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marcello

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  1. Occorre riconoscere che guidare l'opposizione quando al governo c'è chi si è dato per compito di modificare l'assetto istituzionale del Paese e rispondere alle effettive esigenze della cittadinanza non è per niente facile tanto più ora che non è più possibile solevare pretestuose questioni legate al conflitto di interesse ovvero alle pretese attività criminali del Premier. L'unico consiglio che si può dare alla opposizione è di abbandonare i teoremi cari alla sinistra e dimostrare agli italiani di saper affrontare le sfide che ci aspettano con concretezza e severità mettendo da parte un buonismo inutile e dannoso e riconoscendo con esattezza i termini della reatà nazionale anche a rischio di una certa impopolarità; per una volta, la sinistra italiana mostri di saper almeno copiare le lezioni della sinistra tedesca e britannica! Ne sarà capace il sig. Veltroni? ... io ne dubito.
  2. Io lo so .... ma non lo dico!
  3. Scrive D'Elia: "Sono stato condannato in primo grado a trenta anni di carcere, poi ridotti in appello a venticinque, infine dimezzati con l’applicazione della legge sulla dissociazione dal terrorismo e altri benefici di legge. Sono uscito dopo aver scontato dodici anni di carcere .... " Ed aggiunge: "Ora, sono disposto ad accettare anche il giudizio inappellabile di quel severissimo tribunale della storia che è l’opinione pubblica. Quel che non accetto è di rimanere ostaggio perpetuo della memoria, del mio passato e di ciò che ho fatto trenta anni fa."
  4. Sergio D'Elia è stato un dirigente dell'organizzazione terroristica "prima linea"? .... sembra proprio di si e, per me, chi ha organizzato e diretto assassinii, ancorchè non abbia fisicamente sparato, è un criminale come e più degli altri che, seguendo le sue direttive, hanno premuto il grilletto e visto il sangue scorrere. Condannato a 30 anni, ne avrà effettivamente scontati una decina ma non per sua colpa bensì per il mite regime penale/carcerario della Repubblica cui, prima o poi, si dovrà mettere mano. Prima di lui, nei palazzi della politica, gli assassini non erano ancora mai entrati! Scrive di suo pugno il D'Elia: "Personalmente non ho mai sparato a nessuno, anche se è stato solo un caso. Sarebbe potuto accadere a me, esattamente, come è successo a molti miei compagni, con cui ho condiviso tutto, di uccidere e/o essere uccisi. In quegli anni, solo una serie di – posso dire col senno di poi – fortunate circostanze mi hanno impedito di diventare un assassino." e sbaglia di molto tentando di allontanare da sè la qualifica di assassino. Egli lo è pienamente così lo sono i rapitori di Moro, anche quelli che non premettero il grilletto; non un solo ebreo uccise Hitler di suo pugno ma per tutti è anch'esso un assassino.
  5. Che significa che era "il cadidato naturale"? Davvero credi che Veltroni sia "l'unico leader in grado di tenere insieme il csx"? (per csx intendi il PD?) A me non sembra! ... se poi così fosse la sinistra sarebbe davvero vicino al collasso! In ogni caso, poichè noi italiani siamo stati invitati ad esprimersi liberamente nelle pseudoprimarie, non capisco la ragione per non consentirci di rifiutare con il nostro voto Pannella, Di Pietro o chiunque altro! .... anzi, mi correggo: la ragione la capisco benissimo!
  6. marcello

    essere kiamati fascista

    Sono senz'altro attributi con connotazione offensiva del tutto immeritati. Se scherzano, spiega loro che tali scherzi non sono graditi; se non scherzano, prendi le distanze da loro e scegli amici di maggiore caratura.
  7. Il mistero Di Pietro non è stato ancora svelato ma credo che, prima o poi, qualcuno rivelerà qualche informazione che potrà far luce sul suo sorprendente cursus honorum: quel giorno ne sentiremo delle belle!
  8. Le cosidette "primarie" del centro sinistra (interdette a Pannella e Di Pietro in quanto personaggi scomodi), a mio avviso, sono servite solo quale strumento di propaganda. Il voto bulgaro a favore di Veltroni ha confermato quello che era già noto a tutti ossia che lo sfidante di Berlusconi sarebbe stato, non già Prodi, primo ministro uscente e neppure candidato alle "primarie", ma il sindaco della Capitale. Più ombre che luci su quelle "primare"!
  9. Probabilmente le vincerà? ... difficile prevederlo ora .... ma se l'attuale governo continuerà sulla strada delle riforme meriterebbe di essere confermato alla guida del Paese. Quanto a Veltroni, non scommetterei su di lui quale candidato della sinistra nel 2013. Difficile che Berlusconi, tra 5 anni, ormai 77enne, possa ancora candidarsi alla guida del Paese.
  10. Con dolore, credo di dover ammettere che, con magnifica sintesi, tu abbia proprio colto nel segno.
  11. Ancora pochi giorni e inizieranno le Olimpiadi nel Paese dove, ogni anno, un numero enorme di esseri umani subisce la pena di morte; che tipo di iniziative di protesta possono essere adottate per ottenere il rispetto dei diritti umani in Cina?
  12. Non è mia abitudine denigrare e spero di non averlo fatto: dico solo che, forse, Veltroni ha fatto il suo tempo!
  13. Chi fa questa domanda sembra aver dimenticato che, in democrazia, sia l'attività di governo che l'attività dell'opposizione sono finalizzate al bene comune. Non mi considero proprio di desta anche se, data la situazione italiana, ho spesso sostenuto le ragioni del centrodestra ma, anche se fosse, ho comunque il diritto a fruire di una opposizione valida.
  14. non è Egli debba raccontare barzellette di successo ma dirigere una opposizione matura, responsabile, europea.
  15. A molti non è simpatico, ma D'Alema ha molte qualità ed esperienza.
  16. Mi sono fatto l'idea che qualcun altro potrebbe, meglio di Veltroni, ricoprire l'incarico di capo dell'opposizione. Walter merita di essere avvicendato?
  17. Qualcuno è in grado di spiegare come mai l’alto magistero etico della Chiesa contrastò decisamente l’intervento armato in Iraq? … fu una guerra giusta? … o solo una guerra legittima? …. oppure non fu né l’uno né l’altro?
  18. Francesco Pizzetti si è scagliato contro il fenomeno delle intercettazioni telefoniche definito «una anomalia tutta italiana». Così il garante per la Protezione dei dati personali nel suo intervento a Montecitorio. Le intercettazioni raccolte durante le indagini e «oggetto di pubblicazione e di diffusione al di fuori dei processi» sono, secondo Pizzetti, «oltre che strumento di indagine una delle forme più invasive della nostra sfera personale» che «incidono pesantemente su quella libertà di comunicazione che l'art.15 della nostra Costituzione considera un diritto fondamentale, comprimibile solo con atto motivato dell'autorità giudiziaria»
  19. Che l'avviso di garanzia non abbia avuto incidenza sulla vicenda non è certo ed anzi andrebbe dimostrato. E' certo però che gli avvisi di garanzia non sono suscettibili di essere distinti in base al buono o cattivo gusto di chi li inoltra! ... sono solo atti processuali idonei a coinvolgere negativamente chi li riceve in quanto portano con sè un alone almeno di sospetto. A mio avviso, in omaggio al principio della separazione dei poteri e tenuto conto della esigenza che essi non interferiscano tra loro, si dovrebbe legiferare per evitare simili scandalose evenienze
  20. Ringrazio Lender per l'aiuto. Credo che, se non vi fosse stata la la 1 Guerra Mondiale, sulle cui reali cause peraltro gli storici ancora discutono, molto difficilmente una nazione all'avanguardia e progredita come la Germania avrebbe conosciuto il nazismo e le sue atrocità.
  21. Studiando la storia, mi sono formato la personale opinione che le guerre, salvo rare eccezioni, sono il frutto di conflitti di interessi economici che, talvolta, si ammantano di motivazioni etico/politico/religiose e pertanto, partendo da questa premessa, mi pare difficile aggettivare “guerra” con “giusta” o “ingiusta”. Giudico quindi l’iniziale domanda, anche se molto stimolante, assolutamente fuorviante e credo di poter sostenere che, molto spesso, per spingere i popoli alla guerra, sia stato necessario vestirla di un connotato di giustezza che, a guardar bene, con la violenza bellica contrasta decisamente.
  22. Assolutamente no! ... la decorrenza della prescrizione resta sospesa! La giustizia avrà il suo corso, solo differita alla scadenza del mandato del presidente del consiglio: esattamente quello che sta avvenendo con Chirac.
  23. Allora siamo daccordo! anche io penso che lo scontro tra poteri vada evitato in quanto dannoso al Paese! Benvenuto il lodo Alfano e che Berlusconi, alla scadenza del mandato, sia processato e giudicato come merita.
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