windows della seconda guerra, ma non servivano a ridurre la sezione radar equivalente ma ad aumentarla creando una finestra riflettente capace di confondere il tiro ed il puntamento sul radar appare una macchia grande e non un puntino ed in mezzo sta l'aereo ma dove ? nel margine antero postero o centrale considera che stiamo parlando di centinaia di metri il limite del sistema era che poi i nemici sparano nella macchia concentrando più armi e saturando la zona quindi se ottieni il vantaggio di non essere preso da un solo tiro almeno il primo aereo si ritrova addosso tutte le armi io non l'ho mai considerato un sistema efficace ma un paliativo più scaramantico che altro UAVPREDATOR
  17. tutto giusto solo gli aerei inglesi portavano 8 bombe ma piccole sui 100/110 kg. un piccolo aneddoto sui colori dei nostri e su quello degli inglesi.... quando fu deciso di andare ci si rese conto che il colore standard NATO avrebbe reso gli aerei molto visibili non dall'alto come qualcuno pensa, ma nel volo a bassa quota con il contrasto di dune o vallate desertiche considerate che le missioni erano state pianificate con quote finali di attacco di 300 piedi che colore fare a quale standard riferirsi considerato la completa mancanza di riferimenti ? l'idea venne a Gioia del Colle utilizzando colori RAL e non FS (che sono i due standard di riferimento) simili ai colori utilizzati dalla Regia, il famoso "giallo deserto"..furono acquisite alcune latte..e fatto u campione che poi fu accettato dal Ministero...al momento di apporre le coccarde ci si accorse che bencè low visibility spiccavano troppo sull'ocra...e fu autorizzata una ulteriore passata diluita sulle medesime al punto tale da far scomparire il bianco.. gli inglesi da par loro avevano in repertorio un colore da operazioni su aree desertiche che però faceva apparire gli aerei di un bel rosa pantera e di battute se ne fecero tante..gli Americani ben consci della inutilità di tutte queste mascherature volarono con gli aerei nei colori standard per l'Europa o per gli altri teatri operativi considerato che la mascheratura di un aereo con i sitemi di tiro moderno serve a poco o a nulla quindi si sono visti aerei neri...grigio chiaro, grigio scuro o wizzard da allora anche in AM si è riconsiderata la reale necessità del mimetismo e si è proceduto al monogrigiamento di tutta la flotta UAVPREDATOR
  18. due precisazioni - non posso comunicare la MM dei velivoli alienati per motivi che potete immaginare e pure su le matricole militari che girano sui vari forum di velivoli caduti o radiati ci sarebbe molto da dire, alcuni sono azzardati altri falsi altri relativi a velivoli poi ricostruiti, quindi si dice il peccato ma non il peccatore, comunque l'aereo in questione è a Caselle da qualche parte ridotto a simulacro anche i Tedeschi sono riusciti comunque ad abbattersi un Tornado fermo con un velivolo di servizio e non c'era nebbia ma il tasso alcolico dell'autista era molto elevato e loro dicono di un "Tornado abbattuto da un litro di birra" UAVPREDATOR
  19. assolutamente no R viene da (repair) riparazione un aereo che subisce un accidente e rientra alla base di appartenenza o alternativa, viene valutato da un gruppo tecnico di "analisi danno" che stila un rapporto appunto da R1 a R3 ( questo gruppo è lo stesso che valuta in caso di guerra i danni da colpi ed è fatto da ingegneri del Genio Aeronautico e da tecnici della Ditta) faccio un esempio che ricordo...anni fa un Tornado fermo in pizzola fu urtato da un mezzo di servizio causa nebbia...e riportò almeno alla prima analisi un danno alla ala dx. tra l'attacco del primo e secondo pylons...R1 fu mandato al reparto manutenzione dello stormo che verificò smontandoli che i piloni colpiti avevano danneggiato il sistema di aggancio-rotazione dei piloni e la riparazione doveva essere eseguita a Cameri R2...l'aereo fu smontato ed avviato via terra a Cameri si accorsero di una flessione del perno di rotazione dell'ala ed i danni furono giudicati R3 l'aereo fu mandato a Caselle c/o Aeritalia che doveva sostituire tutto il supporto ala con il sistema di rotazione e di vincolo un lavoro di 2 mesi e di 3-4 milioni di Euro...una commissione stabilì che visto il costo di riparazione, visto che il velivolo non era tra quelli prescelti per l'aggiornamento midlife, che comunque era tra i più anziani in servizio era più vantaggioso per l'AM recuperare le parti buone (2 motori, una semiala, un timone, elettronica, carrelli e sedili per un valore di 10 Milioni di Euro) il fatto è ricordato come il primo "abbattimento" di un Tornado da parte di un Ducato Fiat ricordo che in pista non valgono le assicurazioni auto...quindi i danni che fai anche guidando un mezzo a quattro ruote rimangono a carico dell'amministrazione...il povero autista VFP è stato invitato a lasciare l'Arma appena scaduto il contratto UAVPREDATOR
  20. riprendo questo vecchio post per raccontare uficialmente cosa accadde il volo del 326 del 3° di Verona serviva alla calibrazione di alcuni radar dell'esercito nella zona di "omissis" al terzo o quarto passaggio a bassa quota l'aereo ingerì qualcosa nel motore e si sviluppò un principio di incendio..il sottotenente ai comandi chiamò l'emergenza e da Rimini e Cervia con il consenso di Verona gli fu comunicato di dirrigersi verso il mare virando di 180° e lanciarsi...il pilota comunicò l'impossibilità di virare essendo (secondo lui bloccati i comandi) gli fu comunicato di indirizzare l'aereo verso una zona disabitata e lanciarsi...ma lui disse che vedeva l'aeroporto di Bologa Borgo Panicale e che avrebbe provato ad atterrare- l'aeroporto fu chiuso al traffico ma il 326 impossibilitato a manovrare passo a circa un miglio dall'asse pista senza nessuna possibilità di manovra a quel punto il pilota che aveva già scaricato il carburante indirizzò l'aereo verso le colline ma il motore si spense (per fine carburante) e l'eiezione fece cambiare traiettoria all'aereo con la tragedia che ne segui....a Casalecchio il blocco dei comandi fu causato dal principio di incedio del motore ( le tiranterie passano proprio di lì) tentare di atterrare senza controllo longitudinale è stato un azzardo i pilota era inesperto e comunque si trovava in una zona molto abitata e nel vedere l'aerporto ha valutato male la possibilità di landing di emergenza i fatti sucessivi fino allo spegnimento del motore per fine carburante hanno provocato una ulteriore instabilità del mezzo fino allora governato con manetta e flaps la spinta del seggiolino è stata asimetrica per l'assetto contribuendo alla deviazione della traiettoria è stato valutato che una eiezione a 3-5 secondi dopo con assetto a scendere del mezzo avrebbe evitato l'impatto cuon la scuola ma questo è il senno del poi il tenente Viviani sino a pochi mesi fa violava sugli elicotteri del soccorso aereo di Linate ora non so ma credo che sia andato via dall'AM UAVPREDATOR
  21. il 326 fu radiato da tutti i servizi al 31 gennaio 1995 era rimasto alle squadriglie collegamento e al traino bersagli+ non c'è stata nessuna correlazione tra radiazione e la tragedia di Casalecchio in quanto l'inchiesta stabilì che non dipese ne dall'aereo ne dalla tipologia della missione l'Aeronautica come spesso accade dopo l'incidente mise a terra il 326 a titolo precauzionale per un anno...quando fu il momento qualche aereo decollò ma ormai ne rimanevano pochi esemplari (meno di dieci) l'aereo raggiungese i 35 anni di servizio e fu fatta in ambito AMI una piccola cerimonia...ma c'era poco da volare (1 o 2 esemplari ) la tragedia di Casalecchio impose però , questo si, una attenzione maggiore nella gestione delle emergenze per principio di incendio ...con il divieto assoluto di rientro alla base principale o alternativa e l'obbligo con comando generale per il pilota di condurre l'aeromobile in zone sicure (in genere il mare) e lanciarsi accettando la perdita del mezzo e non il rientro in emergenza, un aspetto in un certo senso epocale in quanto per la prima volta si obbligherà il pilota comandante ad ordini da terra..al di fuori delle sue valutazioni naturalmente vale per i monomotori a pilota unico a bordo tutto qui per la precisione UAVPREDATOR
  22. i tornado cancellati sono 17 alla voce incidenti, intesi come economicamente non conveniente la riparazione...ma non è detto che siano precipitati al suolo i danni secondo una vecchia codifica sono denominani R1-R2-R3 secondo se riparabili al Reparto se al centro manutenzione o se invece dal costruttore.... ora ci sono velivoli che subiscono danni tipo R3 che dovrebbero essere avviati al costruttore per le riparazioni ma che per i costi si decide di radiare e recuperare i pezzi...( rapporto costo/ vita utile residua) sui Tornado alcune cancellazioni sono state eseguite, per questo, ora non ho i dati precisi di quanti su 17 cancellati non siano effettivamente precipitati ma credo si tratti di 5/7 macchine tutte R3 per il resto la flotta ormai con le ultime radiazioni per raggiungimento delle ore utili è di circa 55 macchine operative e 3 a terra per mancanza ricambi ma la situazione è dinamica come puoi immaginare per gli AMX la situazione per la 17 perdite è più chiara 16 precipitati e 1 R3 non riparabile ma ormai ne rimangono in linea 30/40 esiste una causa tecnica come diretta conseguenza di un errore umano...per esempio un aereo che cade perche il personale di terra si è dimenticato di togliere il cappuccio copri pitot e l'aereo dava indicazioni sbagliate di velocità ma sono eventi che quasi mai portanio alla distruzione del mezzo certo poi pò pure succedere di scordarsi di avvitare un raccordo idraulico ma in fase di analisi incidente è difficile dire se si è svitato o se no è stato bel avvitato comunque quando fai questo mestiere devi fidarti dei mecanici, dei manutentori, del personale tutto e pure della macchina se no è megli che vai a guidare i pullman UAVPREDATOR
  23. russi intesi come patto di Varsavia (tanto è uguale) negli anni 70' risultavano 23.000 carri armati (11.000 Russi - 5.000 Ungheresi-Polacchi-Romeni-Bulgari, 5000 Germania Est repubblica Ceca 2000 Yugoslavia) certo nessuno li ha mai contati ma penso che queste cifre siano verosimili anzi girava voce che in Italia ci saremo dovuti scontrare con il Gruppo Ungherese Polacco Romeno Bulgaro rafforzato da 2000/3000 carri russi tanto per gradire più gli yugoslavi ora se tutti decidevano di attaccare in Padania a parte i problemi di parcheggio e viabilità chi li fermava ? UAVPREDATOR
  24. per cause tecniche si intende avaria.... cosa è un'avaria è un degrado della capacità della macchina di svolgere il suo "lavoro" che nei casi più gravi può portare alla perdita del mezzo da che dipende una avaria cito alcuni riferimenti di sicurezza del volo in percentuale arrotondata difetti occulti (rotture a fatica non previste) difetti nei piani di manutenzione ( pezzi non sostituiti secondo gli standard prevedibili) difetti nella pianificazione del manuale operativo (manovre con numero di G o con carichi che procurano guasti o rotture) fragilità o mancata elasticità di alcuni componenti tale da rendere il mezzo ingovernabile queste semplificate sono cause tecniche un esempio per l'AMX non esaustivo sgancio del tettuccio in volo ad alto numero di G (2 perdite) sgancio di alcuni portelli ispezione per lo stesso motivo che hanno colpito strutture o aspirati dal motore (2) rotture delle palette dello spey alla massima potenza di decollo (5/6) sparo del cannone a carrello estratto anteriore con ingerimento dei colpi da parte del motore (1) fragilità della sonda rifornimento con flutter accentuato (2) UAVPREDATOR è chiaro che se i mezzi costruiti fossero stati 200/300 certi difetti si sarebbero potuti correggere senza avere tante perdite ma quando si sceglie la strada autarchica il rischio è questo e non perchè siamo meno bravi
  25. alcune precisazioni operative...per chi non vola... le prime missioni in Iraq furono fatte su obiettivi non hard a quota medio bassa con profilo hi-lo-hi si parti con più bombe possibili 4 o 5 con kit di frenatura se no il lancio a bassa quota diventa pericolo pure per l'aereo....ci tirarono subito giù un aereo (Bellini) con le mitragliatrici/cannoncini alla prima missione operativa con contrasto - l'analisi individuò l'ncapacità del Tornado di eseguire rotte di scampo in attacco e poi ritornare sull'obiettivo con virata perchè il peso lo rendeva poco agile quindi negli ultimi 2-3 km si volava rettilinei e se ti inquadravano era la fine (gli inglesi più testardi di noi persero 5 aerei) poi si cambiò profilo lo-hi-lo con sgancio in quota con rotte di scampo fatte negli ultimi 2-3 km dall'obbiettivo e allore si volava con 4 mk82 o 2 mk83 che per obbiettivi leggeri posso assicurare fanno male lo stesso (parliamo di 800 kg di esplosivo) e l'aereo ne guadagna in sicurezza la pianificazione delle missioni è una cosa seria e va fatta non leggendo i dati del costruttore ma conoscendo le capacità della macchina quando deve effettuare missioni operative avete mai provato a correrre con le tasche piene, uno zaino sulle spalle e due fardelli sulle braccia e poi provare a curvare ad un angolo....sbagliate direzione di molto e questo ci dicevano i nostri istruttori se fate una virata carichi dovete anticipare ma dovete pure saperci fare se non andate fuori rotta e quando devi sorvolare qualcosa non è che gli puoi passare a 600/700 metri non è la stessa cosa..non so se l'esempio calza riguardo alla prontezza operativa in un eventuale attacco Russo nelle simulazioni effettuate e nelle tattiche sviluppate non erano ne 36 minuti ne 36 ore queste cose sono leggende giornalistiche.....ma il compito dell'Italia in ambito Nato era la libera difesa del Mediterraneo ( e qui si capisce il perchè di una Marina Efficiente) ed un rallentamento delle operazioni di penetrazione anche attraverso l'utilizzo di bombe atomiche o mine atomiche...quindi non è mai esistita l'opzione guerra convenzionale quando ti arrivano 20.000 carri armati russi....poi che un pilota Italiano tirasse una bomba atomica magari sulla provincia dove era nato e dove risiedevano i suoi mi sembra improbabile ed è per questo che c'erano gli americani ad Aviano UAVPREDATOR
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