Vai al contenuto

Leviathan

Membri
  • Numero contenuti

    4634
  • Iscritto il

  • Ultima visita

  • Giorni Vinti

    1

Tutti i contenuti di Leviathan

  1. ovvio, noi siamo bravi ragazzi, abbiamo anche esportano la mafia in tutto il mondo ma andavamo via per lavorare @ gallard: non hai notato che prima del ballottaggio si parlava ad ogni ora ogni giorni si roma insicura, di miliardi di stupri al giorno nella capitale, notizie inventate statistiche false e ora, tutto finito? chissà perché... mi ricorda la storiella del lodo schifani: "tutti i tg e giornali a dire: ma anche in grancia UK e germania anzi potremo chiamarlo lodo Chirac"
  2. temo a sto punto che la disinformazione berlusconiana usa una sua antica atttica: dire: ma anche francia germania e uk fanno così
  3. CITTA' DEL VATICANO - Una ferma condanna dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Louise Arbour e un nuovo stop da parte del Vaticano per la politica del governo italiano nei confronti degli immigrati clandestini. Arbour ha stigmatizzato la "recente decisione di rendere reato l'immigrazione illegale" e i recenti attacchi contro i rom. Il Segretario del Pontificio consiglio per i migranti, monsignor Agostino Marchetto, ha riaffermato che "i cittadini di Paesi terzi, come i cittadini comunitari, non dovrebbero essere privati della libertà personale o soggetti a pena detentiva a causa di un'infrazione amministrativa". continua http://www.repubblica.it/2008/05/sez...cano-2giu.html Sono curioso di sapere chi altro ci condannerà...
  4. favorevole e pure disponibile a firmare nei gazebo de "la destra"
  5. allora potremo ritrodurre le JHP come munizione sparare e giustiziare i feriti di guerra deportare le popolazioni altrui massacrare donne e bambini in guerra servono regole
  6. Viva preoccupazione viene espressa dalla comunità internazionale per la decisione dell’Italia di dare il via alla costruzione di centrali nucleari. Il timore condiviso è che l’annunciata intenzione di dotarsi di energia atomica a scopi civili nasconda in realtà quella di servirsene a scopi militari. L’imposizione italiana del segreto di Stato su luoghi e metodi di stoccaggio delle scorie alimenta ulteriormente questi sospetti. “Il regime italiano non offre sufficienti garanzie democratiche. Oltre a governare senza nessuna vera opposizione, Berlusconi controlla già tutta l’informazione, e buona parte del mercato italiano, ed è collegato alle autorità religiose più integraliste del paese – ha dichiarato il portavoce dell’ONU – Non possiamo permettere che abbia anche la bomba atomica”. Dawn of the PDead Il principale esponente dell’esiguo schieramento dei neuroni di Veltroni ha partorito di recente un’altra delle sue fantozziane imitazioni anglofile: tentare di copiare il britannico Shadow Cabinet, nominando per ognuno dei ministri del Berluscony Flying Circus un finto omologo PiDino, che si aggiri simulandone le attività, ovviamente però senza poterle svolgere realmente. Un po’ come i morti viventi di Dawn of the Dead si aggiravano vanamente attorno al supermercato nel quale da vivi facevano la spesa. Il Governo Zombie. Questo spiega anche la sempre crescente fuga dei cervelli dall’Italia. Se restassero, finirebbero mangiati. Tg 4 Flash news Un’altra verità troppo a lungo nascosta dalla disinformazione comunista viene finalmente a galla. Nessun movente politico all’origine dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il massacro di 335 italiani da parte delle truppe naziste al comando di Herbert Kappler ed Erich Priebke fu soltanto un tragico episodio di bullismo. www.carmillaonline.com
  7. eccola Non potevano trovare un nome migliore gli inquirenti napoletani per l’inchiesta su politica&monnezza. “Operazione Rompiballe” allude alle ecoballe, niente eco e molto balle. Ma anche, involontariamente, all’ennesima porcata del governo per mettere la magistratura al guinzaglio del potere politico con la scusa dell’emergenza rifiuti. Perchè è di questo che stiamo parlando, come spiega Rodotà su Repubblica e come sostengono 75 pm campani: il decreto del governo è incostituzionale, perché sospende “de jure” lo Stato di diritto in una regione dove già era sospeso “de facto”. Le trombette berlusconiane sono già al lavoro per rivoltare la frittata e far passare per ribelli proprio i magistrati che difendono la Costituzione, non il governo che la calpesta. Spettacolare il Corriere che, sorpreso il giudice Nicola Quatrano, a spasso per Chiaiano, lo torchia per bene per sapere che ci facesse lì, vedi mai che alzasse barricate e lanciasse molotov. Come se un libero cittadino non potesse andare dove gli pare. In effetti, secondo il decreto, non si può più manifestare liberamente, in Campania: si rischia di passare per sabotatori delle discariche, dunque nemici pubblici. Intanto il governo si fabbrica un bel superprocuratore regionale per i rifiuti, roba mai vista nemmeno sotto il fascismo, che accentra le competenze delle procure territoriali. Nessun giudice potrà più sequestrare discariche irregolari o pericolose, anche perchè i rifiuti tossici e nocivi vengono equiparati a quelli urbani ordinari, per decreto, in barba a tutte le leggi nazionali ed europee, e soprattutto alla salute di chi se li beve o se li respira. Insomma, vietato disturbare il manovratore: che oggi è il supercommissario di governo - l’ineffabile Bertolaso, l’uomo per tutte le stagioni, quello che due anni fa da commissario non combinò un bel nulla e ora, chissà perché, dovrebbe fare il miracolo - ma domani potrebbe essere il presidente del Consiglio. Perché, se passa il precedente di un “governo che si sceglie i magistrati che devono controllare le sue iniziative” (Rodotà), poi non ci si ferma più. Lo Stato italiano ha sconfitto il terrorismo e combattuto la mafia con ottimi risultati - per due o tre anni, non di più - senza strappi alla Costituzione. Non si vede perché oggi non possa rimuovere la monnezza senza violentare la Carta costituzionale. Se le nuove discariche saranno a norma di legge, nessun giudice le bloccherà. Ma impedire preventivamente ai giudici di bloccarle è come ammettere di sapere in anticipo che saranno irregolari, dunque inquinanti, dunque pericolose per la salute pubblica. Dunque l’intervento della magistratura rimane l’unico scudo per i cittadini. Resta da capire perché mai, dal Pd, non si sia levata una sola voce critica contro il colpo di mano berlusconiano. Anzi, dopo la parentesi dell’ostruzionismo su Rete4, si è tornati precipitosamente a un “dialogo” che conviene solo al governo. Eppure non occorre un genio per intuire che la guerra all’indipendenza e autonomia delle toghe con la monnezza non c’entra niente. C’entra con altre monnezze: per esempio, con l’ansia di vendetta del Cainano contro i pm di Napoli per l’inchiesta sull’acquisto di Saccà e di alcuni senatori. “Questi pm sono ingovernabili”, ha denunciato, sgomento per l’esistenza di qualche toga che ancora prende sul serio la Costituzione (“la magistratura è autonoma e indipendente da ogni altro potere”): un pericoloso precedente che va subito sanzionato. Intanto si cerca un pretesto per varare l’agognata legge contro le intercettazioni, che proprio sulla monnezza han dimostrato la loro efficacia, dunque vanno abrogate. Il ministro ad personam Alfano annuncia che la nuova porcata è pronta. Meno pronta è la reazione dell’Anm, che seguita a “dialogare” col governo che si accinge a disarmarla. E ancor meno pronta è quella del Pd, che ha addirittura avviato consultazioni del ministro-ombra della Giustizia, tal Tenaglia, con l’Alfano medesimo, non si sa bene a che pro. Intanto Ermete Realacci si associa agli alti lai berlusconiani pro Bertolaso e contro il blitz dei giudici: “Intervento spettacolare e fuori contesto” che rischia di “ostacolare la soluzione del problema rifiuti”. La prossima volta, prima di arrestare qualcuno, i giudici chiederanno il permesso a lui (“Ci scusi, Realacci, avremmo intenzione di arrestare Tizio e Caio. Le pare il contesto giusto o gradisce un rinvio? Ha qualche data libera, in agenda?”). Dio salvi i rompiballe.
  8. impiegato metalmeccanico reparto fusione--- fonderia e interinale (un colpo al giorno ai che votarono la peste30)
  9. siamo lontani dalla parola fine: E' arrivata oggi, un po' a sorpresa, la sentenza del Consiglio di Stato sul caso Europa 7 che però non mette ancora la parola fine all'annosa vicenda. I giudici di Palazzo Spada chiedono al Ministero dello Sviluppo Economico di pronunciarsi nuovamente sulla richiesta dell'emittente di ottenere le frequenze, tenendo conto della sentenza della Corte di Giustizia di Strasburgo emessa il 31 gennaio di quest'anno. Il Consiglio di Stato rinvia invece il pronunciamento sulla richiesta di risarcimento danni da parte di Europa 7 in base alla decisione che il governo prenderà sulle frequenze e alla documentazione aggiuntiva che lo stesso governo dovrà presentare entro il 15 ottobre. Per valutazioni più approfondite bisognerà attendere ancora. perché i testi delle sentenze del Consiglio di Stato non sono ancora disponibili neanche per i legali delle parti interessate. Gentiloni: ora il governo liberi le frequenze "La decisione del Consiglio di Stato riconosce finalmente e definitivamente il diritto a Europa7 di avere le frequenze necessarie a trasmettere. Ora il Governo non può rispondere in modo pilatesco". E' quanto dichiara Paolo Gentiloni, responsabile comunicazione del Partito Democratico. "La decisione odierna è interlocutoria dal momento che chiede al Governo, alla luce della sentenza della Corte di Giustizia Europea del 31 gennaio scorso, di rispondere alla richiesta di frequenze di Europa 7", sottolinea Gentiloni. "A questa richiesta - continua l'esponente Pd - il Governo dovrà rispondere senza accampare il pretesto della mancanza di frequenze libere". Giulietti: decida il governo "Prima di esprimere giudizi definitivi sarà opportuno leggere nel dettaglio il dispositivo della sentenza del Consiglio di Stato. Quello che appare certo, tuttavia, è che il Consiglio di Stato ha recepito sostanzialmente la sentenza della Corte di Giustizia europea riconoscendo i diritti di Europa 7. Spetterà ora al governo, che in questi giorni ha manifestato una totale insensibilità in materia, assumere le conseguenti misure politiche e tecniche". Lo sostiene Giuseppe Giulietti, parlamentare dell'Idv e portavoce dell'associazione Articolo21. "Non vorremmo invece - aggiunge Giulietti - che il governo pur di tutelare il diritto di interessi, decidesse di scaricare sulle tasche dei cittadini il costo dell'eventuale indennizzo che dovrà essere pagato ad Europa 7. In questo caso i cittadini italiani sarebbero costretti a pagare una nuova tassa: quella sul conflitto di interessi". Confalonieri: Retequattro ora "va avanti tutta" Per il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, dopo l'odierna sentenza del Consiglio di Stato sul caso Europa 7, Retequattro "va avanti tutta". Lo ha affermato, rispondendo ai giornalisti, a margine del suo intervento odierno al Festival dell'Economia. "Retequattro - ha proseguito Confalonieri - ha la sua autorizzazione a trasmettere, e la Corte di giustizia europea aveva detto semplicemente al Consiglio di Stato che tutelasse e giudicasse se Europa 7 avesse diritto a un risarcimento. Lo sapevano anche quelli che hanno fatto una strana battaglia in Parlamento - ha concluso - che è stata una sorta di batracomiomachia". Una lunga vicenda cominciata nel 1999 LUGLIO 1999 - Europa 7 ottiene dallo Stato la concessione per varare una tv nazionale, ma non le frequenze necessarie a trasmettere: è l'inizio di una lunga battaglia legale per l'emittente di Francesco Di Stefano. Retequattro, munita allora di un'autorizzazione provvisoria, continua a trasmettere. NOVEMBRE 2002 - La Corte Costituzionale impone il rispetto del termine del dicembre 2003. DICEMBRE 2003 - Dopo il rinvio della legge Gasparri alle Camere da parte del Presidente della Repubblica, con cosiddetto decreto 'salvareti', il governo Berlusconi evita il trasloco di Retequattro su satellite e lo stop alla pubblicità su Raitre. Sempre nel 2003, Europa 7 presenta un ricorso al Tar del Lazio per ottenere che ministero e Autorità le assegnino le frequenze. Respinto dal tribunale amministrativo, quel ricorso finirà al Consiglio di Stato. APRILE 2004 - Viene definitivamente approvata la legge Gasparri. L'articolo 25 ingloba il testo del dl salvareti e di fatto allunga la vita a Retequattro, affidando l'apertura del mercato tv e l'aumento del pluralismo al passaggio al digitale terrestre (fissato al 31 dicembre 2006, termine poi slittato prima a fine 2008 e poi a fine 2012). LUGLIO 2005 - Il Consiglio di Stato sospende l'esame del ricorso di Europa 7 e chiama in causa il tribunale del Lussemburgo, che si è espresso oggi, dopo due anni e mezzo. LUGLIO 2006 - La Commissione europea apre una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia perché favorisce gli attuali operatori analogici, Rai e Mediaset, nel passaggio al digitale. OTTOBRE 2006 - Il governo Prodi vara il ddl di riassetto del sistema tv, che porta la firma del ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni. Tentando di rispondere ai rilievi dell'Europa, il provvedimento punta ad aprire il mercato intervenendo sulla concentrazione delle risorse pubblicitarie (viene fissato il tetto del 45% per ciascun operatore) e delle frequenze (è previsto il passaggio anticipato di una rete Rai e una Mediaset sulla nuova tecnologia). LUGLIO 2007 - L'Europa dà ancora due mesi di tempo all'Italia per modificare la Gasparri, chiedendo di fatto un'accelerazione della legge, che tuttavia non c'è stata. L'ultimatum Ue scade il 20 settembre e a nulla vale la richiesta di Gentiloni di una proroga dei termini. In caso di deferimento alla Corte di giustizia europea, il nostro Paese - ricorda Gentiloni in più di un'occasione - rischia sanzioni pari a 300-400 mila euro al giorno finchè non si rimette in linea con la normativa europea. Approvato a dicembre dalle commissioni Trasporti e Cultura della Camera, il ddl Gentiloni sarebbe dovuto approdare in Aula agli inizi di quest'anno. GENNAIO 2008: Arriva la sentenza della Corte di Giustizia europea sul caso Europa 7 che, interpellata dallo stesso Consiglio di Stato, impegnato a decidere sul caso, afferma che il sistema televisivo in Italia non è conforme alla normativa europea che impone criteri obiettivi, trasparenti e non discriminatori nell'assegnazione delle frequenze. immagino la risposta del ministero per lo sviluppo (di mediaset ovviamente)
  10. chiaro che ogni paese ha una destra e una sinistra diverse dalle nostre quindi non possiamo parlare in senso assoluto io ad esempio voterei conservatore in UK
  11. questo lo so ma non è cosi inascoltabile come dicono
  12. bravo vedo che hai colto il succo del discorso :rotfl:
  13. compagno nella tue cotorte e scarse conoscenza lo usi in tono offensivo verso chiunque consideri comunista (E VEDENDO LE TUE SIMPATIE POLITICHE PENSO INCLUDA quasi chiunque dalla mestrà d'asilo al gatto dei vicini al rubinetto di casa ecc...)
  14. ah si? invece bisogna che ci siano le regole morali Convenzione di ginevra (le 4 con i relativi protocolli aggiuntivi) proibizione delle JHP con la proibizioni di mine anti uomo e cluster bomb che sono limitazioni anche abbastanza inique
  15. http://it.youtube.com/watch?v=rvAJ_u3Q0Hw
  16. ottimo segnale questo speriamo vengano banditi universalmente assieme alle mine anti uomo
  17. Come mai qualche sempre ben informato (si fa per dire!) compagno che circola nel forum, non ne parla? Non gli conviene, ovviamente!!! del compagno lo dai a tua sorella e se parliamo dei tuoi amici con le svastiche? e di quelli amici degli amici? criminali con la decima mas attaccano simpatizzanti di sinistra che attaccano cartelloni? di chi è la colpa? della sinistra ovviamente
  18. Star Whores parodia italiana di Guerre Stellari realizzata da Carlo Sagradini, in arte CarlettoFX. Realizzato interamente da CarlettoFX con la tecnica del ridoppiaggio, il film nato come originale espediente per far pubblicità al gruppo emergente dei Gem Boy, di cui Carlo Sagradini è il cantante, si è rivelato un grandissimo successo, creando i presupposti per un'intera serie di ridoppiaggi (fino a oggi quattro: Star Whores, Sperman, La leggenda di Sean Connery e gli attori inutili e Ridiculo). La scelta del titolo da ridoppiare è stata dettata da due fattori: la presenza di molti attori con maschere, quindi privi di labiale e facilmente adattabili ad ogni dialogo, e dal fatto che è l'opera cinematografica preferita dallo stesso autore. La fase di montaggio è iniziata nel settembre del 2000 ed ha avuto una durata complessiva di dieci mesi. http://it.wikipedia.org/wiki/Star_Whores ma "chi se ne frega" non è così brutta
  19. esatto le astronavi russe sono state le uniche a garantire rifornimenti alla ISS per anni
  20. i cinegiornali di regime hanno detto balle su la sapienza dove pareva uno scontro da stadio dove non si può parlare più... invece studenti di sinistra stavano attaccando cartelloni e sono scesi neofascisti armati di spranghe e li sono saltati addosso tutto questo per la storia del papa mah...
  21. infatti i sovietici avevano meno unità di superficie rispetto agli americani in quanto la guerra era in Europa la marina doveva proteggere l'URSS dal pacifico Lo scontro dei Patton in europa non è così certo che avrebbe stravinto... sul deserto è una cosa... sul territorio collinare europeo ci sono differenze
  22. Leviathan

    avete mai visto star whores?

    come da titolo chi è che l'ha visto?
  23. no intruder ho letto chiedevo conferma @ mirgal mi ricordi il filmato di striscia dove non andavano gli elicotteri in albania e c'era una bella foto di curiosi chi c'è lo ricorda :D ?
  24. come scrissi di la siamo carenti di prove però...
×
×
  • Crea Nuovo...