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picpus

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  • Giorni Vinti

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Risposte pubblicato da picpus

  1. Non sono solito aprire questi topic, ma per una delle poche gentili donzelle del forum, ritengo che il minimo che si possa fare, sia quello di celebrare la ricorrenza del felice giorno in cui è venuta a farci gradevole compagnia sul globo terracqueo!!! :adorazione::okok:

     

     

    Augurissimi!!! :compleanno: :compleanno: :compleanno:

     

     

    Ovviamente, auguri anche a Olimpia 2, e mi si :sm: per il colpevole ritardo!!!

  2. Eccovi il link ad un altro articolo sulla consegna del primo esemplare di serie di un "Rafale F3":

     

    http://www.meretmarine.com/article.cfm?id=110783

     

     

    Riepilogando, la "Marine Nationale" dispone, al momento, per quanto riguarda i "Rafale" di:

    • 1 "F3" nuovo di fabbrica (un secondo sarà consegnato entro la fine dell'anno);
    • 16 "F2" che, entro la fine dell'estate, saranno stati tutti portati allo standard "F3";
    • 9 "F1" in naftalina, per i quali si pensa di portarli allo standard "F3" in un arco di tempo dai 12 ai 18 mesi [dovrebbero andare a rimpiazzare i "Super-Etendard Modernisés (SEM)" in via di progressivo ritiro];
    • 1 "F1" utilizzato per esperienze.

  3. E' senz'altro una impressione sbagliata.

    Il mio punto di vista è improntato al principio della essenzialità della distinzione tra banalità e cose estremamente serie: mescolare tutto comporta una disinformazione indiretta che induce tolleranza buonista.

    Anche ciò è vero ed è fatto, da alcuni, esclusivamente per finalità di speculazione politica, non certo, per nobile intento di affermazione del valore della legalità!

  4. Dindon, rimane il fatto che con quello che hai scritto negli utlimi post, sembra quasi che tu stia dicendo: "Ragazzi, siamo in Italia, cosa ci volete fare, del resto voi che puntate il dito cosa pensate di essere?!"

     

    E' sto atteggiamento che sta affondando l'Italia.

    Attenzione, non è un atteggiamento, ma una constatazione che, peraltro, prescinde, a mio parere, da qualsiasi considerazione di carattere politico: la "cultura" dell'illegalità nel nostro paese, a livello di semplici cittadini, è moooolto più diffusa che in qualsiasi altro paese del Mondo al nostro paragonabile, per storia e presunti presupposti teorici di base di civiltà!!!

     

    In altre parole, i politici, di qualsiasi colore, sono italiani anche loro, quindi, emanazione di un popolo che, da sempre e sempre più, fa del violare la legge, un motivo di vanto!!!

     

    Se poi qualcuno vuole fare come lo struzzo ... si accomodi pure!!!

  5. ...

    Il 5 marzo scorso la procura di Agrigento iscrisse 22 persone, fra tecnici, funzionari, manager dell'azienda ospedaliera, progettisti e imprenditori, nel registro degli indagati per l'inchiesta sulla qualità dei materiali usati per la costruzione del nuovo complesso ospedaliero di contrada Consolida, ad Agrigento. Tra i reati ipotizzati l'associazione per delinquere, l'abuso di ufficio, l'omissione di atti di ufficio, il favoreggiamento e la truffa.

    ...

    Visti i reati ipotizzati, se qualcosa del genere fosse avvenuto, per esempio, a Verona, avresti messo nel sottotitolo il riferimento alla mafia?!?!?! Certo se avviene in Sicilia, dove, per antonomasia, tutto è mafia (e tutti sono mafiosi!), secondo una certa mentalità padana (si potrebbe anche dire, razzista e nessuno si offenda, perché il razzismo non è solo quello che si manifesta verso gente che ha un diverso colore della pelle!) è d'uopo utilizzare il termine "mafia"! :thumbdown::furioso:

     

    Con ciò, lungi da me l'idea di escludere che la mafia ci abbia messo lo zampino, anzi penso che sia proprio così, ma, almeno, lasciamo che siano gli inquirenti, per primi, ad avanzare tale ipotesi!

  6. L'ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, adesso eurodeputato con l'Idv, ha solo seguito le orme di tanti suoi predecessori: si mette "in aspettativa" proponendosi, in caso di mancata rielezione, di rientrare in magistratura. Non ha colpe: sfrutta solo una falla del sistema a favore di una casta di privilegiati!

    Certo, sull'imparzialtà di un magistrato che partecipa o che abbia partecipato alla competizione politica ci sarebbe molto da dire!

    No, Dindon, in realtà c'è poco da dire: tale imparzialità, in tali soggetti, NON esiste e NON è mai esistita neanche prima!

  7. a me sembrano tutti uguali: ovvero espressione di una casta politica corrotta fino al midollo...

    ...

    Meno male che c'è di Di Pietro, casto e puro!!! :rotfl::asd:

     

    Lo è tanto, che fa parte, nel contempo, di due caste: quella dei magistrati e quella dei politici!!! :thumbdown::furioso:

     

    Anzi, direi meglio, quella dei magistrati che sono tanto imparziali, nell'amministrare la giustizia, che fondano partiti e diventano politici!!!

     

    IL MASSIMO DEL MINIMO!!!!

  8. quindi è sbagliato far notare che una parlamentare che ha votato la legge in questione è la prima a violarla...

     

    poi sono io poco serio, fatico a credere che parli sul serio .

     

    Ma questi parlamentari votano seguendo il pastore o sanno cosa stanno facendo?

    prima avevo dei dubbi ora non più...

    Non ha votato un bel niente, perché NON è una legge, ma un'ordinanza del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini!

     

    Vedi link: http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca...busivi_234.html

     

    Vedi d'informarti, prima di sparare cavolate!!!

  9. Dal link http://www.loccidentale.it/articolo/ecco+p...opolino.0075850

     

    riporto:

     

     

    Boomerang mediatico

     

    Ecco perché la "montagna" D'Addario ha partorito un topolino

     

    di Pietro De Marco

     

    27 Luglio 2009

     

     

    Passano i mesi e la campagna mediatico-moralistica partorisce il prevedibile, ma non previsto dai suoi promotori, ridiculus mus, cioè un buffo topolino, come il “benevolo” pezzo di D’Avanzo su Repubblica (giovedì 23 luglio). Ma più passa il tempo più paiono farsi evidenti, anche, i diversi profili di reato che accompagnano l’intera vicenda D’Addario dai suoi primi e privati momenti. Dall'introduzione in casa altrui tradendo la buona fede dell’ospite, agli effetti soggettivamente perseguiti (dolosi, con numerose aggravanti) a danno della buona fama del premier (e non vi sono risvolti di “danno esistenziale”?), fino ai profili penali più seri.

     

    Il tutto, infatti, facendo perno continuativamente sul reato iniziale dal profilo indiscutibile, è rivolto contro il presidente del Consiglio ed è stato deliberatamente esteso alla sua rappresentatività interna e internazionale, ponendosi rischiosamente ai confini dei beni protetti sotto la rubrica “delitti contro la personalità dello Stato”, che tutt’ora esiste (libro II, titolo I del CP).

     

    Insomma, se non si è confusi anzi plagiati dalla battaglia politico-mediatica e dalla sua logica di uso dei fatti, tutto quello che si è cercato di volgere contro Berlusconi si potrebbe configurare come reato (e reato continuato) a carico della D'Addario e di una rete (associazione) di eventuali conniventi o complici.

     

    Da un lato, infatti, non si può pensare che sia garantita al singolo tutela da pressioni di vario genere (anche risibili) in un qualsiasi luogo di lavoro, ad esempio, e non vi sia tutela per il capo dell’esecutivo dall’arbitrio tra il “punitivo” e il ricattatorio di un privato. Dall’altro, mi pare che si configurerebbe un concorso se fosse provato che dei privati hanno contribuito a trasformare il primo reato (registrazioni di conversazioni private a scopo di nuocere) in uno strumento ordinato ad attentare alla buona fama, con implicazioni di danno esistenziale, e con sospetto di danno per l'ordinamento.

     

    La predisposizione come strumento offensivo, e l’uso poi nella sfera pubblica, di dati in se stessi risultato e prova di reato, non sarebbero cioè perseguibili (e non lo sono) in quanto legittima produzione e divulgazione di notizie, ma in virtù di una fase precedente e latente. Fase che consisterebbe nell’uso illecito di una prova per mettere in atto l’intento delittuoso della D’Addario. È questo un terreno solido, non congetturale come quello in cui si muove chi si è chiesto quale calcolo e quali consiglieri abbiano indotto, come ouverture, la sortita della signora Veronica Lario.

     

    Solo un magma molto italiano di mentalità e di generazioni, eredi del ribellismo antistato d’antan, può considerare “normale” oggi il tentativo di colpire l’integrità d’esercizio dei poteri del Presidente del Consiglio colpendone la personalità, l’integrità psichico-morale, l’efficienza operativa e il suo “corpo pubblico”, con una campagna, ora ipocrita ora esplicita, di attacchi personali e politici.

     

    Ma tentare, e delittuosamente, di legare una persona per accusarlo di non muoversi, e poterlo poi imputare e sanzionare in pubblica e in sede istituzionale per questa immobilità, assomiglia molto ad un reato continuato (con concorso) dai profili complessi, se si vuole, nel caso particolare, ma non ignoti alle leggi e al giurista.

  10. speriamo che ne facciano una nave museo

    In effetti, considerando tutte le trasformazioni che ha subito nella fase terminale del suo servizio e che ne hanno fatto una nave per esperienze, che nulla aveva più dell'originale fregata antisom, mi pare che poco si presti a diventare nave-museo.

  11. ma perchè il pontone francese ha la rete parasiluri? hanno paura dei sabotaggi da parte di uomini rana? :asd:

    Il fatto è che gli amati cugini francesi :adorazione:smilewlafranciaya0.gif , sono stati informati da un prezioso quanto ... :whistling: ignoto informatore, della diffusa presenza, nella confinante ... :asd: appendice dell'esagono, di pericolosi individui, frequentanti un covo di sovversione netcentrico, mirante al genocidio degli anurofili (ci vado bene, Dominus?!) o anurofagi (vero Tuccio?!)!!! :rotfl:

  12. non lo so, ma invece di parlare di ideologie, proviamo di capire se dice delle stupidaggini o invece no, magari senza fidarci ciecamente di paglia, che mi pare la butti subito sull'ideologico? Quella mi sembrerebbe la cosa più importante.

     

    Se sono stupidaggini, basta non leggere più Mini, ma mi preoccupa se anche meta' di quello che dice sono affermazioni vere. Insolito, quanto meno, che un ex generale, comandante di missioni internazionali, con un curriculum anche NATO di tutto rispetto, (visibile qui: http://www.archiviostampa.it/it/nomi/nom.aspx?id=2544) si lanci a testa bassa in una accusa cosi', tanto per dire, che coinvolge uno dei reparti più glorioso del ns EI.

     

    Ripeto, se la metà di quel che dice e' vero, la missione rischia seriamente di fallire, ed e' meglio iniziare ad ascoltare Bossi.

    Conosco il curriculum di Mini (meno male, perchè il tuo link non si apre e, comunque, avendone presa visione tramite una ricerca su "Google", non è aggiornato agli ultimi incarichi) e sarebbe stato passabile, se non lo avessero relegato, alla fine della carriera a comandare l'"Ispettorato per il Reclutamento e le Forze di Completamento" ( poi "Comando Militare per il Territorio" dell'Esercito ed ora semplice Comando Militare Esercito "Toscana", vedasi link: http://www.esercito.difesa.it/root/organiz...do_terr_sto.asp ) di Firenze, poco più che un parcheggio per Generali di Corpo d'Armata, in attesa del raggiungimento dei limiti d'età per la pensione ed è facilmente immaginabile, quanto, tale destinazione, non sia stata di suo gradimento. Dei precedenti, alcuni dei quali riconosco, prestigiosi incarichi, quello che più ha influenzato la sua ampia produzione libraria, oltre che le sue idee, è stato quello di Addetto Militare a Pechino.

     

    Per quanto riguarda ciò che dice, per quanto da te riportato, non c'è altro che un'accusa, ideologica, "sic et simpliciter", alla "Folgore" reparto di punta del nostro Esercito che, avendone capacità e volontà, finalmente, direi, COMBATTE, come tutti gli altri soldati alleati che si trovano in Afghanistan e non si limita a distribuire "caramelle", come vorrebbe Mini!

  13. Riportare un astioso attacco alla "Folgore", di un noto generale che non ha potuto raggiungere i vertici di carriera desiderati e da allora spara ad alzo zero contro tutti, immagino che sia, anche questa, una posizione di destra!

     

     

    Io, invece, dal link http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=369559

     

    riporto la posizione della Medaglia d'Oro al Valore Militare, nonchè deputato del PDL di derivazione AN, Gianfranco Paglia:

     

     

    domenica 26 luglio 2009

     

    L’INTERVISTA GIANFRANCO PAGLIA

    di Gian Micalessin

     

     

    «Sono nauseato, abbiamo appena sepolto Alessandro Di Lisio, oggi ci sono stati altri soldati feriti e l'ex generale Fabio Mini attacca a testa bassa la Folgore, i comandi militari e il ministro della Difesa. Quell'ex generale mi sembra abbagliato dall'ideologia». L'onorevole Gianfranco Paglia, il tenente dei parà medaglia d'oro della battaglia somala di Check point Pasta, oggi membro della commissione Difesa, è infuriato. Le due pagine dell'Espresso in cui l'ex generale Mini accusa la Folgore di «seguire l'onda sciagurata di quelle parti... che assecondano il rambismo” lo hanno lasciato sbigottito e infuriato.

    «In quell'articolo non c'è un'affermazione che stia in piedi. In Afghanistan le attività sono aumentate non perché c'è la Folgore, ma perché il 20 agosto ci saranno le elezioni. Le operazioni si intensificano perché gli insorti moltiplicano gli attacchi e il governo afghano ci chiede d'intervenire. Gli scontri si moltiplicano perché i nostri non se ne stanno chiusi nelle basi, ma agiscono sul territorio per garantire la sicurezza dei civili lavorando al fianco dell'esercito nazionale. Accusare il nostro ministro di non fare niente per la sicurezza dei nostri soldati significa scrivere falsità. Sputare veleno da dietro una scrivania mentre i nostri rischiano la vita in prima linea è ingiusto e scorretto».

    Per Mini siamo prigionieri della strategia americana...

    «Un ex generale deve sapere che la missione Isaf è una missione Nato e non ha nulla a che fare con la vecchia "Enduring freeedom" a controllo americano. Noi appoggiamo il governo afghano, non gli americani».

    A dar retta a Mini, i parà «sono immersi nella retorica delle maniere spicce, dello show di forza fisica e armata».

    «Si dovrebbe vergognare. Le sue affermazioni appartengono al repertorio d'ideologie retrò, forse la mancata candidatura nel Pd gli ha causato qualche squilibrio. I suoi toni sono assolutamente stonati. Recentemente il generale Del Vecchio è venuto con me e il ministro della Difesa in Afghanistan nell'ambito di una visita assolutamente "bipartisan". In Parlamento quello è ormai il clima che circonda la missione in Afghanistan».

    Secondo Mini i nostri soldati «hanno talvolta guidato quelle parti dello stesso esercito afghano che odiano altri afghani», contribuendo ad incrementare le tensioni etniche...

    «Il governatore di Herat in visita in Italia ha elogiato davanti alle commissioni Esteri e Difesa i nostri soldati e il loro comandante generale, Rosario Castellano. Ricordando l'incidente della bambina uccisa per errore, ha parlato di condotta esemplare. Quella resta una lezione per tutti, anche per Mini».

     

     

    Chissà di quale ideologia parla Paglia, quando si riferisce a Mini?!?!?!

  14. ...

    ma se hai sempre votato MSI e AN, come fai a non volere anche tu un Fini piùttosto che un B, un uomo di destra anziche' un peronista? io e' questo che non capisco.

    ...

    Fuor di dubbio che io vorrei Fini, Presidente di una Repubblica Presidenziale, altro che Capo del Governo di questa specie di nazione, come è venuta fuori dalla "sacra ed intoccabile" Costituzione attualmente in vigore.

     

    Il fatto che io, a differenza di altri, sono DEMOCRATICO e rispetto la volontà della MAGGIORANZA degli italiani che vuole Berlusconi e non Fini. Tutto qui.

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