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Gianni065

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  1. Gianni065

    PC PORTATILI

    L'ACER che ti ho consigliato sopra va bene, e costa quanto il Packard Bell che hai visto. Dev'esserci un rivenditore ACER dalle tue parti, controlla sulle pagine gialle. Altrimenti cerca il centro più vicino di Computer Discount. Il problema con i portatili è che di solito chi li compra li usa solo per programmi di ufficio, al massimo le tranquille presentazioni con il Power Point. Con questi utilizzi non ti rendi conto facilmente se qualcosa non va.
  2. Gianni065

    Royal Navy

    Eh eh eh... non sarebbe male se su questo forum si aprisse almeno un altro gruppo per i mezzi militari in genere (navali, terrestri, ecc...). Per quanto riguarda i Kilo, essi sono battelli diesel-elettrici. La tecnologia di questo tipo di battelli è andata molto in avanti nel tempo, e alcune nazioni, come Russia, Inghilterra, Giappone e Germania, hanno affinato molto le tecniche costruttive. Questi battelli sono estremamente silenziosi, sia per le forme dello scafo, che sono molto simili a quelle dei sottomarini nucleari, sia per la silenziosità intrinseca al loro sistema di propulsione. Infatti un battello diesel-elettrico è rumoroso, al pari di uno nucleare, quando è in funzione la batteria di motori diesel. La tecnica di impiego operativo di questi battelli, però, prevede che i motori diesel siano utilizzati esclusivamente per la navigazione "sicura" e per ricaricare le batterie. In area operativa, questi battelli spengono i diesel e utilizzano per la propulsione la sola energia elettrica fornita dalle batterie. Chiaramente le batterie prima o poi si esauriscono e vanno ricaricate. Per garantire una certa durata delle batterie, la navigazione silenziosa viene effettuata a velocità abbastanza basse, attorno ai 4-5 nodi, al contrario dei 20 e passa ottenibili a piena potenza. E' chiaro quindi che un sottomarino convenzionale, ben costruito, con una massa inferiore rispetto a un sottomarino atomico, che si muove piano utilizzando esclusivamente la propulsione elettrica, è silenziosissimo in confronto a un sottomarino nucleare che è più grosso, ha il reattore sempre in funzione, e si muove a velocità maggiori. I Kilo non sono più silenziosi degli equivalenti battelli convenzionali occidentali, ma prima della loro apparizione i sottomarini diesel-elettrici sovietici erano tutti più o meno derivati dai progetti degli U-Boot tedeschi, ed erano quindi di costruzione grossolana e tremendamente rumorosi. I Kilo sono stati i primi (e gli unici) sottomarini diesel sovietici di concezione moderna, con le linee dello scafo asssimilabili a quelle dei sottomarini nucleari, ben costruiti, con una moderna dotazione elettronica e ben armati. Quindi tutto a un tratto la flotta convenzionale sovietica è diventata una minaccia seria, e poichè i Kilo sono stati esportati, questa minaccia si è fatta ancor più grave. Per questo i Kilo si sono fatti quella fama. Ciò non toglie che il comandante di un buon sottomarino nucleare americano ha i suoi assi da giocare. Poichè il Kilo (come tutti i sottomarini diesel) deve ricaricare le batterie, un SSN può utilizzare la sua autonomia illimitata e la sua alta velocità per costringere il Kilo a uscire allo scoperto. Inoltre la portata dei sensori americani è molto superiore a quella dei sensori sovietici. Ma sulla guerra sottomarina potrei parlare per settimane, è un campo estremamente affascinante.
  3. Gianni065

    X47 usa tecnologia aliena?

    NOOOO! Quello è solo un dimostratore di ridotte dimensioni!
  4. Gianni065

    PC PORTATILI

    In tutta sincerità penso che non vada bene. Infatti la scheda video usa memoria condivisa, quindi è una memoria lenta. Ciò si ripercuote inevitabilmente sulle prestazioni quando fai girare giochi che fanno largo uso della memoria grafica. Probabilmente non sentirai il problema con Falcon 4 e forse nemmeno con il Flight Simulator (se ti accontenti di far girare il gioco con la grafica un po' degradata), ma se installi qualcuno degli ultimi giochi, non riuscirai a gestirlo. Tieni conto che la risoluzione degli schermi dei portatili è in pratica fissa: se lo schermo è un 1024 x 768, devi andare a 1024 x 768. Se abbassi la risoluzione per aumentare la fluidità di gioco, il risultato sarà schifoso, perchè più pixel devono unirsi per simularne uno più grande, e ottieni distorsioni e sgranamenti. Su un monitor normale, se un gioco ti va lento, puoi sempre provare ad abbassare la risoluzione a 800x600 o a 640x480 e la qualità delle immagine resta buona. Su un monitor digitale (come quello di un portatile) in pratica non hai questa possibilità. Per questo la scheda video dev'essere in grado di gestire bene le alte risoluzioni. Infine... non a caso ti avevo detto di evitare i Packard-Bell: io ne ho comprati due e sono stati una profonda delusione. Il primo me l'hanno sostituito per ben due volte in garanzia perchè il TFT era difettoso (strane chiazze bianche ai bordi) e poi perchè si era bruciato il modem. A quel punto l'ho permutato con un modello superiore, che dopo sei mesi ha iniziato a rallentare senza motivo apparente. Altro intervento in garanzia, sostituita la scheda madre. Risultato: dopo qualche mese di nuovo pesanti rallentamenti. Problemi analoghi li ho avuto con i Fujitsu, i Toshiba, gli Asus. Gli unici che non mi hanno mai deluso sono stati gli ACER e gli IBM.
  5. Gianni065

    PC PORTATILI

    Maurotto, esistono innumerevoli modelli, devi stare attento ai componenti. Un PC portatile non invecchia velocemente come uno fisso, o meglio ancora, non lo sostituisci con la stessa frequenza, nè puoi aggiornarlo. Quindi, ti consiglio di spendere una manciata di euro in più, in maniera da garantirti un uso proficuo per almeno 4-5 anni. Devi puntare su queste caratteristiche: *** Processore Pentium IV a 3 GHz. Anche se il Centrino ti garantisce un'autonomia tripla e gli AMD costano meno, il rapporto qualità/prezzo/affidabilità del P.IV è elevato, ed eviti i problemi (ricorrenti) del calore generato dagli AMD. *** Scheda Video. Dev'essere una buona scheda video, non di quelle integrate, e deve avere una memoria di almeno 64 MB indipendente da quella del sistema. Se sbagli sulla scheda video sei fregato. Il mercato è dominato dalla ATI per i portatili, e si tratta di un'ottima scelta. *** Monitor da 15 pollici a matrice attiva. Tanto per giocare ti converrà comprare un bel monitor da 17 o 19 pollici esterno. *** Memoria RAM. Più ce n'è meglio è. Almeno 256 MB *** Hard Disk. Come sopra. Almeno 40 GB. *** Un lettore DVD/CD è indispensabile, se c'è un masterizzatore meglio ancora, ma tieni conto che con le periferiche esterne a connessione USB 2.0 risolvi comunque il problema. *** Scheda di rete 10/100, Modem integrato, Uscite video e audio, Porte USB 2, Porta Infrarossi. Sono tutti aggeggi necessari per poter sfruttare al meglio il portatile in versione domestica (puoi attaccarci un monitor esterno, un mouse decente, delle casse accettabili, un modem ADSL, ecc...). Il Floppy ormai non serve più, al massimo te ne procuri uno esterno USB. Con queste caratteristiche trovi molti portatili, ma non prendere una marca di cavolo. I portatili sono difficili e costosi da riparare, quindi punta su marche ben conosciute e con una buona rete di assistenza. Gli IBM costano troppo, per cui ti consiglio un ACER: io ho avuto molti portatili, ma l'unico che non si è mai spaccato nonostante l'abbia portato in giro per mezzo mondo, compresi moto e barca, sabbia e neve, è stato un ACER. ASUS, Packard-Bell e company sono stati una grande delusione, specie quelli con processore AMD: vita media di sei mesi-un anno... Puoi prendere a riferimento l'ACER ASPIRE 1622LM HOME Questo portatile ha un processore P4 da 3 GHz, 512 MB di RAM a 333MHz, un masterizzatore DVD, monitor da 15 pollici, hard disk da 60 giga e un'ottima scheda video ATI RADEON 9700 da 64 MB, oltre a tutti i complementi che ti ho nominato e a ben 4 porte USB 2. Questo portatile l'ho visto recentemente alla CDC (la catena di ingrosso che rifornisce Computer Discount) al prezzo di 1079 euro + IVA. In negozio lo troverai a un 10 % in più. Non comprare il PC da qualche grande magazzino: preferisci sempre una catena specializzata, troverai adeguata assistenza e correrai meno rischi di comprare un prodotto difettoso. In bocca al lupo
  6. fatto... ma te l'avevo già inviata. Controlla la posta: non vorrei che le mie mail finissero nel tuo anti-spam
  7. Gianni065

    X47 usa tecnologia aliena?

    Sì. Il programma UCAV-N prevede la realizzazione di un velivolo imbarcato da ricognizione e bombardamento senza pilota. Piaccia o no, sarà il futuro dell'aviazione da combattimento...
  8. Gianni065

    Royal Navy

    Bhè... se è per questo ti dirò che presso un noto stormo italiano, si era instaurata l'abitudine di coltivare funghi cardoncelli lungo il perimetro delle piste e dei raccordi, e sui terreni compresi nell'area della base. Il comandante di stormo fu costretto ad emanare un'ordinanza in cui proibiva la raccolta dei funghi, prevedendo pesanti sanzioni nei confronti di chi fosse stato colto sul fatto! Chiaro comunque che quei marinai russi coltivavano le patate per fame, e non per diletto...
  9. Anche lì l'USAF fece un pastrocchio perchè non bombardò i resti dell'aereo, procedura normale in questi casi. In effetti gli americani pensarono che era inutile bombardare i relitti di un aereo colpito da un missile e precipitato al suolo. Non gli si può dare tutti i torti... Sta di fatto che diversi rottami sfuggirono alla distruzione e alle fiamme, ed i serbi li offrirono ai russi, che li analizzarono con attenzione. I rottami sono finiti poi in un museo serbo.
  10. Gianni065

    X47 usa tecnologia aliena?

    Ma no... la sigla X-47 gli toccava... siamo arrivati alla 50 ! Il Pegasus X-47 è solo un dimostratore sviluppato nell'ambito del programma US Navy UCAV-N. Roswell è solo una leggenda, una delle tante che circolano su UFO e alieni in genere.
  11. Gianni065

    Royal Navy

    Dopo il crollo dell'Unione Sovietica c'è stato un periodo di transizione nel corso del quale non c'erano soldi per pagare i militari nè per assicurare la manutenzione dei mezzi da combattimento. E questo non solo per la Marina, ma anche per l'Esercito e l'Aviazione. I pochi reparti affidabili rimasti, furono tutti impiegati per assicurare la vigilanza alle testate nucleari, che rischiavano di prendere il volo... La Russia ha attuato un vasto programma di ridimensionamento delle sue forze armate, ha posto in riserva e stoccato buona parte dei suoi equipaggiamenti più anziani, e certamente adesso la situazione è un po' migliore. Resta il problema che i mezzi russi invecchiano inesorabilmente, ma la Russia non ha i fondi per sostituirli nè per sviluppare nuovi modelli. Adesso che la Russia è entrata nel circuito economico mondiale, infatti, non è in grado di pagare come prima. Quando c'era il regime totalitario, lo Stato stampava rubli a sbafo e pagava, e comunque le industrie militari erano di proprietà dello Stato e quindi operai, quadri, ingegneri erano sottopagati. Ora le cose sono cambiate... se un ingegnere non è pagato abbastanza... se ne va altrove. E' questo il problema più grande per la Russia, visto che per le testate nucleari si è trovata una buona soluzione (vengono demolite con finanziamenti americani...): gli ingegneri e gli scienziati nucleari tendono a emigrare e a portare le loro conoscenze in quei paesi che pagano meglio. Se rubare una testata nucleare è cosa complessa, costruirne una nuova è facile, se si dispone di un po' di uranio arricchito o di plutonio e si hanno le giuste competenze tecniche.
  12. Sì Argonauta, questa fu una delle prime ipotesi, ma in effetti accendendo il radar non avrebbero risolto nulla, perchè l'F-117 non è tracciabile da nessuno dei radar serbi. Si pensò pure che forse l'F-117 era stato colpito nel momento in cui aveva aperto il vano bombe e quindi le sue caratteristiche stealth erano degradate, ma poi la commissione di inchiesta ha accertato la dinamica reale come ho riferito.
  13. Dimenticavo. Innanzitutto la velocità di 1012 km/h che ho indicato è proprio quella massima. In realtà con un carico di armamento normale e senza stressare i motori, il B-52H ha una velocità massima in quota pari a 950 km/h. Quella a bassa quota (sotto i 300 metri) è di 650 km/h.
  14. Maverick, l'AMI dispone in pratica di Tornado, F-16 (in affitto), Eurofighter, AMX, MB-339 e aerei vari logistici. Non hai ricevuto quel documento che ho inviato via mail?
  15. Gianni065

    Royal Navy

    Certamente se guardiamo semplicemente ai numeri, ci sono altre marine più grandi (a partire dalla Cina e dalla Russia) e alcune con cui il confronto è stretto (Francia). Nella sostanza, tenuto conto delle portaerei, dei sottomarini nucleari, della grande esperienza di combattimento e dell'omogeneità della flotta, dal punto di vista navale metto l'Inghilterra al secondo posto, subito dopo gli USA, e in parità con la Francia, che vanta una portaerei nucleare e non è poco...
  16. Gianni065

    La vostra collezione

    Io costruivo i carri in 1/72. Sono bellissimi (almeno a me piacciono). E poi è bello mettere a fianco un Apache e un carro armato nella stessa scala.
  17. Ad alta quota il B-52H può filare fino a 1012 km/h
  18. Gianni065

    RAMI goose bay

    Sai Easy... mi hai fatto un bel regalo con quel link a quelle foto. Ce n'è una, infatti, che ha per me un significato molto speciale. Grazie davvero.
  19. In breve... Dopo aver studiato per anni i principi delle tecnologie stealth, l'USAF si decise ad ordinare alla Lockheed due sperimentatori nell'ambito del programma HAVE BLUE. Il primo di essi volò nel 1977, il secondo nel 1978. I due aerei utilizzavano una serie di accorgimenti per ridurre la traccia radar (angolazione delle superfici, materiali RAM, posizione di prese d'aria e motori) e si dimostrarono così efficaci che l'USAF decise di ricavarne un aereo operativo. Nacque il programma SENIOR TREND. Il prototipo volò per la prima volta nel 1981: nasceva l'F-117. Dopo appena un anno, l'USAF aveva già un primo reparto operativo: il 4450th Tactical Group, ufficialmente un reparto di sperimentazioni, sulla segretissima base aerea di Groom Lake. I piloti si addestravano in segreto, volando di notte sugli F-117, fingendosi piloti di A-7 Corsair (il reparto aveva anche un certo numero di A-7 in dotazione, che venivano fatti volare regolarmente). Entro il 1985 l'USAF aveva in servizio 59 aerei distribuiti su 3 squadroni. Volare sempre e solo di notte era rischioso: tra il 1986 e il 1987 ben tre piloti si infilarono nel terreno senza nemmeno tentare di eiettarsi, vittime del disorientamento spaziale che li aveva portati a invertire "sopra" e "sotto". Solo nel 1988 l'esistenza dell' F-117 fu rivelata ufficialmente con una foto ritoccata, e nel 1990 l'aereo fu finalmente presentato alla stampa. Nel 1989 il 4450th fu ridesignato 57th FW. L'F-117 è stato impegnato operativamente nel 1989 per l'invasione di Panama, nel 1991 per la liberazione del Kuwait (40 aerei assegnati, quasi 1300 missioni operative), nel 1999 in Kosovo (dove si registrò la prima perdita per fuoco nemico) e ovviamente nei recenti impegni militari in Afghanistan e in Irak. L'abbattimento in Kosovo (il pilota fu recuperato) ha una spiegazione precisa, frutto di una minuziosa inchiesta. Troppo fiduciosi nell'invulnerabilità dell'aereo, i pianificatori delle missioni avevano assegnato all' F-117 lo stesso identico percorso per ben quattro volte consecutive. I serbi, che tanto scemi non sono, dopo aver studiato ben bene il percorso nelle tre missioni precedenti, attesero al varco l' F-117 e gli lanciarono contro un missile terra aria radioguidato, controllato a vista. Nessun radar quindi, solo un sistema di puntamento ottico! L' F-117 è un velivolo monoposto, bimotore, subsonico. Nella stiva interna trasporta due bombe Paveway a guida laser, e la sua missione è proprio quella di arrivare sul bersaglio - possibilmente di notte - e colpirlo con le bombe a guida laser. Il suo impiego tipico è proprio nelle prime ore di guerra, per sfruttare l'effetto sorpresa e disarticolare la difesa aerea nemica distruggendo i centri di controllo e di comando e comunicazione, nonchè gli aerei nemici nei loro hangar corazzati. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, su questo sito troverai la scheda tecnica. Non l'ho mai consultata, a dire il vero, ma ho fiducia che sia fatta bene!
  20. Gianni065

    Royal Navy

    Ci sarebbero due cose da dire, per la verità. La Royal Navy stava già attuando un grosso programma di riduzione delle forze, quasi quindici anni fa, quando la guerra della Falkland consigliò di andarci piano con i tagli. Oggi che il Patto di Varsavia non esiste più, che i livelli di forza nell'ambito NATO sono generalmente calati, che la lotta al terrorismo impone spese e strumenti aggiuntivi, effettivamente l'Inghilterra non ha la possibilità economica di mantenere uno strumento militare così grande. Tanto per restare alla Royal Navy, immaginate che essa gestisce 4 sottomarini nucleari lanciamissili balistici, ben 12 sottomarini nucleari d'attacco, 3 portaerei, 1 portaelicotteri, 11 cacciatorpediniere lanciamissili e ben 20 fregate lanciamissili. E' una forza navale impressionante. Qualche taglio doveva arrivare. La seconda cosa da dire è che l' F-35 sta iniziando a mietere vittime, e ne farà tante. Infatti tutte le forze navali che hanno fatto affidamento su Harrier, Harrier II e Sea Harrier, oggi non hanno più scelta: l'F-35 è l'unico aereo a decollo corto/verticale in sviluppo. Nè le industrie USA nè quelle inglesi hanno la minima intenzione di investire in ulteriori programmi di aggiornamento per le versioni navali degli Harrier: il mercato mondiale è troppo piccolo. Purtroppo, però, l'F-35 impone grossi sacrifici a chi lo vorrà: portaerei più grandi, grosse spese di acquisizione e di gestione... L'Inghilterra ha pianificato la costruzione di due nuove grandi portaerei, che potranno imbarcare una cinquantina di velivoli ed elicotteri, con le quali sostituire i tre Invincible, inadatti all' F-35. Per questo già da tempo è in corso il passaggio di consegne tra i vecchi Sea Harrier (ormai troppo vecchi) e i "nuovi" Harrier GR.7 / GR.9, con i quali sarà riequipaggiato l' 800th Squadron, che quindi tornerà a vivere, tra qualche anno, in attesa del definitivo assestamento sugli F-35.
  21. Gianni065

    La vostra collezione

    Io ormai una collezione non ce l'ho più... Quando ce l'avevo, era composta così: F-14A Tomcat F-15C Eagle F-16C Falcon F-18A Hornet F-117A Nighthawk F-4E Phantom II F-104S Starfighter F-5E Tiger A-7E Corsair II F-8 Crusader F-84G Thunderjet F-84F Thunderstreak Mirage IIIC MIG-21 Fishbed MIG-23 Flogger SU-7 Fitter F-86 Sabre F-111 Aardvark MIG-19 Farmer MIG-15 Fagot A-4 Skyhawk YF-12A Etendard IV Sea Harrier AV-8B Harrier II KFIR-C7 G-91Y Yankee Tornado IDS Tornado ADV Lightning F.3 AH-64A Apache AH-1S Cobra MI-24 Hind UH-1H Huey CH-46 Sea Knight OH-58 Kiowa M-113 M-60 M-1 T-55 T-62 Tutti in scala 1/72 In più c'era la CVN-78 Nimitz completa di linea di volo, in scala 1/720. Ora mi restano solo i primi 4, ma fare questo elenco mi ha fatto ricordare la mia collezione....
  22. Ah ok... io onestamente pensavo che argonauta volesse sapere se la nostra difesa poteva utilizzare gli F-16 USAFE in caso di necessità, e ho fatto tutto un ragionamento sulla linea di comando... che ovviamente non vale per i reparti italiani.
  23. L'AMX è nato male già dalla sigla. Quella X, che sa tanto di sperimentale, avrebbe dovuto essere cancellata già dal momento del primo Roll Out, e sostituita con un bel nome aggressivo.... L'AMX è un buon aereo, è l'erede del G-91, un aereo da appoggio tattico. Purtroppo è il mercato che è molto severo nei confronti di questa categoria, perchè insidiata dagli elicotteri da combattimento, dagli addestratori adattati al ruolo di attacco (primo fa tutti l'Hawk che è stato un asso pigliatutto), e dalla polivalenza di caccia leggeri come l'F-16. Oggi di aerei da appoggio tattico puri non ce ne sono quasi più: gli A-10 americani, i vecchi Skyhawk ancora in servizio in qualche nazione, poi più nulla. Il punto è che l'AMX aveva le possibilità di crescere. Infatti con una buona rimotorizzazione e con un'avionica più avanzata, l'AMX poteva proporsi come un "mini Tornado". In fin dei conti, anche un Tornado con i suoi Mach-2, alla fine dei conti nel 99 % dei casi svolge le sue missioni a velocità comprese tra i 700 e i 1000 km/h. L'AMX avrebbe potuto così coprire tre ruoli: l'appoggio tattico, lo strike e l'addestramento avanzato, giocando sul mix tra monoposto e biposto. Ma l'Italia, che il Tornado ce l'ha, non era interessata a un Mini-Tornado, e chiaramente l'industria italiana, con gli scarsi fondi a disposizione, non poteva sviluppare adeguatamente l'aereo in forma di private venture. Per questo l'AMX è entrato in servizio un po' povero, e poi ha integrato una serie di successivi aggiornamenti che hanno frammentato la produzione in tanti piccoli block, ingigantendo i problemi di manutenzione. Secondo me è stata una bella occasione mancata.
  24. L'ITALIA partecipa già a due importanti programmi internazioni di missili terra-aria: il MEADS a carattere strategico con capacità antimissili balistici, basato sul missile PATRIOT-PAC3, e il FSAF a carattere tattico basato sul missile ASTER-30, che sostituirà i vecchi Hawk. Diciamo che con questi sistemi l'Italia sarà in grado di garantire la difesa aerea a largo raggio (MEADS) e quella a medio raggio (FSAF). Per quella a corto raggio, attualmente basata sui sistemi Skyguard/Aspide e Spada/Aspide, sui missili Stinger e sul semovente SIDAM, non si prevedono novità in tempi brevi, se non aggiornamenti e migliorie. In effetti l'Italia ha esigenze diverse rispetto alla Germania (che doveva sostituire le sue unità Roland), oltre che molti soldi in meno, e i sistemi in servizio sono ancora abbastanza validi (tranne il SIDAM..).
  25. Bella questa domanda, argonauta. Allora, partiamo dal presupposto che innanzitutto bisogna vedere se la catena di comando italiana è adeguata ad abbattere un aereo civile in una simile situazione di emergenza. Mi spiego: se non si è in guerra, non è cosa semplice ottenere l'autorizzazione ad abbattere un aereo. In passato ci sono stati seri problemi persino per individuare chi dovesse materialmente dare l'ordine (il responsabile del controllo della missione? il comando della difesa aerea? il capo del governo?). Si tratta di responsabilità non indifferenti, anche nel caso che si tratti di un aereo militare di un paese non NATO, figuriamoci un aereo civile. Dopo l'11 settembre, si ritiene che la catena di comando sia stata adeguata per rispondere in maniera rapida e tempestiva a una situazione di questo genere. Ora, superato questo primo inghippo, guardiamo i tempi. Se nessun intercettore italiano è in grado di portarsi in tempo utile a distanza di tiro dal velivolo civile dirottato, questo significa che i tempi a disposizione sono estremamente ridotti: questione di minuti, non più di 10 o 15. Gli F-16 americani basati ad Aviano non sono inseriti nel sistema di difesa aerea italiano (anche se è previsto che possano esserlo) e quindi non è detto che sia disponibile un caccia pronto al decollo in pochi minuti. Di sicuro non sarebbe disponibile un caccia armato pronto al decollo. Infatti gli unici aerei autorizzati a volare armati sul territorio nazionale sono quelli italiani integrati nel dispositivo di difesa aerea (o al massimo aerei in transito). Ci sono particolari disposizioni che regolano il volo degli aerei armati (ad esempio, sugli schermi dei radar di controllo gli aerei armati sono "tracciati" con un vistoso colore rosso e sono obbligati a mantenere delle precise separazioni dal traffico aereo e dalle aerovie, a meno che non siano impegnati in una intercettazione reale). Gli aerei che vediamo volare armati, spesso sono armati solo di simulacri. Ma immaginiamo per un attimo che, per pura fortuna, ad Aviano sia disponibile un F-16 armato e rifornito pronto al decollo, o magari già in volo. Allora bisogna distinguere tra due situazioni: 1) Se l'F-16 è armato in quanto impegnato in una missione operativa sotto il controllo NATO (ad esempio, che so, per un pattugliamento sulla Bosnia) allora la Difesa Aerea italiana, in quanto comando NATO, può ordinare all' F-16 di intercettare ed eventualmente abbattere l'aereo civile dirottato. 2) Se l'F-16 non è assegnato ad alcuna missione operativa sotto il controllo NATO, in questo caso l'ordine di intercettazione deve fare questa trafila: Difesa Aerea - Stato Maggiore - Ministro Difesa (Governo) - Governo USA (Bush) - Pentagono - USAF - Comando USAFE - Aviano A questo punto il comando di Aviano ordinerebbe al pilota di passare sotto il controllo Difesa NATO e quindi di seguirne istruzioni e ordini. E' chiaro che nel caso 2 non si farebbe mai in tempo. Ora, ciò non esclude che possa accadere questo: che il comando di Difesa Aerea italiano telefoni alla base aerea di Aviano e chieda di far decollare subito uno o due caccia da passare sotto il controllo della Difesa Aerea NATO spiegandone i motivi, e che il comandante di stormo - assumendosi una grandissima responsabilità - ordini il decollo. Nel frattempo egli chiamerebbe il comando USAFE e lo notizierebbe. Il comando USAFE contatterebbe il Pentagono. Il Pentagono contatterebbe il Presidente degli USA. Tutto questo avverrebbe nel giro di pochi minuti, e nel frattempo gli F-16 decollati si sarebbero avvicinati a distanza di tiro dall'aereo civile. Nel caso il Presidente USA negasse l'autorizzazione, il comandante di Aviano tenterebbe di revocare l'ordine all'ultimo momento. Nel caso il Presidente autorizzasse, il comandante di Aviano lascerebbe concludere la missione.
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