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Rick86

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  1. Per la verità se rinunciassero gli inglesi gli unici a restare col cerino in mano saremmo proprio noi. Le LHD di spagnoli ed australiani vanno benone anche solo con elicotteri, le capacità aeree sono secondarie rispetto a quelle anfibie. Ai Marines la cosa non farebbe piacere ma possono comunque usare i loro F-35C imbarcati sulle CVN. Altri utilizzatori non vedo visto che gli indiani stanno passando allo STOBAR L'unica Harrier-carrier costruita negli ultimi 20 anni è stata la Cavour, ne ci sono segnali che a breve qualcuno costruirà un'altra portaerei leggera STOVL. La tendenza è: - o, se si hanno i soldi, costruire CV convenzionali. Il discorso si applica anche ad UK, visto che le QEII sono da progetto modificabili in CATOBAR - o costruire LHD anfibie in grado anche di operare qualche aereo, ma non come caratteristica principale
  2. Rick86

    Influenza suina

    Beh insomma Dominus evitiamo di generalizzare. Io invece sono assolutamente soddisfatto del mio medico, e lo ritengo molto competente. Esisteranno sicuramente i ciarlatani, ma non evitiamo di dire che lo sono tutti.
  3. Rick86

    Marine Nationale

    L'equivalente?????????????????????????????????? Di equivalente nel mondo ci sono solo l'SBS e i Seals, e su certi aspetti neanche loro sono a quel livello.
  4. Per la verità la camera l'ha appena tenuto in vita E ora vedremo se Obama ha voglia di scontrarsi col congresso.
  5. Da quello che so io i piloti di Harrier vengono addestrati ad utilizzare la spinta vettoriale anche in combattimento.
  6. Alcune considerazioni: 1) Ormai i russi hanno creato così tante aspettative che qualcosa DEVONO far volare, se no rischiano di fare la figura dei fessi davanti al mondo intero, anche se probabilmente sarà un bagno di sangue del quale farebbero volentieri a meno vista l'attuale situazione economica mondiale 2) A livello aerodinamico i russi non hanno da imparare niente da nessuno; quello sarà sicuramente uno dei punti di forza dell'aereo 3) La domanda interessante invece è un altra: ovvero quanto sarà Stealth? E' evidente, dalle stive interne e dalla doppia coda inclinata, la ricerca di una bassa visibilità. Ma a livello di materiali e di montaggio i russi sono molto indietro. Come RCS il PAK-FA sarà simile a quella di un F-15SE o piuttosto a quella di un F-35, dando per scontato che la stealthness dell'F-22 è assolutamente inarrivabile da chiunque non sia gli americani? O forse una via di mezzo tra questi due aerei? 4) Radar e avionica? Qui siamo veramente al buio. Altri disegni (palesemente distorti, il prossimo è più interessante) peccato che la fonte non sia esattamente attendibile http://www.duler.ru/design.html
  7. Sbagliato, e scusa se sono così brutale ma esistono casi ben specifici e limitati in cui questa regola non vale. http://en.wikipedia.org/wiki/Market_failure Intendiamoci, l'efficienza del libero mercato è la regola, ma non è una regola assoluta; il sistema sanitario rappresenta una di queste eccezioni. Su wikipedia c'è anche un bell'articolo proprio su quest'argomento: http://en.wikipedia.org/wiki/Health_care_economics
  8. Non lo so, non voglio esprimere un'opinione; credo che sia una di quelle cose non verificabili ne smentibili e, quindi, nulla toglie al primato di Yeager. Il 262 avrebbe retto a Mach 1, stando ad una simulazione al computer di una università tedesca
  9. Questo è un pilota di un 262 che sostiene di aver superato la barriera del suono dopo una picchiata di 90 gradi da 12.000 metri di quota. http://en.wikipedia.org/wiki/Hans_Guido_Mutke Was Yeager the first to break the sound barrier?
  10. In picchiata anche il Komet si dice abbia superato Mach 1; ma, come al solito per i progetti tedeschi, è difficile distinguere tra la verità e il mito. Sicuramente il prototipo del Me 163 era capace di viaggiare a 1000km/h in volo livellato (1007 mi pare), quindi non è così impossibile in picchiata. Ho un libro sull'argomento, se mi ricordo ci do un'occhiata per vedere se c'è qualcosa EDIT: ricerca veloce su internet Wikipedia (ovviamente in inglese): Two 163 Bs, V6 and V18, were experimentally fitted with the new engine and tested in 1944. On 6 July 1944, the Me 163 B V18 (VA+SP) set a new world speed record of 1,130 km/h (702 mph), piloted by Heini Dittmar, and landed with almost all of the vertical rudder surface broken away from flutter. [2] [1] This record was not broken in terms of absolute speed until 6 November 1947 by Chuck Yeager in a flight that was part of the of the Bell X-1 test program, with a 1,434 km/h (891 mph), or Mach 1.35 supersonic speed, recorded at an altitude of nearly 14,820 m (49,000 ft) altitude.[2]. But the X-1 never exceed this speed in a normal runway liftoff, Heini Dittmar reached this 1,130 km/h (700 mph) performance, after a normal "sharp start" ground takeoff, without an air drop from a mother ship Eccellente e lunga monografia
  11. Dominus non ne ho trovata una sola di ragioni economiche per cui un sistema sanitario privato è meglio di uno pubblico. Solo motivazioni politiche, derivanti non dai limiti dello stato in se, ma dalle croniche carenze dello stato italiano in particolare. Ma la soluzione più efficiente, e anche la più giusta, non è eliminare le competenze dello stato in materia di sanità; è risolvere le carenze dello stato. Dove lo stato è efficiente, il sistema sanitario pubblico è migliore; e non c'è bisogno di andare in Svezia per scoprirlo; in tutte le regioni dove la sanità è ben amministrata si può vedere (per esempio il trentino, il piemonte, il veneto, la lombardia).
  12. Guarda Dominus, non è assolutamente così; ci sono precise ragioni economiche (e non solo etiche) per cui un sistema sanitario pubblico è più efficiente di un sistema privato. Innanzitutto, chi cura un malato cronico oppure un bambino che necessita di cure fin dalla nascita? Siamo in un sistema privato, quindi la sanità e gli ospedali sono privati e i cittadini, al posto di pagare tasse per un sistema sanitario pubblico, pagano (chi può permetterselo ovviamente) un'assicurazione privata. Ma nessuna assicurazione accetterà mai un malato cronico: il premio che pagherebbe sarebbe comunque inferiore alle spese necessarie e certe. L'unica soluzione, in questo caso, sarebbe che lo stato si accolli le spese, ma un ospedale privato deve guadagnare quindi, a parità di prestazioni, i costi saranno maggiori rispetto a quelli sostenuti per curare i malati cronici in un sistema pubblico (che non deve generare guadagni ma deve solo coprire le spese). Poi, secondo aspetto. Esiste un valore aggiunto (inteso come risparmio economico) nell'avere una sanità che curi tutti i cittadini e non solo chi può pagare. Perchè? Perchè persone malate e mal curate sono sia un costo per la società (in termini di ore-lavoro perse e di assistenza) sia un aumento di costi anche per curare la parte di società che può permettersi l'assicurazione. Si pensi a contagi e quant'altro. In sostanza, monetizzando il valore "salute" di ogni cittadino, ottengo che la salute di tutti i cittadini vale di più della somma del valore della salute di ogni singolo cittadino. Il sistema privato non è in grado di dare un valore a questa differenza positiva, che gli economisti chiamano esternalità positiva ed è proprio uno dei tipici casi di fallimento del mercato. Ultimo motivo, si definisce "selezione avversa"ed è causato dalla disparità di informazioni in possesso ai due soggetti del nostro mercato: gli assicuratori (cioè i produttori) e i cittadini (cioè gli acquirenti). I dati sanitari sono tutelati dalla privacy e mai un'assicurazione potrà avere accesso completo ai dati di una persona che chiede di venire assicurata. Il meccanismo che si genera, su larga scala, è questo; prendiamo il mercato delle auto usate. Abbiamo sia delle auto in buone condizioni sia dei bidoni. Il compratore non è però in grado di distinguere il bidone dalla macchina in buone condizioni. Cosa succede? Che il prezzo medio che si è disposti a pagare diminuisce, perchè il compratore deve includere anche il rischio di comprare un catorcio. Cosa succede nel nostro mercato? Che le auto in ottime condizioni non vengono più vendute, perchè il prezzo è troppo basso; aumenta allora la concentrazione di bidoni nel mercato, diminuisce di nuovo il prezzo e sempre più macchine in buone condizioni escono dal mercato. E così via finchè il mercato sparisce. Nella sanità il discorso è identico, ma invertito. La disparità informativa aumenta il costo dei premi; il risultato è che persone in ottima salute possono decidere di non pagare più il premio, aumentando quindi la concentrazione di vecchi e malati e, quindi, aumentando i costi assicurativi e così via. Morale: il mercato privato fallisce, perchè non è in grado di apprezzare il valore di una popolazione tutta curata e per la disparità informativa tra cittadini ed assicuratori. Inoltre per una determinata categoria di soggetti è una scelta non efficiente.
  13. Rick86

    classe borei

    Derivano dai Delta IV. Quasi quasi si potrebbero chiamare Delta V, se non fosse per la propulsione di nuovo tipo (finalmente!).
  14. Agguato in Afghanistan: ucciso italiano La notizia riferita dall'Agi: nell'attacco anche tre feriti Flash del Corriere della Sera, nessu altra info. 1) Condoglianze alla famiglia 2) Sapevamo tutti che prima o poi doveva succedere. Invieranno qualche mezzo in più in teatro, sopratutto elicotteri di cui ce n'è disperatamente bisogno?
  15. Ma non è di certo annullare lo stato la soluzione, sia ben chiaro. Non è assolutamente vero che uno stato è per natura incapace di essere efficiente o sempre e comunque peggiore dei privati. Per esempio un sistema sanitario pubblico è comunque più efficiente di uno privato
  16. Su questo sono d'accordo. L'Italia è il paese europeo con la più alta tassazione sul lavoro; lo capite il quadro, desolante, della macchina pubblica statale? - abbiamo tasse medie (finanziarie, lavoro, redditi e indirette) mediamente alte - abbiamo però le più alte tasse sul lavoro - di contro (ed è questo il vero scandalo) non ci ritorna nulla indietro come servizi Faccio un solo esempio: non si capisce perchè solo in Italia i guadagni da titoli, azioni ecc.. sono tassati normalmente al 12,5% quando in quasi tutta EU l'aliquota è molto più alta. Di contro le tasse sui magrissimi interessi dei c/c bancari sono (vado a memoria) intorno al 27%. L'Italia ha quattro problemi, e in nessuno di questi casi il modello americano è la soluzione. - il primo è l'elevato debito pubblico che, come interessi, crea un handicap notevole, obbliga ad una pressione fiscale elevata ma non è di per se causa sufficiente dello stato vergognoso delle cose - la seconda questione è l'incapacità media (non voglio parlare di persone) di chi amministra la cosa pubblica di farlo con onestà ed efficenza. Da qui derivano i servizi desolanti. - il terzo è un sistema fiscale sballato. Sballato non per la pressione fiscale media che ne risulta, in linea per un paese che vorrebbe garantire ai propri cittadini un welfare dignitoso. Sballato perchè penalizza il lavoro (sia autonomo sia dipendente), tassa poco i capitali, ed è inefficiente a causa dell'evasione fiscale - il quarto è il sistema pensionistico. L'errore sta a monte, quando nella prima repubblica si sono volute garantire pensioni che nessuno oggi è in grado di pagare, ovvero pensioni non basate su quanto una persona ha contribuito all'INPS nel corso della sua vita, ma come % degli stipendi degli ultimi 5 anni di lavoro (che ovviamente sono molto più alti di quando uno è appena entrato nel mondo del lavoro). Per quanto oggi l'errore sia stato corretto (e lo pagheremo noi giovani) chi è in pensione oggi viene mantenuto con il sistema detto prima ne logicamente puoi cancellare la pensione di una persona che ha lavorato per tutta la sua vita
  17. No, la vergogna è un altra. L'Italia è solo quinta in Europa come pressione fiscale (43,3% del PIL) contro, per esempio, Danimarca e Svezia che sono al 48,7% e 48,3%. Giusto per mettere un altro dato, negli USA la pressione è pari al 29,6%. Voi direte: USA = paradiso e Danimarca = peggiore degli inferni. E invece no; a me sta benissimo (anzi è preferibile) una pressione fiscale vicino al 50% se poi come cittadino mi ritorna tutto indietro in termini di servizi offerti (viabilità, istruzione, sanità ecc..). Ridurre la disuguaglianza tra la parte ricca e quella povera della società vuol dire vivere in una società migliore. Il problema è che noi, in Italia, siamo cornuti e mazziati. Ci tassano quasi come in Scandinavia, ma i servizi che riceviamo in cambio sono (tranne la sanità) a livello americano. Questa è la vergogna: non ricevere in cambio delle tasse servizi adeguati. No di certo la pressione fiscale in se. ---------------------------------------------- Se la scelta è tra Berlusconi e Grillo direi che si è toccato il fondo. Non riesco ad immaginare un incubo peggiore
  18. Editorial Oh, That G-8 Article Tools Sponsored By Published: July 7, 2009 Expectations are low as this year’s Group of 8 summit meetings open Wednesday in the earthquake-damaged Italian city of L’Aquila. That is not for any lack of urgent problems, like a faltering global economy and Iran’s unchecked nuclear appetites. A successful summit also could give a much-needed push to international negotiations to address global warming and revive earlier promises to help the world’s poorest nations. But inexcusably lax planning by the host government, Italy, and the political weakness of many of the leaders attending, leave little room for optimism. If this session is going to justify the time and effort, President Obama will have to lead the way. It is time for him to turn the diplomatic credit he has been earning over the past six months into diplomatic capital. He must renew the push on Germany to invest more in economic stimulus. At the last major summit, the April Group of 20 meetings in London, Mr. Obama decided, for the sake of international unity, not to press hard. Three months later, the world economy is still weakening and only a concerted effort from both sides of the Atlantic can bring early recovery. Mr. Obama also must press his fellow leaders to restrain dangerous protectionist impulses. To do that, he must pledge to restrain those impulses in Washington, starting with his own party. He will need to begin leveraging his more nuanced approach toward Iran to build the kind of unity against nuclear adventurism that predictably eluded George W. Bush. Mr. Obama’s offer to engage with Tehran is welcome but still only half a policy. It needs to be reinforced with firm commitments by the other G-8 economies, Russia included, to apply tough and meaningful sanctions if Iran refuses to constrain its nuclear appetites. If there is one issue on which the United States lags behind the Europeans, it is climate change. There is general agreement on long-term emissions targets, but Europe is rightly urging swifter and larger emissions reductions by 2020. Mr. Obama would do well to listen and push Congress toward more adventurous short-term reductions when he returns home. The recession has hit the world’s poorest countries hardest. Fortunately, many rich nations, despite their own economic troubles, increased aid commitments last year. Mr. Obama promised to double the United States’ aid budget by 2015. But aid from G-8 countries is still $25 billion short of the $105 billion a year they committed to by next year, measured in 2009 dollars. This week’s summit should pledge to meet that goal — and each country should announce a specific contribution for this year and next. Traditionally, the host sets the tone, theme and agenda for these gatherings. But Italy’s prime minister, Silvio Berlusconi, has directed most of his political energies in recent weeks to try to fend off newspaper charges that he patronized paid female escorts and entertained minimally clad under-age women. Showmanship: perhaps. Leadership: no. Other attendees have been less colorful, but not much more helpful. Germany’s chancellor, Angela Merkel, has dragged her feet on applying badly needed stimulus to Europe’s largest economy. Prime Minister Gordon Brown of Britain, who helped rally support for African development at the 2005 summit hosted by his predecessor, Tony Blair, has stumbled badly since taking over and is keeping a low profile. Taro Aso, Japan’s prime minister, is equally unpopular at home and afflicted by a particularly narrow nationalist worldview, even by parochial Japanese standards. Canada’s prime minister, Stephen Harper, leads a weak minority government. President Dmitri Medvedev of Russia labors under the shadow of his mentor and prime minister, Vladimir Putin — no believer in international cooperation. France’s president, Nicolas Sarkozy, is politically dominant at home but, more than two years into his tenure, seems to have no coherent international agenda. Every nation represented at L’Aquila has a clear interest in a stronger and faster economic recovery, stopping Iran from building nuclear weapons, slowing global warming and helping the world’s poorest nations prosper. It is up to Mr. Obama to remind and energize them. -------------------------------- Lasciamo stare le critiche all'Italia visto che molti preferiscono la politica dello struzzo; si tratta comunque di un'ottima analisi per tutto il resto. E comunque le critiche sono a come il G8 è stato organizzato. Non mi pare il NYT dica che Obama debba formalmente assumere la guida del G-8 perchè B. è un incapace. Dice che, stante la debolezza di tutti gli altri leader, sarà il presidente americano a doversi impegnare seriamente se si vuole che il vertice sia un successo (l'espressione usata è lead the way. Le critiche ce le meritiamo tutte comunque. Non si parla di organizzazione tecnica ma di agenda politica
  19. Grande successo di Berlusconi: Mauro è stato nominato Presidente del Parlamento europeo. Mi devo davvero ricredere: è un piacere vedere che le sue "scappatelle" e gli scandali vari non hanno minimamente intaccato il prestigio e l'influenza di cui indubbiamente gode in Europa. A quanto pare, e a ragione, i leader europei non danno certo peso a cosa succede a Villa Certosa. La grande abilità politica e la sua esperienza da consumato uomo diplomatico sono state certo di grandissimo aiuto in questo grande successo per il nostro paese. Davvero, complimenti. Un'altra importante posizione negli organismi europei ed internazionali conquistata da un italiano grazie a Silvio Sarà Mario Mauro il nuovo presidente del Parlamento Europeo - Corriere.it
  20. Rick86

    norme sulle biciclette

    E' veramente una cretinata. Se prima potevo pensare di tornare a casa in bici, se pensavo di bere qualche bicchiere in più, oggi prendo tranquillamente la macchina tanto le conseguenze sono le stesse. E' un piacere notare come in tutta Europa si incentivi l'uso della bicicletta, mentre nella nostra caricatura di paese si fa il contrario Saluti
  21. Vedo poche parole sulle primarie del PD. Primarie che, per la prima volta, sono veramente aperte e non scontate. Vorrei sapere che ne pensate, e se pensate di andare a votare. Personalmente sono con Franceschini. Di Letta e Bersani apprezzo molto la loro competenza economica ma una loro vittoria ci riporterebbe all'alleanza coi comunisti e con l'estrema sinistra. Marino non ha speranze, ma è utile perchè toglierà voti sopratutto a Bersani (e infatti D'Alema fino all'ultimo ha cercato di impedirne la candidatura) Ah, provate a immaginarvi discorsi simili nel PdL. La scelta abbonda: Silvio, Berlusconi o... Papi
  22. Consiglio una lettura attenta del PDF postato da IAM Marco Notevoli le pagine da 41 in poi
  23. Guardate quell'articolo è pura spazzatura, e non vale neanche la pena commentarlo Quanto alla svalutazione, è triste ammetterlo, ma: 1) è perfettamente legale (spero che qua tutti abbiano bene chiaro quale sia il meccanismo) 2) la colpa non è di Soros che, legittimamente, fa i suoi interessi. La colpa era della nostra economia rachitica. Chiunque provasse ad attaccare la Bundesbank ieri, o la BCE oggi (che tanto schifo fa a Giulio & C.) ci finirebbe scornato da quanto robuste sono le loro riserve monetarie. Così (purtroppo) non era per la banca d'Italia 3) il governatore fece la cosa giusta. La Svezia, in una situazione analoga sempre nel '92, riuscì a salvare la propria moneta usando il medesimo metodo, e lo fece a caro prezzo e per un soffio. E' impossibile prevedere con anticipo se le riserve valutarie che hai sono sufficienti 4) alla faccia dei tanti nostalgici della liretta (giulio incluso) bisogna solo baciarsi i gomiti che abbiamo l'euro; in caso contrario, e non sto scherzando, con la debolezza della banca d'italia e il debito pubblico che ci ritroviamo avremmo default da un pezzo Per il resto l'articolo si chiude col solito complottino da giornale scandalistico che manco vale la pena commentare. Quanto a Tremonti, e alla sua opinione su quelli che studiano gli economics (da ottobre me incluso), questo è uno dei tanti motivi per cui proprio non lo posso soffrire
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